Ignazio Locci (FI): «La Regione non lasci soli i lavoratori dell’#Igea, da ben sei mesi senza stipendio».
«La Regione non lasci soli i lavoratori dell’#Igea, da ben sei mesi senza stipendio, e si impegni a trovare una soluzione alla vertenza. Una vertenza che, oltre a penalizzare gli oltre 200 dipendenti dell’azienda, sta lasciando nell’incuria l’immenso e inestimabile patrimonio minerario della Sardegna, specie quello del Sulcis Iglesiente, a oggi non fruibile ai visitatori e in stato di parziale abbandono.»
Il nuovo appello è dell’on. Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia.
«È inaccettabile che, a distanza di mesi dal suo insediamento – aggiunge Locci – la Giunta regionale non sia ancora riuscita a garantire le mensilità arretrate – o almeno una parte – ai lavoratori, ridotti alla fame da un’attesa che si fa sempre più insostenibile e snervante. La delibera del 15 luglio scorso proposta dall’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras (che prevede una convenzione triennale con #Igea riguardante la custodia e il mantenimento in sicurezza delle miniere per un totale di 28 milioni di euro), per ora non ha prodotto nulla di concreto. Dovrebbe garantire la ripresa dell’attività produttiva e il pagamento degli stipendi arretrati, ma a distanza di oltre due settimane tutto sembra essere tornato al punto di partenza.»
«La Giunta farebbe bene a rispolverare la legge che, votata all’unanimità dal Consiglio regionale, prevede la creazione dell’#Arbam (Agenzia regionale per le bonifiche ambientali), che potrebbe realmente rimettere in attività il patrimonio minerario garantendo all’azienda di restare in piedi con risorse proprie. E nel frattempo – conclude il consgikuere regionale di Sant’Antioco – gli uffici si mettano al lavoro per assicurare le spettanze agli operai Igea, che certo non possono continuare ad attendere pazientemente i tempi biblici che la burocrazia e l’immobilismo di questa Giunta regionale stanno garantendo.»