21 November, 2024
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Il sabato del Carbonia Film Festival accoglie uno dei film italiani acclamati all’ultimo festival di Venezia. Domani, 16 novembre, alle 21.00, al Cine Teatro Centrale, appuntamento con Familia, di Francesco Costabile, che al termine della proiezione incontrerà il pubblico in sala.

Il film porta sul grande schermo una storia di violenza domestica tratta dal libro autobiografico di Luigi Celeste Non sarà sempre così. Luigi Celeste ha vent’anni e vive con la madre Licia e il fratello Alessandro. I tre sono uniti da un legame profondo. Sono quasi dieci anni che nessuno di loro vede Franco, compagno e padre, che ha reso l’infanzia dei due ragazzi e la giovinezza di Licia un ricordo fatto di paura e prevaricazione. Quella di Luigi e della sua famiglia è una storia che arriva al fondo dell’abisso per compiere un percorso di rinascita, costi quel che costi.

Francesco Costabile ha studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia, realizzando diversi cortometraggi che si sono distinti in festival nazionali e internazionali. Del 2022 il lungometraggio di finzione d’esordio Una femmina, un’opera di denuncia delle donne di famiglia della ‘ndrangheta calabrese, presentato al Festival di Berlino. Il film ha ricevuto due candidature ai David di Donatello: Miglior sceneggiatura non originale e Miglior esordio alla regia. Nel 2024 è in concorso a Venezia nella sezione Orizzonti con Familia (premio all’attore Francesco Gheghi vince il premio per la miglior interpretazione maschile).

Ma la giornata del festival si apre alle 17.00, sempre al Cine Teatro Centrale, con Si dice di me, di Isabella Mari, che al termine della proiezione incontrerà il pubblico insieme alla produttrice Claudia Canfora. Il documentario – ambientato nel cuore di Napoli, racconta la storia di Marina Rippa, che guida da trent’anni donne di tutte le età attraverso il teatro, trasformando un laboratorio in uno spazio vitale di libertà e di emancipazione. Mentre le loro storie intrecciano passato, presente e futuro, lo spazio scenico diventa il luogo dove riscrivono le loro vite e trovano la forza nella sorellanza, dimostrando che la condivisione è il vero strumento di riscatto.

Carbonia Film Festival promuove da sempre l’incontro e lo scambio tra gli ospiti e la città, attraverso momenti conviviali fatti di musica e divertimento. La giornata di sabato 16 novembre propone il dj set di Spettinè, dalle 19.00, al GSG, per una selezione che mescola influenze elettroniche, afro-beat, tropical house e trap. I suoi passaggi musicali sono veri e propri stargate tra i generi, dove il suono diventa connessione.

Mentre alle 23.00, al Vinile, appuntamento con Yallah dj set 100% vinile, con un set completamente analogico che esplora molti generi e sonorità tra cui Psychedelia, Funk, Soul e Disco, passando dai ritmi sudamericani alle sonorità orientali.

Gli appuntamenti del Carbonia Film Festival cominciano come sempre al mattino con gli incontri che vedranno protagonisti studentesse e studenti dell’Istituto Superiore Angioy di Carbonia. Alle 9,45 in programma il laboratorio Impariamo a riprenderci, con gli operatori culturali e filmmaker Gabriele Pappalardo e Mario D’Acunto. Mentre alle 10.00, nella Sala Masala in Fabbrica del Cinema, è prevista – sempre per le scuole – la proiezione di Familia e l’incontro con il regista Francesco Costabile.

Uno degli obiettivi del Carbonia Film Festival è quello di formare nuove figure professionali capaci di raccontare il territorio attraverso le potenzialità del linguaggio audiovisivo. Quest’anno, all’interno del festival, si svolge parte del Carbonia Cinema Giovani Filming Lab, il progetto della Società Umanitaria che offre a sei giovani filmmaker, selezionati attraverso un apposito bando, l’opportunità di girare un documentario attraverso una residenza artistica nel Sulcis. Sotto la guida del regista Daniele Gaglianone, e con la collaborazione del filmmaker e sociologo Chicco Angius come tutor del progetto, il gruppo di lavoro opererà a Carbonia sino al 25 novembre, seguendo – durante i giorni del festival – alcuni incontri formativi a loro dedicati con i registi e i professionisti ospiti.

Il Carbonia Film Festival prosegue con proiezioni, incontri e musica sino a domenica 17 novembre, con proiezioni, incontri, musica e spettacoli. Il programma completo su carboniafilmfest.org.

 

Prende il via mercoledì 13 novembre l’edizione 2024 del Carbonia Film Festival, che attraverso uno sguardo sul cinema cinema contemporaneo intende raccontare alcuni temi cardine del nostro tempo.

Organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – La Fabbrica del Cinema  e CSC Cagliari della Società Umanitaria – Cineteca Sarda, insieme alla Regione Autonoma della Sardegna e al Comune di Carbonia, con il sostegno di Fondazione Sardegna Film Commission e con la direzione artistica di Francesco Giai Via il festival, in programma fino a domenica 17 novembre, presenta un ricco calendario di proiezioni, incontri, mostre e attività, sottolineando il potere del cinema come strumento di riflessione su tematiche sociali e culturali.

L’apertura del festival è in programma mercoledì 13 novembre, a partire dalle 18.00, negli spazi della Biblioteca Comunale per l’inaugurazione della mostra fotografica Sguardi Plurali sull’Italia Plurale, giunta alla seconda edizione. L’esposizione offre uno sguardo sulla diversità culturale attraverso le opere dei fotografi Deka Mohamed Osman e Mounir Derbal, che attraverso le loro opere raccontano un’Italia vista con gli occhi di giovani con retroterra migratorio.

La serata continuerà alle 21 con la proiezione del film Anywhere Anytime di Milad Tangshir, nella sala Fabio Masala alla Fabbrica del Cinema. La pellicola, selezionata alla Settimana Internazionale della Critica, racconta la storia di Issa, un immigrato clandestino a Torino che, dopo il furto della bicicletta, intraprende un viaggio urbano alla ricerca della propria libertà. Seguirà un incontro con il regista Tangshir e il co-sceneggiatore Daniele Gaglianone.

L’edizione 2024 del Carbonia Film Festival prosegue nei giorni successivi con proiezioni di opere italiane e internazionali, masterclass, eventi per le scuole e momenti di discussione con registi e autori. Speciali saranno gli incontri con: Rosa Palasciano che presenterà Taxi Monamour, pellicola di Ciro De Caro presentata alle Giornate degli Autori di Venezia che la vede protagonista al fianco di Yeva Sai, sull’incontro tra due donne all’apparenza lontanissime; Majid Bita che racconterà la sua  graphic novel Nato in IranMohamed Jabaly e la sua lettera d’amore tra Gaza e Tromsø nel film Life is Beautiful (miglior regia all’IDFA nel 2023); Silvia Luzi e Luca Bellino, reduci da Locarno e dalla Festa del Cinema di Roma, presenteranno il loro Luce, la regista Isabella Mari insieme alla produttrice Claudia Canfora proporranno il documentario Si dice di me, appena presentato alla Festa del Cinema di Roma,  mentre con Francesco Costabile si parlerà delle complessità di legami familiari segnati dal dolore e dalla rinascita a partire dal suo bellissimo Familia che è valso all’attore Francesco Gheghi il premio per la miglior interpretazione maschile della sezione Orizzonti della Mostra di Venezia.

Speciale sarà inoltre l’anteprima di Sembrava non finire mai, il film esito del lavoro in residenza del Carbonia Cinema Giovani Filming Lab 2023, il progetto promosso dalla Società Umanitaria di Carbonia, coordinato dal regista Daniele Gaglianone. Il film racconta l’evoluzione di un Paese che ha conosciuto l’impetuoso sviluppo economico degli anni ‘80, le lotte femministe e la vita semplice ma sicura della vecchia classe operaia. Sembrava non finire mai sarà inoltre proiettato in anteprima anche a Modena Via Emilia Doc Fest, grazie ad una collaborazione tra i due festival.

Nella giornata conclusiva (domenica 17 novembre) torna il consolidato appuntamento di Spazio Sardegna con Pasquapomeriggio di Stefano Cau e  la presentazione del teaser del film – ancora in fase di sviluppo, dal titolo provvisorio Sulcis, di Mario D’Acunto e Gabriele Pappalardo.

La chiusura del festival sarà affidata a Dente, una delle Voci più apprezzate del cantautorato italiano contemporaneo, che insieme a Simone Chiarolini porterà in scena IPERBOLICA – Letture e canzoni tra le stelle e il mare, un reading musicale attraverso libri, immagini e canzoni che hanno esplorato due mondi apparentemente distanti ma incredibilmente connessi, il cosmo e le profondità degli oceani.

 

E’ stato presentato stamane, negli spazi della Fondazione Sardegna Film Commission all’ex Manifattura di Cagliari, il Carbonia Film Festival 2024.

Sarà un’intensa settimana di cinema e incontri nel cuore del Sulcis: da mercoledì 13 a domenica 17 novembre torna il Carbonia Film Festival, la manifestazione organizzata dalla Società Umanitaria di Carbonia per la direzione artistica di Francesco Giai Via. Uno spaccato sul nostro tempo, sulla città e sul territorio, attraverso un approccio multidisciplinare fatto di proiezioni, formazione, incontri, musica e fotografia.

GLI OSPITI DI CFF 2024

Anche per il 2024 Carbonia Film Festival ospiterà alcuni dei rappresentanti più significativi del cinema italiano e internazionale, che racconteranno le loro opere, offrendo riflessioni di assoluto interesse verso alcuni dei nodi cruciali del nostro tempo.

Saranno a Carbonia Milad Tangshir, regista di ANYWHERE ANYTIME, in dialogo con Daniele Gaglianone in veste di co-sceneggiatore del film. Daniele Gaglianone sarà inoltre protagonista di un secondo importante momento del festival, in occasione dell’anteprima di SEMBRAVA NON FINIRE MAI, alla presenze di due delle registe, Erica De Lisio e Chiara Stravato, realizzata in collaborazione con Modena Via Emilia Doc Fest. E poi ancora il regista Mohamed Jabaly, autore e protagonista del toccante LIFE IS BEAUTIFUL; Rosa Palasciano, straordinaria interprete dell’applauditissimo TAXI MONAMOUR; Francesco Costabile, autore di FAMILIA, tra i titoli italiani più amati all’ultima Mostra del Cinema; Silvia Luzi e Luca Bellino, che racconteranno la loro seconda regia di fiction con LUCE; la regista Isabella Mari, in dialogo con la produttrice Claudia Canfora, e ancora i registi ospiti dello Spazio Sardegna Stefano CauMario D’Acunto Gabriele Pappalardo.

Tra gli altri appuntamenti imperdibili del festival, il cantautorato gentile di Dente con lo spettacolo IPERBOLICA – Letture e canzoni tra le stelle e il mare, l’incontro con Deka Mohamed Osman Mounir Derbal, vincitori della seconda edizione del concorso fotografico SGUARDI PLURALI SULL’ITALIA PLURALE, e la presentazione della graphic novel NATO IN IRAN, alla presenza dell’autore Majid Bita, un toccante racconto autobiografico ambientato a Teheran in cui la vita familiare del protagonista diventa storia collettiva.

I FILM

Tante le pellicole che saranno presentate durante la cinque giorni festivaliera, per uno spaccato sul cinema contemporaneo che guarda al reale e riesce a farsi portavoce di tematiche tanto importanti quanto attuali. Nella serata di apertura mercoledì 13, ANYWERE ANYTIME di Milad Tangshir, apprezzato all’ultimo festival di Venezia, storia di un giovane immigrato clandestino che lavora come rider e che, proprio il primo giorno di lavoro, viene derubato della sua bicicletta. Il regista Milad Tangshir incontrerà il pubblico del festival e i ragazzi delle scuole del territorio, insieme al co-sceneggiatore Daniele Gaglianone.

Si prosegue con un altro titolo molto amato alla Mostra del Cinema, ovvero TAXI MONAMOUR di Ciro De Caro, vincitore del premio del pubblico alle Giornate degli Autori: l’incontro tra due ragazze apparentemente distanti che trovano rifugio nella loro amicizia. A presentare il film, giovedì 14 novembre, sarà una delle due protagoniste Rosa Palasciano.

Venerdì 15 Mohamed Jabaly presenterà il suo LIFE IS BEAUTIFUL, racconto autobiografico della lotta per i diritti del regista palestinese, rimasto bloccato in Norvegia mentre la sua famiglia e i suoi amici affrontavano la vita a Gaza: un’opera potente e commovente, che è una lettera d’amore verso la propria terra. Nella stessa giornata anche LUCE di Silvia Luzi Luca Bellino, un complicato rapporto padre-figlia in cui spicca Marianna Fontana, in concorso all’ultimo festival di Locarno.

Nella giornata di sabato arriva a Carbonia uno dei film italiani acclamati dell’ultimo festival di Venezia, FAMILIA di Francesco Costabile, che porta sul grande schermo una storia di violenza domestica tratta dall’autobiografia di Luigi Celeste “Non sarà sempre così”. Sempre nella giornata di sabato, in programma il documentario SI DICE DI ME di Isabella Mari, che racconta la potenza del teatro come strumento di emancipazione e autodeterminazione.

Il pomeriggio di domenica (17 novembre) è dedicato come sempre alle eccellenze delle produzioni isolane all’interno di Spazio Sardegna. Si comincia alle 17 con PASQUA POMERIGGIO, il corto di Stefano Cau comicamente diviso tra le tradizioni del passato e l’accelerazione del progresso, per un film che testimonia le trasformazioni della Sardegna rurale attraverso una percezione malinconica e sospesa. A seguire Mario D’Acunto e Gabriele Pappalardo presentano il teaser di SULCIS, un film ancora in fase di sviluppo che racconta Carbonia attraverso la storia di Sergio e Alessia, per un trama che segue i ritmi lenti e riflessivi della provincia. In chiusura SEMBRAVA NON FINIRE MAI, il film esito del lavoro in residenza del Carbonia Cinema Giovani Filming Lab 2023, il progetto promosso dalla Società Umanitaria di Carbonia, coordinato dal regista Daniele Gaglianone e realizzato dai giovani filmmaker Erica De Lisio, Francesco Dubini, Maria Elena Franceschini, Marco Mulana, Veronica Orrù e Chiara Stravato. Il film, attraverso tre storie che si intrecciano, racconta l’evoluzione di un Paese che ha conosciuto l’impetuoso sviluppo economico degli anni ‘80, le lotte femministe e la vita semplice ma sicura della vecchia classe operaia.

DENTE IN “IPERBOLICA”

A chiudere l’edizione 2024 del Carbonia Film Festival (domenica 17 novembre, ore 20, Cine Teatro Centrale) sarà uno dei cantautori più raffinati della scena italiana: Dente, che insieme a Simone Chiarolini porta in scena IPERBOLICA – Letture e canzoni tra le stelle e il mare, un reading musicale attraverso libri, immagini e canzoni che hanno esplorato due mondi apparentemente distanti ma incredibilmente connessi, il cosmo e le profondità degli oceani. Due mondi ancora in gran parte sconosciuti e per questo tra i più affascinanti che si possano raccontare.

Il progetto, ideato e realizzato da Dente, comprende letture tratte da libri editi da Iperborea e canzoni che ruotano intorno al tema del mare, delle stelle e dei viaggi che l’uomo ha intrapreso per scoprire ciò che gli sta intorno e per capire cos’ha dentro.

CARBONIA CINEMA GIOVANI FILMING LAB

Uno degli obiettivi del Carbonia Film Festival è quello di formare nuove figure professionali capaci di raccontare il territorio attraverso le potenzialità del linguaggio audiovisivo. Quest’anno, all’interno del festival, si svolge parte del Carbonia Cinema Giovani Filming Lab, il progetto della Società Umanitaria che offre a sei giovani filmmaker, selezionati attraverso un apposito bando, l’opportunità di girare un documentario attraverso una residenza artistica nel Sulcis. Sotto la guida del regista Daniele Gaglianone, e con la collaborazione del filmmaker e sociologo Chicco Angius come tutor del progetto, il gruppo di lavoro opererà a Carbonia dal 10 al 25 novembre, seguendo – durante i giorni del festival – alcuni incontri formativi a loro dedicati con i registi e i professionisti ospiti.

LA MOSTRA

L’apertura del festival è dedicata, mercoledì 13 novembre a partire dalle 18 negli spazi della Biblioteca Comunale, all’inaugurazione della mostra fotografica Sguardi Plurali sull’Italia Plurale, che presenta gli esiti del concorso rivolto a giovani fotografi e fotografe con retroterra migratorio. Il concorso, giunto alla seconda edizione, racconta l’Italia in una prospettiva plurale e inclusiva, attraverso una raccolta di immagini in grado di esplorare la ricchezza e le sfaccettature di una società sempre più stratificata e interconnessa. In mostra i lavori di 24 autori e autrici provenienti da tutta Italia; diversi sono nati qua, altri sono arrivati nel nostro Paese ancora molto piccoli. Alcuni sono rifugiati, altri sono cittadini italiani, altri sono in attesa di diventarlo. Al taglio del nastro saranno presenti i vincitori del concorso Deka Mohamed Osman e Mounir Derbal.

L’iniziativa è stata promossa da FIERICSC Carbonia della Società Umanitaria – La Fabbrica del Cinema, il Dipartimento di Storia Cultura e Civiltà dell’Università di Bologna e CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, con la collaborazione di ARCI nazionale.

EVENTI COLLATERALI

Carbonia Film Festival promuove da sempre l’incontro e lo scambio tra gli ospiti e la città, attraverso momenti conviviali fatti di musica e divertimento. La giornata di sabato 16 novembre propone il dj set di Spettinè, dalle 19 al GSG, per una selezione che mescola influenze elettroniche, afro-beat, tropical house e trap. I suoi passaggi musicali sono veri e propri stargate tra i generi, dove il suono diventa connessione.

Mentre alle 23, al Vinile, appuntamento con Yallah dj set 100% vinile, con un set completamente analogico che esplora molti generi e sonorità tra cui Psychedelia, Funk, Soul e Disco, passando dai ritmi sudamericani alle sonorità orientali.

CFF SCUOLE

In un festival capace di animare tutta la città, non può mancare il coinvolgimento delle scuole. I registi ospiti del CFF incontreranno ogni mattina gli studenti di tre istituti superiori: l’Angioy, il Gramsci Amaldi e il Beccaria, per un ciclo di proiezioni e dibattiti. Attraverso questi incontri, studenti e studentesse potranno approfondire le dinamiche di utilizzo del linguaggio audiovisivo, riflettendo su temi importanti della contemporaneità. Un’esperienza formativa che stimola l’attitudine al dialogo e arricchisce il percorso di crescita personale e collettiva.

PARTNERSHIP

Le partnership di quest’anno testimoniano la consueta apertura del Festival a realtà che spesso travalicano i confini regionali. Oltre a Arci Modena e Via Emilia Doc Fest, con cui il festival lancerà in anteprima nazionale assoluta il film SEMBRAVA NON FINIRE MAI sono partner dell’edizione 2024 del CFF anche l’UCCA – Unione circoli cinematografici Arci, FIERI – forum internazionale ed europeo ricerche sull’immigrazione, per la Mostra Sguardi Plurali e la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, con cui il Festival, domenica mattina alle ore 09.30 organizza un trekking che farà scoprire ai visitatori una delle aree archeologiche più belle di tutta l’isolacon una passeggiata dal Nuraghe Sirai, i cui scavi saranno eccezionalmente aperti appositamente per il CFF, grazie alla disponibilità degli operatori del Sistema Museale Carbonia (SiMuC), fino all’area archeologica fenicio – punica di Monte Sirai. Sponsor tecnico del Carbonia Film Festival sarà ancora una volta l’azienda di telecomunicazioni MEDIANET. 

Dichiarazione del direttore artistico del Carbonia Film Festival, Francesco Giai Via.

«Dopo l’inedita e partecipata anticipazione estiva con la proiezione di IO E IL SECCO torna Carbonia Film Festival con il suo tradizionale appuntamento autunnale, confermando la sua vocazione di spazio di incontro e confronto che, partendo dal cinema, propone al pubblico del territorio un viaggio nella contemporaneità. Quest’anno particolare attenzione è stata dedicata ad alcuni fra i nuovi talenti più significativi del cinema italiano i cui film, presentati ai maggiori festival quali Venezia, Locarno, Roma, Busan e tanti altri, non hanno ancora avuto modo di incontrare il pubblico della Sardegna. Carbonia li accoglie e festeggia, valorizzandoli con momenti di approfondimento con i loro registi e interpreti. Ecco, dunque, ANYWHERE ANYTIME di Milad Tangshir, iraniano da anni residente a Torino che ha dedicato la sua opera prima al mondo dei Rider con una rilettura contemporanea del classico “Ladri di biciclette”. Con TAXI MONAMOUR Ciro De Caro si conferma uno dei talenti più interessanti del nuovo cinema italiano indipendente e affronta con leggerezza e garbo una storia di sradicamento, amore e amicizia sullo sfondo di una Roma fuori dai tradizionali schemi del cinema d’autore borghese. Luzi e Bellino, due amici di lunga data del festival, tornano con il loro nuovo film LUCE, un’opera personalissima legata ai temi del lavoro e della famiglia. E il contesto familiare è al centro di FAMILIA di Francesco Costabile, opera di grande forza cinematografica ed emotiva che affronta con estrema originalità il tema della violenza domestica partendo dalla drammatica storia storia vera di Luigi Celeste. Il documentario rimane uno dei generi che da sempre è legato alla programmazione del festival, in chiave internazionale con l’imperdibile LIFE IS BEAUTIFUL del regista palestinese Mohamed Jabaly e nella sua declinazione italiana con SI DICE DI ME di Isabella Mari. Carbonia Film Festival però non è soltanto cinema, ma evento multidisciplinare che porta in città alcune delle proposte più significative del panorama culturale italiano. La musica, con l’attesissimo ritorno in Sardegna di Dente, uno dei protagonisti della scena indie cantautorale italiana, con la performance speciale Iperbolica a cavallo tra viaggio, letteratura, musica e canzone. Il fumetto e il racconto della realtà saranno al centro del dialogo con Majid Bita, artista iraniano oggi residente a Bologna che con il suo NATO IN IRAN (Canicola Edizioni) ha vinto premi in tutta Italia ed è stato tradotto a livello internazionale. Ci attendono 5 giorni dove Carbonia ancora una volta si farà finestra sul mondo e sulla realtà, tentando di fare come sempre del nostro evento non uno spazio effimero di consumo ma un momento di socializzazione che possa gettare i semi per una maggiore comprensione della realtà, azione mai come oggi necessaria in un mondo percorso da conflitti e superficiali polarizzazioni».

Dichiarazione del direttore Regionale della Società Umanitaria in Sardegna, Paolo Serra.

«Il Carbonia Film Festival rappresenta da tempo una realtà consolidata, ben oltre i confini regionali e persino nazionali che anno dopo anno, anche grazie al prezioso apporto del suo direttore artistico Francesco Giai Via e al lavoro instancabile di tutte le colleghe e i colleghi del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria, unitamente al sostegno della Regione Sardegna, è riuscita ad affermarsi come una realtà piccola ma capace di pensare in “grande”, promuovendo non solo tutto il lavoro del Centro che la realizza ma un intero territorio. Questa edizione, ma più che altro questo momento storico, possono realizzare un punto di svolta che dev’essere capace di riprendere e continuare a guardare a tutta la rete dei festival di cinema sardi promossi dalla Società Umanitaria come a un’unica grande trama, capace di attraversare i territori, i loro bisogni culturali e sociali. Per questa ragione il CFF rappresenta insieme al festival algherese “Cinema delle terre del Mare”, al “Babel Film Festival” di Cagliari e al “Fiorenzo Film Festival” di Sassari, un patrimonio non solo da difendere e conservare ma, possibilmente, da potenziare e rendere sempre più partecipato, senza rinunciare alla caratteristiche che lo hanno reso unico: proporre cinema ed eventi di qualità, con un livello di internazionalità importante, pensare che si può essere ambiziosi e che, come diceva un vecchio claim del festival, anche Carbonia e il Sulcis possono essere “il centro del mondo”».

Dichiarazione del direttore del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria, Moreno Pilloni.

«La manifestazione che ci apprestiamo a vivere, Carbonia Film Festival, oltre all’obiettivo di arricchire l’offerta culturale, ha anche un piccolo ma significativo impatto economico su un territorio come quello del Sulcis-Iglesiente. Attirando ospiti e visitatori da diverse località, incrementando il turismo e il flusso di ingressi per ristoranti, hotel e negozi locali in un periodo di cosiddetta “bassa stagione”. La visibilità mediatica del festival può anche valorizzare l’immagine della Città, attirando future iniziative culturali e, perché no, commerciali e di impresa.

La creazione di eventi collaterali come mostre, masterclass, spettacoli musicali e dj set può coinvolgere le comunità locali andando così a comporre un’offerta ampia capace di attirare diverse fasce di pubblico e al contempo stimolare un’occupazione che, benché temporanea, favorisce lo sviluppo di competenze nel settore dell’organizzazione di eventi culturali.

Ci auguriamo che ancora una volta la città e il territorio possano apprezzare la nostra proposta partecipando agli eventi in cartellone».

Dichiarazioni dell’assessora della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Autonoma della Sardegna, Ilaria Portas.

«Saluto con soddisfazione la nuova edizione del Carbonia Film Festival, manifestazione che da anni è capace di portare nel territorio del Sulcis Iglesiente il meglio della cinematografia contemporanea e indipendente e insieme di valorizzare un intero territorio portando all’attenzione nazionale anche le sue risorse culturali e la sua storia unica di laboratorio antropologico e sociale che ha permesso l’incontro tra persone che giungendo da diverse aree del Paese arrivarono per lavorare nei bacini minerari.

E non è forse un caso che le due tematiche al centro del Festival siano proprio lavoro e migrazione: due categorie capaci di raccontare una memoria impressa nella storia del territorio ma attualissime anche per leggere la contemporaneità internazionale.

Il Carbonia Film Festival si inserisce per altro nell’ambito più ampio del finanziamento cineportuale erogato dall’assessorato dei Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna di cui gode il Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria. In questo senso anche il Carbonia Film Festival da semplice evento è capace di essere la grande vetrina di un lavoro che meritoriamente il Centro di Servizi Culturali e le sue operatrici e operatori svolgono durante un intero anno, promuovendo la cultura audiovisiva, concentrandosi sul lavoro di film literacy con le scuole e la formazione di alto livello con i giovani filmmakres e producendo nuova memoria audiovisiva capace di raccontare la Sardegna.»

Dichiarazione congiunta del sindaco del comune di Carbonia Pietro Morittu e dell’assessora della Cultura del comune di Carbonia Giorgia Meli.

«Si tratta di una bellissima iniziativa, un format collaudato e a tutto tondo, che contempla oltre al cinema e ai film una serie di eventi collaterali come mostre fotografiche, masterclass, iniziative musicali ed aperitivi sonori che animeranno la nostra città e coinvolgeranno i giovani di Carbonia e del territorio dal 13 al 17 novembre. L’iniziativa organizzata dalla Società Umanitaria, che ringraziamo per il grande impegno che quotidianamente profonde per iniziative di alto livello culturale, rappresenta un evento importante che vedrà la città di Carbonia, per 5 giorni, essere un polo cinematografico di rilievo nazionale ed internazionale.»

Dente
Giuseppe Peveri
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Milano

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Il weekend di Carbonia Film Festival – How to Film The World parte sabato 6 maggio con una giornata interamente dedicata agli appuntamenti che raccontano la Sardegna e il territorio, tra i focus di questa edizione.

Grande attesa per Tutti i cani muoiono soli, opera prima del sassarese Paolo Pisanu che porta sul grande schermo il racconto di due solitudini che si ritrovano, sullo sfondo di una suggestiva Sardegna invernale. Orlando Angius e Francesca Cavazzuti interpretano straordinariamente questo padre e questa figlia che provano a recuperare il tempo perduto. Il film uscirà nelle sale italiane l’11 maggio distribuito da Fandango. La proiezione sarà seguita da un incontro con l’autore (ore 17.00, Fabbrica del cinema). Presentato in anteprima al Bifest, dove l’attore Orlando Angius ha vinto il premio come miglior attore, il film viene proiettato al Carbonia Film Festival in esclusiva assoluta prima dell’uscita in sala.

Si parlerà di territorio anche nel corso della masterclass tenuta dal direttore del festival Francesco Giai Via dal titolo Festival di Cinema e Territorio: lo sviluppo creativo di un evento cinematografico in rapporto con il suo contesto (ore 11.00, Fabbrica del cinema). Spazio all’approfondimento anche con l’appuntamento di CFF Scuole con il laboratorio Impariamo a riprenderci! a cura degli operatori culturali e filmmaker Gabriele Pappalardo e Mario D’Acunto.

La serata di sabato si accende con gli appuntamenti musicali di CFF: si inizia con l’aperitivo sonoro di Lady Galluga Djset (ore 19.00, GSG Concept Store), seguito dall’appuntamento con il concerto di Primavera a cura della Banda musicale cittadina Vincenzo Bellini (ore 20.30, Cine-Teatro Centrale). Il concerto verrà arricchito dalla proiezione di un montaggio di filmati di Cinema di Famiglia donati alla Società Umanitaria attraverso il progetto regionale di raccolta delle memorie famigliari La tua memoria è la nostra storia.

In chiusura di giornata (ore 22.30, Nuovo Caffè del Portico) andrà in scena lo spettacolo QJAY DjSet DamaDì al Mic.

Verrà presentato domenica 18 dicembre, 84° dell’inaugurazione della città di Carbonia, il documentario “Come Scintille Nel Buio”, realizzato da un gruppo di giovani filmmakers selezionati in tutta Italia attraverso un bando pubblico. L’appuntamento è fissato alle ore 11.00, alla Sala SuperCinema di via Sebastiano Satta 57.

La proiezione, con ingresso libero e gratuito, è organizzata dal CSC Carbonia della Società Umanitaria insieme al comune di Carbonia, e fa parte degli eventi promossi dall’Amministrazione comunale per celebrare l’ottantaquattresimo anniversario dell’inaugurazione della città.

Quattro ragazze e quattro ragazzi provenienti da tutta Italia e dalla Sardegna, sotto la guida del regista Daniele Gaglianone e del regista e sociologo Chicco Angius, hanno realizzato un documentario che racconta la particolarissima realtà sociale, storica e antropologica della città di Carbonia, attraverso le interviste ai suoi abitanti, dopo un periodo di residenza in città lo scorso ottobre.

Attraverso le interviste a sette persone, giovani e anziane, il film delinea una comunità ancora fortemente e inconsciamente legata al proprio passato nel sottosuolo. Ciò che emerge al di sopra trova una sua corrispondenza metaforica e reale in ciò che sta sotto, nascosto nella propria memoria e nel proprio animo come ricordo, speranza, frustrazione, aspettativa.

Lo stato d’animo di una città ancora fortemente legata al proprio passato minerario e, allo stesso tempo, fortemente proiettata in un futuro che è ancora sospeso. Gli spazi della città sono attraversati dalle persone che li abitano e che forse non sono mai riuscite a capirli e farsi capire del tutto.

Il film, realizzato dal Csc Carbonia-Iglesias Società Umanitaria, sulla base dei fondi cineportuali della Regione Autonoma della Sardegna, insieme ai Servizi Audiovisi dello SBIS Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, con il sostegno di Carbonia Newsletter – Comune di Carbonia, verrà distribuito dall’Ucca – Unione Circoli Cinematografici dell’Arci all’interno della rassegna itinerante di Cinema del Reale L’Italia che non si vede che dal prossimo gennaio circuiterà all’interno di tutta la rete Arci-Ucca, composta in tutta Italia da oltre quattromila circoli.

Come Scintille Nel Buio è un film ideato e realizzato insieme ai partecipanti del Carbonia Cinema Giovani Filming Lab con la regia di Daniele Gaglianone. Hanno fatto parte del gruppo di Carbonia Cinema Giovani Filming Lab: Maria Vittoria Daquino (Milano), Mario D’Acunto (Gaeta), Letizia Dessì (Guspini), Sara Maffi (Calcinate, Bergamo), Gabriele Pappalardo (Savignano, Cuneo), Francesco Palomba (Cagliari), Giulio Pettenò (Arese, Milano) e Martina Tomaiuolo (Foggia).

Alla realizzazione del documentario hanno contribuito in varia forma alcune figure professionali del territorio tra cui il fonico e musicista Luca Gambula, che ne ha curato la colonna sonora ed il sound design, il fotografo e location manager Fabio Dongu e l’operatore culturale Francesco Corgiolu del Circolo Arci “Il Calderone” di Sant’Antioco impegnato nella produzione.

Nel montaggio del film è stato utilizzato il patrimonio di cinema di famiglia in Super 8 raccolto dai tre centri sardi della Società Umanitaria, il Centro Servizi Culturali di Cagliari – Cineteca Sarda, il CSC di Alghero e quello di Carbonia attraverso il progetto regionale di raccolta del cinema di famiglia “La tua memoria è la nostra storia“.