21 November, 2024
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L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, ha incontrato questa mattina ad Oristano il personale medico del 118 in servizio nell’isola. All’incontro, che si è tenuto nella sede dell’Ordine dei medici, hanno partecipato anche il consigliere regionale Annalisa Mele ed il deputato Guido De Martini, membro della commissione Sanità della Camera.

«In vista del tavolo delle emergenze convocato per il 30 aprile – spiega l’assessore Mario Nieddu – è stata l’occasione per realizzare un focus specifico su una categoria che svolge un servizio imprescindibile sul territorio.»

Fra le preoccupazioni degli operatori emerse nel corso dell’incontro, la carenza di personale per la copertura dei turni (43 le unità mancanti) e il futuro del servizio nell’isola.

«Ci siamo attivati immediatamente per dare una risposta agli operatori – ha detto l’assessore Mario Nieddu – ed abbiamo già individuato le risorse per la formazione, che ci permetterà di abilitare nuovo personale e coprire le carenze di organico. Per garantire l’aggiornamento del personale in servizio, invece, sono a disposizione 2,5 milioni di euro, già presenti nel bilancio di AREUS.»

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Gli auguri di buon lavoro dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche Carbonia Iglesias, 930 iscritti infermieri ed infermiere pediatriche nel Sulcis Iglesiente impegnati in sanità pubblica e privata, al neo assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu.

«Auspichiamo che l’assessorato da Lei diretto possa, erga omnes – scrive il presidente OPI Carbonia Iglesias Graziano Lebiu -:

– essere competente in materia di programmazione sanitaria, di indirizzo, coordinamento e controllo delle attività dell’Aziende Tutela Salute per l’erogazione dei livelli uniformi di assistenza nel campo della prevenzione collettiva, dell’assistenza sanitaria territoriale ed ospedaliera;

– dare risposte all’integrazione sociosanitaria;

– garantire e assicurare il controllo di gestione, di qualità e sugli atti, relativi alle attività dell’ATS, delle Aziende Ospedaliere, delle Aziende Ospedaliere Universitarie e della Sanità Privata;

– svolgere le funzioni di programmazione delle politiche sociali, di indirizzo e monitoraggio del sistema integrato dei servizi alla persona.»

«Abbia “cura”che a noi professionisti e ai lavoratori della sanità non venga mai meno il senso di appartenenza al SSR, e che siano quindi valorizzati, ascoltati, stabilizzati, gratificati per le loro competenze e nei loro diritti e doveri – conclude Graziano Lebiu -, e che possano progredire in quanto attori centrali in tutti i servizi sanitari pubblici e privati, ospedalieri e territoriali ed impiegati nelle forme previste dal mercato del lavoro e in funzione delle aspettative dei cittadini.»

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Le Federazioni provinciali del Sulcis Iglesiente di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL hanno proclamato lo sciopero dei dipendenti AIAS per il 26 aprile.

«Le Federazioni provinciali del Sulcis Iglesiente di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL prendono atto della conclusione con esito negativo del tentativo di conciliazione da esse intrapreso, ratificato con nota della Prefettura di Cagliari prot. n° 0107567/2018 per la mancata partecipazione dell’azienda al tentativo di raffreddamento, argomentato con pretese temerarie, respinte dalle stesse Istituzioni preposte alla mediazione – si legge in una nota inviata all’AIS di Cagliari, al prefetto Romilda Tafuri, Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali e, per conoscenza, All’ATS Sardegna, alla ASSL di Carbonia e all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu -. Da tale data considerano ulteriormente rafforzate le ragioni che avevano portato alla proclamazione dello stato di agitazione. Ciò a causa: 1. dell’ulteriore aggravarsi dei ritardi nei pagamenti delle retribuzioni, arrivata in molti casi a 9/10 mensilità arretrate; 2. della “sospensione immediata di qualsiasi attività e/o atto relativo alla società Sas Domos” ” imposta il 26 marzo 2019 dal Presidente della Giunta regionale all’Azienda per la Tutela della Salute; 3. del mantenimento da parte dell’AIAS, dopo i licenziamenti di numerosi dirigenti sindacali e nonostante le sentenze dei Tribunali ad essa avverse, di condotte orientate a reprimere la libertà di partecipazione sindacale delle lavoratrici e dei lavoratori (vedi nota AIAS 5057 dell’11 aprile 2019); 4. dell’assunzione da parte dell’AIAS di una posizione di asserita esenzione dalle tipiche responsabilità dell’impresa nei confronti delle obbligazioni fondamentali verso le lavoratrici ed i lavoratori, praticata non solo producendo insopportabili ritardi nel pagamento delle retribuzioni ma anche teorizzando una millantata esenzione dal cosiddetto rischio d’impresa in ragione del proprio status associativo, in ultimo in occasione dell’incontro con le Istituzioni e le parti sociali svoltosi presso la Prefettura di Cagliari in data 11 aprile 2019.»

«Per tali ragioni, così sinteticamente esposte, seppure con rammarico nei confronti dell’utenza attualmente affidata a servizi gestiti dall’AIAS, le organizzazioni sindacali FP CGIL, FP CISL e UIL FPL del Sulcis Iglesiente ritengono oramai inevitabile il ricorso alle più estreme forme di protesta – prosegue la nota –. Pertanto, comunicano la proclamazione dello sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti di codesta Associazione operanti nei centri del territorio del Sulcis Iglesiente, per l’intera giornata del 26 aprile 2019, riservandosi ogni ulteriore e più grave iniziativa. Si ricorda che è responsabilità aziendale la definizione e la trasmissione alle OO.SS. dei contingenti nominativi del personale chiamato ad assicurare le prestazioni essenziali in caso di sciopero, previo assolvimento di tutte le procedure tese a dare regolamentazione aziendale condivisa alla materia e comunque garantendo al massimo grado possibile la tutela della libertà costituzionale di adesione allo sciopero da parte delle lavoratrici e dei lavoratori.»

«In nome e per conto delle lavoratrici e dei lavoratori che intenderanno partecipare allo sciopero, le organizzazioni sindacali FP CGIL, FP CISL e UIL FPL del Sulcis Iglesiente sollevano formale eccezione di gravissimo inadempimento da parte dell’AIAS, ai sensi dell’art. 1460 del Codice civile, laddove si afferma il diritto dei contraenti a rifiutarsi di adempiere alla propria obbligazione se l’altro non adempie o non offre di adempiere contemporaneamente la propria. Pertanto – conclude la nota firmata dai segretari Giovanni Zedde (FP CGIL), Claudio Nuscis (FP CISL ed Efisio Aresti (UIL FPL) -, ordini di servizio lesivi del diritto di sciopero saranno considerati sia alla stregua di attività antisindacale repressa ai sensi dell’art. 28 della legge 300/1970 sia inoperanti in quanto lesivi dei diritto dei contraenti di rifiutare il proprio adempimento, ai sensi dell’art. 1460 del Codice civile.»

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Il prefetto di Cagliari, Romilda Tafuri, ha convocato un incontro sulla vertenza del personale AIAS che si terrà questo pomeriggio, alle 16.00, nella sede di Piazza Palazzo. All’incontro sono stati invitati l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu; il direttore generale dell’ATS Sardegna; il capo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Cagliari e Oristano; il presidente dell’AIAS di Cagliari; i segretari UGL, ISA, FIALS, CSS, Confintesa; e, infine, i segretari regionali CGIL-FP, UIL-FPL e CISL FP.

L’incontro arriva alla vigilia dell’assemblea del personale AIAS del Sulcis Iglesiente che le segreterie territoriali CGIL-FP, UIL-FPL e CISL FP avevano convocato due giorni fa negli spazi pedonali antistanti alla sede della Prefettura di Cagliari, nell’ambito delle azioni di mobilitazione, a seguito della proclamazione di stato di agitazione in corso all’interno della vertenza in atto.

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Accordo raggiunto, al termine del lungo vertice di ieri sera a Villa Devoto, a Cagliari, tra le forze politiche della coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni dello scorso 24 febbraio, per l’elezione del presidente del Consiglio regionale e per il completamento della squadra di dodici assessori che affiancheranno il presidente Christian Solinas in questo avvio di legislatura.

Il nodo dell’elezione del presidente, carica alla quale fino a ieri c’erano due aspiranti, il leghista algherese Michele Pais ed il forzista di Sorso Antonello Peru, pare sia stato sciolto con l’investitura del primo, fortemente sostenuto dal partito di Matteo Salvini, rappresentato in Sardegna dal coordinatore regionale Eugenio Zoffili. La Lega, dunque, otterrà quanto rivendicato fin dall’inizio delle consultazioni, tre assessorati e la presidenza del Consiglio. Il primo assessore lo ha già espresso, Mario Nieddu, alla Sanità, gli altri due, uno dei quali sarà una donna, verranno annunciati unitamente agli altri cinque assessori, che verranno così distribuiti tra gli altri partiti della coalizione: uno al Partito Sardo d’Azione, che andrà ad aggiungersi a Gianni Chessa, già nominato nella riunione d’insediamento giovedì 4 aprile, al Turismo, Artigianato e Commercio; due ai Riformatori Sardi, uno dei quali dovrà essere donna; uno all’Udc di Giorgio Oppi e uno a Sardegna20Venti (una donna). I sacrificati per consentire alla Lega di ottenere tre assessorati oltre alla presidenza del Consiglio e ai Riformatori Sardi di ottenerne due, saranno i due partiti minori che hanno eletto un solo consigliere, Fortza Paris e Sardegna Civica, che secondo la distribuzione iniziale, avrebbero dovuto esprimere un assessore in “comproprietà”, due anni e mezzo a testa.

Gli altri assessori già in carica sono Alessandra Zedda e Giuseppe Fasolino di Forza Italia, rispettivamente al Lavoro ed al Bilancio e Programmazione, e Gianni Lampis di Fratelli d’Italia all’Ambiente.

Salvo nuove sorprese, dunque, martedì 9 aprile, il presidente Christian Solinas dovrebbe annunciare in Aula i nominativi dei sette assessori mancati nel mosaico della sua Giunta ed il Consiglio dovrebbe eleggere alla presidenza Michele Pais, che nella terza votazione di giovedì scorso aveva ottenuto 20 voti (nelle prime due l’intera maggioranza aveva votato scheda bianca), contro i 16 voti ottenuti dal suo concorrente Antonello Peru.

  

 

Sì è insediato il nuovo Consiglio regionale, sotto la presidenza provvisoria di Giorgio Oppi, consigliere anziano. Dopo il giuramento del presidente Christian Solinas e di tutti i consiglieri, il neo governatore ha presentato la Giunta, provvisoria, composta da soli 5 assessori su 12, segno evidente dei problemi non ancora superati tra i partiti della coalizione che ha vinto le elezioni per la distribuzione delle deleghe.

I cinque nuovi assessori sono due consiglieri eletti, Alessandra Zedda, di Forza Italia e Gianni Chessa del Partito Sardo d’Azione, rispettivamente al Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale e al Turismo, Artigianato e Commercio; e tre tecnici esterni al Consiglio: Giuseppe Fasolino di Forza Italia alla Programmazione, Bilancio e Assetto del territorio; Mario Nieddu della Lega all’Igiene e Sanità; Gianni Lampis, di Fratelli d’Italia, alla Difesa

Le altre deleghe assessoriali saranno mantenute temporaneamente dal presidente.

Il Consiglio regionale ha poi proceduto alle votazioni per l’elezione del presidente dell’Assemblea ma, in assenza di un accordo, le tre votazioni si sono rivelate inutili. Nella prima, si sono registrate ben 54 schede bianche e sei voti sparsi; nella seconda 51 schede bianche a 9 voti sparsi; nella terza, nella quale era prevista la maggioranza assoluta (31 voti su 60), si è registrata la conta tra i due candidati ancora in corsa per il centrodestra, Michele Pais della Lega ed Antonello Peru di Forza Italia (il consigliere eletto con il maggior numero di voti il 24 febbraio scorso e vicepresidente del Consiglio uscente), anche in questo caso senza risultato, in quanto il primo ha ottenuto 20 voti, il secondo 16.

A quel punto, il presidente provvisorio Giorgio Oppi ha chiuso i lavori e convocato l’Assemblea per martedì 9 aprile, alle 10.00.

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