20 December, 2024
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Sarà Tosca la nuova madrina del Premio Bianca d’Aponte, che nel 2019 arriverà all’importante traguardo della 15a edizione. L’artista romana presiederà la giuria del Premio, l’unico in Italia riservato a cantautrici, nelle finali del 25 e 26 ottobre 2019, quando interpreterà anche un brano di Bianca d’Aponte, l’artista di Aversa scomparsa prematuramente nel 2003.

Con l’annuncio della nuova madrina, prende il via il nuovo bando del Premio. La partecipazione è come sempre gratuita, la scadenza per le iscrizioni è fissata al 27 aprile 2019. Il bando completo e la scheda di partecipazione sono disponibili su: www.premiobiancadaponte.it o www.sonounisola.it .

Tosca (all’anagrafe Tiziana Tosca Donati) è cantante, attrice, ricercatrice musicale e sperimentatrice. Nel 1996 ha vinto il Festival di Sanremo assieme a Ron con il brano “Vorrei incontrarti tra cent’anni”, mentre l’anno dopo si è aggiudicata la Targa Tenco come migliore interprete con il suo album “Incontri e passaggi”. Molti negli anni i progetti discografici e live che l’hanno contraddistinta, così come le collaborazioni con artisti come Lucio Dalla, Ennio Morricone, Ivano Fossati, Chico Buarque, Renato Zero, Riccardo Cocciante. Il suo più recente disco è “Appunti musicali dal mondo” del 2017. Attualmente Tosca è impegnata anche nel coordinamento della sezione canzone dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, percorso formativo rivolto a giovani cantanti e cantautori.

A precederla, nel ruolo di madrina del d’Aponte, sono state altre protagoniste del panorama musicale italiano: Rachele Bastreghi dei Baustelle, Rossana Casale, Ginevra di Marco, Cristina Donà, Irene Grandi, Elena Ledda, Petra Magoni, Andrea Mirò, Simona Molinari, Nada, Mariella Nava, Brunella Selo, Paola Turci, Fausta Vetere. Artiste di genere ed estrazione molto diverse, così come era la musica di Bianca d’Aponte.

Le finaliste del Premio a lei dedicato (che si avvale della direzione artistica di Ferruccio Spinetti) saranno selezionate da un Comitato di garanzia del Premio, composto come sempre da cantanti, autori e compositori di notevole rilievo nonché da operatori del settore e critici musicali. Alla vincitrice del premio assoluto sarà attribuita una borsa di studio di € 1.000; per la vincitrice del Premio della critica “Fausto Mesolella” la borsa di studio sarà di € 800. Riconoscimenti della giuria andranno anche alla migliore interprete, al miglior testo ed alla migliore musica. Sono poi previsti vari altri premi assegnati da singoli membri della giuria o da enti e associazioni vicine al d’Aponte.

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Francesca Incudine, siciliana di Enna, ha vinto con il brano “Quantu stiddi” il 14° Premio Bianca d’Aponte, il contest italiano riservato alle cantautrici, che si è tenuto al Teatro Cimarosa di Aversa (Caserta). Il premio della critica “Fausto Mesolella” se lo sono aggiudicate ex aequo la stessa Incudine e Irene (all’anagrafe Irene Scarpato) da Napoli, che ha presentato “Call center”.

A quest’ultima è andata anche la menzione per la migliore musica, mentre quella per il testo ha visto prevalere Giulia Pratelli da Pisa con “Non ti preoccupare” e quella per l’interpretazione Meezy da Foggia con “Temporale”.

Un caleidoscopio di colori diversi per le dieci finaliste, ognuna delle quali ha portato in scena un suo peculiare mondo musicale e stilistico, testimoniando così le tante sfaccettature di quella che viene chiamata canzone d’autore. In questo caso: d’autrice.

Oltre al concorso, molte sono le emozioni arrivate dai tanti ospiti che hanno calcato il palco nelle due serate.

Venerdì, in quella di apertura, dopo la prima esibizione delle dieci finaliste, c’è stato un susseguirsi di set di grande intensità, da Giuseppe Anastasi a Giovanni Block, da Tony Bungaro al quartetto femminile napoletano delle SesèMamà. Fino alla chiusura con l’Orchestra di Piazza Vittorio che con Petra Magoni ha offerto uno stralcio del “Don Giovanni” in scena al Teatro Bellini di Napoli proprio in questi giorni. Ha conquistato il pubblico anche la greca Marina Mulopulos, che ha ricevuto il Premio d’Aponte International (assegnato in collaborazione con il Premio Andrea Parodi di Cagliari)

Sabato, nella serata finale, Simona Molinari in veste di madrina di questa edizione è salita sul palco per interpretare alcune sue canzoni e “Il bagarozzo re”, un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice prematuramente scomparsa a 23 anni a cui il festival è dedicato.

Prima di lei si sono esibiti anche Carlo Marrale, Bruno Marro, Mariella Nava, Sasà Calabrese, Joe Barbieri e l’inedito duo formato da Rossana Casale e Kaballà. Ed ancora: Elena Ledda, che ha proposto una splendida versione in sardo di “Ninna nanna in re” di Bianca d’Aponte.

Si è così inaugurata la direzione artistica di Ferruccio Spinetti, che ha raccolto quest’anno l’eredità di Fausto Mesolella, storico direttore artistico della manifestazione scomparso prematuramente nel 2017.

Nel contest, diversi sono stati i premi esterni alla giuria. A Chiara Raggi da Rimini (con “Lacrimometro”) è andato quello dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di un contratto discografico. A Kim da Padova (con “Un cane e una moglie”) quello di Soundinside Basement Records, con la realizzazione di un video live in studio.

Meezy si è invece aggiudicata il “Premio ’Na stella” (titolo di una canzone di Mesolella) del Virus Studio, che metterà a disposizione due giorni in sala d’incisione per realizzare un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti.

Rai RadioLive e Rai Italia hanno invece deciso di premiare Kim e Meezy con una ospitata radiofonica e televisiva.

Alla vincitrice assoluta andrà un tour di otto concerti, realizzato grazie a un bando del NuovoImaie (progetto finanziato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92) e una borsa di studio di 1000 euro offerta da DOC SERVIZI, comprensiva di iscrizione alla cooperativa, di consulenza e tutela. Per il Premio Fausto Mesolella la borsa di studio sarà invece di 800 euro.

Erano in gara anche: Argento da Brindisi con il brano “Goccia”; Roberta De Gaetano da Messina con “Va tutto benissimo”; Chiara Ragnini da Genova con “Un angolo buio”; Elisa Raho da Roma con “Bello”.

Le giurie che hanno scelto le vincitrici sono state come sempre molto ampie e dense di personalità di rilievo. Quella per il Premio assoluto era composta, oltre che dalla madrina Simona Molinari, da Giuseppe Anastasi (cantautore), Joe Barbieri (cantautore), Tony Bungaro (cantautore), Rossana Casale (cantautrice), Giovanni Ceccarelli (musicista e compositore), Mimì Ciaramella (musicista e compositore), Paolo Corsi (produttore), Angelo Franchi (AF47 Music), Massimo Germini (musicista e compositore), Kaballà (cantautore), Elena Ledda (cantautrice), Carlo Marrale (cantautore), Bruno Marro (cantautore), Alberto Menenti (paroliere), Alfredo Rapetti Mogol (paroliere), Mariella Nava (cantautrice), Paolo Romani (discografico), Brunella Selo (cantautrice), Roberto Trinci (Sony/ATV Music Publishing), Dario Zigiotto (operatore culturale).

La Giuria per il Premio della Critica “Fausto Mesolella” comprenderà: Carmine Aymone (Corriere del Mezzogiorno), Roberta Balzotti (RAI), Giovanni Chianelli (Il Mattino), Angiola Codacci Pisanelli (L’Espresso), Enrica Corsi (Premio Bindi), Giorgiana Cristalli (Ansa), Enrico de Angelis (giornalista), Mauro De Cillis (RAI), Giuliano Delli Paoli (Ondarock), Elisabetta Malantrucco (RAI), Alberto Marchetti (Shiver Magazine), Francesco Paracchini (L’isola che non c’era), Paolo Pasi (Tg3), Duccio Pasqua (Radio1), Fausto Pellegrini (Rainews24), Timisoara Pinto (giornalista RAI), Alessia Pistolini (giornalista), Ivan Rufo (Festival Botteghe d’Autore), Paolo Talanca (Fatto quotidiano), Rossella Vetrano (GoldWebTv).

Il Premio Bianca d’Aponte è promosso dall’Associazione Musicale Onlus Bianca d’Aponte, con partner privilegiato il Comune di Aversa e con il patrocinio della Giunta Regionale Campania. Media Partner è Rai Radio Live.

Nella foto: Francesca Incudine durante l’esibizione – foto di Giorgio Bulgarelli

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La madrina Simona Molinari, l’Orchestra di Piazza Vittorio, Ginevra Di Marco, Joe Barbieri e molti altri. È un cast assai composito e molto ricco quello messo insieme da Ferruccio Spinetti, il nuovo direttore artistico del Premio Bianca d’Aponte, per la 14ª edizione della manifestazione, in programma il 26 e il 27 ottobre come sempre, ad Aversa, al Teatro Cimarosa.

Il programma del festival è stato presentato ad Aversa in una partecipata conferenza stampa, in cui, insieme a Ferruccio Spinetti e al padrone di casa Gaetano d’Aponte, erano presenti il sindaco di Aversa Enrico de Cristofaro, l’ assessore alla cultura Alfonso Oliva ed il prof. Arcangelo Pellegrino in rappresentanza del Liceo Classico e musicale “Domenico Cirillo”.

Nelle due serate saliranno sul palco, in veste di ospiti, anche altri protagonisti della musica in Italia: Giuseppe Anastasi, Tony Bungaro, SesèMamà, Fausta Vetere, Kaballà, Rossana Casale, Carlo Marrale, Mariella Nava, Elena Ledda, Giovanni Block, nonché la vincitrice dello scorso anno, Federica Morrone. Ci sarà anche uno spazio per una proposta internazionale con Marina Mulopulos (che riceverà il Premio Bianca d’Aponte International 2018, espressione del Premio Andrea Parodi di Cagliari). A presentare saranno Max De Tomassi di Radio1 Rai e Carlotta Scarlatto.

L’evento centrale del festival sarà però sempre il contest, l’unico in Italia riservato alle cantautrici e che vedrà quest’anno in lizza: Argento da Brindisi con il brano “Goccia”; Roberta De Gaetano da Messina con “Va tutto benissimo”; Francesca Incudine da Enna con “Quantu stiddi”; Irene da Napoli con “Call center”; Kim da Padova con “Un cane e una moglie”; Meezy da Foggia con “Temporale”; Giulia Pratelli da Pisa con “Non ti preoccupare”; Chiara Raggi da Rimini con “Lacrimometro”; Chiara Ragnini da Genova con “Un angolo buio”; Elisa Raho da Roma con “Bello”.

Presidente di giuria sarà Simona Molinari, che in veste di madrina salirà sul palco per interpretare, oltre ad alcune sue canzoni, “Il bagarozzo Re”, un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice prematuramente scomparsa a 23 anni a cui il festival è dedicato.

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Un appuntamento tutto al femminile quello del 9 aprile al Piccolo Bellini di Napoli. Il Premio Bianca d’Aponte, l’unico contest italiano riservato a cantautrici, terrà infatti l’ultima tappa di un tour italiano in cui presenta il nuovo bando di concorso ed alcune delle vincitrici o finaliste delle scorse edizioni. Nella serata di Napoli verrà anche annunciato il nome del nuovo direttore artistico della manifestazione che prenderà il posto di Fausto Mesolella, scomparso lo scorso anno proprio in questi giorni.

Tutto questo in vista della finale del concorso, che si terrà, come sempre ad Aversa, il 26 e il 27 ottobre 2018 e vedrà come madrina Simona Molinari.

Nella serata al Piccolo Bellini si esibiranno due delle madrine delle scorse edizioni, Fausta Vetere (con Corrado Sfogli) e Brunella Selo, ed insieme a loro Momo e Federica Morrone (vincitrici del d’Aponte nel 2009 e nel 2017), Fede ‘N’ Marlen (Premio della critica ‘Fausto Mesolella’ 2017), Lea, Katres e Alfina Scorza (tutte premiate negli anni scorsi). Presentano Giovanni Chianelli e Enrico Deregibus.

L’evento è realizzato nell’ambito di BeQuiet, un progetto nato nel 2012 da un’idea dell’artista Giovanni Block, che ha intercettato l’esigenza di creare attorno alla canzone d’autore partenopea un vero e proprio circuito, fatto non solo di pubblico, ma anche di addetti ai lavori e appassionati.

Lo spettacolo musicale sarà preceduto da un appuntamento pomeridiano alle 18.30, quando, nel sottopalco del teatro Bellini, si parlerà della canzone d’autore femminile in Italia e a Napoli con giornalisti, artisti e addetti ai lavori. Sarà inoltre presentato il nuovo bando di concorso del d’Aponte e saranno illustrate le sue finalità artistiche. Conduce Daniela Esposito. Introdurrà Enrico de Angelis, storico della canzone, per decenni direttore artistico del Club Tenco.

Il “Premio Bianca d’Aponte in tour” è a cura di Enrico Deregibus e Daniela Esposito ed ha toccato sino ad ora Milano e Roma.

Il bando e la scheda di partecipazione del Premio Bianca d’Aponte sono disponibili su: www.premiobiancadaponte.it .

La partecipazione è gratuita, la scadenza per le iscrizioni è fissata al 28 aprile 2018. Le dieci finaliste saranno selezionate dal Comitato di garanzia del Premio, composto come sempre da cantanti, autori e compositori di notevole rilievo nonché da operatori del settore e critici musicali. Alla vincitrice del premio assoluto sarà attribuita una borsa di studio di € 1.000; per la vincitrice del Premio della critica “Fausto Mesolella” la borsa di studio sarà di € 800. Riconoscimenti andranno anche alla migliore interprete, al miglior testo ed alla migliore musica.

Nei due giorni del Premio le esibizioni delle finaliste si alterneranno a quelle di alcuni dei nomi più importanti del panorama musicale italiano. Come avviene da anni, la due giorni sarà preceduta da un seminario sulla “Qualità della scrittura” che, in passato, ha visto come relatori personaggi come Mariella Nava, Tonino Coggio, Kaballà, Tony Bungaro, Giuseppe Anastasi e Giuseppe Barbera.

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Sarà Simona Molinari la madrina del 14° Premio Bianca d’Aponte, l’unico concorso in Italia dedicato alla canzone d’autore femminile, che si terrà ad Aversa il 26 e il 27 ottobre 2018.

L’annuncio è stato dato nel corso della serata romana del “Premio Bianca d’Aponte in tour”, un trittico di appuntamenti per presentare il nuovo bando di concorso del Premio. Iniziato a Milano il 7 marzo, il piccolo tour si concluderà il 9 aprile a Napoli con un evento speciale al teatro Piccolo Bellini, dove verrà anche annunciato il nome del nuovo direttore artistico dopo la scomparsa, un anno fa, di Fausto Mesolella che ha diretto il Premio sin dalla sua nascita.

Simona Molinari, napoletana di nascita, è una cantante e compositrice di grande rilievo della scena jazz e elettro-swing italiana. Due volte al Festival di Sanremo, vanta numerose collaborazioni con artisti di calibro internazionale come Al Jarreau, Gilberto Gil, Andrea Bocelli, Lelio Luttazzi, Fabrizio Bosso e Danny Diaz. Ha appena pubblicato il nuovo singolo ‘Maldamore’.

Il suo nome si aggiunge a quello delle altre prestigiose madrine del d’Aponte, come Paola Turci, Irene Grandi, Ginevra di Marco, Cristina Donà, Nada, Elena Ledda, Petra Magoni, Rachele Bastreghi, Andrea Mirò, Rossana Casale, Mariella Nava, Fausta Vetere e Brunella Selo.

Saranno proprio queste ultime due le protagoniste, insieme ad alcune delle passate finaliste del Premio, della tappa partenopea del d’Aponte in tour, in programma il 9 aprile. Una serata tutta al femminile che vedrà sul palco anche Momo e Federica Morrone (vincitrici del d’Aponte nel 2009 e nel 2017), Fede ‘N’ Marlen (Premio della critica ‘Fausto Mesolella’ 2017), Lea, Katres e Alfina Scorza (tutte premiate negli anni scorsi). L’evento è realizzato da BeQuiet, un progetto nato nel 2012 da un’idea dell’artista Giovanni Block, che ha intercettato l’esigenza di creare attorno alla canzone d’autore partenopea un vero e proprio circuito, fatto non solo di pubblico, ma anche di addetti ai lavori e appassionati. 

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Sta per partire il “Premio Bianca d’Aponte in tour”, tre serate nelle principali città italiane – Milano (il 7 marzo), Roma (il 20 marzo) e Napoli (il 9 aprile) – per presentare le eccellenze del Premio, l’unico contest in Italia riservato a cantautrici, e presentarne il nuovo bando e le finalità artistiche, in vista delle serate finali, che si svolgeranno, come sempre ad Aversa, il 26 e il 27 ottobre 2018.

Il “Premio Bianca d’Aponte in tour” è curato da Enrico Deregibus e Daniela Esposito.

Si parte con Milano dove l’appuntamento sarà il 7 marzo alla Salumeria della musica, storico locale meneghino. Per l’occasione la serata sarà dedicata al tema della donna. Saliranno sul palco i Favonio (che fungeranno da padroni di casa), Charlotte Ferradini e Irene Ghiotto (vincitrici del d’Aponte rispettivamente nel 2012 e 2015), Helena Helwig (premio della critica nel 2015), Patrizia Cirulli (Premio “La musica della poesia” 2016) ed alcuni artisti amici del d’Aponte: Mauro Ermanno Giovanardi, Kaballà, Susanna Parigi, Bruno Marro, Marco Carusino e Massimo Germini.

A Roma la serata è in programma all’“Asino che vola” il 20 marzo ed è organizzata insieme a Rapsodica. I primi nomi confermati sono: Mariella Nava (già madrina del Premio), Chiara Morucci, Claudia Angelucci, Elisa Rossi e Federica Morrone (vincitrici del d’Aponte in varie edizioni), Cassandra Raffaele e Agnese Valle (vincitrici del Premio della critica), Gabriella Martinelli e Alessandra Parisi (già finaliste), Alessio Bonomo e Sandro Petrone (ospiti del Premio in varie occasioni). Ma ci sarà spazio anche per alcune sorprese. Ingresso gratuito.

A Napoli la cornice sarà particolarmente prestigiosa, si tratta infatti del Piccolo Bellini. L’evento è realizzato da BeQuiet, un progetto nato nel 2012 da un’idea dell’artista Giovanni Block, che ha intercettato l’esigenza di creare attorno alla canzone d’autore partenopea un vero e proprio circuito, fatto non solo di pubblico ma anche di addetti ai lavori e appassionati. Il 9 aprile si esibiranno, fra gli altri, Momo e Federica Morrone (vincitrici del d’Aponte nel 2009 e nel 2017), Fede ‘N’ Marlen (Premio della critica ‘Fausto Mesolella’ 2017), Lea, Katres e Alfina Scorza (entrambe premiate negli anni scorsi per la miglior composizione). Saliranno sul palco anche due delle madrine del Premio, Brunella Selo e Fausta Vetere con Corrado Sfogli. Altri artisti presenti saranno comunicati prossimamente. La partecipazione è gratuita, la scadenza per le iscrizioni è fissata al 28 aprile 2018. Le dieci finaliste saranno selezionate dal Comitato di garanzia del Premio, composto come sempre da cantanti, autori e compositori di notevole rilievo nonché da operatori del settore e critici musicali. Alla vincitrice del premio assoluto sarà attribuita una borsa di studio di € 1.000; per la vincitrice del Premio della critica “Fausto Mesolella” la borsa di studio sarà di € 800. Riconoscimenti andranno anche alla migliore interprete, al miglior testo ed alla migliore musica.

Nei due giorni del Premio, le esibizioni delle finaliste si alterneranno a quelle di alcuni dei nomi più importanti del panorama musicale italiano.

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Sta per partire il “Premio Bianca d’Aponte in tour”, tre serate nelle principali città italiane – Milano (il 7 marzo), Roma (il 20 marzo) e Napoli (il 9 aprile) – per presentare le eccellenze del Premio, l’unico contest in Italia riservato a cantautrici, e presentarne il nuovo bando e le finalità artistiche, in vista delle serate finali, che si svolgeranno, come sempre ad Aversa, il 26 e il 27 ottobre 2018.

Il “Premio Bianca d’Aponte in tour” è curato da Enrico Deregibus e Daniela Esposito.

Si parte con Milano dove l’appuntamento sarà il 7 marzo alla Salumeria della musica, storico locale meneghino. Per l’occasione la serata sarà dedicata al tema della donna. Saliranno sul palco i Favonio (che fungeranno da padroni di casa), Charlotte Ferradini e Irene Ghiotto (vincitrici del d’Aponte rispettivamente nel 2012 e 2015), Helena Helwig (premio della critica nel 2015), Patrizia Cirulli (Premio “La musica della poesia” 2016) e alcuni artisti amici del d’Aponte: Mauro Ermanno Giovanardi, Kaballà, Susanna Parigi, Bruno Marro, Marco Carusino e Massimo Germini.

A Roma la serata è in programma all’Asino che vola il 20 marzo ed è organizzata insieme a Rapsodica. I primi nomi confermati sono: Mariella Nava (già madrina del Premio), Chiara Morucci, Claudia Angelucci, Elisa Rossi e Federica Morrone (vincitrici del d’Aponte in varie edizioni), Cassandra Raffaele e Agnese Valle (vincitrici del Premio della critica), Gabriella Martinelli e Alessandra Parisi (già finaliste), Alessio Bonomo e Sandro Petrone (ospiti del Premio in varie occasioni). Ma ci sarà spazio anche per alcune sorprese. Ingresso gratuito.

A Napoli la cornice sarà particolarmente prestigiosa, si tratta infatti del Piccolo Bellini. L’evento è realizzato da BeQuiet, un progetto nato nel 2012 da un’idea dell’artista Giovanni Block, che ha intercettato l’esigenza di creare attorno alla canzone d’autore partenopea un vero e proprio circuito, fatto non solo di pubblico ma anche di addetti ai lavori e appassionati. Il 9 aprile si esibiranno, fra gli altri, Momo e Federica Morrone (vincitrici del d’Aponte nel 2009 e nel 2017), Fede ‘N’ Marlen (Premio della critica ‘Fausto Mesolella’ 2017), Lea, Katres e Alfina Scorza (entrambe premiate negli anni scorsi per la miglior composizione). Saliranno sul palco anche due delle madrine del Premio, Brunella Selo e Fausta Vetere con Corrado Sfogli. Altri artisti presenti saranno comunicati prossimamente.

Il bando del Premio d’Aponte e la scheda di partecipazione al concorso sono disponibili su: www.premiobiancadaponte.it .

La partecipazione è gratuita, la scadenza per le iscrizioni è fissata al 28 aprile 2018. Le dieci finaliste saranno selezionate dal Comitato di garanzia del Premio, composto come sempre da cantanti, autori e compositori di notevole rilievo nonché da operatori del settore e critici musicali. Alla vincitrice del premio assoluto sarà attribuita una borsa di studio di € 1.000; per la vincitrice del Premio della critica “Fausto Mesolella” la borsa di studio sarà di € 800. Riconoscimenti andranno anche alla migliore interprete, al miglior testo ed alla migliore musica.

Nei due giorni del Premio le esibizioni delle finaliste si alterneranno a quelle di alcuni dei nomi più importanti del panorama musicale italiano.

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Il variegato mondo della canzone d’autore al femminile sarà ancora il protagonista del Premio Bianca d’Aponte – Città di Aversa, l’unico concorso italiano dedicato esclusivamente alle cantautrici. La manifestazione lancia ora il bando per la 14ª edizione, le cui finali sono in programma ad Aversa (CE) il 26 e il 27 ottobre 2018.

La partecipazione è gratuita, la scadenza per le iscrizioni è fissata al 28 aprile 2018. Le dieci finaliste saranno selezionate dal Comitato di garanzia del Premio, composto come sempre da cantanti, autori e compositori di notevole rilievo nonché da operatori del settore e critici musicali. Alla vincitrice del premio assoluto sarà attribuita una borsa di studio di € 1.000,00; per la vincitrice del Premio della critica “Fausto Mesolella” la borsa di studio sarà di € 800,00. Riconoscimenti andranno anche alla migliore interprete, al miglior testo ed alla migliore musica.

Nei due giorni del Premio le esibizioni delle finaliste si alterneranno a quelle di alcuni dei nomi più importanti del panorama musicale italiano. Negli anni scorsi hanno calcato, infatti, il palco del Teatro Cimarosa di Aversa, fra gli altri, Mario Venuti, Fausto Cigliano, Tricarico, Enzo Avitabile, Mauro Giovanardi, Raiz, Avion Travel, Musica Nuda, Erica Mou e, in veste di madrine, Paola Turci, Irene Grandi, Rossana Casale, Ginevra di Marco, Cristina Donà, Nada, Elena Ledda, Petra Magoni, Rachele Bastreghi, Andrea Mirò, Mariella Nava, Brunella Selo, Fausta Vetere.

Nelle passate edizioni il premio assoluto è andato a Veronica Marchi e Germana Grano (ex aequo, 2005), Chiara Morucci (2006), Mama’s Gan (2007), Erica Boschiero (2008), Momo (2009), Laura Campisi (2010), Claudia Angelucci (2011), Charlotte Ferradini (2012), Federica Abbate (2013), Elisa Rossi (2014), Irene Ghiotto (2015), Sighanda (2016), Federica Morrone (2017).

Il premio della critica, dallo scorso anno ribattezzato “Premio Fausto Mesolella” in omaggio allo storico direttore artistico della manifestazione, è stato invece attribuito a Marilena Anzini (2005), Ivana Cecoli (2006), Giorgia Del Mese (2007), Silvia Caracristi (2008), Momo e Giorgia Del Mese (ex aequo, 2009), Paola Rossato (2010), Rebi Rivale (2011), Cassandra Raffaele e Paola Rossato (ex aequo, 2012), Rebi Rivale (2013), Elsa Martin (2014), Helena Hellwig (2015), Agnese Valle (2016), Fede ‘N’ Marlen (2017).

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Ha diciotto anni Federica Morrone, la vincitrice del 13° Premio Bianca d’Aponte – Città di Aversa, l’unico in Italia riservato alla canzone d’autore femminile, che si è svolto venerdì e sabato al Teatro Cimarosa. 

Il riconoscimento della critica – che da quest’anno prende il nome di “Premio Fausto Mesolella”, dallo storico direttore artistico della manifestazione, scomparso improvvisamente nella primavera scorsa – è andato invece al duo Fede ‘N’ Marlen.

Federica Morrone si è aggiudicata anche la menzione per la miglior musica, mentre a Nòe da Menfi (AG) è andata quella per l’interpretazione e a Marta De Lluvia da Recanati (MC) quella per il testo.

La manifestazione è stata fitta di omaggi a Fausto Mesolella, a cominciare da quello del suo gruppo storico, gli Avion Travel, nella serata di venerdì, quando anche Fausta Vetere e Corrado Sfogli della Nuova Compagnia di Canto Popolare hanno ricordato con due brani il grande musicista casertano. Il sabato invece Kaballà ha interpretato una propria canzone in siciliano scritta appositamente per lui ed Alessio Bonomo ha offerto un duetto virtuale con Mesolella.

Nella prima serata sono saliti sul palco anche Giuseppe Anastasi, Alessio Arena, Katres e la vincitrice della scorsa edizione, Sighanda, in scena pure il giorno dopo. Anche sabato 28 sono stati molti gli ospiti di rilievo, a partire da Rachele Bastreghi dei Baustelle, che è stata la madrina del concorso e ha interpretato fra l’altro “Non ci credevo più”, un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice a cui il festival è dedicato. Con lei si sono esibiti Mauro Ermanno Giovanardi, Bruno Marro, Musica Nuda (Magoni e Spinetti), Mariella Nava e la giovanissima Frida Bollani Magoni, di soli tredici anni, la grande rivelazione del d’Aponte 2018. Figlia di Stefano Bollani e Petra Magoni, ha incantato il pubblico accompagnandosi al pianoforte in una suggestiva interpretazione di “Stay” di Rihanna.

La vincitrice Federica Morrone è di Castel San Giorgio (SA). All’età di cinque anni ha partecipato allo Zecchino d’oro e a otto ha iniziato lo studio del pianoforte. In qualità di pianista dal 2009 ha ottenuto risultati lusinghieri in vari concorsi. Dopo alcune apparizioni televisive come cantante in erba nel 2013 ha iniziato a scrivere canzoni e a partecipare a contest per cantautori. Come vincitrice del premio assoluto potrà esibirsi in un tour di otto concerti in luoghi prestigiosi reso possibile grazie a NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92). Avrà a disposizione inoltre una borsa di studio di 1000 euro, anche quest’anno attribuita dalla Federazione degli autori, rappresentata ad Aversa da Mario Lavezzi.

Fede ‘n’ Marlen sono un duo napoletano nato nel 2013 e formato da Federica Ottombrino e Marilena Vitale. Lo scorso anno è uscito il loro primo album, “Mandorle”, che le due hanno presentato in un lungo tour in tutta Italia. Musicalmente in loro convivono la canzone d’autore italiana e sudamericana, la canzone napoletana, l’amore per gli strumenti acustici e tradizionali e altro ancora. In qualità di vincitrici del “Premio Fausto Mesolella” hanno diritto a una borsa di studio di 800 euro e alla partecipazione al Premio Lunezia 2018.

Diversi sono stati i riconoscimenti esterni del contest: quello dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di un contratto discografico, se l’è aggiudicato Ima di Torino; quello di Soundinside Basement Records, con la realizzazione di un video live in studio, Nòe; quello del Virus Studio, chiamato Premio “’Na stella” (titolo di una canzone di Mesolella), è andato invece a Patrizia Capizzi di Caltanisetta, che avrà a disposizione due giorni in sala d’incisione per realizzare un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti.

Il contest vedeva in gara anche: Marialuisa De Prisco da Gesualdo (AV), Francesca Marì da Taranto, Frida Neri da Fano (PU) e Francesca Romana Perrotta da Lecce.

A presentare le serate di Aversa è stata Chiara Morucci (vincitrice della seconda edizione del Premio), affiancata il venerdì da Maria Cristina Zoppa ed il sabato da Roberta Balzotti.

Il Premio Bianca d’Aponte è organizzato dall’Associazione Bianca d’Aponte con il patrocinio della regione Campania e del comune di Aversa. Partner sono Emergency, Mau, Suoni dall’Italia, Nuovo Imaie, Premio Andrea Parodi, Soundinside, Virus studio, Blogfoolk, L’isola che non c’era. Media partner è Rai Radio live, che trasmetterà in differita ampi stralci delle due serate.

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Da quest’anno sarà intitolato a Fausto Mesolella, scomparso nella primavera scorsa, il premio della critica del Premio Bianca d’Aponte -Città di Aversa, l’unico concorso musicale in Italia riservato alla canzone d’autore al femminile. Mesolella – colonna portante degli Avion Travel, autore, chitarrista di grande personalità – era direttore artistico del d’Aponte sin dalla prima edizione. Lui stesso aveva voluto portare sul palco di Aversa il linguaggio cantato al femminile.

L’annuncio è stato dato questa mattina in una partecipata conferenza stampa ad Aversa dove, oltre il padrone di casa Gaetano d’Aponte, erano presenti due madrine delle scorse edizioni, Rossana Casale e Mariella Nava, il sindaco di Aversa Enrico de Cristofaro, l’ assessore alla cultura Alfonso Oliva e il prof. Arcangelo Pellegrino in rappresentanza del Liceo Classico “Domenico Cirillo“.

«Il Premio Fausto Mesolella – ha spiegato Gaetano d’Aponte – è il modo per legare indissolubilmente Fausto al nostro Premio; se siamo arrivati alla 13ª edizione è perché lui ci ha presi per mano. Questo per noi è l’anno zero perché Fausto non era solo il direttore artistico, ma uno dei protagonisti delle serate, per questo il Premio non sarà più lo stesso.»

È decisamente più di un festival o di un concorso musicale il Premio Bianca d’Aponte, in programma quest’anno al Teatro Cimarosa di Aversa il 27 e 28 ottobre.

È, ogni anno, un ritrovo imperdibile per chi ama la canzone di qualità e quest’anno forse lo sarà ancora di più proprio perché l’edizione sarà segnata dal ricordo di Mesolella, a partire da un omaggio affidato agli Avion Travel nella serata di venerdì 27. Quella sera saliranno sul palco anche Giuseppe Anastasi, Alessio Arena, Kaballà, Katres, Elena Ledda, Corrado Sfogli & Fausta Vetere e la vincitrice della scorsa edizione, Sighanda.

Anche per sabato 28 sono molti gli ospiti di rilievo, a partire da Rachele Bastreghi dei Baustelle, madrina di quest’anno che interpreterà fra l’altro un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice prematuramente scomparsa a 23 anni a cui il festival è dedicato. Con lei si esibiranno anche Alessio Bonomo, Rossana Casale, Mauro Ermanno Giovanardi, Bruno Marro, Musica Nuda (Magoni e Spinetti) e Mariella Nava. A presentare le serate saranno Chiara Morucci (vincitrice di una edizione del Premio) e Maria Cristina Zoppa di Rai Radio Live.

Ma il cuore del festival sarà come sempre dedicato al concorso, che vedrà in gara dieci cantautrici provenienti da tutta Italia: Patrizia Capizzi da Caltanisetta, Marta De Lluvia da Recanati (MC), Marialuisa De Prisco da Gesualdo (AV), Francesca Marì da Taranto, Fede ‘N’ Marlen da Napoli, Federica Morrone da Castel San Giorgio (SA), Ilaria Mureddu da Torino, Frida Neri da Fano (PU), Nòe da Menfi (AG), Francesca Romana Perrotta da Lecce.

La vincitrice avrà diritto ad un premio decisamente corposo: un tour di otto concerti in luoghi prestigiosi reso possibile grazie a NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92), insieme ad una borsa di studio di 1000 euro.

Il Premio Fausto Mesolella, assegnato dai giornalisti presenti al concorso, offrirà invece alla vincitrice una borsa di studio di 800 euro. Sono poi previste tre menzioni: miglior testo, migliore musica, migliore interpretazione. Diversi sono i riconoscimenti esterni: quello dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di un contratto discografico; quello di Soundinside Basement Records, con la realizzazione di un video live in studio e quello del Virus Studio, chiamato Premio “’Na stella” (come una canzone di Fausto Mesolella), con due giorni in sala d’incisione per realizzare un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti.

C’è poi il Premio Bianca d’Aponte International, che da quest’anno sarà assegnato in collaborazione con la Fondazione Andrea Parodi attingendo fra le artiste iscritte al Premio Parodi. La premiazione avverrà proprio durante il Parodi a Cagliari il 14 ottobre.

Vari gli appuntamenti diurni del d’Aponte 2017. Si comincerà già giovedì 26 dalle 10 alle 17 nella Sala conferenze Hotel del Sole ( Piazza Mazzini 27) con il tradizionale seminario su “La qualità della scrittura” (testi e musica). Relatori: Giuseppe Anastasi, Giuseppe Barbera e Angelo Franchi.

Sabato mattina invece nella Sala Caianiello (ex Macello, Via Lennie Tristano) alle 10.00 si parlerà di I diritti connessi” con l’avvocato Giorgia Crimi. Alle 11.00 “Le dieci finaliste si presentano” con un incontro con i giurati moderato da Timisoara Pinto. Alle 12 sarà la volta della presentazione del libro “La canzone dell’immortale” di Paolo Pasi, con l’autore e con Elisabetta Malantrucco.

La manifestazione è organizzata dall’associazione Bianca d’Aponte con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Aversa. Partner sono MAU, Suoni dall’Italia, Osservatorio Cittadino, Blogfoolk, NerosuBianco, L’isola che non c’era. Media partner è Rai Radio Live, che trasmetterà in differita ampi stralci delle due serate.