Narcao: la minoranza consiliare non condivide la rinuncia alla gestione diretta della farmacia comunale
La minoranza consiliare del comune di Narcao, costituita dai consiglieri Andrea Tunis, Maria Rosaria Montisci, Paola Gambula e Anco Enrico Serra, non condivide la rinuncia alla gestione diretta della farmacia comunale ufficializzata con l’approvazione della deliberazione del Consiglio comunale n° 27 del 29-07-2025.
«E’ una decisione maturata, apparentemente, dopo attenta valutazione ma – in realtà – è stata fatta “precipitare” per una serie di concause fra le quali la mancanza di investimenti e la mancata programmazione del personale (per esempio: non stati fatti concorsi per l’assunzione di farmacisti) – si legge in una nota -. La farmacia ha mostrato i segni della sua crisi dai tempi del COVID con una contrazione delle risorse che ha creato una certa “miopia” negli amministratori comunali. E’ da quel momento che non si è più investito in nuovi servizi per giungere poi al mancato turn-over del personale dipendente. Ogni possibilità di mantenere “alti guadagni” è così svanita tanto da causare, oggi, un comportamento irrazionale degli attuali amministratori comunali. Anziché attenuare gli effetti di una crisi, non si è pensato di meglio che affidarsi – per i prossimi 10 anni – a una gestione privata per la cifra, invero irrisoria, di 30.000 euro annui.»
«La popolazione ha percepito questa decisione come una “svendita” del patrimonio comunale e sta manifestando molto malcontento e indignazione, al di là dei proclami del Sindaco – aggiungono i quattro consiglieri di minoranza -. Le ragioni di tali proteste vengono percepite con il timore di un affare “poco positivo” o di un peggioramento della qualità del servizio offerto ai cittadini. Le farmacie comunali, in particolare, sono considerate un Presidio Sanitario essenziale per la comunità, soprattutto in zone meno servite. Inoltre, una gestione privata a un prezzo troppo basso può essere vista come una perdita di valore per la comunità stessa, soprattutto se la farmacia come quella di Narcao è bene avviata e ha un fatturato significativo.»
Andrea Tunis, Maria Rosaria Montisci, Paola Gambula e Anco Enrico Serra, infine, invitano l’Amministrazione comunale a voler riconsiderare la scelta e sospendere l’iter procedurale per l’affidamento a terzi.