24 November, 2024
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L’emergenza dei Consorzi ZIR è stata affrontata stamane nel corso di un’audizione dei sindacati svoltasi nella V commissione del Consiglio regionale.

La situazione è ormai diventata ingestibile, con una legge mai attuata, dipendenti allo sbando e strutture amministrative senza guida.

«Dodici dipendenti, dei 48 attualmente in carico agli otto Consorzi industriali di interesse regionale, non ricevono lo stipendio da mesi, quelli di Siniscola addirittura da due anni – ha detto Gesuino Macis, segretario nazionale della Findici (Federazione nazionale dipendenti consorzi industriali) – serve un provvedimento urgente per alleviare il disagio dei lavoratori e quello delle loro famiglie.»

In Sardegna sono circa 1.800 le aziende che operano all’interno delle aree industriali gestite dagli Zir, attività produttive con oltre 9.000 dipendenti che da qualche anno non possono più usufruire dei servizi offerti dai Consorzi. «Tutto è cominciato con l’approvazione della legge regionale n. 10/2008 – ha spiegato Macis – quella norma doveva trasformare in provinciali i Consorzi per le aree e i nuclei di sviluppo industriale, mentre gli Zir sarebbero dovuti passare ai comuni o essere assorbiti dai Consorzi provinciali. Così non è stato, il processo di liquidazione non si è ancora concluso e le strutture amministrative sono nel caos. Il disavanzo ammonta a circa 3 milioni di euro».

I rappresentanti sindacali hanno chiesto alla Commissione un’azione di pressing nei confronti della Giunta per trovare una soluzione alla vertenza. La Cisl, per bocca del rappresentante della Funzione Pubblica Davide Paderi, ha proposto un intervento normativo nel disegno di legge di riforma degli enti locali: «Servono risposte rapide – ha spiegato Paderi – questo sarà il primo provvedimento all’esame del Consiglio regionale, chiediamo che venga inserito un emendamento per dare risposte immediate ai lavoratori. Una proposta di legge ad hoc avrebbe tempi troppo lunghi».

«I Consorzi sono allo sbando – ha aggiunto Mariolino Azzena della Cgil – alcuni commissari hanno abbandonato il campo e non sono stati sostituiti, mancano i revisori dei conti, le strutture e gli impianti vanno in malora. Servirebbe un progetto di riordino complessivo ma oggi la priorità è il pagamento degli stipendi ai lavoratori.»

Una soluzione a lungo termine potrebbe essere invece mutuata da altre realtà: «In Abruzzo – ha ricordato Gesuino Macis – la Regione ha costituito un’Azienda che ha incorporato sei Consorzi industriali. Una struttura snella dove sono confluite esperienze e risorse senza creare buchi di gestione e disagi ai lavoratori.»

Il presidente della Commissione Luigi Lotto ha assicurato massima attenzione per le problematiche illustrate e annunciato la richiesta di audizione per la prossima settimana dell’assessore all’Industria Maria Grazia Piras. «Valuteremo insieme alla Giunta sul da farsi – ha detto Lotto – cercheremo di trovare una soluzione in tempi rapidi per i lavoratori e le loro famiglie».

Maria Grazia Piras 6

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Scatta l’allarme nel Sulcis e nell’intera Sardegna dopo che Terna ha deciso di riconoscere solo la Centrale Enel di Assemini tra i sette impianti di produzione di energia ritenuti essenziali per la sicurezza del sistema elettrico nazionale.

«Ora saremo costretti a proseguire con toni più duri il confronto con Governo e Autorità per l’Energia», ha commentato l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras.

«Tutte le quattro centrali termoelettriche sarde, non solo quella di Assemini, devono continuare a produrre – ha aggiunto l’assessore Piras -. Il regime di essenzialità è fondamentale per almeno quattro motivi: garantire il mantenimento dell’attuale sistema energetico, tutelare oltre duemila posti di lavoro, difendere l’apparato produttivo regionale e consentire una transizione non traumatica tra il vecchio modello energetico e quello nuovo che stiamo costruendo nel Piano energetico regionale. Negli ultimi anni l’assetto del sistema elettrico sardo è cambiato determinando condizioni di esercizio mutevoli e non prevedibili. Fenomeno che, data la condizione di insularità della Sardegna, ha reso il sistema energetico particolarmente vulnerabile e caratterizzato da criticità infrastrutturali nel sistema di trasmissione e distribuzione, più volte richiamate da Terna ed Enel.»

«La stessa Terna – ha sottolineato ancora l’assessore dell’Industria – sa bene che siamo l’unica regione italiana a non avere il metano, e questa Giunta sta facendo passi importanti per la metanizzazione dell’isola. A maggior ragione, dunque, riteniamo che la Sardegna non possa accettare in questo momento la decisione annunciata da Terna. In questi mesi le interlocuzioni con il MISE e Autorità per l’Energia non sono mai venute meno – ha concluso l’assessore Piras – ma adesso è arrivato il momento di sollevare il tenore del confronto.»

Elenco degli impianti essenziali per la sicurezza del sistema elettrico valido per l’anno 2016.

In ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 63, comma 63.1, dell’Allegato A alla delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico n.111/06, come successivamente modificata e integrata, Terna pubblica l’elenco degli impianti essenziali per la sicurezza del sistema elettrico valido fino al 31 dicembre 2016. Impianto

Utente del dispacciamento

ASSEMINI

Enel Produzione Spa

MONTEMARTINI

Acea Energia Holding Spa

PORCARI

Axpo Italia Spa

PORTO EMPEDOCLE

Enel Produzione Spa

PORTOFERRAIO

Enel Produzione Spa

SAN FILIPPO DEL MELA

Edipower Spa

TRAPANI TURBOGAS

EP Produzione Spa

Elenco degli impianti essenziali per le reti non interconnesse ai sensi della delibera ARG/elt 89/09.

Di seguito l’elenco degli impianti essenziali per le reti non interconnesse ai sensi della delibera ARG/elt 89/09 valido fino al 31 dicembre 2016. Isola del territorio nazionale

Nome impianto

Proprietario

Isola del Giglio

Centrale Campese

Società Impianti Elettrici S.I.E. Srl

Isola di Alicudi

Alicudi

Enel Produzione Spa

Isola di Capraia

Capraia – Capraia Isola

Enel Produzione Spa

Isola di Capri

Centrale elettrica di Capri

SIPPIC S.p.A.

Isola di Favignana

Impianto di Favignana

SEA Società Elettrica di Favignana S.p.a.

Isola di Filicudi

Filicudi

Enel Produzione Spa

Isola di Lampedusa

Centrale elettrica – Lampedusa

S.EL.I.S. Lampedusa S.p.A.

Isola di Levanzo

Levanzo

Impresa Campo Elettricità I.C.EL. S.r.l.

Isola di Linosa

Centrale elettrica – Linosa

S.EL.I.S. Linosa S.p.A.

Isola di Lipari

Centrale SEL

Società Elettrica Liparese S.r.l.

Isola di Marettimo

Centrale elettrica – Marettimo

S.EL.I.S. Marettimo S.p.A.

Isola di Panarea

Panarea

Enel Produzione Spa

Isola di Pantelleria

Centrale elettrica – Pantelleria

S.MED.E. Pantelleria S.p.A.

Isola di Ponza

Centrale Cala dell’Acqua

Società elettrica Ponzese S.p.A.

Isola di Ponza

Centrale di Monte Pagliaro

Società elettrica Ponzese S.p.A.

Isola di Salina

S.Marina Salina

Enel Produzione Spa

Isola di Salina

Malfa

Enel Produzione Spa

Isola di Stromboli

Stromboli

Enel Produzione Spa

Isola di Stromboli

Ginostra Termoelettrico

Enel Produzione Spa

Isola di Ustica

Centrale Ustica

Impresa Elettrica D’Anna & Bonaccorsi s.n.c

Isola di Ventotene

Ventotene

Enel Produzione Spa

Isola di Vulcano

Vulcano termo

Enel Produzione Spa

Isole Tremiti

Centrale “Germano Giacomo”

Germano Industrie Elettriche S.r.l

Centrale Grazia Deledda Enel 85 copia

 

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Gli assessori della Difesa dell’Ambiente e dell’Industria, Donatella Spano e Maria Grazia Piras, sono intervenuti ieri alla MEM di Cagliari all’evento conclusivo di “Energie in Circolo”, manifestazione organizzata dai due assessorati con la collaborazione di Sardegna Ricerche. «La Sardegna è all’avanguardia nelle tecnologie basate sull’illuminazione e si distingue a livello nazionale per i suoi programmi di efficientamento che hanno il doppio vantaggio del risparmio energetico e della diminuzione dell’inquinamento luminoso – ha detto l’assessore Spano -. Coerentemente con il programma dettato dal governo regionale l’Isola è orientata verso politiche di sostenibilità ambientali trasversali quali progettazione ed edificazione dei centri urbani, “acquisti verdi” e utilizzo di materiali ecocompatibili. Sono strategie che, come per quelle legate a un uso efficiente della luce, promuovono sviluppo sostenibile e soluzioni per le sfide globali su ambiente ed energia».

«Stiamo portando avanti una serie di relazioni internazionali che produrranno azioni locali fondamentali per la Sardegna di domani – ha aggiunto l’assessore Spano -. Lunedì abbiamo infatti siglato il Protocollo internazionale “Under 2 MOU” che impegna a mantenere la temperatura del globo al di sotto dei 2 gradi Celsius. La firma è stata un’azione non simbolica ma formale che metterà in campo delle azioni per la riduzione delle emissioni, incluse il monitoraggio e le azioni di contrasto».

L’accordo internazionale prevede la condivisione di informazioni ed esperienze in materia di riprogettazione della fornitura e della rete elettrica, nonché soluzioni nella promozione di un passaggio di vasta scala alle energie rinnovabili e integrazione delle fonti di energia rinnovabile. Si tratta di un protocollo di aggregazione e collaborazione che mira a incidere con forza sui risultati della COP21, la conferenza internazionale sul clima in programma a dicembre a cui parteciperanno il presidente Francesco Pigliaru (anche nelle vesti di presidente della Commissione Enve) e l’assessore Spano, richiamando l’attenzione internazionale sul ruolo fondamentale dei Governi sub-nazionali per il raggiungimento degli obiettivi globali sul cambiamento climatico. «Sui grandi temi la Sardegna è perfettamente connessa con chi, nel mondo, intende mettere sul tavolo le migliori pratiche», ha detto infine Donatella Spano.

L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, è intervenuta nella fase conclusiva del dibattito, al termine del quale sono stati premiati enti locali, aziende private e pubbliche che hanno partecipato al “Premio Energie in circolo”, riconoscimento per i prodotti più innovativi nell’ambito della sostenibilità ambientale. «Come assessorato – ha detto Maria Grazia Piras – apprezziamo e sosteniamo lo sforzo delle imprese sarde che intraprendono la strada dell’efficienza energetica, dell’innovazione e della produzione sostenibile. Le azioni che la Giunta sta portando avanti vanno in questa direzione. Presto finanzieremo nuovi interventi per far sì che le piccole e medie aziende possano realizzare diagnosi energetiche e adottare sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme europee che impongono la riduzione dei consumi energetici, dei costi e delle emissioni di gas serra. In Sardegna – ha detto ancora l’assessore Piras – esistono molti buoni esempi di imprese sostenibili e le loro iniziative devono poter avere un effetto moltiplicatore, sia per migliorare il sistema produttivo sia per promuovere l’utilizzo di biomateriali. Uno di questi esempi è la chimica verde. Grazie all’attività di ricerca di una primaria azienda – ha concluso l’assessore dell’Industria – la Sardegna è antesignana in Europa della produzione di materie prime per biomateriali. Si tratta di una scommessa che questa Giunta può cogliere per dare una spinta innovativa verso sistemi produttivi efficienti ed ecosostenibili sia dal lato della produzione che dal lato del consumo».

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Palazzo della Regione 1

La Regione si doterà di un unico sistema integrato per ottenere autorizzazioni per le attività produttive e gli interventi edilizi. L’obiettivo è garantire ai cittadini e alle imprese nuovi e più evoluti servizi digitali. Già previsto dal disegno di legge sulla Semplificazione, approvato dalla Giunta nell’agosto scorso, la creazione dello Sportello Unico per le attività produttive e per l’attività edilizia (SUAPE) riunisce le competenze di SUAP (Sportello unico per le attività produttive) e di SUE (Sportello Unico per l’edilizia).
Il sistema unico integrato, in conformità con quanto previsto nell’Agenda Digitale della Sardegna, approvata il 6 ottobre scorso, sarà realizzato secondo i più innovativi standard tecnologici al fine di perfezionare e potenziare l’integrazione di dati e servizi con i sistemi informativi della Regione e delle Pubbliche amministrazioni. La Giunta, su proposta dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha approvato una delibera che prevede lo stanziamento di 4 milioni di euro, a valere sui fondi PO FESR 2014-2020, per la realizzazione della piattaforma SUAPE.
Il sistema sarà di nuovissima concezione tecnologica-procedurale e gestirà i nuovi procedimenti attraverso l’utilizzo di tecnologie standard definite dal Sistema Pubblico di Connettività nazionale. La Regione Sardegna è già all’avanguardia nei servizi informativi SUAP e l’utilizzo del software di gestione delle pratiche è ormai esteso all’intero territorio regionale (sono accreditati circa 39mila imprenditori, 2.435 uffici – compresi quelli delle ASL e dei Vigili del Fuoco – 796 operatori SUAP e 3632 operatori di altri enti). Il Portale SardegnaImpresa è di fatto l’unico punto di accesso dell’imprenditore per la presentazione delle pratiche SUAP e lo Sportello è governato e gestito dal Coordinamento regionale che fa capo al Servizio Semplificazione per le Imprese dell’assessorato dell’Industria. L’esperienza positiva del SUAP ha favorito nell’ultimo anno la sperimentazione dello Sportello Unico per l’Edilizia attraverso il riutilizzo del sistema procedurale-informativo SUAP.
La gestione di due sportelli distinti si è però rivelata troppo onerosa ed è per questo motivo che la Regione ha scelto di unificarli. Sarà il Servizio Semplificazione della Direzione Generale dell’Industria a bandire una procedura di gara entro il 2015 per la realizzazione dell’intervento. «Vogliamo che il nostro attuale sistema informativo SUAP faccia un balzo tecnologico – ha detto l’assessore Piras – l’obiettivo è rispondere in modo sempre più efficace ed efficiente alle richieste e alle necessità che provengono dalle imprese e dai cittadini. Per raggiungere risultati migliori, occorre un sistema completamente nuovo e in linea con le più evolute tecnologie. Questo provvedimento è un altro passo avanti nel percorso che abbiamo intrapreso per migliorare i fattori di competitività del sistema produttivo e sciogliere i nodi che ostacolano lo sviluppo della Sardegna».

 

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Si è svolto ieri, all’Expo, l’ultimo appuntamento dedicato alle eccellenze agroalimentari dell’isola.
«La pasta sarda tradizionale, ma anche quella commerciale trasformata sull’Isola – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, intervenendo nel padiglione Cibus, in occasione della giornata mondiale della pasta -, possono rappresentare uno straordinario veicolo di diffusione per quei prodotti più difficili da promuovere, come il carciofo spinoso o lo zafferano. Il consumo di questi alimenti può essere fortemente favorito dalla rivisitazione in chiave contemporanea delle ricette tradizionali dei primi piatti della cucina sarda.»
«Crediamo fermamente nel rapporto di collaborazione tra produttori, mondo scientifico e della ricerca – ha proseguito l’assessore Falchi – poiché riteniamo che la Sardegna possa e debba essere raccontata al mondo attraverso messaggi basati anzitutto sulla conoscenza e sulla consapevolezza che il nostro cibo di eccellenza è legato a doppio filo alle nostre qualità e unicità ambientali. Trasmettere informazioni corrette può essere il primo veicolo di comunicazione e di promozione della nostra specificità. Crediamo infatti che attraverso questa iniziativa e attraverso Expo 2015 la Sardegna abbia avuto l’opportunità di mostrarsi al mondo parlando di sé in modo autentico e originale.»
«La specificità della Sardegna, anche rispetto alle altre Blue zone (le aree con la più alta concentrazione di centenari), è data dalla varietà della dieta alimentare tradizionale dell’Isola, che non si basa sull’esclusivo consumo di vegetali ma include tutti gli elementi tipici di quella che viene comunemente indicata come la dieta mediterranea». Si potrebbe riassumere così il tema dell’incontro di oggi dove, ancora una volta, la ricerca e la scienza, illustrate nei numerosi interventi degli esperti, si confermano i migliori sponsor dell’eccellenza enogastronomica e agroalimentare della Sardegna.
Nell’anno consacrato a livello mondiale al tema dell’alimentazione del pianeta, la Sardegna punta sulla ricerca per attrarre nuovi flussi turistici e sostenere una produzione vitivinicola, zootecnica e agricola la cui qualità è certificata dai numerosi studi scientifici. La nuova campagna di marketing degli assessorati del Turismo, Artigianato e Commercio, e dell’Agricoltura è dedicata ai “Cibi per la salute dalla terra dei centenari”. Lo scorso 24 luglio la prima iniziativa della campagna è stata dedicata alle produzioni sarde, garantite e certificate, di cereali, carciofi, olio e zafferano. L’11 settembre, in occasione dell’avvio della settimana della Sardegna a Expo, si è invece parlato di “Strategie di mercato delle eccellenze del comparto lattiero caseario”. Alla tavola rotonda erano presenti, oltre al presidente Francesco Pigliaru e all’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, i rappresentanti dei Consorzi Dop dei nostri pecorini, di Grana Padano, Parmigiano Reggiano e altri esperti del settore. Il 17 settembre è stato invece protagonista il vino, definito come elisir di lunga vita, e l’intero comparto vitivinicolo ed enologico della Sardegna. L’incontro di oggi, organizzato dall’Agenzia agricola regionale Laore in collaborazione con la FASI, ha puntato i riflettori sulle produzioni di eccellenza di pasta, Agnello di Sardegna Igp, Pecorino Sardo, Pecorino Romano e Fiore Sardo Dop.
L’iniziativa, moderata dalla giornalista Eleonora Cozzella, coordinatrice del sito L’Espresso Food&Wine e ispettrice della Guida ai ristoranti d’Italia del Gruppo L’Espresso, è stata introdotta dalle curiosità storiche e di costume sul cibo del giornalista gastronomico Pasquale Porcu. Testimonial d’eccezione Pietro Antonio Migliaccio, presidente della Società italiana di Scienza dell’alimentazione, docente in Scienza dell’alimentazione e nutrizionista. Reso famoso dalle sue frequenti incursioni televisive, Migliaccio ha ribadito che «il vero segreto per un’alimentazione sana deve prevedere tutto», e che «i carboidrati sono essenziali, esattamente come le proteine di origine animale». Sui rischi delle mode nell’alimentazione e nella gastronomia si è concentrato anche l’intervento dello chef Claudio Sadler, che ha detto: «La cucina vive di mode, ma in questo periodo storico in cui c’è bisogno di certezze c’è un grande ritorno alla tradizione, c’è bisogno di coniugare la creatività con ciò che è tipico di un territorio».
Al dibattito hanno inoltre partecipato Salvatore Palitta, presidente del Consorzio Pecorino Romano Dop, Domenico Mura, presidente del Consorzio Pecorino Sardo Dop, e Patrizia Pitzalis, direttore del Consorzio Agnello di Sardegna Igp. Illuminante, sul piano scientifico, è stata la presentazione del progetto Cereal 14/20, elaborato dalle Agenzie Laore e Agris, dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari e dall’Università di Cagliari con il supporto economico di Banco di Sardegna e Laore. A illustrare il lavoro il parassitologo Costantino Palmas, coordinatore del progetto, e la diabetologa Francesca Spanu, che segue gli aspetti clinici dell’indagine.
Elisabetta Falchi 2

 

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L’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha partecipato alla penultima tappa di “Energie In Circolo”, il progetto promosso dagli assessorati dell’Industria e della Difesa dell’Ambiente in collaborazione con Sardegna Ricerche. La manifestazione di oggi si è svolta nello scenario delle Cantine di Dolianova dove sono stati organizzati anche momenti di animazione per i bambini delle scuole elementari, i quali si sono cimentati nella realizzazione di piccoli forni a energia solare per la cottura della pizza. Non meno importante è stato il workshop dedicato alle imprese che operano nel settore delle energie rinnovabili.
«Per una Sardegna sostenibile e proiettata verso un futuro senza carbone occorre puntare sulle giovani generazioni e sulle imprese che investono nel settore dell’energia pulita. Educare i giovani al risparmio energetico è il primo passo per formare futuri cittadini rispettosi dell’ambiente e amministratori della cosa pubblica che abbiano a cuore la vivibilità dei nostri paesi e delle nostre città.»

«Il nostro obiettivo – ha aggiunto l’assessore Piras – è aiutare le imprese a svilupparsi e a creare occupazione, a maggior ragione in un settore fondamentale come quello dello sfruttamento delle fonti rinnovabili. Qui a Dolianova ho potuto constatare la vitalità di aziende che hanno saputo aggregarsi, “fare rete” e proporsi come motore di sviluppo per il territorio.«

La giornata ha offerto uno spazio di confronto sui Piani di azione per l’energia sostenibile (PAES). Sono dieci i Comuni che hanno partecipato all’evento di Dolianova: Ussana, Seulo, Ballao, Escolca, Selegas e Sadali, che hanno elaborato Piani singoli, mentre Dolianova, Donori, Barrali e Serdiana hanno definito insieme il Paes del Parteolla. Dall’illuminazione pubblica interamente a led, all’installazione di impianti fotovoltaici negli edifici pubblici, passando per la gestione sostenibile dei rifiuti e la mobilità elettrica: sono queste le principali attività che ogni Comune ha individuato come prioritarie in un’ottica di efficienza e di risparmio energetico.
«I Paes – ha ricordato l’assessore Piras – sono un tassello fondamentale della più ampia strategia che stiamo disegnando sul versante dell’energia in Sardegna. Dopo l’approvazione definitiva, lo scorso settembre, delle linee strategiche del Piano energetico, stiamo accelerando i tempi e contiamo di presentare quanto prima il PEARS all’attenzione del Consiglio regionale. Dotare nel 2016 la Sardegna di un vero Piano energetico – ha concluso l’assessore – sarebbe un risultato importante e in linea con quanto previsto dal programma dell’Esecutivo.»
Maria Grazia Piras 1 copia

 

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Inaugurazione padiglione Sardegna a Expo Milano 2015

Una giornata dedicata alla pasta tradizionale, all’Agnello di Sardegna Igp e ai tre dominatori incontrastati della filiera casearia isolana: Pecorino sardo Dop, Pecorino romano Dop e Fiore sardo Dop. Assessorato dell’Agricoltura e Agenzia regionale Laore completano il ciclo di appuntamenti dedicati alle eccellenze agroalimentari della Sardegna a Expo 2015 con un evento riservato a tre cibi particolarmente cari alla tradizione gastronomica e alla cultura produttiva dell’Isola. Pasta, carne e formaggio saranno i protagonisti di “Cibi per la salute dalla terra dei centenari”, l’ultimo degli eventi milanesi dedicato alle produzioni agricole di qualità come fattore di benessere e longevità.

L’appuntamento è per domenica 25 ottobre a Milano, nel padiglione CibusèItalia di Expo, e si terrà in concomitanza con la Giornata mondiale della pasta. Lo scorso 24 luglio la prima iniziativa della campagna è stata dedicata alle produzioni sarde, garantite e certificate, di cereali, carciofi, olio e zafferano. L’11 settembre, in occasione dell’avvio della settimana della Sardegna a Expo si è invece parlato di “Strategie di mercato delle eccellenze del comparto lattiero caseario”. Alla tavola rotonda hanno partecipato, oltre al presidente Francesco Pigliaru e all’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, i rappresentanti dei Consorzi Dop dei nostri pecorini, di Grana Padano, Parmigiano Reggiano e altri esperti del settore. Il 17 settembre è stato invece protagonista il vino, definito come elisir di lunga vita, e l’intero comparto vitivinicolo ed enologico della Sardegna.

Forte dei risultati di numerose ricerche condotte sull’Isola anche a livello internazionale e dedicate alla straordinaria presenza di centenari, la Regione ha deciso di utilizzare il rapporto tra salute e alimentazione per favorire il rilancio delle zone rurali, valorizzare le vocazioni proprie di ciascun territorio e diversificare l’offerta turistica nostrana. Domenica 25 ottobre si punta ancora a catturare l’attenzione di esperti e addetti ai lavori nei confronti di un progetto di comunicazione e marketing rivolto ai mercati alimentari internazionali e all’industria turistica. I prodotti di qualità saranno utilizzati per raccontare la Sardegna e le sue bellezze naturali.

Il talk show dedicato alle eccellenze della gastronomia sarda inizierà alle 11. A moderare sarà Eleonora Cozzella, giornalista, coordinatrice del sito L’Espresso Food&Wine e ispettrice della Guida ai ristoranti d’Italia (Gruppo L’Espresso).

A portare il saluto della Regione, così come accaduto nelle precedenti edizioni, sarà l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, che coglierà l’occasione per fare un bilancio delle attività svolte dalla Sardegna in ambito agroalimentare all’Esposizione universale. Testimonial d’eccezione sarà Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di Scienza dell’alimentazione. A parlare di cibo, produzioni di qualità e longevità saranno Pasquale Porcu, giornalista enogastronomo, Francesca Spanu e Costantino Palmas, componenti del team scientifico dell’Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari, che ha condotto indagini specifiche sull’argomento, e lo chef Claudio Sadler.

La longevità dei sardi è un tema di strettissima attualità, che ha in qualche modo allargato le strategie di comunicazione della Regione, degli operatori turistici e dell’agroindustria, aprendo l’Isola a nuovi scenari internazionali sino a poco tempo fa inaspettati, sia in termini di visitatori sia di esportazioni dei prodotti agroalimentari. Di innovazione, ricerca e qualità delle produzioni di eccellenza parleranno Salvatore Palitta, presidente del Consorzio pecorino romano Dop, Domenico Mura, presidente del Consorzio pecorino sardo Dop, e Battista Cualbu, neopresidente del Consorzio Agnello di Sardegna Igp.

Alle 13, curato dallo chef Roberto Serra, partirà il cooking show dedicato alla presentazione di ricette tradizionali con alla base i prodotti Dop e Igp sardi. La pasta, vera e propria star internazionale e icona mondiale della dieta mediterranea, sarà il filo conduttore tra tutte le produzioni certificate. L’Agenzia Laore, con la collaborazione della FASI, allestirà per due giorni nello spazio Sardegna del padiglione Eataly una serie di laboratori incentrati sulla produzione di alcune paste tradizionali dell’Isola come le Lorighittas, la Fregola di grano duro Cappelli e i Culurgiones. In occasione del cooking show, l’etnoantropologa Alessandra Guigoni introdurrà la presentazione dei vini curata da Tonino Costa (Laore). È prevista inoltre una dimostrazione sulla preparazione di alcune tipologie di paste tradizionali proposta da Gerardo Piras (Laore).

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Al via a Cagliari il progetto sperimentale di mobilità sulle auto elettriche. Sono state consegnate oggi le auto e i furgoni elettrici acquistati dall’assessorato dell’Industria nell’ambito del progetto sperimentale chiamato “Reti di distribuzione dell’energia e mobilità elettrica”. Si tratta di 9 veicoli al 100% elettrici: 6 auto e 3 furgoni commerciali prodotti dalla Nissan. Una parte della flotta, tre auto e tre furgoni, andranno in uso gratuito al Comune di Cagliari. Le altre tre auto saranno invece utilizzate dall’amministrazione regionale.
progetto in perfetta coerenza con le linee strategiche regionali in tema di energia approvate dalla Giunta nell’ambito della redazione del Piano energetico ambientale. «Sono due le istanze fondamentali che questo progetto contribuisce ad attuare – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – l’abbattimento delle emissioni di gas climalteranti e la gestione intelligente delle fonti energetiche. Puntiamo molto sul concetto di Smart City. Il comune di Cagliari ha già iniziato da qualche anno a investire sulla mobilità sostenibile e sulla viabilità intelligente nell’area vasta. Per questo motivo è la città che meglio può costituire una buona pratica per tutti gli altri centri della Sardegna. È molto probabile che Sassari ospiti il prossimo progetto sperimentale e che presto sia coinvolta anche Olbia.»

Sulla bontà dell’iniziativa si è espresso anche l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana. «Sperimentare questo progetto nell’area vasta di Cagliari – ha detto l’assessore Deiana – consente di comparare e analizzare le effettive esigenze in termini di infrastrutture e di programmazione delle mobilità elettrica cittadina. È un interessante banco di prova anche in vista di una possibile incentivazione del mezzo ecosostenibile nell’ambito del trasporto pubblico locale».
«Questo acquisto – ha sottolineato l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu – è stato fatto attraverso la Centrale regionale di committenza, istituita di recente presso il nostro assessorato con l’intento di razionalizzare la spesa del sistema Regione e, nel lungo periodo, garantire economie di scala». 
Promuovere un cambiamento radicale delle abitudini, incentivare stili di vita rispettosi dell’ambiente, accompagnare e accelerare le trasformazioni in atto nel sistema energetico, sensibilizzare i cittadini sul tema dell’efficienza e del risparmio energetico: questi gli obiettivi del progetto che si integrano perfettamente con le linee strategiche del Piano energetico regionale. La creazione di una mini flotta elettrica di proprietà pubblica e della relativa rete infrastrutturale consente di valutare e monitorare gli effetti della mobilità elettrica in termini tecnici e sociologici, di analisi delle abitudini e delle modalità di approccio alla mobilità urbana.
«Puntiamo a creare un effetto moltiplicatore di incremento di richiesta di prodotti e pratiche di consumo green da parte dei cittadini», ha detto ancora l’esponente della Giunta Pigliaru. «Quindi, come sta accadendo per la nuova moda della bicicletta, le auto elettriche sono veicoli di trasporto e insieme “veicoli” di un messaggio di sostenibilità, non solo ambientale ma anche economica e sociale».
La realizzazione delle infrastrutture di ricarica e la redazione del Piano delle installazioni è costato poco più di 240mila euro. I soldi provengono dal “Fondo per l’attuazione del Piano nazionale Infrastrutturale per i veicoli alimentati ad energia elettrica”, a seguito di un bando del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La flotta dei veicoli elettrici, invece, è stata finanziata con il POR FESR Sardegna per un importo di 260mila euro.
Il progetto sperimentale è coordinato dall’assessorato dell’Industria, Servizio energia ed economia verde ed è stato sviluppato in collaborazione con l’Università, gli assessorati dei Trasporti e degli Enti locali, il Comune di Cagliari (che ha la competenza nella realizzazione delle infrastrutture per le ricariche elettriche nel territorio comunale) e Sardegna Ricerche. I punti strategici di installazione delle infrastrutture di ricarica saranno 18 e spetterà al Comune di Cagliari installarle. Il bando per l’acquisto delle auto e dei furgoni se l’è aggiudicato la Nissan. Per la casa automobilistica è la più grande flotta di veicoli 100% elettrici di proprietà pubblica in Italia.
L’assessorato dell’Industria, in collaborazione con l’Università di Cagliari, sta elaborando una proposta progettuale da presentare al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. È stato già ottenuto un ulteriore finanziamento di 2 milioni di euro ed è intenzione della Regione cofinanziare la proposta con altri 2 milioni. In tal modo si potrà implementare in maniera significativa il progetto pilota replicandolo anche nella città di Sassari.

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I presidente Francesco Pigliaru, è intervenuto stamane a Nuoro all’assemblea pubblica di Confindustria con il presidente Giorgio Squinzi, presenti anche gli assessori regionali dell’Industria Maria Grazia Piras e della Sanità Luigi Arru.

«Lo sviluppo si può riassumere nel coraggio di fare scelte – ha detto Pigliaru -. Noi stiamo lavorando e i risultati iniziano a vedersi, non chiedo sconti per nessuno.»
Quattro i fattori della politica nazionale per il Mezzogiorno a cui Pigliaru ha fatto riferimento citando prima di tutto l’istruzione, presupposto indispensabile per colmare il divario tra nord e sud dell’Italia, per la quale la Regione sta chiedendo con forza di calcolare gli organici delle scuole sulla base delle difficoltà di affrontare, e poi legalità, infrastrutture e costo del lavoro. «Questo Governo ha l’occasione storica di risolvere il problema del Mezzogiorno», ha affermato il presidente della regione prima di rispondere alle questioni poste dal padrone di casa, il presidente di Confindustria Sardegna Centrale Roberto Bormioli, specificando che la Giunta sta facendo riforme importanti, su cui non tornerà indietro, per evitare sprechi e migliorare i servizi, come sta avvenendo in sanità, con la rete ospedaliera, e sugli Enti locali: «Abbiamo fatto anche in questo caso una scelta coraggiosa, decidendo di chiudere con le Province e puntando sulle Unioni dei comuni, ovvero territori che collaborano, mettono insieme competenze e progettualità».
Per le imprese Pigliaru ha sottolineato che ci sono 700 milioni dalla programmazione unitaria, e che sarà importante l’apporto degli interessati per semplificare i bandi. «Possiamo essere ottimisti, se guardiamo alla straordinaria gestione, da parte dell’intero sistema regionale, dell’alluvione dei giorni scorsi. Un esempio di come si possa migliorare la qualità istituzionale in poco tempo, facendo passi da gigante».
Sul investimenti e politiche per lo sviluppo, il presidente Pigliaru ha citato i 130 milioni destinati all’edilizia scolastica e i nuovi programmi sulla didattica, annunciando il nuovo programma regionale Entrepreneurship & Back, destinato alla creazione di nuovi imprenditori dal respiro internazionale, e due importanti eventi sull’internazionalizzazione per il mese di novembre e aprile-maggio.
«Sui trasporti siamo insoddisfatti dell’attuale sistema di continuità e stiamo chiedendo al Governo un intervento rapido. Vogliamo inoltre tempi di percorrenza civili, ferrovie veloci per le quali presto avremo in azione i treni nuovi e un sistema di aeroporti ben collegati tra loro. Sul metano invece abbiamo aperto più opzioni. Vogliamo che venga valutata con la massima attenzione l’ipotesi di un collegamento dalla Toscana alla Sardegna, alle stesse condizioni in cui il metano è stato portato nel resto dell’Italia. Ma poiché per questo ci vorrà del tempo, nel mentre possiamo avere subito il Gnl. Il metano – ha concluso Francesco Pigliaru – deve arrivare presto e il Governo deve fare la sua parte mettendo le risorse e creando il quadro normativo chiaro e preciso.»

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La V (Attività produttive), presieduta dall’on. Luigi Lotto (Pd), ha proseguito oggi il ciclo di audizioni sul Testo Unico in materia di energia e certificazione energetica con l’intervento degli assessori degli Enti locali Cristiano Erriu e dell’Industria Maria Grazia Piras.

L’assessore Erriu ha espresso una valutazione positiva sulle modifiche del testo introdotte dalla commissione, soprattutto con riferimento alle premialità volumetriche collegate alla riclassificazione degli edifici in base all’efficienza energetica. «E’un aspetto che non era stato affrontato compiutamente nella legge 8/2015 (semplificazione urbanistica e miglioramento del patrimonio edilizio) – ha osservato – ed è giusto che diventi un elemento permanente della legislazione regionale». L’assessore ha invece manifestato alcune riserve sui Catasti comunali degli impianti termici perché, a suo giudizio, «potrebbe rivelarsi un appesantimento per i Comuni ed una sorta di duplicazione del registro regionale; è preferibile attribuire questi compiti ad un unico soggetto in modo da favorire la cooperazione fra Regione ed Enti locali».

Cristiano Erriu, infine, ha auspicato un approfondimento della parte del testo che introduce limiti, privilegiando il comparto agricolo, alla platea di soggetti che possono produrre energia da fonti rinnovabili.

L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha sottolineato l’importanza delle integrazioni migliorative che la commissione ha apportato al testo «ora più coerente con la normativa nazionale di riferimento ed in alcune parti più avanzato, come nell’estensione a tutta la pubblica amministrazione (che rappresenta il 10% dei consumi energetici della Regione) dell’obbligo di costruire e riconvertire i propri fabbricati ad Energia Quasi Zero».

Quanto alla proposta, contenuta nel Testo unico, di costituire una Agenzia cui delegare la gestione della complessa materia energetica, l’assessore ha affermato che «lo spirito della proposta è certamente condivisibile perché il settore dell’assessorato che si occupa di energia ha bisogno di essere specializzato, anche se l’indirizzo generale della Giunta, coerente con una politica di spending review, è quello di ridurre per quanto possibile le strutture della Regione; una soluzione intermedia potrebbe essere quella di costituire al posto dell’attuale servizio una nuova direzione generale all’interno dell’assessorato».

Nel successivo dibattito hanno preso la parola il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu, i consiglieri Antonio Gaia (Cps), Luigi Crisponi (Riformatori), Oscar Cherchi (Forza Italia) e Cesare Moriconi (Pd).

Il presidente della commissione Luigi Lotto, in sede di conclusioni, ha dichiarato fra l’altro che «il problema degli impianti alimentati da energie rinnovabili al servizio delle aziende agricole va senz’altro approfondito, tenendo presente che il nostro obiettivo di fondo è quello di intervenire concretamente a sostegno degli imprenditori sardi in un settore come quello agricolo che nella nostra Regione ha una grande tradizione ma anche forti potenzialità di crescita».

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

(Af)