22 November, 2024
HomePosts Tagged "Mario Frezzato" (Page 2)

[bing_translator]

Museo del Carbone Serbariu 1

Anche quest’anno il “Museo del Carbone” aderisce a “La Notte Europea dei Musei”, manifestazione internazionale, giunta alla sua XII edizione, promossa dal ministero della Cultura e della comunicazione francese (La Nuit des Musées). La “Notte dei Musei” è  patrocinata dal Consiglio d’Europa, dall’Unesco e dall’ICOM (International Council of Museums).

L’apertura notturna straordinaria del Museo del Carbone (Grande Miniera di Serbariu) è prevista per sabato 21 maggio 2016 con il seguente programma:
Ore 21.00, all’interno della Lampisteria, concerto Kintsugi. Ingresso gratuito (non è richiesta la prenotazione). Durante il concerto si esibiranno Mario Frezzato, oboe e corno inglese e Michele Uccheddu, percussioni e live electronics.
Kintsugi è un progetto di ricerca musicale, ideato nel 2013 dall’oboista e docente Mario Frezzato con la collaborazione del pianista/regista del suono Davide Tiso, integrato dalla presenza di Michele Uccheddu, con percussioni ed elettronica. Esplorando le potenzialità timbriche di strumenti acustici e utilizzando l’elettronica, il progetto intende armonizzare tradizione e creatività, alternando opere scritte alla libera improvvisazione, fuori da particolari generi o etichette. Sensibile ai temi più pressanti della contemporaneità, privilegia spazi e contesti inediti, in integrazione con altri linguaggi espressivi.
Ore 21.00/22.00/23.00

Visite guidate della galleria sotterranea al buio, con l’ausilio di piccole torce individuali
Biglietto ridotto: 6 euro.

Una versione diversa della visita in sottosuolo, suggestiva ed emozionante, possibile soltanto una volta all’anno.  La visita guidata della galleria sotterranea dura circa un’ora.

[bing_translator]

Mario Frezzato Roberto Migoni - significante

Il percussionista Roberto Migoni e il progetto Kintsugi di Mario Frezzato all’oboe e al corno inglese con Michele Uccheddu ai live electronics: questi i protagonisti di Music In Touch, la mini rassegna in due serate organizzata a Cagliari da Spaziomusica Ricerca, domani (martedì 15) e mercoledì (16 dicembre) alle 18.00 nell’Aula Magna del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” con ingresso gratuito.

È proprio nell’istituto in piazza Porrino che ha studiato (nella classe di strumenti a percussione del compianto Roberto Pellegrini) e si è diplomato (nel 2010) Roberto Migoni: cagliaritano, classe 1986, nel suo percorso di formazione conta anche la frequentazione di masterclass di Steven Schick, David Cossin, Michiko Hirayama e François Bedel, tra gli altri, e di vari seminari jazz sotto la guida di batteristi come Ettore Fioravanti, Massimo Manzi e Jeff Ballard, come pure di pianisti del calibro di Franco D’Andrea e Stefano Battaglia. Nell’ambito della percussione contemporanea ha all’attivo numerosi concerti col Modular, un ensemble aperto di percussionisti con cui ha eseguito musiche di Iannis Xenakis, Steve Reich, Louis Andriessen e John Cage. Ed è appunto un brano del grande compositore americano scomparso nel 1992, “Composed Improvisation for Snare Drum” (datato 1987, per tamburo e nastro registrato), ad aprire domani (martedì 15) il concerto di Roberto Migoni. In scaletta, dopo quello di Cage, brani di Mario Garuti (“Ambiance”, per vibrafono), del cagliaritano Marcello Pusceddu (“Solo II“, per due timbales) e di Jeffrey Treviño (“Substitute Judgment”, per multipercussione, in prima esecuzione italiana).

Mercoledì (16 dicembre), sempre alle 18.00, è il turno di Kintsugi, progetto di ricerca e sperimentazione musicale ideato nel 2013 da Mario Frezzato con la collaborazione di Davide Tiso. Esplorando le potenzialità timbriche di strumenti acustici e utilizzando l’elettronica, Kintsugi mira ad armonizzare tradizione e creatività, alternando opere scritte all’uso di libera improvvisazione, fuori da particolari generi o etichette, anche in integrazione con altri linguaggi espressivi. In questa occasione, Mario Frezzato all’oboe e al corno inglese con Michele Uccheddu ai live electronics, proporranno un brano della compositrice brasiliana Jocy de Oliveira, “Solaris”, e due firmati ancora da Marcello Pusceddu, “Solo I” e “Oinnisis”: come tre stazioni di un viaggio onirico.

[bing_translator]

Ultimo impegno dell’anno per Spaziomusica, l’associazione cagliaritana attiva dal 1982 nella promozione e diffusione della musica contemporanea e di ricerca. Doppio appuntamento, domani sera (domenica 13 dicembre) a Cagliari, al Ghetto, il Centro Comunale d’Arte e Cultura in via Santa Croce, nel quartiere di Castello. Protagonista del primo, con inizio alle 21.00, è Marek Choloniewski, compositore, sound artist e performer polacco (di Cracovia, classe 1953): un artista in continua ricerca (non a caso ha studiato composizione con il guru della nuova musica polacca, Bogusław Schaeffer), autore di musica strumentale ed elettroacustica, di installazioni sonore e video, fondatore o cofondatore di svariati gruppi e associazioni, impegnato a vari livelli in molte collaborazioni internazionali. Nella sua esibizione cagliaritana proporrà due lavori, “Like Breathing” e “Passage” che, insieme alla sua elettronica, vedranno in azione tre musicisti locali: Martina Marongiu al flauto, Simone Floris al clarinetto e Andrea Angioni al violino. Completa il programma di Marek Choloniewski “Cymatic Brain”, per onde celebrali, luci e elettronica.

Il secondo set della serata (ore 22.00) vede invece di scena Terminale 3: fondato nel 2009, il sodalizio artistico di Filippo Mereu e Marco Salaris si è orientato verso una forma insolita di musica elettroacustica, ispirata principalmente all’improvvisazione radicale e approdata l’anno scorso al primo album, “I-son”.

Con la serata di domani, Spaziomusica suggella dunque la sua programmazione per il 2015. In arrivo invece un duplice impegno per l’associazione consorella, Spaziomusica Ricerca, che martedì e mercoledì (15 e 16, ore 18.00) presenta nell’Aula Magna del Conservatorio di Cagliari la rassegna Music in Touch. In programma martedì un concerto per percussioni di Roberto Migoni con musiche di John Cage, Mario Garuti, Marcello Pusceddu e Jeffrey Treviño; mercoledì di scena invece Kintsugi, progetto di ricerca e sperimentazione musicale, con Mario Frezzato (oboe e corno inglese) e Michele Uccheddu (live electronics) alle prese con brani propri e di Jocy de Oliveira e Marcello Pusceddu.

Monte Sirai 1 copia

Si terrà sabato 2 agosto 2014 a partire dalle ore 20.00, nel suggestivo scenario di Monte Sirai, la manifestazione “Zeuro, percorso di suoni, arte, natura”.  L’ingresso sarà gratuito.

Zeuro è un progetto giovane ed innovativo, unico nel suo genere, completamente auto-finanziato, che si fonda  sul principio del “costo zero”.  L’idea alla base della manifestazione è quella del baratto (agiudu torrau), che in questo periodo di crisi economica, può essere l’occasione per promuovere un nuovo sistema socio-economico al servizio della cultura (intesa come bene comune) e per potenziare le risorse individuali e territoriali.

Zeuro è frutto di una condivisione e partecipazione basata sull’offrire la propria professionalità o il proprio talento, non per denaro, ma per “aiutare ed essere aiutati” con la stessa preziosa moneta, quella della solidarietà.

Più di cinquanta artisti, tra musicisti, performer, ensembles e ballerini aerei si esibiranno in uno spettacolo “a zero euro” che farà rivivere l’antico spirito de “s’agiudu torrau”: il patto di solidarietà e collaborazione su cui si fondavano i rapporti sociali dei nostri nonni.

L’evento comprende rappresentazioni e installazioni musicali e teatrali, allestite in alcune aree di Monte Sirai (anfiteatro e zone limitrofe), ed eseguite rigorosamente dal vivo evocando suoni, immagini e suggestioni profonde. Nel corso di questo grande evento corale, si esibiranno più di 50 artisti: l’Orchestra del Conservatorio di Musica di Cagliari, gli improvvisatori musicali Improring Sardegna e Snake Platform, da Bolzano il grande percussionista Manny Pardeller; e ancora danzatori aerei, narratori e il celebre musicista berlinese Jueri Gagarino, che chiuderà la serata.

La disposizione degli artisti e l’acustica sapientemente combinata con la sonoritànaturale dello spazio, offrirà ai visitatori la possibilità di poter assistere alle esecuzioni potendo scegliendo tra molteplici punti di ascolto e osservazione.

La combinazione di note, voci e suoni della natura darà vita ad una preziosa sinergia e  sarà uno strumento di sensibilizzazione del pubblico per il rispetto del nostro straordinario patrimonio naturalistico e archeologico.

Zeuro è organizzato dal regista Fausto Massa, dal direttore musicale Mario Frezzato e dal musicista Michele Uccheddu, con la collaborazione del Conservatorio di Musica “G.P. da Palestrina” di Cagliari e della Cooperativa Mediterranea di Carbonia. È patrocinato dal comune di Carbonia, in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna e  il ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Gli sponsor presteranno i propri servizi in cambio della visibilità offerta e della possibilità di allestire uno stand a scopo informativo o promozionale.

Durante la serata saranno offerti al pubblico alcuni vini sardi, messi a disposizione dalla Cantina di Santadi e dalla Cantina Trexenta, e sarà possibile, accompagnati da una  guida, visitare gratuitamente  l’area archeologica, che rimarrà aperta in via eccezionale per l’occasione. I visitatori dovranno portare una torcia elettrica.

Monte Sirai 1 copia

L’Associazione culturale Cuncordia di Cagliari, con la collaborazione del Conservatorio di Musica “G.P. da Palestrina” e con il patrocinio del comune di Carbonia, ha organizzato “Zeuro – Percorsi di suoni e natura”, evento che si terrà il prossimo 2 agosto a Monte Sirai, a partire dalle 19.45.

#Zeuro è un progetto giovane e innovativo, completamente auto-finanziato, che si fonda – come dice il titolo – sul principio del “costo zero”.

L’idea alla base della manifestazione è quella dell’agiuru torrau, ovvero quel patto di solidarietà e collaborazione su cui si fondavano i rapporti sociali dei nostri nonni.

La riscoperta di questo valore tradizionale – ora in tempo di profonda crisi economica – può essere l’occasione per promuovere un nuovo sistema socio-economico al servizio della cultura (intesa come bene comune) e potenziare le risorse individuali e territoriali.

Zeuro è un baratto di condivisione e partecipazione basato sull’offrire la propria professionalità o il proprio talento, non per denaro, ma per “aiutare ed essere aiutati” con la stessa preziosa moneta, quella della solidarietà.

In questo progetto tutti gli artisti, i creativi e gli organizzatori coinvolti non percepiscono alcun compenso. Il pubblico non dovrà pagare nessun biglietto perché l’ingresso è completamente gratuito.

Gli sponsor della manifestazione si impegnano a prestare i propri servizi in cambio della visibilità offerta e della possibilità di allestire in location uno stand a scopo informativo o promozionale.

Partecipano alla serata una cinquantina di artisti, tra musicisti, danzatori, performer e attori. La loro partecipazione è a titolo gratuito.

Tra le presenze confermate: Tenores Ulianesu di Oliena (4 elementi), Palestrina Ensemble (30 elementi), Improring Sardegna (10 elementi), Snake_Platform (10 elementi), Marco Lampis e Jueri Gagarino.

Zeuro nasce da un’idea di Fausto Massa (regista, direttore artistico e autore televisivo Rai, Mediaset e Sky), di Mario Frezzato (direttore musicale, concertista e docente al Conservatorio di Cagliari) e di Michele Uccheddu (musicista e coordinatore tecnico).

Lo spettacolo si avvale delle collaborazioni del Conservatorio di Musica “G.P. da Palestrina” di Cagliari e di Vittorio Ripoli (organizzatore di eventi e PR).

Gli ideatori del progetto si pongono l’obiettivo di:

– Dare il via ad un progetto culturale ambizioso, proponibile negli anni futuri, che mantenga una coerenza di fondo nelle scelte artistiche e che conquisti nel tempo la fedeltà di un pubblico numeroso e affezionato.

– Promuovere iniziative culturali ed artistiche che facciano dei siti di forte interesse storico e naturalistico la sede di manifestazioni di prestigio nazionale ed internazionale.

– Scoprire e valorizzare gli artisti emergenti locali.

– Far conoscere ai turisti i prodotti enogastronomici della tradizione sarda.