E’ stato temporaneamente riaperto al traffico in entrambi i sensi di marcia il ponte di Is Gannaus sulla SS 126 alle porte di Carbonia. Lo ha annunciato questa sera Anas.
Al fine di eliminare i disagi alla circolazione nel periodo estivo Anas, in accordo con gli enti competenti, ha disposto la rimozione del senso unico alternato, precedentemente istituito per consentire i lavori di manutenzione dell’opera.
Alla fine della stagione estiva saranno riavviati i lavori sull’impalcato, nonché gli interventi di impermeabilizzazione, rifacimento della pavimentazione e sostituzione giunti. Le modifiche alla viabilità, necessarie per lo svolgimento di questa fase, verranno opportunamente concordate e programmate con gli enti interessati, al fine di ridurre al minimo i disagi per l’utenza stradale.
La riapertura al traffico in entrambi i sensi di marcia è stata disposta con qualche giorno di anticipo rispetto a quanto concordato la settimana scorsa, nel corso di un incontro tra il sindaco Paola Massidda, l’ingegnere della provincia del Sud Sardegna Mario Mammarella e l’ingegnere dell’Anas Barbara Porcu.
Nei prossimi giorni verrà ripristinato il doppio senso di circolazione sulla strada statale 126, nei pressi di Is Gannaus, dove sono in corso lavori da mesi per il rifacimento di un ponte da parte di Anas.
“C’è voluto un po’ di tempo, tra cui due lettere d’intervento del Prefetto, ma alla fine abbiamo trovato la quadra per risolvere il problema del senso unico alternato sulla Strada Statale 126 all’altezza del ponte di Is Gannaus – spiega il sindaco di Carbonia, Paola Massidda –. A partire dai primi di agosto, mese in cui il traffico verso le località balneari è più intenso, la ditta esecutrice delle opere di manutenzione del ponte sposterà l’allestimento di cantiere a lato della pista ciclabile.”
“Ancora qualche giorno, necessari al Direttore dei lavori per spostare materiali e cantiere, e riavremo la possibilità di attraversare il ponte con il doppio senso di marcia, senza più i disagi sinora subiti per dei lavori che risultano però necessari ai fini della sicurezza di noi tutti – conclude Paola Massidda -. Un grazie va all’ing. Mario Mammarella della Provincia del Sud Sardegna per la collaborazione e all’ing. Barbara Porcu dell’Anas per la disponibilità dimostrata.”
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«Giù le mani dalla provincia del Sud Sardegna e presto del Sulcis Iglesiente.»
A dirlo è l’on. Fabio Usai, consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione.
«Il 26 agosto scorso l’amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna Mario Mossa, ha decretato la proroga degli incarichi ai dirigenti dell’Area Lavori Pubblici e dell’Area Ambiente, Mario Mammarella e Gianroberto Cani – ha scritto in una nota Fabio Usai -. Entrambi, in scadenza alla fine di quest’anno, hanno ottenuto la proroga del proprio incarico fino al 30 dicembre 2022. I due dirigenti avevano avuto il conferimento dell’incarico il 30 dicembre 2019 per la durata di un anno e comunque fino alla scadenza del mandato dell’Amministratore Straordinario. Salvo le proroghe previste dalla legge.»
«Ciò che è avvenuto in questi giorni è di una gravità assoluta – ha aggiunto Fabio Usai – E ancorché nel decreto di proroga le procedure attuate siano state rappresentate come rispettose delle normative di legge, le stesse potrebbero in realtà presentare vizi di illegittimità sui quali certamente sarà mia cura ottenere celeri riscontri. Ma il dato che emerge in tutta la sua preponderanza, è la totale insensibilità politica e assenza di rispetto istituzionale dell’Amministratore Straordinario Mario Mossa, il quale, a ormai pochissime settimane dall’approvazione definitiva della nuova riforma regionale degli enti locali, che ridisegnerà la geografia delle province in Sardegna e conseguentemente la loro governance, e che darà luogo alla sua sostituzione nel ruolo di Amministratore Straordinario.»
«Si arroga il diritto di decretare le nuove proroghe senza tenere conto delle prerogative, dei piani programmatici e degli atti di indirizzo, che saranno certamente adottati dachi molto presto gli succederà.»
«E se a pensar male si fa peccato, ma spesso ci s’azzecca, come amava affermare uno storico rappresentante politico in auge nel secolo scorso, non vorrei pensare che dietro questa improvvisa quanto immotivata decisione del dottor Mossa ci siano invece ragioni di convenienza politica – ha rimarcato Fabio Usai -. Perché ciò sarebbe ancor più intollerabile. Tali dubbi sussistono in quanto il dottor Mossa, fu nominato la prima volta nel suo ruolo il 27 dicembre 2017 dall’allora governo regionale di centrosinistra. Nel dicembre 2019 ottenne una piccola proroga di un anno per accompagnare la fase di traghettamento dell’ente intermedio fino all’approvazione della nuova riforma degli enti locali, oggi in dirittura d’arrivo; e comunque non oltre il dicembre 2020.»
«Dunque, perché mai un Amministratore Straordinario alla fine del suo mandato si arroga il diritto di decretare proroghe per gli anni successivi? Voglio ribadire chiaramente che ogni azione di questo tipo, ossia che travalica il buon senso e il rispetto delle prerogative di chi presto andrà a sostituirlo, non solo è istituzionalmente inopportuna, ma addirittura sortisce l’effetto di danneggiare il processo di ricostituzione delle nuove province fra cui quella del Sulcis Iglesiente. Per la rinascita delle quali nel febbraio 2019 gli elettori si sono chiaramente espressi – ha concluso Fabio Usai -. In ogni sede, a partire da quella del Consiglio regionale, contrasterò le decisioni odierne e qualsiasi tentativo di utilizzare l’ente provinciale come un luogo ove occupare caselle e posti di comando o inquinare i pozzi per chi presto dovrà assumere il ruolo di ricostruire ciò che altri hanno distrutto o non hanno saputo tutelare in passato.»
«Questa decisione mi pare inopportuna e irrispettosa – ha commentato l’assessore regionale degli Enti locali, Quirico Sanna, l’intervento di Fabio Usai -, nei prossimi giorni il Consiglio regionale voterà la riforma degli enti locali e ci saranno nuovi soggetti che dovranno decidere il futuro delle province, ora, un amministratore straordinario e/o commissario non può imporre decisioni che vadano oltre il il tempo del proprio incarico…Ovviamente sentirò il dott. Mossa e gli chiederò spiegazioni in merito a queste scelte che giudico quanto meno inopportune!!!»
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A Carbonia continua l’emergenza maltempo, ma la situazione grazie al tempestivo intervento della Polizia Locale, dellUfficio Tecnico, delle Associazioni di Protezione Civile (Terramare e Radio Club), della Croce Rossa, dei Vigili del Fuoco e della So.Mi.Ca. è stata tenuta sotto controllo.
Il grande dispiegamento di forze messo in campo ha consentito di far fronte a numerose emergenze con una serie di interventi che hanno mitigato i danni prodotti dagli allagamenti. Allagamenti che hanno interessato soprattutto edifici privati e strade. Il sindaco Paola Massidda, autorità comunale in ambito di Protezione civile, dalle prime ore del mattino ha diretto e coordinato i servizi di emergenza, di soccorso e di assistenza alla popolazione.
Personale e mezzi si sono adoperati efficacemente fino alle ore 21.00 in alcune zone particolarmente critiche: via Sicilia, Costa Medau Becciu, Carbonia 2, via Mazzini, località Caput Acquas.
«Anche stanotte continueremo a monitorare la situazione e interverremo in caso di bisogno con tutti i mezzi di cui disponiamo», ha affermato il Sindaco Paola Massidda, che questo pomeriggio si è recato in via Sicilia e nel quartiere Carbonia 2 per sincerarsi delle condizioni dei cittadini, delle abitazioni e delle strade. Anche l’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai ha visionato la situazione insieme al responsabile del Settore Manutenzioni del comune di Carbonia, l’ing. Mario Mammarella, e al comandante della Polizia locale, nonché referente del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile (C.O.C), il maggiore Andrea Usai.
Sul posto sono intervenute anche le società De Vizia e Abbanoa. Al netto dei gravi problemi causati dalla colata detritica e dal fango provenienti da Monte Leone, rassicura il fatto che le reti bianche abbiano retto al sovrabbondante carico idrico a cui sono state sottoposte negli ultimi giorni. «E, intanto, da domani mattina De Vizia effettuerà un’ulteriore verifica e pulizia lungo le vie interessate», ha affermato lassessore Gian Luca Lai.
Il comune di Carbonia informa che, in caso di pericolo per persone o cose, è possibile contattare i Vigili del fuoco al numero 115 o allo 0781 63999, oppure il Comando di Polizia locale allo 0781 62257 o 0781.675900.
Dalla mezzanotte l’allerta meteo è tornata in fase di criticità ordinaria e quindi domani, sabato 5 maggio, le scuole saranno regolarmente aperte.
L’Amministrazione comunale ringrazia in maniera particolare i volontari delle associazioni di Protezione civile, la Croce Rossa e i privati cittadini che si sono adoperati nella giornata odierna per la risoluzione delle emergenze.
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«Siamo soddisfatti della riuscita del primo incontro pubblico di progettazione partecipata, che ha inaugurato un nuovo approccio e un’innovativa modalità operativa volta alla condivisione di idee e progetti con gli “addetti ai lavori” e la cittadinanza». Così il sindaco Paola Massidda ha commentato le risultanze del programma integrato per il riordino urbano denominato “Per una città del paesaggio”, presentato ieri nella sala polifunzionale di piazza Roma da un qualificato parterre di relatori composto dall’architetto e docente universitario Giorgio Peghin, dall’assessore dell’Urbanistica Luca Caschili, dai tecnici del comune di Carbonia ing. Enrico Potenza e ing. Mario Mammarella. All’incontro erano presenti cittadini, assessori, consiglieri comunali, i componenti della II commissione consiliare permanente presieduta da Marco Serafini e alcuni esperti del settore, tra cui l’ing. Giampaolo Porcedda, dirigente di lungo corso del comune di Carbonia.
Nel corso del tavolo tecnico, sono stati illustrati i capisaldi del progetto che il comune di Carbonia presenterà in risposta ad un bando regionale denominato “Programmi integrati di Riordino Urbano”. Il progetto verrà anche discusso e votato dal Consiglio comunale. L’Amministrazione comunale punterà, come ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Luca Caschili, su «una riqualificazione di una vasta area della città, a partire dalla Grande Miniera di Serbariu, che dovrà essere dotata di un parco e di una serie di servizi in sinergia tra loro, con l’obiettivo di valorizzare i settori della ricerca, dell’università, della cultura, dei servizi e del turismo. Un progetto che si integra perfettamente con il Bando nazionale delle periferie – che il Comune si è aggiudicato recentemente con un finanziamento che supererà gli 8 milioni di euro – e con il piano valutato positivamente da Fondazione di Sardegna di realizzare presso il sito della Grande Miniera di Serbariu un Master di II livello in Architettura del Paesaggio e un Centro Studi Mediterraneo sul Paesaggio. Piano per il quale Fondazione di Sardegna è pronta a stanziare 240mila euro in tre anni. Il segno evidente che la strada da tracciare, nel corso del tempo, è propria quella di un incremento e consolidamento delle partnership tra il comune di Carbonia e enti pubblici e privati».
Il progetto messo in campo dai tecnici del comune di Carbonia, con la supervisione scientifica dell’Università degli Studi di Cagliari, è incentrato su una parola chiave: connettività. Pertanto, la Grande Miniera di Serbariu non dovrà più rappresentare un “corpo estraneo” alla città, ma dovrà essere integrata e interconnessa ad altri luoghi di notevole interesse come il parco lineare del Rio Cannas, il Centro intermodale, la piazza Roma e il parco di Rosmarino.
La città di Carbonia si muoverà sempre più verso una direzione basata sulla ciclopedonalità lenta: meno automobili in circolazione, più biciclette, minore impatto sull’ambiente. A tal proposito, è previsto un incremento della rete di piste ciclabili.
Nel corso dell’incontro partecipato, i cittadini hanno potuto esprimere le loro richieste, segnalazioni e migliorie, tutte prese in carico per la loro rielaborazione nell’ambito del progetto. Un nuovo modo di impostare e condividere una strategia territoriale per la città di Carbonia.
Nella giornata di domani, giovedì 1° febbraio, alle ore 18.00 nella sala polifunzionale, è previsto il secondo incontro pubblico, denominato “Restituzioni progettuali e conclusione del processo partecipativo”.
Il comune di Carbonia ha presentato ieri agli operatori commerciali di Piazza Ciusa, del mercato civico e del mercatino settimanale, presso la Sala polifunzionale di Piazza Roma, il progetto di riqualificazione di Piazza Ciusa. All’incontro hanno partecipato il sindaco Giuseppe Casti, gli assessori Franco Manca, Mauro Esu e Giampaolo Puddu, il comandante della Polizia locale, Andrea Usai e l’Ingegnere Mario Mammarella.
Nell’intervento introduttivo, il Sindaco ha ricordato che il comune di Carbonia è uno dei tre comuni sulcitani ad aver ottenuto il finanziamento da parte della Regione Sardegna, a valere sui fondi comunitari POR FESR 2007-2013, per i progetti rientranti nelle opere di immediata cantierabilità. Il progetto per la riqualificazione di piazza Ciusa, del valore complessivo di 400.000 euro, è stato finanziato insieme a quello relativo alla riqualificazione tecnologica e l’efficientamento energetico di parte dell’impianto di illuminazione pubblica del comune di Carbonia, del valore complessivo di 1.300.000 euro.
Il sindaco ha spiegato che l’Amministrazione intende procedere alla riqualificazione della Piazza, con lavori da concludere e rendicontare entro settembre, nel pieno rispetto delle esigenze dei commercianti di una delle aree più importanti della città. Il Sindaco ha precisato che, una volta conclusi i lavori, la Piazza non sarà chiusa al traffico, ma resterà esattamente com’è. Durante la realizzazione dei lavori, sarà trovata una collocazione provvisoria per il mercatino settimanale.
L’ingegner Mammarella ha illustrato ai presenti le linee guida del progetto che si pone come obiettivo e finalità: favorire la rinascita di un Centro Commerciale Naturale come punto di riferimento per uno sviluppo delle attività socioeconomiche nel rispetto, valorizzazione e recupero del patrimonio esistente; aumentare il livello di sicurezza per i pedoni con l’abbattimento delle barriere architettoniche; dare un contributo al completamento della riqualificazione del sistema delle piazze di Carbonia, valorizzando il patrimonio architettonico della città. I lavori consistono nella creazione di un “salotto urbano”, capace di accogliere cittadini e clienti degli esercizi commerciali, attraverso l’ampliamento dei nuovi spazi pedonali, ad oggi sostanzialmente delimitati dai portici. La definizione di nuovi spazi pedonali sarà ottenuta riducendo l’ampia sede veicolare, in corrispondenza del grande spazio vuoto di piazza Ciusa. I nuovi spazi saranno pavimentati con lastre di granito grigio, sia nell’area sotto i portici, sia negli spazi antistanti, dove saranno collocate le panchine, i pali luminosi, gli alberi e ulteriori elementi di arredo urbano. I lavori prevedono l’abbattimento delle barriere architettoniche, grazie alla geometria dei nuovi spazi pavimentati e grazie all’inserimento di alcuni accessi che daranno la possibilità di raggiungere più facilmente gli spazi dei portici, che sono oggi delimitati dai gradini. E’ previsto inoltre l’inserimento di “maniglioni” corrimano (particolarmente indicati per gli anziani, i bambini e i cittadini con problemi di mobilità), per favorire la mobilità e l’accesso ai portici attraverso le scale.
Gli operatori commerciali presenti hanno chiesto alcuni chiarimenti e fornendo anche alcuni suggerimenti che sono stati accolti. Il sindaco e l’Amministrazione comunale hanno dichiarato la massima disponibilità a proseguire nel dialogo per affrontare alcune problematiche come ad esempio quella relativa ai parcheggi. Il sindaco Casti ha ringraziato i presenti e invitato tutti a proseguire il percorso intrapreso con lo stesso spirito collaborativo emerso nella riunione.