17 July, 2024
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Marco Vinicio Grussu è il nuovo presidente del Lions Club Carbonia. Con il tradizionale “Passaggio della Campana” ha ricevuto le consegne dal presidente uscente, Mario Porcu, che nel suo discorso di commiato, ha ricordato con orgoglio l’attività di servizio svolta durante il suo mandato e gli avvenimenti più significativi dell’anno, ha espresso la sua gratitudine per aver avuto l’opportunità di guidare il Club più anziano della zona e ha elogiato i soci per il loro impegno costante nel realizzare il programma del Club.

I partecipanti all’evento hanno espresso i loro migliori auguri al presidente entrante, Marco Vinicio Grussu, con la fiducia che sotto la sua guida il Club raggiungerà traguardi sempre più ambiziosi.

Il Club ha visto una rinascita e un rafforzamento della sua vitalità con l’ingresso di nuovi soci, che hanno già dimostrato il loro entusiasmo e la loro partecipazione attiva nelle attività di servizio.

La giornata si è conclusa con il taglio della torta e l’auspicio che il Lions Club di Carbonia raggiunga sempre maggiori traguardi nel nome della solidarietà.

 

Questa settimana il Centro Ricerche Sotacarbo di Carbonia ospiterà per cinque giorni (10-14 giugno) l’ottava edizione della Scuola estiva internazionale dedicata a studenti di dottorato e giovani ricercatori interessati alle tematiche energetiche, che ha come tema principale il ruolo delle fonti rinnovabili e dei combustibili sintetici.

La Scuola, organizzata in collaborazione con l’Università di Cagliari, l’Agenzia Internazionale per l’energia (Centro Internazionale sul Carbonio Sostenibile), CO2GeoNet e la rete europea di laboratori di eccellenza ECCSEL-ERIC, è stata aperta dall’Amministratore Unico della Sotacarbo Mario Porcu: «Siamo orgogliosi di poter assicurare, grazie anche a nostri partner storici come l’Università di Cagliari e l’Agenzia internazionale dell’Energia, una formazione del massimo livello a studenti di tutto il mondo».

Anche quest’anno, infatti, il programma è caratterizzato dalla partecipazione di relatori di altissimo profilo, provenienti da Argentina, Australia, Germania, India, Norvegia, Pakistan, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti, nonché da varie università e aziende italiane. Molto eterogenea anche la provenienza della trentina di studenti, di cui venti stranieri: sia va dall’Olanda agli Usa, dall’Iran al Ghana.

Un evento che assicura formazione di altissimo livello quanto mai necessaria in questo momento storico, come sottolineato dal sindaco di Carbonia Pietro Morittu e ribadito dal prorettore dell’Università di Cagliari Fabrizio Pilo: «L’Università condivide con Sotacarbo una visione della transizione energetica come grande opportunità. È un treno da non perdere. Anche questa scuola dev’essere un lighthouse, un faro per la formazione delle nuove professioni che caratterizzeranno il percorso verso la neutralità climatica».

Il resto della giornata inaugurale ha visto nella mattina le presentazioni di Marcello Capra, senior advisor del Ministero della Sicurezza energetica, e di Tudy Bernier, direttore delle politiche europee di CO2 Value Europe, che hanno illustrato rispettivamente la strategia italiana verso la decarbonizzazione e il complesso quadro di norme e incentivi a supporto del Green Deal europeo.

Nella sessione pomeridiana il quadro delle diverse politiche in corso nel mondo è stato completato dalle relazioni di Bhima Sastri (Direttore del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti), che ha illustrato il ruolo assegnato al nucleare di taglia ridotta nella strategia americana; e di Noel Simento (Direttore di Anlec), che ha messo in evidenza le maggiori criticità che «separano le ambizioni sulla carta della strategia australiana dalla realtà».

Un incontro per illustrare, discutere e condividere programmi, progetti, proposte e preoccupazioni sulla transizione energetica della Sardegna.

La seconda edizione del workshop organizzato da Sotacarbo mette a confronto istituzioni, comunità locali, mondo accademico e della ricerca, sui progetti in corso in Sardegna e sulle politiche necessarie per gettare le basi di un’economia decarbonizzata.

«Un anno fa parlavamo di una transizione da avviare. Adesso vediamo che la transizione è partita e in tutto il mondo ci sono programmi diversi per raggiungere la neutralità climatica. Un obiettivo che riguarda anche la Sardegna, alle prese con la necessità di bilanciare la difesa del territorio con l’opportunità di ridisegnare il proprio modello di sviluppo economico e industriale, puntando su tecnologie innovative», ha spiegato Mario Porcu, amministratore unico della Sotacarbo.

Informazioni scientifiche, esperienze, finanziamenti, modelli di business, il caso dell’hydrogen valley del Sulcis verranno presentati durante il convegno, per evidenziare come la Sardegna può rappresentare anche in questo campo un laboratorio di sperimentazione e innovazione utile all’intero territorio nazionale.

La visione sulla transizione energetica che diventa leva di sviluppo economico per la Sardegna sarà presentata dagli assessori alla Programmazione e all’Industria.

Il convegno offrirà l’occasione di un aggiornamento sia sulle tecnologie che sui finanziamenti che andranno a supporto di una transizione che parlerà sempre più di idrogeno, fonti rinnovabili e comunità energetiche. I lavori saranno conclusi da una tavola rotonda che consentirà a tutti i partecipanti di confrontarsi e condividere contributi utili per le scelte future.

 

Il Lions Club di Carbonia ha sostenuto e celebrato le donne che fanno la differenza nel mondo. La “Giornata Speciale Dedicata alle Donne” si è svolta presso il Ristorante Tanit di Carbonia.
«Oggi, rendiamo omaggio alle donne che hanno plasmato il nostro passato e ispirano il nostro futuroha detto il presidente del Lions Club di Carbonia, ingegnere Mario Porcu -. La loro forza e la loro resilienza sono la linfa vitale della nostra comunità.»
L’evento è iniziato con i saluti di rito e una conferenza su una Donna Speciale di Sardegna: Eleonora, giudicessa d’Arborea, figura straordinaria nella storia della Sardegna medievale, con la sua leadership e la determinazione ammirabili in un’epoca dominata dagli uomini.
La socia professoressa Gabriella Marmotti Pasqui, ha aiutato i presenti ad esplorare la sua influenza e le sfide che ha affrontato. Dopo la conferenza, l’evento è proseguito con un pranzo conviviale, durante il quale c’è stata l’opportunità di condividere idee, esperienze e rafforzare i legami tra i soci.

 

Il Governatore distrettuale 108 l dei Lions, Dottore Michele Alessandro Martella, ha incontrato ieri i rappresentanti dei Club della 6^ Circoscrizione, Zona C, che comprende le città di Carbonia, Iglesias, Villacidro, Carloforte e Monreale. L’evento si è svolto presso il ristorante “Antiche Terme” di Sardara, dove il Club Monreale ha accolto gli ospiti in un’atmosfera di cordialità e allegria. Il Club di Carbonia, guidato dal Presidente, ingegnere Mario Porcu, ha partecipato con una numerosa rappresentanza di Soci.
I Presidenti dei Club hanno presentato al Governatore le attività di servizio già realizzate e quelle in programma per il prossimo futuro, in linea con il motto “Noi serviamo!” che contraddistingue i Lions in tutto il mondo. Tra le iniziative più rilevanti, spicca la donazione di una somma importante alla Casa di Accoglienza Lions di Cagliari, una struttura che offre aiuto e sostegno ai pazienti in terapia ambulatoriale ed ai loro familiari.
Il Governatore ha espresso il suo apprezzamento per lo spirito di appartenenza e la capacità organizzativa dei Club, assicurando il sostegno dei suoi collaboratori per le future attività. Ha inoltre sottolineato l’importanza della solidarietà e della condivisione, valori fondamentali per i Lions, soprattutto in un momento difficile come quello attuale.
L’incontro si è concluso con un brindisi di auguri e un saluto fraterno tra i partecipanti, che hanno rinnovato il loro impegno a servire la comunità con dedizione e generosità.

   

L’Assemblea degli Azionisti di Sotacarbo S.p.A., società controllata dalla Regione Sardegna (97% delle quote) e partecipata dall’ENEA (3%), ha conferito al presidente uscente Mario Porcu l’incarico di amministratore unico della Società per il triennio 2023-2025 e, comunque, sino all’approvazione del Bilancio d’esercizio alla data del 31 dicembre 2025.

L’ingegner Mario Porcu era stato nominato presidente del Consiglio di amministrazione Sotacarbo nel febbraio 2021, al posto del dimissionario Alessandro Lanza, in un momento di grave difficoltà finanziaria dell’organismo di ricerca che opera nel Centro ricerche della Grande miniera di Serbariu a Carbonia.

«Alla base della volontà della Regione di dare continuità all’operato di Porcuha spiegato l’assessore della Programmazione e del Bilancio Giuseppe Fasolino –  la netta inversione di rotta e i risultati ottenuti in breve tempo alla guida della società, come il finanziamento disposto dall’Agenzia della Coesione territoriale per il progetto Recover, che prevede recupero di alcuni locali della vecchia miniera e la realizzazione di un innovativo laboratorio per la sperimentazione sull’idrogeno verde e i combustibili puliti, o il finanziamento della Regione Sardegna per la realizzazione di un’hydrogen valley nel Sulcis. Il socio Enea ha sottolineato la grande soddisfazione per la scelta della Regione, che riconosce l’ottimo lavoro svolto dal consiglio d’amministrazione uscente da lui presieduto per risollevare la società.»

Nel ringraziare per la fiducia accordata il confermato amministratore unico Mario Porcu ha illustrato le opportunità e sfide, tecnologiche e sociali, che la transizione energetica già pone a un ente di ricerca come Sotacarbo.

 

 

Mario Porcu è il nuovo presidente del Lions Club Carbonia, ieri ha ricevuto la campana da Attilio Burdi, nel corso della cerimonia svoltasi al Lù Hotel.

Attilio Burdi ha ricordato l’attività di servizio svolta e gli avvenimenti più significativi dell’anno appena trascorso, sottolineando che è stato un onore guidare il Club più anziano della Zona e aver avuto come amici di viaggio «dei soci meravigliosi che si sono sempre impegnati per portare a termine un programma che li ha impegnati per i 12 mesi dell’anno con una media di oltre due “service” al mese, ne sono stati compiuti 28»!
Hanno partecipato al passaggio della campana il presidente di zona, Angela Canargiu, del Lions Club Villacidro Medio Campidano; il past presidente distrettuale Giampiero Peddis, presidente del Lions Club Iglesias; il presidente del Lions Club Villacidro Medio Campidano, Luciana Ortu. Tutti hanno rivolto un sentito ringraziamento al presidente uscente Attilio Burdi per l’eccellente contributo dato ai cittadini con le attività di servizio svolte. Hanno espresso gli auguri al presidente subentrante Mario Porcu di buon servizio, con la certezza di conseguire traguardi sempre più ambiziosi.
Il sindaco di Carbonia, dottor Pietro Morittu, ha sottolineato l’importanza delle attività condotte dal Lions Club di Carbonia in sinergia con l’Amministrazione comunale, le istituzioni e le altre associazioni del territorio.
La vitalità del Club si è rinnovata e rinvigorita con l’ingresso di nuovi soci che già precedentemente avevano dato il loro contributo allo svolgimento delle attività di servizio, con entusiasmo e fattiva partecipazione. Nel corso della conviviale sono stati insigniti della qualifica di Socio del Club: il dottor Stefano Marroccu ed il signor Simone Sotgiu. I curricula dei due nuovi soci sono stati delineati dal padrino, dottor Marco Grussu e sono state appuntate le spille distintive dell’appartenenza al Club.
La giornata si è conclusa con il taglio della torta e l’augurio, al Lions Club di Carbonia, di sempre maggiori traguardi all’insegna della solidarietà.

Sono stati presentati sabato scorso, nel corso di un incontro pubblico svoltosi nella sala polifunzionale di piazza Roma, gli investimenti per i quali lo scorso 30 giugno il comune di Carbonia ha indetto, nell’ambito delle opportunità di finanziamento proposte dal PNRR per la rigenerazione urbana, l’efficientamento energetico, il potenziamento dei servizi all’istruzione e alla cultura, ben 11 gare d’appalto, per complessivi oltre 20 milioni di euro di investimenti.

Hanno partecipato all’incontro, con il sindaco Pietro Morittu e l’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu, gli altri assessori, alcuni consiglieri comunali, i tecnici del comune di Carbonia e della regione Sardegna che hanno lavorato all’elaborazione dei progetti riuscendo a rispettare i rigidi tempi imposti per ottenere i relativi finanziamenti, il presidente della Sotacarbo Mario Porcu.

Nello specifico, gli interventi si articoleranno nella rifunzionalizzazione dell’ex centrale elettrica nella Grande Miniera di Serbariu in un Museo della Città di Fondazione e Archivio del Novecento, per un importo totale di 8.600.000 euro; nell’edificio polifunzionale del Polo di Alta Formazione e cultura di Serbariu – specificamente per la riqualificazione della Lampisteria – Museo del carbone (1.700.000 euro); nella realizzazione della direzione e archivio del CICC – Centro Italiano della Cultura del Carbone (3.450.000 euro); nella realizzazione di un parco nella Grande Miniera di Serbariu (1.600.000 euro); nel completamento del progetto generale di riqualificazione della via Manno (600.000 euro): nel ripristino funzionale del collegamento pedonale del ponte sul Rio Cannas (600.000 euro); nell’efficientamento della scuola Pascoli di via Balilla (2.235.000 euro); nella costruzione di due mense nelle scuole primarie di Serbariu e Is Meis (376.000 euro, 455.000 euro); nell’abbattimento delle barriere architettoniche materiali e immateriali del Museo di Villa Sulcis e del Parco archeologico di Sirai (499.000 euro, 499.000 euro).

Una volta ultimate le procedure di gara e affidati i lavori alle imprese che risulteranno vincitrici, i cantieri verranno aperti tutti entro la fine dell’anno.

   

 

La complessità delle scelte imposte dal cambiamento climatico alla comunità mondiale per affrontare la sfida tecnologica e sociale della transizione energetica. Il workshop organizzato da Sotacarbo e Energia Media nella Grande Miniera di Serbariu a Carbonia ha illustrato strategie globali, nazionali e regionali per passare da un sistema basato sulle fonti fossili a uno senza emissioni di CO2, basato su rinnovabili e idrogeno verde, per assicurare il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.
Un traguardo che al momento sembra allontanarsi anziché avvicinarsi.

«Se gli impegni degli Stati restano quelli attuali, l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura entro 1.5°C è velleitario – spiega il presidente Sotacarbo, Mario Porcu -. Lo scenario NetZero nel 2050 dell’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) appare già superato, anche perché per metà della popolazione mondiale, Cina e India, la scadenza programmata è posticipata di dieci-vent’anni.»
Tutti i relatori hanno messo in evidenza come la neutralità climatica sia un obiettivo universale ma le strade per conseguirlo possono essere molteplici e non le stesse per tutti.
Aperti dall’intervento dell’assessore regionale all’Ambiente Marco Porcu, i lavori sono entrati subito nel vivo con il general manager dell’International Centre for Sustainable Carbon Andrew Minchener, che ha sottolineato l’errore di sottovalutazione dell’importanza nella transizione energetica delle terre rare, litio, cobalto e rame. Minerali necessari per la realizzazione delle turbine eoliche e dei pannelli solari, elementi chiave della decarbonizzazione: «La Cina ha una posizione dominante in questo mercatospiega Andrew Minchener -, sia per la disponibilità diretta che per quella indiretta, creata grazie ad accordi con altri paesi asiatici e africani, che dispongono di riserve. Questo vantaggio strategico si traduce in un gap competitivo enorme per gli altri paesi, che dovranno in parte rivedere molte delle scelte fatte a livello di tecnologie e industrie da sviluppare».

Gli interventi di Marcello Capra, ministero dell’Ambiente, e Gianluca Cadeddu, Centro regionale di programmazione della Regione Sardegna, hanno posto l’accento sul fatto che sia a livello nazionale che regionale «per la transizione energetica adesso non c’è un problema di risorse economiche», piuttosto bisogna far sì che i vantaggi ricadano nel territorio che sostiene il peso delle scelte, situazione non automatica né scontata.
Gianluca Cocco, assessorato regionale Ambiente, ha evidenziato la novità del metodo utilizzato per la stesura della Strategia regionale di sviluppo sostenibile: «La collaborazione fattiva tra assessorati diversi e il coinvolgimento dei portatori interesse e di diritti hanno significato tempi più lunghi ma hanno conferito basi più solide e condivise per la redazione di un documento strategico fondamentale».
Il professor Franco Cotana, università di Perugia, ha illustrato il ruolo che può essere giocato dai biocarburanti in questa fase di passaggio e di come l’Unione europea debba accelerare la transizione senza compiere scelte avventate che possano distruggerne l’economia.
La catena del valore e le condizioni necessarie per rendere l’idrogeno verde una scelta di sviluppo sostenibile e vincente per la Sardegna sono stati illustrati dal presidente Sotacarbo Mario Porcu: «La nostra regione è tagliata fuori dalla dorsale europea dell’idrogeno, così come era già successo con le reti del metano. La differenza stavolta è attraverso l’idrogeno verde l’abbondanza di energia da fonti
rinnovabili ci mette in condizione di poter diventare un’hydrogen island, in grado di soddisfare tutto il nostro fabbisogno energetico, con nostre risorse e a emissioni zero”.
Nella sessione pomeridiana spazio ai tanti progetti industriali in corso o programmati nell’Isola. I lavori si sono chiusi con la tavola rotonda che ha messo a confronto l’analisi dell’università di Cagliari, illustrata dal prorettore Fabrizio Pilo, la visione di Legambiente, rappresentata da Vincenzo Tiana, per finire con le tante criticità che la transizione energetica mette sul tavolo degli amministratori locali, sintetizzate da Ignazio Atzori, sindaco di Portoscuso, uno dei maggiori poli industriali dell’Isola: «Passare da un modello di sviluppo che ha fatto il suo tempo a un altro è doveroso ma dobbiamo sopravvivere. La transizione deve avere al suo centro l’uomo, altrimenti fallisce».

Un dibattito pubblico sulla transizione energetica, le politiche, le criticità e le opportunità che si presentano nella strada verso la neutralità climatica globale e in particolare della Sardegna. L’evento del 30 giugno, organizzato da Sotacarbo con la collaborazione di Energia Media, punta a favorire un momento di sintesi e di confronto tra istituzioni, industria, mondo accademico e della ricerca, sui progetti in corso in Sardegna e sulle politiche necessarie per gettare le basi di un’economia decarbonizzata.

«L’Europa punta a raggiungere l’obiettivo nel 2050 ma la Sardegna ha le condizioni per diventare carbon free prima di altri paesi e altre regionispiega Mario Porcu, presidente Sotacarbo -. È un momento di scelte decisive per risolvere il problema delle emissioni di CO2. L’Isola può sfruttare la transizione energetica per ridisegnare il proprio modello di sviluppo economico e industriale, puntando su tecnologie innovative come quelle per la produzione e l’utilizzo dell’idrogeno verde.»

La ricchezza dei contributi che verranno presentati durante il convegno mira proprio a far comprendere con informazioni scientifiche, esperienze, finanziamenti e modelli di business, come sia necessario affrontare questa sfida con una visione strategica e pragmatica al tempo stesso.

Il settore dell’energia è chiamato a rispondere alle criticità esistenti attraverso una complementarità di azioni e un’integrazione di sistemi. Con scelte d’avanguardia la Sardegna può rappresentare un laboratorio di sperimentazione e innovazione utile all’intero territorio nazionale, per la composizione di un mix di produzione e distribuzione di energia che oggi non può fare a meno di alcuna fonte.

La visione sulla transizione energetica che diventa leva di sviluppo economico per la Sardegna sarà presentata dalla Presidenza della Regione e dagli assessori alla Programmazione, all’Industria e all’Ambiente. Uno sviluppo economico che passa da una transizione tecnologica e culturale, che richiederà un mix di competenze e multidisciplinarietà.

In questo senso il rapporto tra imprese e istituti di ricerca sarà sempre più decisivo, anche per l’opportunità di declinare il tema energia – a fronte di nuove professionalità – in riferimento alla variegata composizione dei territori e alla straordinaria biodiversità, che è del Paese ma è soprattutto dell’Isola.

Il convegno offrirà l’occasione di un aggiornamento non solo sulle tecnologie, ma sui finanziamenti che andranno a supporto di una transizione che parlerà sempre più di Idrogeno, Rinnovabili, Comunità Energetiche, Smart Grid, mobilità e intermodalità sostenibile, multigas. Un momento di confronto importante per tutti i partecipanti per offrire e intercettare contributi trasversali che potranno trasformarsi in utili strumenti di analisi e di scelta, sia per le istituzioni regionali che per gli attori delle filiere produttive locali.