14 November, 2024
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Un nuova giornata di incontri e proiezioni per il Carbonia Film Festival. Domani, venerdì 15 novembre, i grandi temi del contemporaneo nei due film in programma alla Fabbrica del Cinema.

Si comincia alle 17.00, con Life is beautiful, del regista palestinese Mohamed Jabaly, che interverrà in collegamento dall’Idfa di Amsterdam – dove si trova per far parte della giuria del concorso – per dialogare con il pubblico del festival. Il film è un racconto autobiografico della lotta per i suoi diritti di migrante, di lavoratore del cinema e di cittadino palestinese: Jabaly è rimasto bloccato in Norvegia mentre la sua famiglia e i suoi amici affrontavano la vita a Gaza. Un’opera potente e commovente che è una lettera d’amore verso la propria terra e una denuncia del sistema burocratico occidentale.

Alle 21.00 appuntamento con Luce, di Silvia Luzi Luca Bellino, film in concorso all’ultimo festival di Locarno, che racconta la storia di un complicato rapporto padre-figlia in cui spicca l’attrice protagonista Marianna Fontana.

«In Luce  spiegano i registisiamo tornati a temi a noi cari come la famiglia e il lavoro, provando a non tradire il nostro pensiero sulla realtà e sull’immagine, le nostre convinzioni sui fragili confini tra vero e falso. Volevamo continuare a raccontare il rapporto con il potere, che sia padre o padrone, quel potere che quando è famiglia ti schiaccia e quando è lavoro ti aliena. Abbiamo provato a farlo attraverso il tumulto di una giovane donna in un contesto che la vuole operaia, ignorante, sottoposta, e che la induce a una scelta malsana alla ricerca di un’assenza e di una voce che diventano vita parallela.»

Silvia Luzi e Luca Bellino, che incontreranno il pubblico in sala al termine della proiezione, sono registi, sceneggiatori e produttori. La loro opera prima di finzione Il Cratere (Crater, 2017) è stata presentata in anteprima alla 74 Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia (Settimana della Critica, in concorso). Il film ha vinto il Premio Speciale della Giuria al 30° Tokvo Film Festival e numerosi altri premi. Hanno anche diretto documentari pluripremiati tra cui L’arte della Guerra.

CFF SCUOLE – Gli appuntamenti del Carbonia Film Festival cominciano come sempre al mattino con gli incontri che vedranno protagonisti studentesse e studenti dell’Istituto Superiore Angioy di Carbonia. Alle 9,45, in programma il laboratorio Impariamo a riprenderci, con gli operatori culturali e filmmaker Gabriele Pappalardo e Mario D’Acunto. Mentre alle 10.00, nella Sala Masala in Fabbrica del Cinema, è prevista – sempre per le scuole – la proiezione di Life is beatiful.

CARBONIA CINEMA GIOVANI FILMING LAB – Uno degli obiettivi del Carbonia Film Festival è quello di formare nuove figure professionali capaci di raccontare il territorio attraverso le potenzialità del linguaggio audiovisivo. Quest’anno, all’interno del festival, si svolge parte del Carbonia Cinema Giovani Filming Lab, il progetto della Società Umanitaria che offre a sei giovani filmmaker, selezionati attraverso un apposito bando, l’opportunità di girare un documentario attraverso una residenza artistica nel Sulcis. Sotto la guida del regista Daniele Gaglianone, e con la collaborazione del filmmaker e sociologo Chicco Angius come tutor del progetto, il gruppo di lavoro opererà nel territorio del Sulcis e nei sobborghi intorno a Carbonia sino al 25 novembre, seguendo – durante i giorni del festival – alcuni incontri formativi a loro dedicati con i registi e i professionisti ospiti.

Il Carbonia Film Festival prosegue con proiezioni, incontri e musica sino a domenica 17 novembre, con proiezioni, incontri, musica e spettacoli. Il programma completo su carboniafilmfest.org.

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Venerdì scorso, 10 febbraio, il dipartimento di Fisica – Cittadella universitaria, Monserrato – ha ospitato la seconda giornata “International day of women and girls in science”. Il tema – sbarcato per la prima volta nell’isola – di fondo è noto: il numero di donne coinvolte nella ricerca scientifica è basso ovunque: i dati dell’Unesco del 2013 evidenziano il 36 per cento di presenze femminili in Italia, peraltro più alta (28,4) della media mondiale. Anche riflettendo su queste percentuali il 15 dicembre 2015 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato la Giornata che si è celebrata per la prima volta nel 2016. Alla cerimonia di apertura ha preso parte anche la professoressa Micaela Morelli: “I numeri dell’Unesco sono evidenti, la ricerca scientifica ha sempre più bisogno del pensiero femminile” ha detto il pro rettore per la Ricerca dell’ateneo di Cagliari.

Viviana Fanti (docente di Fisica applicata) e Alessia Zurru (responsabile divulgazione iniziative del dipartimento), in collaborazione con la sezione di Cagliari dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), hanno coordinato la Masterclass (che rientra nelle attività del Piano lauree scientifiche di fisica, rendicontabili come alternanza scuola-lavoro) al femminile coinvolgendo 47 studentesse, individuate per il percorso scolastico di pregio, in rappresentanza di 24 istituti superiori regionali. Le ragazze, affiancate da nove tutor del dipartimento, hanno trascorso la mattinata tra laboratori e aule, alle prese con attività sperimentali e  dimostrazioni. Di particolare rilievo l’aspetto relazionale che si è instaurato tra le partecipanti, il team organizzativo e le tutor. Con preziose indicazioni, suggerimenti e un dialogo incisivo su quello che può rappresentare il mondo della fisica.

Tutor e argomenti. Claudia Vacca, Fiorella Fionda, Elisa Incani, Marta Sireus, Elisa Pinna, Jessica Satta, Daniela Marongiu e Fabiana Scarano, sono le nove giovani ricercatrici e dottorande in fisica che hanno guidato le studentesse delle superiori nell’affascinante viaggio nei diversi ambiti della disciplina. “Dall’astrofisica alla fisica delle particelle, dalla fisica della materia alla fisica medica, le ragazze si sono potute occupare di alcune delle tematiche più dibattute del nostro lavoro” ha precisato la professoressa Fanti.

Nel pomeriggio si è tenuto il collegamento in diretta audio/video con le scienziate del Cern di Ginevra e con le scuole di fisica di Madrid e Rio de Janeiro. La parte del leone della Giornata per due brillanti laureate in fisica all’ateneo di Cagliari, Marianna Fontana e Francesca Dordei (vedi news unica.it dell’11 gennaio).

Il 10 maggio prossimo a Roma si tiene il “Gender in Physics Day”. L’Infn fa parte del Consortium Genera (Gender Equality Network in the European Research Area – www.genera-project.com) e bandisce un concorso riservato a studenti e studentesse delle terze, quarte e quinte degli Istituti secondari di secondo grado per affrontare e combattere gli stereotipi di genere sin dall’ambito scolastico. Informazioni su lngs.infn.it/images/REIS/donne_e_ricerca/.