“Internazionalizzazione” è la parola d’ordine che accompagnerà la settimana della Sardegna a Expo, dall’11 al 18 settembre.
«Circa 200 milioni di nuovi consumatori – ha osservato l’assessore regionale dell’Agricoltura – sono alla ricerca di produzioni di eccellenza. La Sardegna, con le sue migliaia di imprese agricole, ha tutte le carte in regola per affrontare questa sfida». «Qualità ambientale e qualità del cibo – ha aggiunto l’assessore – sono il brand su cui stiamo investendo con convinzione nelle nuove politiche di internazionalizzazione. Interventi messi in campo in questi mesi e supportati anche attraverso il PSR 2014-2020 con i sostegni all’aggregazione delle imprese: più riusciremo a fare rete e maggiore sarà la nostra forza nei mercati».
Per l’internazionalizzazione del Pecorino Romano, del Pecorino Sardo e per la valorizzazione del Marchio qualità Sardegna, l’assessorato dell’Agricoltura sta mettendo a disposizione oltre 3 milioni di euro, recuperati da un fondo Agea e già predisposti in Finanziaria. «L’esposizione milanese è un’ottima vetrina per raccontare le migliori esperienze imprenditoriali della nostra Isola – ha ricordato l’assessore dell’Agricoltura – ed è per questo che come Regione abbiamo messo a disposizione 500mila euro per sostenere le imprese sarde attraverso la presenza delle associazioni di categoria agricole che questa settimana saranno a Milano».
Sarà certamente la giornata inaugurale dell’11 settembre organizzata a Expo, con il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e l’ex presidente della Commissione agricoltura dell’Ue, l’eurodeputato Paolo De Castro, che sdoganerà definitivamente le nostre produzioni regionali fra i big del comparto caseario nazionale. I Consorzi di tutela del Romano e del Sardo si confronteranno alla pari con i colleghi del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano in una tavola rotonda dove si discuterà di internazionalizzazione, esperienze di commercializzazione e strategie per la ricerca di nuovi mercati.
Nell’iniziativa che la presidenza della Regione e l’assessorato dell’Agricoltura hanno organizzato in collaborazione con l’agenzia Laore per venerdì 11 settembre, alle ore 11.00, presso il Conference Center, sala 71, Elisabetta Falchi descriverà le eccellenze agro-alimentari sarde e le azioni che lo stesso assessorato sta elaborando per dare impulso alle principali filiere. «Ci adopereremo – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura – per promuovere e strutturare le aziende nell’esportazione attraverso la ricerca e l’innovazione, la formazione continua nei territori e l’ingresso di giovani imprenditori in agricoltura».
Negli ultimi mesi sono stati numerosi gli incontri, in Sardegna e a Milano, fra la presidenza della Regione Sardegna, gli assessorati competenti e le delegazioni istituzionali e di imprenditori provenienti dalla Cina. L’ultimo faccia a faccia di due giorni si è tenuto a Milano il 2 e 3 settembre scorso. In questa occasione, Elisabetta Falchi e i colleghi del Bilancio, Raffaele Paci, e del Turismo, Francesco Morandi, si sono confrontati con i rappresentanti politici della provincia di Hainan su agricoltura, innovazione, ricerca e turismo, visitando anche gli spazi espositivi della Cina a Expo. Oggi, sempre sul filone della promozione della Sardegna nei mercati emergenti dell’Asia, l’assessore Falchi incontrerà nella Cantina Il Nuraghe di Mogoro, una delegazione di imprenditori provenienti dalla provincia di Tianjin, uno dei territori con la crescita più alta di tutto il paese, con circa 110 milioni di abitanti. La visita si inserisce in un progetto di ricerca di cibi di eccellenza (vini, prodotti ittici, formaggi, pasta, dolci e lavorati agroalimentari) da esportare nella provincia cinese dove saranno venduti in un enorme centro commerciale dedicato al meglio del made in Italy.