23 November, 2024
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Questa mattina, presso la sede della provincia del Sud Sardegna, in via Mazzini 39, a Carbonia, il sindaco della Città metropolitana di Cagliari, Massimo Zedda, e l’amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna, Mario Mossa, hanno illustrato, nel corso di una conferenza stampa aperta ai sindaci dei Comuni della provincia del Sud Sardegna (pochi i presenti, i primi cittadini di Carbonia, Iglesias, Domusnovas, Carloforte, San Gavino Monreale, Santadi, Musei), il contenuto della variazione al bilancio di previsione finanziario 2018-2020, approvata il 15 ottobre scorso dal Consiglio metropolitano di Cagliari, con cui sono stati trasferiti alla provincia del Sud Sardegna, a titolo di contributo agli investimenti, € 14.580.702,98, dell’avanzo di amministrazione vincolato.

Si tratta di fondi spettanti alla provincia del Sud Sardegna fin dalla scomposizione delle vecchie province di Cagliari e di Carbonia Iglesias, per il passaggio di numerosi Comuni dalla provincia di Cagliari alla neonata provincia del Sud Sardegna, fino ad ora bloccati a causa della difficoltosa interpretazione della controversa normativa vigente in materia.

Pubblichiamo l’intervista al sindaco della Città metropolitana di Cagliari, Massimo Zedda, e l’intervento dell’amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna, Mario Mossa, in cui spiega come verranno impiegate le risorse trasferite dalla Città metropolitana di Cagliari alla provincia del Sud Sardegna.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217759665331292/

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Domani, mercoledì 17 ottobre, alle ore 10.00, presso la sede della provincia del Sud Sardegna, in via Mazzini 39 a Carbonia, il sindaco della Città metropolitana di Cagliari, Massimo Zedda, e l’amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna, Mario Mossa, illustreranno il contenuto della variazione al bilancio di previsione finanziario 2018-2020, approvata il 15 ottobre scorso dal Consiglio metropolitano di Cagliari, con cui sono trasferiti alla provincia Sud Sardegna a titolo di contributo agli investimenti € 14.580.702,98 dell’avanzo di amministrazione vincolato.

Si tratta di fondi spettanti alla provincia del Sud Sardegna fino ad ora bloccati a causa della difficoltosa interpretazione della controversa normativa vigente in materia.

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Erriu, accordo per la valorizzazione della Ferrovia storica del Sulcis
E’ stato siglato ieri sera, all’assessorato degli Enti locali, l’Accordo per la ‘Conservazione e valorizzazione della Ferrovia storica del Sulcis – Percorrere il territorio’. Il provvedimento ha una durata di cinque anni e porta le firme dell’assessore Cristiano Erriu, del commissario straordinario della provincia del Sud Sardegna Mario Mossa, del vice sindaco di Narcao Andrea Tunis, dei primi cittadini di Nuxis, Santadi e Siliqua, Piero Andrea Deias, Elio Sundas e Francesca Atzori, e dell’assessore comunale delle Attività produttive di Villaperuccio, Mario Silvio Stera.

«Con uno stanziamento di 800mila euro – ha ricordato l’assessore Cristiano Erriu – la Regione dà seguito alla delibera di Giunta numero 26/24 del 2017, con la quale era stato approvato il programma di azioni per il rilancio dell’ex Ferrovia del Sulcis, che in parte ricade nel Parco naturale regionale di Gutturu Mannu. Dopo l’attività di ricognizione dei tracciati ferroviari storici, l’Arst sta definendo le linee dismesse e quelle ancora in esercizio. Il tracciato Siliqua-Calasetta rientra nel Piano regionale degli itinerari ciclabili ma tutto l’intervento, che vedrà quale capofila l’Amministrazione provinciale, ha l’obiettivo di rendere fruibile la Ferrovia storica sotto i profili turistico, culturale e sociale. Questo tracciato, che si articola per 42 km, consentirà di mettere in relazione i molteplici valori paesaggistici, ambientali, storico-culturali e produttivi del territorio.»

Tre quarti del finanziamento, pari a 600mila euro, sono destinati alla conservazione degli elementi strutturali (tracciato, viadotti, ponti) mentre i restanti 200mila euro serviranno alla creazione di un nuovo circuito di fruizione del paesaggio. La progettazione e l’attuazione dell’intervento sono affidate alla provincia del Sud Sardegna, che potrà avvalersi della collaborazione tecnica dell’Arst per tutte le problematiche in materia di trasporti.

I cinque Comuni si impegnano a effettuare, lungo la tratta ferroviaria, il censimento e la schedatura delle stazioni e dei caselli di proprietà regionale che ricadono nei rispettivi territori per la riqualificazione turistico-ricettiva. Il censimento consentirà alla Regione di avviare i bandi per la concessione dei beni che, in virtù del DL 83/2014 ‘Art Bonus’, potranno essere affidati in uso gratuito con procedura ad evidenza pubblica e privilegeranno le imprese e le cooperative costituite da under 40, per incentivare l’occupazione giovanile. I rappresentanti delle cinque Amministrazioni comunali ipotizzano la realizzazione di piste promiscue, cioè sia pedonali che ciclabili. Lungo tutto il percorso sorgeranno ciclo-officine, punti ristoro e noleggio bici, servizi igienici e docce.

«È auspicabile – ha concluso Cristiano Erriu – il coinvolgimento delle Associazioni cicloturistiche del Sulcis, le quali potrebbero collaborare anche per la promozione degli eventi che saranno organizzati lungo il tracciato.»

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Sassari

«La difficile situazione degli enti intermedi della Sardegna impone l’immediata istituzione di un Tavolo tecnico-politico permanente per individuare i fabbisogni finanziari, tenere in funzione gli apparati amministrativi e garantire i servizi essenziali ai cittadini.»

La proposta è sta avanzata questa mattina dall’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu ed è stata accolta all’unanimità dai presidenti delle Commissioni consiliari Autonomia e ordinamento regionale e Programmazione, bilancio e politiche europee, Francesco Agus e Franco Sabatini, dagli amministratori straordinari delle province di Sassari, Nuoro, Oristano e Sud Sardegna (rispettivamente Guido Sechi, Costantino Tidu, Massimo Torrente e Mario Mossa), dal sindaco metropolitano di Cagliari Massimo Zedda e dal presidente del Consiglio delle Autonomie locali Andrea Soddu, che si sono incontrati all’Assessorato degli Enti locali per discutere dei problemi di bilancio delle Amministrazioni provinciali.
«Il lavoro del Tavolo – spiega Cristiano Erriu – aiuterà sia la Regione che il Consiglio regionale a costruire una piattaforma per le rivendicazioni nei confronti dello Stato, alla luce del protrarsi dei tagli nei conferimenti statali ben oltre il triennio inizialmente programmato (2015-2017). Chiediamo con forza che le Province sarde e la Città metropolitana di Cagliari siano messe nelle stesse condizioni di operare delle altre Province italiane. In questa vicenda vi sono molteplici aspetti: politici, tecnico contabili-finanziari e giuridici. Ecco perché è più che mai indispensabile istituire un Tavolo che possa individuare intanto i fabbisogni finanziari minimi per chiudere i bilanci, e poi per vedere riconosciuti i diritti dei nostri enti intermedi.»
Tutti, nei loro interventi, hanno riconosciuto che la situazione finanziaria non può più essere gestita e risolta con il solo intervento del Fondo Unico, che in Sardegna è cospicuo ma ormai insufficiente a far fronte ai deficit segnati nei bilanci.
«I prelievi forzosi dello Stato – ha sottolineato l’assessore Erriu nel corso dell’incontro – sono di gran lunga inferiori alle entrate. Un paradosso che va contro i dettati della Costituzione, nella quale è previsto che le Province debbano vivere in virtù delle entrate proprie. Pur nella momentanea assenza di un interlocutore, cioè del Governo nazionale, dobbiamo prepararci a questa importante e complessa battaglia politica per vedere applicata anche dallo Stato la leale collaborazione istituzionale che la Regione Sardegna ha sempre garantito e rispettato.»
La prima riunione del Tavolo tecnico-politico, alla quale parteciperanno anche i responsabili amministrativi degli enti intermedi, è prevista per la prossima settimana.

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E’ stato presentato a Portoscuso, nella sala riunioni della biblioteca comunale, nel corso di un incontro organizzato dal coordinamento del Piano Sulcis, il programma delle bonifiche dei suoli e della falda superficiale nell’Area Industriale di Portovesme.

All’invito del coordinatore del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi, hanno risposto, tra gli altri, il sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda; l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano; l’amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna, Mario Mossa; il presidente del Consorzio industriale, Federico Strina; dirigenti delle aziende di Portovesme; sindacalisti; rappresentanti di associazioni ambientaliste; amministratori dei comuni del territorio, lavoratori e cittadini.

I lavori, dopo la presentazione di Salvatore Cherchi ed il saluto del sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda, sono stati aperti dalla relazione dell’ingegner Alessandro Murgia, tecnico dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente sullo stato delle bonifiche. Sono seguiti gli interventi dell’ing. Giuseppe Toia, uno dei manager storici di Alcoa; di Mario Mossa, amministratore della provincia del Sud Sardegna; di Franco Bardi, sindacalista della Fiom Cgil; telefonicamente, da Roma, dell’ingegner Laura D’Aprile, rappresentante della Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque Divisione III Bonifiche e Risanamento del ministero dell’Ambiente; dell’ingegner Vincenzo Tiana di Legambiente; Rino Barca, segretario regionale uscente della FSM Cisl; Pietro Caredda, responsabile dell’attività di bonifica della Portovesme srl; l’ingegner Maurizio Ardu, responsabile della Centrale Enel Grazia Deledda di Portovesme e, infine, l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano.

Dal dibattito è emerso il significativo passo in avanti compiuto dal programma di bonifiche dei suoli e della falda superficiale, reso possibile dall’intesa raggiunta dalle aziende che si sono accollate, nel rispetto del principio “chi inquina paga”, l’intero costo degli interventi.

Vincenzo Tiana ha riconosciuto l’importanza di questo risultato ma non ha mancato di sottolineare che l’utilizzo del carbone, come prevedono gli accordi a livello comunitario, è superato, ed ha aggiunto che non è accettabile la sopraelevazione del bacino dei fanghi rossi dell’Eurallumina e che se si vuole procedere con i programmi di rilancio della produzione, va individuato un nuovo sito di stoccaggio dei residui di lavorazione.

Il coordinatore del Piano Sulcis ha presentato a tutti i convenuti il rapporto aggiornato al 31 dicembre del programma delle bonifiche, che riepiloga le principali azioni di bonifica e/o di messa in sicurezza operativa e/o permanente dei suoli e attività di messa in sicurezza d’emergenza e/o bonifica della falda acquifera, realizzate, in realizzazione o di cui è stata decisa la realizzazione nell’Area Industriale di Portovesme, con investimenti a carico totale delle Aziende che li hanno in attuazione – Alcoa, Portovesme srl, Eurallumina, Enel, Ligestra.

Queste azioni sono state deliberate con una serie di decreti del ministero dell’Ambiente poiché riguardano un Sito d’Interesse Nazionale (SIN Sulcis-Inglesiente-Guspinese) e a seguito di complessi procedimenti conclusi con conferenza di servizi decisoria. Tali procedimenti hanno fortemente impegnato l’assessorato regionale dell’Ambiente, la provincia SUD Sardegna, il Comune di Portoscuso, Arpas, Ispra e altri pubblici soggetti, oltre alle Aziende interessate.

Si tratta di impegni che attualmente ammontano a oltre 170 milioni di euro per costi di investimento e a oltre 60 milioni di euro per costi di gestione parametrati per difetto su 5 annualità. Deve essere sottolineato che il costo del risanamento della falda è stato stimato sulla base di un progetto risalente ad alcuni anni fa che deve essere aggiornato in relazione ai fatti e alle decisioni nel mentre intervenuti e che poi andrà approvato in sede di Conferenza di Servizi. Peraltro, per determinati interventi, ad esempio ancora per la bonifica della falda acquifera, sono riportati costi OPEX per cinque anni laddove è assai probabile che la durata del programma avrà una proiezione decennale con un corrispondente incremento dei costi; in ogni caso, la conclusione del programma è subordinata all’esito positivo del monitoraggio per tre anni consecutivi.

Il più rilevante programma da avviare, sebbene già decretato, riguarda il barrieramento idraulico consortile, sono però già in attività gli impianti per la Messa in Sicurezza d’Emergenza – MISE negli stabilimenti e lungo il perimetro del bacino fanghi rossi.

Vediamo ora l’intervento iniziale di Salvatore Cherchi; l’intervento telefonico dell’ingegner Laura D’Aprile, rappresentante della Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque Divisione III Bonifiche e Risanamento del ministero dell’Ambiente e quello conclusivo dell’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano.

    

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«Ancora una volta, le lavoratrici, i lavoratori Eurallumina e la loro Rappresentanza Sindacale Unitaria, sono costretti a dover ricorrere alla mobilitazione e ad ulteriori sacrifici per poter esternare la loro preoccupazione ed avere riscontro sulle ormai improcrastinabili decisioni che devono essere prese sul loro futuro e delle loro famiglie, unite a quelle dell’indotto e del destino di un asset strategico per l’industria nazionale, qual è l’Eurallumina Rusal, essendo il primo anello della filiera dell’alluminio.»

Lo scrive, in una nota, la RSU Eurallumina Rusal 24 ore dopo la nuova manifestazione messa in atto ieri in via Roma, a Cagliari, davanti all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente.

«Ad oggi 26/01/18, sono trascorsi 42 mesi, 1.288 giorni dall’avvio del procedimento – aggiunge la RSU Eurallumina Rusal -. Dopo un incontro con gli assessori dell’Ambiente Donatella Spano e della Sanità Luigi Arru, i rispettivi direttori generali Paola Zinzula e Giuseppe Sechi, l’amministratore della provincia Sud Sardegna Mario Mossa con la dirigente e tecnico del settore Ambiente, il coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi, con delega a rappresentare la Presidenza della Giunta regionale della Sardegna, al fine di conoscere ed avere riscontro di quanto avvenuto dopo il deposito da parte della proponente della documentazione volontaria a completamento e chiarimento del progetto datato 21/12/2017 e in che tempi verrà concluso l’interminabile iter che ad oggi impedisce di poter avviare gli ingenti investimenti propedeutici alla piena ripresa produttiva ed occupazionale, ci è stato comunicato che: «entro la prossima settimana, si svolgerà una riunione tra enti coinvolti, che determinerà la validazione dei documenti volontari a completamento e chiarimento depositati il 21/12/2017», o se essi necessitino di ulteriori chiarimenti nel merito.»

«A seguito di queste comunicazioni, ritenendo necessario il proseguo della mobilitazione con lo scopo di monitorare che questa scadenza venga rispettata, la Rsu ed una delegazione di lavoratori, saranno presenti tutti i giorni a partire da lunedì 29 gennaio 2018, con un presidio sit-in presso l’assessorato regionale dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari, sino alla riunione sopra indicata, preventivando fin d’ora – conclude la Rsu Eurallumina Rusal – l’innalzamento del livello delle iniziative di mobilitazione, qualora le evoluzioni si ritenessero penalizzanti per la conclusione positiva dell’interminabile iter procedurale.»

       

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Gli assessori della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, e della Sanità, Luigi Arru, l’amministratore della provincia del Sud Sardegna, Mario Mossa, e il coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi, hanno incontrato a fine mattinata una delegazione sindacale di Eurallumina, impegnata in una manifestazione organizzata nell’ambito della nuova giornata di mobilitazione generale a sostegno della vertenza per la ripresa produttiva dello stabilimento di Portovesme.

Gli esponenti della Giunta regionale hanno ribadito la volontà politica di arrivare alla chiusura dell’istruttoria in tempi certi, nel rispetto ambientale e sanitario, con l’obiettivo della salvaguardia dei livelli occupazionali, ed hanno ribadito la complessità del procedimento che vede coinvolti più soggetti istituzionali e ben 24 enti. Gli uffici dei due assessorati stanno lavorando, in stretta collaborazione, sulla corposa documentazione consegnata dall’azienda proponente, la Rusal, lo scorso 22 dicembre.

La prossima settimana si terrà un ulteriore incontro tecnico, cui seguirà un aggiornamento sull’iter con la Rsu Eurallumina.

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Sono stati inaugurati questa mattina, nei nuovi locali dell’Istituto Tecnico Economico “Cesare Beccaria” in via Brigata Sassari (ex Liceo Classico), a Carbonia, i laboratori didattici realizzati con il finanziamento del “Piano Sulcis nell’ambito del progetto didattico “La Scuola azienda produce, il turista degusta”.

All’inaugurazione, alla presenza di alunni, docenti e genitori, e del dirigente scolastico, Antonello Scanu, sono intervenuti: il coordinatore del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi; l’assessore regionale della Pubblica istruzione, Giuseppe Dessena; il nuovo amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna, Mario Mossa; il sindaco di Carbonia, Paola Massidda; il referente del progetto, Verter Bertoloni. Presenti anche il sindaco di Tratalias, Marco Antonio Piras, ed il vicesindaco di Iglesias, Simone Franceschi.

I  nuovi laboratori:

● n° 2 LABORATORI DI SIMULAZIONE IMPRESA TURISTICA (FrontOffice/BackOffice Alberghiero, Tour Operator, Agenzia Viaggi, Interazione con il WWW, Web Business, Marketing online, Gestione WebSite…)

● n° 2 LABORATORI DI SIMULAZIONE AZIENDALE (Analisi di Mercato, Gestione economica ed organizzativa, Gestione del Personale, Gestione del Magazzino, Web Business, Gestione WebSite…)

● n° 1 LABORATORIO DI SIMULAZIONE SOFTWARE COMPANY (Creazione WebSite, Analisi, Design e creazione DB standalone e WebDB, Ideazione e realizzazioni di grafica digitale…)

Le nuove e avanzate dotazioni tecnologiche favoriranno una maggiore e migliore qualificazione delle conoscenze e competenze specifiche dei curricoli dei quattro indirizzi offerti dall’Istituto: Turistico, Amministrazione Finanza e Marketing, Relazioni internazionali per il Marketing, Sistemi Informativi Aziendali.

Il progetto dell’Istituto Beccaria, nell’ambito del Piano Sulcis, dal titolo “l’azienda scuola produce, il turista degusta” riguarda il complesso degli Istituti presenti nelle sedi di Carbonia, Santadi e Villamassargia.

L’Istituto di Istruzione Superiore ITC n° 2 Beccaria, con sede a Carbonia in via Brigata Sassari, attualmente è costituito da tre sedi, ovvero dall’Istituto Tecnico Economico con sede a Carbonia e dagli Istituti Professionali per i Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale presenti nelle sedi di Santadi e di Villamassargia.

Con la riforma scolastica del 2010/2011, l’offerta formativa dell’Istituto si è ampliata ed aggiornata:

– nella sede di Carbonia sono attivi quattro indirizzi dell’Istituto Tecnico Economico – Turistico, Amministrazione Finanza e Marketing, Relazioni Internazionale per il Marketing, Sistemi Informativi Aziendali.

– Nelle due sedi decentrate è attivo l’indirizzo professionale rivolto ai servizi per la valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agricole con specificità legate alle tradizioni locali vitivinicola e oleicola a Santadi e delle produzioni zootecniche e i suoi derivati a Villamassargia.

La strategia delineata dal piano Sulcis prevede una visione unitaria ed integrata di interventi territorialmente aggregati, rivolti alla salvaguardia del tessuto produttivo e in particolare alla valorizzazione degli ambiti formativi di eccellenza sui quali si possono basare prospettive di sviluppo e occupazione.

l’Istituto di Istruzione Superiore ITC n° 2 Beccaria di Carbonia ha proposto un progetto integrato nell’ottica di valorizzazione degli specifici ambiti formativi dell’Istituto, realizzando una sinergia efficace tra interventi strutturali, metodologie didattiche-professionali indirizzate al mondo del lavoro, allo sviluppo tecnologico ed alla simulazione didattica di attività imprenditoriali.

Gli obiettivi formativi del progetto sono tesi a:

a) far acquisire le competenze necessarie per favorire l’interazione con gli operatori del settore turistico e imprenditoriale

b) promuovere nuove attività nel campo dell’imprenditoria delle produzioni agricole, dell’agroalimentare

c) sviluppare la capacità e le competenze necessarie a creare, gestire una realtà caratterizzata dall’informatizzazione avanzata nelle aziende in generale ed in quelle aziende agricole.

                   

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Si è svolto questa mattina, nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, il penultimo appuntamento del ciclo di incontri tra Regione, enti locali, aziende e parti sociali, sulla riforma del trasporto pubblico locale (TPL). L’ultimo incontro è in programma questa sera a Nuoro. Gli altri incontri, da lunedì 8 gennaio, si sono svolti a Sassari, Olbia, Lanusei, Oristano e Sanluri. All’incontro odierno hanno partecipato alcuni sindaci ed amministratori locali, il nuovo amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna Mario Mossa, il presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis Ivo Melis, rappresentanti delle imprese e dei lavoratori. Il progetto di riforma prevede la complessiva riorganizzazione del trasporto pubblico locale con la creazione di nuovi bacini di mobilità e dei relativi enti di governo per garantire qualità ed efficienza dei servizi essenziali, così come richiedono le norme nazionali e comunitarie in materia, entro la fine del 2019.

Al termine dell’incontro, abbiamo intervistato l’assessore regionale dei Trasporti, Carlo Careddu.
   

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Sabato 13 gennaio 2018, alle ore 11.00, nei nuovi locali dell’Istituto Tecnico Economico “Cesare Beccaria” in via Brigata Sassari, a Carbonia, verranno inaugurati i nuovi laboratori didattici realizzati con il finanziamento del “Piano Sulcis nell’ambito del progetto didattico “La Scuola azienda produce, il turista degusta”.

Verranno inaugurati:

n° 2 LABORATORI DI SIMULAZIONE IMPRESA TURISTICA (FrontOffice/BackOffice Alberghiero, Tour Operator, Agenzia Viaggi, Interazione con il WWW, Web Business, Marketing online, Gestione WebSite, …)

n° 2 LABORATORI DI SIMULAZIONE AZIENDALE (Analisi di Mercato, Gestione economica ed organizzativa, Gestione del Personale, Gestione del Magazzino, Web Business, Gestione WebSite, …)

n° 1 LABORATORIO DI SIMULAZIONE SOFTWARE COMPANY (Creazione WebSite, Analisi, Design e creazione DB standalone e WebDB, Ideazione e realizzazioni di grafica digitale, …)

Le nuove e avanzate dotazioni tecnologiche favoriranno una maggiore e migliore qualificazione delle conoscenze e competenze specifiche dei curricoli dei quattro indirizzi offerti dall’Istituto: Turistico, Amministrazione Finanza e Marketing, Relazioni internazionali per il Marketing, Sistemi Informativi Aziendali.

All’inaugurazione interverranno:

Il coordinatore del Piano Sulcis: Salvatore Cherchi

L’assessore della Pubblica istruzione della Regione Sardegna: Giuseppe Dessena

L’amministratore straordinario della Provincia del Sud Sardegna: Mario Mossa

Il sindaco di Carbonia: Paola Massidda

Il referente del progetto: Verter Bertoloni.

Parteciperanno all’evento:

I genitori e gli alunni

I dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi del territorio del Sulcis Iglesiente

Il progetto del Beccaria, nell’ambito del Piano Sulcis, dal titolo “l’azienda scuola produce, il turista degusta” riguarda il complesso degli Istituti presenti nelle sedi di Carbonia, Santadi e Villamassargia.

SCUOLA PRODUCE, IL TURISTA

L’AZIENDA SCUOLA PRODUCE, IL TURISTA DEGUSTA

I.T.C. “C. BECCARIA”

L’Istituto di Istruzione Superiore ITC n. 2 Beccaria, con sede a Carbonia in via Brigata Sassari, attualmente costituito da tre sedi, ovvero dall’Istituto Tecnico Economico con sede a Carbonia e dagli Istituti Professionali per i Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale presenti nelle sedi di Santadi e di Villamassargia.

Con la riforma scolastica del 2010/2011, l’offerta formativa dell’Istituto si è ampliata e aggiornata:

 nella sede di Carbonia sono attivi quattro indirizzi dell’Istituto Tecnico Economico – Turistico, Amministrazione Finanza e Marketing, Relazioni Internazionale per il Marketing, Sistemi Informativi Aziendali.

 Nelle due sedi decentrate è attivo l’indirizzo professionale rivolto ai servizi per la valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agricole con specificità legate alle tradizioni locali vitivinicola e oleicola a Santadi e delle produzioni zootecniche e i suoi derivati a Villamassargia.

La strategia delineata dal piano Sulcis prevede una visione unitaria ed integrata di interventi territorialmente aggregati, rivolti alla salvaguardia del tessuto produttivo e in particolare alla valorizzazione degli ambiti formativi di eccellenza sui quali si possono basare prospettive di sviluppo e occupazione.

l’Istituto di Istruzione Superiore ITC n. 2 Beccaria di Carbonia ha proposto un progetto integrato nell’ottica di valorizzazione degli specifici ambiti formativi dell’Istituto, realizzando una sinergia efficace tra interventi strutturali, metodologie didattiche-professionali indirizzate al mondo del lavoro, allo sviluppo tecnologico ed alla simulazione didattica di attività imprenditoriali.

Gli obbiettivi formativi del progetto sono tesi a:

a) far acquisire le competenze necessarie per favorire l’interazione con gli operatori del settore turistico e imprenditoriale

b) promuovere nuove attività nel campo dell’imprenditoria delle produzioni agricole, dell’agroalimentare

c) sviluppare la capacità e le competenze necessarie a creare, gestire una realtà caratterizzata dall’informatizzazione avanzata nelle aziende in generale ed in quelle aziende agricole.

I laboratori didattici che verranno inaugurati sabato 13 gennaio 2018 sono realizzati nella sede di Carbonia – I.T.E.:

a) due laboratori di simulazione di impresa turistica

b) due laboratori di simulazione aziendale

c) un laboratorio di simulazione software company

I laboratori in corso di realizzazione nella sede di Villamassargia – I.P.S.A.S.R. sono:

a) un laboratorio di lavorazione carni

b) un mini caseificio didattico

c) un impianto di smaltimento reflui

I laboratori in corso di realizzazione nella sede di Santadi – I.P.S.A.S.R. sono:

a) un oleificio didattico

b) una cantina didattica

c) un impianto di smaltimento reflui.