24 November, 2024
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Il dottor Giorgio Carboni, dirigente medico di Nefrologia, già direttore dell’Area socio sanitaria di Sanluri, è il nuovo direttore ad interim della ASSL di Carbonia. E’ stato nominato dal commissario straordinario dell’ATS Sardegna, Giorgio Carlo Steri, con delibera n° 683 di oggi 16 ottobre 2020, dopo le dimissioni improvvise di Ferdinando Angelantoni, che decorreranno dal 19 ottobre 2020.

Ferdinando Angelantoni dirigerà la Struttura Complessa del Distretto di Sanluri. Il nuovo incarico gli è stato attribuito dal commissario straordinario dell’ATS Sardegna, Giorgio Carlo Steri, con delibera n° 635 del 1° ottobre scorso e decorrenza dallo stesso 1° ottobre ma fino ad oggi l’ex direttore sanitario della ASSL di Lanusei ha continuato a ricoprire l’incarico di direttore della ASSL di Carbonia, che lascia per dimissioni volontarie, in una giornata che era iniziata con la nomina del nuovo direttore del Laboratorio di Analisi dell’Ospedale Sirai, Francesco Ronchi, già direttore del Servizio di Laboratorio dell’Ospedale di Sanluri, al posto della dottoressa Maria Cristina Garau. Il 16 ottobre 2020 registra così due tappe importanti per il presente ed il futuro della ASSL di Carbonia, in una fase resa particolarmente delicata dall’emergenza Coronavirus che nelle ultime settimane ha investito anche il Sulcis Iglesiente e lo stesso Ospedale Sirai, con l’accertamento di alcuni casi di positività tra medici ed infermieri e forti polemiche sul mancato avvio del servizio di processazione dei tamponi che persiste ancora oggi, nonostante il laboratorio sia stato dotato (acquistato con una donazione della Fondazione di Sardegna) di un macchinario, accreditato due settimane fa.

Ferdinando Angelantoni, 64 anni, nato e residente a Cagliari, era stato nominato direttore dell’Area socio sanitaria locale di Carbonia, il 19 novembre 2019, incarico che era stato lasciato vacante dalla dottoressa Maria Maddalena Giua, andata in pensione alcuni mesi prima. L’incarico inizialmente sarebbe dovuto essere di breve durata, in scadenza il 31 dicembre 2019, ma è stato successivamente rinnovato fino al 30 settembre 2020 e poi ancora in deroga, fino ad oggi.

Il 1° ottobre il commissario straordinario dell’ATS Giorgio Carlo Steri, con quella di Ferdinando Angelantoni alla direzione della Struttura di Struttura Complessa del Distretto di Sanluri – ASSL di Sanluri, che fa cessare anche l’incarico di Direzione di Struttura Complessa “Direzione di Presidio Ospedaliero Unico di Area Omogenea della ASSL di Lanusei” conferitogli con la deliberazione n. 10 del 08.01.2019, ha approvato altre nove delibere per il conferimento di altrettanti incarichi di direzione di Struttura Complessa.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto di Iglesias – ASSL Carbonia – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), al dott. Carlo Murru.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto San Pietro e Sant’Antioco – ASSL Carbonia – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), al dott. Sergio Caracoi.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto Sarcidano – Barbagia di Seulo e Trexenta – ASSL Cagliari – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), al dott. Ugo Storelli.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto di Tempio Pausania – ASSL Olbia – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), al dott. Antonio Francesco Cossu.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto Ghilarza – Bosa – ASSL Oristano – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), al dott. Sergio Obinu.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto di Cagliari Area Vasta- ASSL Cagliari – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), al dott. Antonello Corda.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto di Ales -Terralba – ASSL di Oristano – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), al dott. Andrea Paolo Giuseppe Floris.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto di Oristano – ASSL Oristano – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), al dott. Peppinetto Figus.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto di Macomer – ASSL Nuoro – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), alla dott.ssa Maria Giovanna Porcu.

 

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Questa mattina, nella sala polifunzionale di piazza Roma, il sindaco di Carbonia Paola Massidda, l’assessore delle Politiche della Casa Valerio Piria, l’Amministratore Unico di AREA Maria Giovanna Porcu e i dirigenti della stessa Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa, hanno consegnato le chiavi dei nuovi alloggi costruiti tra via Roux e via Ogliastra a 12 famiglie aventi diritto.
Al termine dell’incontro, i nuovi titolari delle case e le autorità politiche, civili e religiose si sono recati sul posto per l’inaugurazione ufficiale della lottizzazione e l’intitolazione di una via in memoria di suor Anna Lucia Piredda.

    

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Questa mattina il sindaco Emilio Gariazzo e l’assessore delle Politiche abitative Pietro Serio hanno partecipato alla consegna dei 30 nuovi alloggi di Edilizia residenziale pubblica di via Rita Atria, nei pressi della Rosa del Marganai. All’incontro con i cittadini assegnatari è intervenuta anche la dott.ssa Maria Giovanna Porcu, Amministratore unico di Area, Azienda regionale per l’edilizia abitativa.

«Oggi – commenta con soddisfazione il sindaco Emilio Gariazzo – è un giorno felice per nostra comunità cittadina. Trenta famiglie hanno una nuova casa accogliente.»

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Franco Marras.

Franco Marras.

Franco Marras, già capo di gabinetto dell’assessorato dei Trasporti, è stato nominato oggi dalla Giunta regionale Amministratore unico di ARST.

La Giunta ha nominato anche l’amministratore unico di AREA nella persona della dottoressa Maria Giovanna Porcu, fino a oggi commissario straordinario della ASL di Oristano.

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La Giunta regionale ha dato il via libera al contratto collettivo di lavoro dei dipendenti dell’amministrazione, degli enti e delle agenzie regionali. Il documento, che riguarda la parte normativa 2013-2015, è il frutto dell’accordo sottoscritto tra il Coran (Comitato per la rappresentanza negoziale della Regione) e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Tra gli aspetti disciplinati dal nuovo contratto ci sono l’orario di lavoro, il criterio di ripartizione dello straordinario, la fruizione delle ferie, il congedo parentale, le assenze per gravi patologie e il congedo per la cura dei disabili.
Su proposta dell’assessore Luigi Arru sono stati prorogati di un anno tutti i piani personalizzati ex legge 162 per disabili gravissimi, in attesa che si concluda la sperimentazione, avviata con i Comuni e le Aziende sanitarie locali, i cui esiti concorreranno alla definizione del nuovo sistema di valutazione dei piani. Duecentomila euro sono stati ripartiti tra enti gestori degli Ambiti Plus che hanno fatto richiesta di riconoscimento di somme impegnate nel corso dell’anno per il funzionamento degli Uffici di piano. Al Plus Anglona-Coros-Figulinas vanno 49.135 euro; a quello di Carbonia 53.829; al Plus Ogliastra 53.829; oltre 43.200 a quello di Siniscola. Centomila euro sono stati assegnati alle federazioni Fand (Federazione associazioni nazionali delle persone con disabilità) e Fish (Federazione italiana superamento handicap) come contributo per la loro attività. La Fand, che comprende cinque associazioni, avrà 30mila euro, la Fish, che ne racchiude 25, avrà 70mila euro. Approvazione definitiva, inoltre, per la ripartizione dei fondi per i Centri Antiviolenza dopo il passaggio nella competente commissione consiliare.
Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, la Giunta ha deciso che non saranno sottoposti a ulteriore procedura di VIA, valutazione di impatto ambientale, a condizione che siano rispettate le prescrizioni gli interventi denominati “Progetto di coltivazione e ripristino ambientale della cava di granito situata in località Fica Niedda – Priatu”, a Sant’Antonio di Gallura, e “Realizzazione di impianti di mitilicoltura e ostricoltura nel golfo di Olbia”. Esclusi da ulteriore procedura di VIA, condizionati a prescrizioni, anche gli interventi di Ampliamento esercizio di cava per riqualificazione agraria con produzione di inerti e sabbie “Sos Coroneddos”, a Codrongianos, e Lavori di realizzazione approdo pescherecci Lungomare Gneo Pompeo oggi “Lungomare Caduti di Nassiriya”, a Sant’Antioco.
Tre le delibere approvate oggi dalla Giunta regionale in materia di agricoltura. Nella prima si conclude l’iter per il trasferimento di 400mila euro già disposto all’inizio del mese di dicembre per l’agenzia LAORE, da destinare all’assistenza tecnica nel settore zootecnico e per l’attuazione del programma operativo annuale 2016 da parte dell’Associazione allevatori della Sardegna (ARAS). Con la seconda delibera vengono approvate le linee di indirizzo per l’attuazione delle misure del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, che saranno in capo all’assessorato dell’Agricoltura e dovranno essere in linea con le indicazioni fornite dall’Autorità di Gestione nazionale. Infine, la Giunta ha approvato il Programma apistico regionale, da attuare nel triennio 2017/2019 e le direttive applicative generali di attuazione e i criteri di priorità per l’accesso ai benefici previsti. Il ministero delle Politiche agricole ha assegnato alla Sardegna circa 200mila euro per realizzare il piano e la sua attuazione è affidata all’Agenzia ARGEA.
Sono stati approvati, su proposta dell’assessore Francesco Morandi, i requisiti per l’accesso ai contributi per le manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico 2017. Nei prossimi giorni la pubblicazione dell’avviso, come previsto dalla LR 7 del 1955. L’anticipazione delle procedure a bando consente una migliore programmazione delle risorse da parte dei soggetti beneficiari, accompagnata dalla semplificazione dei criteri di assegnazione e di rendicontazione della spesa. Il coordinamento delle manifestazioni da parte dell’Assessorato favorisce inoltre una maggiore distribuzione delle attività nel tempo e nei luoghi e una efficace azione di comunicazione e di promozione. È stato inoltre istituito il contrassegno regionale che attesta la vendita di pane fresco, così come previsto dalla LR 4 del 2016, approvato il relativo manuale di utilizzo e le modalità di rilascio e di revoca. Quest’ultimo provvedimento sarà sottoposto al vaglio della commissione consiliare competente.

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Su proposta dell’assessore della Sanità, Cristiano Erriu, la Giunta regionale ha confermato oggi fino al 31 agosto i commissari delle Aziende sanitarie, delle Aziende ospedaliero-Universitarie e dell’Azienda Brotzu: Agostino Sussarellu alla Asl 1 di Sassari, Paolo Tecleme alla Asl 2 di Olbia, Mario Palermo alla Asl 3 di Nuoro, Federico Argiolas alla Asl 4 di Lanusei, Maria Giovanna Porcu alla Asl 5 di Oristano, Maddalena Giua alla Asl 6 di Sanluri, Antonio Onnis alla Asl 7 di Carbonia, Savina Ortu alla Asl 8 di Cagliari, Graziella Pintus all’Azienda Ospedaliera Brotzu, Giorgio Sorrentino all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari, Giuseppe Pintor all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari. Secondo quanto stabilito dall’assemblea di via Roma, i commissari resteranno dunque in carica fino al prossimo 31 agosto.

La Giunta ha dato inoltre il via libera alla ripartizione del fondo per la retribuzione legata al rendimento dei dipendenti regionali per il 2015. L’Esecutivo ha così accolto la proposta dell’assessore della Programmazione Raffaele Paci, di concerto con l’assessore del Personale Gianmario Demuro, stanziando 6 milioni e 442 mila euro. La procedura di ripartizione del fondo è indicata nel contratto collettivo di lavoro: viene previsto il riparto tra le due aree di contrattazione integrativa (Corpo Forestale e Amministrazione regionale) e tra le direzioni generali e le altre strutture amministrative in proporzione al personale in servizio.

E’ stato a approvato definitivamente il Piano di subentro previsto dall’articolo 36 della legge regionale 9 del 2016, che riforma i servizi e le politiche per il lavoro della Sardegna. Il documento, allegato alla delibera, definisce le modalità di trasferimento alla Regione dei servizi per il lavoro e, in particolare, delle funzioni (distinguendo tra quelle di carattere “politico” e programmatorio, che rimangono in capo all’assessorato del Lavoro guidato da Virginia Mura, e quelle più operative che saranno svolte dall’Aspal), del personale, delle risorse finanziarie correlate alle funzioni, delle risorse strumentali (beni mobili e immobili), dei contratti attivi alla data di entrata in vigore della legge, del contenzioso e dei procedimenti in corso. Il documento tornava oggi all’esame dell’Esecutivo, dopo l’approvazione preliminare nella precedente seduta di giunta e con il necessario parere della commissione consiliare competente.

Palazzo della Regione 2 copia

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Nuoro 71 copia

«Il project financing della sanità nuorese ci è sembrato un vero e proprio appalto. Quando mi sono insediato, ho iniziato a far verificare proprio questo: su chi gravasse il rischio di impresa di un contratto da un miliardo e 50 mila euro, della durata di 27 anni.»

Lo ha detto Mario Palermo, commissario straordinario della Asl 3, ieri mattina, nel corso dell’audizione nella commissione d’inchiesta sull’efficienza del sistema sanitario regionale presieduta da Attilio Dedoni. Davanti ai commissari di tutte le forze politiche il manager barbaricino ha ripercorso le complicate tappe del project financing, sottoscritto nel 2008. E non si è sottratto alle domande sui posti di lavoro: «Non sono a rischio – ha detto – nel senso che possiamo valutare le procedure di affidamento diretto per il portierato e gli ausiliari nel caso in cui il contratto dovesse essere dichiarato nullo dall’Autorità nazionale anticorruzione».

E’ proprio il tavolo del procuratore Cantone quello sul quale si decideranno nelle prossime settimane le sorti del contratto della sanità nuorese. Nell’attesa della convocazione, Mario Palermo ha ricordato qualche cifra ai commissari del Consiglio regionale: «Con l’annullamento in autotutela dell’Atto aggiuntivo 2 (una sorta di contratto bis ndr) abbiamo già risparmiato 240 milioni di euro in 27 anni. Abbiamo accertato che il Centro unico per le prenotazioni costava oltre il 600 per cento in più e anche sui costi delle altre figure professionali non si scherzava. Non sono preoccupato nemmeno sotto il profilo dell’acquisizione della strumentazione tecnologica ma segnalo che a oggi la società che ha gestito il project si è sempre rifiutata di consegnarci le fatture relative all’acquisto della strumentazione. Secondo i nostri calcoli, se è per questo, ci devono ancora un milione e mezzo di euro di computer per gli uffici, anche se da poco ce ne hanno consegnato oltre cento».

Un quadro desolante e complicato, quello offerto dal manager. Che non dispera, comunque, su una nuova regolamentazione del contratto: «Lo strumento in sé è legale e anche utile. Se il concessionario accetta le nostre offerte e l’Autorità anticorruzione le riconosce come valide, la situazione tornerà alla normalità».

Si è dichiarato soddisfatto dell’audizione il presidente Attilio Dedoni: «Un atto necessario e tempestivo, che i rappresentanti di tutti i partiti hanno sollecitato per comprendere meglio come sia nata, ormai quasi dieci anni fa, una situazione descritta con grande allarme dai sindacati e dagli organi di stampa. Attendiamo la decisione dell’Autorità anticorruzione».

Nel corso della mattinata la commissione speciale ha anche sentito Maria Giovanna Porcu, commissario della Asl di Oristano, sulla spesa affrontata in passato per il personale interinale.

La commissione ha sentito anche il commissario della Asl 7 di Carbonia, Antonio Onnis, sui recenti interventi di ristrutturazione che riguardano gli ospedali Santa Barbara, Sirai e Cto, contestate dal Comitato uniti per la salute, presente ieri in audizione. 

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Sono proseguite oggi, nella commissione Sanità del Consiglio regionale, le audizioni dei commissari delle aziende sarde sulla proposta di riforma della rete ospedaliera.La commissione sanità, presieduta dall’on. Raimondo Perra (Psi) ha proseguito le audizioni sulla riforma della rete ospedaliera regionale con gli interventi dei commissari delle Asl n.3 (Nuoro – Mario Palermo), 6 (Sanluri – Maddalena Giua), 5 (Oristano – Maria Giovanna Porcu) e 4 (Lanusei – Federico Argiolas).

I commissari hanno manifestato apprezzamento per i contenuti della riforma sollecitandone la piena attuazione in tempi brevi, in modo da garantire il raggiungimento di alcuni obiettivi qualificanti, come decongestionamento degli ospedali e riduzione della mobilità passiva, che possono portare nel sistema più qualità e più efficienza.

Rispetto al quadro generale, tuttavia, ciascun territorio presenta specificità differenti che devono trovare comunque, nella riforma, risposte adeguate. Sotto questo profilo, è emersa in diverse realtà l’esigenza di rimodulare i posti letto disponibili, lasciando invariati i numeri indicati nella proposta di riforma (e di conseguenza anche i costi) ed intervenendo solo sulla loro distribuzione sia all’interno delle strutture pubbliche che fra queste e l’ospedalità privata.

Il commissario della Asl di Nuoro Mario Palermo, in particolare, ha riferito alla commissione sullo stato di attuazione del contratto di project financing (1 miliardo e 200 milioni in 27 anni) che rappresenta una situazione a se nel panorama sanitario regionale. «Questo strumento contrattuale – ha affermato Palermo – consente di avere strutture sempre tecnologicamente aggiornate ma deve essere governato bene, altrimenti il rischio di impresa finisce per trasferirsi dal privato al pubblico, diventando una sorta di contratto di appalto e determinando problemi molto complessi, come è accaduto a Nuoro; crediamo di aver riequilibrato in modo significativo la situazione ma restano molti problemi aperti».

«Fra le parti – ha aggiunto il commissario – si è sviluppato nel tempo un contenzioso elevatissimo che ha visto l’intervento sia di una struttura di assistenza che opera presso la presidenza del Consiglio dei ministri che dell’Autorità nazionale anticorruzione; nel prossimo mese di maggio contiamo di arrivare ad una soluzione definitiva della vicenda, che ci auguriamo possa essere positiva non solo per la sanità nuorese ma per tutta la Regione.»

La commissione proseguirà le audizioni sulla riforma con le relazioni dei presidenti della Conferenze territoriali socio-sanitarie della Sardegna.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

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Antonio Onnis, commissario straordinario della Asl 7.

Antonio Onnis, commissario straordinario della Asl 7.

La Giunta regionale ha confermato i commissari delle Aziende sanitarie e ospedaliere sarde. Resteranno in carica fino al prossimo 30 giugno, ultimo giorno di vita per le otto Asl sarde. L’ha deciso la Giunta regionale, riunita ieri sera in viale Trento con il presidente Francesco Pigliaru.
A Sassari l’Esecutivo ha confermato Agostino Sussarellu e Giuseppe Pintor (Aou), a Olbia Paolo Tecleme, a Nuoro Mario Palermo, a Lanusei Federico Argiolas, a Oristano Maria Giovanna Porcu, a San Gavino Maddalena Giua, a Carbonia Antonio Onnis, a Cagliari Savina Ortu e Giorgio Sorrentino (Aou), al Brotzu Graziella Pintus.

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Si è svolta nella commissione d’inchiesta presieduta da Attilio Dedoni (Riformatori), l’audizione dei commissari straordinari di Asl e Aou, incentrata sulle metodologie e le procedure per la corretta acquisizione dei dati relativi a tutte le attività gestionali ed alle spese in particolare, registrate nelle aziende sanitarie della Sardegna negli ultimi dieci anni.

Agostino Sussarellu (Asl 1, Sassari), Savina Ortu (Asl 8, Cagliari), Mario Palermo (Asl 3, Nuoro), Maria Maddalena Giua (Asl 6, Sanluri), Antonio Onnis (Asl 7, Carbonia), Graziella Pintus (Azienda ospedaliera Brotzu), Giuseppe Pintor (Aou, Sassari), Maria Giovanna Porcu (Asl 5, Oristano), Paolo Tecleme (Asl 2, Olbia), Giorgio Sorrentino (Aou, Cagliari) e Federico Argiolas (Asl 4, Lanusei), nel corso dei rispettivi interventi, hanno rimarcato la piena disponibilità a collaborare con la commissione ed hanno categoricamente escluso comportamenti non in linea con la volontà tesa ad assicurare la tempestiva trasmissione di tutti gli atti utili e necessari  all’espletamento dei compiti e delle funzioni proprie della commissione d’inchiesta istituita dal Consiglio regionale, ai sensi del comma 4 dell’articolo 125 del regolamento interno.

E’ emersa, tuttavia, l’esigenza di una serie di chiarimenti di carattere tecnico sulla predisposizione e l’uniformità dei dati ed a questo proposito si è convenuto sulla necessità di indicare, presso ogni azienda sanitaria, un responsabile unico di procedimento, con il compito di interfacciarsi con i funzionari della commissione, così da snellire procedure e iter.

I dati richiesti dal presidente Attilio Dedoni ai commissari straordinari di Asl e Aou sono simili a quelli domandati all’assessore regionale della Sanità nel corso dell’apposita audizione e riguardano, in particolare, l’incidenza e l’andamento della spesa farmaceutica, gli appalti e le gare, il personale e tutto ciò che attiene le attività gestionali degli ultimi dieci anni.

In conclusione dei lavori, il vice presidente della commissione, Roberto Deriu (Pd), che ha redatto una prima sintesi dei dati (al momento incompleti) già ricevuti dalle Asl, ha meglio specificato ruolo e compiti del parlamentino d’inchiesta sulla sanità: «Dobbiamo limitare il nostro lavoro ad una valutazione attenta dei dati storici riferiti alle gestioni passate nelle aziende sanitarie, nonché esaminare pratiche per così dire chiuse sotto l’aspetto amministrativo e pertanto raccomandiamo ai commissari la massima collaborazione nell’offrirci con le dovute forme e nel rispetto di un tempistica stretta, tutti i materiali necessari per poter svolgere correttamente e proficuamente il nostro compito».