22 November, 2024
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Il 28 giugno 2017, a partire dalle 10.30,  lo Stadio di Domiziano di Roma, costruito nell’86 a.C. dall’Imperatore, situato sotto l’attuale Piazza Navona ed oggi straordinaria area archeologica, ospiterà la Terza Edizione del “Mediterranean Fair Play Award”, riconoscimento alla carriera di persone e organizzazioni per gli straordinari meriti acquisiti, organizzato dal Comitato Nazionale Italiano Fair Play, Associazione Benemerita, presieduta da Ruggero Alcanterini, riconosciuta dal Coni, tra i fondatori dell’organizzazione europea (European Fair Play Movement) e membro della mondiale (Committee International Fair Play). Il Comitato è nato nel 1994 per promuovere valori etici tipici dello sport, come quello del rispetto assoluto delle regole e dello stile di vita rigorosamente corretto nei confronti della società civile, sino a divenire esempio delle buone prassi nell’immaginario collettivo. La giornata (prima di due dedicate al tema della riconciliazione nell’area euro mediterranea attraverso il fair play nella cultura, il turismo e lo sport) si articolerà con presentazioni, conferenze ed incontri, culminerà alle 17.30 con l’assegnazione del prestigioso riconoscimento.

I premiati di questa edizione, presentata da Antonella Salvucci, che riceveranno la preziosa opera in opera in bronzo “Mito Mediterraneo”, realizzata dalla Scultrice Alba Gonzales, già inserita nelle iniziative speciali di Palermo Capitale della Cultura 2018, saranno Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, Capitale Fair Play Italia 2017; Mario Bruno, sindaco di Alghero, Capitale Fair Play del Mediterraneo 2018; Umberto Rocca, presidente dell’Associazione Nazionale delle Medaglie d’Oro al Valor Militare; Maurizio Romiti, presidente di Special Olympics Italia per Special Olympic InternationalEunice Kennedy Found; Carlo Pedersoli Bud Spencer) – alla memoria – riceve il figlio Giuseppe Pedersoli; Alessandra Sensini, vice presidente del Coni e campionessa olimpica del Windsurf, Emmanuele Francesco Maria Emanuele, presidente della Fondazione Terzo Pilastro – L’Italia e il Mediterraneo, e Francesco Ricci Bitti, Presidente Association of Summer Olympic International Federations (ASOIF).  Per l’occasione si potranno degustare prodotti tipici e ammirare lo straordinario artigianato proveniente dalla Città di Alghero e tutto il territorio sardo.

 

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E’ stato presentato stamane a Cagliari il 100° Giro d’Italia, al via venerdì da Alghero.
«La partenza del Giro d’Italia è un’occasione straordinaria per mostrare al grande pubblico la bellezza della Sardegna più nota, ma anche l’enorme fascino di quella meno conosciuta». Così il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha commentato la grande partenza del Giro 100 dalla Sardegna, presentata oggi a Cagliari dall’assessore del Turismo Barbara Argiolas e dai rappresentanti delle città tappa.
Saranno tre le tappe nell’isola per le 22 squadre partecipanti: la prima, il 5 maggio, da Alghero a Olbia; la seconda, il 6, da Olbia a Tortolì; infine la gara dalla città ogliastrina a Cagliari, il 7 maggio. «L’imponente copertura mediatica porterà le immagini del Giro nelle case degli appassionati di sport di 190 Paesi, che mentre seguono la gara potranno ammirare la ricchezza del nostro ambiente. Il cicloturismo ha grandi potenzialità e stiamo investendo molto in questo settore, sapendo bene che i percorsi della bicicletta permettono uno sguardo privilegiato sul paesaggio. Come ho già avuto modo di dire – conclude Francesco Pigliaru -, mi piace pensare che i ciclisti di tante parti del mondo, vedendo il Giro d’Italia, si innamorino della Sardegna e abbiano voglia di scoprirla pedalando».
«Un investimento a lunga gittata – secondo Barbara Argiolas – il più importante evento ospitato in Sardegna e può tracciare la strada futura nell’ambito del turismo che vogliamo sviluppare in Sardegna e del coinvolgimento delle comunità locali. È un investimento importante, visto che la Regione sta spendendo circa 4,5 milioni di euro ma che garantisce una visibilità senza precedenti all’Isola: basti pensare alle 150 ore di diretta Rai sui vari canali e ai circa 300 giornalisti accreditati. E il rientro di questo investimento, che non è pensato per un evento spot ma è simbolo di un nuovo approccio culturale al turismo in Sardegna, non verrà valutato solo nei 4 giorni in cui la corsa rosa attraverserà l’isola da nord a sud ma nella sua coda lunga, negli effetti futuri a medio-lungo periodo e nelle sue capacità propulsive che monitoreremo.»
«Manifestazioni di questo genere – ha detto ancora l’assessore Argiolas – rientrano in un piano d’azione strategico e articolato, in linea con il modello regionale di sviluppo sostenibile, di tutela del paesaggio, di qualità della vita in Sardegna, di valorizzazione di nuovi temi vacanza alternativi e complementari al marino-balneare. La mobilità sostenibile e le ciclovie sono parte integrante di questo approccio, che la Giunta ritiene assolutamente strategico: sono stati stanziati 15 milioni di euro per rinnovare e ampliare la rete ciclabile regionale, ma questo è solo parte del lavoro che va completato con una nuova attività di marketing e promozione per il turismo lento, di esperienza, col quale possiamo allungare la stagione in Sardegna ai mesi spalla.»
Sinergia con istituzioni e enti locali. Dall’esponente della Giunta, un plauso alla collaborazione tra Regione, Comuni e istituzioni coinvolte: «Portare il Giro in Sardegna è stata una sfida per la Regione, ma lo è stata anche per i Comuni coinvolti, sia dal punto di vista finanziario sia da quello delle risorse umane. Ma questo Giro in Sardegna parte dal basso, parte dalle comunità locali che si sono mobilitate per presentarsi al meglio e dagli studenti, che parteciperanno in massa alle iniziative legate al Giro grazie al coinvolgimento delle scuole. Questo aspetto è particolarmente importante: invitiamo le nuove generazioni a impossessarsi degli spazi pubblici». Infine, un saluto a Fabio Aru, assente dalla competizione: «Siamo dispiaciuti per l’assenza di Aru e addolorati per l’enorme tragedia che ha colpito la sua squadra, ma sono sicura che i tifosi sardi non faranno mancare il calore nei confronti della squadra di un atleta simbolo della Sardegna». 
Il coinvolgimento dei territori. La parte sportiva delle tre tappe è stata illustrata da Roberto Salamini e Giusy Virreli di RCS Sport, in videocollegamento da Alghero. Ai rappresentanti dei Comuni tappa il compito invece di presentare il ricco calendario di eventi messo in piedi per accompagnare il viaggio della carovana del Giro d’Italia. Il sindaco di Alghero Mario Bruno ha messo l’accento sulla «fortissima attesa della città e sulla grande partecipazione della cittadinanza all’accoglienza della corsa rosa: tanti i volontari coinvolti per l’inaugurazione ideata dallo stilista Antonio Marras». Per l’assessore del Turismo del comune di Olbia Marco Balata, «l’elemento da sottolineare è la sinergia con gli altri sindaci e l’unità di intenti al di là dei colori politici per dare un’immagine vincente della Sardegna». Infine, l’assessore dello Sport del comune di Cagliari Yuri Marcialis ha evidenziato come «l’arrivo a Cagliari della terza tappa è il coronamento del lavoro fatto in questi anni, incentrato sulla vivibilità e ciclabilità della città, che porterà ricadute non solo sportiva e di immagine ma anche di sensibilizzazione dei più giovani».

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Fabio Aru è l’uomo più atteso dagli appassionati di ciclismo di tutta la Sardegna.

L’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, ha incontrato ieri mattina, a Cagliari, i sindaci e gli assessori competenti delle quattro città-tappa della Grande partenza del Giro, uno degli eventi sportivi più conosciuti al mondo, per il quale l’organizzatrice Rcs-Gazzetta dello Sport ha finora accreditato circa duecento giornalisti nazionali e internazionali.

«La Sardegna sarà all’attenzione di tutti grazie alla partenza del Giro d’Italia – ha detto il nuovo assessore del Turismo della Giunta Pigliaru -: vogliamo presentarla al meglio, non solo come scenario di una grande competizione sportiva ma come territorio unico da scoprire in ogni stagione dell’anno.»

«La corsa sarà al centro di un progetto di animazione territoriale condiviso e di grande valore – ha aggiunto Barbara Argiolas -, che si tradurrà in un cartellone regionale di iniziative per il 100° Giro che non saranno limitate ai giorni in cui le tappe si correranno sulle strade sarde, ma accompagneranno la partenza e andranno avanti per i mesi successivi, incentrate sulla prospettiva pluriennale di attrazione e generazione di presenze turistiche.»

La parola d’ordine è “comunicazione unitaria”, è stato ripetuto più volte nel corso dell’incontro. «Stiamo lavorando di concerto con le città-tappa per dare visibilità a tutta l’isola attraverso un’immagine coordinata che caratterizzi tutti i Comuni coinvolti e con l’offerta di prodotti turistici fruibili – spiega Barbara Argiolas -. Lavoriamo per presentare la Sardegna e i suoi territori, far fruttare ogni euro che verrà investito per creare un nuovo indotto economico e gettare le basi per attrarre turisti nel breve ma soprattutto nel medio-lungo periodo».

I sindaci di Alghero, Mario Bruno, e di Tortolì, Massimo Cannas, e gli assessori dello Sport di Cagliari, Yuri Marcialis, e del Turismo di Olbia, Marco Balata, hanno esposto il piano d’attività di ciascuna amministrazione comunale. Denominatore comune è il coinvolgimento di operatori economici e altri stakeholder, Istituzioni e associazioni, Pro Loco e popolazione. Ciascuno ha presentato gli eventi di animazione già programmati: «I più caratterizzanti dei quali – ha concluso l’assessore Barbara Argiolas – condivisi tra Regione e tutte le amministrazioni attraversate dalla ‘carovana rosa’, confluiranno in un calendario unico di eventi che sarà al centro della promozione regionale».

Il programma del 100° Giro d’Italia in Sardegna.

1ª tappa: venerdì 5 maggio 2017, Alghero – Olbia, 203 km;
2ª tappa: sabato 6 maggio 2017, Olbia – Tortolì, 208 km;
3ª tappa: domenica 7 maggio 2017, Tortolì – Cagliari, 148 km.

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Con la rielezione del presidente Ruggero Alcanterini, al quarto mandato consecutivo, si sono conclusi i lavori della XXIII Assemblea Nazionale ed il Congresso Elettivo del Comitato Nazionale Italiano Fair Play, associazione benemerita riconosciuta. Nell’illustrare le attività progettuali realizzate, non ultima l’iniziativa di promuovere “Amatrice Capitale del Fair Play” con una importante manifestazione allo Stadio di Domiziano di Roma, dove è stata anche annunciata l’istituzione del “Domitianus Fair Play International Award”, la cui cerimonia di assegnazione è prevista per lunedì 5 giugno, al Salone d’Onore del CONI, Ruggero Alcanterini ha anche spiegato le motivazioni della scelta della location sarda: «La scelta di Alghero è motivata dal fatto che ha uno straordinario bagaglio di peculiarità storiche e un’offerta culturale, artistica ed etica che ne fa un esempio quasi unico a livello nazionale», motivazione per la quale ha anche ufficialmente proclamato “Alghero Capitale mediterranea del fair play 2018”.a dal Coni, che si sono svolti nell’auditorium del San Michele nel cuore del centro storico di Alghero. Nell’illustrare le attività progettuali realizzate, non ultima l’iniziativa di promuovere “Amatrice Capitale del Fair Play” con una importante manifestazione allo Stadio di Domiziano di Roma, dove è stata anche annunciata l’istituzione del “Domitianus Fair Play International Award”, la cui cerimonia di assegnazione è prevista per lunedì 5 giugno, al Salone d’Onore del CONI, Alcanterini ha anche spiegato le motivazioni della scelta della location sarda: «La scelta di Alghero è motivata dal fatto che ha uno straordinario bagaglio di peculiarità storiche e un’offerta culturale, artistica ed etica che ne fa un esempio quasi unico a livello nazionale», motivazione per la quale ha anche ufficialmente proclamato “Alghero Capitale mediterranea del fair play 2018”.

Il Comitato Italiano Fair play, che vanta un importante protocollo di collaborazione con l’Anci e sinergie internazionali tramite EFPM (European Fair Play Movement), CIFP (International Fair Play Committee), Isca (International Sport and Culture Association) ed ENGSO (European No- Governmental Sports Organisation), oltre che con la UBAE (Unione Barcelonina Agrupaciò Esportiva) in Catalogna, considera Alghero città di riferimento per tutte le iniziative inerenti la responsabilità sociale attraverso l’etica, la cultura e lo sport in chiave nazionale e intercontinentale, con particolare riferimento all’area euro-mediterranea. Che il riconoscimento di “Alghero Capitale del Fair Play nel mediterraneo” per il ruolo morale «possa stimolare ad estendere il messaggio del Comitato Nazionale Italiano Fair Play all’intera nazione quei grandi valori culturali che storicamente le appartengono» è l’auspicio del sindaco Mario Bruno, che ha ricevuto l’importante riconoscimento, accompagnato da una medaglia e dal distintivo CNIFP, dal Presidente Alcanterini, dal vicepresidente Franco Cassano e dal campione Olimpionico Daniele Masala, anche lui insignito per la sua storia sportiva. Significativo il messaggio di saluto del presidente del CONI, Giovanni Malagò, che ha invitato i membri dell’associazione a «rinnovare le sfide che vi caratterizzano per contribuire a radicare una cultura sportiva che sia il punto di riferimento per lo sviluppo del Paese. E’ questo il traguardo da raggiungere insieme, grazie al vostro fondamentale supporto, con coraggio, passione e capacità, facendo dei valori che rappresentano l’architrave del nostro movimento un manifesto da sventolare con orgoglio».

«La città che ospita il consesso – ha aggiunto – è destinata a diventare un punto di riferimento nel Mediterraneo nell’ambito della vostra attività, rispecchia certamente una scelta ponderata e opportuna, corollario di un’azione costellata di iniziative meritorie come quella che vi ha visto recentemente in prima linea nell’attribuzione del premio internazionale di capitale del Fair Play ad Amatrice».

Oltre al presidente, nel consiglio direttivo nazionale, sono stati eletti: Orazio Anania, Roberto Antonangeli, Gavino Carta, Franco Cassano, Giorgio De Tommaso, Federico Locci, Mauro Maresu, Claudio Perazzini, Gesumino Roggio, Giampiero Ventura Mazzuca, Umberto Silvestri, Cesare Chessa. supplente Gianfranco Tartaglia. Cassano e de Tommaso sono stati confermati rispettivamente vice presidente vicario e segretario generale.

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E’ in programma domani pomeriggio, alle 16.00, ad Alghero (Lo Quarter) la conferenza stampa (con successiva conferenza tecnica), di presentazione del Grenaches du monde, il concorso enologico internazionale che si tiene in questi giorni in Sardegna. 

L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, aprirà l’incontro con i giornalisti. A seguire il sindaco di Alghero, Mario Bruno, e il direttore generale di Laore Sardegna, Maria Ibba, introdurranno i successivi interventi: Fabrice Rieu, presidente del Conseil Interprofessionnel des Vins du Roussillon (CIVR), Marzia Cilloccu, assessore delle Attività produttive, Turismo e Politiche delle pari opportunità del comune di Cagliari; Agostino Cicalò, presidente di Unioncamere Sardegna; Meritxell Serret, Consellera d’Agricultura de la Generalitat de Catalunya; Andrea Soddu, sindaco di Nuoro.

Nel pomeriggio è prevista una tappa al museo etnografico di Nuoro.

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Il sindaco di Bortigiadas, Emiliano Deiana (PD), è stato eletto ieri pomeriggio, nella sala conferenze del Nuraghe Losa, ad Abbasanta, nuovo presidente di Anci Sardegna. La sua elezione è maturata con “soli” 118 voti dei 377 sindaci dei comuni della Sardegna, quelli dei sindaci rimasti in sala (sui 190 registrati in ingresso) dopo che lo scontro infinito con l’altra componente che sosteneva il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini (anche lui esponente del Partito Democratico), che era stato eletto lo scorso 23 settembre, elezione poi annullata, aveva lasciato l’assemblea congressuale in segno di protesta.

Saranno ora da verificare gli sviluppi di quanto accaduto ieri, in occasione della prima riunione dell’assemblea che il neo presidente s’è impegnato a convocare in tempi brevi.

Ieri mattina i lavori erano iniziati con l’intervento di Giuseppe Ciccolini che aveva chiesto ancora una volta di rinviare il voto in attesa di conoscere le decisioni del Tribunale civile di Cagliari, attesa per l’8 febbraio prossimo, sul suo ricorso contro l’annullamento del voto del 23 settembre. La sua richiesta è stata respinta dalla maggioranza dei presenti ed ha quindi deciso di abbandonare i lavori, seguito dai suoi sostenitori.

Emiliano Deiana, con il sostegno del presidente uscente Pier Sandro Scano e del presidente dell’assemblea congressuale, Mario Bruno, ha deciso di andare avanti e si è quindi giunti alla votazione con la sua elezione, decisa da 118 dei 377 sindaci dei comuni sardi.

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L’assemblea dei sindaci di Anci Sardegna si riunirà il 16 gennaio per l’elezione del nuovo presidente. La convocazione è stata decisa oggi per cercare di sbloccare la situazione di stallo venutasi a determinare dopo l’annullamento della votazione del 23 settembre scorso. Anche la decisione odierna, assunta su proposta del presidente dell’assemblea congressuale Mario Bruno, sindaco di Alghero, è stata assai contrastata, con uno dei candidati alla presidenza, il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini, esponente del Partito Democratico, che ha abbandonato i lavori prima della loro conclusione.

Giuseppe Ciccolini aveva proposto di attendere la decisione del Tribunale di Cagliari sul suo ricorso contro l’annullamento del voto che il 23 settembre scorso lo aveva visto imporsi sull’altro candidato, il sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana, anche lui esponente del Partito Democratico che, nel suo intervento, aveva ribadito la nullità dell’elezione di settembre e la necessità di andare subito ad una nuova votazione. I quasi tre mesi e mezzo trascorsi non sono serviti a superare i contrasti ed oggi appare assai improbabile un rasserenamento del clima per arrivare ad una candidatura unitaria e, comunque, il 16 gennaio verrà eletto il presidente che verrà chiamato a raccogliere l’eredità di Piersandro Scano.

 

 

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«Grenaches du Monde 2017 non sarà soltanto un concorso enologico dedicato ai vitigni Cannonau, ma il primo momento di un percorso comune tra i consorzi sardi, italiani, francesi e spagnoli per una crescita reciproca e la promozione comune di quello che è uno dei vini più rappresentativi del Mediterraneo». Lo ha detto oggi a Jerzu l’assessoredell’Agricoltura Elisabetta Falchi durante la presentazione della manifestazione che si terrà in Sardegna nel febbraio 2017.
La quinta edizione del concorso, che sarà organizzato dall’agenzia regionale LAORE in collaborazione con il Conseille interprofessionel des Vins du Roussillon (CIVR) detentore del marchio, si svolgerà dall’8 all’11 febbraio 2017 e toccherà diverse zone dell’Isola. «Sarà un evento articolato su più territori – ha spiegato l’assessioe Falchi – perché riteniamo che la Sardegna sia una terra da scoprire e il Cannonau abbia molte aree di produzione diverse da far conoscere: Grenaches è davvero un’opportunità da non perdere, non solo per i Cannonau ma per presentare al mondo anche le altre produzioni».
Alghero ospiterà il momento del concorso vero e proprio, che il 10 febbraio metterà a confronto i campioni di vino provenienti dai produttori italiani, francesi e spagnoli. Inoltre, commissari, partecipanti e stampa saranno accompagnati anche a conoscere gli areali vitivinicoli del Nuorese, degustare i vini dei produttori e entrare in contatto con l’identità culturale sarda grazie alla visita del Museo etnografico di Nuoro e del sito nuragico di Barumini. Infine l’11 febbraio, Cagliari ospiterà la festa finale di commiato all’ex Manifattura Tabacchi. Tante le iniziative culturali correlate al Grenaches e ancora in corso di definizione.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche la direttrice di LAORE Maria Ibba, il presidente del Consorzio di tutela del Cannonau Marcello Usala, il presidente di Unioncamere Agostino Cicalò, il sindaco di Jerzu Roberto Congiu e quello di Alghero Mario Bruno, l’assessora delle attività produttive del Comune di Cagliari Marzia Cilloccu, insieme ai rappresentanti di CIVR e dei Consorzi di tutela dei vini sardi. «Auspichiamo che questa sia la prima di una lunga serie di edizioni di Grenaches du Monde ospitate in Sardegna: siamo al centro del Mediterraneo e vogliamo essere sempre più al centro delle rotte mondiali del vino», ha concluso Elisabetta Falchi.

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Voli low cost: incontro tra i sindaci del Nord Ovest

e la conferenza dei capigruppo

La Giunta regionale esaminerà nei prossimi giorni un disegno di legge proposto dall’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, che prevede la ricapitalizzazione della Sogeaal (la società di gestione dell’aeroporto di Fertilia) ma attenderà, in ogni caso, la conclusione della procedura di privatizzazione, la cui ultima proroga scade il prossimo 28 novembre. Ma i sindaci del Nord Ovest, con in testa il primo cittadino di Alghero, Mario Bruno, chiedono l’annullamento del  bando per l’ingresso dei privati in Sogeaal e la procedura d’urgenza (articolo 102 del regolamento del Consiglio regionale) per una legge ad hoc che ricapitalizzi Sogeaal (servono circa undici milioni di euro) così da consentire l’immediata attivazione del sistema per garantire gli incentivi ai vettori aerei che operano collegamenti internazionali.

È questo, in sintesi, il punto di non accordo tra la Giunta regionale e gli amministratori locali sul cosiddetto “caso Alghero” che ha registrato, nel corso dell’incontro con la conferenza dei capigruppo, anche una sostanziale diversità di vedute tra l’assessore Massimo Deiana e il capogruppo del Pd, Pietro Cocco; il vice capogruppo di Forza Italia, Marco Tedde; il capogruppo del Psd’Az, Angelo Carta; quello dell’Udc, Gianluigi Rubiu e quello dei Riformatori, Attilio Dedoni; il presidente dell’Anci, Piersandro Scano e della Coldiretti, Battista Cualbu: tutti schierati sulle posizioni dei primi cittadini (stop alla privatizzazione, ricapitalizzazione di Sogeaal e incentivi alle compagnie sulla base del principio del “pubblico investitore in economia di mercato – Piem”).

Amministratori e sindaci arrivati, oltreché dal sassarese anche dalle province di Oristano e Nuoro, hanno ribadito le ragioni della protesta, sfociata oggi con una manifestazione sotto il palazzo del Consiglio regionale e nel rimarcare i danni milionari causati dalla fuga di Ryanair, hanno argomentato le loro proposte per il salvataggio immediato della società di gestione dell’aeroporto di Fertilia e dei collegamenti delle compagnie low cost. «È questo l’obiettivo anche della Giunta – ha dichiarato il vice presidente dell’esecutivo, Raffaele Paci – e per ottenerlo procediamo su piani paralleli: la privatizzazione  e il disegno di legge per la ricapitalizzazione della Sogeaal, così da poter incentivare le compagnie aeree, nel pieno rispetto delle normative statali e comunitarie».

A conclusione dell’incontro, il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, si è detto a favore della proposta per un ulteriore incontro, da tenersi la prossima settimana tra i capigruppo e la delegazione dei sindaci, per valutare i contenuti del disegno di legge proposto dalla Giunta, prima dell’eventuale esame in Aula con procedura d’urgenza, ed ha auspicato la definizione del “caso Alghero” in linea con le indicazioni degli amministratori locali e dei rispettivi territori.

Ryanair 1

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Nuraghe Losa Abbasanta 2 copia

E’ stata rinviata, ad Abbasanta, per un ricorso, la proclamazione dell’elezione del nuovo presidente di Anci Sardegna.

Lo scontro tra le due componenti del Partito Democratico, nonostante tutti i tentativi di mediazione compiuti per arrivare alla presentazione di un candidato unitario, è arrivato fino alla conta dei voti tra il sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana e il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini. I numeri hanno dato ragione a quest’ultimo, 152 a 141, ma l’elezione è stata contestata da Emiliano Deiana, secondo il quale il suo concorrente non ha raggiunto la maggioranza assoluta degli iscritti all’assemblea per un solo voto, considerato che gli iscritti erano 304. Per contro, Giuseppe Ciccolini ha sostenuto che la maggioranza assoluta va considerata in riferimento al numero dei votanti che sono stati 297, ragion per cui la sua elezione sarebbe valida.

Il presidente dell’assemblea congressuale, Mario Bruno, sindaco di Alghero, ha trascorso più di un’ora a confrontarsi sullo statuto con i funzionari dell’Anci regionale e nazionale e con il notaio ma, non essendo stata trovata la necessaria condivisione, la proclamazione del presidente e degli eletti nel Consiglio regionale di Anci è stata congelata. Il notaio ha fatto presente che, non essendoci un registro di uscita, l’unico numero utilizzato per redigere i verbali è stato quello dei presenti-registrati, quindi 304. In questo caso si dovrebbe andare a nuove elezioni.

«La vostra presenza qualificata e partecipe, insieme al dibattito che si è sviluppato nei giorni scorsi attorno ai temi congressuali, ci consente di guardare al futuro con una certa fiducia: a voi e alla Regione, per la parte importante di lavoro comune che ci attende» ha detto l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, ex presidente di Anci Sardegna, all’avvio dei lavori dell’assemblea regionale dell’Anci, riunita al nuraghe Losa per eleggere il nuovo presidente. Il componente dell’Esecutivo ha portato i saluti a nome del presidente Pigliaru e della Giunta regionale ai sindaci arrivati da tutta la Sardegna.

«Anci Sardegna – ha aggiunto Cristiano Erriu – ha ampliato la sua tradizionale opera di patrocinio, di supporto e di presidio degli interessi posizioni dei Comuni ed è diventato ormai un soggetto politico consolidato di rappresentanza istituzionale e di confronto permanente con la Regione e gli altri soggetti politici e istituzionali a livello regionale e nazionale. Ringrazio il presidente uscente, Piersandro Scano, che ha sempre dimostrato un leale rapporto di collaborazione nei confronti della Regione. Con l’aprirsi dei nuovi spazi operativi di rappresentanza, il ruolo dell’Anci è chiamato a crescere attraverso il superamento di una visione puramente partenariale a favore di una più nobile funzione di raccordo tra le politiche regionali e i Comuni, ma anche di partecipazione alle decisioni attraverso un nuovo strumento, come la Conferenza permanente Regione-Enti locali: tutti collocati su un piano paritario e non con i Comuni subordinati alla Regione, come accadeva in passato.»

«Non devono spaventarci il conflitto, lo scontro e il dibattito – ha concluso l’assessore Erriu -. Dobbiamo temere semmai l’immobilismo e il troppo silenzio. La simmetria porta a un generale appiattimento. Ai sindaci auguro di trovare stabilità, un lavoro condiviso e il coordinamento tra la Regione e gli enti locali, che sono i pilastri attorno ai quali costruire la Sardegna del domani. Dobbiamo avere lo sguardo rivolto al futuro, nel rispetto dei reciproci ruoli. Se affronteremo insieme le sfide che ci attendono, faremo un buon servizio per la Sardegna e i sardi.»