Il comune di Calasetta ha intitolato il Palazzetto dello Sport ad Adriano Aversano, sindaco dal 1985 al 2004
Il comune di Calasetta ha intitolato il Palazzetto dello Sport ad Adriano Aversano, sindaco dal 1985 al 2004, scomparso il 15 dicembre 2011, all’età di 64 anni, stroncato da un malore durante il suo intervento ad un dibattito sul gasdotto Galsi organizzato dal Partito democratico a Sant’Antioco. Nonostante la salute gli avesse dato più di un problema, continuava l’impegno da semplice cittadino ed aveva preso a cuore il progetto Galsi, per il quale proponeva una modifica progettuale, con lo spostamento dell’approdo a Portovesme.
Il sindaco in carica, Antonello Puggioni, già giovanissimo consigliere di minoranza quando Adriano Aversano era sindaco, ha spiegato le motivazioni che hanno portato la maggioranza consiliare ad avviare l’iter burocratico, avviato qualche giorno fa, che ha permesso l’intitolazione odierna, avvenuta alla presenza della moglie Maria Milia e delle due figlie Erika e Barbara, del sindaco di Portoscuso Ignazio Atzori, di don Francesco Lai e di alcune centinaia di persone.
Ingegnere meccanico, Adriano Aversano è stato per alcuni decenni uno dei protagonisti della vita politica del Sulcis Iglesiente. Cresciuto politicamente nella Democrazia Cristiana, dopo le vicende che portarono lo sconvolgimento politico dei primi anni ’90, ha aderito prima al Partito Popolare, poi al Partito Popolare Sardo e, infine, all’Udc. Oltre che sindaco del suo paese per quattro consiliature consecutive, è stato presidente dell’assemblea dei sindaci della USL 17 di Carbonia, consigliere d’amministrazione dell’EMSA e dirigente del Consorzio industriale di Portoscuso. Nel 1994 è stato candidato non eletto alla Camera dei deputati. Il sindaco Antonello Puggioni ha ricostruito i principali progetti portati avanti e realizzati da Adriano Aversano, tra i quali c’è il Palazzetto dello sport.
Sono poi intervenuti il sindaco di Portoscuso, Ignazio Atzori e la moglie Maria Milia.
La cerimonia di intitolazione si è conclusa con la benedizione di don Francesco Lai e, infine, con un rinfresco all’interno del Palazzetto dello sport.