26 July, 2025
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È un giorno speciale per la comunità sulcitana di Serbariu. La signora Maria Vacca e la signora Paolina Liberata Marongiu, clienti centenarie di Poste Italiane, sono state ricevute presso l’ufficio postale di Serbariu da parte del direttore provinciale di Cagliari e del Sud Sardegna Daniele Evangelisti e della direttrice della sede Anna Rosa Sibiriu.
Nel corso dell’incontro è stato consegnato alle due clienti un attestato a suggello dell’affetto e della fiducia dimostrati verso l’azienda nel corso degli anni.
Al termine della piccola ma intensa cerimonia, “Signora Maria” e “Signora Paolina”, hanno ringraziato il direttore provinciale e la responsabile della sede per l’omaggio ricevuto, con il tradizionale augurio in lingua sarda «Atèrus annus cun saludi!».
«La vicinanza alle comunità è da sempre una prerogativa della nostra Aziendaha commentato il responsabile provinciale – ed è con grande piacere che oggi rendiamo omaggio alle nostre due clienti che, nel corso del tempo, hanno dimostrato grande fiducia nei confronti di Poste Italiane. Il loro sostegno e la loro lealtà, mostrate nel corso degli anni, sono per noi motivo di grande orgoglio e un incentivo a proseguire al meglio con il nostro lavoro.»
Nata a Porto Torres il 1° luglio 1924, la signora Marongiu arrivò a Carbonia con la sua famiglia nel 1946 e aprì una piccola attività di merceria. Il suo legame con Poste Italiane è sempre stato fortissimo: risiedeva nei pressi della vecchia sede dell’ufficio postale di Serbariu e, ogni mattina, offriva il caffè all’impiegata di allora. Il rapporto di amicizia divenne talmente stretto che l’impiegata fu suggerita e, successivamente scelta, come madrina di cresima da parte dell’unica figlia della signora Paolina.
La signora Vacca, originaria di Samatzai, nata il 16 settembre del 1923, arrivò nel Sulcis nel 1950. Moglie di un minatore, è madre di 7 figli, nonna di 14 nipoti e bisnonna di 3 pronipoti. Nel corso della sua vita ha sempre svolto l’attività di casalinga, dedicandosi alla sua famiglia.

La sezione Anmig di Carbonia (l’Associazione dei mutilati e invalidi di guerra) ha consegnato una targa alla socia Maria Vacca, neo centenaria, compleanno festeggiato lo scorso 16 agosto.

Il socio dell’Anmig era il marito di Maria Vacca, Luigino Manca, rimasto invalido durante la guerra in Spagna. Alla sua morte, avvenuta nel 1979, rimanendo vedova, è diventata socia. Sono soci dell’Anmig anche il figlio Antonio Manca e il nipote Massimiliano, figlio di Antonio.

La targa è stata consegnata a Maria Vacca dalla presidente Agnese Delogu, la vicepresidente Claretta Vacca e la segretaria Gabriella Cadoni.

 

 

Carbonia festeggia oggi una nuova centenaria, Maria Vacca, giunta al prestigioso traguardo con un invidiabile stato di salute e di lucidità.
Nella sua abitazione di via Sanzio, la neocentenaria ha festeggiato il compleanno circondata dall’amore dei figli, dei generi, delle nuore e dei nipoti, alla presenza del sindaco Pietro Morittu e del consigliere comunale Nino Spanu.

Il sindaco ha augurato «a nome dell’intera Amministrazione comunale un buon compleanno a nonna Maria, splendido esempio di vitalità, lucidità, forza, energia ed ospitalità. Il compimento dei 100 anni di vita di nonna Maria è una straordinaria ricorrenza con cui la città di Carbonia si conferma ancora una volta una delle città più longeve della regione Sardegna. E di questo siamo orgogliosi».

Maria Vacca, originaria di Samatzai, di professione casalinga, giunse a Carbonia con il marito Luigino Manca e i figli nel 1953. Ha avuto 8 figli, 11 nipoti e 11 pronipoti. E’ rimasta vedova nel 1979, quando il marito morì all’età di 64 anni (era nato a Samatzai nel 1915).

Il marito Luigino, invalido per le conseguenze della guerra combattuta in Spagna, ha lavorato da guardiano per tanti anni nella miniera di Nuraxi Figus, prima di trasferirsi all’ENEL.

Allegati il filmato e le fotografie della festa nella casa di via Sanzio.

Giampaolo Cirronis