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Mercoledì 25 luglio, alle 11.00, alla Manifattura Tabacchi di Cagliari, sarà presentato l’avviso per la partecipazione al progetto cluster “Sviluppo sostenibile della birra artigianale in Sardegna“, promosso da Sardegna Ricerche e finanziato dal POR FESR Sardegna 2014–2020.
I birrifici artigianali rappresentano la novità più significativa del settore birrario dell’ultimo decennio. Il numero di queste realtà imprenditoriali, in gran parte giovanili e ad alta intensità occupazionale, è più che sestuplicato, passando da 113 nel 2008 a 718 nel 2017. La Sardegna non fa eccezione tanto che i micro-birrifici rappresentano un importante elemento di sviluppo: si sono affermati marchi che, da piccoli distributori locali, sono divenuti il simbolo di eccellenza, con una elevata qualità di prodotto. La ridotta dimensione aziendale dei micro-birrifici porta ad una grande vitalità e duttilità nei protocolli di produzione, ma induce una forte debolezza economica e limita gli investimenti in ricerca e sviluppo necessari al fine di migliorare e innovare la propria produzione.
Per ovviare a questi problemi, Sardegna Ricerche ha avviato un programma di sperimentazione e innovazione incentrato sullo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione nel settore, con i seguenti obiettivi: individuare opportunità di business innovative; sensibilizzare le imprese sul tema dell’innovazione e sostenerle nel proprio percorso innovativo sperimentando nuove modalità di produzione; migliorare i processi di lavorazione di tutta la filiera: dall’approvvigionamento e valutazione delle materie prime, allo smaltimento delle trebbie e al trattamento dei reflui.
«In questo progetto cluster ci sono tutti gli elementi indispensabili per la crescita delle nostre imprese e la valorizzazione delle nostre produzioni sui mercati, elementi che abbiamo sempre sostenuto con tutte le politiche messe in campo da questa Giunta: fare rete e costruire filiere, anche nel settore agroalimentare, puntando su innovazione tecnologica e adeguato sviluppo delle competenze – dice l’assessore della Programmazione e vicepresidente della Regione Raffaele Paci -. Fare filiera è l’unico modo per le nostre imprese, quasi sempre di dimensioni molto ridotte, per rafforzarsi e poter affrontare anche i mercati internazionali. Altrettanto importante è l’innovazione, che consente di migliorare le fasi di produzione ma anche di collocamento sui mercati. Sono sicuro che ci sarà grande partecipazione a questo bando da parte dei birrifici artigianali, realtà nuova e sempre più importante nel panorama imprenditoriale della Sardegna», conclude Raffaele Paci.
Il programma dell’incontro prevede, dopo la presentazione delle linee generali del progetto, a cura del direttore generale di Sardegna Ricerche, Giorgio Pisanu, gli interventi di Luca Pretti (Porto Conte Ricerche), Marilena Budroni (Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari) e di Marcella Fadda (Sotacarbo SpA) che verteranno sulle tre linee d’attività del progetto, volte rispettivamente alla caratterizzazione e approvvigionamento delle materie prime; alla sperimentazione e ottimizzazione delle tecnologie di produzione; alla valorizzazione dei residui della produzione.
I progetti cluster, promossi da Sardegna Ricerche e finanziati grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020, sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori. Le imprese che intendono partecipare al progetto, hanno tempo fino alle ore 12.00 del prossimo 17 settembre ,per inviare la manifestazione d’interesse.