23 November, 2024
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Palazzo della Regione 1 copia

Pressione congiunta sul governo perché acceleri l’acquisizione del piano industriale di Klesch, attualmente unico candidato ufficiale all’acquisto degli impianti Alcoa di Portovesme e perché verifichi la concretezza degli intenti della multinazionale; nessuna delega in bianco al governo né tantomeno ad Alcoa nella ricerca di nuovi imprenditori potenzialmente interessati all’acquisto; realizzazione di tutti i passi necessari per garantire gli ammortizzatori sociali per i dipendenti di Alcoa e soprattutto per i soggetti più deboli, i lavoratori dell’indotto. Sono questi i punti principali emersi stamani dall’incontro tra i sindacati confederali e di categoria e la Giunta regionale, organizzato per fare il punto sullo stato della lunga vertenza relativa alla fabbrica dell’alluminio.

Per la Giunta erano presenti il presidente Francesco Pigliaru e gli assessori Maria Grazia Piras (Industria) e Virginia Mura (Lavoro). Folta la delegazione sindacale guidata dai segretari confederali Michele Carrus (Cgil), Fabio Enne (Cisl) e Francesca Ticca (Uil).

Nel corso dell’incontro la Giunta ha informato i sindacati sui contenuti dei vertici al ministero dello Sviluppo economico con il sottosegretario De Vincenti, nel corso dei quali si è cercato di accelerare  i processi in corso «per arrivare rapidamente – ha spiegato il presidente Pigliaru – ad un quadro chiaro delle opportunità reali». Il presidente ha anche insistito sulla necessità che la Sardegna acceleri il suo processo di cambiamento e si presenti come realtà capace di attrarre investitori stranieri. Maria Grazia Piras ha affermato che si può prevedere che il piano di Klesch sarà presentato entro i primi di giugno, mentre Virginia Mura ha annunciato un incontro tecnico a breve al ministero del Lavoro  sugli ammortizzatori sociali nell’isola per affrontare tutte le situazioni difficili.

Aperti e disponibili al dialogo i rappresentanti dei sindacati, che hanno fornito alla Giunta informazioni e indicazioni giudicate molto utili all’avanzamento della trattativa e hanno concordato sulla linea d’azione proposta dalla Regione.

Consiglio regionale 35 copia

Oltre alla delibera che conferma della rilevanza strategica di interventi programmati dalle delibere Cipe 62/2011, 78/2011, 87/2012, 60/2012, e 8/2012, la Giunta regionale guidata da Francesco Pigliaru ha approvato altre delibere di grande interesse.

Dall’assessorato dell’Ambiente, oltre a un procedimento di Valutazione di impatto ambientale, è arrivata sul tavolo della Giunta la delibera sul trasferimento finanziario alle Province destinato al controllo e alla lotta contro gli insetti nocivi, i roditori ed i parassiti dell’uomo, degli animali e delle piante. La prima ripartizione per l’esercizio 2014 è di euro 7.750.000, pari a quanto erogato nel 2013, e sono risorse libere dai vincoli del patto di stabilità in quanto spese sanitarie.

La Strada statale 128 “Centrale Sarda” è stata argomento della proposta di delibera presentata dall’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda. Si tratta dell’approvazione di un atto d’indirizzo degli scenari progettuali futuri per la mobilità dei territori del centro Sardegna, a conferma della strategicità dell’intera tratta dal bivio sulla S.S.131 all’altezza di Monastir sino a quello per Serri.

L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha presentato la delibera sulla modifica delle direttive di attuazione sui contributi alle imprese industriali e artigiane della Sardegna centrale. Secondo quanto deliberato, «qualora per cause non imputabili all’impresa la stessa non sia in grado di completare l’investimento, l’Assessorato dell’Industria potrà concedere una sospensione dei termini per il periodo strettamente necessario al superamento dell’ostacolo impeditivo del completamento del programma di investimento». 

Altro tema affrontato, gli indirizzi da dare ai Comuni per l’attribuzione dei benefici e contributi in ambito di “welfare dello studente” come da decreto Interministeriale Miur-Mef, che ha ripartito tra le regioni le risorse disponibili per il 2014, attribuendo alla Sardegna 402.585,08 euro. La somma è destinata ad incrementare l’offerta di servizi per favorire l’accesso e la frequenza dei corsi nell’anno scolastico 2013-2014 agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

In ambito di nomine, sono state attribuite alcune Direzioni generali: per l’assessorato dell’Agricoltura Sebastiano Piredda, per l’Assessorato degli Enti Locali Antonella Giglio, per la Programmazione e Bilancio Franco Sardi.

Marco Tedde copia

Piras-Pigliaru 1 copia

Le lungaggini burocratiche che impediscono l’erogazione dei contributi ai privati beneficiari del bando per il fotovoltaico – individuati con determinazione del competente assessorato del mese di febbraio – stanno creando forte disagio finanziario ai beneficiari dei contributi e mettono in serio dubbio l’efficacia, efficienza e tempestività dell’azione amministrativa regionale. Ad oggi, nonostante i numerosi solleciti fatti dagli interessati presso il competente Assessorato regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, non si hanno notizie circa la data dell’erogazione concreta dei fondi ai soggetti ammessi a finanziamento. E sono in gioco  2.346 istanze finanziabili integralmente fino alla concorrenza di 7 milioni di euro.

Sono questi i motivi che hanno spinto il consigliere regionale di Forza Italia Sardegna, Marco Tedde, a presentare una interrogazione al Presidente Pigliaru e all’Assessore. Occorre capire in tempi rapidi – secondo Tedde – i motivi delle intollerabili lungaggini burocratiche che impediscono l’erogazione dei contributi agli aventi diritto. E la Regione – prosegue il consigliere regionale – deve mettere in campo iniziative concrete al fine di pervenire in tempi brevissimi  all’erogazione delle somme dovute.

Giunta Pigliaru
Il Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha incontrato ieri pomeriggio nella sala degli uffici della Regione, in viale Trento, i rappresentanti dei Sindacati confederali della Sardegna. Al tavolo della riunione, cui hanno partecipato l’assessore della Programmazione Raffaele Paci, l’assessore del Lavoro Virginia Mura e l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, erano presenti i segretari regionali Michele Carrus (CGIL), Oriana Putzolu (CISL) e Maria Francesca Ticca (UIL), accompagnati da alcuni rappresentanti delle segreterie. Al centro dell’incontro sono stati i temi del lavoro, le emergenze, le crisi, la cassa integrazione e la mobilità in deroga, ma anche le politiche attive, la formazione, le competenze. La prima intesa, al tavolo d’incontro, è stata sulla volontà condivisa di modalità di dialogo costanti, impostata su confronti costruttivi.

«La Sardegna ha bisogno dell’aiuto di tutti e siamo pronti ad accogliere suggerimenti e consigli – ha detto Francesco Pigliaru, sottolineando il comune impegno nell’evitare frazionamenti e dispersioni – il tempo degli annunci è concluso, ora è quello dell’agire per trovare le soluzioni. I punti su cui intervenire per far ripartire la macchina sono quelli che già conoscete, a cominciare dall’edilizia scolastica alla riorganizzazione dei centri servizi per il lavoro e il censimento delle opere cantierabili subito, sino all’applicazione della Garanzia giovani.»

Il Presidente della Regione ha poi proseguito toccando i temi portati al tavolo dai rappresentanti sindacali, a partire dalle grandi crisi industriali dell’Isola.
«Credo che non esista una risposta unica – ha spiegato Francesco Pigliaru – e che le vertenze in atto siano da affrontare separatamente, una per una. Ma uno dei problemi comuni a molte vertenze è quello dell’energia: l’arrivo del metano in Sardegna e costi energetici competitivi sono anzitutto un nostro diritto oltre che una condizione per una corretta concorrenza. Per quanto riguarda l’allentamento del patto di stabilità, altra azione su cui ci stiamo muovendo con determinatezza, giovedì saremo a Roma per discuterne con la Ragioneria dello Stato e con il ministero dell’Economia.»
Un approfondimento sul patto di stabilità lo ha portato l’assessore della Programmazione, che ha chiarito come questa giunta abbia intenzione di lavorare su richieste concrete e realmente fattibili: «Non sarà un processo facile, dobbiamo esserne consapevoli – ha sottolineato Raffaele Paci – lo affrontiamo con un serio dialogo istituzionale, ma se non otterremo i risultati attesi siamo pronti ad aprire una vertenza pubblica che coinvolga tutti i sardi». 

Due i punti principali toccati dall’assessore del Lavoro Virginia Mura, lo sblocco dei pagamenti del 2013 da parte dell’Inps per la mobilità in deroga e l’attuazione del programma Garanzia Giovani, il cui obiettivo è quello di istituire per i giovani con meno di 25 anni una “garanzia” che comprenda un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale. Sul tema dell’energia si è soffermata l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, sottolineando che esiste un Piano energetico approvato, che sarà oggetto di approfondita analisi così da portare avanti le azioni condivisibili e correggere quanto reputato non congruo, raccogliendo ad integrazione le osservazioni che arriveranno dal dialogo con le parti sociali. Sulle emergenze, Maria Grazia Piras ha rilevato le criticità, evidenziando l’importanza di mettere al primo posto i lavoratori, di cui è essenziale non perdere la professionalità. Ancora, fondamentale il sostegno soprattutto ai giovani per la creazione d’impresa, valorizzando le competenze e creando un ambiente favorevole agli investimenti, con il coinvolgimento dei privati.

Nei prossimi giorni, Giunta e Sindacati concorderanno l’apertura di tavoli specifici sui vari i settori, a partire da lavoro e ammortizzatori sociali, così da costruire un confronto costante sulle situazioni di emergenza aggravate dai pesanti tagli subiti dalle Regioni.

 

L'assessore Raffaele Paci e il governatore Francescp Pigliaru.
Alberto Scanu.
Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha incontrato ieri mattina negli uffici di viale Trento, i vertici di Confindustria Sardegna. Al centro della riunione la presentazione al presidente Pigliaru e agli assessori della Programmazione e dell’Industria, Raffaele Paci e Maria Grazia Piras, del dossier “Make It in Sardinia”. Il documento, condiviso dall’Associazione degli Industriali, raccoglie una serie di proposte operative da porre all’attenzione della nuova Giunta regionale. Coordinate dal presidente regionale, Alberto Scanu, le rappresentanze di Confindustria hanno esposto una sintesi dei temi affrontati nel documento, dall’internazionalizzazione delle imprese ai costi dell’energia, dalle opportunità per le start up alle possibilità di sviluppo delle zone interne, sino alle proposte relative ai trasporti.
«Il lavoro lo creano le imprese, e alle istituzioni spetta il compito di creare le condizioni perché ciò avvenga – ha detto il presidente Pigliaru, annunciando la volontà di affrontare le emergenze attraverso un metodo di lavoro impostato sulla condivisione – i primi passi saranno quelli annunciati, indicando come priorità il piano per l’edilizia scolastica, per il quale abbiamo già individuato strumenti operativi e buona parte delle risorse che si possono rendere presto spendibili, le politiche attive per il lavoro e la semplificazione burocratica, in un impegno complessivo che riunisca insieme più assessorati e che proceda con un approccio di tipo orizzontale, attraverso tavoli di lavoro che siano supporto tecnico ma anche apertura d’ascolto verso esigenze e proposte da parte dei vari soggetti coinvolti.»
Il presidente della Regione ha poi fatto riferimento a un’azione immediata sui fronti della vertenza entrate e del piano di stabilità, ribadendo l’impegno nello sbloccare al più presto risorse ferme, così come la necessità di un sistema di valutazione delle politiche e dei risultati.
L’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha messo l’accento sul ruolo determinante dell’industria nello sviluppo economico della Sardegna, spiegando l’attuale lavoro di valutazione del Piano regionale energetico e la necessità di un Piano regionale per le attività estrattive, oltre che l’urgenza di aprire un confronto sull’accesso al credito per le imprese. L’assessore del Bilancio e Programmazione, Raffaele Paci, si è soffermato sul patto di stabilità.
«Sarà una battaglia difficile – ha chiarito – ma siamo già impegnati a trovare le giuste argomentazioni per sostenere con il Governo la necessità di adeguare il patto di stabilità, così che ci siano consentite maggiori capacità di spesa in considerazione delle maggiori entrate che ci sono state riconosciute con la vertenza.»
«Le nostre posizioni sono chiare fin da principio – ha concluso il presidente Pigliaru ricevendo il dossier che sarà poi oggetto di confronti anche con gli altri assessori – non accettiamo alcun ragionamento che sia di stampo demagogico, ma solo proposte concrete e realmente attuabili.»

 

Francesco Pigliaru 1 copia

Dopo la proclamazione del presidente della Giunta e degli altri 59 consiglieri regionali, Francesco Pigliaru ha presentato questo pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa la sua Giunta, composta da 7 uomini e 5 donne. 5 assessori sono stati espressi dal Partito Democratico, 5 i partiti minori, compresa Sardegna Vera, l’aggregazione messa insieme dalle liste che hanno eletto un solo consigliere, 3 li ha nominati autonomamente il presidente.

Questi i 12 assessori:

Affari generali: Gianmario Demuro (Pd)

Programmazione: Raffaele Paci

Enti Locali: Cristiano Erriu (Pd)

Ambiente: Donatella Spano

Agricoltura: Elisabetta Falchi (Rossomori)

Turismo: Francesco Morandi (Centro democratico)

Lavori Pubblici: Paolo Maninchedda (Partito dei sardi)

Industria: Maria Grazia Piras (Sardegna vera)

Lavoro: Virginia Mura (Pd)

Pubblica istruzione: Claudia Firino (Sel)

Sanità: Luigi Arru

Trasporti: Massimo Deiana (Pd).

Il Consiglio regionale dovrebbe essere convocato per la prossima settimana.