22 November, 2024
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Un gruppo di intellettuali ha proposto un appello alla mobilitazione per impedire la disgregazione dell’Unione europea. Noi condividiamo l’obiettivo di questo appello. Nel raccoglierlo abbiamo anche reso esplicite le motivazioni di chi, come noi, considera che i principi autonomistico e federalista debbano ispirare la costruzione dell’Unione europea e lo sviluppo della democrazia in Sardegna e in Europa.

La situazione dell’Italia si sta avvitando in una spirale distruttiva. L’alleanza di governo diffonde linguaggi e valori lontani dalla cultura europea e occidentale dell’Italia. Le politiche progettate sono lontane da qualsivoglia realismo e gravemente demagogiche. Nella mancanza di una seria opposizione, i linguaggi e le pratiche dei partiti di governo stanno configurando una sorta di pensiero unico, intriso di rancore e di risentimento. Il popolo è contrapposto alla casta, con un’apologia della rete e della democrazia diretta che si risolve, come è sempre accaduto, nel potere incontrollato dei pochi, dei capi. L’ossessione per il problema dei migranti, ingigantito oltre ogni limite, gestito con inaccettabile disumanità, acuisce in modi drammatici una crisi dell’Unione europea che potrebbe essere senza ritorno.

L’Europa è sull’orlo di una drammatica disgregazione, alla quale l’Italia sta dando un pesante contributo, contrario ai suoi stessi interessi. Visegrad nel cuore del Mediterraneo: ogni uomo è un’Isola, ed è ormai una drammatica prospettiva la fine della libera circolazione delle persone e la crisi del mercato comune.

È diventata perciò urgentissima e indispensabile un’iniziativa che contribuisca a una discussione su questi nodi strategici. In Italia esiste ancora un ampio spettro di opinione pubblica, di interessi sociali, di aree culturali, disponibile a discutere questi problemi e a prendere iniziative ormai necessarie. Perché ciò accada è indispensabile individuare, tempestivamente, nuovi strumenti in grado di ridare la parola ai cittadini che la crisi dei partiti e la virulenza del nuovo discorso pubblico ha confinato nella zona grigia del disincanto e della sfiducia, ammutolendoli.

Per avviare questo lavoro – né semplice né breve – è indispensabile chiudere con il passato e aprire nuove strade all’altezza della situazione, con una netta ed evidente discontinuità, rovesciando l’idea della società liquida, ponendo al centro la necessità di una nuova strategia per l’Europa, denunciando il pericolo mortale per tutti i paesi di una deriva sovranista, che in parte è anche il risultato delle politiche europee fin qui condotte.

C’è una prossima scadenza, estremamente importante, che spinge a mettersi subito in cammino: sono ormai alle porte le elezioni europee. C’è il rischio che si formi il più vasto schieramento di destra dalla fine della seconda guerra mondiale. La responsabilità di chi ha un’altra idea di Europa è assai grande. Non c’è un momento da perdere. Tutti coloro che intendono contribuire all’apertura di una discussione pubblica su questi temi, attraverso iniziative e confronti in tutte le sedi possibili, sono invitati ad aderire.

A questo appello, proposto da Massimo Cacciari, Enrico Berti, Michele Ciliberto, Biagio de Giovanni, Vittorio Gregotti, Paolo Macrì, Giacomo Manzoni, Giacomo Marramao, Mimmo Paladino, Maurizio Pollini, Salvatore Sciarrino, apportiamo le nostre ragioni di autonomisti e federalisti.

L’Unione Europea è una costruzione ancora imperfetta, che attraversa un momento di seria difficoltà, ma non dobbiamo dimenticare il ruolo fondamentale che essa ha svolto nel promuovere la preservazione della pace e l’affermazione dei diritti di cittadinanza, lo sviluppo economico e la stabilità monetaria. La crisi attuale può essere superata soltanto con il suo rafforzamento politico, nella prospettiva di una costituzione federale, capace non solo di contemperare gli interessi dei diversi stati e nazioni, ma di porre al centro dell’azione di governo i diritti civili e sociali di tutte le popolazioni, portando inoltre a Bruxelles e Strasburgo la voce delle autonomie regionali e locali.

Delle conquiste e valori dell’Unione Europea sono buoni testimoni, anche in Sardegna, i nostri giovani, quando sono coinvolti nei programmi europei di mobilità studentesca, quando prestano servizio in Università e centri di ricerca, enti ed imprese dei Paesi dell’Unione, o quando sono comunque costretti a emigrare e si trovano a progettare il loro futuro in un orizzonte di promesse e aspettative che per loro è ormai soltanto europeo, senza che per questo debbano rinunciare a coltivare la propria identità di sardi e di italiani.

La Sardegna ha peraltro largamente beneficiato e continua a beneficiare, in molteplici forme, di finanziamenti europei erogati alle regioni più svantaggiate sulla base del meccanismo redistributivo delle risorse comunitarie previsto da quel medesimo trattato d Maastricht che ha introdotto l’euro come moneta unica dell’Unione. La battaglia da fare in Sardegna non è contro l’Unione, ma per una maggiore integrazione europea, con il riconoscimento della condizione di insularità, una più equa rappresentanza nel Parlamento europeo, e una partecipazione più diretta – nel quadro di una evoluzione in senso federale – alle varie istanze del governo comunitario.

Le prossime elezioni europee sono imminenti e decisive per il futuro dell’Unione, che può essere messo a rischio dalla saldatura che sembra profilarsi tra tutte le componenti di una destra sciovinista, xenofoba e retrograda. Noi siamo per un’Europa riformata, ispirata dai principi dell’autonomismo e del federalismo, della solidarietà e dell’equità sociale.

Paola Atzeni, Salvatore Cherchi, Giovanna Medau, Gian Giacomo Ortu, Gianmario Demuro, Cristina Deidda, Ivana Russu, Antonangelo Casula, Antonello Pirotto, Mario Pinna, Benedetto Barranu, Vasco Decet, Carlo Prevosto, Carlo Marras, Paolo Russu, Roberto Murgia, Paolo Toxiri, Francesco Carboni, Daniela Piras

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L’Auser di Villaperuccio, dopo aver rinnovato il proprio direttivo, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Villaperuccio ha organizzato una piccola iniziativa a favore degli anziani ultraottantenni, in occasione della commemorazione dei fedeli defunti, consegnando ai 50 anziani ultraottantenni del paese, un pacchetto contenente dolci. L’iniziativa ha avuto un grande successo e l’Auser di Villaperuccio spera di poterla ripetere il prossimo anno.

L’Auser di Villaperuccio annuncia inoltre che sono in cantiere altre iniziative a favore degli anziani e non solo, anche a favore dei bambini, in occasione del prossimo Natale, e tante altre iniziative che verranno tempestivamente comunicate alla popolazione.

Il nuovo direttivo dell’Auser di Villaperuccio operativo dallo scorso 29 ottobre, è così composto: vice presidente vicario con funzioni da presidente Patrizio Littarru; segretario Simone Pinna; consiglieri Mario Pinna, Dino Sibiriu, Graziano Nonnis, Gaetano Garofalo, Francesca Pintus; revisori dei conti (confermati): presidente Gianfranco Porcu, vicepresidente revisore Marco Bacchis; revisore supplente Giampietro Collu.

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Sarà uno stadio “Carlo Zoboli” addobbato a festa con le straordinarie coreografie de “I Briganti” quello che domenica pomeriggio, inizio ore 16.00, farà da cornice all’attesissima sfida tra Carbonia e Guspini Terralba, rispettivamente seconda e terza classificata al termine della stagione regolare, partita unica del primo turno dei play-off della Coppa Primavera, mini torneo dal quale scaturirà la graduatoria per eventuali ripescaggi in Eccellenza regionale.

Il tecnico biancoblu Andrea Marongiu ha lavorato tutta la settimana per preparare questa sfida, con grande impegno e fiducia sull’esito del match, come ha dichiarato anche nell’intervista che abbiamo realizzato giovedì pomeriggio e vi riproponiamo. Il Guspini Terralba è per i biancoblu una vera e propria bestia nera, con la quale quest’anno hanno giocato ben quattro volte, tra campionato e Coppa Italia, raccogliendo un solo pareggio, 2 a 2, nella partita di ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia, dopo aver perso 1 a 0 a Terralba, mentre hanno perso entrambi i confronti diretti in campionato, con l’identico punteggio di 0 a 2.

La formula dei play-off concede al Carbonia, meglio classificata nelle 30 giornate della stagione regolare, una doppia chance, ovvero la possibilità di accedere al turno successivo anche nel caso sia i tempi regolamentari sia quelli supplementari dovessero terminare in parità.

Andrea Marongiu ha convocato i seguenti giocatori: Daniele Bove, Simone Di Franco, Simone Giovagnoli, Filippo Casula, Andrea Bove, Fabio Biccheddu, Andrea Iesu, Cristian Mameli, Claudio Cogotti, Daniele Contu, Alessandro Cosa, Fabio Cuccheddu, Momo Cosa, Stefano Demontis, Nicola Serra, Marco Foddi, Mirko Serra, Federico Zucca, Alessio Graccione, Michael Graccione ed Elia Carboni.

Carbonia – Guspini/Terralba verrà diretta da Giampaolo Scifo di Nuoro, assistenti linea Mario Pinna di Oristano e Matteo Seu di Cagliari.

Nella partita di play-off del girone B, alle ore 17.00, sul campo “Caocci” di Olbiasi affronteranno Porto Rotondo e Sorso, arbitro Michele Siro Ibba di Cagliari, assistenti di linea Nicola Leoni e Michele Pisano di Cagliari.

Domenica pomeriggio sono in programma anche le partite uniche di play-out tra la 13ª e la 14ª dei gironi A e B: Frassinetti Elmas-Bari Sardo per il girone A, arbitro Davide Galiffi di Alghero, assistenti di linea Luca Bomboi di Sassari e Dionigi Mocci di Cagliari; Lauras-Castelsardo per il girone B, arbitro Fabrizio Demontis di Sassari, assistenti di linea Marco Pilleri e Filippo Olla di Cagliari. Anche per i play-out, in caso di parità sia al termine dei tempi regolamentari sia di quelli supplementari di 15 minuti ciascuno, si salveranno le squadre meglio classificate al termine della stagione regolare.

 

 

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Il Carbonia ospita il Quartu 2000 (dirige Eleonora Pili di Cagliari, assistenti di linea Giovanni Meloni di Carbonia e Danilo Gorni di Oristano) a caccia dei 3 punti per tenere il passo del Samassi capolista, nella speranza che magari la stessa possa fare un passo falso nel match casalingo con quel Carloforte (dirige Pasqualino Piras di Alghero, assistenti di linea Mario Pinna e Ilenia Pisano di Oristano) che due settimane fa è stato capace di compiere l’impresa di violare il “Carlo Zoboli” di Carbonia. Il Guspini Terralba, terzo in classifica a 8 lunghezze dal Samassi e a 6 dal Carbonia, ospita la Frassinetti Elmas, prossimo avversario del Carbonia.

Scontro salvezza al Monteponi tra la squadra rossoblu e la Villacidrese (dirige Gabriele Caggiari di Cagliari, assistenti di linea Mauro Ignazio Cordeddu di Cagliari e Luca Orrù di Carbonia) con punti in palio che valgono doppio se non addirittura triplo.

Completano il programma della giornata le partite: San Marco Assemini ’80 – Selargius, Sant’Elena Quartu – Bari Sardo, San Marco – Selargius, Seulo 2010 – Tharros e Siliqua – Arbus.

Al Comunale “Carlo Zoboli” oggi si rinnova la “festa biancoblu”, con degustazione di specialità culinarie del territorio, musica e divertimento per tutte le età. Organizzano“I Briganti Carbonia 1939”, in collaborazione con il Carbonia calcio e l’associazione “Primavera Sulcitana”.

Ritornando al programma calcistico odierno, per la quarta giornata di ritorno del girone A del campionato di Prima categoria, sono in programma le seguenti partite: Seui Arcueri – Atletico Narcao, Cortoghiana – Europa 2008 Domusnovas, Virus Villamar – Gergei, Fermassenti – Gonnosfanadiga, Atletico Villaperuccio – Guasila, Libetas Barumini – Sadali e Villamassargia – Senorbì.

Per la quinta giornata di ritorno del girone C del campionato di Seconda categoria, infine, si giocano le seguenti partite: Acquacadda Nuxis – Antiochense 1983, Is Urigus – Musei, Iglesias – Perdaxius, Gonnesa – Santa Barbara Bacu Abis, Atletico Masainas – Santadi e, infine, Isola di Sant’Antioco – Teulada.

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La banda musicale Giuseppe Verdi di Sant’Antioco, fondata nel 1946 dopo la guerra dal maestro Domenico Cardaropoli con l’aiuto di pochi musicisti e da un piccolo comitato cittadino, oggi una tra le bande musicali più note nel Sulcis, festeggia i 70 anni di attività. A ricordare la storia del complesso bandistico antiochense è Giuseppe Lai, noto Pinuccio, che serba ancora vivi ricordi da quando giovanotto iniziò a suonare la tromba, entrando a far parte della banda musicale.

«Già dai primi anni questo gruppo di  giovani allievi e musicisti di una certa esperienza formavano con successo un complesso bandistico ben affiatato – racconta Giuseppe Lai – in poco tempo siamo arrivati ad essere un gruppo di 50 musicisti invidiati in tutta la Provincia.»

Giuseppe Lai racconta che la banda musicale non ha mai avuto contributi di nessun tipo sorreggendosi per le piccole spese solo con i servizi musicali nelle processioni, dalle feste paesane dove la banda veniva invitata a suonare e per concerti nelle piazze di tutta la provincia che effettuavano a richiesta. «Potevamo contare solo su un piccolo contributo per il maestro mentre noi musicisti suonavamo gratis per la passione che avevamo per la musica e il grande orgoglio di appartenere a questo corpo bandistico così apprezzato e ben organizzato».

«Il repertorio – ricorda ancora con orgoglio Giuseppe Lai – comprendeva marce religiose, trionfali, militari e sinfoniche. Tra le arie più importanti suonate nelle piazze: il Rigoletto, la Sonnambula, il Barbiere di Siviglia,  Madama di Tebe, la Vedova Allegra,  Casta Diva, Carmen e Tosca.»

Giuseppe Lai è stato uno dei primi componenti della banda musicale e ricorda che suo padre aveva venduto delle pecore per potergli comprare la tromba. «Avevo 14 anni quando, acquistata la tromba, mio padre mi portò dal maestro a cui chiese di insegnarmi a suonarla, posso dire che nella banda ci sono stato per ben 47 anni. Prima come prima tromba, poi organizzatore e vice maestro senza mai abbandonare però di suonare la tromba. Dei musicisti della prima ora oggi ancora in vita – conclude Giuseppe Lai – siamo rimasti solo in cinque.»

Tito Siddi

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E’ già derby, alle 16.00, nella seconda giornata di andata del girone A del campionato di Promozione regionale, tra il Carbonia e la Monteponi, allo stadio “Carlo Zoboli”. Dirige Gabriele Caggiari di Cagliari, assistenti di linea Mario Pinna e Carlo Frongia di Oristano.

Le due squadre si presentano a questo appuntamento con stati d’animo differenti. Il Carbonia ha esordito con un buon pari a Bosa, 2 a 2, dove ha accarezzato anche il sogno della vittoria, dopo essere stato per due volte in vantaggio; la Monteponi, viceversa, ha perso la prima in casa con l’Orrolese, 3 a 2.

Il Carloforte, indomito nella prima in casa con la Tharros, pareggiata 3 a 3 in piena “Zona Cesarini” in condizioni di doppia inferiorità numerica, gioca ad Arbus (dirige Marco Medda di Cagliari, assistenti di linea Giacomo Sanna e Riccardo Mastino di Cagliari), reduce dall’esordio vittorioso di Narcao.

L’Atletico Narcao gioca sul campo della Frassinetti Elmas (dirige Giordano Secchi di Carbonia, assistenti di linea Filippo Olla e Michele Mainas di Cagliari).

Il Siliqua contro il Bosa (dirige Eleonora Pili di Cagliari, assistenti di linea Monica Ortu e Gabriele Casti di Cagliari), infine, è chiamato già al riscatto dopo la sconfitta subita a Guspini.

Completano il programma della seconda giornata le partite Orrolese – Senorbì, Sant’Elena – Quartu 2000, Tharros – Guspini Terralba e Villacidrese – Girasole.

Nel girone A del campionato di Prima Categoria, la Fermassenti gioca sul campo del Decimo ’07; il Villamassargia sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia; l’Europa 2008 Deomusnovas sul campo dell’Halley Assemini; l’Iglesias ospita il Villasor, il Tratalias attende la visita della Ferrini Quartu.

Completano il programma della giornata, le partite Sinnai calcio a 11 – Uragano Pirri e Villasimius – Cus Cagliari.

Pallone

 

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La Monteponi difende domani per la prima volta il primato in classifica, appena raggiunto, nella sesta giornata del girone A del campionato di Promozione regionale. Lo fa ospitando il Pula (arbitro Gabriele Caggiari di Cagliari, assistenti di linea Francesco Meloni e Riccardo Mastino di Cagliari), avversario reduce dall’impresa esterna compiuta domenica scorsa al “Carlo Zoboli” con il Carbonia di Maurizio Ollargiu che insegue il riscatto e la prima vittoria stagionale sul campo dell’Orrolese (arbitro Maria Francesca Staico di Cagliari, assistenti di linea Giacomo Sanna di Cagliari e Ilenia Pisano di Oristano). I biancoblù fino a domenica scorsa avevano sempre segnato e subito goal, sia in campionato sia in Coppa Italia, alla prima occasione in cui non sono riusciti ad andare a segno, hanno finito col perdere.

Anche l’Atletico Narcao è ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale, sul proprio campo, contro il Serramanna (arbitro Claudio Deiana di Cagliari, assistenti di linea Luca La Pia e Mauro Lussu di Cagliari).

La seconda capolista, il Siliqua di Titti Podda, ospita la Kosmoto Monastir (arbitro Marco Medda di Cagliari, assistenti di linea Mario Pinna e Francesco Collu di Oristano).

Completano il programma della giornata Sant’Elena Quartu – San Vito, Guspini – Progetto Sant’Elia, Ferrini Cagliari – Arbus e Girasole – Frassinetti Elmas.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la vicecapolista Sant’Antioco cerca conferme a Barumini. Raggiunta la seconda posizione grazie alle vittorie interne (3 su 3), la squadra lagunare vuole dimostrare di poter far bene anche lontano dal Comunale. La capolista Senorbì ospita l’Iglesias, una delle squadre più in difficoltà (2 punti in 5 partite). La giornata propone un derby del Sulcis tra Gonnesa e Fermassenti, il Carloforte gioca sul campo del Seui Arcueri, il Tratalias ospita il real Villanovatulo.

Completano il programma Halley Assemini – Andromeda, Sadali – Escalaplano e Villacidrese – Gonnosfanadiga.