2 November, 2024
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Il dirigente scolastico dell’Istituto IPIA “Emanuela Loi” di Carbonia, prof.ssa Giorgia Floris, in rappresentanza del consiglio di istituto ha inviato una nota critica sulla ventilata soppressione dell’autonomia scolastica, prevista dall’approvazione preliminare della programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa della regione Sardegna per l’anno scolastico 2024/2025, al presidente della Regione Christian Solinas, all’assessore regionale della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu, al commissario della provincia del Sud Sardegna Mario Mossa e al direttore generale della Pubblica istruzione Giorgio Onorato Cicalò.

«Il consiglio di istituto dell’IPIA “Emanuela Loi”, riunito in seduta straordinaria il 28/12/2023, esprime profondi sorpresa e disappunto per l’allegato alla delibera n. 46/25 della RAS del 22/12/2023, dal quale si evince la soppressione dell’autonomia scolastica scrivente IPIA “Emanuela Loi” di Carboniascrive Giorgia Floris -. Si evidenzia come la soppressione dell’autonomia non sia mai stata ipotizzata in nessuna delle conferenze preliminari cui si è preso parte e, pertanto, l’istituto non sia stato messo nelle condizioni di esprimere pareri o soluzioni alternative. Altre autonomie scolastiche la cui soppressione era stata proposta in sede di conferenza preliminare, hanno avuto l’opportunità di manifestare e di essere ascoltate. Tra l’altro l’ipotesi di una soppressione con incorporamento lascia intendere una minore complessità e/o dignità dell’autonomia soppressa.»
«L’istituto “Emanuela Loi” consta di tre sedi su due comuni (Carbonia, Sant’Antioco), due corsi serali, svariati indirizzi di studio professionali aggiunge il dirigente scolastico -. Lo stesso andrebbe ad essere incorporato in un istituto essenzialmente tecnico che consta di tre sedi ubicate su tre comuni (Carbonia, Santadi, Villamassargia) e tre corsi serali. Tra i due istituti non vi è alcun indirizzo di studi in comune. Questo consiglio di istituto è consapevole che i numeri attuali delle due autonomie scolastiche coinvolte non siano in linea con la normativa nazionale e che una razionalizzazione della rete scolastica sia, nel giro di un paio di anni, imprescindibile. Non si capacita come altre istituzioni scolastiche già sottodimensionate con la precedente normativa da svariati anni non siano state soppresse e si sia operata una scelta come quella che ci coinvolge. Si chiede pertanto conclude Giorgia Floris che questa operazione sia per il momento interrotta, anche alla luce dell’opportunità che verrà molto probabilmente offerta dal decreto milleproroghe, e che l’istituto scrivente possa nel corso dell’a.s.2024/25 consapevolmente riflettere e proporre soluzioni alternative nel rispetto della specificità dell’istituto, della sua costante lotta contro la dispersione scolastica e a sostegno dell’inclusione degli studenti e delle studentesse in particolare con bisogni educativi speciali frequentanti l’istituto.»

Il comune di Carbonia dice no ai tagli previsti dal nuovo piano di dimensionamento scolastico. Lo fa con una nota inviata dal sindaco Pietro Morittu e dall’assessore della Pubblica istruzione Antonietta Melas, al presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, al ministro della Pubblica Istruzione e Merito Giuseppe Valditara, al presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, all’assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport Andrea Biancareddu, all’Amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna Mario Mossa, al direttore generale dell’assessorato della Pubblica istruzione Giorgio Onorato Cicalò e per conoscenza, al prefetto di Cagliari Giuseppe De Matteis.

«In merito al dibattito in corso circa il dimensionamento scolastico che investirà tutto il sistema scuola nazionale, e in particolar modo quello della Regione Sardegna e più specificatamente quello della provincia del Sud Sardegna, ci preme rappresentare la situazione di estrema difficoltà socioeconomica che sta vivendo la comunità della città di Carboniasi legge nella nota -. Il dato numerico riferito alle diverse autonomie scolastiche presenti nella città, che è definito quale comune montano, presenta di fatto un’unica sofferenza relativa all’Istituto Comprensivo Don Milani con 280 alunni, per il quale si ritiene utile una fusione con accorpamento dello stesso ad un altro istituto comprensivo limitrofo presente nella città. Per quanto riguarda le restanti istituzioni scolastiche, sia quelle relative alla scuola dell’obbligo ma anche relativamente agli istituti superiori, si ritiene che una eventuale disgregazione di istituti non sia in linea con un recupero dell’elevata dispersione scolastica che insiste in un territorio afflitto da un inesorabile processo di deindustrializzazione che ha determinato un significativo impoverimento sia economico che sociale della nostra comunità.»

«I molteplici disagi per tante famiglie, alle prese con un fine mese difficile da raggiungere e non sempre sufficiente ad assicurare il necessario per vivere in modo dignitoso, generano una complessità di problematiche legate ad una disoccupazione galoppante, al progressivo aumento dei cosiddetti giovani “NEET”, alla precarietà e al malessere sociale in un contesto aggravato dalla riduzione dei servizi di base tra i quali il servizio sanitarioaggiungono Pietro Morittu e Antonietta Melas -. In questo scenario, qualsiasi ulteriore sottrazione di servizi essenziali, qual è quello scolastico, rappresenta un attacco al diritto allo studio costituzionalmente garantito. Riteniamo che la governance di un Istituto scolastico, garantita dalla presenza dell’autonomia scolastica, faccia la differenza nella direzione e gestione di una organizzazione complessa come quella della comunità scolastica. L’ipotesi adombrata di un eventuale “spezzettamento” dell’IIS Beccaria, autonomia scolastica ubicata nel centro cittadino, risulterebbe piuttosto incomprensibile alla luce di presupposti che invece sono perfettamente coerenti con la normativa nazionale e con le linee guida emanate dalla Regione Sardegna.»

«Ci opponiamo, pertanto, a qualsiasi ipotesi di disgregazione dell’istituzione scolastica dell’IIS Beccaria che, con 482 alunni in un comune montano come Carbonia, rappresenta un polo tecnico professionale con diversi progetti in corso di realizzazione, il cui patrimonio di risorse umane rappresenta il risultato di uno sforzo notevole che nel tempo ha portato ad una offerta formativa che risponde pienamente ai bisogni formativi di un ampio bacino di utenzarimarcano Pietro Morittu e Antonietta Melas -. Altre istituzioni scolastiche presenti nel territorio della ex provincia del Sulcis Iglesiente hanno numeri che sono di pochissimo al di sopra del limite numerico minimo (400), pertanto potrebbero essere accorpate in un unico Istituto professionale omogeneo per indirizzi di studio e dunque con una proposta formativa rafforzata e solida. Con la presente nota rivolgiamo a Voi un accorato appello affinché venga garantito il mantenimento delle autonomie scolastiche attualmente esistenti, a maggior ragione in considerazione del fatto che le istanze che stiamo rappresentando sono quelle di un intero territorio costituito perlopiù da piccoli paesi che hanno come unici servizi gli uffici postali e che sovente non hanno in loco neppure guardie mediche e/o casermeconcludono Pietro Morittu e Antonietta Melas -. Un territorio che, pertanto, in assenza di una governance praticata quotidianamente quale è quella garantita dall’esistenza di Istituti dotati di autonomia scolastica, perderebbe un altro servizio e presidio importante per la cittadinanza e per l’intero territorio. Situazione questa che vogliamo scongiurare con tutte le modalità e gli strumenti possibili.»

Il sindaco Pietro Morittu e l’assessore Antonietta Melas hanno invitato il ministro della Pubblica istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a venire a visitare la città di Carbonia e il territorio.

L’amministratore straordinario della Provincia Sud Sardegna, ingegner Mario Mossa, ha comunicato alle RSA di fabbrica di aver chiuso positivamente l’Aia relativa al Procedimento autorizzativo unico regionale (Paur)

Lo hanno annunciato questo pomeriggio i rappresentanti della R.S.A. Cgil Cisl Uil Eurallumina, Enrico Pulisci Filctem Cgil, Simone Zucca Femca Cisl e Davide Boi Uiltec Uil.

«Ora ci attendiamo quanto prima la deliberazione definitiva sul Paur attraverso deliberazione di Giunta regionale hanno aggiunto Enrico Pulisci, Simone Zucca e Davide Boi -. A seguito della nostra richiesta d’incontro e delle sollecitazioni a mezzo stampa a riguardo, per il protrarsi ben oltre i termini di legge della definizione del Procedimento Aia relativo al Paur Eurallumina, per noi un atto dovuto a seguito della conferenza dei servizi decisoria conclusasi positivamente in data 16 maggio scorso, oggi siamo stati convocati e ricevuti dall’amministratore straordinario della provincia Sud Sardegna, ing. Mario Mossa, presso la sede dell’ente a Sanluri, il quale ci ha in tempo reale comunicato che il Procedimento Aia era stato chiuso positivamente attraverso la determinazione dirigenziale n° 222 del 9 agosto 2023 e che la relativa documentazione veniva contestualmente inviata all’assessorato della difesa dell’ambiente della R.A.S. nella stessa tarda mattinata di oggi.»

«L’assessore regionale della Difesa dell’ambiente Marco Porcu, da noi sentito, si impegna a portare quanto prima il provvedimento Paur Eurallumina alla definitiva approvazione attraverso deliberazione di Giunta regionalehanno concluso Enrico Pulisci, Simone Zucca e Davide Boi -. Con quest’ultimo fondamentale passaggio amministrativo si sancisce la piena compatibilità ambientale e sanitaria e ne conseguono le relative autorizzazioni e permessi a costruire per il riavvio e l’ammodernamento degli impianti dell’Eurallumina che potenzialmente genererebbe a regime 1500 buste paga equivalenti nel nostro già martoriato territorio.»

 

Questa mattina il coordinamento provinciale del Sulcis Iglesiente di Fratelli d’Italia, alla presenza dei referenti Gianluigi Rubiu, Daniela Garau, Roberto Chirigu e Monica Matta ha incontrato il Commissario della provincia del Sud Sardegna, ing. Mario Mossa in merito ai dettagli e alla tempistica dei lavori per la messa in sicurezza della SP 2, nel tratto compreso tra Carbonia e Villamassargia. «Abbiamo appreso che i lavori di installazione del guardrail centrale e laterale inizieranno a novembre 2023 e si concluderanno presumibilmente nei primi mesi del 2024si legge in una nota di Fratelli d’Italia -. Data la pericolosità della strada e l’urgenza di mettere in sicurezza lo stato dei luoghi, abbiamo proposto, nelle more di realizzazione dei suddetti lavori, una soluzione tampone immediata con l’installazione di dissuasori vibranti stradali sonori e/o ottici. Manifestiamo tutta la nostra preoccupazioneconclude la notae vigileremo con attenzione affinché  si ponga fine ai tragici eventi che in questi anni hanno caratterizzato drammaticamente le nostre cronache.»

La sindaca del comune di Villamassargia, Debora Porrà, ha comunicato all’amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna, Mario Mossa, l’intendimento della sua Amministrazione comunale di realizzare “un intervento finalizzato alla riqualificazione e messa in sicurezza del tratto di strada provinciale interferente il centro abitato di Villamassargia”.
L’intervento prevede la realizzazione di una nuova rotatoria all’intersezione con la via Puccini, km. 42 della SP. n. 2, e la riqualificazione delle reti tecnologiche ed in particolare la rete fognaria (acque bianche e nere), illuminazione pubbliche e i marciapiedi.
“Per il reperimento dei fondi necessari alla realizzazione dell’intervento l’assessore regionale ha proposto un contributo di euro 1.000.000,00 a carico della Regione ha aggiunto Debora Porrà -, mentre il comune di Villamassargia cofinanzierebbe con un contributo di euro 200.000,00. Ci si propone inoltre quale soggetto attuatore dell’intervento, così come già attuato per la realizzazione della rotatoria tra la SP. N. 2 e SP. N. 86.”
Debora Porrà, infine, ha chiesto all’amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna la disponibilità ad accogliere favorevolmente la proposta.

L’esame della bozza di atto aziendale e del bilancio di previsione è all’ordine del giorno della conferenza territoriale sanitaria e socio-sanitaria della Asl Sulcis, in programma questo pomeriggio, alle 15.00, presso la sala riunioni della direzione generale di via Dalmazia 83, a Carbonia.

Sono invitati a partecipare i componenti della presidenza della Conferenza territoriale sanitaria e socio-sanitaria; l’amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna Mario Mossa; i sindaci delle città capoluogo Pietro Morittu e Mauro Usai; il presidente del comitato di distretto di Carbonia Gianluigi Loru sindaco di Perdaxius; il presidente del comitato di distretto di Iglesias Marco Corrias sindaco di Fluminimaggiore; il presidente del comitato di stretto Isole Stefano Rombi sindaco di Carloforte; e, infine, i sindaci dei Comuni dell’ambito territoriale Asl Sulcis.

Il sindaco di Santadi, Massimo Impera, ha annunciato questa sera l’avvio dei lavori di ripristino del ponte sulla SP 70, nei pressi di Is Cattas.
«Possiamo finalmente comunicarvi che sono iniziati i lavori per il ripristino del ponte sulla SP 70ha scritto Massimo Impera in un post pubblicato nella pagina Facebook istituzionale -. Vogliamo ringraziare il commissario della Provincia, ing. Mario Mossa, per aver mantenuto gli impegni presi con il comune di Santadi. I lavori sono finalizzati al ripristino del vecchio ponte nel più breve tempo possibile, per consentire l’accesso alla viabilità prima dell’avvio della stagione estiva. La Provinciaha concluso Massimo Imperaci ha garantito che sta già procedendo alla progettazione di un nuovo ponte più sicuro, che verrà realizzato in un secondo momento.»

La Giunta comunale di Santadi guidata dal sindaco Massimo Impera ha deliberato lo stato di calamità naturale dopo l’evento calamitoso dello scorso 14 novembre che ha causato il crollo del ponte sulla Strada Provinciale n° 70 che collega Santadi a Teulada.
«In questo momento di forte difficoltà voglio personalmente e pubblicamente ringraziare Il commissario della provincia ing. Mario Mossa ed il sub commissario Ignazio Tolu per la tempestività nei sopralluoghi e per il supporto offertoci per cercare di restituire una viabilità alternativa agli abitanti della frazione Is Cattasha detto il sindaco Massimo Impera -. Ringrazio il presidente dell’Unione dei Comuni Andrea Pisanu e tutti i componenti dell’Unione che ci hanno offerto il massimo del sostegno e della vicinanza. Ringrazio il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, il Corpo dei carabinieri, la Protezione civile, per il servizio pronto ed efficace.»
«Stiamo dedicando tutte le nostre forze per creare una via alternativa e restiamo focalizzati sul problemaha aggiunto Massimo Impera -. L’impresa incaricata ha iniziato i lavori per aprire una strada alternativa a fianco al ponte crollato. Stiamo, nel frattempo, operando anche su altre strade, come quella di Camburu, un pò più lunghe, ma che permettono alla frazione Is Cattas di essere ricollegata al paese. Rimaniamo in costante contatto con la provincia del Sud Sardegna che ci ha garantito che si adopereranno per costruire un nuovo ponte.»
«Anche la Regione ha dato piena disponibilità e sostegno, in particolare attraverso l’intervento della Protezione civile. Ci siamo riuniti in Giunta per deliberare lo stato di calamità naturale e a breve sarà diramato un avviso alla popolazione per poter segnalare eventuali danni subitiha concluso il sindaco di Santadi -. Tutte le forze in campo sono attive per poter fronteggiare e gestire al meglio l’emergenza.»

Il sindaco di Carbonia Pietro Morittu ha convocato ieri i rappresentanti dei lavoratori e della Funzione pubblica nella sala polifunzionale del Comune per i saluti di inizio mandato e per un confronto preliminare sui principali temi da affrontare, attraverso un impegno congiunto con le organizzazioni sindacali.

«È solo il primo di una serie di incontri – ha assicurato il sindaco di Carbonia per ragionare su temi specifici.»
Logistica e valorizzazione del personale, digitalizzazione, rafforzamento dell’organico e progressioni, disciplina dello smart working, miglioramento del ciclo delle performance e formazione, sono solo alcuni dei tanti temi sottoposti all’attenzione del Primo cittadino.

«C’è una complessità di problemi da gestire e che gestiremo, ma il clima di collaborazione mi dice che siamo sulla strada giustaha osservato il sindaco, affiancato dalla dirigente Elisabetta Di Franco e dal segretario comunale Antonella Marcello -. Disegnare una tabella di marcia passa per la distinzione di obiettivi a medio e a lungo termine; non c’è un tasto da schiacciare per risolvere tutto nell’immediato, per questo motivo vi ringrazio per avermi permesso di misurare il livello di criticità della situazione dalla quale partire.»

Nel corso dell’incontro, i rappresentanti sindacali della Funzione pubblica hanno poi citato i problemi sopraggiunti con la perdita della Provincia di alcune sue preziose funzioni e la necessità di rivendicare la rappresentatività del territorio con il ripristino di importanti servizi tra cui quelli legati alla sanità, in vista della Riforma che partirà a gennaio 2022.

«A questo proposito ho già avviato un dialogo con il funzionario Ats Massimo Temussi, con quello della Assl di Carbonia Gianni Casu e con il commissario della Provincia Mario Mossaha concluso il sindaco -. E’ importante intessere una rete di relazioni interdipendenti tra loro per ottenere dei risultati.»

Il sindaco di Carbonia Pietro Morittu ha incontrato l’amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna Mario Mossa ed il sub commissario Ignazio Tolu. Continuano gli incontri di presentazione del neo Primo cittadino per avviare un piano di lavoro complessivo sul rilancio della città.

«L’ascolto e il confrontoha detto il sindaco di Carbonia – sono modalità fondamentali per poter agire e da cui non si può prescindere per avviare un’attività di governo che porti a dei risultati.»

Nel corso dell’incontro sono stati affrontati i temi che riguardano da vicino la città e la Provincia «con l’obiettivoha messo in evidenza il primo cittadinodi instaurare una rinnovata relazione e una collaborazione proficua tra Enti. Il tema del ripristino della rappresentanza del territorio, commissariato dal 2012 e privato di una serie di servizi essenziali, è una delle mie priorità».