19 July, 2024
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Nessuna sorpresa, questo pomeriggio, in Consiglio regionale. In apertura di seduta, prima del dibattito sulle dichiarazioni programmatiche presentate dal presidente della Giunta regionale Christian Solinas, hanno prestato giuramento i sette nuovi assessori, sei già annunciati nel corso della precedente seduta, la settima annunciata oggi, Anita Pili, sindaco di Siamaggiore, indicata dal movimento Sardegna 20Venti, che si occuperà di Industria. Gli altri assessori che hanno prestato giuramento sono Roberto Frongia (Riformatori Sardi) ai Lavori pubblici; Quirico Sanna (PSd’Az) all’Urbanistica ed Enti locali; Gabriella Murgia (indicata dal presidente Solinas) all’Agricoltura; Valeria Satta (Lega) agli Affari generali; Giorgio Todde (Lega) ai Trasporti. Andrea Biancareddu (Udc), neo assessore della Pubblica istruzione e Cultura, aveva già giurato il 4 aprile scorso da consigliere eletto.

I primi cinque assessori, già in carica dalla riunione d’insediamento del 4 aprile, sono: Giuseppe Fasolino (Forza Italia); Alessandra Zedda (Forza Italia) al Lavoro; Mario Nieddu (Lega) alla Sanità, Gianni Lampis (Fratelli d’Italia) all’Ambiente, Gianni Chessa (PSd’Az) al Turismo.

Subito dopo il giuramento dei nuovi assessori, è iniziato il dibattito sulle dichiarazioni problematiche del presidente della Giunta Christian Solinas, dirette dal presidente del Consiglio Michele Pais.

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«Gli organici delle strutture sanitarie in Sardegna sono ridotte all’osso. Inaccettabile il fatto che la sanità pubblica continui ad essere smantellata e si faccia passare il tempo senza porre in essere una programmazione concreta e realizzabile a brevissimo termine. Mi chiedo se, a questo punto, il presidente Christian Solinas e l’assessore Mario Nieddu facciano finta di nulla.»

La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Carla Cuccu, segretaria della VI Commissione consiliare, punta il dito contro quello che definisce «l’immobilismo della politica sanitaria della Giunta Solinas davanti alla vergognosa campagna acquisti del personale di eccellenza da parte del Mater Olbia».

«Le nostre eccellenze ospedaliere pubbliche come il Brotzu e il SS. Trinità – ad esempio – sono state letteralmente sabotate e svuotate di personale, affossandone specialità e competenze – evidenzia Carla Cuccu -. La sanità pubblica non deve essere smembrata da quella privata. Non ci sono infermieri e ostetriche sufficienti per soddisfare le richieste di pazienti, e al momento il personale medico e paramedico che resiste deve essere ringraziato perché lo fa solamente per senso di coscienza, senso del dovere e amore per il proprio lavoro e per i pazienti. Tutto questo tra l’indifferenza della Giunta che continua a incartarsi su nomine di direzioni generali, e davanti alle richieste di aumentare la dotazione organica, con le stabilizzazioni di personale medico e paramedico, e la conseguenza che ad oggi i vari reparti degli ospedali sono in pieno caos.»

Una soluzione-tampone – secondo la consigliera del M5S – potrebbe essere mutuata da quanto hanno stabilito le Forze Armate: «Far sottoscrivere ai medici nel contratto di rinnovo del CCN il vincolo di prestazioni per minimo 10 anni e, qualora intendano andare via alla scadenza, darne avviso con un minino di 5 anni di preavviso, il tempo necessario per formare un nuovo specialista».

«Troppi i turni da coprire per pochi professionisti disponibili: tutto questo non può non causare gravi conseguenze non solo al personale stesso, ma anche ai pazienti che hanno necessità di cure puntuali e urgenti. Il governatore Christian Solinas non può più aspettare. Ci auguriamo – conclude Carla Cuccu – che intervenga immediatamente per porre fine a questa situazione pericolosa per la salute di tutti.»

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«In politica alle parole devono necessariamente seguire i fatti, concreti: il governatore Christian Solinas e l’assessore competente per materia, Mario Nieddu, rispondano e intervengano riguardo la loro proclamata volontà di destituire l’ATS ed il contemporaneo agire del dottor Fulvio Moirano, direttore generale ATS, che va invece in tutt’altra direzione, a livello politico e di indirizzo.»

Desirè Manca, capogruppo in Consiglio regionale del Movimento Cinque Stelle, pesate sul piatto della bilancia le dichiarazioni sul tema della sanità rilasciate dal nuovo Governo regionale e le azioni poste in essere dal dirigente a capo dell’ATS, pone il problema e ne chiede repentina soluzione: «Nelle linee programmatiche del Governatore Solinas, più volte ostentate fra conferenze stampa e dichiarazioni dell’assessore Mario Nieddu, è stata espressa la chiara volontà politica di destituire quello che ad oggi rappresenta l’ATS, con il dichiarato intento di ridare competenza ai territori andando a riconfermare le ASL territoriali».

Alle parole, però, non corrispondono i fatti: «Stando così le cose, ci chiediamo come mai però contemporaneamente il dottor Fulvio Moirano, direttore generale ATS, continui a procedere con delibere e atti di approvazione di conferimento di incarichi funzionali – afferma Desirè Manca -. Come è possibile, chiediamo al governatore Christian Solinas e all’assessore Mario Nieddu, che l’espressione della volontà di una parte politica continui a portare avanti un disegno politico riferibile alla vecchia legislatura nel momento in cui al timone della Regione Sardegna c’è una nuova maggioranza? Come è possibile che la Regione permetta e consenta tutto questo senza bloccare definitivamente i processi in atto alla luce della tanto decantata intenzione di destituire l’ATS? Servono fatti, non parole».

 

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Le segreterie regionali FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, hanno chiesto un incontro all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, sulla vertenza AIAS. Nella richiesta. inviata per conoscenza al presidente della Giunta regionale, Christian Solinas ed al presidente della commissione Sanità Domenico Gallus, i segretari Roberto Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru «visto l’approssimarsi della conclusione dei lavori del tavolo tecnico da Lei istituito in occasione dell’ultimo incontro con il Prefetto di Cagliari, chiedono un incontro per avere contezza delle risultanze del percorso da Lei scelto per prendere visione dello stato dell’annosa vertenza».

«È sconcertante – aggiungono Roberto Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru – come si continui a consentire che l’ingente quota di risorse economiche pubbliche impegnate nei servizi forniti dal soggetto accreditato AIAS, che opera in una condizione monopolista, da molti anni non venga destinata in via prioritaria ad onorare i crediti dovuti a chi svolge quei servizi, mandando sul lastrico intere famiglie.»

«Crediamo sia giunto il momento di dare una soluzione definitiva alla vertenza, poiché nessuna giustificazione può essere addotta e nessun sotterfugio deve essere più accettato perché in Sardegna nessun altro lavoratore ha dieci mesi di stipendi non pagati – concludono Roberto Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru -. Si chiede pertanto un incontro urgente per discutere delle eventuali decisioni assunte dall’Assessore per il superamento della crisi che ricade da anni sui lavoratori e sui servizi erogati.»

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«Da medico e da assessore della Sanità, non posso che apprezzare lo spirito che anima incontri come quello di oggi: momenti di confronto che mettono al centro la salute delle persone e l’integrazione sociale, passando per il delicato tema dell’assistenza ai disabili.»

Sono le parole dell’assessore della Sanità Mario Nieddu, che questa mattina ha portato i saluti della giunta regionale al convegno “Gli interventi assistiti con il cavallo: dall’ippoterapia, all’integrazione sportiva della disabilità”, organizzato dal Lioness Club di Cagliari.

Alla giornata di lavoro, aperta dalla presidentessa della associazione, Patrizia Mancusi al Circolo ufficiali del Campo Rossi, a Cagliari, hanno partecipato, tra gli altri medici e rappresentanti delle federazioni sportive legate alle attività equestri.

«Non sono di secondo piano – spiega l’assessore Mario Nieddu – le ricadute sociali derivate da percorsi terapeutici legati all’attività assistita con gli animali. Aiutare l’utente a raggiungere determinati obiettivi, significa aiutare anche le famiglie. La disabilità può essere un muro, che deve essere abbattuto con impegno, volontà, lavoro e competenza.»

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Il neo assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, ha visitato stamane gli ospedali CTO di Iglesias e Sirai di Carbonia. Dopo i primi sopralluoghi effettuati ai presidi sanitari di Olbia e Cagliari, effettuati nelle scorse settimane, questa mattina l’assessore ha voluto vedere da vicino quella che è la realtà sanitaria del territorio del Sulcis Iglesiente, accompagnato dal deputato Guido De Martini, componente della commissione Sanità di Montecitorio, dai consiglieri regionali eletti nella circoscrizione di Carbonia Iglesias, Fabio Usai e Michele Ennas, e dal dirigente della ASSL di Carbonia, Maria Maddalena Giua. All’ospedale Sirai era presente anche il consigliere comunale di Carbonia del Gruppo Misto Nino Spanu.

Alleghiamo un ricco album fotografico della visita ad alcuni reparti dell’ospedale Sirai e, a breve, l’intervista realizzata al termine della stessa con l’assessore Mario Nieddu e consiglieri regionali Fabio Usai (PSd’Az) e Michele Ennas (Lega).

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219289948027403/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219290369877949/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219290509761446/

                                                                        

 

 

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«L’Aias ha presentato i bilanci, come richiesto, e ora i dati analitici sui crediti sono al vaglio dell’Ats e dell’Anci, che avranno il compito di eseguire le opportune verifiche.»
Lo dice l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, che esprime soddisfazione per il lavoro del tavolo tecnico sull’Aias, coordinato dall’assessorato, che tornerà a riunirsi il 6 maggio dove partecipano Aias, Ats ed Anci, quest’ultima in rappresentanza dei Comuni i cui cittadini fruiscono di prestazioni da parte dell’associazione di assistenza ai disabili.

«La questione è annosa – spiega l’assessore Mario Nieddu – ma abbiamo un elemento di novità importante perché, nonostante lo scetticismo emerso fra le parti presenti al vertice in Prefettura, l’Aias ha mostrato i bilanci per la prima volta. Al momento è stata presentata l’analisi dei crediti dal 2007 e l’associazione si è impegnata a mostrarci il pregresso, che risale ai primi anni Novanta. Questo dovrebbe consentire, finalmente, di operare una ricostruzione puntuale e gli uffici sono già al lavoro in questa direzione.»

L’apertura del tavolo tecnico era stata richiesta dall’assessore Nieddu in seguito al vertice dell’11 aprile, convocato in Prefettura a Cagliari, ed ha iniziato i lavori il 16 aprile con il coordinamento dell’assessorato e la funzione di garante rivestita dallo stesso assessore che precisa: «L’obiettivo è quello di fare chiarezza, le priorità restano il mantenimento dell’erogazione dei servizi all’utenza e gli stipendi dei dipendenti».

 

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«Antonio è stato visitato dal medico legale di Cagliari e ora la procedura per la richiesta dell’indennità di accompagnamento potrà andare avanti.»
Lo ha detto oggi l’assessore della Sanità Mario Nieddu in merito alla vicenda del ragazzo 19enne di Sassari, che nella settimana di Pasqua ha subìto il trapianto di cuore all’Ospedale Brotzu di Cagliari. 

La richiesta dell’accompagnamento era stata inoltrata a Sassari dai genitori del giovane – Antonio è un nome di fantasia attribuitogli in rispetto alla privacy – e da lì a poco avrebbe dovuto sottoporsi alla visita legale. Nel frattempo il ricovero con procedura d’urgenza all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove successivamente ha subìto l’intervento per il trapianto.

«Ho raccolto l’appello della famiglia – spiega l’assessore – e mi sono attivato immediatamente per dare delle risposte. Ora monitoreremo la situazione affinché ogni diritto venga garantito e rispettato.»

 

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Si è concluso il primo incontro del tavolo tecnico sulle emergenze convocato dall’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu. Al vertice, svoltosi stamane nei locali dell’assessorato della sanità, hanno partecipato i direttori generali e tutti i responsabili del sistema regionale di emergenza e urgenza (EMUR). Obiettivo della riunione, l’analisi delle complessità e criticità sul territorio, direttamente collegate ai servizi di pronto soccorso, e l’individuazione di possibili soluzioni.

«È l’inizio di un percorso. Ci troviamo davanti alla necessità di far fronte a una carenza di personale dovuta, principalmente, a una mancata programmazione. Un problema ereditato – spiega l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu – che ora ci troviamo ad affrontare con una certa urgenza.»
Allo studio non solo soluzioni di lungo periodo: «In vista della stagione estiva, che avrà un impatto sul nostro sistema sanitario – conclude Mario Nieddu – stiamo lavorando per dare risposte al territorio nel breve e medio periodo e garantire, sia nelle zone costiere, sia nelle aree interne il miglior servizio possibile a cittadini e turisti».

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L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, ha ricevuto questa mattina gli atleti dell’associazione Polisportiva Olimpia Onlus, di ritorno dal Brasile No Limits, triangolare di beach soccer rivolto a ragazzi con disabilità, svoltosi recentemente a Rio de Janeiro.

Accompagnati dal presidente Carlo Mascia, i ragazzi hanno consegnato all’esponente della Giunta Solinas, una sciarpa del Brasile in ricordo della competizione che ha visto la squadra sarda fronteggiare la rappresentativa carioca e una formazione monegasca.

«Avevo incontrato per la prima volta i ragazzi di Olimpia Onlus – spiega l’assessore Mario Nieddu – alla vigilia della loro partenza in Brasile, per un augurio e un incoraggiamento in vista di Brasile No Limits. Sono felice che siano tornati in assessorato per portarmi un ricordo e raccontarmi della loro avventura a Rio de Janeiro, un’esperienza che solo a giudicare dall’entusiasmo nei loro occhi, è stata un successo.»

Era presente all’incontro anche il parlamentare Guido De Martini, deputato e membro della commissione Sanità della Camera.