Verrà ratificato martedì 10 maggio il patto di gemellaggio tra Iglesias e i comuni del Rosa.
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Verrà ratificato martedì 10 maggio il patto di gemellaggio tra Iglesias e i comuni di Pieve Vergonte, Bannio Anzino, Calasca Castiglione, Ceppo Morelli, Macugnaga, Piedimulera, Vanzone con San Carlo. Appuntamento alle ore 19.30 nel Palazzo Municipale di Piazza Municipio.
Il gemellaggio affonda le sue motivazioni nella comune cultura mineraria e nell’orgoglio per le proprie radici storiche. Fin dalla prima metà del 1900 ai piedi del Monte Rosa, nelle miniere della Valle Anzasca, fra i lavoratori provenienti da ogni regione italiana giunsero oltre un centinaio di minatori sardi, tra cui 21 iglesienti con le loro famiglie. Nel 2012, dopo oltre 50 anni, l’operaio iglesiente Mario Congia, che organizzò il gruppo degli iglesienti, realizzò il suo sogno tornando a Pestarena ospite dell’Associazione culturale “Figli della Miniera” e di Angelo Iacchini, suo compagno di lavoro e memoria storica dell’associazione.
Negli anni successivi, grazie al lavoro dell’Istituto Comprensivo Eleonora d’Arborea, il legame fra le comunità si è rafforzato, dando vita anche a ripetuti scambi culturali e scolastici. La memoria storica dei minatori iglesienti che hanno lavorato ai piedi del Monte Rosa è stata raccolta dall’Associazione Culturale Prendas de Iglesias.
Le delegazioni dei comuni del Rosa presenti in città si uniranno alla comunità iglesiente nel ricordo dei 7 minatori morti durante l’eccidio avvenuto l’11 maggio 1920. Martedì 10 maggio, alle 18.45, al Teatro Electra andrà in scena il dramma “Preludio”, breve rappresentazione teatrale che racconta cosa accade ad Iglesias la sera prima dell’11 maggio 1920. Mercoledì 11 maggio si svolgerà la rievocazione dell’eccidio dei minatori.
Appuntamento alle ore 10.00 in Piazza Municipio. Dal 2007 la rievocazione dei tragici fatti del 1920 è curata dall’Istituto Comprensivo “Eleonora d’Arborea”.