21 December, 2024
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Si chiama “In Regionale con Gusto – Scoperte enogastronomiche a portata di treno”, il progetto targato Regionale Trenitalia e Gambero Rosso, il nuovo viaggio su rotaia capace di fotografare le bellezze italiane dal finestrino di un treno: viste privilegiate dai treni del Regionale di Trenitalia, che ogni giorno collegano capillarmente i piccoli e grandi centri italiani, in un viaggio alla scoperta delle bellezze enogastronomiche dei dintorni di ogni regione.

Il viaggio in Sardegna di In Regionale con Gusto – Scoperte enogastronomiche a portata di treno segnala Ristoranti, Trattorie, Wine Bar e gelaterie migliori, tutte con la distanza a piedi dalla stazione.

Baciata dal sole e bagnata da acque cristalline la Sardegna è un vanto tutto italiano dalle bellezze incontaminate e dalle tradizioni culinarie ben radicate a cui i turisti di ogni dove non sanno resistere. Da ogni luogo si sprigiona un senso di orgoglio per la propria identità, unica nel proprio genere, che conserva intatte le proprie tradizioni enogastronomiche.

Non resta che scoprire le meraviglie di questa terra, partendo proprio dal suo capoluogo, Cagliari, dove è possibile immergersi in una storia millenaria, racchiusa dai suoi quattro quartieri storici, godere di panorami naturalistici mozzafiato e visitare numerosi siti di interesse tra cui il suggestivo centro medievale di Castello, con la sua Cattedrale, le sue torri pisane, le sue imponenti mura e i suoi bastioni, il Bastione di Saint Remy, la Porta dei Leoni, la Cattedrale di Santa Maria, gli antichi palazzi signorili e la Cittadella dei Musei. Non manca la natura incontaminata con la splendida spiaggia Poetto, la principale spiaggia di Cagliari che si estende per circa 8 km, e il Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline, una vera e propria oasi in mezzo alla città in cui i protagonisti indiscussi sono i fenicotteri rosa, divenuti ormai simbolo del parco.

Poco distanti, Elmas, originario villaggio di pescatori e agricoltori sulle rive dello stagno di Cagliari e, oggi, città del principale aeroporto della Sardegna intitolato a Mario Mameli; e Uta, cittadina con un ricco patrimonio storico-artistico, archeologico e naturalistico con i quasi quattromila ettari di foresta di lecci, sugherete e macchia mediterranea del monte Arcosu.

Proseguendo nel sud della Sardegna, al centro del Campidano di Cagliari troviamo Villasor, un centro agricolo noto per Casa forte degli Alagon, detto anche Castello Aragonese o Castello Seviller e i resti dell’antico insediamento nuragico Su Sonadori, a s’Acqua Cotta; e Samassi, il cui territorio si estende attorno al piccolo colle su cui poggia la chiesa romanico-pisana di San Geminiano, oggi simbolo di questo paese altresì noto per gli eccellenti prodotti enogastronomici e per la sua cucina tradizionale raffinata.

Si prosegue poi verso il Medio Campidano per sostare prima nella cittadella medievale di San Gavino Monreale, la Capitale Italiana dello zafferano e famosa per il suo carnevale e la fonderia di San Gavino, un tempo emblema della città oggi meta per gli amanti dell’archeologia industriale; per poi fermarsi nel verdeggiante e rigoglioso comune di Marrubiu, situato in una delle zone più fertili della Sardegna; ed infine visitare Uras che situato sotto lo splendido parco del monte Arci è un paese le cui radici affondano nella pastorizia, agricoltura e attività tessili. Eccoci giunti ad Oristano. Situata nella parte settentrionale della pianura del Campidano è una città per tutte le stagioni: diverse le attrazioni culturali e naturalistiche che regalano esperienze indimenticabili come la Sartiglia, la manifestazione equestre più importante e conosciuta in tutta Italia, ricca di storia e tradizione che si svolge la domenica e il martedì di carnevale nel suo centro storico.

E da Carbonia si fa ritorno verso il capoluogo della regione per conoscere altri luoghi interessanti. La stessa Carbonia che deve il suo nome e la sua nascita al bacino carbonifero Sirai-Serbariu e dove trova spazio l’archeologia fenicio-punica: all’interno di un parco archeologico è possibile trovare i resti di una colonia prima fenicia poi cartaginese. Si resta poi incantati dal suggestivo paese di Siliqua, dominato dal castello di Acquafredda, a cui Salvatore Quasimodo dedicò una lirica; qui i boschi, l’acqua e le rocce vulcaniche la fanno da padrona regalando un patrimonio naturalistico incontaminato. Tappa obbligata anche per il paese dell’arte della ceramica, di rilevanza internazionale: abitato sin dalla preistoria, Assemini è un connubio di artigianato, cultura, cucina e natura capace di regalare emozioni indimenticabili. Avvicinandoci alla meta finale incontriamo sul nostro cammino Decimomannu, avamposto strategico in epoca romana, il cui nome risale proprio a quest’epoca a indicare il decimo miglio da Cagliari dell’antico percorso stradale, e oggi importante centro cittadino che conserva antiche tradizioni di culto.

Simone Tempia e Tiziana Ferrario sono i primi ospiti della XII edizione del Festival Culturale LiberEvento 2023, organizzata dall’Associazione Culturale ContraMilonga, in programma dal 7 luglio al 28 agosto, negli scenari più suggestivi dei comuni di Cagliari, Calasetta, Carbonia, Gonnesa, Iglesias, Masainas, Piscinas, Portoscuso, Sant’Antioco, Teulada, Villamassargia, dove gli autori si alterneranno nella presentazione dei loro libri per una sinergia tra cultura, musica, promozione del territorio ed enogastronomia locale.

Si partirà venerdì 7 luglio a Villamassargia, dove a partire dalle 21.30, nel suggestivo Giardino di Casa Casula, Simone Tempia (autore di “Vita con Lloyd), dialogherà con il giornalista e storico d’arte Marco Loi, nel corso della presentazione del suo libro “Il Piero o la ricerca di una felicità (Rizzoli 2022)”. L’autore scaverà alla radice delle nostre insoddisfazioni e racconterà la commedia degli errori che chiamiamo vita.

Simone Tempia replicherà la presentazione sabato 8 luglio alle 18.30 presso la Cagliari Airport Library dell’Aeroporto Mario Mameli di Cagliari-Elmas.

La rassegna culturale proseguirà nella serata di sabato 8 luglio, a Portoscuso. Nella Tonnara Su Pranu, salirà sul palco la giornalista e conduttrice Tiziana Ferrario che presenterà a partire dalle 21.30, il suo libro “La bambina di Odessa (Chiarelettere 2022). Si parlerà di una «grande storia italiana, la vicenda straordinaria, ma vera di una donna che ha lasciato un segno indelebile».

Modererà l’incontro la giornalista Federica Portoghese. Il giorno dopo, l’autrice incontrerà il pubblico a Sant’Antioco, nella rinnovata cornice della Piazza De Gasperi (ore 21.30).

Dopo l’anteprima di aprile, dedicata a Francesco Abate e al suo nuovo libro Il complotto dei Calafati, dal 7 luglio il festival culturale Liberevento entra nel vivo.

Sino al 31 agosto la manifestazione, organizzata dall’associazione Contramilonga, porterà in Sardegna 25 tra autori ed autrici, nomi di primissimo piano del panorama culturale nazionale tra cui Romano Prodi, Umberto Galimberti, Gad Lerner, Gherardo Colombo, Roberta Bruzzone, Daria Bignardi, Stefania Andreoli, solo per citarne alcuni.

In tutto sono in programma più di quaranta appuntamenti – alcuni già sold out – sparsi tra Iglesias, Carbonia, Portoscuso, Masainas, Gonnesa, Calasetta, Villamassargia, Teulada, Macomer. Quattro incontri sono in programma anche nel capoluogo sardo dove, in collaborazione con la Sogaer, la società di gestione dello scalo “Mario Mameli”, alcuni ospiti saranno invitati a presentare le loro opere nella Cagliari airport library.

E’ un programma ricchissimo, dunque, quello dell’XI edizione del festival, manifestazione nata nel Sulcis ed ormai considerata un fiore all’occhiello delle estati nell’isola, da quest’anno inserita dalla Regione Sardegna tra le grandi manifestazioni letterarie consolidate (legge 14/2006).

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Gianni Lampis, la Giunta ha dichiarato la sussistenza dello stato di emergenza, in conseguenza degli eccezionali e gravissimi incendi verificatisi dallo scorso mese luglio e ha deliberato di richiedere al presidente del Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. La direzione generale della Protezione civile regionale predisporrà ora una relazione tecnico illustrativa da inviare a Palazzo Chigi.

Su proposta dell’assessore degli Enti locali Quirico Sanna, è stato deciso il trasferimento all’ANCI Sardegna, per l’annualità 2019, della somma di 200 mila euro destinata a promuovere, attraverso pubblicazioni e strumenti divulgativi, l’offerta turistico culturale dei comuni sardi, in un’ottica di rete con gli operatori locali e in armonia con gli strumenti di comunicazione messi in campo dalla Regione e particolarmente con quelli dell’assessorato del Turismo.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, la Giunta ha stabilito di incrementare con ulteriori 450 mila euro il capitolo destinato agli aiuti a favore delle micro, piccole e medie imprese per la loro partecipazione alle più significative manifestazioni fieristiche nell’ambito del settore agro alimentare.

Via libera anche alle direttive per l’attuazione dei diversi interventi di promozione agro alimentare inseriti nella legge regionale di stabilità 2019.

Sempre su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia, l’Esecutivo poi ha approvato le direttive d’attuazione sui finanziamenti, previsti dalla norma sulla suinicoltura, a favore dei comuni per gli interventi volti a delimitare o infrastrutturare aree idonee all’allevamento suinicolo.

Su proposta dell’assessore del Turismo Gianni Chessa, la Giunta ha deciso di sostenere ulteriori iniziative, rispetto a quelle già previste, capaci di far emergere il valore “esperenziale del viaggio” in Sardegna; in particolare si tratta di eventi che supportano il prodotto turistico balneare e sono capaci di attrarre nuovi flussi nel corso di tutto l’anno, specie nei mesi cosiddetti di spalla. La cifra stanziata è di 381 mila euro.

Su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu, la Giunta ha approvato il programma delle attività per il 2019 della sezione sarda del Comitato Italiano Paralimpico, già destinatario di uno stanziamento di 100 mila euro.

Sempre su proposta dell’assessore Andrea Biancareddu, l’Esecutivo ha autorizzato la riapertura dei termini per la presentazione della rendicontazione dei contributi concessi dalla Regione nell’ambito degli interventi a favore dello sviluppo delle attività musicali popolari per il 2018. Previsto anche che la documentazione, alla luce delle difficoltà incontrate e segnalate dagli organismi beneficiari, possa essere inviata, non solo via P.E.C., ma anche attraverso posta ordinaria o consegna a mano. La nuova data di scadenza è stata fissata per il 12 settembre 2019.

Sempre in materia di Pubblica istruzione, la Giunta ha stabilito i criteri e le modalità per la ripartizione delle risorse, per il 2019, in materia di tutela delle minoranze linguistiche. L’importo totale a disposizione è pari a poco meno di 700 mila euro.

La Giunta, su proposta dell’assessore della Sanità Mario Nieddu, ha approvato le modifiche alle linee guida del Reis 2018, rese necessarie per superare le incompatibilità emerse con l’introduzione del Reddito di Cittadinanza e consentire ai Comuni di proseguire l’erogazione della misura regionale sino all’esaurimento delle code del 2018.

Su proposta dell’assessore dei Trasporti, Giorgio Todde, la Giunta ha impartito gli indirizzi per l’avvio delle procedure legate all’affidamento del servizio di trasporto marittimo in continuità territoriale con l’isola dell’Asinara, sulla linea Porto Torres – Cala Reale.

Sempre su proposta dell’assessore dei Trasporti, l’Esecutivo ha dato il via libera allo schema di convenzione fra Ministero, Regione, Enac e Sogaer, per l’avvio di lavori di adeguamento delle infrastrutture di supporto all’assistenza al volo all’interno dell’aeroporto Mario Mameli di Elmas. L’importo totale dei lavori è di circa 23 milioni di euro.

Approvate anche le nuove linee guida che dovranno seguire i comuni per la redazione dei regolamenti sull’esercizio dei servizi di taxi e noleggio con conducente, alla luce delle recenti nuove norme nazionali in materia, nonché del parere sulla loro applicazione resa dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Sempre su proposta dell’assessore Giorgio Todde, la Giunta ha inoltre deliberato la rimodulazione e la ripartizione delle risorse, previste all’interno del POR FESR 2014-2020, destinate al completamento e all’avvio di nuovi interventi previsti dall’azione “sistemi di trasporto intelligenti”. Gli interventi si concretizzeranno, in particolare, nel completamento dei sistemi di interoperabilità fra vettori con la bigliettazione automatica e nel monitoraggio dell’intera flotta del trasporto pubblico locale, attraverso il sistema AVM. L’importo totale previsto dal programma è di 10 milioni di euro.

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Martedì 10 settembre 2019, alle 17.30, al Business Centre dell’aeroporto Mario Mameli di Cagliari – Elmas, si tiene la cerimonia di consegna dei Premi Ussi Sardegna 2019. L’evento – realizzato grazie all’ospitalità della Sogaer – prevede riconoscimenti per atleti, dirigenti, tecnici, club isolani e nazionali che si siano messi in evidenza nel corso delle stagioni agonistiche 2018 e 2019. Tra gli invitati, presidente e vicepresidenti del Consiglio dei ministri, ministro e sottosegretario allo sport, il pilota della Ferrari Charles Leclerc.

Tra i circa trenta premiati, i calciatori Alessio Cragno, Luca Ceppitelli, Simone Padoin, l’allenatore sei volte campione d’Italia Massimiliano Allegri, il senior vice president del design Ferrari Flavio Manzoni, il team di Luna Rossa Prada Pirelli con Max Sirena, Gilberto Nobili, Vasco Vascotto e Davide Cannata, il designatore arbitri Uefa Roberto Rosetti, i commentatori Sky della Formula Uno Carlo Vanzini, Federica Masolin e Mara Sangiorgio, il presidente della Figc Sardegna Gianni Cadoni, il Lanusei calcio, il responsabile della Football Academy Cagliari Bernardo Mereu, il primo cestista sardo a un mondiale di basket in carrozzina Claudio Spanu, il Team Sardegna Special Olympics, la medaglia d’argento agli europei di sitting volley Sara Desini, il giornalista Rai Jacopo Volpi, i velocisti di atletica leggera Dalia Kaddari e Lorenzo Patta, la triatleta Elisabetta Curridori, la società di pallavolo Quadrifoglio Porto Torres, le tenniste Barbara e Marcella Dessolis. Il premio speciale Mario Mossa Pirisino è assegnato ai giornalisti Maria Francesca Chiappe (stampa locale, Unione Sarda e Videolina) e Marco Franzelli (stampa nazionale, Rai). Il premio Joseph Vargiu va al pugile Salvatore Erittu. Presenti i genitori di Davide Astori, Renato e Giovanna, per la consegna della seconda edizione del premio intitolato al figlio, scomparso il 4 marzo 2018.

I Premi Ussi – su Etica, inclusione, condivisione nello sport – oltre a riconoscere gli exploit sportivi ed etici in ambito regionale – sono un’occasione per riflettere e ampliare il confronto. Con forti riverberi mediatici locali e nazionali. I Premi hanno, tra gli altri, il patrocinio di presidenza della Giunta regionale, assessorato regionale Sport e pubblica istruzione, Coni, Coni Sardegna, Ussi nazionale. La manifestazione è supportata da Coni Sardegna, Banco di Sardegna, Fondazione Banco di Sardegna, Intesa San Paolo, Crai, Ordine dei giornalisti Sardegna e ristorante Belvedere lounge beach. L’evento prevede i premi Ussi-Davide Astori, Ussi-Joseph Vargiu, Ussi-Banco di Sardegna, Ussi-Crai.

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Il primo ministro della Repubblica di Malta, Joseph Muscat ha tenuto oggi a battesimo all’aeroporto “Mario Mameli” di Cagliari-Elmas, con il presidente della Regione Francesco Pigliaru, l’assessore della Programmazione Raffaele Paci ed il ministro della Difesa Elisabetta Trenta il progetto “BAT: Sistema innovativo di navigazione aerea basato su sistema inerziale”, con un investimento totale di 8 milioni e 200 mila euro cofinanziato dalla Regione con 1 milione e dal ministero dello Sviluppo economico con 2,8 milioni, che proietta la Sardegna al centro del panorama internazionale della ricerca aerospaziale di eccellenza. 

La società maltese Wes Trade, con le italiane Gem Elettronica e Lion Consulting, il colosso europeo Airbus di concerto con il Distretto AeroSpaziale della Sardegna (DASS), sono infatti pronte ad avviare l’attività di ricerca per perfezionare un sistema di rilevazione satellitare e navigazione aerea in grado di funzionare anche senza il segnale Gps, con sensori montati sugli aerei di cui devono stimare posizione e velocità sfruttando la rotazione dell’asse terrestre, con nuove tecniche che rendano più sicura e precisa l’attività di volo. 

Ma questa è solo la prima fase di quella che può diventare una partita molto più grande e importante per l’Isola: se la ricerca andrà a buon fine e i rilevatori di nuova generazione verranno messi sul mercato, sarà proprio la Sardegna a ospitare l’azienda produttrice, con tutto quello che significa in termini di ricadute economiche e nuovi posti di lavoro.

«Abbiamo dimostrato di avere risorse umane e competenze adeguate per affrontare una sfida di così alto livello: la decisione del Ministero di finanziare questo progetto proprio in Sardegna e la presenza oggi del primo ministro di Malta, lo confermano – dice l’assessore Raffaele Paci -. Accettiamo la sfida con grande entusiasmo, e ne siamo profondamente orgogliosi: è un accordo importante, che punta su un progetto di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per la competitività del nostro sistema produttivo, che dà un ruolo di primo piano ai nostri centri e alle strutture di ricerca. E il fatto che il premier Muscat abbia voluto essere qui presente, conferma lo spessore di un progetto che apre prospettive di altissimo livello.»

Consente di riconoscere la posizione di un oggetto in qualunque punto e in ogni momento sfruttando l’asse di rotazione della Terra, al contrario del notissimo Gps, che opera solo se è garantita la copertura da parte del satellite. Il sistema inerziale ha anche un’altra caratteristica: indica la posizione dell’oggetto cercato con precisione millimetrica. Insomma: ha una grande utilità e infatti viene già utilizzato sulle navi e per applicazioni terrestri. In ambito aeronautico, molti costruttori di sistemi di navigazione sono continuamente alla ricerca di sistemi alternativi per sopperire alla mancanza temporanea del segnale radio proveniente dai satelliti o a causa della orografia del terreno particolarmente limitante (barriere naturali, montagne, palazzi alti). Tutti ostacoli che saranno superati se la ricerca che si farà in Sardegna andrà a buon fine. Il progetto, che prevede l’impiego di risorse altamente qualificate del settore aerospaziale sardo, si articola in 7 fasi: progettazione del sistema integrato complesso; realizzazione meccanica del sistema integrato; programmazione del software di controllo; realizzazione di una infrastruttura di test presso l’aeroporto scelto; esecuzione delle prove e sperimentazione attraverso test; registrazione e analisi dei risultati; sintesi dei risultati e contributo all’innovazione ottenuto. Garantirà infrastrutture – che rimarranno in eredità alla Regione per successive attività di test e sperimentazione -, occupazione e nuova tecnologia, soprattutto nella fase di industrializzazione del prodotto. 

«Abbiamo sostenuto questo settore dal primo momento inserendolo nella nostra S3, la strategia di specializzazione intelligente, e questa è stata la svolta per dare impulso al settore, insieme ai 10 milioni che abbiamo destinato ai bandi per incentivare gli investimenti delle imprese del settore – ricorda Raffaele Paci –. I risultati che sono già arrivati, il ruolo strategico del Radiotelescopio di San Basilio con i riconoscimenti da parte della Nasa, gli investimenti di Avio nel Sarrabus, lo stesso progetto BAT dimostrano che la strada è quella giusta. La Sardegna, come è stato più volte riconosciuto durante il dibattito, è ormai un punto di riferimento mondiale anche grazie al prezioso lavoro svolto dal DASS: abbiamo professionalità importanti, condizioni ideali per ospitare strutture di ricerca, forti competenze nell’alta tecnologia e nel digitale. In pochi anni l’aerospazio per la Sardegna si è trasformato da valida potenzialità a solida realtà, e di questo siamo molto orgogliosi, perché questo può garantire un’opportunità in più alla nostra terra, alla sua economia e occupazione.»

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Governance del sistema turistico con la cooperazione tra pubblico e privato, diversificazione dell’offerta secondo il paradigma della sostenibilità, creazione di nuove stagionalità, digitalizzazione del marketing e della promozione: sono alcuni degli obiettivi operativi del Piano strategico “Destinazione Sardegna 2018-2021”, presentato oggi alla stampa nel Business Centre dell’aeroporto “Mario Mameli” di Cagliari-Elmas dall’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas e dal coordinatore del Piano Josep Ejarque, alla presenza di amministratori locali, rappresentanti delle Camere di Commercio isolane e dei tre aeroporti sardi.

«Arriva oggi al traguardo – dice Barbara Argiolas – il lungo processo di costruzione partecipata del Piano strategico, iniziato nella primavera scorsa e che ha visto impegnate in questi mesi più di 600 persone tra istituzioni, enti, imprese e semplici cittadini attraverso decine di incontri tematici territoriali, due sedute della Conferenza permanente del turismo a Milis e Cagliari e una consultazione online. Questo percorso, coordinato da Josep Ejarque, uno dei maggiori esperti internazionali di Destination Management e Destination Marketing, ha fatto emergere non solo criticità e debolezze del sistema turistico sardo ma anche vantaggi e opportunità che vogliamo sviluppare e cogliere.»

«Il turismo – spiega JosepEjarque – sta iniziando un nuovo ciclo segnato dall’incertezza per il mutato quadro geopolitico mondiale. Il piano che presentiamo oggi è impostato per preparare il sistema turistico sardo a sfruttare le nuove opportunità e posizionare la Sardegna come “Destinazione Premium”, ad alto valore aggiunto.»

Il PST, istituito dalla legge regionale del turismo, la 16/2017, approvata dal Consiglio regionale nel luglio dello scorso anno, è «lo strumento di aggiornamento della politica turistica regionale e per l’esercizio delle funzioni di programmazione, di indirizzo e coordinamento, con l’obiettivo migliorare la competitività ed attrattività della destinazione Sardegna in un’ottica di sostenibilità», spiega ancora l’assessore del Turismo.

Al centro c’è «il nostro capitale territoriale, cioè quei fattori naturali, sociali, organizzativi, che arricchiscono e rendono unici i territori della Sardegna», ma l’esigenza non è solo quella di «di consolidamento e potenziamento della destinazione Sardegna – dice Barbara Argiolas – ma anche di creare le condizioni economiche e sociali necessarie per contrastare lo spopolamento, creare occupazione e valorizzare le zone interne. Non esiste una destinazione turistica se questa non è attrattiva e accogliente per chi la abita: le comunità devono diventare l’asse portante di un nuovo sistema turistico che pone al centro il paesaggio declinato in tutte le sue più importanti accezioni: ambientale, umano, urbano, sociale, culturale, identitario e produttivo, per citarne solo alcune”».

Per strutturare la Sardegna come destinazione poli-prodotto organizzata in una rete interconnessa di offerta e servizi efficienti, il Piano strategico introduce quattro innovazioni: l’organizzazione del sistema turistico come network, la gestione pubblica della destinazione con la cooperazione di istituzioni e privati, lo sviluppo di nuovi prodotti che si affianchino al balneare e creino nuove stagionalità, un nuovo modello operativo e integrato della promozione che coinvolga anche le reti di prodotti e i cluster territoriali.

«Una delle parole chiave del Piano, insieme a sostenibilità e programmazione – spiega l’assessore del Turismo – è corresponsabilità, perché non si parla di turismo senza una visione condivisa del futuro dei nostri territori e delle regole con le quali stiamo insieme a attuiamo i programmi, ognuno nel proprio ruolo e responsabilità: pubblico (Regione e Comuni) e privati, cittadini e imprese. Il turismo è una sfida collettiva e possiamo vincere la sfida dei mercati internazionali soltanto se tutti remiamo nella stessa direzione e per gli stessi obiettivi.»

Due sono le direttive o “pilastri” per la crescita dell’isola: Sviluppo e gestione e Marketing e promozione della Destinazione, che si articolano in 14 assi strategici sui quali vengono sviluppati programmi e azioni prioritarie. Per il primo “pilastro”, gli assi sono: gestione coordinata; miglioramento dell’attrattività; accessibilità e mobilità; infrastrutture turistiche; intelligenza turistica; sostenibilità e inclusione; formazione e sensibilizzazione; strategia di prodotto-destinazione. Per quanto riguarda invece il Marketing della destinazione Sardegna, i restanti 4 assi si concentrano su: mercati e target; immagine, posizionamento e comunicazione; branding; marketing e promo-commercializzazione; commercializzazione e distribuzione.

«La sfida per il prossimo triennio – conclude Barbara Argiolas – è quella di mantenere le posizioni esistenti e conquistare nuove quote di mercato, con l’obiettivo strategico di uscire dall’attuale quadro di stagionalità che concentra le attività in circa 120-150 giorni nel periodo estivo per diventare una destinazione capace di soddisfare sempre più domande di viaggio in un arco temporale più ampio possibile. Ma è fondamentale focalizzarsi sulla qualità offerta e percepita della nostra proposta di destinazione, perché la concorrenza italiana, mediterranea e europea è molto forte. Serve uno sguardo lungo e un lavoro di programmazione e pianificazione che superi il monoprodotto e si incentri sullo sviluppo di un turismo di qualità e sulla creazione di filiera di proposte riconoscibili, originali e vendibili sui mercati che integrino cultura, agricoltura e artigianato.»

 

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«Il frastuono che proviene dall’aeroporto di Elmas ha raggiunto livelli insopportabili.»

E’ quanto denuncia in un’interrogazione il consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione Nanni Lancioni, che ha sollecitato un intervento urgente della giunta Pigliaru per salvaguardare la salute e la sicurezza degli abitanti del centro ai piedi della statale 130: «Il rumore assordante degli aerei è il sottofondo assordante per gli abitanti di Elmas e, soprattutto, per il quartiere di Giliacquas che fronteggia lo scalo aeroportuale ai piedi dello stagno di Santa Gilla. I rombi dei velivoli in fase di decollo e atterraggio sulla pista dello scalo dedicato a Mario Mameli – sottolinea Nanni Lancioni nel documento – sono diventati una vera emergenza. La legge, che impone un limite massimo di decibel, appare sistematicamente violata. Da qui l’esigenza di tutelare gli abitanti di Elmas e delle cittadine ai bordi della 130, da Assemini sino a Decimo (peraltro alle prese con la presenza dello scalo militare. E’ necessario avere i documenti che certifichino il livello di inquinamento acustico e ambientale dell’aeroporto relativamente ai dati raccolti dalle centraline installate dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Occorre un intervento urgente per risarcire le popolazioni sottoposte alle emissioni oltre i limiti previsti. Si tenga conto che lo scalo potrebbe svilupparsi ulteriormente verso il rione di Giliacquas, con un rischio altissimo per gli abitanti del quartiere a ridosso della laguna. Sarebbe poi indispensabile – conclude Nanni Lancioni nell’interrogazione dotare Elmas ed i centri attorno all’aeroporto, di nuove centraline per la misurazione delle emissioni sonore e dell’inquinamento ambientale.»

 

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aeroporto di Elmas
 Domani, mercoledì 11 aprile, alle ore 15.00, nella sala convegni dell’aeroporto “Mario Mameli” di Cagliari-Elmas, con un incontro pubblico inizia ufficialmente il percorso partecipativo che porterà alla definizione del Piano Strategico per lo sviluppo e la promozione turistica della Sardegna 2018-2021. Organizzati dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, con la collaborazione delle Camere di Commercio e degli aeroporti sardi, gli incontri sono aperti a tutti, operatori turistici e semplici cittadini, e hanno l’obiettivo di informare e coinvolgere nel percorso di lavoro che, nei prossimi mesi, porterà alla costruzione di una prospettiva condivisa di crescita del settore turistico e dell’intero territorio regionale.

«Vogliamo fortemente – dice l’assessore regionale del Turismo, Barbara Argiolas – la più ampia partecipazione non solo degli addetti ai lavori ma anche dei cittadini in questo processo di costruzione del piano “Destinazione Sardegna 2018-2021”. Il turismo è un settore trasversale che tocca tanti ambiti economici e ha bisogno di una pianificazione collettiva, di una visione condivisa e di obiettivi come destinazione che consentano alle amministrazioni e alle imprese di programmare il proprio futuro.»

Oltre all’assessore Barbara Argiolas, all’incontro parteciperà Josep Ejarque, che avrà il compito di coordinare il percorso di costruzione del Piano e della nascita di DMO-Sardegna, la nascente Destination Management Organization della Regione. All’appuntamento inaugurale di Cagliari seguiranno analoghi incontri ad Alghero, il 12 aprile, e Olbia, il 13 aprile. A questi tre incontri preliminari seguiranno nelle prossime settimane gli appuntamenti tematici territoriali che serviranno a raccogliere idee, soluzioni, i punti di vista di tutti.