28 July, 2024
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Gasdotto

Il ministero dello Sviluppo economico ha impresso un significativo impulso al progetto di metanizzazione della Sardegna, convocando ieri, in un incontro dedicato, il presidente della Regione Francesco Pigliaru, le assessore dell’Industria e dell’Ambiente, Maria Grazia Piras e Donatella Spano, e tutti gli operatori interessati, alla presenza del ministero dell’Ambiente e dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente.
Snam e SGI hanno annunciato la convergenza sul progetto presentato da Snam, il cui iter autorizzativo sta procedendo speditamente. Nel contempo, le due società stanno finalizzando l’accordo per la costituzione della joint-venture operativa che realizzerà e gestirà la nuova infrastruttura. Data l’urgenza e la strategicità dell’opera, gli uffici dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente hanno confermato la propria disponibilità ad effettuare le valutazioni di competenza in tempi rapidi (“fast track”) rispetto al normale iter di valutazione dei piani decennali di sviluppo della rete di trasporto.
E’ stato manifestato un grande interesse da parte degli operatori disponibili ad effettuare investimenti in infrastrutture di approvvigionamento di GNL, che hanno evidenziato apprezzabili progressi degli iter autorizzativi e la necessità di completamento del quadro regolatorio di riferimento. In particolare, Eni ha manifestato disponibilità a mettere a disposizione di un soggetto terzo strutture e aree per la realizzazione di un terminale di rigassificazione nell’area di Porto Torres. Eni, inoltre, è disponibile a fornire per due anni al mercato sardo GNL a un prezzo in linea a quello del gas italiano. Gli uffici dell’Autorità hanno quindi espresso il loro impegno per la definizione del quadro regolatorio relativo all’attuazione della direttiva DAFI, presumibilmente nel corso dell’anno, con la predisposizione di documenti di consultazione entro la prossima primavera.

Il ministero dello Sviluppo economico, il ministero dell’Ambiente e la Regione hanno confermato che intendono procedere speditamente alla conclusione dei procedimenti autorizzativi in corso.

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L’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha visitato oggi l’area PIP Ungias-Galantè di Alghero, dove in questi giorni sono state completate le opere di infrastrutture finanziate con 600mila euro dalla Regione. Il sopralluogo si è svolto alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Alghero, Mario Bruno, degli assessori comunali delle Opere pubbliche, dello Sviluppo economico e dell’Ambiente, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras e Raniero Selva, e dell’ex assessore comunale Gianni Cherchi.

«Siamo davanti a un bell’esempio di buone pratiche: richiesta di finanziamento da parte del Comune, somma erogata dalla Regione, inizio e conclusione dei lavori, tutto in poco più di due anni. È così che devono funzionare le cose della pubblica amministrazione, con tempi rapidi e certi – ha detto l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras -. Il Comune ha speso bene e in fretta le risorse e questo non può che renderci soddisfatti. Ma, soprattutto, fa piacere sapere che ci sono già due nuove richieste per l’assegnazione dei lotti da parte di imprese del territorio. L’ennesimo segnale che c’è fiducia nella ripresa economica e che le aziende vogliono investire, creare sviluppo e quindi occupazione.»

Le risorse utilizzate per completare le infrastrutture nell’area PIP Ungias-Galantè, che ospita oltre 40 attività nei settori della nautica, del tessile, dell’edilizia e dell’artigianato, provengono dai finanziamenti regionali per le opere nelle aree industriali di crisi delle province di Sassari, Nuoro e Ogliastra (22 milioni di euro) con approvazione prima da parte del Consiglio nel marzo 2015 e successivamente della Giunta. I fondi per Alghero sono stati autorizzati ed erogati nel dicembre 2015. Nell’area alla periferia della cittadina catalana sono stati realizzati il nuovo impianto di illuminazione, l’arredo a verde attrezzato degli spazi liberi del comparto, la pavimentazione stradale, la segnaletica stradale e una seconda area di parcheggio.

«Il PIP di Alghero e tutte le altre aree industriali della Sardegna – ha ricordato l’assessore Maria Grazia Piras – sono mappate e sono on line sul sito sardegnaimpresa.eu , il portale dedicato a chi vuole fare impresa nella nostra regione. È un servizio fondamentale attraverso il quale la Regione offre agli imprenditori, o a chi ha intenzione di avviare un’attività, la possibilità di conoscere meglio gli insediamenti produttivi e approfondire le questioni legate ai costi e ai servizi offerti. Anche questo è un modo per agevolare le imprese e per renderle sempre più protagoniste in questa fase di ripresa economica.»

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15 febbraio 2018, ministero dello Sviluppo economico. Quella di domani sarà una giornata che resterà nella storia del polo industriale di Portovesme, con il passaggio di proprietà dello stabilimento di produzione di alluminio primario dall’Alcoa Trasformazioni alla Sider Alloys, attraverso Invitalia. Il passaggio avverrà in due fasi, a distanza di alcune ore l’una dall’altra: intorno a mezzogiorno la prima, che porterà all’acquisizione dello stabilimento da parte di Invitalia; nel pomeriggio la seconda, con la cessione definitiva alla Sider Alloys.

Arriva a conclusione, dunque, la procedura annunciata lo scorso 22 dicembre a Portovesme dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, alla presenza dell’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri e dell’amministratore delegato della Sider Alloys Giuseppe Mannina, oltreché del governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, degli assessori Maria Grazia Piras (Industria), Donatella Spano (Ambiente), Virginia Mura (Lavoro) e Cristiano Erriu (Urbanistica ed Enti locali); i parlamentari Francesco Sanna ed Emanuele Cani, i consiglieri regionali Pietro Cocco e Luca Pizzuto; il coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi; e numerosi sindaci dei comuni del territorio.

«Il passaggio di domani era atteso da tempo e va valutato molto positivamente – ha detto Roberto Puddu, segretario generale della Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente – perché per assicurare un futuro alla fabbrica, è indispensabile l’uscita di scena di Alcoa, ed è importantissimo che questo avvenga con la garanzia del Governo, attraverso Invitalia, per i prossimi tre anni. Ciò che ci lascia perplessi – ha aggiunto Roberto Puddu – è che non ci sia ancora stato, come concordato ed annunciato, il confronto preventivo tra la Sider Alloys e le organizzazioni sindacali sul piano industriale e sugli organici necessari per la ripresa della produzione a pieno regime.»

Il progetto di rilancio della produzione di alluminio primario prevede un investimento iniziale di 135 milioni di euro, 80 dei quali saranno coperti da un finanziamento del Governo da restituire a tasso agevolato, mentre sono previsti una quota di una decina di milioni a fondo perduto ed un concorso della Regione Sardegna per altri 8 milioni di euro.

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La Sardegna è tra le regioni italiane che più sta investendo nella mobilità elettrica. Con uno stanziamento di 15 milioni di euro (Fondi FSC 2014-2020 inseriti nel Patto per la Sardegna) e un Piano d’azione che prevede inizialmente la realizzazione di 650 stazioni di ricarica per auto elettriche, l’isola si pone all’avanguardia in Italia e crea le condizioni per una svolta ‘verde’. Tutto ciò, in linea con il Piano Energetico Regionale, predisposto dall’assessorato dell’Industria, che prevede di abbattere del 50% entro il 2030 le emissioni climalteranti. A sancire l’avvio del nuovo corso della mobilità in Sardegna è l’Accordo di Programma firmato oggi dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru con i Sindaci della Città Metropolitana di Cagliari, della Rete Metropolitana del Nord Sardegna, di Nuoro, Oristano e Olbia, presente l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras. L’Accordo, inserito nella strategia della Giunta in materia di Smart Grid e Smart City, coinvolge le principali città dell’isola e riguarda un territorio con una popolazione di oltre 800mila abitanti. 

Grazie all’Accordo, ogni Comune, oltre all’installazione delle colonnine di ricarica, avrà la possibilità di acquistare veicoli elettrici da inserire nel proprio parco mezzi. È prevista inoltre la realizzazione di infrastrutture per informatizzare e gestire i punti di ricarica ed erogare i servizi di info-mobilità. Le stazioni di Ricarica di tipo Fast Charging (con potenza di alimentazione maggiore di 22 kW) saranno 50. Le stazioni Quick Charging (con potenza di alimentazione compresa tra 7‐22 kW) saranno invece 300. Anche le stazioni Slow Charging (con potenza di alimentazione compresa tra 3‐7 kW) saranno 300. Infine, sono previsti interventi di integrazione con reti elettriche per Smart Grid.

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Ieri mattina, a Cagliari, si è svolto un nuovo incontro sulla Keller di Villacidro. L’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, presente il presidente del Consorzio Industriale di Villacidro Luca Argiolas, ha illustrato ai rappresentanti sindacali e a una delegazione di lavoratori le ultime tappe del percorso intrapreso per arrivare a un rilancio della fabbrica che produceva carrozze ferroviarie. Dall’incontro è emerso che esistono alcune manifestazioni di interesse per rilevare lo stabilimento del Medio Campidano. L’obiettivo, condiviso anche dai sindacati, è di arrivare quanto prima alla valutazione di una proposta concreta che, tra l’altro, consentirebbe di affrontare le questioni riguardanti l’integrazione al reddito per i lavoratori, così come già avvenuto lo scorso anno.
Martedì, intanto, l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras e l’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, hanno avuto un incontro con Trenitalia che ha comunicato di aver individuato negli ex lavoratori della Keller il bacino privilegiato cui attingere per interventi di manutenzione in Sardegna.

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Le Università di Cagliari e Sassari realizzeranno due progetti pilota per lo sviluppo di Smart Grid e rendere più efficienti dal punto di vista energetico le strutture degli atenei. Su proposta dell’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, la Giunta ha approvato i programmi di intervento presentati dalle due Università e individuati nell’ambito del Patto per la Sardegna siglato da Regione e Governo. Il costo è di 24 milioni di euro, 12 per ciascun intervento, con risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020. Si tratta di azioni che rientrano tra quelle previste dal Piano Energetico Ambientale Regionale e si inseriscono nella più ampia strategia energetica della Regione che punta modernizzare il sistema, passando da un modello centralizzato a uno regionale, distribuito, integrato, interconnesso e, soprattutto, sostenibile.

«Quando abbiamo deciso di coinvolgere in questa strategia le due Università sarde, lo abbiamo fatto perché sono i poli della ricerca in Sardegna e sono il veicolo migliore per divulgare una nuova cultura dell’energia – afferma l’assessore Maria Grazia Piras -. Grazie ai due progetti finanziati, gli atenei dell’isola diventeranno un luogo di buona pratica, oltre che di interesse da parte di altri ricercatori. Luoghi dove soprattutto i giovani potranno essere sensibilizzati su un tema che costituisce uno dei punti forti del PEARS, cioè l’efficienza e il risparmio energetico. Con l’implementazione dei progetti, i sistemi energetici dei due poli universitari saranno trasformati in una configurazione integrata e intelligente. Oltre ai vantaggi ambientali ed economici, ciò consentirà di sviluppare nuove attività di ricerca, approfondire l’uso di nuove tecnologie e integrare il sistema con la mobilità elettrica. Stiamo investendo risorse importanti per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici, e i progetti delle due Università rientrano in quest’ottica. Gli obiettivi sono molteplici: risparmiare sui costi, migliorare la qualità del servizio energetico e ridurre le emissioni climalteranti.» 
I programmi presentati dai due poli universitari consistono nella realizzazione di smart grid a servizio del Campus di Monserrato e del Polo di Ingegneria e Architettura dell’Università di Cagliari e dei Poli di Agraria, Monserrato, Bionaturalistico Piandanna e Giuridico dell’Università di Sassari. L’ateneo cagliaritano ha proposto la realizzazione della smart grid attraverso interventi di tipo infrastrutturale che prevedono l’utilizzo di un sistema di cogenerazione alimentato con gas naturale, per la copertura dei consumi elettrici e termici di base nel periodo invernale, e l’installazione di impianti fotovoltaici per il resto dei consumi. Si tratta, quindi, di un progetto che integra la gestione di fonti rinnovabili non programmabili, come il fotovoltaico, con fonti non rinnovabili a basso livello di emissioni, quali il gas. Il tutto sarà integrato con la mobilità elettrica attraverso la sperimentazione nel settore della e-mobility: una flotta di veicoli elettrici da destinare al car sharing e car pooling grazie ai quali i docenti e il personale amministrativo potranno raggiungere il campus partendo dalle proprie abitazioni. L’Università di Sassari, invece, realizzerà una smart grid, per ciascuno dei poli più energivori dell’ateneo, dotata di impianti di produzione fotovoltaica e di storage che consentiranno di minimizzare gli assorbimenti di energia da rete e di innalzare il livello di autosufficienza energetica del singolo polo. Inoltre, nel polo di Monserrato è prevista la realizzazione di un impianto ad alta concentrazione fotovoltaica che produrrà energia elettrica e termica per integrare l’attuale centrale termica dell’Ospedale Veterinario, sia per la climatizzazione invernale che per quella estiva. Infine, anche nella proposta dell’Università di Sassari, è previsto un intervento per promuovere la mobilità elettrica grazie all’installazione di stazioni di ricarica e al car sharing con veicoli elettrici.

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La legge 81/2017 sarà al centro del convegno “Jobs Act del lavoro autonomo”, in programma venerdì 26 gennaio, dalle 9.30, al T-Hotel di Cagliari, organizzato da Confprofessioni Sardegna, la rappresentanza sindacale di categoria che tutela nell’isola gli interessi dei liberi professionisti, e che intende offrire in questo modo un momento di informazione e di confronto sulle opportunità garantite dalla nuova normativa riguardanti, ad esempio, il welfare, la formazione, l’accesso ai fondi europei e quello al credito, il sostegno al reddito e nuovi ambiti di business. 

Al convegno (che sarà aperto dai saluti degli assessori regionali al Lavoro Virginia Mura, all’Industria Maria Grazia Piras, agli Affari Generali Filippo Spanu, e da quello del presidente nazionale di Confprofessioni Gaetano Stella) parteciperanno numerosi esperti tra cui il presidente dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro Maurizio Del Conte, il presidente di Confprofessioni Lazio Andrea Dili, la deputata Chiara Giribaudo e l’europarlamentare Salvatore Cicu.

La prima tavola rotonda si terrà nel corso della mattinata e avrà come tema “Lo Statuto del lavoro autonomo e il professionista 4.0”. Interverranno  Maurizio Del Conte, Luca Galassi, Andrea Dili, Massimo Temussi, Chiara Giribaudo e Salvatore Cicu.

La seconda, a partire dalle 14.45, verterà invece su “Lo studio professionale tra vecchie e nuove forme di lavoro, formazione permanente e welfare inclusivo” e vedrà gli interventi di Caterina Cabiddu, Paola Cogotti, Alberto Vacca, Luca De Gregorio e Francesco Monticelli.

A fare sintesi dell’intera giornata sarà, nell’intervento conclusivo, la presidente di Confprofessioni Sardegna Susanna Pisano.

 

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Riunione Giunta dicembre 2017

La Giunta regionale ha approvato gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza, con riferimento al Piano triennale 2018/ 2020. In particolare, la delibera proposta dalla Presidenza ha puntato su quattro obiettivi: lo sviluppo della piattaforma gestionale RAS-ELP per il completamento della mappatura dei processi dell’Amministrazione con possibilità di estensione al Sistema Regione per la misurazione del rischio ed il monitoraggio delle misure preventive; l’evoluzione e l’implementazione della sezione Amministrazione trasparente del sito; azioni di formazione destinate al personale dell’Amministrazione, già approvate nel Piano triennale e, eventualmente, da riprogrammare in base a nuove esigenze e, infine, l’adozione di iniziative, collaborazioni e strumenti che favoriscano i contatti con la società civile per divulgare la cultura della legalità.
La Giunta ha poi stabilito che il manuale “Regole e suggerimenti per la redazione dei testi normativi”, elaborato dall’Osservatorio Legislativo Interregionale (OLI) ed improntato a principi di chiarezza e semplicità di formulazione e al rispetto delle regole di tecnica legislativa adottate a livello europeo e nazionale, sia il riferimento ufficiale per gli atti di sua competenza.

Su proposta dell’assessore Donatella Spano, la Giunta ha espresso un giudizio positivo di compatibilità ambientale, condizionato a prescrizioni, per il progetto di sistemazione idraulica del Rio San Gerolamo-Masone Ollastu e interventi di ricostruzione delle opere pubbliche danneggiate nelle località Poggio dei Pini e altre frazioni, dagli attraversamenti sulla S.S. 195 verso monte. Giudizio positivo, condizionato a prescrizioni, anche per il progetto proposto da Anas nella SS. 195 Sulcitana, per la demolizione e ricostruzione dei ponti in corrispondenza del Rio San Girolamo al km 12+650 e del Rio Masone Ollastu, al km 13+250 e il raccordo plano-altimetrico del tratto stradale intermedio, ubicato a Capoterra e proposto sempre da ANAS.

La Giunta ha dato il via libera inoltre al Piano regionale delle ispezioni degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante per il triennio 2016-2018 e al Programma regionale annuale relativo al 2017-2018. Non sarà infine sottoposto a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, condizionato a prescrizioni, l’intervento, a Capoterra, per le attività di recupero di rifiuti non pericolosi da utilizzare in parziale sostituzione del cemento nella produzione di misto cementato. L’esecutivo ha inoltre autorizzato l’esercizio provvisorio di bilancio per Arpas.

Il Servizio Patrimonio, di concerto con l’Industria, vende a un privato un terreno in territorio di Uta acquisito dalla Regione a seguito della liquidazione della Valriso Spa. L’acquirente si farà carico delle bonifiche del terreno oggetto di vendita.

Con la delibera presentata dall’assessore Luigi Arru sono state approvate definitivamente direttive e linee di indirizzo per l’avvio dell’Azienda regionale dell’emergenza e urgenza della Sardegna (Areus).

Via libera dalla Giunta, su proposta dell’assessora Maria Grazia Piras, alle Linee guida per l’Autorizzazione Unica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. Saranno ridotte le fasi procedimentali non necessarie; saranno ridotti, dove possibile, i termini del procedimento amministrativo e saranno introdotti elementi di innovazione tecnologica e informatica nei rapporti tra pubbliche amministrazioni, cittadini e imprese. Le Linee guida sono le stesse utilizzate dall’assessorato dell’Agricoltura per gli impianti fotovoltaici installati sulle serre.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, la Giunta ha approvato due delibere che autorizzano l’esercizio provvisorio del bilancio per l’anno 2018 delle Agenzie agricole regionali Argea Sardegna e Agris Sardegna. Tale esercizio è autorizzato per quattro mesi dall’1 gennaio al 30 aprile 2018.

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«E’ stato un incontro utile. Insieme al MISE abbiamo concordato che esistono le condizioni per un eventuale rilancio della Keller.»
Questo il commento dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, al termine della riunione che si è svolta oggi a Roma, convocata dal ministero per lo Sviluppo economico per esaminare la vicenda che riguarda lo stabilimento di Villacidro.
«Grazie all’azione portata avanti in questi ultimi anni dall’Assessorato, insieme ai sindacati e al Consorzio Industriale, è stata scongiurata la vendita frazionata dei beni della società e quindi la chiusura definitiva della fabbrica. Oggi la Keller è ancora sul mercato e ci sono gruppi imprenditoriali che hanno manifestato interesse a rilevare gli impianti.»
«Si tratta di concretizzare questa fase – afferma l’assessore Piras – e nell’attesa abbiamo chiesto al MISE di attivarsi presso il ministero del Lavoro per verificare la possibilità di confermare l’integrazione al reddito per i lavoratori, così come avvenuto nel 2017. L’accoglimento di tale istanza da parte del ministero del Lavoro permetterebbe di non disperdere le professionalità degli ex dipendenti Keller, altamente specializzati nella realizzazione e nella manutenzione delle carrozze ferroviarie.»

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Venerdì 26 gennaio si terrà a Cagliari una giornata dedicata al “Jobs Act del lavoro autonomo”, la legge 81/2017 che garantisce maggiori tutele ed opportunità a una vasta platea di professionisti, organizzata da Confprofessioni Sardegna, la rappresentanza sindacale di categoria che tutela nell’isola gli interessi dei liberi professionisti, e che intende offrire in questo modo un momento di informazione e di confronto sulle opportunità garantite dalla nuova normativa riguardanti, ad esempio, il welfare, la formazione, l’accesso ai fondi europei e quello al credito, il sostegno al reddito e nuovi ambiti di business. «La legge 81/2017 è particolarmente importante perché rappresenta per i lavoratori autonomi una sorta di statuto – spiega Susanna Pisano, presidente di Confprofessioni Sardegna – fornendo nuovi diritti e nuove opportunità».

L’appuntamento è fissato a partire dalle 9.30 al T-Hotel, con il convegno “Jobs Act del lavoro autonomo” a cui parteciperanno numerosi esperti tra cui il presidente nazionale di Confroprofessioni Gaetano Stella, il presidente dell’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del Lavoro Maurizio Del Conte, il presidente di Confprofessioni Lazio Andrea Dili, la deputata Chiara Giribaudo e l’europarlamentare Salvatore Cicu. La prima tavola rotonda si terrà nel corso della mattinata ed avrà come tema “Lo Statuto del lavoro autonomo e il professionista 4.0”. La seconda, a partire dalle 14.45, verterà su invece su “Lo studio professionale tra vecchie e nuove forme di lavoro, formazione permanente e welfare inclusivo”. 

L’evento, che presenta la natura di aggiornamento nell’ambito degli ordinamenti professionali sulle competenze trasversali del professionista titolare di studio, è aperto alla partecipazione di tutti i professionisti aderenti alla Confederazione ma è specificamente dedicato all’area giuridica ed economica ed ha ricevuto l’accreditamento anche dagli Ordini degli avvocati, dei commercialisti e del consulenti del Lavoro di Cagliari. La partecipazione è libera e gratuita anche se è gradita la preiscrizione alla mail sud@confprofessioni.eu , info al 328 2270447.

La delegazione Confprofessioni della Sardegna riunisce le principali organizzazioni associative del settore, attualmente tredici sigle suddivise in cinque comparti d’area: Economia e Lavoro (ragionieri, dottori commercialisti, consulenti del lavoro, revisori contabili); Diritto e Giustizia (avvocati e notai); Ambiente e Territorio (ingegneri, architetti, dottori agronomi, geologi); Sanità e Salute (medici di medicina generale, dentisti, veterinari, pediatri), e i professionisti racchiusi nel quinto settore (agronomi e archeologi).

Per tutti questi professionisti (oltre ventimila nell’isola) la legge 81/2017 offre interessanti opportunità he saranno illustrate nel corso del convegno, che si aprirà con i saluti degli assessori regionali al Lavoro Maria Virginia Mura, all’Industria Maria Grazia Piras, agli Affari Generali Filippo Spanu, e quello del presidente nazionale di Confprofessioni Gaetano Stella. 

A partire dalle 10.30 la tavola rotonda dal tema “Lo Statuto del Lavoro autonomo ed il professionista 4.0”, tratterà le novità per l’attività professionale derivanti dall’applicazione ai professionisti delle norme della Legge n. 81/2017. I relatori chiamati ad intervenire rappresentano le amministrazioni nazionali e regionali che hanno dato vita alla legge e che sono preposte alla sua attuazione. Prenderanno la parola, dunque, Maurizio Del Conte (presidente dell’Anpal, l’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del Lavoro), Luca Galassi (Direttore generale dell’assessorato al Lavoro e Autorità di gestione Por Sardegna Fse), Andrea Dili (presidente Confprofessioni Lazio), il direttore generale dell’Aspal Massimo Temussi, la deputata Pd Chiara Giribaudo e l’eurodeputato di Forza Italia Salvatore Cicu, che parleranno del quadro normativo italiano ed europeo. 

“Lo studio professionale tra vecchie e nuove forme di lavoro, formazione permanente e welfare inclusivo” è invece il tema della seconda tavola rotonda che affronterà i relativi argomenti con il criterio dell’interdisciplinarietà. Dopo una breve pausa pranzo, a partire dalle 14.45 interverranno l’avvocata Caterina Cabiddu dell’Associazione Nazionale Forense sul tema “Le reti tra professionisti”, Paola Cogotti (consulente del lavoro e vice presidente di Confprofessioni Sardegna) su “Coworking e Smart working”, il dottore commercialista e rappresentante dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della Sardegna Alberto Vacca su “Formazione permanente e competenze”, mentre il direttore Cadiprof (Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa per i Lavoratori degli Studi Professionali) Luca De Gregorio e il Direttore dell’Ente bilaterale nazionale per gli studi professionali Francesco Monticelli parleranno di “Welfare inclusivo, le novità del contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria”.

A fare sintesi dell’intera giornata sarà, nell’intervento conclusivo, la presidente di Confprofessioni Sardegna Susanna Pisano.