21 November, 2024
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Si è chiusa con numeri da capogiro, domenica sera, a Carbonia, la sedicesima edizione del Sulcis Iglesiente espone, la fiera dell’artigianato, dell’agroalimentare e del turismo, organizzata dal Consorzio fieristico sulcitano con i contributi del comune di Carbonia e della Fondazione di Sardegna, sotto la direzione artistica di Giuliano Marongiu e la partecipazione di Valeria Marini nella veste di madrina, andata in scena finalmente in presenza nei giorni 11 e 12 giugno. Il centro di Carbonia si è animato di tante persone desiderose di rincontrarsi, di assaporare insieme, dopo due lunghi anni di privazioni determinate alla pandemia, il piacere di passeggiare tra gli oltre 200 stand di espositori giunti a Carbonia da tutta la Sardegna, di gustarsi leccornie del territorio, di godere delle bellezze artigianali e di ricominciare ad applaudire musica dal vivo.

Sono state due serate di spettacolo che hanno visto protagoniste sabato all’anfiteatro di piazza Marmilla, splendide e bravissime artiste esponenti della canzone del panorama musicale sardo: Maria Luisa Congiu, Francesca Lai, Natascia Capurro, Laura Spano, Cecilia Concas, Lucia Budroni. Al comando l’impareggiabile Giuliano Marongiu che ha saputo cogliere con grande maestria la sensibilità di queste splendide voci femminili, facendole brillare individualmente e poi insieme. La serata di sabato è stata impreziosita dalla partecipazione straordinaria della cantante Haiducii, rumena naturalizzata italiana. Un battesimo per un nuovo inizio tutto al femminile, pienamente promossa la direzione artistica di Giuliano Marongiu che, oltre a presentare, ha amabilmente duettato con le cantanti, intrattenendo il pubblico che ha applaudito instancabilmente per tutta la serata. Domenica sera sono entrati in scena i Karma e Maria Giovanna Cherchi e a seguire “Ignazzino senza freni”, l’esibizione del ventriloquo Daniele Contu e dei suoi personaggi. La tradizione della musica isolana con Donne in fiera e la comicità travolgente di Daniele Contu.

In entrambe le serate si è parlato di radici che legano alla terra madre, antichi sapori, preghiere ed anche tanti ricordi. Anche lo stesso Daniele Contu, dopo tante risate, ha toccato il cuore di tutti con il ricordo dedicato alla nonna Vitalia, proprio a dimostrazione dell’importanza della memoria che ci accomuna e che ci aiuta a non dimenticare l’importanza dei “nostri vecchi”.

Appuntamento all’anno prossimo, con un passo nel passato, ma sempre proiettati verso un futuro sempre più sereno ed innovativo.

Nadia Pische

 

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Mercoledì 30 dicembre, in una cornice completamente diversa da quella usuale, si è svolta la quattordicesima edizione della manifestazione “Il Sulcis Iglesiente espone”, organizzata dal Consorzio Fieristico Sulcitano. La scelta è nata dall’emergenza sanitaria che stringe in una morsa, da ormai un anno, tutto il mondo, facendo vivere una pandemia che non si vedeva da un secolo.

L’evento, infatti, si è svolto al Teatro Centrale di Carbonia in diretta streaming su Sardegna Live, con un elegante e simpatico presentatore, Giuliano Marongiu, che ha condotto in maniera egregia l’evento, nel quale arte e spettacolo si sono fusi per allietare un pubblico che da casa ha potuto vedere le eccellenze di alcuni artisti nonché artigiani della nostra amata isola. Al suo fianco, nella presentazione di alcuni artisti espositori, sono intervenute tre splendide bellezze sarde: Luccia Asole, Francesca Ruiu e Cristiana Solinas che hanno indossato abiti e gioielli creati dalle stiliste e dagli artisti presenti con le loro creazioni… L’Atelier Anthea di Maria Antonietta Sorgia di Carbonia, con i suoi abiti da sposa e da cerimonia; l’Atelier di Marinella Staico, modellista sartoriale di Assemini; sempre da Assemini Doriana Usai, con le sue ceramiche artistiche e tradizionali; Anna D’Arte di Anna Catalano, orafa filigranista da Assemini; Sa Sabattera di Aurora Angius, Antica calzoleria di Isili; la Bottega Antica di Paolo Pittiu di Serdiana; L’Isola Del Ricamo di Paola Garau, Arte del ricamo e del cucito di Decimomannu; La Bottega Dell’Intreccio, cestini artigianali da Bonarcado.

Grande varietà di artisti che sul palco si sono esibiti con diverse performance: la cantante Maria Giovanna Cherchi, con la sua splendida voce, ha interpretato brani della musica popolare sarda; Luca Tilocca che con voce intensa e profonda, accompagnandosi con la chitarra, ha cantato “pezzi di vita vissuta”; Roberto Tangianu, con la magica musica delle sue launeddas; Giuseppe Masia, con la sua travolgente comicità, attenta ai temi socioculturali del momento, non ha trascurato di “cantare” pandemia e coronavirus.

Lo stesso Giuliano Marongiu si è esibito in coinvolgenti duetti con la bravissima Laura Spano che ha anche interpretato dei brani come solista. Insieme, hanno animato il palco con una complicità unica e speciale.

Luci e musica hanno ulteriormente messo in luce gli abiti e gli accessori indossati dalle artiste che hanno particolarmente gradito indossare vista la bellezza e la particolarità dei capolavori artistici.

Sul palco sono poi intervenuti Doriana Usai, una delle artigiane che ha esposto e che per la serata ha curato il coordinamento artistico; il presidente del Consorzio Fieristico Sulcitano Mauro De Sanctis, particolarmente soddisfatto della riuscita dello spettacolo, seguito in diretta streaming da migliaia di spettatori; l’assessora dello spettacolo del comune di Carbonia, Sabrina Sabiu,che si è complimentata per la riuscita della serata.

I saluti finali sono stati dedicati all’auspicio che la prossima edizione prevista per giugno 2021 si possa organizzare in presenza.

L’evento si è svolto nel rispetto di tutte le norme anti covid.

Nadia Pische

                                                                                                                                                  

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“IN VIAGGIO CON IL CORRIERE” – Il progetto culturale del Corriere della Sera e di Dove Club è arrivato in Sardegna. 
Così otto ospiti provenienti dall’Emilia Romagna e dalla Lombardia hanno visitato nei giorni scorsi diversi siti del Sulcis Iglesiente accompagnati dalla giornalista Roberta Scorranese.

In occasione della loro visita al museo minerario della Grande Miniera di Serbariu gli ospiti hanno incontrato la bravissima cantante sarda Maria Giovanna Cherchi ed il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna.

Dopo che Maria Giovanna Cherchi ha Incantato gli ospiti con due suoi canti eseguiti a cappella nella magica cornice esterna della Grande Miniera di Serbariu, Giampiero Pinna ha illustrato la struttura e la bellezza del Cammino Minerario di Santa Barbara suscitando grande interesse tra diversi di loro che si sono ripromessi di ritornare per conoscere a passo lento l’epopea mineraria della Sardegna.

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La Parrocchia di San Ponziano ha organizzato, con il patrocinio del comune di Carbonia, i festeggiamenti in onore del nostro Patrono, che avranno inizio lunedì 10 agosto e culmineranno il 13 agosto, alle ore 19.30, con la Santa Messa Solenne animata dalla musica della nota cantante sarda Maria Giovanna Cherchi, che si esibirà all’aperto in piazza Roma in uno spazio delimitato nel rispetto delle norme di prevenzione anti-Covid.

Lo spazio avrà una disponibilità di posti contingentata (pari a un massimo di 400 sedie), pertanto è necessaria la prenotazione al numero 347.2878203, come indicato nella locandina allegata.

La Festa di San Ponziano del 13 agosto sarà preceduta da un Triduo (10-11-12 agosto), con l’aiuto delle meditazioni di don Francesco Mannu, diacono che il 5 settembre diventerà sacerdote.

 

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Marco Spissu. Fonte: www.dinamobasket.com .

Il PalaSerradimigni si prepara a vivere un pomeriggio speciale con la sfida tra la Dinamo Banco di Sardegna e la capolista Virtus Segafredo Bologna. Per la squadra di Gianmarco Pozzecco si tratta della terza partita interna consecutiva tra campionato e Champions League, la più attesa, contro la squadra che ha dominato questo avvio di stagione, a punteggio pieno fino a un paio di settimane fa quando ha subito il primo stop dalla Vanoli Cremona di Meo Sacchetti.

La vigilia è stata caldissima tra la tifoseria, letteralmente scatenata, alla caccia degli ultimi biglietti disponibili per assistere al grande spettacolo. Per tre giocatori della Dinamo sarà una partita speciale, nelle vesti di ex: Marco Spissu, tra i protagonisti della promozione in A, di Stefano Gentile e Michele Vitali. Il fischio d’inizio, fissato alle 17.00, sarà preceduto dall’esibizione della fanfara “Goito” del 3°reggimento bersaglieri che intonerà l’Inno di Mameli, con la cantante isolana Maria Giovanna Cherchi.

«Ci attende una partita estremamente bella e difficile che dovremo affrontare con la consapevolezza di potercela giocare, senza nascondere l’enorme rispetto e considerazione che abbiamo nei confronti della Virtus – ha sottolineato coach Gianmarco Pozzecco alla vigilia in conferenza stampa -. Personalmente ho grande stima di Sasha Djordjevic, fin da quando giocavamo contro, è un amico, è un grande: lo era come giocatore e come coach perché qualsiasi cosa faccia lo fa con ardore e carisma. Il loro è un roster completo che gioca una bella pallacanestro che rispecchia le idee di Sasha: hanno Weems che gioca da tre ed è una bella idea, giocano con due lunghi, Hunter o Gamble da 5 e Ricci o Baldi Rossi da 4. Sono primi nei rimbalzi totali, in difesa, tirano benissimo da due punti e quindi non sono nei primi posti alla voce rimbalzi offensivi perché spesso fanno canestro. È una squadra che in attacco è estremamente forte e produce molti punti. Il roster è stato costruito bene, con talento, e ovviamente Teodosic è un mostro che ha le chiavi della squadra – ha concluso Gianmarco Pozzecco -. Siamo felici di giocare una partita del genere che si annuncia di altissimo livello.»

 

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“La musica e l’uomo, concerti in clinica”, sono gli appuntamenti con i due concerti di Natale in programma il 13 ed il 17 dicembre, un’occasione per portare un po’ di serenità ai pazienti ricoverati nelle cliniche di viale San Pietro, a Sassari. Ad organizzarli è l’associazione universitaria Alfa Elica Medicina.

Il primo appuntamento, quello del 13 dicembre alle ore 19.00, sarà un concerto itinerante che prevederà l’esibizione di un gruppo composto anche da neo laureati in medicina. Le location per l’esibizione saranno le sale d’attesa dei reparti di Patologia Chirurgica, Ortopedia, Clinica Medica e Pneumologia. Il concerto è pensato per i pazienti ricoverati e con difficoltà di spostamento.

Il secondo concerto, invece, in programma il 17 dicembre, alle 19.00, avrà come location la sala d’aspetto antistante le casse ticket della stecca bianca. Ospite speciale sarà la cantante Maria Giovanna Cherchi che canterà accompagnata dal maestro Luigi Puddu. Suonerà, inoltre, il gruppo musicale “Only the braves”, composto prevalentemente da docente dell’università di Medicina di Sassari.

L’evento – spiegano gli organizzatori dell’associazione Alfa Elica Medicina – nasce dal desiderio degli studenti dei corsi di area medica di “umanizzare” il luogo in cui studiano e lavorano.

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Numeri da record per la 27ª Sagra della Lumaca di Gesico: 50mila presenze accertate in quattro giorni, alberghi, agriturismo e B&B al gran completo. Ad arrivare in paese sono stati 20 bus di turisti italiani e stranieri, grazie al lavoro svolto da alcune agenzie turistiche, e alle informazioni ricevute all’arrivo in aeroporto, e ancora grazie anche alle indicazioni fornite nei siti Regionali. Tre magnifiche Chiese aperte, 6 visite guidate ai monumenti di Gesico, quasi 6mila pasti serviti in due giorni, tutti a base di lumache. Dieci i quintali di lumache cucinate dalla Pro Loco ed altri 10 i quintali di lumache vendute vive.

«Il secolare connubio tra sacro e profano, tra l’evento enogastronomico e quello religioso legato al culto in onore di Sant’Amatore Vescovo e Martire Africano – ha detto Carlo Carta, presidente della Pro Loco di Gesico – si è rivelato ancora una volta vincente. Nonostante la concorrenza di altre importanti iniziative in diversi Comuni dell’isola, con la giusta sinergia tra Pro loco, Amministrazione comunale e collaborazione con la parrocchia, Acli e Volontari Sant’Amadu, siamo stati travolti dalla presenza di quasi 50mila persone che hanno decretato un successo entusiasmante. Una attenzione dei Media senza eguali per l’Elicicultura e le varie iniziative culturali. Non ultimo il Convegno Internazionale sui “Santi Martiri Africani” che ha acceso i riflettori su interessanti argomenti, che porterà presto all’Istituzione di un Centro Studi sulle “falsae”, con Gesico capofila di questa nuova frontiera della ricerca storica.»

Percorso Turistico-Religioso, la nuova sfida di Gesico. All’orizzonte c’è anche la creazione di un Percorso Turistico-Religioso intitolato “La Rotta dei Santi Martiri tra Africa, Sardegna e Catalogna” che si spera di poter realizzare già dalla prossima edizione. Intanto, tra le novità del 2019 c’è il concorso riservato alle Scuole Primarie e Medie, per la progettazione del logo del 400° anniversario del ritrovamento del corpo del Vescovo Amatus (1621-2021). Molto apprezzata dai visitatori anche la Mostra “Le meraviglie del Sottosuolo” curata dallo studioso Giorgio Cannas e legata alla lavorazione dell’Ossidiana nella preistoria Sarda. Oltre duemila persone in soli 2 giorni l’hanno visitata.

La corsa delle lumache. L’aspetto più curioso della Sagra, come da sempre, è stata la “24ª Corsa delle Lumache” che ha suscitato curiosità e attenzione de parte della stampa nazionale. A partecipare sono stati oltre 50 bambini e ragazzi. Ancora, un affollatissimo concerto per sentire la cantante Maria Giovanna Cherchi.

La Fiera-Mercato. Con oltre 400 espositori è stata anch’essa un grande successo: la richiesta degli espositori è stata maggiore, infatti, degli spazi concessi, e l’Amministrazione si ripropone per la prossima edizione, di trovare una soluzione per permettere, a tutti coloro che lo richiedano, di esserci.

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Il Festival internazionale del Mirtò sposa l’alta moda ed illumina la scalinata della Basilica di San Simplicio. Un connubio in virtù del quale Mirtò riesce ancora una volta a mettere insieme tanti aspetti legati alla sua vocazione: l’evento, gli stilisti locali, uno scenario da sogno che valorizzi la storia e le tradizioni di Olbia, con il richiamo forte alle radici, simboleggiate da quella che fu cattedrale della città, oggi basilica, costruita in due fasi tra l’XI e la seconda metà del XII secolo. Questa sera, dalle 22 in poi, Mirtò chiude una quinta edizione di grande successo proprio con un evento unico nel suo genere: la sfilata di moda che mette insieme nomi di primo piano dell’arte più pregiata di Olbia, in collaborazione con la Confartigianato Gallura, Confcommercio e coordinata dalla stilista e direttrice artistica, Antonella Fini.

Mirtò ha quindi deciso di puntare ancora una volta su eventi che valorizzino le bellezze di Olbia e del suo territorio. In questo caso fondamentale è stata la sinergia assoluta con il comune di Olbia, che ha scelto grazie al sindaco Settimo Nizzi e all’assessore alla Cultura, Sabrina Serra, di far svolgere la sfilata nel magnifico scenario della scalinata di San Simplicio, restituita alla città negli anni scorsi dopo i lavori di restauro.

«La bellissima scalinata della basilica di San Simplicio è uno dei luoghi più suggestivi della nostra città e dopo il grande successo dello scorso anno ospiterà la sfilata di moda inclusa nel calendario del festival Mirtò – sottolinea Sabrina Serra -. Mettiamo ancora una volta i nostri beni archeologici al centro, favoriamo il connubio tra cultura, eventi di promozione del territorio e i luoghi che hanno segnato il nostro passato e caratterizzano la nostra identità ancora oggi.»

Tra gli abiti che indosseranno le modelle durante la sfilata ci sarà anche quello tradizionale di Eleonora d’Arborea, che simboleggerà la campagna contro la violenza sulle donne.

«Mirtò ha scelto di puntare per la chiusura del Festival su un evento unico, in uno scenario fantastico come quello di San Simplicio, simbolo del connubio tra tradizione e promozione del nostro territorio – sottolinea Antonella Fini, stilista e direttrice artistica della sfilata -. Anche quest’anno punteremo su artisti di talento e sulle loro splendide creazioni di alta moda e artigianato di qualità».

Una parte fondamentale in questa quinta edizione di Mirtò l’ha avuta la musica. Mirtò ha potuto contare anche quest’anno sulla voce e i testi di una leggenda della musica sarda e nazionale, Piero Marras. In progetto c’è un cd con i grandi successi di Piero Marras con il logo di Mirtò, da portare nelle grandi fiere internazionali, da Amsterdam a Stoccarda. Piero Marras ha aperto questa edizione con un concerto nell’anteprima di Mirtò ad Ollolai, dopo aver chiuso l’edizione dello scorso anno con la straordinaria esibizione in piazza Elena di Gallura ad Olbia. Ospiti speciali della sfilata di questa sera saranno poi Maria Giovanna Cherchi e Giampaolo Barceloneta. Insieme a loro ci sarà anche il duo Paoletto Masala e Giacomo Gabriele Deiana. Il Festival internazionale del Mirto ha poi voluto dare spazio ai giovani musicisti sardi, scoprendo e lanciando talenti e possibili futuri protagonisti della scena musicale dell’Isola. Tra questi ci sono certamente i componenti del “Paolo Carboni Trio”. Loro hanno aperto il festival con una esibizione che ha rappresentato la prima apparizione in pubblico. Paolo Carboni, 22 anni, al basso e voce; Luca Lattanzio, 19 anni, alla chitarra e alla chitarra e Rocco Pontillo, 20 anni, alla batteria. Una cover band dal repertorio che spazia con arrangiamenti originali da Fabrizio De Andrè a Pino Daniele, passando per i Police e Ed Sheeran.

Nomi importanti della moda saranno protagonisti della serata presentata dalla giornalista Daniela Astara. Si inizierà con la stessa Antonella Fini, poi la stilista Sara Pitzoi e i suoi foulard Esserestyle. Sarà poi la volta di Paola Tangianu, che ama definirsi “artigiana della pelle”, che nei suoi abiti sa abbinare ai tessuti tipici sardi. Poi Chiara Derosas presenterà le sue borse dal design originale: creazioni che raccontano la nostra isola nel connubio fra sughero, pelle e tessuti tipici sardi, in particolare il “litzos” prodotto ad Olbia. Sarà poi la volta di Irene Piccinnu, stilista olbiese i cui capi rappresentano vere opere d’arte, creati con l’antico metodo della xilografia: intagliando il legno scolpisce i suoi disegni, come si faceva nell’antichità, stampandoli poi nel tessuto. Poi sarà la volta di Eleonora Cattrocci, designer di gioielli, il cui marchio Meg Jewels, nato nel 2008, in pochi anni si è posizionato tra i maggiori brand emergenti nel panorama dell’artigianato sardo. Con il suo atelier è riuscita a far conoscere la sua arte, una tecnica particolare fatta di tessuti pregiati e di materiali attentamente selezionati. La scalinata di San Simplicio vedrà poi sfilare gli abiti di Marco Campus, che punta su abiti di un’eleganza tra passato e presente, con la ricchezza di quelli tradizionali sardi, in cui ogni singolo capo racconta una storia insieme ai colori e alle meraviglie dell’isola. Infine chiuderà la serata Massimo Littera, designer della ceramica artistica di grande talento, che crea delle sfere di cristallo artificiale dall’impatto estremamente suggestivo. La make up artist sarà Emiliana San Camillo e tutte le acconciature delle modelle saranno curate dall’hair stylist Niko Veccia per La Vie est belle. La sfilata sarà curata dalla stilista di Porto Torres, Antonella Fini, in collaborazione con Francesca Azzena.

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Due nuovissimi tiralatte che serviranno alle mamme della Neonatologia e terapia intensiva neonatale che potranno, con maggior facilità, allattare i loro piccoli, ricoverati nelle incubatrici del reparto al primo piano del Materno infantile. A donarli, questa mattina, il gruppo folk San Nicola di Sassari che ha fatto visita al reparto.

Assieme al presidente del gruppo, Antonio Gaspa, hanno portato i loro saluti ai piccoli anche il sindaco di Sassari Nicola Sanna e l’assessora alle Politiche educative, infanzia, giovani e sport Alba Canu. A fare da Cicerone, invece, ci ha pensato il direttore della struttura, Giorgio Olzai. A dare colore una rappresentanza del gruppo con i caratteristici abiti maschili e femminili.

Gli ospiti, dopo una visita alla terapia intensiva, hanno avuto modo di apprezzare l’organizzazione e l’ospitalità che l’Azienda ospedaliera universitaria offre alla mamme, con la sezione dedicata alla “balie”. Qui tante donne, in particolare quelle che non risiedono a Sassari, possono dormire, riposare e, all’occorrenza, avere anche un pasto.

«Con la vostra donazione – ha commentato il direttore di Neonatologia e terapia intensiva – avete fatto un grande gesto per le tante mamme e i loro piccoli che, ogni anno, vengono ricoverati nella nostra struttura. Un atto di generosità che avvicina il territorio alla nostra realtà.»

I tiralatte, del valore complessivo di 4mila euro, sono stati acquistati dal gruppo folk grazie ai fondi raccolti con la manifestazione “Folkuore”, organizzata a dicembre scorso dalla stessa associazione culturale presieduta da Antonio Gaspa. Per quella occasione erano saliti sul palco del teatro di viale Cappuccini i gruppi folk San Nicola e Figulinas, Maria Giovanna Cherchi accompagnata dalle launeddas di Fanta Folk quindi i Creuza de Ma quindi il gruppo Zeppara e Giuseppe Masia.

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La cantante sarda Maria Giovanna Cherchi domani, sabato 22 dicembre, alle ore 18.30, terrà un concerto nella Chiesa di San Ponziano.

L’evento rientra nell’ambito dei festeggiamenti organizzati dal circuito “Natale Insieme”, ed è stato organizzato con il patrocinio e il contributo del comune di Carbonia. “Natale Insieme” dal 15 dicembre sta animando piazza Roma con numerose manifestazioni messe in campo grazie all’unità di intenti, al dialogo e alla collaborazione di numerosi operatori e associazioni cittadine.

Il concerto di Maria Giovanna Cherchi impreziosisce la programmazione di eventi natalizi con la musica di un’artista di successo, che vanta la collaborazione con musicisti del calibro di Piero Marras, dei Tazenda, di Mango e di Elio e le Storie Tese.