Marina Scibilia è stata eletta presidente regionale dell’Associazione di promozione sociale (Aps) Amici del Cammino di Santu Jacu
Nella riunione regionale svoltasi domenica 18 febbraio svoltasi nella sala riunioni dell’Hotel Regia di Abbasanta, l’Associazione di promozione sociale (Aps) Amici del Cammino di Santu Jacu, ha eletto Marina Scibilia nuovo presidente regionale. Era la prima volta che l’associazione, presieduta fino ad allora dal signor Flavio Vandoni, ideatore e promotore dal 2012 del Cammino di Santiago in Sardegna, primo Cammino registrato in Regione e al Ministero, si riuniva per la prima volta in assemblea straordinaria.
Marina Scibilia, ha le idee chiare sulle questioni da affrontare nel corso del suo mandato. «Veniamo da un momento di appannamento – sottolinea la neo presidente – legato ai problemi del Covid e degli anni successivi, si tratta quindi di ripristinare e rimettere in funzione i percorsi e i luoghi di accoglienza durante il cammino, di incrementare il numero di soci e di volontari che collaborano con l’Associazione, adeguare le pagine dell’associazione nella piattaforma e magari migliorarle, diffondere la conoscenza del Cammino, abbiamo molti che ci scrivono ancora diversi anni dopo aver percorso i nostri itinerari, diffondere anche la conoscenza del Cammino di Sant’Antioco, le cui tappe oggi vanno da Iglesias appunto a Sant’Antioco, coinvolgere anche le famiglie nell’accoglienza dei pellegrini.»
Marina Scibilia ha progettato e seguito il Cammino di Sant’Antioco, che si snoda da Iglesias passando per Barega, Barbusi, Carbonia, Is Loccis Santus, i luoghi attraverso i quali si snodava il percorso delle reliquie del Santo verso la basilica per “Sa Festa Manna”, le prime due tappe e poi altre quattro tappe nell’isola, per evidenziare il patrimonio naturalistico e paesaggistico dell’isola. I pellegrini ritirano la credenziale ad Iglesias ed il testimonium dell’avvenuto pellegrinaggio a Sant’Antioco. Il Cammino di Santu Jacu invece si snoda tra Sant’Antioco, Cagliari, seguendo il cosiddetto asse centrale, fino a Porto Torres, con deviazioni in Gallura.
«Flavio Vandoni è stato l’anima della nostra associazione e con il suo spirito ha coinvolto me e altre persone in questa iniziativa, ha lasciato il testimone ad un gruppo più giovane perché prosegua e incrementi l’attività dell’associazione. Il turismo dei Cammini – sottolinea Marina Scibilia – è lento, va da sé, le persone vanno a piedi in generale e possono gustare tutto il territorio che percorrono. Ed è un modo di promuovere un incontro anche con le persone che nel territorio vivono e lavorano, una maniera di favorire l’incontro tra le persone e la creazione di relazioni. Ci risulta che il camminante poi ritorna, magari con la famiglia, nei territori che ha conosciuto lungo il cammino e ci sembra un modo di fare un buona promozione del territorio. Certo serve contare su una rete di soci e di volontari che seguono i percorsi e possano essere referenti per le persone che intraprendono il Cammino e possono avere differenti esigenze.»
L’assemblea ha rinnovato anche le altre cariche associative e deliberato l’istituzione di gruppi di lavoro divisi per zone. Insieme ai soci che da diversi anni seguono il Cammino, erano presenti i soci che nel corso degli anni hanno ospitato le persone recanti le Credenziali del Pellegrino nelle loro abitazioni o strutture a prezzo concordato e convenzionato.
Carlo Floris