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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, e l’amministratore di IGEA SpA, Michele Caria, hanno presentato questa mattina, nella sede di IGEA, a Campo Pisano, nel corso di una conferenza stampa, il Piano Industriale della società in house della Regione.
Il Piano Industriale 2018-2021, predisposto dalla società ed approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n° 41/51 dell’8 agosto scorso, supera completamente ogni previsione di crisi aziendale e rappresenta il piano di rilancio che consente alla società di intervenire in modo significativo al servizio dell’Amministrazione regionale per l’esecuzione delle bonifiche dei luoghi, con particolare riguardo alle bonifiche in ambito minerario.
Nel corso della conferenza stampa è stato sottolineato come, dopo aver registrato nel quinquennio 2009/2013 risultati costantemente negativi, IGEA dal 2014 presenta un utile di esercizio ed una capacità di realizzazione di interventi in continua crescita, con valore della produzione pari nel 2015 a 13,3 milioni di euro, nel 2016 di 15,2 milioni di euro, nel 2017 di 16,4 milioni di euro.
Gli interventi, dapprima concentrati nelle attività di manutenzioni e messa in sicurezza minerarie, hanno iniziato a svilupparsi maggiormente verso la bonifica dei territori inquinati da attività mineraria e la valorizzazione del patrimonio immobiliare e documentale. IGEA è titolare del più importante archivio minerario d’Europa (oltre 5 km lineari di documenti).
Dal 2015 la società ha dato nuovo impulso alle attività propedeutiche alla cessazione dei titoli minerai portando a termine la messa in sicurezza dei siti, consentendo la restituzione delle aree minerarie alla libera fruizione degli aventi diritto (enti e privati).
Nel 2016 sono state avviate le procedure per la cessione definitiva della parte turistica del sito per Porto Flavia e Galleria Henry ai Comuni di Iglesias e Buggerru e della Galleria Anglo Sarda al comune di Guspini, mentre è in corso l’avvio da parte dei Comuni interessati, per la cessione degli altri siti turistici.
Sempre nel 2016, è stata avviata l’attività di smaltimento dei rifiuti nell’area ex Seamag di Sant’Antioco e nel mese di agosto 2017, perfettamente in linea con il cronoprogramma presentato, è stato concluso l’intervento di smaltimento.
Nel 2017 sono stati presentati i progetti per l’esecuzione delle bonifiche dell’area ex Seamag di Sant’Antioco e dell’area di Montevecchio, per le quali sono in corso le relative conferenze di servizio.
A fine 2017, a seguito dell’approvazione del “Progetto definitivo-operativo degli interventi di bonifica e messa in sicurezza dell’area mineraria dismessa di Santu Miali”, a Furtei, presentato da IGEA, sono state avviate le attività di progetto ed inaugurato il cantiere di bonifica e, nel frattempo, sono proseguite le attività di custodia, gestione e messa in sicurezza d’emergenza del sito.
Il Piano prevede lavori per 161,7 milioni di euro in 4 anni, investimenti per 7,6 milioni di euro e l’assorbimento circa 130 unità (oggi i dipendenti IGEA sono 310), fra assunti a tempo indeterminato e determinato. Prevede inoltre il pagamento integrale di tutti i debiti pregressi del periodo di crisi ante 2014, in questo momento dilazionati con i fornitori ed il mantenimento del sostanziale equilibrio finanziario che IGEA ha raggiunto. Proseguiranno le attività di chiusura e messa in sicurezza dei siti minerari, consentendo la restituzione di ulteriori aree alla libera fruizione degli aventi diritto (enti e privati).
E’ prevista, infine, un’evoluzione dell’attività, con una marcata specializzazione nel campo delle bonifiche:
- Bonifica nell’area di Santu Miali a Furtei;
- Bonifica delle aree industriali all’interno del comune di Sant’Antioco, a partire dai lavori nell’area Palmas Cave;
- Successive fasi di bonifica dell’area industriale ex Seamag nel comune di Sant’Antioco;
- Bonifica dell’area mineraria di Masua;
- Bonifica dell’area mineraria dismessa di Montevecchio Ponente;
- Altri lavori nelle aree minerarie di San Giorgio per la regolarizzazione e stabilizzazione delle discariche e delle aree degradate.
Dal punto di vista finanziario, i principali impegni di IGEA saranno appunto la bonifica del sito di Santu Miali a Furtei, per la quale sono previsti lavori pari a 67,7 milioni di euro. Altra attività di rilievo è il proseguo della messa in sicurezza e chiusura e recupero ambientale degli oltre 50 siti minerari propri di IGEA, che vedrà impegnata la società in un arco temporale di medio/lungo periodo, con una previsione di circa 68,7 milioni di euro.
Al termine della conferenza stampa è stata effettuata una visita in alcuni siti ex minerari della zona oggetto di interventi da parte di IGEA.