27 September, 2024
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Nella tavola rotonda in corso a Sant’Antioco, stanno emergendo numerose posizioni contrarie alla realizzazione del nuovo ponte di collegamento con l’Isola, finanziato dal Piano Sulcis e prossimo ad andare in appalto, viceversa favorevoli alla realizzazione del tunnel. Per questa soluzione si sono espressi, tra gli altri, il sindaco Mario Corongiu e i consiglieri di minoranza presenti, tra i quali l’ex assessore Massimo Melis e Alberto Fois.
Un altro consigliere comunale di minoranza Torello Massa, pur convinto sostenitore della soluzione del tunnel, ha proposto l’indizione di un referendum.

Nell’edizione del TG di lunedì trasmetteremo le interviste con il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi, e il consigliere regionale Ignazio Locci, del gruppo Forza Italia Sardegna, promotore della tavola rotonda.

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E’ in corso, presso l’Albergo Moderno di via Nazionale, a Sant’Antioco, una tavola rotonda organizzata per fare chiarezza sulle enormi potenzialità di sviluppo garantite dalla nuova infrastrutturazione dell’area portuale prospettata dal Piano Sulcis. L’obiettivo dell’iniziativa è confrontarsi, informare compiutamente i cittadini, sgomberare il campo da dubbi e fraintendimenti, mettendo in luce i vantaggi che possono assicurare i progetti contenuti nel Piano Sulcis, in termini di rilancio dell’isola di Sant’Antioco e dell’intero Sulcis Iglesiente.
In campo ci sono 40 milioni di euro per la realizzazione di nuove opere progettuali di ampia portata.
Al convegno, dal titolo “Piano Sulcis – Infrastrutture Master Plan Sant’Antioco”, partecipano, tra gli altri, il consigliere regionale di Forza Italia Ignazio Locci, i sindaci di Sant’Antioco e Calasetta, Mario Corongiu e Antonio Vigo, il coordinatore per l’attuazione del Piano Sulcis, Tore Cherchi, l’ex presidente della Regione, Antonello Cabras, oggi presidente della Fondazione Sardegna.
Partecipano, inoltre, amministratori e rappresentanti dei movimenti politici locali, imprenditori e semplici cittadini.
Nel primo intervento, il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi, ha presentato progetti e risorse in campo per lo sviluppo dell’Isola di Sant’Antioco, ad iniziare dal nuovo ponte.
Mentre scriviamo è in corso l’intervento del sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu.
Coordina i lavori il consigliere comunale Gianni Inguscio.
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Ponte di Sant'Antioco 1 copia

Si parlerà di Piano Sulcis, sabato mattina, a partire dalle 10.00, presso l’Albergo Moderno di via Nazionale, a Sant’Antioco, in una tavola rotonda organizzata per fare chiarezza sulle enormi potenzialità di sviluppo garantite dalla nuova infrastrutturazione dell’area portuale prospettata dal Piano Sulcis. Obiettivo: confrontarsi, informare compiutamente i cittadini, sgomberare il campo da dubbi e fraintendimenti, mettendo in luce i vantaggi che possono assicurare i progetti contenuti nel Piano Sulcis, in termini di rilancio dell’isola di Sant’Antioco e dell’intero Sulcis Iglesiente. In campo ci sono 40 milioni di euro per la realizzazione di nuove opere progettuali di ampia portata.

Al convegno, dal titolo “Piano Sulcis – Infrastrutture Master Plan Sant’Antioco”, parteciperanno il consigliere regionale di Forza Italia Ignazio Locci, i sindaci di Sant’Antioco e Calasetta, Mario Corongiu e Antonio Vigo, il coordinatore per l’attuazione del Piano Sulcis, Tore Cherchi, l’ex presidente della Regione, Antonello Cabras, l’avvocato Gianni Locci, i consiglieri comunali antiochensi di Città Nuova, Gianni Inguscio e Renato Avellino, di Genti Noa, Alberto Fois, di Torello Massa, di Sant’Antioco Attiva, Massimo Melis, il Direttore della Fiera di Cagliari, Giampiero Uccheddu.

Parteciperanno parte, inoltre, amministratori e rappresentanti dei movimenti politici locali. Coordinerà i lavori Gianni Inguscio.

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Sardamag dall'alto 1 copia

«Bonifiche Sardamag, burocrazia battuta. Dopo anni di interminabile attesa, prendono avvio le operazioni di risanamento nelle aree ex Sardamag di Sant’Antioco, affidate a Igea spa.»

Lo scrive in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Ci sono voluti anni e anni di pazienza, sit-in, proteste accorate, sollecitazione da parte della comunità antiochense e dei sindaci (Virginio Locci, Eusebio Baghino, Mario Corongiu), incontri e tonnellate di rassicurazioni fornite a più riprese dall’amministrazione regionale per raggiungere quello che a buon diritto può essere definito un traguardo storico: oggi festeggiamo una vittoria di tutti, soprattutto dei cittadini. Le bonifiche partono e per Sant’Antioco (nonché per l’intero territorio), inizia una nuova pagina. Adesso possiamo concretamente programmare il rilancio dell’isola in chiave turistica mettendo in conto quelle aree, da sempre considerate determinanti a tale scopo.

Questa mattina – aggiunge Locci – una squadra di operai Igea si è insediata nelle terre ex Sardamag per mettere giù i primi tasselli per l’avvio del cantiere e tra domani e lunedì partiranno definitivamente i lavori. Adesso c’è da augurarsi che le operazioni procedano spedite e non ci siano intoppi di alcun tipo. Le risorse sono a disposizione da anni, sono sufficienti per risanare l’intera area in questione e non sono ammessi ostacoli. Ma dobbiamo guardare con fiducia a questa nuova fase, consapevoli che l’impegno di tutti ha prodotto i suoi frutti.»

«Qualcosa si muove, insomma, in questo scenario di desolazione segnato da progetti di rilancio mancati e da una burocrazia incancrenita capace di divorare tutti i buoni propositi. La speranza è che le bonifiche diventino realmente le fondamenta su cui costruire il nostro futuro e, dunque, che i progetti del Piano Sulcis destinati all’isola – conclude Locci – prendano avvio quanto prima.»

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«Che fine ha fatto il progetto per la realizzazione del centro polivalente per la pesca (mercato del pesce) nelle aree del porto di Sant’Antioco? Nonostante siano trascorsi quasi sei anni dall’approvazione da parte del Consiglio comunale, inspiegabilmente l’opera non è stata ancora realizzata. Eppure l’iter procedurale sembrava essersi concluso nel migliore dei modi, persino con l’affidamento dei lavori.»

A chiederlo sono Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, e Renato Avellino, consigliere comunale di minoranza al comune di Sant’Antioco.

«Qualcosa è sicuramente andata storta e, a distanza di così tanto tempo, forse è il caso che il sindaco Mario Corongiu faccia chiarezza, non fosse altro perché in ballo c’erano (e forse non ci sono più) ben 900mila euro reperiti nel lontano 2004 dall’allora sindaco Eusebio Baghino – aggiungono Locci e Avellino -. Era l’aprile del 2011 quando gli uffici comunali competenti affidavano in maniera provvisoria (così come dispone la disciplina) alla ditta aggiudicataria della gara pubblica la costruzione del bene. Un’opera di straordinaria importanza per un paese che fa della pesca una delle sue principali attività e a tutt’oggi non dispone di un’area adeguata per la vendita del pescato. Una struttura che, inoltre, avrebbe assicurato anche nuovi posti di lavoro, e tutti sappiamo quanto ce ne sia bisogno. Da quel momento tutto si ferma e non se ne capiscono le ragioni. La domanda oggi è: i fondi sono ancora nella disponibilità delle casse comunali o forse sono finiti in perenzione (in sostanza andati perduti)? Sarebbe il caso che il primo cittadino sciogliesse ogni dubbio e rassicurasse la cittadinanza e, se è ancora possibile utilizzare le risorse, si adoperasse per dotare il paese di una struttura adeguata al trattamento del pesce. E ci auguriamo che la domanda possa essere considerata legittima, senza doverci cospargere il capo di cenere per avere azzardato ricordare questa vicenda.»

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L’assessore regionale della Cultura Claudia Firino ha incontrato il sindaco di Sant’Antioco Mario Corongiu per trovare soluzioni utili alla la tutela del museo del bisso.
«È necessario trovare una soluzione per tutelare il Museo del Bisso nel più breve tempo possibile – ha detto l’assessore della Cultura Claudia Firino -, per ciò che riguarda il momento di emergenza e, sul lungo periodo, per prendere in considerazione una riqualificazione dei locali che ospitano il maestro Chiara Vigo, mettendoli così a norma e in sicurezza.»
«Ho invitato qui il primo cittadino – ha aggiunto Claudia Firino – sia per avere contezza della situazione, sia per manifestare a lui e alla comunità che rappresenta la vicinanza e l’interesse da parte della Regione ad una collaborazione per trovare possibili soluzioni e azioni, da portare avanti in tempi brevi, per tutelare un patrimonio di così grande rilevanza per la nostra isola.»
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Il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu, sceglie il question time per rispondere alle domande della cittadinanza sui principali argomenti della vita politico-amministrativa della cittadina lagunare. L’appuntamento è fissato per venerdì 29 gennaio, alle ore 16.30, nella sala del Consiglio comunale. Sindaco e Giunta risponderanno alle domande dei cittadini. In particolar modo, il Sindaco ha posto in elenco come argomenti fondamentali il porticciolo turistico, la casa dell’anziano, il museo del bisso e il bando regionale per il finanziamento di ristrutturazione di immobili regionali che ricadono nel territorio comunale. Tutti gli interessati possono prendere parte all’incontro e tutti avranno la possibilità di intervenire con domande su qualsiasi argomento della vita politico-amministrativa.

Mario Corongiu 2

 

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Sant'Antioco 48 copia

L’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu questa mattina ha incontrato il Direttore marittimo del Sud Sardegna, Capitano di vascello (CP) Roberto Isidori, il sindaco di Sant’Antioco Mario Corongiu e i rappresentanti degli uffici regionali del Demanio. Nel corso della riunione sono stati fatti costruttivi passi avanti verso una soluzione condivisa che garantisca la continuità della gestione del porticciolo di Sant’Antioco e i servizi durante la fase di pubblicazione della gara per l’individuazione del soggetto che in futuro dovrà gestire lo scalo sulcitano.
«Consideriamo importante e strategica l’infrastruttura di Sant’Antioco – sottolinea l’assessore Erriu -. È auspicabile che le attività al suo interno siano sviluppate ulteriormente, nell’interesse dell’economia di tutto il Sulcis. È una delle priorità dell’Assessorato, non a caso i nostri uffici sono al lavoro per arrivare nel più breve tempo possibile a risolvere questa problematica. Abbiamo convocato un’altra riunione per l’8 gennaio, per definire i dettagli di quanto è stato discusso oggi.»
A margine dell’incontro, come da loro richiesta, l’assessore Erriu ha incontrato i rappresentanti della Cisl guidati dal segretario del Sulcis Fabio Enne per discutere delle problematiche inerenti i lavoratori impiegati nel porto sulcitano.
«Ancor più convinti di prima, affermiamo che occorre sostenere l’occupazione e tutelare i posti di lavoro. Così come è necessario e indispensabile garantire l’efficienza dei servizi e la sicurezza degli utenti – hanno commentato Fabio Enne e Marco Mele, rispettivamente segretario generale e referente territoriale di federazione della Cisl -. Durante l’incontro con l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, e la capitaneria di porto, il comune di Sant’Antioco ha preso tempo fino all’8 gennaio. Sono certo che data la Sua sensibilità verso i lavoratori e la volontà a mantenere efficienti i servizi del porticciolo turistico, il Sindaco Corongiu saprà certamente trovare la soluzione più adeguata per risolvere la vertenza che ci occupa.»
«Fino a prova contraria – concludono Fabio Enne e Marco Mele -, l’unica manifestazione di interesse valida, rimane quella formalizzata della CA.RI.A’S Investment Company S.r.l., già proprietaria dei moli, delle installazioni e dell’attrezzatura del porticciolo turistico e servizi annessi.»

 

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Il punteruolo rosso

Venerdì 4 dicembre, presso la sala convegni della Biblioteca comunale (ex Sufeti) in Piazza De Gasperi, a Sant’Antioco, si terrà un convegno sul tema “Punteruolo rosso e parassiti della vite e dell’ulivo”. L’inizio è previsto per le ore 9.30. Organizzato dalla Regione Autonoma della Sardegna, dalle ex province Carbonia Iglesias e Ogliastra e dal comune di Sant’Antioco, assessorato al Verde pubblico e decoro urbano, il convegno punta a mettere in luce l’emergenza del punteruolo rosso e le possibilità di contrasto alla diffusione dello stesso, ma anche di altri parassiti come quelli che in questi ultimi anni stanno affliggendo la coltivazione della vite e dell’ulivo. Ne parleranno i professori Pietro Luciano e Andrea Lentini dell’Università di Sassari, l’agronomo Giorgio Falchi e il funzionario dei Servizi Ambientali della Regione Angelo Granara.

Ad aprire i lavori sarà il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu, mentre le conclusioni saranno curate dall’assessore Gianni Cammilleri.

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L’assessore delle Politiche sociali del comune di Sant’Antioco, Mariella Piredda, ha presentato un’interrogazione per avere chiarimenti sulla rendicontazione delle missioni dell’ex vice sindaco Massimo Melis. In particolare, l’assessore Piredda chiede chiarimenti in merito a un viaggio a Bruxelles che ha visto la partecipazione di Melis per un convegno sull’eolico il 14 aprile 2011.

«In seguito a tale autorizzazione – spiega Mariella Piredda nell’interrogazione – l’ufficio personale predispose su richiesta del consigliere Massimo Melis un’anticipazione di € 450,00; sulla base della richiesta formulata, è stato pagato il biglietto aereo andata e ritorno per Bruxelles pari a un importo di € 187,35; La spesa sostenuta sarebbe dovuta essere documentata entro 30 giorni con la presentazione di idonea documentazione ed eventuale reintegro della differenza non utilizzata».

Poiché, a tutt’oggi, risultano parzialmente rendicontate € 163,40 con documentazione priva di qualunque riferimento nominativo, inoltre risulta non essere stata presentata ulteriore documentazione giustificativa per i restanti € 286,60, Mariella Piredda ha presentato l’interrogazione al sindaco Mario Corongiu, affinché «verifichi eventuali irregolarità sulla modalità di effettuazione del rimborso e a porre immediatamente in essere le procedure per il recupero delle somme non correttamente rendicontate». Inoltre ha chiesto di «verificare con gli uffici competenti, se sussistano eventuali ipotesi di reato, tali da rendere doverosa la comunicazione alle autorità competenti».