15 November, 2024
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E’ stato siglato un importante accordo tra il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e l’Universidad De Los Lagos – Santiago de Chile.

Lo scorso 28 aprile 2018, in occasione del IV Congresso internazionale del Centro Studi SEA tenutosi presso il Teatro Electra di Iglesias, la delegazione del Parco Geominerario si è confrontata con la delegazione cilena sul tema “Miniere dismesse e riqualificazione ambientale”.

Nei giorni scorsi l’incontro tra Sardegna e Cile ha dato origine alla firma di un accordo di collaborazione scientifica e culturale tra il Parco Geominerario, Storico ed Ambientale della Sardegna e La Universidad de Los Lagos (Cile).

Sardegna. L’Industria mineraria in Sardegna tra Ottocento e Novecento. Il quadro generale  di Giuseppe Doneddu (Università di Sassari); dalle bonifiche ambientali alla valorizzazione dei siti minerari. Il ruolo del Parco Geominerario della Sardegna di Tarcisio Agus (presidente del Parco Geominerario); Sfruttamento minerario ed ambiente. Una prospettiva sociologica di Maria Grazia Cugusi (Studi SEA); Dal colle ai villaggi: ipotesi di riqualificazione ambientale e valorizzazione del complesso storico, archeologico e minerario del Monreale (Sardara) di Roberto Ibba (Università di Cagliari).

Universidad de Los Lagos. Minerìa, ambiente y sociedad: Una Mirada desde Chile di Julio E. Crespo (Universidad De Lagos, Santiago de Chile); Minería en Chile: entre “Nuestro Cobre” a la mundializaciòn de divisas di Juan Guillermo Estay Sepùlveda (Universidad de Los Lagos, Santiago de Chile).

Nell’ottica di scambi ed esperienze nasce l’accordo firmato dal presidente del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, prof. Tarcisio Agus, e dal dott. Oscar Garrido Álvarez, Magnifico ed Eccellentissimo Rettore della Universidad de los Lagos, in Cile.

Si tratta di un’interessante opportunità confronto con una nazione ove insistono ancora le miniere più importanti al mondo ed in particolare con le escavazioni a cielo aperto dei giacimenti di rame e oro. Nonostante i grandi profitti anche il Cile guarda all’ambiente con particolare interesse tanto che nell’agosto dell’anno scorso respingeva il progetto di estrazione del ferro “Dominga”, salvando la vita dei pinguini di Humboldt e degli altri animali marini che popolano le coste interessate al nuovo polo industriale nella regione di Coquimbo (Cile Centrale).

Con l’accordo si stabilisce di sviluppare programmi di studio congiunti, interscambi e collaborazione nel campo della ricerca, in aree di reciproco interesse, come storia, ambiente e sostenibilità. Lo stesso accordo si inserirà nel quadro della collaborazione culturale e scientifica stabilito tra i due Paesi e entrambe le parti si impegnano davanti ai propri rispettivi consigli a rendere possibile l’estensione dell’accordo ad altre istituzioni dei propri rispettivi Paesi.

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Si terrà al teatro Electra di Iglesias, dal 26 al 28 aprile, il 4° Congresso internazionale del Centro Studi SEA. Il simposio di studi storici e sociali, organizzato in occasione del ventennale della fondazione del Centro (1998-2018), ha il titolo “Legami socio-economici, culturali e religiosi tra Europa mediterranea e America Latina in età moderna e contemporanea” e vedrà riuniti nella città mineraria una trentina di studiosi e ricercatori provenienti da università e centri di ricerca della Sardegna e del resto d’Italia, oltre che di Spagna, Francia, Colombia, Cile e Uruguay.

Il programma del Congresso si articola in due sessioni e un seminario. La prima sessione, prevista per giovedì 26 aprile, è dedicata a “Chiesa e società nelle aree europee dell’Impero di Spagna e Portogallo e nell’America spagnola e portoghese in età moderna e contemporanea”, con coordinatori Giampaolo Atzei (Centro Studi SEA), Carolina Cabezas Cáceres (Rivista «Ciencias de la Documentación» – Cile) e Manuela Garau (Centro Studi SEA). La seconda sessione si terrà venerdì 27 aprile ed avrà come tema “Nuovi studi e ricerche d’archivio sull’emigrazione dal bacino del Mediterraneo all’America Latina nei secoli XIX e XX”, coordinatori Annamaria Baldussi (Università di Cagliari), Martino Contu (Centro Studi SEA) e Maria Cristina Secci (Università di Cagliari). Completa il programma il seminario di sabato 28 aprile, “Miniere dismesse e riqualificazione ambientale. Un confronto tra Sardegna e Cile”, coordinato da Tarcisio Agus (Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna), Maria Grazia Cugusi (Centro Studi SEA) e Giuseppe Doneddu (Università di Sassari).