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Smeralda Holding, società italiana controllata dal fondo sovrano Qatar Investment Authority e proprietaria dal 2012 di un patrimonio immobiliare e terreni di costa lungo la Costa Smeralda, chiuderà la stagione turistica 2017 con numeri e presenze in forte crescita.
Per quel che riguarda le presenze durante il periodo estivo, Smeralda Holding ha registrato una crescita di oltre il 7% rispetto al 2016 (con un picco del +9,1% per l’Hotel Cala di Volpe), grazie alla decisione strategica di allungare di circa cinque settimane il periodo di apertura e di chiusura degli hotel – generando un effetto positivo anche sul bilancio del Gruppo, che stima di chiudere l’esercizio 2017 con 94,6 milioni di euro di ricavi (+8,5% rispetto al 2016) e un Ebitda a 28,9 milioni di euro, in aumento del 15,9%.
Il portafoglio di Smeralda Holding è composto da quattro hotel (Cala Di Volpe, Romazzino, Pitrizza e Cervo), la Marina di Porto Cervo (uno dei più importanti porti nel Mediterraneo), il cantiere navale, il Pevero Golf Club, a cui si aggiungono altri asset minori come negozi, uffici, appartamenti, bar, ristoranti e il 51% di una JV che possiede 2.300 ettari di terreni di costa. I primi tre hotel del Gruppo sono annoverati tra i 10 hotel con il ricavo medio per camera più elevato al mondo.
Smeralda Holding ha chiuso i propri bilanci con ricavi in costante crescita negli anni – 75 milioni di euro (2013), 79 milioni di euro (2014), 82 milioni di euro (2015), 87 milioni di euro (2016) – e ha registrato negli ultimi due esercizi, sotto la guida di Mario Ferraro, amministratore delegato di tutte le società operative del Gruppo e vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda – premiato nel corso della sua carriera come miglior manager alberghiero d’Europa e con esperienze come General Manager presso il JW Marriott Venice Resort & Spa, il Conrad Dubai, Hilton Molino Stucky Venice e come Area General Manager Sicily per THI Hotels, dopo essere stato General Manager del San Domenico Palace Taormina – eccellenti performance di Ebitda.
Per il 2018 Smeralda Holding prevede un investimento di circa 30 milioni di euro, parte di un piano quinquennale in cui, fino al 2022, destinerà 120 milioni di euro a progetti di ristrutturazione degli asset, valorizzazione del territorio e incremento delle attività di intrattenimento.
Il Cala di Volpe avrà settanta camere completamente rinnovate, sarà aperta una Spa al Romazzino e riaperta quella del Pitrizza per dare risposte alla sempre crescente domanda di wellness, mentre sarà realizzato un beach club al Cala di Volpe e rinnovato il Cala Petra Ruja.
Il piano di lavori prevede l’esecuzione di almeno il 30% delle opere prima della stagione estiva, il 70% entro la fine del 2018. Tutti gli interventi programmati rientrano nei criteri di sostenibilità ambientale che da sempre caratterizzano le attività del Gruppo in Sardegna – così come quelle del Fondo Sovrano del Qatar nel mondo – sia per il rispetto del territorio che della popolazione sarda con la quale il Gruppo opera con la massima sintonia e coinvolgimento per custodire e proteggere l’inestimabile patrimonio della Costa Smeralda.
Il Gruppo punta inoltre ad una diversificazione dell’offerta dei venti ristoranti e dei bar, attraverso lo sviluppo dell’enogastronomia locale e l’introduzione dei concept distintivi di brand della ristorazione internazionale (tra cui Novikov).
Gli investimenti del piano quinquennale consentiranno di generare importanti ricadute sull’economia del territorio e la creazione di centinaia di posti di lavoro passando dagli attuali 1000 professionisti (compresi gli stagionali) a 1.400 unità, tutte principalmente di provenienza sarda (più del 90%).
Ogni anno Smeralda Holding contribuisce in maniera rilevante alla crescita dell’economia gallurese con oltre 20 milioni di euro di salari e stipendi (23 considerando anche il Consorzio Costa Smeralda) e con più di 16 milioni di euro in acquisti da fornitori, di cui circa 6 milioni di euro solo in food & beverage.
«I risultati della stagione estiva appena conclusa – dichiara Mario Ferraro, amministratore delegato Smeralda Holding – oltre a essere motivo d’orgoglio, rappresentano una conferma e un incentivo alla sperimentazione di ulteriori strategie che convergano sull’obiettivo, il prolungamento della stagione, che stiamo perseguendo, direttamente e indirettamente, con i progetti del piano quinquennale.
Gli investimenti stanziati serviranno a consolidare la posizione delle strutture del Gruppo, sempre ai massimi livelli di offerta e di qualità, sia nella logistica sia nel servizio. E come sempre i benefici della nostra intraprendenza riguardano anche un territorio e una popolazione che vogliamo far crescere insieme a noi condividendo l’ambizione e l’emozione di lavorare in una delle mete più importanti del mercato turistico mondiale.
Grazie a un importante piano di investimenti, di 30 milioni di euro per il 2018 e circa 120 milioni di euro fino al 2022 – conclude Mario Ferraro -, puntiamo ad ammodernare e riqualificare le nostre strutture, per renderle ancora più competitive».