28 July, 2024
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Oggi, a Cagliari, si tengono gli “stati generali” delle imprese della moda della Sardegna. 1.700 realtà produttive a confronto con Istituzioni, “firme” della moda, operatori e giornalisti per ragionare di sviluppo, valorizzazione e prospettive e offrire risposte alle domande del settore sardo.

Le imprese, artigiane e non, della Moda della Sardegna si incontreranno, per ragionare di sviluppo, valorizzazione, prospettive ed export.

Stilisti, sarti, produttori e designer di abiti, calzature, occhiali, gioielli e accessori d’abbigliamento, circa 1.700 realtà in tutta l’Isola, insieme alle Istituzioni, all’Associazione Artigiana, agli esperti e ai giornalisti di settore, per la prima volta potranno ragionare unitamente sul futuro e sulle opportunità di un settore che nel Mondo rappresenta il genio e la creatività italiana e in Sardegna ha importanti margini di crescita.

“Moda e artigianato sono ancora una chiave di successo?” “Quali i fondi e le misure per stimolare il comparto e promuovere un rinnovamento?” “Quali i legami con il turismo?” “Qual è l’evoluzione della moda in Sardegna e quali le opportunità?” “Quali i punti di forza ma anche le criticità delle piccole imprese del settore nell’ottica dell’internazionalizzazione?” “Quali le difficoltà del passaggio generazionale in un’azienda della moda?”, sono solo alcuni degli interrogativi ai quali gli esperti tenteranno di rispondere durante tutto l’arco dell’evento dal titolo “Il settore moda in Sardegna: opportunità e prospettive”, iniziativa gratuita previa iscrizione al sito www.modasardegna.it , si svolgerà presso i locali dell’Ex Manifattura Tabacchi, in Viale Regina Margherita 33.

Alle 9.30 l’inizio della registrazione dei partecipanti, mentre l’avvio dei lavori è previsto alle 10.00, con l’introduzione di Antonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna e la relazione sui numeri del settore in Sardegna, di Enrico Quintavalle, Responsabile dell’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato.

A seguire gli interventi di Maria Grazia Piras, assessore regionale dell’Industria, con “I programmi regionali sull’internazionalizzazione delle imprese”, di Giuseppe Mazzarella, delegato all’internazionalizzazione di Confartigianato Imprese e consigliere di Agenzia ICE, con “Il mercato della moda in Italia e all’estero. Il ruolo dell’ICE nell’export”, Damiano Pietri, delegato al digitale e presidente giovani imprenditori di Confartigianato Imprese, con “La manifattura 4.0. Opportunità per il settore” e Lia Serreli, amministratore delegato PBM e direttore generale L’Unione Sarda – Progetto Sardinia eCommerce, con “Il commercio elettronico per le eccellenze sarde: il nuovo portale Sardinia eCommerce”.

Dopo la pausa pranzo, dalle 14.00 i lavori riprenderanno con la tavola rotonda “Le tendenze della moda e le opportunità per gli artigiani del settore”, alla quale parteciperanno Fabio Pietrella, presidente nazionale Confartigianato Moda, Francesca Delogu, direttrice Cosmopolitan Italia, Efisio Marras, Stilista, Michela Zio, talent scout e giornalista moda e Barbara Argiolas, assessore regionale Turismo, Artigianato e Commercio, moderati da Giuseppe Deiana, giornalista de L’Unione Sarda.

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  • Mobilità elettrica
    Via libera della Giunta regionale a un nuovo tassello per la definizione dei diversi interventi nel settore della mobilità elettrica. L’obiettivo è fare della Sardegna una regione sempre più “verde” e sostenibile, all’avanguardia in campo nazionale ed europeo. Oggi l’esecutivo ha approvato sia le linee guida per l’elaborazione del Piano della Mobilità elettrica che la proposta di Accordo di programma che sarà stipulata con gli Enti locali interessati. Si tratta di un passaggio importante nell’attuazione delle misure predisposte dall’assessorato dell’Industria e che prevedono la spendita di 15 milioni di euro (Fondi FSC 2014-2020), risorse inserite nel Patto per la Sardegna firmato con il Governo.

    «È tutto scritto nel Piano Energetico Ambientale e Regionale che abbiamo approvato più di un anno fa e che stiamo attuando con azioni puntuali e un cronoprogramma preciso: la mobilità elettrica è uno dei pilastri del PEARS», commenta l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras. «È ormai chiaro che il futuro è nel motore a trazione elettrica. Noi vogliamo stare al passo con le Regioni e i paesi europei che stanno già attuando queste misure, essere portatori di buone pratiche e far sì che la Sardegna non si faccia trovare impreparata davanti ai grandi cambiamenti in tema di energia. Intanto siamo pronti a firmare l’accordo di programma con gli Enti locali, con i quali ci siamo confrontati in questi ultimi mesi per pianificare gli interventi e spendere al meglio le risorse disponibili. Abbiamo tutti un obiettivo comune: lasciare alle prossime generazioni una Sardegna più ‘green’, attraverso progetti concreti di mobilità sostenibile e azioni mirate per la riduzione delle emissioni di CO2 e la tutela dell’ambiente. Lo stanziamento di 15 milioni è soltanto il primo di una serie di interventi. Le amministrazioni locali potranno cambiare il loro parco auto e acquistare mezzi elettrici. Inoltre saranno costruite le infrastrutture, le colonnine di ricarica lungo le strade principali, nei territori con maggiore densità abitativa e saranno sperimentati progetti pilota nelle isole minori. Come ho sottolineato più volte, la mobilità elettrica rappresenta anche una grande opportunità occupazionale nei settori manifatturiero, impiantistico e dei servizi con un mercato potenziale attuale e futuro enorme, con delle forti ricadute sul territorio. Infine, vogliamo incentivare le imprese di noleggio, di trasporto, di taxi, di spostamento merci ‘dell’ultimo miglio’ e le imprese turistiche a trasformare la propria flotta aziendale sempre più verso l’elettrico.»
    L’Accordo di Programma verrà firmato nelle prossime settimane tra Regione, Città metropolitana di Cagliari, Rete metropolitana di Sassari e i Comuni di Olbia, Nuoro e Oristano, e si inserisce appieno nella strategia energetica della Giunta in materia di Smart Grid e Smart City. L’Accordo recherà la firma dei Sindaci dei primi 8 Comuni per numero di abitanti. Si tratta di territori con una popolazione di oltre 865mila persone e una mobilità ‘generata’ pari al 75% degli spostamenti quotidiani in Sardegna. I Comuni potenzialmente coinvolti sono 28. Saranno acquistati veicoli elettrici e realizzate le colonnine di ricarica. Sono inoltre previste infrastrutture per informatizzare e gestire i punti di ricarica ed erogare i servizi di info-mobilità. Ci sarà una razionalizzazione delle procedure amministrative e i vari iter saranno in capo alla Centrale regionale di Committenza che sarà delegata a espletare i bandi di gara dall’assessorato dell’Industria, ente coordinatore del programma.
    llegate all’Accordo di Programma ci saranno le Linee Guida per la redazione del Piano della Mobilità, strumento anch’esso previsto dal Piano Energetico Ambientale Regionale. In questo ambito, un ruolo importante lo svolge il Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari che fornisce attività di supporto tecnico-scientifico e che, tra le altre cose, ha tracciato nelle Linee Guida la distribuzione preliminare delle colonnine di ricarica nelle aree prioritarie e sulle strade statali 131, 131 DCN e 130. L’Università, inoltre, assisterà gli Enti locali nello sviluppo e nella redazione dei Piani d’Azione Comunale per le Infrastrutture di ricarica che convergeranno nel Piano d’Azione Regionale.

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Le imprese, artigiane e non, della Moda della Sardegna si incontreranno, durante gli “stati generali” del settore, sabato 18 novembre a Cagliari per ragionare di sviluppo, valorizzazione, prospettive ed export.

Stilisti, sarti, produttori e designer di abiti, calzature, occhiali, gioielli e accessori d’abbigliamento, circa 1.700 realtà in tutta l’Isola, insieme alle Istituzioni, all’associazione artigiana, agli esperti e ai giornalisti di settore, per la prima volta potranno ragionare unitamente sul futuro e sulle opportunità di un settore che nel mondo rappresenta il genio e la creatività italiana e in Sardegna ha importanti margini di crescita.

“Moda e artigianato sono ancora una chiave di successo?” “Quali i fondi e le misure per stimolare il comparto e promuovere un rinnovamento?” “Quali i legami con il turismo?” “Qual è l’evoluzione della moda in Sardegna e quali le opportunità?” “Quali i punti di forza ma anche le criticità delle piccole imprese del settore nell’ottica dell’internazionalizzazione?” “Quali le difficoltà del passaggio generazionale in un’azienda della moda?”: sono solo alcuni degli interrogativi ai quali gli esperti tenteranno di rispondere durante tutto l’arco dell’evento dal titolo “Il settore moda in Sardegna: opportunità e prospettive”, iniziativa gratuita previa iscrizione al sito www.modasardegna.it , si svolgerà presso i locali dell’Ex Manifattura Tabacchi in Viale Regina Margherita 33.

Alle 9.30 l’inizio della registrazione dei partecipanti, mentre l’avvio dei lavori è previsto alle 10.00, con l’introduzione di Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna e la relazione sui numeri del settore in Sardegna, di Enrico Quintavalle, Responsabile dell’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato.

A seguire gli interventi di Maria Grazia Piras, assessore regionale dell’Industria, con “I programmi regionali sull’internazionalizzazione delle imprese”, di Giuseppe Mazzarella, delegato all’internazionalizzazione di Confartigianato Imprese e consigliere di Agenzia ICE, con “Il mercato della moda in Italia e all’estero. Il ruolo dell’ICE nell’export”, Damiano Pietri, delegato al digitale e presidente giovani imprenditori di Confartigianato Imprese, con “La manifattura 4.0. Opportunità per il settore” e Lia Serreli, amministratore delegato PBM e direttore generale de L’Unione Sarda – Progetto Sardinia eCommerce, con “Il commercio elettronico per le eccellenze sarde: il nuovo portale Sardinia eCommerce”.

Dopo la pausa pranzo, dalle 14.00 i lavori riprenderanno con la tavola rotonda “Le tendenze della moda e le opportunità per gli artigiani del settore”, alla quale parteciperanno Fabio Pietrella, Presidente nazionale Confartigianato Moda, Francesca Delogu, Direttrice Cosmopolitan Italia, Efisio Marras, stilista, Michela Zio, talent scout e giornalista moda e Barbara Argiolas, assessore regionale Turismo, Artigianato e Commercio, moderati da Giuseppe Deiana, giornalista de L’Unione Sarda.

«Alle attività produttive che operano in questo importante comparto, abbiamo voluto dedicare un’intera giornata di riflessioni, spunti e aggiornamenti – affermano Antonio Matzutzi e Stefano Mameli, rispettivamente presidente e segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – con l’obiettivo di fornire loro una maggiore consapevolezza dello stato dell’arte del settore nell’Isola e delle prospettive di sviluppo che possono venire anche con il sostegno delle Istituzioni e della Confartigianato

«Un settore, quello della moda, di grande eccellenza e tradizione, anche nella nostra regione – sottolinea Antonio Matzutzi – fatto di una vasta rete di piccoli artigiani, che dal disegno al taglio realizzano capi e oggetti uniciI sarti, i designer, i produttori di accessori, insieme a tutti gli operatori, nonostante la crisi, rappresentano un settore ancora vivace professioni riscoperte da giovani e meno giovani che vogliono distinguersi. Il segnale più incoraggiante sul risveglio del settore è che il 17% delle imprese sono imprese giovani con titolari sotto i 35 anni. Un bel risultato visto che solo qualche anno fa una delle maggiori difficoltà era proprio il ricambio generazionaleLa ricetta vincente – conclude il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – è, dunque, presentarsi sul mercato con creatività e qualità. Lo spazio c’è

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«La Regione sostiene con grande convinzione l’azione delle Camere di Commercio che svolgono un ruolo essenziale per lo sviluppo del sistema delle imprese». Lo hanno ribadito a Sassari, nei loro interventi all’Assise della Camera di Commercio del Nord Sardegna, gli assessori dell’Industria e degli Affari Generali Maria Grazia Piras e Filippo Spanu.
Si è discusso in particolare del futuro dell’Ente e delle nuove funzioni alla luce della recente processo di riforma in cui le Camere di Commercio dell’Isola, con il prezioso contributo della Regione, hanno mantenuto un assetto che corrisponde alle istanze espresse degli stessi organismi camerali.
«È stata una battaglia unitaria – ha spiegato l’assessore Spanu – condotta nella Conferenza delle Regioni e nelle altre sedi istituzionali. Abbiamo lavorato tutti insieme per tutelare le specificità e le vocazioni delle nostre Camere di Commercio e il risultato finale è stato la naturale conseguenza di questo lavoro di squadra, che deve essere modello e base di partenza di altre legittime rivendicazioni che intendiamo portare avanti.»
L’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras ha rimarcato il ruolo delle Camere di Commercio, «cinghie di trasmissione tra le istituzioni e il mondo delle imprese» e ripercorso gli interventi della Giunta a sostegno del comparto produttivo. «Abbiamo mantenuto il quadro auspicato nell’assetto delle Camere di Commercio. Ora, con il fondamentale supporto di questi organismi, stiamo pensando al benessere delle imprese, obiettivo che la Giunta persegue con interventi sul fronte dell’internalizzazione e nei campi dell’innovazione, dell’efficientamento energetico e della semplificazione amministrativa. Con azioni concrete e investimenti abbiamo messo in condizione le imprese sarde di sfruttare al meglio le nuove opportunità che scaturiscono dagli incoraggianti segnali di ripresa dell’economia. In particolare con l’internazionalizzazione prepariamo le imprese alla sfida dell’export, fase fondamentale per la loro crescita. Un lavoro graduale che produce i primi risultati e che si inserisce coerentemente in un contesto che ha bisogno di essere rafforzato anche con adeguate politiche energetiche, già in fase di attuazione, e con il percorso di semplificazione amministrativa che già prevede un iter autorizzativo unico per dare risposte veloci in linea con le richieste del mondo imprenditoriale. In quest’ottica, dunque, il risultato raggiunto appare ancora più importante. Troppo spesso le nostre imprese per crescere scontano la difficoltà di essere troppo piccole. Una soluzione è che entrino a far parte di reti dinamiche e aperte al mondo esterno. Insieme alle associazioni di categoria, le Camere di Commercio assolvono a questo compito: aggregare e creare opportunità di rete».

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La commissione “Attività produttive” ha sentito in audizione gli assessori dell’Agricoltura, dell’Industria e del Turismo sulla manovra finanziaria 2018-2020.

L’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria, in premessa, ha comunicato alla Commissione la buona notizia dello sblocco dei 45 milioni di euro stanziati dal Consiglio a favore dei pastori per far fronte ai danni provocati dalla siccità. «Ieri abbiamo firmato il primo decreto di pagamento. E’ stata una procedura ultraveloce se si considera che la legge è stata approvata il 21 settembre scorso. Finora sono arrivate circa 4.300 domande, 3.500 sono state già trasmesse ad Argea per i pagamenti. E’ questa un’occasione importante per testare la macchina regionale in vista della costituzione del nostro ente pagatore». Su quest’ultimo punto, l’assessore ha aggiunto che l’iter per l’accreditamento di Argea come ente pagatore autonomo procede senza intoppi: «Siamo a buon punto, credo che rispetteremo la data di ottobre 2018 come termine ultimo per la sua costituzione».

Pierluigi Caria ha poi illustrato le parti della manovra finanziaria dedicate al settore agricolo. Per il 2018, l’assessorato avrà a disposizione 172 milioni di euro, gran parte dei quali destinati al funzionamento delle agenzie regionali Agris, Argea e Laore (complessivamente 83,5 milioni di euro) e dei Consorzi di bonifica (31,8 milioni di euro). «La manovra metterà a disposizione del Consiglio 20 milioni di euro – ha detto Pierluigi Caria – occorre decidere su quali settori intervenire e con quali modalità. L’altro aspetto da verificare è la presenza di spazi per interventi strutturali oltre alle misure per contrastare le emergenze e garantire un sostegno ai comparti in crisi».  

L’assessore, infine, ha affrontato due questioni spinose che nei giorni scorsi sono state esaminate dalla Commissione: il bando per la  certificazione del Grano Cappelli e gli indennizzi ai pescatori per i danni causati dai delfini.

Sul primo punto, l’assessore ha comunicato di essere in attesa di una interlocuzione con il Ministero: «Vogliamo capire se la gara si è svolta regolarmente – ha detto Pierluigi Caria – la preoccupazione è che la decisione di affidare la certificazione del grano a una multinazionale (Sis) possa avere effetti negativi sulla filiera regionale. Nostro obiettivo è trovare forme di tutela per tutti i soggetti interessati e garantire un prodotto di qualità a prezzi accessibili, questa è una battaglia da combattere tutti assieme, noi faremo la nostra parte».

Per quanto riguarda i danni causati dai delfini alla piccola pesca, Caria ha illustrato i contenuti del disegno di legge predisposto dalla Giunta: «E’ un testo snello che punta a migliorare il quadro normativo ed evitare che gli stanziamenti a favore dei pescatori sardi possano essere cassati dalla Ue come aiuti di stato – ha sottolineato Pierluigi Caria – il provvedimento cancella le precedenti disposizioni inserite nella legge finanziaria dello scorso anno e individua una nuova fonte di finanziamento nella misura 1/40 del Feamp. Per il prossimo anno prevediamo uno stanziamento di 2 milioni di euro». L’articolato del Dl è stato approvato dal parlamentino delle Attività Produttive e trasmesso alla Commissione Bilancio per il parere finanziario. La prossima settimana potrebbe arrivare il voto finale.

L’assessorato dell’Industria guidato da Maria Grazia Piras avrà a disposizione 109 milioni di euro per il 2018. «La proposta di bilancio – ha detto l’assessore Piras – risponde a due istanze strategiche: consolidare e rinvigorire il lavoro svolto negli anni scorsi e portare a compimento gli obiettivi del programma di governo collegati al Piano regionale di sviluppo e le attività finanziate con i fondi statali ed europei.»

Nel 2018 la voce più importante del bilancio dell’assessorato riguarderà la razionalizzazione delle società partecipate: «Un occhio di riguardo sarà riservato ad Igea – ha sottolineato Maria Grazia Piras – proseguiremo il percorso di risanamento orientato verso la specializzazione nelle bonifiche e dell’ingegneria ambientale. Per il complesso delle attività, abbiamo stanziato 23 milioni di euro. Di questi 3,5 saranno utilizzati per il reimpiego di 118 ex lavoratori del Parco geominerario».

Attenzione anche per l’attuazione del piano di internalizzazione delle imprese e per il piano energetico regionale con misure di supporto alla realizzazione di smart grid per l’uso razionale dell’energia, il finanziamento di progetti per la mobilità elettrica, il completamento della rete di distribuzione del metano e l’efficientamento energetico delle strutture produttive.

Altri interventi riguarderanno la prosecuzione del piano di dismissioni della Carbosulcis, la messa in sicurezza della miniera di Silius (5,3 milioni) e la liquidazione delle ZIR (7,6 milioni).

Un milione e trecentomila euro, infine, serviranno a implementare la semplificazione delle procedure dello Sportello unico per le attività produttive e l’edilizia (Suape) con un supporto sempre più forte nei confronti delle amministrazioni comunali.

53 milioni di euro è invece la somma destinata al Turismo, artigianato e commercio.

Tre le macroaree su cui si concentra l’azione dell’assessorato: 1) la campagna di comunicazione veicolata attraverso il sistema del trasporto aereo per la promozione dell’immagine della Sardegna (12 milioni) 2) il potenziamento dei centri commerciali naturali (1 milione), 3) la rivitalizzazione dell’artigianato artistico (500mila euro).

«L’elemento più rilevante rimane anche quest’anno la promozione turistica – ha sottolineato Barbara Argiolas . oltre alla comunicazione sul sistema di trasporto aereo la Regione partecipa a 17 fiere internazionali. Nel 2018 sarà presente anche ad alcune fiere dedicate a settori specifici».

Si punta anche sulla valorizzazione dell’artigianato artistico: «Investiamo 1 milione di euro, raddoppiando lo stanziamento dello scorso anno, per rimettere al centro della scena questo importante settore – ha detto Argiolas – il 2018 deve essere l’anno della svolta». Sui centri commerciali naturali c’è la volontà di riprendere un discorso parzialmente interrotto. Le domande per la creazione di nuovi Ccn ricevute nel 2017 sono 12.

Saranno incrementati anche i fondi per la promozione della Sardegna attraverso il Cagliari Calcio e la Dinamo Sassari (da 3 a 3,5 milioni di euro) ed il finanziamento di grandi manifestazioni di interesse turistico (da 675 a 725mila euro). Risorse anche per la L. 949 sull’artigianato (500mila euro) e la L.7 sulle manifestazioni sportive  (300mila) Confermati in bilancio i finanziamenti alle Pro loco (700mila euro). 2,4 milioni di euro andranno inoltre a finanziare le province e i comuni per gli oneri relativi al personale ex Ept e Aast.

«Altro obiettivo dell’assessorato – ha concluso Barbara Argiolas – sarà quello di dare gambe alla legge del turismo approvata nei giorni scorsi dal Consiglio regionale con la definizione dei decreti attuativi.»

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Le imprese e gli artigiani della Moda della Sardegna si incontreranno, durante gli “stati generali” del settore, sabato 18 novembre a Cagliari per ragionare di sviluppo, valorizzazione, prospettive ed export.

Stilisti, sarti, produttori e designer di abiti, calzature, occhiali, gioielli e accessori d’abbigliamento, insieme alle Istituzioni, all’Associazione Artigiana, agli esperti e ai giornalisti di settore, per la prima volta nell’Isola, ragioneranno unitamente sul futuro e sulle opportunità di un settore che nel Mondo rappresenta il genio e la creatività italiana e in Sardegna ha importanti margini di crescita.

«Alle attività produttive che operano in questo importante comparto, abbiamo voluto dedicare un’intera giornata di riflessioni, spunti e aggiornamenti – affermano Antonio Matzutzi e Stefano Mameli, presidente e Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – con l’obiettivo di fornire loro una maggiore consapevolezza dello stato dell’arte del settore nell’Isola e delle prospettive di sviluppo che possono venire anche con il sostegno delle Istituzioni e della Confartigianato

Il settore moda in Sardegna: opportunità e prospettive”, iniziativa gratuita previa iscrizione al sito www.modasardegna.it, si svolgerà presso i locali dell’Ex Manifattura Tabacchi in Viale Regina Margherita 33. Alle 9.30 l’inizio della registrazione dei partecipanti, mentre l’avvio dei lavori è previsto alle 10.00 con l’introduzione di Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna e la relazione sui numeri del settore in Sardegna, di Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato.

A seguire gli interventi di Maria Grazia Piras, assessore regionale dell’Industria, con “I programmi regionali sull’internazionalizzazione delle imprese”, di Giuseppe Mazzarella, Delegato all’internazionalizzazione di Confartigianato Imprese e consigliere di Agenzia ICE, con “Il mercato della moda in Italia e all’estero. Il ruolo dell’ICE nell’export”, Damiano Pietri, delegato al digitale e presidente Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese, con “La manifattura 4.0. Opportunità per il settore” e Lia Serreli, Amministratore delegato PBM e Direttore Generale L’Unione Sarda – Progetto Sardinia eCommerce, con “Il commercio elettronico per le eccellenze sarde: il nuovo portale Sardinia eCommerce”.

Dopo la pausa pranzo, dalle 14.00 i lavori riprenderanno con la Tavola Rotonda “Le tendenze della moda e le opportunità per gli artigiani del settore” alla quale parteciperanno Fabio Pietrella, Presidente nazionale Confartigianato Moda, Francesca Delogu, Direttrice Cosmopolitan Italia, Efisio Marras, Stilista, Michela Zio, Talent scout e giornalista moda e Barbara Argiolas, assessore regionale Turismo, Artigianato e Commercio, moderati da Giuseppe Deiana, Giornalista de L’Unione Sarda.

I dati del Settore della Moda in Sardegna, al I trimestre 2017, raccontano di 1.688 imprese registrate. Oltre la metà (71,8%) delle imprese del settore, pari a 1.212 unità, sono artigiane, quota più che tripla rispetto al 21,3% del totale artigianato sul totale delle imprese. Oltre i due quinti (43,0%) delle imprese del settore è rappresentato dalle 725 imprese del Tessile, abbigliamento e calzature (TAC): sono 398 imprese (23,6% del Settore Moda) dell’Abbigliamento, 233 imprese (13,8%) del Tessile e 94 imprese (5,6%) degli Articoli in pelle. E’ un settore in crescita, fatto da imprese giovani, che conta dati positivi anche sull’export.

«Un settore, quello della moda, di grande eccellenza e tradizione, anche nella nostra regione – sottolinea Antonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – fatto di una vasta rete di piccoli artigiani, che dal disegno al taglio realizzano capi e oggetti unic”. I sarti, i designer, i produttori di accessori, insieme a tutti gli operatori, nonostante la crisi, rappresentano un settore ancora vivace – precisa il segretario Stefano Mameli – professioni riscoperte da giovani e meno giovani che vogliono distinguersi. Il segnale più incoraggiante sul risveglio del settore è che il 17% delle imprese sono imprese giovani con titolari sotto i 35 anni. Un bel risultato visto che solo qualche anno fa una delle maggiori difficoltà era proprio il ricambio generazionaleLa ricetta vincente – conclude il presidente Antonio Matzutzi – è, dunque, presentarsi sul mercato con creatività e qualità. Lo spazio c’è

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Nuova Giunta 4 luglio 2017

La Giunta regionale ha approvato la nomina di Giulio Capobianco, dirigente regionale, a Direttore Generale dell’Ente per il diritto allo studio universitario (ERSU) di Cagliari. L’incarico ha una durata di tre anni e sei mesi.
Tre nuovi poli innovativi per l’infanzia, supportati da un idonei progetti didattici son prebvisti dalla delibera presentata dalla Presidenza di concerto con l’Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale e l’Assessore alla Pubblica istruzione che, a seguito del Decreto ministeriale del 23 agosto 2017, che stanzia per la Sardegna 3.969.103,78 euro, dà mandato all’Unità di Progetto Iscol@, in collaborazione con il Servizio politiche per la famiglia e l’inclusione sociale, di predisporre un avviso per selezionare manifestazioni di interesse per la costruzione di nuovi edifici destinati ai bambini in età prescolare. Le manifestazioni, presentate da Unioni dei Comuni, Comunità Montane, Rete metropolitana Nord Sardegna, Città Metropolitana di Cagliari o i comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti non aderenti ad alcuna aggregazione sovracomunale, dovranno pervenire entro il 21 novembre 2017. La dimensione finanziaria di ogni proponente dovrà essere compresa tra 1.350.000 euro e 1.500.000 euro.
Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, l’Esecutivo ha deliberato di sottoporre all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale l’intervento di completamento dei lavori per la sistemazione idraulica di un tratto del Flumendosa, a San Vito. Esclusi invece da ulteriore Via, condizionato a prescrizioni, un intervento di posa a mare nell’impianto di coltivazione di mitili in località Cussorgia a Calasetta e il progetto per gli interventi per la mitigazione del rischio idraulico nella Borgata di Sos Alinos a Orosei. Infine, nulla osta all’approvazione del consuntivo e del bilancio economico-patrimoniale dell’esercizio 2016 dell’Arpas, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna.
La Giunta ha approvato l’elenco degli interventi strutturali di mitigazione del rischio idrogeologico, finanziati con 90 milioni del Patto per la Sardegna, per il superamento delle problematiche idrauliche generate dalla copertura di canali in ambito urbano e la ricostruzione e realizzazione di attraversamento di corsi d’acqua non conformi alle normative vigenti. L’elenco e il dettaglio degli interventi, proposti dell’assessore dei lavori Pubblici Edoardo Balzarini, saranno illustrati in una conferenza stampa nei prossimi giorni.
Approvata, su proposta dell’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, una delibera che prende atto delle dimissioni dall’incarico di Commissario liquidatore per la zona industriale di interesse regionale di Siniscola. Il nuovo Commissario liquidatore è Pietrina Lecca che prende il posto di Giovanni Mereu. Il nuovo Commissario dovrà completare le procedure liquidatorie già avviate chiudendole al massimo entro un anno.
Nell’ambito del piano di intervento a regia regionale per il Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna, facendo seguito alle interlocuzioni dei giorni scorsi, è stata approvata la riapertura del Catalogo per consentire la presentazione dei progetti agli enti locali interessati.

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Gli assessori regionali dell’Industria e del Lavoro, Maria Grazia Piras e Virginia Mura, hanno incontrato oggi a Cagliari i rappresentanti sindacali per fare il punto sulla vicenda che riguarda lo stabilimento della Keller di Villacidro. Nel corso dell’incontro gli esponenti della Giunta e i sindacati hanno condiviso la preoccupazione per l’imminente scadenza degli ammortizzatori sociali per la maggior parte dei lavoratori. È emerso inoltre che continuano a presentarsi manifestazioni di interesse da parte di investitori intenzionati ad acquisire gli impianti, attualmente in buono stato, per una ripresa produttiva ed un rilancio dell’attività della fabbrica del Medio Campidano. È stata condivisa, infine, l’esigenza e la necessità che non vengano disperse le professionalità dei lavoratori Keller, in quanto strategiche e necessarie per il riavvio degli impianti. 

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I lavoratori dell’Eurallumina sono tornati in piazza, a Cagliari, per denunciare i tempi infiniti del procedimento autorizzativo per la ripresa produttiva dello stabilimento Eurallumina di Portovesme. Hanno dapprima sfilato sotto la pioggia, poi hanno proseguito la manifestazione sotto il Palazzo della Regione, in viale Trento.

Il presidente Francesco Pigliaru e gli assessori della Difesa Dell’Ambiente, Donatella Spano, della Sanità, Luigi Arru, dell’Industria, Maria Grazia Piras, e dell’Urbanistica, Cristiano Erriu, hanno incontrato una delegazione dei lavoratori dell’Eurallumina, per un aggiornamento sui procedimenti per il riavvio dello stabilimento di alluminio del Sulcis. All’incontro, concordato nei giorni scorsi tra Presidenza e Rsu, erano presenti anche i direttori generali della Sanità e della Difesa dell’Ambiente ed il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi. I rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto certezze sui tempi di chiusura del procedimento e chiarimenti sulle Valutazioni di Impatto Sanitario e di Impatto Ambientale (VIS e VIA).

La Direzione generale della Difesa dell’Ambiente ha assicurato che il procedimento va avanti, con massima priorità, come da indicazione politica, mentre la Direzione dell’assessorato della Sanità ha puntualizzato che proseguono a ranghi serrati gli incontri con i rappresentanti dell’Azienda e che sono stati forniti tutti gli elementi, i dati ed i documenti per consentire la predisposizione della Vis. In queste ore un’ulteriore integrazione di documenti, richiesta alla Rusal, è stata inviata alla Assl di Carbonia e venerdì si terrà un nuovo incontro tra tecnici della Regione e dell’azienda. Il presidente Pigliaru e gli assessori hanno ribadito che la questione Eurallumina resta una priorità della Giunta, nel rispetto delle procedure e della tempistica. Un nuovo incontro, per fare il punto sull’iter, è stato concordato per la prima settimana di dicembre, una volta che l’azienda avrà consegnato agli assessorati il documento conclusivo della Valutazione di Impatto Sanitario.

Le ragioni della nuova manifestazione erano state esplicitate ieri in un durissimo documento, del quale riportiamo anche oggi i passaggi principali.

«E’ assurdo, incredibile e pericoloso – scrivono in una lettera – che dopo 40 mesi (1.207 giorni) “deve” arrivare a conclusione il lunghissimo iter procedurale per le autorizzazioni al rilancio dell’ Eurallumina.

E’ assurdo, incredibile e pericoloso che dopo 40 mesi, dopo ogni tipo di approfondimento, il rispetto di tutti i passaggi tecnico procedurali, non si sia ancora arrivati alla definitiva e conclusiva delibera regionale.

E’ assurdo, incredibile e pericoloso, per il futuro del comparto industriale del nostro paese, della Sardegna, del nostro territorio, che tutti gli accordi sottoscritti in 8 anni di lotte operaie, dai rappresentanti dello Stato, della Regione Sardegna, dagli Enti locali, “vengano invalidati”.»

«Perché in questa decisiva occasione tutti gli aspetti ampiamente dibattuti vengano definitivamente superati – si legge ancora nella lettera della RSU Eurallumina – chiediamo a carattere d’urgenza, a tutte le parti coinvolte nel processo autorizzativo, nel pieno rispetto delle loro competenze, ma che insieme al rigoroso rispetto delle norme in materia, si applichi il principio fondamentale del “buon senso”.

Il Nostro è un percorso avviato dopo la sottoscrizione dell’Addendum al protocollo d’ intesa, ratificato al Mise il 22 novembre 2012 e che ha visto avviarsi subito la progettazione preparatoria al piano di riavvio del primo anello della filiera dell’alluminio.

Da quel 10 luglio 2014 (prendendo questa come data ufficiale, quando la società del gruppo Rusal Eurallumina presentava alla Regione Sardegna il definito progetto per la ripresa produttiva per lo stabilimento che produce allumina dalla raffinazione della bauxite) al 7 novembre 2017, sono passati quasi 40 mesi, 1.207 giorni, ben oltre le medie nazionali, un tempo infinito per i lavoratori Eurallumina, che mai, dal momento della fermata della produzione datata 13 marzo 2009, hanno  interrotto la loro battaglia per il riavvio dello stabilimento.»

La RSU Eurallumina ricostruisce poi le tappe salienti di questo percorso, tortuoso all’inverosimile e costellato di sempre nuove criticità.

«Crediamo sia arrivato il momento per indicare una data certa per la predisposizione degli atti propedeutici alla delibera regionale V.I.A. ed  essendo procedimento congiunto, l’A.I.A. in carico alla provincia del Sud Sardegna – sottolinea ancora la RSU Eurallumina -. Tali provvedimenti non potranno pervenire oltre la scadenza del 2017. E’ a rischio anche il sostegno ai lavoratori e alle loro famiglie in termini di ammortizzatori sociali, situazione evidenziata in data 28 ottobre 2017, dalla RSU Eurallumina, al ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

Che la conclusione dell’anno in corso non ci veda costretti ad iniziative di dura ed aspra conflittualità. a cui siamo pronti, essendo la posta in palio di vitale importanza.

Il territorio, la Sardegna, il comparto industriale nazionale, non possono privarsi di un così economicamente imponente progetto industriale, ne sono convinti i più a tutti i livelli: dal fronte politico istituzionale, alle forze sociali, al sindacato. Sarebbe un vero suicidio rinunciare ad investimenti e a questa opportunità. Gli investimenti propedeutici all’obiettivo di ripresa produttiva di Eurallumina (che più volte abbiamo illustrato)  sono quantificati in oltre 200 milioni di euro, per un impatto occupazionale di 357 lavoratori diretti (circa 100 nuove assunzioni), 270 degli appalti per 36 mesi (150 poi stabilizzati per le manutenzioni), oltre 200 tra indotto e servizi (mensa, trasporti, fornitori), per un moltiplicatore economico che con le rispettive famiglie, coinvolge migliaia di persone ed è indispensabile per la ripresa economica e sociale dell’intero territorio. Una tragica sciagura, ingestibile a tutti i livelli, da cui in tanti si uscirà sconfitti, maggiormente chi ci ha sostenuto lavorando alacremente, ma che pagheranno realmente solo i lavoratori, le loro famiglie, un intero territorio e le definitive speranze dei tanti che vedevano nella ripresa produttiva di Eurallumina, una prospettiva anche per le loro vertenze.

Che questo sia l’ultimo atto ed il 2017 sia quello “decisorio”.

La RSU continuerà a monitorare il proseguo del percorso attraverso interlocuzioni costanti con il Governo,  la Regione e gli enti locali  sostenendo a nome di tutti i lavoratori la conclusione positiva dell’iter  autorizzativo e per questo verranno messe in campo anche ulteriori e appropriate iniziative di mobilitazione. Siamo pronti a dare un’ulteriore spinta affinché il verdetto non ci veda penalizzati ed altrettanto chiediamo a tutti coloro che sono coinvolti nella conclusione del procedimento.

Il livello della “Mobilitazione Permanente Operativa” verrà adeguato a seconda del risultato che ne scaturirà, come proporzionata sarà la nostra reazione, come sempre fatto nel rispetto di chi preposto a esprimere le valutazioni autorizzative. Lo faremo a testa alta – conclude la RSU Eurallumina -, con la determinazione di chi è certo del diritto per cui si batte , senza mai recedere dal raggiungimento dell’obiettivo prefissato… IL LAVORO!»

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras sono da oggi a Londra per accompagnare le imprese isolane che presentano al “Real Italian Wine and Food” le specialità dell’agroalimentare sardo. L’importante rassegna organizzata dall’ICE riserva infatti alla Sardegna, in questa edizione, lo spazio dell’ospite principale.
Oltre alla missione delle imprese sarde, l’agenda londinese di Francesco Pigliaru, che si tratterrà nella capitale britannica alcuni giorni, prevede alcuni appuntamenti istituzionali. Il presidente della Regione incontrerà infatti, nella sede diplomatica, l’ambasciatore italiano a Londra Pasquale Terracciano e all’Istituto italiano di Cultura inaugurerà la mostra “I Quaderni del carcere di Antonio Gramsci”. La mostra ospita gli originali dei 33 Quaderni, esposti per la prima volta nel Regno Unito.
Le aziende sarde, selezionate dall’assessorato dell’Industria, sono 27 e coprono le filiere produttive, dai vini ai formaggi, dai salumi alla pasta, dalla birra artigianale ai prodotti dolciari e da forno. Il programma delle due giornate è particolarmente intenso.
Oggi èin programma una dimostrazione di cucina con chef e ristoratori di Londra al prestigioso Westminster Kingsway College, evento al quale parteciperanno anche gli allievi del College e alcuni giornalisti di riviste specializzate. A seguire, nel corso di un incontro con esperti dell’ICE, importatori e distributori locali, verrà illustrato alle aziende sarde il mercato britannico, come è organizzato e come organizzarsi al meglio per affrontarlo. Il 31, martedì, all’interno del Real Italian Wine & Food, nella Church House di Westminster, sono programmati masterclass, incontri B2B, degustazioni di prodotti e workshop informativi.
Le missioni sono inserite all’interno del Programma per l’Internazionalizzazione varato dalla Giunta su elaborazione dell’Assessorato dell’Industria per favorire l’export delle imprese sarde e attrarre nell’Isola nuovi investitori stranieri. Qualche giorno fa si è conclusa positivamente la missione a Los Angeles delle start up e delle imprese innovative sarde che hanno risposto al bando pubblicato nello scorso mese di agosto. Le aziende sono state promosse e presentate a un pubblico selezionato di investitori e si sono avvalse dell’esperienza di un gruppo di professionisti a loro dedicati. Negli Stati Uniti erano presenti quindici imprese rappresentanti di filiere strategiche: smart manifacturing, moda e design, food e foodtech, energy, ICT ed innovazione finanziaria. Intanto, si stanno definendo gli ultimi dettagli della partecipazione della delegazione sarda all’Italian Innovation Day che si svolgerà nella penultima settimana di novembre a Singapore. Oltre alla Regione, saranno presenti le Università di Cagliari e Sassari, il CRS4, Sardegna Ricerche e undici imprese isolane che offrono prodotti e servizi altamente innovativi. La Sardegna si presenterà con la punta più avanzata del sistema tecnologico e innovativo: incubatori, start up, aziende dei settori bio life, bio technologies, life science, green power e medtech.