20 December, 2024
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Come ogni anno, in questi giorni la Fondazione Sardinia annuncia la celebrazione della novena di Natale come ‘novena de Pasch’e Nadale’, in sardo.

Iniziata ormai otto anni fa nella chiesa del Sepolcro  di Cagliari, proseguita a San Saturno, San Giovanni di Quartu, San Lorenzo e Santa Croce, è contenuta in un prezioso libretto frutto dell’impegno del biblista don Antonio Pinna, e dei contributi di testo e di traduzione di Mario Puddu e di Gianni Loy, nonché delle musiche di Piero Marras e Graziano Orro.

Come negli altri anni, la parrocchia di S. Evangelista di Pitz’e Serra (con don Gianfranco Falchi) e quella di Serdiana (con don Mario Cugusi)  continuano nell’iniziativa.

A Cagliari, quest’anno, 2017, ci siamo riavvicinati laddove abbiamo iniziato, a Marina, nella chiesa di Sant’Agostino (via Baylle e Largo Carlo Felice), ogni giorno a partire dal 16 dicembre e fino al 24, con inizio alle ore 18,00.

Guiderà la novena mons. Gianfranco Zuncheddu. Aiuteranno i nostri canti, come nelle scorse occasioni,  una serie di artisti: i Sonus ‘e canna,  Cuncordu a launeddas, Maria Giovanna Cherchi, Sabrina Sanna di Animas, il coro delle voci bianche “Corus Opera” di Quartu, diretta dalla maestra Laura Porceddu.

Con l’avvicinarsi del Natale, fervono i preparativi per la tradizionale novena, che avrà inizio il 16 dicembre e si protrarrà ogni sera fino al 24 dicembre, vigilia di Natale. Seguendo una tradizione che si va consolidando, anche quest’anno in diverse parrocchie dell’isola, la novena verrà celebrata in lingua sarda, seguendo il rito gregoriano. Si tratta di un’iniziativa inaugurata orami da diversi anni nella chiesa di Sant’Eulalia, con grande partecipazione, e successivamente ripresa  in altri centri.

La novità di quest’anno è costituita dal fatto che la novena, a Cagliari, sarà celebrata nell’antica e suggestiva chiesa di San Lorenzo, in viale Buoncamino, a partire dalle ore 19,15, e sarà officiata da mons. Mario Ledda.

La novena in lingua sarda sarà celebrata anche in altri centri. Si ha notizia certa della celebrazione nelle seguenti parrocchie:

1. Serdiana, Parrocchia del SS.mo Salvatore, a partire dalle ore 18,45, celebrata dal parroco don Mario Cugusi.

2. Quartu – Pitz’e Serra, Parrocchia di San Giovanni Evangelista, a partire dalle ore 19,30, celebrata dal parroco don Gianfranco Falchi.

L’iniziativa, quest’anno, è particolarmente importante perché coincide con la grande apertura di Papa Bergoglio, che, proprio in questi giorni, dovrà decidere se accordare anche alla Sardegna, come già avviene per numerose altre lingue minoritarie in tutto il mondo, la possibilità di celebrare la Santa Messa interamente in lingua sarda.

Proprio domani a Roma, tra l’altro, il Sommo pontefice riceverà una delegazione di emigrati sardi che nei mesi scorsi aveva presentato al Santo Padre un appello per ottenere tale riconoscimento.

Le aspettative sono grandi, anche perché Papa Bergoglio, ha indirizzato  agli organizzatori di una iniziativa svoltasi a Oristano qualche settimana fa, dal titolo “pregare in Sardo dentro e fuori dall’isola”, un messaggio di vivo apprezzamento per una iniziativa che, secondo le parole del Pontefice, «è volta a riflettere sui valori tradizionali della cultura sarda».

La celebrazione della novena in sardo, quest’anno, a partire dalla chiesa di San Lorenzo in Buoncammino, avviene in questo clima di trepidante attesa che, si spera, darà finalmente una risposta positiva alle richieste presentate oramai da anni da parte di numerosi fedeli sardi.

Oltre ciò, rimane il fascino immutato di una tradizione che accompagna la preghiera con  il canto gregoriano e la esprime nella lingua materna di un popolo in attesa.