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Prosegue, a Villacidro, la settimana culturale che fa da cornice al premio letterario “Giuseppe Dessì”, quest’anno alla sua edizione numero trentaquattro. Domani, giovedì 26 settembre, in programma gli incontri con tre autori – Daniela Palumbo, Alessandro Perissinotto ed Andrea Vitali – e, in chiusura di serata, il cantautore Pacifico con lo spettacolo-reading “Io e la mia famiglia di Barbari”.
Apre la quinta giornata, alle 9.00 del mattino per gli studenti al Mulino Cadoni, e poi, nel pomeriggio alle 17.00, in piazza Zampillo, la scrittrice e giornalista Daniela Palumbo con il suo libro “Maria Montessori. La voce dei bambini” (Einaudi ragazzi), la straordinaria storia della pedagogista italiana e del suo sogno: un grande progetto che ha rivoluzionato l’educazione dei bambini rivendicando per loro il diritto al gioco, alla scuola, all’amore e al rispetto.
Il “salotto letterario” di piazza Zampillo ospita poi, alle 18.30, Alessandro Perissinotto: intervistato dalla giornalista Manuela Arca, lo scrittore torinese presenta il suo nuovo romanzo, “Il silenzio della collina” (Mondadori), che prende le mosse da una storia realmente accaduta – il sequestro nel 1968 di una minorenne e la sua uccisione – raccontata dai giornali dell’epoca e poi colpevolmente dimenticata. Un libro feroce e al tempo stesso necessario per capire da dove viene la violenza sulle donne, per comprendere che, contro quella violenza, sono gli uomini a doversi muovere.
A seguire, alle 19.30, Andrea Vitali conversa con il giornalista Giacomo Mameli sul suo romanzo “Documenti, prego” (Einaudi): l’esistenza di un uomo qualunque trasformata in un incubo indecifrabile, una realtà, o un delirio, che il lettore vive assieme al protagonista, mentre davanti ai suoi occhi sfilano personaggi formidabili, comici e drammatici.
Chiusura di giornata, come di consueto, nel cortile di Casa Dessì: alle 21.30 riflettori puntati su Pacifico, al secolo Luigi De Crescenzo, cantautore e autore tra i più stimati del panorama italiano, con il suo spettacolo-reading “Io e la mia famiglia di Barbari”. «È il racconto di una migrazione, di una trasformazione», scrive l’artista milanese di nascita (classe 1964) ma di origini familiari campane. «Nel racconto saluto i miei famigliari, veri o immaginari. Celebro i personaggi ribelli, folli, tristi, influenti, prepotenti, quelli che si trovano in ogni famiglia. Da loro discendo io, e da me mio figlio. Io vivo a Parigi, l’onda partita dalla Campania si è mischiata alla Senna. Questo racconto è un omaggio ai giovani che ho conosciuto, alla loro intraprendenza. Ed è uno sguardo indulgente e grato sui vecchi che ho lasciato.»
Venerdì (27 settembre), la sesta giornata della settimana culturale villacidrese si aprirà alle 9.30 al Liceo Piga, dove lo scrittore Enrico Galiano (atteso poi nel pomeriggio nel “salotto letterario” di piazza Zampillo) incontra gli studenti, mentre alle 11.30 il critico letterario Giuseppe Langella interviene nell’appuntamento dal titolo Spiegare la Costituzione con le opere letterarie. In piazza Zampillo, alle 17.30, Enrico Galiano, con la partecipazione di Lucia Cossu, presenta il romanzo “Più forte di ogni addio” (Garzanti). Alle 19.30 Simona Sparaco parla invece del suo romanzo “Nel silenzio delle nostre parole”, vincitore del Premio DeA Planeta 2019. “Da questa parte del mare”, infine, è il titolo dello spettacolo di Giuseppe Cederna basato sul libro di Gianmaria Testa – arrivato in libreria, purtroppo postumo, il 19 aprile 2016 -, che chiude la giornata, alle 21.30 a Casa Dessì.
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Per le celebrazioni del Giorno della Memoria, il 26 e 27 gennaio, per la FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias, l’associazione ArgoNautilus ospiterà l’autrice Daniela Palumbo in due appuntamenti presso il comune di Gonnesa ed il comune di Iglesias, partner della Fiera del Libro di Iglesias.
Sabato 26 gennaio ore 18.00, sala consiliare del comune di Gonnesa
Presentazione in anteprima nazionale del libro di Daniela Palumbo “A un passo da un mondo perfetto” Il battello a Vapore – Piemme Edizioni.
Dialogherà con l’autrice Enrica Ena
Interverranno il sindaco di Gonnesa Hansel Cabiddu, e gli assessori Olla e Franceschi
Con la partecipazione della Libreria StoryTelling di Gonnesa.
Domenica 27 gennaio, ore 18.00, Sala conferenze della Biblioteca comunale di Iglesias
Presentazione del libro “Fino a quando la mia stella brillerà” (Piemme Edizioni), a cura dei bambini della ex 5ª A della Scuola Primaria di via Roma, con il contributo della coautrice Daniela Palumbo; a seguire: presentazione in anteprima nazionale del libro “A un passo da un mondo perfetto” Il Battello a Vapore – Piemme Edizioni
Dialogherà con l’autrice Enrica Ena.
Interverrà l’assessore della Cultura del comune di Iglesias dottoressa Claudia Sanna
Con la partecipazione del Mondadori Bookstore Iglesias.
Daniela Palumbo (Roma, 1965) è un’autrice e giornalista italiana. Come giornalista è redattrice del mensile Scarp’de tenis, storico giornale di strada nato da un progetto della Caritas Ambrosiana, nel 1996.
Il suo primo libro Il mio migliore amico (1998, Edizioni Paoline) tratta il tema della disabilità ed è giunto finalista al premio di Letteratura per Ragazzi “Il battello a vapore”:
Nel 2010 ha vinto lo stesso premio con Le valigie di Auschwitz, le storie di quattro ragazzini che, in un’Europa dilaniata dalle leggi razziali, vivono sulla loro pelle l’orrore della deportazione.
Nella sua ricchissima produzione per editori quali: Giunti, Mondadori, Einaudi Ragazzi, Edizioni San Paolo, segnaliamo:
Dalla parte dei Bambini. La rivoluzione di Maria Montessori (2004)
Il Volo del Falco nel mio Destino (2012), un romanzo di formazione, avventura e amore al tempo del medioevo giapponese.
Sotto il cielo di Buenos Aires (2013), un libro generazionale che racconta quando a emigrare eravamo noi.
Dall’Argentina a Roma. La vita di Papa Francesco (2016)
Noi ragazze senza paura (2017) dedicato a donne importanti che hanno saputo dire NO.
A questi, aggiungono i titoli che consideriamo particolarmente importanti:
Fino a quando la mia stella brillerà (2015) scritto con Liliana Segre, di cui ha curato anche l’edizione del libro Scolpitelo nel vostro cuore (2018)
L’evento è parte della FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias (22-23-24-25 aprile 2019) che avrà come tema: “Quid est Veritas?”, alla ricerca della verità nella comunicazione, nell’informazione e nella nostra realtà storica.
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Nel pomeriggio di domenica 11 marzo 2018, nei locali del Circolo Culturale Sardo “Logudoro” di Pavia, è stato presentato il volume “Maestre d’Italia”, ultima fatica letteraria della dott.ssa Bruna Bertolo, piemontese, ma affezionata alla Sardegna perché socia dell’Associazione di Promozione Sociale “Quattro Mori” di Rivoli (Torino).
Miglior combinazione non poteva esserci: a introdurre l’incontro per la tradizionale “Festa della Donna” è stata proprio una donna, Paola Pisano, nella sua veste di nuova presidente del “Logudoro” dallo scorso 17 febbraio, la quale ha tracciato un sintetico percorso delle tappe – piuttosto lente -attraverso le quali si è concretizzata nel Novecento l’evoluzione dell’emancipazione femminile in Italia.
Per quanto riguarda il volume la Pisano si è soffermata sullo stile scorrevole del testo e sulla ricchezza di documentazione prodotta dall’autrice relativamente ai tanti personaggi femminili che hanno provveduto all’alfabetizzazione del popolo italiano (bambini ma anche adulti).
Paolo Pulina, vice presidente vicario del “Logudoro” e vice presidente della F.A.S.I. (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), ha portato ai presenti il saluto della donna presidente della Federazione, Serafina Mascia, e ha sottolineato che l’importante e ammirevole studio della Bertòlo, che ha pagine sulle maestre “eroiche” di tutte le regioni italiane (non a caso è stato presentato recentemente alla Camera dei Deputati), si raccomanda per il pubblico pavese e sardo per lo spazio dedicato, da un lato, ad Ada Negri (provincia di Milano per Motta Visconti) e a Maria Giudice (provincia di Pavia per Codevilla) e, dall’altro, alla “resistente” nuorese Mariangela Maccioni e a Maria Giacobbe (la “maestrina” nuorese dal 1958 a Copenaghen, dove sta per compiere 90 anni).
Alle maestre sarde bisogna riconoscere meriti particolari perché, dovendo operare in realtà sociali difficili, dovevano essere non solo insegnanti ma anche educatrici e psicologhe.
Nel libro sono segnalate le tappe storiche e legislative che hanno portato ad avere strutture di formazione specifiche per le maestre.
Molte pagine sono riservate a Matilde Serao (che però maestra non fu mai ma che studiò come tale e che scrisse abbondantemente di ambienti scolastici nei giornali per i quali lavorò) e ad Ada Negri, che in realtà – anche lei – fu maestra per pochissimi anni ma che nei suoi volumi di poesie e saggi diede sempre grande risalto all’educazione scolastica di base.
Viene approfondita la figura di Maria Montessori, che ha il merito di aver reimpostato i metodi educativi.
Il volume ricorda anche Rosa Maltoni Mussolini, mamma di Benito, che fu maestra socialista per un breve periodo.
L’autrice con dovizia di particolari descrive le molte e benemerite maestre socialiste che si sono battute vigorosamente per l’abbattimento dell’analfabetismo.
Tra esse spiccano anche dieci maestre socialiste marchigiane che ottennero l’iscrizione nelle liste elettorali grazie a una sentenza della corte d’appello d’Ancona.
Questo volume sulle “Maestre d’Italia”, ricco di dettagli, oltre a ripercorrere la condizione femminile ci offre un ottimo quadro storico della scolarizzazione degli italiani.
L’autrice ha illustrato il proprio volume ripercorrendo le vicende delle protagoniste più significative.
La proiezione delle slide e le colonne sonore hanno favorito l’attenzione da parte del pubblico.
Dopo la relazione della dottoressa Bertolo, la serata è continuata in amicizia e allegria, allietata dalle musiche di Antonio (Giulio) Putzu, socio del “Logudoro” e musicista per passione.
Giacomo Ganzu
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Il coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani in occasione dell’8 marzo, giornata dedicata alla commemorazione delle vittime di un’industria tessile di New York, in considerazione anche delle indicazioni scaturite nel corso della Conferenza mondiale sulle donne tenutasi il 26, 27 e 28 settembre 2015 a Milano, sottolinea la necessità di promuovere in tutte le scuole, non solo nell’ambito dell’insegnamento dei Diritti umani, ma come contenuti di carattere trasversale, l’effettiva parità tra i generi, non da intendersi meramente come principio inderogabile della Costituzione (art. 3 della Costituzione), ma soprattutto come “linea di comportamento” universalmente condivisa da realizzare concretamente nella realtà di ogni giorno.
I femminicidi e le discriminazioni sociali che tutt’ora funestano la nostra società sono ascrivibili a un’unica causa immediata: il mancato riconoscimento della dignità umana e del valore della donna.
I mass media, incentrati sul consumismo, sulle sperequazioni e la mercificazione del corpo femminile indubbiamente disorientano i giovani. A scuola, però, si può e si deve intervenire cogliendo ogni opportunità per condannare qualsiasi forma di prevaricazione e per educare al dialogo, al confronto e al rispetto tra i sessi. A tal proposito, il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani, durante il mese di marzo, invita tutte le scuole di ogni ordine e grado a sviluppare una serie di attività tese all’approfondimento di tale problematica: discussione in classe, proiezioni di film attinenti al tema, lettura di opere realizzate dalle scrittrici di ogni tempo.
Ricordando le grandi intellettuali e i personaggi al femminile del passato e del presente è possibile coinvolgere e sensibilizzare i giovani in maniera più incisiva. Infatti, Ipazia, Madame Curie, Hanna Arendt, San Suu Kyi, Maria Montessori, Elisabetta I d’Inghilterra, Simone de Beauvoir, Giovanna d’Arco, Eleanor Roosevelt e tante altre ancora hanno contribuito al cambiamento della società e della storia, malgrado le avversità di un mondo ostile e maschilista.
In un simile contesto sarebbe appropriato ricordare anche alcune eroine e/o vittime della mafia, che hanno perso la loro vita a causa della cieca barbarie della criminalità (vedi elenco).
Solo rimuovendo gli ostacoli di natura ideologica/economica e contribuendo alla equiparazione tra gli individui è ipotizzabile la costruzione di un mondo più giusto e civile.
Un esempio per tutti è il caso di Malala Yousafzai, la giovane Nobel pakistana che è diventata un simbolo della campagna a favore dell’istruzione di tutti i bambini e bambine del mondo.
Non esiste autentico progresso per l’umanità senza il coraggio, il contributo e la forza delle donne.
Romano Pesavento
Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani
Alcune donne vittime della Mafia
Ilaria Alpi
Luciana Arcuri
Rita Atria
Carmela Attrice
Barbara Rizzo Asta
Agata Azzolina
Maria Rosa Bellocco
Nicolina Biscozzi
Santa «Tita» Boccafusca
Annalise Borth
Marilena Braccaglia
Teresa Buonocore
Rita Cacicca
Graziella Campagna
Liliana Caruso
Rossella Casini
Ida Castellucci
Nicolina Celano
Margherita Clesceri
Maria Concetta Cacciola
Annamaria Cambria
Raffaella Chindamo
Rosalba Codispoti
Maria Colangiuli
Angela Costantino
Leonarda Costantino
Lucia Costantino
Anna Maria Cozza
Giuseppa Cozzumbo
Mariagrazia Cutuli
Maria Grazia Cuomo
Domenica De Girolamo
Luigina De Luca
Anna Dell’Orme
Annalisa Durante
Maria Giovanna Elia
Gelsomina Esposito, Mina
Francesca Familiari
Rosa Fazzari
Annunziata Ferraro
Angela Fiume
Renata Fonte
Anna Forcignano
Elisabetta Gagliardi
Maria Teresa Gallucci
Lea Garofalo
Rosaria Genovese
Valentina Guarino
Ornella Greco
Rosellina e Barbara Indrieri
Carmela Rosalia Iuculano
Vincenzina La Fata
Simonetta Lamberti
Roberta Lanzino
Emanuela Loi
Concetta Iaria Macrì
Maria Immacolata Macrì
Antonella Oronza Maggio
Maria Maiolo
Maria Marcella
Vincenza Marino Mannoia
Palmira Martinelli
Liberata Martire
Cristina Mazzotti
Giuditta Milella
Francesca Moccia
Lucia Montagna
Filomena Morlando
Francesca Morvillo
Eleonora Moschetto
Nadia e Caterina Nencioni
Letizia Palumbo
Carmela Pannone
Mariangela Passiatore
Masina Perricone
Annunziata Pesce
Fortunata Pezzimenti
Lucia Precenzano
Angelica Pirtoli
Anna Prestigiacomo
Maria Teresa Pugliese
Paola Rizzello
Silvia Ruotolo
Emanuela Sansone
Giuseppina Savoca
Palma Scamardella
Grazia Scimè
Raffaella Scordo
Mirella Silocchi
Nunziata Spina
Vincenza Spina
Maria e Natalia Stillitano
Giovanna Sandra Stranieri
Angela Talluto
Marcella Tassone
Valentina Terracciano
Salvatora Tieni
Adriana Vassalla
Rosa Zaza
Agata Zucchero