22 November, 2024
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Il presidente della Comunità Mondiale della Longevità Roberto Pili, ha ricevuto un nuovo riconoscimento dal mondo accademico per i suoi studi sulla medicina “anti aging” in chiave bio psico sociale, dalle teorie sulla senescenza, ai biomarkers dell’invecchiamento, dall’importanza della nutrizione al ruolo del microbiota, dall’invecchiamento cerebrale all’attività motoria.

Il prestigioso riconoscimento è quello ricevuto dall’Accademia Nazionale delle Scienze della Repubblica Bielorussa al termine del convegno internazionale dal titolo “Longevità, nutrigenomica e saperi tradizionali” svoltosi 17 maggio nella sala conferenze dell’Accademia Statale Medica di perfezionamento post-laurea a Minsk.

Alla presenza delle autorità dell’istituzione Bielorussa, dell’Ambasciatore d’Italia S.E. Mario Giorgio Stefano Baldi, del Console onorario bielorusso in Sardegna Giuseppe Carboni, al termine del convegno, la scienziata Elena Makeyeva, responsabile dell’Institute of Genetics & Cytology, dell’Accademia delle Scienze del Centro nazionale di coordinamento per l’accesso alle risorse genetiche della Bielorussia, ha consegnato a Roberto Pili l’importante attestato per il «significativo contributo e la preziosa collaborazione fra Repubblica Belarus e Italia nel campo degli studi sulla longevità e promozione di salute e benessere».

Al simposio, promosso nell’ambito dei programmi di cooperazione sardo-bielorussi, su iniziativa dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Belarus e il sostegno logistico del Centro Italo-Bielorusso di Cooperazione e Istruzione Sardegna, ha partecipato anche una delegazione di esperti della Comunità Mondiale della Longevità e dell’Associazione Medicina Sociale. Con i suoi cooperanti queste istituzioni, infatti, operano da anni nella capitale della repubblica ex URSS a sostegno dei programmi promossi attraverso la LR 19/96. Iniziative queste che l’Ambasciata d’Italia, considera tra le migliori best practice Italiane nel paese e che fanno della Sardegna la regione italiana leader per le attività di cooperazione in questa area geografica dell’Europa Orientale.

«Questo ambito riconoscimento che l’Accademia delle Scienze ha riservato a Roberto Pili – ha sottolineato il console onorario Giuseppe Carboni – premia non solo la sua attività scientifica di ricerca, ma anche la sua capacità di divulgare e diffondere le conoscenze, in virtù del costante sforzo di affiancare all’opera di ricerca Il compito impegnativo e non facile di divulgatore che ha voluto svolgere in Bielorussia

Nella giovane repubblica, infatti, hanno riscosso ampio interesse i programmi e le regole di vita adatte ad una buona gestione dell’invecchiamento, all’individuazione dei vari fattori di rischio, ai programmi per controllare la giusta alimentazione, alla promozione dell’attività fisica e agli insegnamenti per proteggersi dall’inquinamento ambientale. Particolarmente apprezzato è stato lo sforzo di valorizzazione della tradizionale dieta contadina locale e gli stili di vita tutt’ora osservati in alcune province che si caratterizzano per un alto livello di longevità e centenarietà: In Bielorussia vivono attualmente circa 480 centenari.

«Il presente attestato dell’Accademia delle Scienze mi è particolarmente gradito – dichiara Roberto Pili – perché arriva da un paese giovane, la Bielorussia che a fronte della prospettiva di aumento della durata della vita, ha intrapreso la sfida di una nuova cultura di organizzazione sociale e welfare, orientamenti utili ad assicurare le migliori condizioni di salute sociale. Per quanto ci riguarda continueremo a mettere a disposizione le nostre competenze nei campi della biologia positiva e della medicina anti-aging nel quadro di massima collaborazione.»