18 July, 2024
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Il Cammino di San Giorgio Vescovo: da Cagliari ad Urzulei, diario di un viaggio (con Eurotarget Viaggi F.A.S.I.)

– diario di Davide Fusaglia

Introduzione

di Franco Saba (ideatore del Cammino)

In questa edizione del Cammino di San Giorgio è frutto di una proficua intesa con la Federazione delle Associazioni dei Sardi in Italia (FASI), che attraverso il proprio centro servizi Eurotarget Viaggi che sta proponendo diversi viaggi esperienziali in Sardegna, fra i quali il Cammino di san Giorgio, vescovo di Suelli.

Certamente possiamo quindi dire che si tratta di un primo tentativo di uscire dalla fase pionieristica della giovane storia di questo Cammino per estenderne la fruizione alla generalità dei potenziali utenti/ camminatori.

Il percorso che è stato scelto, ricalca l’itinerario di evangelizzazione del primo vescovo dell’Ecclesia Barbariensis con sede a Suelli, dal luogo dove nacque e si formò – cioè Cagliari – fino al cuore del territorio di quella che fu la sua diocesi, ossia l’Ogliastra e la Barbagia orientale.

Ci sono tante buone ragioni per percorrere a piedi la via da lui tracciata passando progressivamente dai paesaggi della conurbazione di Cagliari a quelli agricoli del Parteolla e della Trexenta prima di inoltrarci nei paesaggi montani dei Tacchi e Toneri d’Ogliastra. A noi piace farlo camminando con i “piedi per terra” e con la “testa aperta” per ascoltare, capire, leggere le “storie” che le terre che attraversiamo custodiscono.

Diario

di Davide Fusaglia

1° giorno 19 aprile 2018 – Cagliari. Incontro serale di tutti i partecipanti continentali e locali con le guide per la illustrazione del programma e prima conoscenza dei nuovi compagni.

2° giorno 20 aprile Si parte. Breve visita di Cagliari trasferimento con il nostro Minibus per Suelli dove inizierà il nostro il trekking che ci porterà a Sirgus Donigala Pranzo al sacco presso la sorgente San Giorgio. Visita alla “Casa del grano” di Sirgus Donigala Con incontro e saluti del sindaco, e allestimento di un’abbondante merenda, formaggi, olive e salumi e vino. che sarà una costante quasi giornaliera, troppo invitante che non si può rinunciare. Pernottamento e cena “antipasti vari, bis di primi e maialetto, ecc.” nel residence “Gennixedda” a pochi km da Siurgus Donigala. Impagabile la vista sul lago Mulargia.

3° giorno 21 aprile. Mattinata e cammino nella nebbia, umidità del lago.Destinazione al parco archeologico di Pranu Mutteddu. Visita con guida locale e spuntino organizzato dal coordinatore loggistica e trasporto sempre puntuale e presente Marcello all’ombra dei Menhir. Strada facendo raccogliamo ai bordi dei sentieri numerosi asparagi selvatici, che non arrivano quasi mai destinazione per una frittata comunitaria, ma vengo mangiati appena raccolti il più delle volte camminando.Cibo a Km 0. Destinazione finale Orroli. Cena e pernottamento c/o “OmuAxiu” Casa museo Vargiu. Cena favolosa. A fine cena verso le h. 23.00, prima di andare a dormire. Visita al museo di notte aperto solo per noi. Bello ed interessante

4° giorno 22 aprile. Destinazione in direzione est attraverso un vecchio tratturo verso il lago Flumentosa e più precisamente in Loc. IsTellas dove c’è l’imbarcadero per il battello. Pranzo a Bordo con insaccati e formaggio locali. Battello da circa 150 posti ancora ad uso esclusivo. Dopo il pranzo e visita dei vari fiordi ci cimentiamo a pilotare anche noi, ci sbarca in territorio di Esterzili. Dobbiamo intercettare con qualche difficoltà una pista che si sviluppa a mezza costa, ma nessun problema ci si aiuta a vicenda e Stefania la prima guida ci fa strada aprendo dei piccoli passaggi con delle cesoie, fino ad inserirsi nella valle dei rio Betilli, il lago è sempre più piccolo. Arriviamo in località Borgo dei Carbonai fermata della Ferrovia. In prossimità della ferrovia è stato realizzato in epoca recente un gradevole albergo rurale dove si alloggerà. Cena come al solito abbondante e genuina. Piacevole e strana sensazione, non funzionale il collegamento telefonico ed internet, ci sentiamo un po’ naufraghi, ma ancora più solidali.

5° giorno 23 aprile. Si prosegue, percorrendo un pista forestale fino al rio Betilli. Dove però la strada è stata interrotta dalle alluvioni. In attesa della ricostruzione del ponte di attraversamento, occorre affrontare un guado, abbastanza agevole il rio per fortuna non aveva molto acqua. Il cammino prosegue risalendo la pendice ovest del monte S. Vittoria 1.000 m. di quota. Punteremo al paese di Ussassai. Un piccolo paese con poco più di 500 abitanti dove non ci sono alberghi ma confidiamo nel collaudato circuito di ospitalità famigliare della signora Maria Vittoria Vitalia e della sua famiglia. Storica sostenitrice del cammino. Giornata piena 7/8 ore di cammino. Su nostra richiesta dopo giorni di carne, abbiamo mangiato un favoloso minestrone e trote pescate la mattina nel rio, Cena in famiglia con finale di canti e balli ovviamente sardi e tanto buon vino.

6° giorno 24 aprile. Destinazione Osini e Ulassai 20 km circa 6/7 ore di cammino. Passando attraverso la scala di S. Giorgio agro di Osini. Stretto passaggio nella falesia calcarea, chiusa al traffico auto a causa dei crolli di roccia. A piedi in fretta quasi in silenzio, guardando in alto, non si sa mai. Cena e pernottamento Ulassai c/o hotel Su Marmuri. Ospite il parroco locale. Che ci porta una buona grappa al miele prodotta artigianalmente direttamente da lui. Finita subito.

7° giorno 25 aprile Prima di riprendere il cammino visita al museo dedicato all’artista di Ulassai Maria Lai. Guida Favolosa. Piccolo trasferimento i Bus in frazione Gairo da dove inizieremo unalunga tappa per arrivare a Villanova Strisaili, passando dalla diga dell’alto lago del Flumentosa.  Con incontro e saluti della guardia forestale. La Perda Liana sempre a vista che ci controlla. Circa 25 Km 8 ore di cammino. Cena e pernottamento all’ Hotel Strega di Villanova Strisaili. Cena con pecora al forno.

8°giorno 26 aprile Giornata impegnativa con sentiero tecnico fino ad arrivare in vedetta di M.te Oline 1.372 m. s.l.m, confine amministrativo di Talana e Villagrande. Alla fine delle discesa un pianoro, un eden pecore capre, cavalli, asini, mucche e maiali liberi alla stato brado che ci guardano incuriositi. A Talana non ci sono alberghi, ma pochi km a valle lungo la strada per Lotzorai c’è un albergo rurale Sant’Efisio. Si sente odore del mare.

9° giorno 27 aprile. Ultima giornata, ancora Sali e scendi, paesaggi maestosi, si raggiunge M.te Pisaneddu 1.254 m. s.l.m. dove c’era un vedetta antincendi dominante sul Supramonte. Il famoso hotel Supramonte di De Andrè. Piccola deviazione grazie ad un amico di Urzulei che ci accompagna nell’ultimo giorno. Per farci vedere un posto fantastico e segreto. Centinaia di peonie selvatiche fiorite. Fantastico.Arriviamo alla famosa scala de su Piscamu, ossia il ripido passaggio di collegamento del paese con il suo Supramonte, che il vescovo di Suelli percorreva per andare in territorio di Orgosolo. Questo sentiero termina proprio davanti alla chiesetta di San Giorgio a Urzulei dove si concluderà il nostro trekking. Messa a noi dedicata con coro Sardo. Trasferimento in serata a Cagliari. Baci e abbracci e scambio di promesse. Fine.

Da ritornate sicuramente.

Un ringraziamento ai nostri Organizzatori, sempre disponibili, altamente professionali, gentili che ci hanno supportato ed aiutato trasmettendoci la passione e cuore per quello che fanno e amano. Viva la Sardegna

Grazie Franco, Stefania, Marcello.

Un grazie a tutti i compagni di viaggio, che insieme abbiamo condiviso il cammino in silenzio o ridendo e scherzando, faticando. Augurandoci la buona notte, felici di ritrovarci il mattino seguente per continuare assieme, in questa nuova e fantastica esperienza.

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“Rosso Sardegna. Il filo rosso delle donne sarde tra arte, artigianato e impresa”: è questo il tema delle due intense giornate dell’Assemblea Nazionale Donne FASI, (Federazione Associazioni Sarde in Italia) il 21 e il 22 aprile, Firenze, Fortezza da Basso, organizzata dal Coordinamento Nazionale Donne FASI. L’evento è stato voluto, infatti, ì in coincidenza con l’occasione specialissima della mostra “Maria Lai il filo e l’infinito”, in corso alle Gallerie degli Uffizi – Palazzo Pitti, e con la presenza dello stand della Regione Sardegna alla 82ª Mostra internazionale dell’artigianato di Firenze (Fortezza da Basso, 21 aprile – 1 maggio 2018 – www.mostraartigianato.it )

Le due giornate rappresentano una opportunità unica per conoscere il genio e la creatività delle donne sarde, fra passato e presente, attraverso la viva voce di alcune fra le protagoniste del mondo dell’imprenditoria e delle professioni, impegnate in Sardegna in una sfida ardita, capace di coniugare tradizione e innovazione, seguendo il filo tessuto da Maria Lai.

Si comincia, infatti, sabato 21 aprile, a partire dalle 10, nella Sala della Scherma alla Fortezza da Basso*, con un convegno che vedrà la partecipazione di artiste, artigiane, imprenditrici e professioniste. Le testimonianze spazieranno dall’arte all’imprenditoria, nelle parole di donne come Anna Gardu (Donna Sarda 2018, Pasticceria Hòro), Ignazia Tinti (ceramista – www.lafantasticabottega.com/), Valentina Sulas (attrice), Carmìna Conte (giornalista e conduttrice televisiva), Sara Carboni (wedding planner – www.saraevents.it/), Maria Carmela Folchetti (fotografa, ex presidente regionale di Confartigianato Imprese Sardegna ), Pupa Tarantini (consigliera nazionale AICC – Associazione Italiana Città della Ceramica e assessora Artigianato e Impresa del comune di Oristano) e Francesca Re (Associazione GALANA).

“Rosso Sardegna. Il filo rosso delle donne sarde tra arte, artigianato e impresa” vuole essere un momento di incontro e condivisione, ma anche di ispirazione e spunto per le donne impegnate nel volontariato nei circoli sardi riconosciuti dalla Regione Sardegna e uniti dalla Federazione delle Associazioni Sarde in Italia (FASI www.fasi-italia.it).

Nel pomeriggio, dalle 15, si prosegue a Palazzo Pitti, Sala del Fiorino**, con la conferenza sulla vita e l’opera della grande artista sarda Maria Lai, organizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi. E’ prevista la partecipazione di Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi; Laura Donati (Funzionario storico dell’arte); Caterina Virdis, (già Docente di Storia dell’Arte- Università di Padova); Pietro Clemente (già Docente di Antropologia Culturale e Museale); Anna Dolfi, (Docente di Letteratura Italiana Contemporanea-Università di Firenze); Renata Pintus (Funzionario storico dell’arte). La Giornata si concluderà con la visita alla mostra Maria Lai “Il filo e l’infinito”, inaugurata l’8 marzo e che proseguirà fino al 3 giugno.

In serata è previsto un aperitivo con degustazione di vini sardi nella sede della Associazione dei Sardi in Toscana – ACSIT- in Piazza Santa Croce 19 (www.acsitfirenze.net).

Si conclude domenica 22 aprile, con un seminario che si svolgerà nella mattinata, a partire dalle 9.00, sempre nella sede della Associazione dei Sardi in Toscana: le donne e i giovani FASI si incontreranno per progettare gli eventi futuri di promozione della Sardegna.

*l’ingresso alla Fortezza da Basso è soggetto al pagamento del biglietto d’ingresso.

**la conferenza a Palazzo Pitti è soggetta al pagamento del biglietto d’ingresso.

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Alessia Littarru, presidente dell’associazione Primavera Sulcitana, ha presentato ieri mattina, in una conferenza stampa svoltasi alla Stazione Marittima di Cagliari, la terza edizione di InvitaS, rassegna fieristica che punta sulla valorizzazione di tradizioni, storia, cultura ed eccellenze enogastronomiche ed artigianali della Sardegna, in programma da sabato 28 ottobre a mercoledì 1 novembre 2017. Alla conferenza stampa hanno partecipato Marzia Cilloccu, assessore delle Attività produttive, Turismo e Politiche delle pari opportunità del comune di Cagliari e Valeria Mangiarotti, responsabile marketing dell’Autorità portuale di sistema della Sardegna.

Di seguito il programma completo della rassegna e, allegate, le fotografie della conferenza stampa e le interviste realizzate con Alessia Littarru e con il presidente dell’Autorità portuale di sistema della Sardegna, presente alla Stazione Marittima prima dell’inizio della conferenza stampa.

Programma

28/10 – Sabato: inaugurazione e maschere

h. 11,00 – Inaugurazione con le autorità e sfilata dei partecipanti (maschere, costumi sardi, associazioni in abiti rinascimentali, etc) protagonisti di InvitaS 2017  sfileranno per Calata Via Roma fino a raggiungere il piazzale dove ad attenderli ci saranno le autorità con il loro saluto di benvenuto al pubblico. A conclusione della Parata, il gesto de “Su Cumbidu” donne in costume tipico sardo offriranno ai visitatori presenti dolci tipici sardi.

h. 12,00 – Apertura Stand di prodotti alimentari (miele, formaggi, salumi, spezie, dolci tipici, pane tipico sardo) vini, liquori. Stand di piccola gastronomia con cucina a vista (raviolini fritti, seadas, frittelle, etc.) panadine. Microbirrifici artigianali tipici sardi. Artigianato artistico e creativo. Stand di istituzioni, associazioni, Pro Loco ed enti di  promozione turistica. Laboratori dei malloreddus e realizzazione della fregola fatta a mano, cestini, etc.

h. 12,00 (orario continuato) – Apertura dei punti food nel Molo Sanità: 8 i punti food dove noti chef /arrostitori isolani proporranno la loro portata d’autore. (1 ticket pasto al costo di euro 15,00 da diritto al ritiro di 3 portate). Ecco le varie proposte:

a. Chef Manuele Fanutza – re dei funghi patron ristorante “Letizia” e rappresentante sardo ad Expo cucinerà funghi fritti in olio di lentisco

b. Chef Francesco Zucca – abile chef e re dei culurgionis ogliasstrini preparerà Culurzones di San Vito al sugo e arrosto

c. Chef Claudio Ara – patron del ristorante tipico sardo “Su Doge e su zilleri” propone il suo punto di forza: su mazzamurru

d. Chef Tony Porseo – da Calasetta propone il suo piatto forte: il pilau calasettano fregola mantecata con crostacei

e. FIc Federazione Italiana Cuochi presenta un altro primo tipico: le lorighittas

f. Arrosto di vitella presentato in pane lentu direttamente dalla Barbagia, l’arrostitore Luca Cocco

g. Arrosti misti di pecora, maiale e longusu preparati dall’arrostitore del Sulcis Damiano Basciu ed il suo team

h. Frittura del Golfo, dal Sulcis calamari fritti abilmente cucinati da Angelo e Gianfranco di Henry’s & Friend

h. 13,00 – Musica dal vivo a cura del launeddista Nicola Agus

h. 17,00 – Esibizione a cura delle Maschere di Sinnai “Is Cerbus”

h. 18,30 – Esibizione a cura della Maschere di Sestu “Is Mustayonis e S’ Orku Foresu”

h. 20,00 – Esibizione canora a cura della cantante Federica Cabras che eseguirà dal vivo alcuni brani sardi accompagnata dal chitarrista Alessandro Scano

h. 21,00 –  Sfilata delle “Donne di Sardegna” a cura dell’associazione Libera. Verranno rappresentate in un suggestivo scenario le donne della Sardegna (cernitrici, partigiane, etc.) e le tessitrici di Maria Lai

29/10 – Domenica:  Medioevo e Rinascimento in Sardegna

h. 10,00 ò Apertura degli stand espositivi alimentari.

h. 11,00 – Corteo Storico Medioevale e Rinascimentale a rappresentare la Storia della Sardegna. Rappresenteranno il medioevo il gruppo di dei figuranti e sbandieratori di Iglesias ed il gruppo “Funtana Onnis” di Guasila.

Il rinascimento sarà rappresentato dall’associazione Castello Siviller marchesato di Villasor.

Esibizioni rinascimentali con balli, musiche rinascimentali, lotta con la scherma e lotte medioevali.

h. 12,00 (orario continuato) – apertura dei Punti Food con 8 chef che proporranno portate tipiche sarde d’Autore nel Molo Sanità.

h. 13,00 – Musica dal vivo a cura del launeddista Nicola Agus

h. 17,00 – Esibizione con canti dal vivo a cura del Coro S’Arrodia (30 cantori)

h. 18,00  Rappresentazioni di balli, canti e lotte a cura dell’ Associazione Castello Siviller marchesato di Villasor

h. 20,00 – “Sfilata degli Scialli” La stilista Paola Sailis di Guasila proporrà una sfilata che aiuterà a ripercorrere una tradizione antichissima della Sardegna.

30/10 – Lunedì: Poesie e Canti della Sardegna

h. 10,00 – Apertura degli stand espositivi

h. 12,00 (orario continuato) – Apertura dei punti food con 8 chef che proporranno portate tipiche sarde d’autore nel Molo Sanità.

h. 18,00 – Esibizioni di scrittori e poeti sardi tra cui Fernando Cuccu che leggerà delle poesie in logudorese. Salvatore Mossa.

h. 19,00 – Esibizione canora a cura della cantante Federica Cabras che eseguirà dal vivo alcuni brani sardi

h. 20,00 – Esibizione dal vivo di Nicola Agus che suonerà con strumenti a fiato.

31/10 – Martedì: Festeggiamo “Is Animeddas”

h. 10,00 – Apertura degli stand espositivi

h. 12,00 (orario continuato) – Apertura dei Punti Food con 8 chef che proporranno portate tipiche sarde d’Autore nel Molo Sanità.

h. 13,00 – Esibizione dal vivo di Nicola Agus che suonerà strumenti a fiato tra cui le launeddas.

h. 17,00 – Festeggiamo “Is Animeddas” a cura dell’associazione Libera che accoglieranno i bambini offrendo loro dei dolci, noci, mandarini secondo la tradizione così come detta la Tradizione del Sud Sardegna

h. 18,00 – Intrattenimento e giochi con i bambini

h. 19,00 – L’associazione Libera proporrà una rappresentazione recitata dal vivo dal titolo “Storie di una strega”. Verrà rappresentata la storia di Julia Carta una bellissima ragazza sarda condannata al rogo per stregoneria all’età di 35 anni.

1/11 – Mercoledì: Fruste del Campidano, Minatori di Buggerru

h. 10,00 – Apertura degli stand espositivi

h. 11,00 – Esibizione con le Fruste a cura dell’associazione “Le Fruste del Campidano”. Si esibiranno in rappresentazioni acrobatiche con la Frusta

h. 12,00 (orario continuato) – apertura dei Punti Food con 8 chef che proporranno portate tipiche sarde d’Autore nel Molo Sanità.

h. 13,00 Esibizione dal vivo di Nicola Agus che suonerà con strumenti a fiato.

h. 16,00 –  Esibizione con le Fruste a cura dell’associazione “Le Fruste del Campidano”

h. 17,00 – Festeggiamo “Is Mortus Mortus” a cura dell’Associazione Libera che accoglieranno i bambini offrendo loro dei dolci, noci, mandarini secondo la tradizione cosi come detta la Tradizione del Nord Sardegna

h. 19,00 – Rappresentazione teatrale a cura dell’associazione turistica Pro loco di Buggerru, in collaborazione con l’associazione culturale Giorgio Mameli – gruppo folk minatori di Buggerru presenterà un evento teatrale “AREGORDUS DE MINIERA DE BUGGERRU”. Un viaggio nel tempo di oltre 100 anni fa, narrato con la semplicità di un nonno che parla al nipote, racconti e drammi di miniera, i flash-back faranno riecheggiare le cernitrici e i minatori di Buggerru. L’ attore Emilio Puggioni  accompagnato dal Gruppo folk Minaroris de Buggerru daranno memoria ai minatori del Sulcis Iglesiente.

Per completare:

  • N. 150 stand allestiti in tutta l’area Calata Roma con eccellenze alimentari e artigianali provenienti da tutta la Sardegna
  • N. 8 postazioni di cuochi che cucineranno dal vivo orario continuato (1 tkt ad euro 15,00 da a diritto a 3 portate a scelta piu un bicchierino di mirto a cura dello Sponsor Zedda Piras)
  • N. 700 posti a sedere di cui 500 al coperto
  • Punti street food con ricette tipiche sarde in calata Roma
  • N. 6 microbirrifici artigianali
  • Oltre 220 persone tra maschere, medioevali, rinascimentali, cantori, artisti, figuranti, minatori che si esibiranno anche più volte durante i 5 giorni di InvitaS.

Sponsor ufficiale: Zedda Piras che offrirà un bicchierino di mirto ai visitatori.

                                      

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Dopo il successo di “L’arte è una caramella”, la lectio teatrale di storia dell’arte di e con Carlo Vanoni, prosegue con il secondo appuntamento “Settembre il mese azzurro”il teatro interpreta l’arte visiva, la nuova rassegna firmata Il Crogiuolo e diretta da Rita Atzeri.

“Su muru prinzu – Il muro incinto” è il titolo dello spettacolo che Giovanni Carroni porta in scena domani, martedì 12 settembre, alle 21.00, allo spazio Fucina Teatro, nel centro culturale La Vetreria di Pirri. Liberamente tratto da “Memorie di Orani” di Costantino Nivola, il testo è di Paolo Puppa, la regia di Carroni, le musiche di Battista Giordano, le scene di Marco Nateri e dello stesso Carroni, ispirate alla produzione artistica di Maria Lai, carissima amica di Nivola (produzione Bocheteatro).

«Il muro panciuto della casa nascondeva sempre un tesoro, il pane piatto e sottile che si gonfiava al calore del forno, promessa che la nostra fame sarebbe stata appagata per sempre. Allo stesso modo la donna incinta nasconde nel suo grembo il segreto d’un figlio meraviglioso». Costantino Nivola si racconta attraverso il ciclo vitale delle stagioni. «Lo spettacolo tocca una forma ontologica della memoria – scrive Carroni -. La memoria della vita e dell’incontrare la morte, perché il corpo deve sapere cos’è la morte. La consapevolezza della morte, come per Nivola, consente di rinnovare noi stessi e i nostri sentimenti. Poiché la nostra vita in realtà è il percorso verso l’Ade, e questo “rito” teatrale vuole essere anche l’ampliamento di questo percorso».

L’attore tenta di superare i limiti del suo corpo per entrare nel metafisico della scena, per assecondare e svelare il significato profondo della parole del grande artista di Orani.

 

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Prosegue, a Sant’Anna Arresi, la rassegna di Teatro Sociale di Tutti e per Tutti, organizzata dalla Compagnia la Cernita in collaborazione con il comune di Sant’Anna Arresi, con lo spettacolo Su Muru Prinzu della compagnia Bocheteatro mercoledì 26 luglio, alle 21.30, al Nuraghe Arresi.

Liberamente tratto dal testo Memorie di Orani di Costantino Nivola, di e con Giovanni Carroni con le musiche di Battista Giordano, lo spettacolo tocca una forma ontologica della memoria. La memoria della vita e dell’incontrare la morte, perché il corpo deve sapere cos’è la morte. La consapevolezza della morte, come per Nivola, ci consente di rinnovare noi stessi e i nostri sentimenti. Poiché la nostra vita in realtà è il percorso verso l’Ade, e questo “rito” teatrale vuole essere anche l’ampliamento di questo percorso. L’attore tenta di superare i limiti del suo corpo, dell’umano, per entrare nel metafisico della scena, per assecondare e svelare il significato profondo delle parole di Antine Nivola.

Le scene sono ispirate alla produzione artistica di Maria Lai, amica carissima di Costantino Nivola.

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Giovedì 13 luglio, alle ore 19.00, presso il “Bar & Coworking I’m Space” di via Roma a Carbonia, l’artista Lorenzo Casula presenta la sua personale: “Lacerazioni”. La mostra rientra nella rassegna “itiner-ARTE-incittà”, aperitivo culturale organizzato dal Gruppo liberi pensatori, in collaborazione con gli imprenditori della città e con il patrocinio dell’assessorato della Cultura del comune di Carbonia.

«Si tratta del quinto appuntamento della rassegna. Siamo contenti perché, attraverso queste mostre, stanno emergendo a 360 gradi le doti artistiche, l’estro e la fantasia dei nostri concittadini. Da questo punto di vista, la città di Carbonia si conferma una fucina di talenti», ha affermato il sindaco di Carbonia, Paola Massidda.

Uno di questi è proprio Lorenzo Casula, pittore carboniense, classe 1967. Per affinare le proprie tecniche pittoriche, ha frequentato i corsi dell’insegnante d’arte Rita Atzori. Le sue prime esperienze espositive risalgono agli anni novanta: nel 2000 ha esposto a Cagliari alla galleria Man Ray. Nel 2004 si è presentato al pubblico della sua città  con una personale di pittura presso il Centro servizi turismo culturale di Piazza Roma. Nel mese di giugno 2005, è stato protagonista, con una personale di pittura, all’interno dell’evento “AVANTARTE”, svoltosi nel Parco di Villa Sulcis a Carbonia,  con madrina d’eccezione l’artista Maria Lai.

Lorenzo Casula, nel 2009, ha partecipato al concorso artistico promosso dal mensile “Arte”, arrivando tra i primi quattordici, ottenendo così la pubblicazione della sua opera in concorso sulla prestigiosa rivista.

Nel 2012  ha partecipato alla mostra collettiva d’arte organizzata dalla provincia di Carbonia Iglesias presso l’associazione culturale Remo Branca di Iglesias.

Infine, nel 2014 ha preso parte al progetto “12×12” con la sua personale di pittura nel Locale “La Saletta del Portico” di Piazza Roma a Carbonia.

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La musica come filo conduttore per raccontare storie antiche e moderne, la femminilità come porta d’ingresso per l’arte e la letteratura, l’arte quale chiave d’accesso ai segreti dell’anima. Il festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova offre questo fine settimana tre appuntamenti d’eccezione, tutti ad ingresso libero. Sabato 1° luglio, alle 21.30 ,a Villa De Villa, è protagonista la musica con il progetto “Sound Stories” di Giovanni Floreani e Paolo Tofani, mentre domenica 2, alle 21.30, nel sagrato della cattedrale di San Pantaleo, appuntamento con la manifestazione “Notte d’incanto – Arte e Letteratura in passerella”. Si inaugura invece sabato alle 19.00 negli spazi della Torre dell’acqua la mostra “Soul frames” del pittore Matteo Cascioni.

Già ideatore del progetto “Strepitz” con il quale ha prodotto dieci cd, tre dvd e una pubblicazione letteraria, il polistrumentista Giovanni Floreani (cister, cornamuse, duduk) ha coinvolto per “Sound Stories” Paolo Tofani (trikanta veena, live electronics), un riferimento importante per i molti che hanno amato e vissuto l’eccezionale esperienza del gruppo degli Area negli anni ’70. Insieme a loro sul palco ci saranno anche Claudio Milano (voce) e Evaristo Casonato (oboe, flauto). Il risultato è una sintesi di esperienze, suggestioni, percorsi ed elaborazioni personali dei musicisti che l’hanno voluto e realizzato. Floreani, Tofani, Milano e Casonato sono artisti di provenienza, estrazione e percorsi diversissimi, che hanno in comune il piacere (e la necessità) di ricerca sonora e la ferma volontà di sperimentare inedite forme di collaborazione. Con Sound Stories nasce così una piacevole congiuntura, un nuovo algoritmo musicale che esce dalla canonicità compositiva, inserendo elementi che hanno a che fare con la sensibilità umana, con il bagaglio delle tradizioni popolari, ma anche di lontanissime etnie antiche e moderne, patrimonio degli studi e della conoscenza di ciascuno dei musicisti.

L’artista cagliaritano Matteo Cascioni espone le sue opere raccolte nella mostra “Soul frames”, aperta da sabato 1° a domenica 9 luglio, tutti i giorni dalle 19.30 alle 21.30, presso l’affascinante spazio della Torre dell’acqua. Il percorso artistico di Cascioni si sviluppa negli anni fino a giungere all’attuale elaborazione di un proprio metodo pittorico che spazia dall’interpretazione paesaggistica alla ritrattistica, scavando nell’intimo del proprio io e rappresentando le emozioni o “impressioni” che scaturiscono dall’osservazione di quanto dipinge. In “Soul frames” Cascioni utilizza la sovrapposizione dei piani di stesura e tipologie di linguaggio per la raffigurazione dell’immagine, fra cui molti scorci urbani della città in cui vive, passando dal colore diluito a quello più materico, giocando su varie intensità luminose e cercando di rappresentare le sensazioni climatiche del giorno e della notte, come se fossero dei veri stati d’animo

Domenica 2 luglio, a partire dalle 21.30, nell’incantevole scenario del sagrato della cattedrale di San Pantaleo, spazio invece a “Notte d’incanto – Arte e Letteratura in passerella”. Sarà una serata dedicata alla Sardegna al femminile, un tuffo nel passato di storie di donne speciali, di tradizioni e leggende della nostra terra, per un viaggio lungo uno spirito identitario ancora da ricomporre, con quindici modelle, una voce narrante e un suonatore di launeddas. Sei quadri rievocheranno Grazia Deledda e il suo libro “Canne al vento”, l’artista Maria Lai e le sue tessitrici, la vita in miniera delle cernitrici, la “strega” Julia Carta di Siligo, i riti esoterici della Sardegna e la tematica sulla violenza sulle donne. Alla serata saranno presenti le amiche della “rete” Heminas e Alba Chiara Bergamini, rappresentante in Sardegna della Fondazione Taccia – Ricerca sul Cancro.

Il festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova non dimentica i più piccoli. Come ogni sabato, anche il 1° luglio appuntamento dalle 11.00 presso il Giardino della Biblioteca con “Letture sotto il melograno”, una iniziativa per i più piccoli che ascolteranno le storie, lette e drammatizzate da un comitato informale di genitori volontari.

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Reinas, come regine. Reinas, come radici. Donne che hanno fatto la storia della Sardegna governando la famiglia, la casa e ricoprendo ruoli importanti nelle istituzioni. Regine nel mondo dell’arte, dove hanno saputo mettere sapientemente radici, ma superando allo stesso tempo i confini regionali e nazionali. Dopo Maria Lai e Edina Altara, le sorelle Coroneo e le altre feminas isolane celebrate nei giorni scorsi, la terza giornata del Salone del Libro – allo stand Sardegna – è dedicata alle donne in politica.

«Le donne in politica, le quote rosa, gli incarichi istituzionali che continuano a essere appannaggio quasi assoluto dell’universo maschile continuano ad essere argomento di grande attualità. Qualcosa fortunatamente sta cambiando e si sta muovendo – ha detto l’assessore della Cultura Giuseppe Dessena -. Parliamo di doppia preferenza di genere, di legge elettorale, e delle battaglie in difesa delle donne vittime di discriminazione e violenza, nel privato e nel pubblico. Tutto deve ancora, purtroppo, essere rivoluzionato, a partire dall’approccio con cui affrontare le sfide che abbiamo davanti e che possono essere vinte solo se lo si desidera davvero. Le donne, oggi come ieri, sono la più importante delle risorse per la nostra società. In Sardegna, solo per fare uno tra tanti esempi, sono loro a tenere vivi i piccoli centri, le scuole, le attività ricreative e culturali.»

Ninetta Bartoli, Margherita Sanna, Bastianina Musu Martini e Marianna Bussalai, figure straordinarie celebrate oggi, sono state Reinas della politica sarda e a loro l’editoria sarda ha dedicato diversi volumi. Il dibattito ha omaggiato con un passaggio significativo anche il premio Nobel Grazia Deledda, ed è stato ricordato lo scrittore Giuseppe Dessì, per il quale quest’anno ricorre il quarantennale della scomparsa.

Il dibattito “Reinas, raighinas, eroìnas”, è stato introdotto dalla presidente AES Simonetta Castia; la presidente del Consiglio comunale di Sassari, Esmeralda Ughi, ha invece tracciato il profilo della sassarese Bastianina Martini Musu, fondatrice del Comitato di difesa della donna assieme a Rita Montagnana, in prima linea nella battaglia per il diritto all’elettorato femminile, ottenuto nel ’46.

Giuseppe Dessì.

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Domani pomeriggio, a partire dalle ore 16.30, nell’aula “Maria Lai” della facoltà di Giurisprudenza di Cagliari, in via Nicolodi 10, si terrà la presentazione del libro di Enzo Tortora “Lettere a Francesca“.

Lo comunica il Comitato per la Cittadinanza Attiva.

«… A quasi trent’anni dalla morte di Enzo Tortora, la sua compagna Francesca Scopelliti consegna alla memoria degli italiani una selezione delle lettere che il celebre giornalista e presentatore televisivo le scrisse dall’inferno del carcere nel quale era stato sbattuto per “pentito” dire.»

All’incontro, moderato da Massimo Marongiu, interverranno la compagna di Enzo Tortora ed ex senatrice Francesca Scopelliti, il giornalista e storico direttore di Radio Radicale, l’avvocato cagliaritano Luigi Concas e il magistrato Paolo De Angelis.

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Un fiume continuo di persone tra i 150 stand e le 7 aree food tirate su dall’associazione Primavera Sulcitana nell’area di 7mila metri quadri nel porto del capoluogo sardo. Gli oltre 2mila croceristi sbarcati dalla Eurodam della Holland American Line sono stati accolti dai tanti gruppi presenti. Dalle Fruste del Campidano ai canti e cori dell’associazione Is Massaius e Sant’Isidoro di Teulada, per arrivare agli uomini e donne vestiti con i costumi tipici sardi, tutto in un’esplosione di tradizione. Al loro ritorno a bordo della nave, hanno ricevuto un caloro “arrivederci” da parte delle maschere dei mamuthones: un fatto che ha portato i vacanzieri a non risparmiare applausi e fotografie-ricordo. L’assalto pacifico agli stand non conosce sosta: impossibile fare ancora stime esatte, ma la ricca varietà di “elementi sardi” presenti e la location (il porto di Cagliari) si stanno confermando un’accoppiata vincente. L’evento, nei primi due giorni, è quindi già entrato nel vivo. Fino al 2 novembre prossimo il calendario del “villaggio sardo” è molto ricco e variegato.

I mamuthones e issohadores di Mamoiada e i boes e merdules di Ottana sono già pronti ad accogliere chiunque scelga di trascorrere qualche ora ad InvitaS 2016. Non solo tradizioni barbaricine, in elenco anche la sfilata delle “Donne di Sardegna” a cura dell’associazione Libera, con la suggestiva rappresentazione delle donne protagoniste dell’Isola, da Maria Lai alle minatrici. Lunedì 31 ottobre laboratori e dimostrazioni sulla degustazione di vari cibi: olio d’oliva, miele e croccantino della sposa. Nel pomeriggio la rappresentazione della vita in miniera del Sulcis Iglesiente a cura della compagnia teatrale “La Clessidra” di Carbonia. Dalle 18.00 la festa di “Is Animeddas”: Libera e Le Fruste del Campidano accolgono i bambini e gli offrono dolci, noci e mandarini, come detta la tradizione sarda. L’1 novembre un’altra giornata di festa: la sfilata dei figuranti, degli sbandieratori di Iglesias per rappresentare il Medioevo nell’Isola, il corteo storico e rinascimentale con trombe e tamburi del gruppo Castello Siviller marchesato di Villasor animano la mattinata. A pranzo la musica dal vivo di Nicola Agus, alle 16.00 i bambini di “Giogusu antigusu”e dalle 17.00 “is mortu mortu”: ancora dolciumi e frutti per bambini e adulti, nel pieno rispetto della tradizione del Nord Sardegna.

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