La startup Maga Orthodontics ha vinto la quinta edizione del CLab di UniCa, conclusasi ieri sera al Teatro dell’Ente lirico di Cagliari.
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La startup Maga Orthodontics ha vinto la quinta edizione del CLab di UniCa, conclusasi ieri sera al Teatro dell’Ente lirico di Cagliari, tra gli applausi di oltre mille tra studenti, spettatori, amici e parenti dei Clabbers. Tra i team finalisti (EaBlock, eFlavor, Emfores, Glambnb, HiveGuard e Maga Orthodontics), tre sono saliti sul podio: Maga, Eablock e Glambnb. Curata da Antonio Matano (Tg1 Rai), la serata – con una platea gremita di cariche istituzionali e figure di spicco del mondo dell’impresa, industriale e bancario – ha evidenziato un percorso proficuo, basato su innovazione, creatività e talento. Più, la capacità di un rapido confronto con i mercati e la competizione. Maria Chiara Di Guardo (pro rettore Innovazione e responsabile scientifica del CLab) ha sottolineato «l’esplorazione degli adiacenti possibili: le porte da aprire per scoprire nuove opportunità e percorsi da attivare. Il nostro adiacente possibile è quello della contaminazione, del creare ponti e nuove combinazioni del sapere. Per poi esplorare nuove strade, quelle delle imprese, e quelle che vanno verso la valorizzazione dell’impegno, del sacrificio, del coraggio, del non aver paura di fare delle cose».
Maga Orthodontics di Claudio Bellu (odontoiatra) e Mersia Carboni (economia) – premiati da Maria Chiara Di Guardo – si è aggiudicata la quinta edizione del CLab per la produzione e vendita dei primi apparecchi ortodontici magnetici progettati con un software speciale. Maga ha fatto suo anche il premio di Alumni Clabbers da Michela Mari. Al secondo posto Eablock – premiati da Mario Mariani, The Net Value – di Dario Puligheddu (informatico), Miriam Meazza (scienze politiche), Matteo Fercia (economia) e Riccardo Curreli (informatica) hanno progettato un sistema che protegge i dati delle aziende, crea applicazioni blindate che riducono al minimo le incursioni degli hacker. Terza piazza per GlamBmB – premiati da Augusto Coppola, coach storico del CLab – con Fabio Zicarelli (giurisprudenza), Sara Valdes (beni culturali), Matteo Lombardini (economia) e Marcella Palmas (architettura). Il team ha ideato la prima piattaforma europea dedicata al campeggio di lusso e location esclusive, 40 siti in Italia e 10 in Europa. Premio speciale del rettore per eFlavor (device sulla sensibilità gustativa) di Mariano Mastinu (biologia), Gloria Dessì (farmacia) e Francesco Meloni (economia).
Maga porta a casa circa 20mila euro: 4.000 euro da Sardegna Ricerche per la fast validation, 4.000 euro dall’Ambasciata degli Stati Uniti, 4.000 euro da Fondazione di Sardegna, 1.000 euro da Meta Group, 1.000 euro e assistenza software da Tecnoengi, un anno di servizi gratuiti e di partecipazione al Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria, un periodo di incubazione a The Net Value per la durata di 2 mesi, un percorso di accelerazione a Londra offerto da TechiTALIA Lab. Per Eablock un premio totale di circa 12mila euro: 4.000 euro da Sardegna Ricerche per la fast validation, 2.500 euro offerti da Digital Innovation Hub, 3.000 euro offerte dalla Fondazione di Sardegna, 1.000 euro da Banca Intesa, un periodo di assistenza tecnica gratuita per l’eventuale richiesta di fundraising nella modalità equity crowdfundinge da StrarsUP e un periodo di quattro mesi presso lo spazio di coworking di Open Campus Tiscali. Per GlamBnb premi per circa 10mila euro: 4.000 euro da Sardegna Ricerche per la fast validation, 3.000 euro offerto da Fondazione di Sardegna, 1.000 euro da Banca Intesa, 1.000 euro dalla Banca di Cagliari, un periodo di sei mesi presso lo spazio di coworking di Hub/Spoke e Prototype.
Ofer Sachs, ambasciatore d’Israele in Italia, giurato, ha detto: «Faccio un grande applauso a tutti, ai giovani innanzitutto. Siamo fiduciosi, veniamo qui a Cagliari perché la vostra del CLab è un’idea infettiva fantastica. Tra noi e voi c’è una storia d’amore. Israele, quando si parla di tecnologia, c’è».
Nimrod Kozlovki, informatico e docente all’università Tel Aviv è intervenuto prima della presentazione dei sei team finalisti: «Ci sono problemi planetari di perdita di fiducia, di telecomunicazione e hackeraggio. E si dubita anche della credibilità dei dati su internet. L’economia digitale non è solo tecnologia ma è basata sulla fiducia che si ha dell’informazione che viaggia in rete».
La serata finale si è aperta con la presentazione dei giovani del gruppo Special Olympics, con la proiezione di un filmato cui ha partecipato il grande Gigi Riva.
Al termine della finale, Nadia Pische ha intervistato il Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, e l’assessore della Programmazione e vicepresidente della Giunta regionale, Raffaele Paci. Alleghiamo anche l’intervista realizzata con Marco Deiosso, vincitore della seconda edizione del Contamination Lab nel 2015 con la Startup Nausdream, impostasi nel settore del turismo a livello europeo, intervenuto nel corso della serata per raccontare la sua esperienza.