15 May, 2025
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Grande partecipazione venerdì 2 maggio, presso la sala riunioni di Sa Marchesa, a Nuxis, in occasione dell’incontro-dibattito organizzato dall’Anmig, associazione nazionale dei mutilati e invalidi di guerra con la collaborazione dello Speleo Club Nuxis, sul tema: “Donne, Guerra, Storia, Cultura e Miniera”.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Nuxis Romeo Ghilleri e del presidente dello Speleo Club Nuxis Roberto Curreli, sono stati numerosi gli interventi dei relatori sul ruolo della donna come madre, moglie, figlia, sorella di uomo che indossa la divisa e parte in guerra, lungo percorso di battaglie, sofferenze e conquiste, ieri oggi e domani.
Oggi la donna indossa la divisa e parte in missione di pace, oggi la donna fa la carriera nelle forze armate, negli enti e nelle istituzioni, oggi la donna fa i lavori più disparati che erano prettamente maschili come quello nella miniera, con la partecipazione di esperti del settore, relatori di prestigio e temi di grande rilevanza. La presenza delle donne nelle Forze Armate è possibile dall’entrata in vigore della legge 380 del 20 ottobre del 1999 che ha allineato l’Italia ai Paesi della NATO, aprendo le Forze armate al reclutamento femminile. La partecipazione delle cittadine italiane al sistema della Difesa nazionale e della sicurezza internazionale si è gradualmente affermata. Oggi nei ranghi delle Forze armate, sono presenti due generazioni di donne, per un totale di oltre 17.000 militari, pari a circa il 6,3% dell’intero organico (dati aggiornati al 31 dicembre 2019). Con la progressione di carriera tra alcuni anni le donne potranno ambire a ricoprire cariche di vertice della gerarchia militare.

La legge n. 380 del ‘99 incaricava il Ministro della Difesa (per le Forze armate e l’Arma dei carabinieri) e il Ministro delle Finanze (per la Guardia di Finanza) di definire annualmente le aliquote, i ruoli, le categorie, le specialità e le specializzazioni per i reclutamenti del personale femminile.

​Sentito anche il parere del Comitato consultivo sul servizio volontario femminile, fu deciso di prevedere, fino al 2006, un limite massimo compreso tra il 10 e il 30% di donne, in relazione alla categoria interessata, a causa della situazione logistico-infrastrutturale degli istituti ed enti esistenti.

​I primi bandi di concorso per il reclutamento nelle accademie militari dell’Esercito, Marina e Aeronautica furono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio 2000 e prevedevano l’ammissione di non più di 20 donne su 100 candidati. Nel mese di marzo dello stesso anno furono banditi i primi concorsi per ufficiali a nomina diretta già laureati – ingegneri, medici, commissari, sociologi e psicologi – uomini e donne, che dovevano essere impiegati, a partire dal luglio 2001, dopo aver frequentato un corso di circa otto mesi. In assoluto, le vincitrici di questi concorsi sono le prime donne militari in servizio permanente effettivo.

​Nello stesso anno furono banditi anche i primi concorsi per allieve maresciallo presso le scuole sottufficiali di ciascuna Forza armata e, solo per l’Esercito, per volontarie in ferma breve. In via transitoria, per i primi tre anni di reclutamento, i limiti di età per le concorrenti di sesso femminile furono aumentati di tre anni rispetto agli uomini.

​Quasi dieci anni più tardi, per l’anno scolastico 2009-2010, presso le scuole superiori militari delle Forze armate furono previsti, per la prima volta dalla loro istituzione, posti riservati alle concorrenti di sesso femminile.

Nel corso del dibattito, sono intervenuti: Daniela Aretino, archivista e paleografa presso l’Archivio storico di Iglesias; Marta Barabino, avvocata; sorella Isabella Scaramuccia, crocerossina; Domenico Rossi, generale dell’Esercito, ex sottosegretario di Stato della Difesa; Maria Mameli, psicologa e psicoterapeuta; Valentina Orgiu, giornalista; Beatrice Miceli, comandante della stazione dei carabinieri di Gonnesa; Elisabetta Fois, ingegnera alla Carbosulcis; Isangela Mascia, sindaca del comune di Domusnovas; Andrea Pisanu, sindaco del comune di Giba e presidente dell’Unione del Comuni del Sulcis; due giovani donne rappresentanti della Polizia di Stato.

Ha coordinato e concluso i lavori Agnese Delogu, presidente regionale Anmig Sardegna.

Vediamo l’intervista realizzata al termine dei lavori con il generale Domenico Rossi.

 

Venerdì 2 maggio, dalle 16.30, presso la sala riunioni di Sa Marchesa, a Nuxis, si parlerà di “Donne, Guerra, Storia, Cultura e Miniera”. Questo evento rappresenta un’importante occasione di confronto e approfondimento su: Ruolo di Madre, moglie, figlia, sorella di uomo che indossa la divisa e parte in guerra, lungo percorso di battaglie sofferenze e conquiste, ieri oggi e domani.
Oggi la donna indossa la divisa e parte in missione di pace, oggi la donna fa la carriera nelle forze armate, negli enti e nelle istituzioni, oggi la donna fa i lavori più disparati che erano prettamente maschili come quello nella miniera , con la partecipazione di esperti del settore, relatori di prestigio e temi di grande rilevanza. Sarà un’opportunità unica per condividere idee, esperienze e prospettive.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Nuxis Romeo Ghilleri e del presidente dello Speleo Club Nuxis Roberto Curreli, interverranno: Daniela Aretino, archivista e paleografa; Marta Barabino, avvocata; sorella Isabella Scaramuccia, crocerossina; Domenico Rossi, generale dell’Esercito; Maria Mameli, psicologa e psicoterapeuta; Valentina Orgiu, giornalista; Beatrice Miceli, comandante della stazione dei carabinieri; Elisabetta Fois, ingegnera alla Carbosulcis.

Sarà presente il presidente nazionale Anmig, professor Claudio Betti.

Coordinerà i lavori Agnese Delogu, presidente regionale Anmig Sardegna.

Grande partecipazione, sabato 8 marzo, all’incontro dibattito “Donne e parità: un incontro a viso aperto” organizzato nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, in occasione della Giornata internazionale della Donna. L’evento è stato organizzato dall’assessorato dello Sport del comune di Carbonia, in collaborazione con il Centro Antiviolenza Carbonia-Iglesias presieduto da Maria Mameli e la Regione Autonoma della Sardegna.
L’incontro è stato aperto dagli interventi del sindaco Pietro Morittu e dell’assessora dello Sport, Cultura e Spettacolo del comune di Carbonia Giorgia Meli e gli interventi dei relatori, moderati da Maria Mameli, coordinatrice del Centro Antiviolenza Carbonia-Iglesias, hanno approfondito il tema della parità di genere, attraverso varie angolazioni e le esperienze personali nella vita professionale e in quella di tutti i giorni, con un focus sullo sport e le figure ad esso correlate: Gloria Peritore, atleta professionista del Raini Club, speaker, attivista e pugile della Scuderia Opi Since 82, presidente dell’associazione “The Shadow Project”; la dott.ssa Tiziana Putzolu, consigliera di parità della Regione Sardegna; l’avvocato Roberto Pusceddu del Foro di Cagliari; Denise Pisu, istruttrice e atleta presso la scuola Ju-Jitsu “Dojo Hiwashi Shinsei”; Annamaria Sabiu, arbitro della sezione AIA di Carbonia. Ha partecipato ai lavori l’assessore regionale dell’Industria, Emanuele Cani.

Al termine, il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, ha consegnato un riconoscimento ad Agnese Delogu, presidente regionale dell’associazione Anmig, che lo scorso 18 dicembre 2024 ha ricevuto dal prefetto di Cagliari il diploma di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.

Vediamo l’intervista con Maria Mameli, coordinatrice del Centro Antiviolenza Carbonia-Iglesias.

Sabato 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della Donna, la sala polifunzionale di piazza Roma ospiterà l’incontro dibattito dal titolo “Donne e parità: un incontro a viso aperto”. L’evento è organizzato dal Centro Antiviolenza Carbonia-Iglesias in collaborazione con il Comune di Carbonia e la Regione Sardegna.
L’incontro, aperto dai saluti istituzionali del sindaco Pietro Morittu e dall’introduzione a cura dell’assessora allo Sport, Cultura e Spettacolo Giorgia Meli, sarà un’occasione per affrontare il tema della parità di genere, approfondendolo da varie angolazioni, con un focus sullo sport e le figure ad esso correlate.
Il dibattito sarà moderato da Maria Mameli, coordinatrice del Centro Antiviolenza Carbonia-Iglesias.
Parteciperanno al dibattito un parterre di qualificati relatori:
• Dott.ssa Tiziana Putzolu, consigliera di parità della Regione Sardegna;
• Avvocato Roberto Pusceddu del Foro di Cagliari;
• Gloria Peritore, atleta professionista del Raini Club, speaker, attivista e pugile della Scuderia Opi Since 82. Presidente dell’Associazione “The Shadow Project”.
• Denise Pisu, istruttrice e atleta presso la scuola Ju-Jitsu “Dojo Hiwashi Shinsei”.
• Annamaria Sabiu, arbitra della sezione AIA di Carbonia.

Una sala polifunzionale piena ha ospitato questa sera una tavola rotonda organizzata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, da CGIL Sardegna sud-occidentale, Associazione Donne al traguardo onlus, comune di Carbonia, Regione Sardegna e PLUS di Carbonia e Iglesias, con il sostegno di AssiCuriamo Insieme, Vittoria assicurazioni, Fondazione Carlo Acutis e Fondazione La Stampa Specchio dei tempi.

“Dal Piano Nazionale sulla violenza contro le donne: quali azioni di prevenzione e protezione. #No alla violenza sulle donne”. Questo è il messaggio sul quale si sono sviluppati i vari interventi, dopo il saluto del sindaco Pietro Morittu e la presentazione dell’assessora della Pubblica istruzione Antonietta Melas che li ha coordinati.

Ha aperto gli interventi Caterina Cocco, segretaria confederale della CGIL della Sardegna sud-occidentale. Sono seguiti gli interventi di Paolo Moi, assessore delle Politiche sociali del comune di Carbonia; Maria Mameli, coordinatrice del Centro antiviolenza Carbonia Iglesias; Salvatore Anedda, responsabile dell’agenzia Vittoria Assicurazioni Carbonia Iglesias e del progetto “Tutt* al Sicuro”; Viviana Lantini, primario del Pronto soccorso della Asl Sulcis Iglesiente; Enrico Santurri, comandante della Compagnia dei carabinieri di Carbonia; Diletta Mureddu, consigliera di Parità regionale supplente; Laura Cicilloni, docente di scuola secondaria di secondo grado a Carbonia. Ha concluso i lavori Fausto Durante, segretario generale della Cgil sarda.

 

Si è svolta martedì 9 luglio, nella sala riunioni del Lù Hotel, in via Costituente, a Carbonia, il “Passaggio della Campana” per il rinnovo dell’incarico a presidente del Rotary Club Carbonia alla dottoressa Maria Mameli. Nel corso della breve cerimonia sono stati consegnati riconoscimenti intitolati al fondatore del Rotary, Paul Harris, ad Albano Salis, rappresentante dell’associazione di volontariato “Marevivo” e ai soci Corrado Confalone e Roberto Monticelli.

Ad Albano Salis è stato attribuito il titolo di Paul Harris Fellow in segno di apprezzamento e riconoscenza per il suo tangibile e significativo apporto nel promuovere una migliore comprensione reciproca e amichevoli relazioni tra popoli di tutto il mondo.

Allegato l’album fotografico della serata.

                                            

Il Rotary Club di Carbonia ha istituito nel corrente anno Rotariano 2023-2024 il progetto “Memorial Gerolamo Agulli” in memoria del socio Gerolamo Agulli che nel corso della sua vita ha saputo perseguire i valori del Rotary, conducendo uno stile di vita con onestà, rispetto, rigore e leadership.
Al fine di promuovere un’azione di comprensione e valorizzazione dei valori delle buone pratiche di vita, il premio pari a 250 euro cadauno, è stato assegnato ai due vincitori tra i partecipanti del bando secondo i seguenti criteri:
• gli alunni delle classi quinte hanno svolto un componimento scritto dal titolo: “Il mio interesse è il tuo sorriso; compiere azioni al di sopra di ogni interesse personale. Ti spiego perché”.
• gli elaborati presentati sono stati valutati ad insindacabile giudizio da un’apposita commissione costituita all’interno del Club.
Mercoledì 12 giugno, al Lù Hotel, si è svolta la cerimonia, nel corso della quale la presidente del Rotary Club di Carbonia, Maria Mameli, ha consegnato il premio di 250 euro ai due alunni riconosciuti meritevoli, come contributo per lo studio.
Gli alunni che hanno ricevuto il premio sono:
Cristiano Morelli, classe VB dell’I.C. Don Milani;
Simone Manca, classe VF dell’I.C. Deledda Pascoli (sede Cortoghiana).

Il Centro Antiviolenza Carbonia Iglesias d’intesa con la Vittoria Assicurazioni di Carbonia è risultata vincitrice di un progetto di portata Nazionale promosso dalla Fondazione Specchio dei Tempi, Vittoria Assicurazioni e Fondazione Carlo Acutis. Il progetto, denominato “Tutt* al sicuro” e promosso da Assicuriamo Insieme, potenzierà notevolmente l’azione di contrasto alla violenza di genere nell’ambito del Plus Carbonia Iglesias, consentendo tra le tante azione anche l’accoglienza e la messa in sicurezza delle vittime.
I dettagli del progetto verranno presentati nel corso di una conferenza stampa alla presenza dei rappresentanti della Direzione generale delle Politiche Sociali della Regione Sardegna e con gli Amministratori e tutti i soggetti coinvolti nelle buone prassi delle Politiche Sociali locali che si terrà presso il Centro Antiviolenza, in via Porceddu 12, a Carbonia, giovedì 20.06.2024, alle ore 11.00. Interverranno Silvana Migoni, presidente dell’associazione Donne al Traguardo; Maria Mameli, coordinatrice del Centro Antiviolenza Carbonia – Iglesias ; Salvatore Anedda, responsabile dell’Agenzia Vittoria Assicurazioni Carbonia – Iglesias.
Nella foto di copertina Maria Mameli

Il Centro Antiviolenza di Carbonia-Iglesias Associazione donne al traguardo ODV, in collaborazione con la Vittoria Assicurazioni, rappresentata da Salvatore Anedda, grazie alla vincita di un bando solidale promosso dalla Fondazione Specchio d’Italia e la Fondazione Carlo Acutis, denominato “AssiCuriamo-Insieme”, realizzerà iniziative che promuovono attività di contrasto alla violenza di genere e la prevenzione delle malattie femminili.
Nello specifico il centro antiviolenza Carbonia-Iglesias, grazie alla collaborazione con la Vittoria Assicurazioni avrà finalmente la possibilità di avere nel territorio una Casa Rifugio in grado di accogliere in emergenza, preservare l’incolumità e mettere in protezione fisica e psicologica donne e minori vittime di violenza, assicurando loro un sostegno psicologico, educativo e sociale.
Le operatrici del centro, inoltre, continueranno la realizzazione di laboratori di Prevenzione nelle scuole, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei giovani sul fenomeno della violenza di genere attraverso l’abbattimento degli stereotipi, incrementare la capacità di riconoscere le proprie emozioni e dei propri bisogni, sviluppare la consapevolezza rispetto alle conseguenze sull’altro dei comportamenti violenti, incrementare le conoscenze dei servizi di prevenzione offerti dal territorio, formare gli insegnanti alla gestione non violenta dei conflitti.
D’intesa con la Vittoria Assicurazioni verranno organizzati convegni seminariali con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sul tema della violenza, pari opportunità, non discriminazione e gestione non violenta dei conflitti, presentando i presidi presenti sul territorio ai quali rivolgersi per una diretta protezione e presa in carico.
Inoltre, verranno fornite visite specialistiche volte ad una maggiore tutela della salute della donna e dei minori, attraverso eventuali diagnosi precoci e trattamento immediato di eventuali patologie riscontrate.
Grazie al bando “AssiCuriamo-Insieme” molte donne riceveranno un aiuto concreto e tempestivo.

Nella foto di copertina Maria Mameli, psicoterapeuta e coordinatrice del Centro Antiviolenza di Carbonia-Iglesias Associazione donne al traguardo ODV