18 July, 2024
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Il ministero della Salute ha riconosciuto le proprietà terapeutiche dell’acqua minerale denominata Coquaddus che sgorga da due pozzi nell’ambito dell’omonimo permesso di ricerca sito nel comune di Sant’Antioco per la balneo-fangoterapia nel trattamento delle malattie artroreumatiche e per la balneoterapia nella cura delle malattie dermatologiche e delle patologie vascolari periferiche.

L’importante risultato è stato reso noto questa mattina da Ninetto Deriu, l’imprenditore che ha proposto la realizzazione di un centro termale nell’isola di Sant’Antioco per lo sfruttamento di queste acque, nel corso di una conferenza stampa convocata nella sala riunioni dello stabilimento Port.Al., ex Ila, di Portovesme.

La società titolare – si legge nel decreto del ministero della Salute, pena la revoca dello stesso, è tenuta a far pervenire al ministero della Salute – Direzione generale della prevenzione sanitaria, al termine dei primi due anni di attività, una sperimentazione clinica controllata, rigorosamente disegnata, eseguita secondo protocolli specifici, atta a valutare l’efficacia clinica del trattamento nelle indicazioni proposte. La relazione clinica sarà sottoposta alle valutazioni del Consiglio Superiore di Sanità perché verifichi se sussistono le condizioni per il mantenimento del riconoscimento.

«Il decreto ministeriale – ha spiegato Ninetto Deriu in una breve nota stampa presentata ai giornalisti, ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e del movimento artigiani e commercianti incontrati anche prima della conferenza stampa – è fondamentale per la realizzazione dell’iniziativa imprenditoriale, visto che sgombera il campo dai dubbi sulle effettive proprietà terapeutiche dell’acqua termale di Coquaddus. A questo punto, la realizzazione della struttura, che comporterà un investimento di 20 milioni di euro, è legata al rilascio delle concessioni urbanistiche.»

Il complesso, che nei piani progettuali prevede l’impiego di 120 dipendenti fissi e un indotto stimato in altri 180 occupati, sarebbe il primo centro termale costiero della Sardegna ed uno dei pochissimi in Italia.

«Ora ci attendiamo che la Regione acceleri l’iter autorizzativo per il rilascio della concessione urbanistica», ha detto Ninetto Deriu che è anche amministratore unico della Reno srl.

Gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione del progetto, considerato che oggi i terreni interessati sono classificati come agricoli, sono legati ad una deroga, attraverso un’intesa, per superare i vincoli rigidissimi posti dal Piano Paesaggistico Regionale.

Lo strumento dell’intesa (già utilizzato in altre aree della Sardegna) è stato proposto alla Giunta regionale ma, al di là della disponibilità di massima di alcuni assessori regionali (l’assessore dell’Urbanistica ed Enti locali, Cristiano Erriu, si è dichiarato disponibile ad esaminare il progetto e la richiesta di intesa nel corso del convegno svoltosi il 17 aprile dello scorso anno alla Grande Miniera di Serbariu ed ha poi partecipato ad un sopralluogo nel sito interessato, con il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu, il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e l’imprenditore), non c’è stato finora alcun pronunciamento ufficiale da parte del presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru.

Nel corso della conferenza stampa Ninetto Deriu ha spiegato che, su sollecitazione del governatore Pigliaru, i tecnici hanno arretrato l’area di insediamento delle strutture da 150 a 300 metri dal mare, ma di non poter andare oltre per la conformazione del terreno, perché oltre questa distanza si perderebbe la vista a mare e quindi le potenzialità di accoglimento della proposta da parte dell’utenza. Nonostante questa modifica, ad oggi il presidente Pigliaru non si è pronunciato.

«Attendiamo il pronunciamento del presidente Pigliaru – ha detto Roberto Puddu, segretario della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente – perché il territorio non può lasciarsi sfuggire un’opportunità occupazionale e di sviluppo di questo genere. Siamo favorevoli alla realizzazione di questo progetto e non solo, posso dire che, per rilanciare questo territorio, auspichiamo che i progetti come questo nel territorio siano almeno una trentina.»

Ninetto Deriu ha spiegato che non esiste la possibilità di una speculazione edilizia, paventata da alcuni, con un’eventuale successiva modifica della destinazione d’uso, perché c’è l’impegno assunto davanti ad un notaio sulla destinazione definitiva e non solo per 99 anni, come ipotizzato in un primo momento, delle strutture ad attività di centro termale e ancora che non si tratta di un progetto destinato esclusivamente ad un’utenza dalle elevate disponibilità economiche, perché il centro termale potrà essere frequentato anche da coloro che non sceglieranno di risiedere nelle strutture alberghiere del complesso, per scelta o per minori disponibilità economiche, raggiungendo lo stesso con mezzi propri o con i mezzi di trasporto messi a disposizione dall’organizzazione che effettuerà il servizio di bus navetta da Sant’Antioco.

Roberto Puddu ha concluso sottolineando che il progetto ha partecipato al concorso internazionale 99ideas del Piano Sulcis, classificandosi nelle prime dieci posizioni ed è inserito nell’ordine del giorno di un incontro già convocato dalla Giunta regionale che dovrebbe svolgersi a breve.

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L’Imu sui terreni agricoli, a Sant’Antioco, per il momento non si paga. Lo ha deciso la Giunta municipale che ha deliberato di ribadire la propria contrarietà al decreto per il quale è già stato presentato un ricorso al Tar del Lazio contro il ministero dell’Economia e delle finanze.

Nell’attesa di sapere cosa il Tribunale Amministrativo della capitale deciderà sull’argomento,  L’Amministrazione Comunale di Sant’Antioco ha stabilito che il nuovo termine per il versamento dell’IMU relativa esclusivamente ai terreni agricoli viene ulteriormente prorogato al 30 Giugno 2015, con ravvedimento operoso. Infatti, per il 17 Giugno prossimo è attesa la decisione conclusiva del Tar del Lazio sul ricorso presentato dagli avvocati Costantino Murgia e Mauro Barberio in nome e per conto del Comune di Sant’Antioco. «L’Amministrazione comunale – ha detto il sindaco, Mario Corongiu – è contraria alle pretese del Governo di richiedere ingiustamente il pagamento dell’IMU sui terreni agricoli con un provvedimento retroattivo a partire dal 2014. D’altronde, non è più possibile da un lato pubblicizzare il venir meno delle tasse quando si scarica sui Comuni la responsabilità di fare da esattori in territori già massacrati ancor prima dello sviluppo della crisi economica. Ci adopereremo per impedire che inutili balzelli vadano a colpire i nostri concittadini.»

Mario Corongiu 1

Consiglio comunale Sant'Antioco 0

«Il comune di Sant’Antioco ritorni sui suoi passi e sostenga, con proprie risorse, così come ha fatto fino al 2012, il progetto Ritornare a Casa, piano di sostegno personalizzato rivolto a pazienti che si apprestano a fare ritorno a casa dopo lunghe permanenze in strutture ospedaliere e sanitarie e a malati affetti da malattie degenerative, da forme di demenza grave, da pluripatologie o che affrontino la fase terminale di una malattia.» Lo dice Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna e consigliere comunale di Sant’Antioco.

«Con la delibera di Giunta n° 79 del 16/05/2014 (Programma Ritornare a casa. Atto di indirizzo) – aggiunge Locci -, l’esecutivo guidato da Mario Corongiu ha sfruttato la possibilità offerta dalla Regione, in accordo con l’Anci, di tagliare i fondi comunali destinati a quanti usufruiscono del prezioso progetto. Ovvero il 20 percento della somma complessiva destinata a ciascun beneficiario: il che, tradotto, significa rinunciare a un tetto massimo di 4mila euro. Denaro cui le famiglie non potranno fare a meno a cuor leggero, considerato il patimento e l’impegno emotivo (oltre che di energie e di tempo) che il quotidiano confronto con un familiare gravemente malato comportano. Del progetto Ritornare a Casa usufruiscono anche i pazienti affetti da Sla (Sclerosi laterale amiotrofica): una patologia degenerativa (con un tragica incidenza nel Sulcis e a Sant’Antioco) che richiede senza eccezione l’impegno costante di operatori sanitari. Impegno che si accompagna alla stretta necessità di vigilare sul malato, di norma in stato di ventilazione meccanica per gli scompensi respiratori o, per citare il triste lessico delle patologie degenerative, tracheotomizzato. Gli operatori, in forza del loro irrinunciabile ruolo di responsabilità e impegno, devono essere pagati e, a causa della drastica riduzione dei finanziamenti, si trovano a lavorare un numero di ore nettamente inferiore. Tuttavia, come detto, un malato di Sla non può essere mai lasciato solo. E non sempre le famiglie possono attingere a propri fondi o, in alternativa, rinunciare al proprio tempo per garantire un controllo 24 ore su 24.»

«L’assessore ai Servizi sociali – conclude Ignazio Locci – deve necessariamente trovare i fondi per sostenere i progetti, quantomeno per quelli la cui rinuncia ai 4 mila euro potrebbe rivelarsi un vero dramma. In alternativa, se necessario, si provveda a valutare caso per caso.»

I lavoratori Meridiana hanno incontrato questo pomeriggio i lavoratori ex Alcoa nel presidio di Portovesme. La nutrita delegazione di lavoratori della compagnia aerea che da alcuni giorni stanno marciando in tutte le province della Sardegna per tenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica sulla loro durissima vertenza (Meridiana ha annunciato 1.634 esuberi!), sotto il motto di UNICA (come unica vertenza che coinvolge tutte le situazioni di crisi presenti nell’Isola), ha raggiunto Portovesme poco prima delle 15.00, dove ad accoglierla ha trovato una delegazione dei lavoratori ex Alcoa ed una del comitato dei sindaci del Sulcis in marcia per il lavoro: Giorgio Alimonda, sindaco di Portoscuso; Emilio Gariazzo, sindaco di Iglesias; Angioletto Deidda, sindaco di Domusnovas; Franco Porcu, sindaco di Villamassargia; Antonio Vigo, sindaco di Calasetta; Mario Corongiu, sindaco di Sant’Antioco.

Dopo una breve manifestazione sulla sede stradale, davanti allo stabilimento ex Alcoa, il trasferimento all’interno del presidio, dove i lavoratori Meridiana hanno trovato il rinfresco preparato dai colleghi dell’ex Alcoa. Da Portovesme i lavoratori Meridiana si sono trasferiti a Iglesias, per un incontro al Centro Culturale di Via Cattaneo. E’ previsto poi il trasferimento ad Arborea, per una manifestazione di solidarietà nei confronti di un’azienda agraria in crisi, i cui titolari rischiano di perdere la loro proprietà per difficoltà economiche ed una pendenza nei confronti di Equitalia.

Domani la marcia dei lavoratori Meridiana raggiungerà Cagliari, in Via Roma, sotto il Palazzo del Consiglio regionale, mentre a Olbia, alle 10.30, è in programma un momento di preghiera e di riflessione presso la Cappella dell’Aeroporto Costa Smeralda, con mons. Sebastiano Sanguinetti, vescovo della diocesi di Tempio-Ampurias. I lavoratori rientreranno a Olbia in giornata.

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Atteso appuntamento, questa mattina, a Sant’Antioco, in occasione delle #Giornate Europee del Patrimonio, verrà aperta in via straordinaria la #necropoli punica di Is Pirixeddus.

Dalle 10.00 alle 11.00, nell’Aula consiliare, si è svolto un incontro per la presentazione del sito e del percorso di visita, con una breve cerimonia che è stata aperta dai saluti del Direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Sardegna, Maria Assunta Lorrai, e del sindaco, Mario Corongiu.

Sono intervenuti.

Piero Bartoloni, Paolo Bernardini e Carlo Tronchetti si sono intrattenuti sul tema “La necropoli di Is Pirixeddus: storia degli scavi e delle scoperte”;

Sara Muscuso su “La necropoli di Is Pirixeddus e il Museo Ferruccio Barreca”;

e infine, Sabrina Cisci, particolarmente apprezzata, su “La necropoli di Is Pirixeddus: il progetto del percorso di visita”;

Poco dopo le 11.00 e fino alle 15.00, si sono svolte visite guidate presso la necropoli di #Is Pirixeddus.

Con questa importante giornata, Sant’Antioco prosegue il lavoro di valorizzazione del suo immenso patrimonio archeologico che pone l’Isola in primo piano a livello regionale e nazionale. L’obiettivo dichiarato degli amministratori è la sua valorizzazione legata a doppio filo con la promozione turistica della cittadina e del territorio.

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Chiede scusa alla città di Sant’Antioco e si rende disponibile a pagare i danni l’autore dell’atto vandalico che ha provocato la distruzione dello zampillo alcune notti fa. Pierpaolo Carta, assumendosi le responsabilità del gesto ha chiesto scusa. Lo ha fatto pubblicamente stringendo la mano al sindaco, Mario Corongiu, con il quale ha concordato di mettersi a disposizione della collettività per 15 giorni di lavoro.

«Lavorerà per pulire gli spazi verdi e sistemare aree del Comune – ha detto il sindaco di Sant’Antioco – lui avrebbe voluto pagare il danno ma la ditta Lorico Marmi di Michele Mileddu, ha realizzato il lavoro, mettendosi a disposizione senza chiedere un euro.»

I ringraziamenti sono andati, dunque, alla ditta che ha ristrutturato la fontanella mentre Pierpaolo Carta evidenziando «ma non per giustificarmi – ha detto – solo per far capire cosa è realmente successo» che in quel momento non era in sé in quanto aveva assunto farmaci e dopo una bevuta, la sua condizione era alterata.

«L’indomani, quando mi hanno detto quello che avevo combinato – ha aggiunto Carta – non ci volevo credere. Io non sono un vandalo e quindi ho deciso di assumermi le mie responsabilità. Ho sempre pagato i miei debiti, anche quelli con la giustizia, quindi ho deciso di chiedere scusa ai cittadini di Sant’Antioco e vista la disponibilità della ditta Lorico Marmi a non prendere soldi per l’intervento di ripristino della fontana, ho deciso di lavorare gratis per la collettività.»

Per quanto tempo? Quindici giorni. Lo ha stabilito il Sindaco nella speranza che il gesto di Pierpaolo Carta sia un monito affinché cose del genere non capitino più.   

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Un torneo di calcio per ricordare #Silvio Olla, il maresciallo del @151° Reggimento Brigata Sassari ucciso a #Nassiriya il 12 novembre 2003 nell’attentato alla base “Maestrale”. Il Memorial, giunto alla quarta edizione, è organizzato dall‘assessorato dello Sport del comune di Sant’Antioco e vedrà la partecipazione, dal 21 al 24 settembre 2014, di 6 rappresentative: 3° RGT Bersaglieri di Teulada, 5° RGT Genio Brigata – Macomer, 151° RGT Fanteria Sassari – Cagliari, 152° RGT Fanteria Sassari – Sassari, Compagnia Carabinieri Carbonia, Vecchie Glorie Sant’Antioco.

Le squadre sono state suddivise in due gironi:

GIRONE A

151° RGT Fanteria Sassari – Cagliari

5° RGT Genio Brigata – Macomer

Compagnia Carabinieri Carbonia

GIRONE B

152° RGT Fanteria Sassari – Sassari

3° RGT Bersaglieri di Teulada

Vecchie Glorie Sant’Antioco

Il programma prevede la cerimonia inaugurale domenica 21 settembre, alle 18.30, nella sala consiliare del Comune, alla quale interverranno: il sindaco, Mario Corongiu; l’assessore dello Sport, Mariella Piredda; il comandante della Brigata Sassari, generale Manlio Scopigno; Ruggero Olla, padre di Silvio.

Il torneo si svolgerà sul campo in erba sintetica dello Stadio comunale, con partite di due tempi di 30′ ciascuno e, in caso di parità, direttamente i calci di rigore.

Programma:

22 settembre 2014

1ª Giornata

Girone A

Ore 19.00

“5° RGT Genio Brigata Sassari” Macomer – Compagnia Carabinieri Carbonia

Ore 20.00

Perdente 1ª partita – “151° RGT Fanteria Sassari” Cagliari

Ore 21.00

Vincente 1ª partita – “151° RGT Fanteria Sassari” Cagliari

23 settembre 2014

2ª giornata

Girone B

Ore 19.00

“152° RGT Fanteria Sassari” Sassari – Vecchie Glorie Sant’Antioco

Ore 20.00

Perdente 1ª partita – 3° RGT Bersaglieri di Teulada

Ore 21.00

Vincente 1ª partita – 3° RGT Bersaglieri di Teulada

24 settembre 2014

3ª giornata

Finali

Ore 18.30 – Finale 3°/4° posto

Ore 20.00 – Finale 1°/2° posto

Ore 21.30 – Premiazione e cerimonia conclusiva, sulle note musicali della Banda “Giuseppe Verdi”.

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Sabato 20 settembre 2014, alle ore 10,00, in occasione delle #Giornate Europee del Patrimonio, verrà aperta in via straordinaria la necropoli punica di Sant’Antioco.

Alle 10.00, nell’Aula consiliare, si svolgerà la presentazione del sito e del percorso di visita, con una breve cerimonia che verrà aperta dai saluti del Direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Sardegna, Maria Assunta Lorrai, e del sindaco, Mario Corongiu.

Sono previsti alcuni interventi.

Piero Bartoloni, Paolo Bernardini e Carlo Tronchetti si intratterranno sul tema “La necropoli di Is Pirixeddus: storia degli scavi e delle scoperte”;

Sara Muscuso sul tema “La necropoli di Is Pirixeddus e il Museo Ferruccio Barreca”;

Sabrina Cisci, infine, su “La necropoli di Is Pirixeddus: il progetto del percorso di visita”;

Dalle 11.00 alle 15.00 sono previste visite guidate presso la necropoli di Is Pirixeddus.

La #Cantina Sardus Pater ha ospitato domenica sera la seconda tappa del “#Carignano Music Experience 2014″, la rassegna promossa dall’#Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, con la direzione artistica del maestro Fabio Furia, che presenta artisti di richiamo internazionale per celebrare il rosso Carignano, vino“ambasciatore” del Sulcis Iglesiente.

Dopo l’esordio di due settimane fa a Calasetta con lo spettacolo “Danze sul mare 2.0″, a Sant’Antioco è andato in scena lo spettacolo “Francesca Corrias & Sunflower Quartet”Il quartetto è stato costituito nell’estate del 2005, quasi per caso. A Sant’Antioco, in uno dei regni del Carignano del Sulcis, dopo i brevi interventi del sindaco Mario Corongiu e del presidente della Cantina Sardus Pater Raffaele De Matteis, intervistati da Paolo Serra, ha presentato un repertorio fatto di brani inediti in italiano, inglese e portoghese, scritti e cantati dalla straordinaria voce di Francesca Corrias (voce e flauto) ed arrangiati con i musicisti Sandro Mura (piano), Filippo Mundula (contrabbasso) e Pierpaolo Frailis (batteria).

Al termine del concerto, durato poco più di un’ora, la consueta degustazione di un piatto preparato dal noto chef Achille Pinna, accompagnato dai vini della #Cantina Sardus Pater.
Il terzo appuntamento di “Carignano Music Experience 2014”, domenica 24 agosto, si terrà alla Cantina Santadi, con Fabio Concato.

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Francesca Casula

Si è svolta nell’isola Sant’Antioco, una selezione italiana di #Miss Gp World, all’interno della sei giorni di eventi #Happy Selfie Week.

Nella cornice dell’Hotel Costa Blu, il cast internazionale di ragazze, selezionato da HC Service&Promotion in collaborazione con Alex Design, ha sfilato in abito da sera e con la nuova linea di costumi da bagno #Hot Cows, per contendersi la fascia di miss e la possibilità di scendere in griglia a fianco di uno dei campioni della MotoGP in una delle prossime gare europee.

Alla fine, dopo una dura lotta, è stata Francesca Casula ad aggiudicarsi il titolo di #Miss Happy Selfie. Francesca, trentenne dai bellissimi occhi verdi, è di Capoterra, in provincia di Cagliari, e dedica la sua vita al settore della moda, sua grande passione, sia come modella ed indossatrice che come stilista, sognando un futuro da showgirl. Appassionata di moto motori sin da piccola, ha già in bacheca una nutrita collezione di fasce da miss conquistate nei maggiori concorsi nazionali.

«Sono contentissima di questa vittoria – ha detto Francesca Casula – e sono orgogliosa di poter rappresentare la Sardegna in un evento di portata mondiale come la MotoGP. Sono molto emozionata, nonostante abbia una grande esperienza nel mondo della moda e delle sfilate, perché andare in griglia di partenza di una gara del Motomondiale sarà un’esperienza completamente diversa da quelle che ho fatto fino a questo momento. Sono appassionata di moto sin da piccola e mi piace molto andarci, anche se sono una “zavorrina” perché mi sento molto più sicura nella mia Smart!»

«Sono molto soddisfatto della buona riuscita di questo evento – ha dichiarato Mario Corongiu, sindaco di Sant’Antioco – perché finora ci eravamo dedicati ad eventi di tipo culturale dato che Sant’Antioco è la città più antica d’Italia come la Festa di Sant’Antioco giunta alla 653ª edizione. Anche se inizialmente ero un po’ scettico, mi sono reso conto che eventi come questo, favoriscono l’afflusso turistico ed il benessere della popolazione locale”.