22 November, 2024
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La campagna elettorale per il ballottaggio in programma domenica 19 giugno 2016, a Carbonia, tra il sindaco uscente del centrosinistra Giuseppe Casti e la candidata del Movimento 5 Stelle Paola Massidda, entra nel vivo. Questa sera, alle 17.30, all’Anfiteatro di Piazza Marmilla, il Movimento 5 Stelle gioca una carta importante, riportando in città il deputato Alessandro Di Battista, uno dei leader del movimento a livello nazionale, che il 3 aprile, quando la campagna elettorale non era ancora ufficialmente iniziata, riempì di persone e di entusiasmo il centro della città, come documenta l’album fotografico allegato.

Con Alessandro Di Battista, per sostenere Paola Massidda nel testa a testa con Giuseppe Casti, ci saranno i parlamentari Andrea Vallascas, Manuela Serra, Emanuela Corda, Alfonso Bonafede e i sindaci di Assemini Mario Puddu e Porto Torres Sean Wheeler.

Il Movimento 5 Stelle, all’esordio sulla scena politica cittadina a livello di elezioni amministrative, punta a fare la storia, scalzando per la prima volta il centrosinistra dalla guida del comune minerario. Al primo turno, cinque giorni fa, il sindaco uscente, Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste, ha ottenuto 6.074 voti, il 36,15%; Paola Massidda, sostenuta dalla sola lista del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto 3.688 voti, il 21,95%.

Le liste della coalizione che sostiene Giuseppe Casti hanno ottenuto 6.737 voti, il 40,10%; la lista del Movimento 5 Stelle ha ottenuto 3.009 voti, il 17,91%.

Le liste degli altri candidati a sindaco concorreranno all’assegnazione dei 24 seggi in misura variabile a seconda dell’esito del ballottaggio del 19 giugno.

Ricordiamo la composizione del nuovo Consiglio comunale, nelle due ipotesi che a vincere sia Giuseppe Casti o Paola Massidda.

Ipotesi n° 1: Viene eletto sindaco Giuseppe Casti

La coalizione di cinque liste collegata alla sua candidatura ottiene, con il premio di maggioranza del 60% (arrotondato all’unità superiore), 15 seggi, così distribuiti:

Partito Democratico 7 consiglieri: Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376; Ivonne Fraternale 313; Cinzia Grussu 311; Antonio Caggiari 270, Roberto Cotza 205, Fulvio Cabiddu 185.

Partito dei Sardi 3 consiglieri: Fabio Usai 854 preferenze; Nino Spanu 193; Giampaolo Puddu 138.

Sinistra Ecologia Libertà 2 consiglieri: Matteo Sestu 256 preferenze; Moreno Pilloni 174.

Cittadini per Carbonia 2 consiglieri: Pierangelo Porcu 193 preferenze; Claudia Di Marco 162.

Unione cittadina 1 consigliere: Roberto Concas 254 preferenze.

I 9 seggi (40% arrotondato all’unità inferiore) della minoranza sono così distribuiti:

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Carbonia Rinasce 1 consigliere: Maria Luisa Poggi 219 preferenze.

Movimento 5 Stelle 3 consiglieri: Paola Massidda (candidata sindaco non eletto); Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

Unidos 1 consigliere: Andrea Corda (candidato sindaco non eletto).

Ipotesi n° 2: Viene eletta sindaco Paola Massidda

La lista del Movimento 5 Stelle collegata alla sua candidatura ottiene, con il premio di maggioranza del 60% (arrotondato all’unità superiore), 15 seggi, così distribuiti:

Movimento 5 Stelle 15 consiglieri: Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352; Marco Antonio Serafini 248; Eleonora Cera 240; Silvia Pinna 238; Gian Luca Lai 217; Paola Argiolas 185; Daniela Marras 168;Mauro Uccheddu 161; Maurizio Soddu 134; Matteo Piras 118; Angelo Rosas 94; Giorgio Santoru 94;Sabrina Soru 85, Elio Loi 84.

I 9 seggi (40% arrotondato all’unità inferiore) della minoranza sono così distribuiti:

Partito Democratico 4 consiglieri: Giuseppe Casti (candidato sindaco non eletto); Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376, Ivonne Fraternale 313.

Partito dei Sardi 1 consigliere: Fabio Usai 854 preferenze.

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

E’ evidente, dallo schema appena descritto, che le due ipotesi racchiudono scenari completamente differenti, non solo per i due candidati alla carica di sindaco, ma anche per i candidati alla carica di consigliere comunale, soprattutto per quelli che risulterebbero eletti nel caso vincesse Giuseppe Casti, di maggioranza e di opposizione, e quelli che, viceversa, verrebbero eletti nel caso vincesse Paola Massidda, di maggioranza e di opposizione.

E, a questo punto, sarà interessante verificare, negli ultimi otto giorni di campagna elettorale, quale sarà la posizione che assumeranno i candidati che, comunque, non risulteranno eletti sia nell’una sia nell’altra ipotesi e, infine, quella dei candidati che verrebbero eletti o non eletti, nel caso a prevalere al ballottaggio fosse Giuseppe Casti o Paola Massidda.

Alessandro Di Battista indica la strada ai candidati del Movimento 5 Stelle di Carbonia.IMG_9310 IMG_9311 IMG_9312 IMG_9313 IMG_9314 IMG_9315 IMG_9316 IMG_9317 IMG_9318 IMG_9319 IMG_9320 IMG_9322 IMG_9323 IMG_9324 IMG_9326 IMG_9327 IMG_9329 IMG_9330 IMG_9331 IMG_9332 IMG_9333 IMG_9334 IMG_9335 IMG_9338 IMG_9339 IMG_9340 IMG_9345  IMG_9348 IMG_9349 IMG_9350 IMG_9351 IMG_9352 IMG_9353 IMG_9354 IMG_9355 IMG_9356 IMG_9357 IMG_9358 IMG_9359 IMG_9360 IMG_9361 IMG_9363 IMG_9364 IMG_9365 IMG_9367 IMG_9375 IMG_9376 IMG_9377 IMG_9390 IMG_9391 IMG_9392 IMG_9394 IMG_9398 IMG_9399 IMG_9400 IMG_9401 IMG_9402 IMG_9403 IMG_9405 IMG_9408 IMG_9409 IMG_9411 IMG_9414 IMG_9419 IMG_9431 IMG_9432 IMG_9435 IMG_9436 IMG_9437 IMG_9438 IMG_9441 IMG_9442 IMG_9443 IMG_9444 IMG_9445 IMG_9446 IMG_9447 IMG_9448 IMG_9449 IMG_9450 IMG_9451 IMG_9455 IMG_9456 IMG_9457 IMG_9458 IMG_9459 IMG_9460 IMG_9461 IMG_9462 IMG_9463 IMG_9464 IMG_9468 IMG_9469 IMG_9470 IMG_9471 IMG_9472 IMG_9473 IMG_9474 IMG_9475 IMG_9477 IMG_9478 IMG_9479 IMG_9484 IMG_9486 IMG_9487 IMG_9490 IMG_9496 IMG_9497 IMG_9498 IMG_9499 IMG_9500 IMG_9501 IMG_9502 IMG_9503 IMG_9504 IMG_9505 IMG_9506 IMG_9507 IMG_9508 IMG_9509 IMG_9510 IMG_9511 IMG_9512 IMG_9513 IMG_9514 IMG_9515 IMG_9516 IMG_9517 IMG_9518 IMG_9519 IMG_9520 IMG_9521 IMG_9522 IMG_9523 IMG_9524 IMG_9525 IMG_9526IMG_1125IMG_1124IMG_1123IMG_1122IMG_1121IMG_1120IMG_1119IMG_1117IMG_1116IMG_1115IMG_1114IMG_1099IMG_1098IMG_1097IMG_1096IMG_9321

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Con un incontro con la scrittrice turca Esmahan Aykol si è chiusa ieri a Macomer la XV Mostra regionale del Libro in Sardegna, una manifestazione voluta dall’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, organizzato dal Comune di Macomer con la collaborazione progettuale dell’AES (Associazione Editori Sardi) e la direzione artistica di Saverio Gaeta, che ha curato la programmazione insieme a Simonetta Castia, presidente degli editori sardi..

Intervistata da Michele De Mieri, l’autrice del recente “Tango ad Istanbul”, edito da Sellerio, ha parlato dei personaggi dei suoi libri ma anche della situazione interna turca, sempre più difficile per intellettuali e giornalisti. «Oggi chiunque cerca di scappare dalla Turchia ed io, che da anni vivo a Berlino, sono invidiata dai miei amici – ha spiegato -. Il mio paese ha conosciuto una involuzione incredibile, eravamo quasi arrivati ala democrazia e invece siamo tornati indietro agli anni ’50 e questo è inaccettabile. Molti giornalisti sono rimasti disoccupati solo per avere osato criticare il presidente Erdogan e il suo partito. Per il momento gli scrittori non sono ancora stati colpiti ma non sappiamo ancora per quanto questo durerà. Di sicuro io non penso alle conseguenze di quello che scrivo, non mi faccio molte domande su quello che mi potrebbe succedere perché questo potrebbe essere un freno. Se non facessi così non potrei più andare avanti con la scrittura».

Esmahan Aykol ha parlato anche del personaggio protagonista dei suoi noir, la libraia tedesca Kati Hirsche trapiantata a Istanbul. «Mi piaceva provare a raccontare col paradosso ciò che ho vissuto in Germania. I tedeschi hanno molti pregiudizi nei confronti dei turchi e li trattano tutti allo stesso modo. In questo modo volevo in un certo senso vendicarmi e dimostrare che anche Istanbul può essere una città molto più accogliente di Berlino».

L’altro incontro che ha caratterizzato l’ultima giornata della Mostra è stato quello che nel pomeriggio ha visto gli scrittori Milena Agus e Giulio Angioni parlare di Sergio Atzeni e del suo rapporto con la città di Cagliari.

«Raccontare Cagliari è stato uno dei motivi che mi ha spinto a scrivere racconti, perché non c’era una descrizione della città nella nostra letteratura. In questa dichiarazione di Atzeni mi ci ritrovo, così nei suoi intenti» ha spiegato Milena Agus, che ha proseguito: «Così come per Atzeni, anche per me la Sardegna va raccontata tutta, anche io come lui ho questo obiettivo».

«Qual è lo spirito di Cagliari che Atzeni ha capito per primo? La città ha una dote che forse non hanno tantissime altre città: è leggera, perché alleggerisce la vita dei suoi abitanti. Perché ha il mare dentro. E dopo la guerra ha mostrato di voler rivivere», ha aggiunto Agus.

«Sono contento di essere qui in un anno che segna per la Mostra un rinnovamento che spero continui» ha esordito Sergio Atzeni. «Già nel suo primo libro l’”Apologo del giudice bandito”, Atzeni raffigura Cagliari come una città plurietnica e plurilinguistica. Sulla città Atzeni aveva però anche uno sguardo paesano. Era, dunque, in grado di guardare a Cagliari in due modi differenti e complementari».

A lungo si è preso atto che Cagliari non era una delle realtà sarde più raccontate dalla letteratura, «ma dopo Mannuzzu e Atzeni la vita in tutti i centri dell’isola si è equiparata, ogni paese è un po’ periferia di Cagliari. Trovare distinzioni non ha senso, neanche nei nostri libri», ha concluso Angioni.

La mattinata si era aperta con Diego Corraine che ha presentato “Su printzipeddu” di Antoine de Saint Exupery, tradotto dalla casa editrice Papiros in sardo, tabarchino, algherese e maltese, per poi proseguire con “Francesco Dore. Un medico dalla Barbagia al Parlamento”, edito da Ilisso e presentato da Francesco Dore e Bachisio Porru.

Mario Puddu e Massimo Pittau hanno legato il loro nome di studiosi alla redazione di due opere monumentali quali “Su Ditzionàriu de sa Limba e de sa cultura sarda” (giunto alla sua seconda edizione ed edito da Condaghes) e il “Nuovo dizionario della Lingua Sarda”, edito da Domus De Janas. Nell’incontro, moderato da Antonio Ignazio Garau, Puddu ha confermato la sua concezione di lingua sarda onnicomprensiva di ogni variante mentre Pittau ha riportato l’attenzione sul tema della difesa dalle lingua soprattutto a partire dai banchi di scuola, «dove gli insegnanti dovrebbero obbligatoriamente conoscere una variante del sardo e usarla insieme all’italiano nel corso delle loro lezioni».

Massimo Pittau è stato anche protagonista dell’incontro successivo, la presentazione del libro “Credenze religiose degli antichi sardi” (edito da Della Torre). Lo studioso ha affascinato la platea rievocando le antiche simbologie dei nuragici, comuni a quelle dei popoli del bacino del Mediterraneo. «Dal punto di vista etnografico la nostra è un’isola antichissima ed è sorprendente che qui ancora si ritrovino segni di un passato remoto. La Sardegna è un esempio chiarissimo di museo all’aperto», ha concluso.

La figura dell’accabadora è tornata d’attualità negli ultimi anni ma a smontarne ogni pretesa di veridicità è Italo Bussa, autore de “L’accabadora immaginaria” (Della Torre). Sollecitato dalle domande del giornalista Antonio Rojch, l’autore ha rievocato la nascita di questo vero e proprio mito (nato nel Settecento con l’Angius e rilanciato nell’Ottocento con il romanziere Carlo Varese) di cui però non ci sono prove storiche di alcun genere. «E anche l’accabadora di cui parla la studiosa Dolores Nurchi» ha specificato Bussa, «mette in pratica un rituale magico non certamente violento».

Nel pomeriggio il programma di presentazioni è proseguito con il libro “Manuale di indipendenza nazionale” (Edizioni Della Torre) di Franciscu Sedda. «Internamente allo stato italiano la Sardegna e pochi altri hanno titolo per reclamare l’indipendenza» ha spiegato l’autore. «L’idea di Italia non è recente ma nasce con l’imperatore Ottaviano Augusto per il quale però la Sardegna era solo una provincia. Nella storia italiana noi sardi ci troviamo solo da 150 anni. La nostra dimensione è di essere nazione e ce l’hanno detto i nostri dominatori per primi. Il mondo è in fermento, non è vero che l’indipendenza ci può essere solo con la violenza, e l’esempio scozzese è evidente. Guardare agli altri che ce la fanno può darci il coraggio, essere indipendentisti non è essere in contrasto con l’europeismo ma anzi è un modo per riformare l’idea di un continente unito. Non è un caso che in Europa oggi ci sono dieci stati più piccoli della Sardegna e nel mondo cinquanta più piccoli di noi. Il Manuale vuole far scaturire un dibattito su argomenti sui quali dovremmo confrontarci con costanza».

«Questo sentimento legato alla Sardegna sta crescendo ed è un fatto positivo», ha commentato il sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu. «L’isola sta soffrendo il fallimento di una stagione autonomistica. Un popolo come il nostro non può essere rappresentati in Europa dall’Italia con scarsi parlamentari e spesso inadeguati».

Il pane in Sardegna è sempre stato molto più che un alimento. A raccontarne storie e segreti è stata Antonietta Dettori che al Padiglione Tamuli ha presentato il volume “La sacralità del pane in Sardegna” di Marisa Iamundo De Cumis (Carlo Delfino Editore). “Il pane è sempre stato il fulcro della vita comunitaria, presente in tutte le feste” ha spiegato la studiosa. «A partire dagli anni sessanta però molti tipi di pane hanno iniziato a scomparire e con essi la ricchezza culturale delle nostre comunità. Ora queste ricerche ci restituiscono un patrimonio che altrimenti rischiava di andare disperso definitivamente».

Dalla tradizione alla contemporaneità, con i drammi dei sardi rimasti senza lavoro. Daniela Murgianu e Marco Siddi hanno condotto sul campo un’indagine sfociata nel volume “Senza futuro. Storie vere di chi ha perso il lavoro e la speranza” (Cuec Editrice). Un racconto impietoso, «fatto di tante storie di ragazzi costretti a lasciare l’università per aiutare le loro famiglie di provenienza o cinquantenni obbligati all’emigrazione» ha spiegato Murgianu. «Questa è la tragedia che io nostri politici non vogliono vedere»ha proseguito Siddi. Cosa si può fare? «Serve un sostegno psicologico per chi perde il lavoro, perché chi è in difficoltà spesso rimane isolato anche all’interno della sua stessa famiglia», ha concluso Siddi.

Realizzato nel 2011, ha vinto tanti premi in molti festival nazionali e internazionali. Il film “Sos mortos de Alos” del regista Daniele Atzeni ha emozionato il pubblico del Padiglione Filigosa. Ispirato a “Il Dio petrolio” di Francesco Masala, il film è in realtà un finto documentario che racconta la storia di una comunità isolana che passa da una economia agropastorale ad una industriale, fino ad essere sterminata da una nube tossica fuoriuscita dalla fabbrica. L’unico sopravvissuto a distanza di tanti anni ricorda e racconta. «La voce narrante e il materiale d’archivio girato da Fiorenzo Serra a Gairo vecchia danno vita ad un cinema di confine, un ibrido tra diverse forme espressive, cinema e letteratura», ha spiegato il regista, intervistato da Tore Cubeddu. «Il film è certamente un omaggio all’opera di Francesco Masala ma altri due romanzi lo hanno ispirato Passavamo sulla terra leggeri di Sergio Atzeni e Il giorno del giudizio di Salvatore Satta». Il film è stato accolto ottimamente fuori dalla Sardegna, «dove in tanti hanno creduto che si raccontasse una storia vera. Anche nella nostra isola le reazioni sono state buone, forse anche perché i danni prodotti dall’industrializzazione selvaggia sono sotto gli occhi di tutti».

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Un finale nel nome di Sergio Atzeni e della scrittrice turca Esmahan Aykol, ospite d’eccezione della quindicesima edizione della Mostra regionale del Libro in Sardegna che si chiude domenica 22 maggio a Macomer. Lo scrittore cagliaritano sarà ricordato da due autori del calibro di Milena Agus e Giulio Angioni che, in un incontro coordinato da Paolo Lusci alle ore 16.00 al Padiglione Filigosa, interverranno sul tema “Sergio Atzeni: uno sguardo su Cagliari”.

La giornalista e scrittrice Esmahan Aykol è nata invece a Edirne e oggi vive tra Istanbul e Berlino. Nel nostro paese è conosciuta per i romanzi “Hotel Bosforo” (2010), “Appartamento a Istanbul” (2011), “Divorzio alla turca” (2012) e “Tango a Istanbul” (2014), tutti editi da Sellerio. Con lei, a partire dalle ore 20.30, Michele De Mieri dialogherà non soltanto sul suo personaggio letterario (la libraia Kati Hirsche, sempre alle prese con misteriosi delitti) ma anche della attuale situazione di un paese come la Turchia, oggi è al centro di dinamiche complesse legate alla crisi mediorientale, alla libertà di stampa e alla lotta al fondamentalismo islamico. Aykol interverrà sul tema “Radici come storie”, scelto per connotare questa edizione della Mostra voluta dall’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, organizzato dal Comune di Macomer con la collaborazione progettuale dell’AES (Associazione Editori Sardi) e la direzione artistica di Saverio Gaeta, che ha curato la programmazione insieme a Simonetta Castia, presidente degli editori sardi.

L’ultima giornata della quindicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna, proporrà ben dieci appuntamenti. I primi quattro avranno luogo in mattinata al Padiglione Tamuli delle Ex Caserme Mura. Si inizia alle ore 10.30 con Diego Corraine che presenta “Su printzipeddu” di Antoine de Saint Exupery, tradotto dalla casa editrice Papiros in sardo, tabarchino, algherese e maltese. Modera l’incontro Tore Cubeddu.

“Francesco Dore. Un medico dalla Barbagia al Parlamento” è invece edito da Ilisso che sarà presentato alle ore 11.00 dal suo autore Francesco Dore e da Bachisio Porru.

Il programma prosegue alle ore 11.30 nel segno della lingua sarda e di due dei suoi più importanti studiosi: Mario Puddu (che presenterà la seconda edizione rivista e ampliata del suo “Ditzionàriu de sa Limba e de sa cultura sarda”, edito da Condaghes) e Massimo Pittau (autore del “Nuovo dizionario della Lingua Sarda”, edito da Domus De Janas). Modera l’incontro Antonio Ignazio Garau.

Alle ore 12.30 l’ultimo appuntamento della mattinata vedrà protagonisti, presentati da Antonio Rojch, Massimo Pittau e Italo Bussa, autori dei volumi “Credenze religiose degli antichi sardi” e “L’accabadora immaginaria” (entrambi editi da Della Torre).

Dopo l’incontro delle 16.00 dedicato a Sergio Atzeni, il programma prosegue al Padiglione Tamuli con due incontri alle ore 17.00 e alle ore 17.30: nel primo Franciscu Sedda, insieme ad Antonio Onorato Succu, presenterà il suo “Manuale di indipendenza nazionale” (Edizioni Della Torre); nel secondo Daniela Murgianu e Marco Siddi illustreranno “Senza futuro. Storie vere di chi ha perso il lavoro e la speranza” (Cuec Editrice). Entrambe le presentazioni saranno coordinate da Paolo Lusci.

Gli appuntamenti delle ore 18.00 e ore 19.00 al Padiglione Tamuli vedranno invece protagonisti Antonietta Dettori che presenterà “La sacralità del pane in Sardegna” di Marisa Iamundo De Cumis (Carlo Delfino Editore) e il regista Daniele Atzeni, di cui verrà proiettato il film “Sos mortos de Alos”, ispirato all’opera di Francesco Masala “Il Dio petrolio”. Moderano Tore Cubeddu e Giancarlo Zoccheddu.

Inoltre anche domenica, dalle ore 16.30 alle 19.30, sarà possibile effettuare un Tour nel centro storico e nei luoghi della mostra con carrozza a cavalli, con sosta presso il museo etnografico “Le arti antiche” e letture a cura di Rita Atzeri della compagnia teatrale “il Crogiuolo”.

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Torna a Macomer la Mostra regionale del Libro in Sardegna e per la sua quindicesima edizione allarga gli orizzonti nel segno del tema “Le radici come storie”. Appuntamento da giovedì 19 a domenica 22 maggio negli spazi delle Ex Caserme Mura con il tradizionale appuntamento voluto dall’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, organizzato dal comune di Macomer con la collaborazione progettuale dell’AES (Associazione Editori Sardi) e la direzione artistica di Saverio Gaeta, che ha curato la programmazione insieme a Simonetta Castia, presidente degli editori sardi.

In quattro giorni saranno oltre trenta gli appuntamenti in programma: a catalizzare l’attenzione non saranno soltanto le presentazioni delle più interessanti novità editoriali isolane e gli incontri con gli autori (per il format “Tra Isola e Mondo”), ma anche spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche, senza dimenticare i laboratori per i ragazzi e le scuole, questi ultimi nell’ambito della sezione “Adotta un libro sardo” e “Cineforum sardo”. Un cartellone che sarà arricchito dalla presenza di due nomi importanti del panorama editoriale italiano e internazionale come quelli di Piergiorgio Odifreddi e della giornalista e scrittrice turca Esmahan Aykol. A loro il compito di aprire e chiudere con una riflessione sul rapporto tra radici e storie la Mostra del Libro. Il matematico, popolare presso il grande pubblico per i suoi saggi e gli interventi sui quotidiani, parlerà giovedì de “Le nostre radici reali e immaginarie”, mentre la scrittrice turca (conosciuta nel nostro paese per i romanzi “Hotel Bosforo” e “Tango a Istanbul”, editi da Sellerio), dialogherà domenica con Michele De Mieri sul tema cardine della Mostra, “Radici come storie”.

Ma la Mostra sarà anche occasione per fare il punto sulle prospettive di crescita della cultura in Italia con Flavia Cristiano (direttrice del Centro per il libro e la lettura del ministero dei Beni e le Attività Culturali), per discutere delle lingue minoritarie con la friulana Carla Marcato, per fare il punto sull’edizione nazionale delle opere di Grazia Deledda con i critici Aldo Maria Morace e Duilio Caocci e per ricordare Sergio Atzeni e il suo rapporto con la città di Cagliari insieme agli scrittori Milena Agus e Giulio Angioni.

La quindicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna verrà inaugurata giovedì 19 alle ore 17.30 presso il Padiglione Tamuli. Una cerimonia che proseguirà alle 18.00, al Padiglione Filgosa, con i saluti del sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu e gli interventi dell’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Claudia Firino, dell’assessore alla Cultura di Macomer Tiziana Atzori, del consigliere regionale Gianfranco Congiu e del presidente dell’Aes Simonetta Castia.

Subito dopo si entrerà nel vivo della prima giornata, con quattro appuntamenti tutti in programma nel Padiglione Filigosa.

Si inizia alle 18.15 con “L’albero della poesia”, un incontro sull’editoria poetica in Sardegna, coordinato da Tore Cubeddu e fortemente voluto dall’AES d’intesa con il Festival Cabudanne de sos Poetas di Seneghe, durante il quale interverranno il grande poeta Giovanni Dettori e Mario Cubeddu, presidente del Festival.

Si proseguirà alle 18.55 con la presentazione la quinta edizione del Premio internazionale Ennio Zedda, a cura del Centro Internazionale del fumetto di Cagliari, Aes e comune di Macomer.

Alle 19.30 il matematico Piergiorgio Odifreddi sarà protagonista dell’incontro dal tema “Le nostre radici reali e immaginarie”. Capace di sorprendere con la ricchezza delle sue argomentazioni e per il coraggio delle sue posizioni, Odifreddi proporrà al pubblico di Macomer una riflessione sulle radici che, pur rappresentando il passato e nutrendosi del presente, Rappresentano l’innovazione e l’originalità, rappresentando il nostro il futuro e andando verso di esso.

La prima giornata della Mostra del Libro in Sardegna si chiuderà alle 21.00 all’insegna dello spettacolo teatrale “Glass duo”, proposto dal Cedac nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello spettacolo Sardegna.

La seconda giornata della Mostra, venerdì 20, si apre in mattinata con due appuntamenti in programma nel padiglione Tamuli, che inaugurerano la sezione Tra Isola e Mondo. Alle 11.30 Tonino Oppes presenta “Il Ballo con le Janas” (Edizioni Domus De Janas) mentre alle 12.00 il tema della Mostra torna nel dibattito, già proposto al Salone del libro di Torino, dal titolo “Migrazioni e contaminazioni. Il senso delle radici in Francesco Masala e altri visionari sardi”, con gli interventi, moderati da Salvatore Tola, di Ugo Collu, Giovanni Manca e Natalino Piras.

Ricchissimo il programma pomeridiano di venerdì 20 con ben sette appuntamenti.

Si inizia alle 16.30 al Padiglione Tamuli con la presentazione del libro edito da Ilisso “Issu e Issa” di Antonello Cuccu. L’autore interverrà insieme a Ivo Serafino Fenu e Anna Pau, in un incontro che anticipa la mostra dedicata al centenario della nascita di Salvatore Fancello in programma a Dorgali.

Alle ore 17.00, il programma dedicato al libro sardo sarà intervallato da un breve appuntamento organizzato presso il piazzale Santa Croce (Casa Attene) per Gli incompresi… storie e vite di ragazzi e genitori”, un reading per adulti e bambini di e con Lorenzo Braina e le musiche di Donato Cancedda.

Alle 17.30 si torna al Padiglione Tamuli per , un appuntamento che propone la presentazione dei libri “Pietre su pietre” di Andrea Gambula (Carlo Delfino Editore) e “Celesti notturni. Antichità in luce” di Tore Serra e a cura di Simonetta Castia (Mediando Edizioni). Quest’ultimo volume verrà presentato da Michele Forteleoni e Gian Nicola Cabizza.

Quattro libri sono invece protagonisti dell’incontro dal tema “Sardegna per immagini” (ore 18.30, Padiglione Tamuli):Blue Sardinia, Cuore Mediterraneo” di Enrico Spanu, “La costa delle miniere” di Lino Cianciotto (entrambi Edizioni Enrico Spanu), “Mogoro. I luoghi raccontano” e “Mogoro. Il fiume racconta” di Ivo Piras presenta (SguardiSardi).

Da sempre la Mostra del Libro è un importante momento di dibattito e di confronto sullo stato di salute della cultura e della promozione del libro. Quest’anno a trattare il tema “Cultura: quali prospettive reali di crescita?” saranno Flavia Cristiano (direttrice del Centro per il libro e la lettura del ministero dei Beni e le Attività Culturali), i librai Aldo Addis e Davide Ruffinengo e l’editore-libraio Paolo Sorba (membro del Direttivo AES). Si inizia alle 19.30 al Padiglione Filigosa, conduce l’incontro Paolo Lusci.

La lunga serata di venerdì proseguirà alle ore 20.30 (Padiglione Tamuli) con la presentazione del libro “Gonario II di Torres e Sigismondo Arquer” di Gabriele Colombini e Sergio Arangino (che saranno presentati da Antonio Meloni) e si concluderà alle 21.30 al Padiglione Filigosa con “Tributo ai visionari sardi” (Grazia Deledda, Sergio Atzeni e Francesco Masala), il reading, reduce dal grande successo torinese, che vedrà protagonisti il musicista Gavino Murgia e l’attore Gianni Cossu.

Programma ricchissimo anche quello della giornata di sabato 21 che si aprirà alle ore 11.00 al Padiglione Tamuli con un dibattito dedicato all’opera dell’’architetto Vico Mossa e a cui parteciperanno Guido Carcangiu, Alessandra Mocci e Enrico Pinna del comune di Serramanna.

Sono sei invece gli appuntamenti pomeridiani. Si parte alle ore 16.00 al Padiglione Filigosa con la presentazione del libro “Zente de Macumere” di Salvatore Murgia, con gli interventi (moderati da Sandro Biccai) di Salvatora Miscali, Salvatore Sechi e Salvatore Tola.

Alle 16.30 sarà invece Paolo Lusci a coordinare nel Padiglione Tamuli la presentazione di tre novità editoriali: Marinella Caocci proporrà “Lunaesole” (Aipsa), Tiziana Ballicu “Colpo di coda” di Luisella Sassu (Condaghes) e Ilario Carta “I giardini di Leverkusen” (Arkadia).

La Sardegna è ancora protagonista nei due incontri centrali della giornata di sabato, dedicati a Grazia Deledda e alla lingua sarda. Alle ore 17.30 al Padiglione Tamuli i critici Duilio Caocci e Aldo Maria Morace, insieme al sindaco di Nuoro Andrea Soddu, saranno protagonisti del dibattito “Omaggio al Nobel. Verso l’Edizione Nazionale delle opere di Grazia Deledda”, mentre alle 18.30 al Padiglione Filigosa, il giornalista Paolo Pillonca modererà il dibattito su “Lingue locali e varietà di italiano. Ricerche, usi, bisogni”, a cui parteciperanno i docenti universitari Cristina Lavinio e Maurizio Virdis e la studiosa friulana Carla Marcato.

Si continua a parlare di lingua sarda dalle 19.30 al Padiglione Tamuli. Gianni Muroni è il traduttore del capolavoro di Cervantes “Don Chisciotte de sa Màntzia”, edito da Condaghes. Conduce l’incontro Giuseppe Corongiu.

Alle 20.00 (Tamuli) spazio invece al teatro in Sardegna con il volume “Un delitto fatto bene”. L’autore, il regista e attore Mario Faticoni, sarà presentato da Natalino Piras.

La terza giornata della Mostra del Libro si chiuderà con lo spettacolo “La Festa del Cristo” di Grazia Deledda, con Ludovica Cadeddu e Andrea Congia, una produzione dell’associazione “Tra Parola e Musica”. Si inizia alle 21.30 al Padiglione Filigosa.

L’ultima giornata della quindicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna, domenica 22, proporrà ben dieci appuntamenti. I primi quattro avranno luogo in mattinata al Padiglione Tamuli delle Ex Caserme Mura.

Si inizia alle 10.30 con Diego Corraine che presenta “Su printzipeddu” di Antoine de Saint Exupery, tradotto dalla casa editrice Papiros in sardo, tabarchino, algherese e maltese. Modera l’incontro Tore Cubeddu.

“Francesco Dore. Un medico dalla Barbagia al Parlamento” è invece edito da Ilisso che sarà presentato alle ore 11 da suo autore Francesco Dore e da Bachisio Porru.

Il programma prosegue alle ore 11.30 nel segno della lingua sarda e di due dei suoi più importanti studiosi: Mario Puddu (che presenterà la seconda edizione rivista e ampliata del suo “Ditzionàriu de sa Limba e de sa cultura sarda”, edito da Condaghes) e Massimo Pittau (autore del “Nuovo dizionario della Lingua Sarda”, edito da Domus De Janas). Modera l’incontro Antonio Ignazio Garau.

Alle 12.30 l’ultimo appuntamento della mattinata vedrà protagonisti, presentati da Antonio Rojch, Massimo Pittau e Italo Bussa, autori dei volumi “Credenze religiose degli antichi sardi” e “L’accabadora immaginaria” (entrambi editi da Della Torre).

Il pomeriggio di domenica si aprirà alle 16.00 al Padiglione Filigosa con uno degli appuntamenti più attesi della Mostra: gli scrittori Milena Agus e Giulio Angioni renderanno omaggio ad uno dei più importanti autori sardi del novecento e alla sua città. “Sergio Atzeni: uno sguardo su Cagliari” è il tema dell’incontro che sarà condotto da Paolo Lusci.

Sempre Paolo Lusci condurrà anche i due appuntamenti seguenti, in programma al Padiglione Tamuli alle 17.00 e alle 17.30: nel primo Franciscu Sedda, insieme ad Antonio Onorato Succu, presenterà il suo “Manuale di indipendenza nazionale” (Edizioni Della Torre); nel secondo Daniela Murgianu e Marco Siddi illustreranno “Senza futuro. Storie vere di chi ha perso il lavoro e la speranza” (Cuec Editrice).

Gli ultimi appuntamenti alle ore 18.00 e 19.00 al Padiglione Tamuli vedranno protagonisti Antonietta Dettori che presenterà “La sacralità del pane in Sardegna” di Marisa Iamundo De Cumis (Carlo Delfino Editore) e il regista Daniele Atzeni, di cui verrà proiettato il film “Sos mortos de Alos”, ispirato all’opera di Francesco Masala “Il Dio petrolio”. Moderano Tore Cubeddu e Giancarlo Zoccheddu.

La quindicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna di Macomer si chiuderà alle 20.30 al Padiglione Filigosa. Qui Michele De Mieri incontrerà la giornalista e scrittrice turca Esmahan Aykol. Al centro il tema della Mostra “Radici come storie”. Nata a Edirne, Aykol oggi vive tra Istanbul e Belino. In Italia è conosciuta per i romanzi (editi da Sellerio) “Hotel Bosforo” (2010), “Appartamento a Istanbul” (2011), “Divorzio alla turca” (2012) e “Tango a Istanbul” (2014) che vedono protagonista la libraia Kati Hirsche alle prese con misteriosi delitti. Con Esmahan Aykol la Mostra del Libro in Sardegna si apre anche al dibattito internazionale, focalizzando l’attenzione su un paese, la Turchia, che si trova oggi al centro di dinamiche come quelle relative alle migrazioni, alla libertà di stampa e alla lotta al fondamentalismo islamico, che riguardano tutti noi.

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Il Movimento 5 Stelle ha presentato questa mattina alla città di Carbonia, in un anfiteatro di piazza Marmilla gremito, la candidata alla carica di sindaco, Paola Massidda, e la lista dei 24 candidati alla carica di consigliere comunale per le elezioni in programma nel prossimo mese di giugno (non è stato ancora deciso se si andrà a votare per il primo turno domenica 5 o domenica 12 giugno).
Per l’occasione sono state fatte le cose in grande, con la partecipazione di Alessandro Di Battista, ormai a pieno titolo uno dei leader nazionali del movimento, dei deputati Emanuela Corda e Andrea Vallascas, del sindaco di Assemini Mario Puddu, della candidata sindaco per le Amministrative del comune di Cagliari Maria Antonietta Martinez e del candidato sindaco per le Amministrative del comune di Gonnesa Giuseppe Piga.

L’incontro con i cittadini si è svolto in un clima di grande entusiasmo e fiducia per l’appuntamento elettorale di giugno. Dopo l’intervento di Paola Massidda e la presentazione dei 24 candidati alla carica di consigliere comunale, sono intervenuti Emanuela Corda, Andrea Vallascas e Mario Puddu, ed ha concluso la giornata Alessandro Di Battista che ha fatto alcuni riferimenti alla situazione politica cittadina, chiedendo ai cittadini di dare fiducia ai candidati del movimento che si presenta per la prima volta sulla scena politica cittadina e di verificare giorno per giorno quello che sarà il loro operato, ma ha incentrato il suo intervento sui temi al centro della politica nazionale, riscuotendo moltissimi applausi, con un entusiasmo che si è protratto anche a fine comizio.

Nel clima di entusiasmo ed euforia non è mancata una nota critica all’attività del Movimento 5 Stelle, sollevata da Francesco Giganti, ex attivista, che ha detto ad Alessandro Di Battista di essere stato cacciato per aver dimostrato che il voto online si poteva falsare ed ha chiesto che cosa è cambiato nei comuni nei quali amministra il Movimento 5 Stelle.

Nel telegiornale di domani, lunedì 4 aprile, trasmetteremo un ampio servizio sulla presentazione di questa mattina, con alcuni passaggi dell’intervento di Alessandro Di Battista e un passaggio dell’intervento del candidato sindaco Paola Massidda.

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Il Movimento 5 Stelle ha presentato questa mattina alla città di Carbonia, in un anfiteatro di piazza Marmilla gremito, la candidata alla carica di sindaco, Paola Massidda, e la lista dei 24 candidati alla carica di consigliere comunale per le elezioni in programma nel prossimo mese di giugno (non è stato ancora deciso se si andrà a votare per il primo turno domenica 5 o domenica 12 giugno).
Per l’occasione sono state fatte le cose in grande, con la partecipazione di Alessandro Di Battista, ormai a pieno titolo uno dei leader nazionali del movimento, dei deputati Emanuela Corda e Andrea Vallascas, del sindaco di Assemini Mario Puddu, della candidata sindaco per le Amministrative del comune di Cagliari Maria Antonietta Martinez e del candidato sindaco per le Amministrative del comune di Gonnesa Giuseppe Piga.

L’incontro con i cittadini si è svolto in un clima di grande entusiasmo e fiducia per l’appuntamento elettorale di giugno. Dopo l’intervento di Paola Massidda e la presentazione dei 24 candidati alla carica di consigliere comunale, sono intervenuti Emanuela Corda, Andrea Vallascas e Mario Puddu, ed ha concluso la giornata Alessandro Di Battista che ha fatto alcuni riferimenti alla situazione politica cittadina, chiedendo ai cittadini di dare fiducia ai candidati del movimento che si presenta per la prima volta sulla scena politica cittadina e di verificare giorno per giorno quello che sarà il loro operato, ma ha incentrato il suo intervento sui temi al centro della politica nazionale, riscuotendo moltissimi applausi, con un entusiasmo che si è protratto anche a fine comizio.

Nel telegiornale di domani, lunedì 4 aprile, trasmetteremo un ampio servizio sulla presentazione di questa mattina, con alcuni passaggi dell’intervento di Alessandro Di Battista.

In serata pubblicheremo una seconda, più ampia, galleria fotografica.

Alessandro Di Battista indica la strada ai candidati del Movimento 5 Stelle di Carbonia.

Alessandro Di Battista indica la strada ai candidati del Movimento 5 Stelle di Carbonia.

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Il direttivo della sezione PSI “Sandro Pertini” di San Giovanni Suergiu, ribadisce con forza la sua posizione nettamente contraria verso tutto quello che riguarda il nucleare a scopo bellico, energetico e, in questo particolare momento, contro la paventata e maldestra ipotesi che la nostra Isola diventi il sito unico per lo smaltimento delle scorie radioattive.

«Da socialisti e da sardi – si legge in una nota – restiamo ancorati ed in perfetta sintonia con il risultato del referendum del 15 e 16 maggio 2011 che ha tracciato una linea chiara, con il 97,1%  dei quasi 900 mila elettori che si sono recati alle urne, dicendo NO a centrali nucleari e ad ogni altra ipotesi di nucleare in Sardegna, in particolare a siti di stoccaggio di scorie radioattive.

Il Partito Socialista auspica che la scelta del prof. Mario Puddu, nostro apprezzato e stimato concittadino, che con lo sciopero della fame ha voluto sensibilizzare la nostra comunità su una problematica che condurrebbe ad un disastro naturale senza precedenti, non resti un fatto isolato ma l’esempio che induca tutta la popolazione verso una lotta senza precedenti e tale da far tremare il palazzo.

Il direttivo del Partito Socialista Italiano, sezione “Sandro Pertini” di San Giovanni Suergiu, inoltre, impegna la segreteria provinciale e regionale del partito affinché assumano posizioni forti in merito al problema, proponendo una delibera del consiglio regionale dove si dichiari, una volta per tutte – conclude la nota della segreteria PSI di San Giovanni Suergiu – la non disponibilità totale verso scelte maldestramente ventilate e partorite nel dispregio della nostra autonomia statutaria e dell’intera comunità sarda.»

Mario Puddu 12 copia

Chiesa del Buoncammino 2 copia

Prende il via oggi il calendario dell’#Ottobrata Iglesiente, cartellone di eventi che si inserisce nel solco della tradizione legata ai festeggiamenti in onore della #Madonna del Buon Cammino. Numerosi gli appuntamenti che verranno proposti fino al 30 novembre, in tutta la città, nei diversi settori della cultura, dello spettacolo e dello sport..

Il calendario completo:

9 ottobre – Settimana dello sport: dalle ore 17.00 nel Centro Storico, corsa ciclistica a cura della S.C. Monteponi Ciclismo. Dalle ore 17.30 al Teatro Electra, performance teatrale “Aspettando Cappuccetto Rosso”.

10 ottobre – Settimana dello sport: dalle ore 9.00 e dalle ore 17.00 in piazza Sella, ginnastica artistica “Azzurra 2000”. Ore 18.00 in piazza Oberdan: Basket Iglesias. Ore 20.30 in piazza Sella: serata fitness.

Inaugurazione Area Cani. ore 17.30 Via Laconi (Rione Palmari).

11 ottobre – Settimana dello sport: dalle ore 9.30 in Piazza Sella: Nordic Walking Urbano (A.S.D Gennarta). Ore 10.00: Judokay Iglesias, Karate “New  Center”, Pallavolo “Futura”, Scherma Cagliari, corso di difesa personale di Rossana Frongia, Basket Iglesias. Piazza Sella e aree limitrofe: dalle ore 16.00 finali di calcetto A.S.D Antas Calcio, dalle ore 17.00 Team Ciclistico Metalla e Atletica Jolao Bambini. Dalle ore 17.30 al Teatro Electra: premiazione del concorso fotografico “No alla violenza sulle donne”. A seguire performance “L’uscio di carta”.  Dalle ore 18.30 in piazza Oberdan: mini moto, dalle 19.00 Basket Iglesias. Ore 19.00 in piazza Sella: Scherma Cagliari, a seguire Masterclass di Zumba.

Spettacolo: “Forza venite gente”, musical di Michele Paulicelli su San Francesco d’Assisi a cura della Compagnia dei Folli, Cattedrale di Santa Chiara, ore 20.00.

12 ottobre – Settimana dello sport: Ore 9.30: corsa nel Centro Storico. Ore 10.00: esposizione Moto Club Iglesias. Ore 11.00: sbandieratori e musici di San Guantino. Ore 11.30: chiusura con Flash Mob.

13 ottobre – Cultura: “Un cielo pieno di stelle” presentazione del libro di Maria Giovanna Atzeni, ore 18.00 Sala Branca, Piazza Municipio.

17 ottobre – Cultura: Giornate tecniche iglesienti. “Stratigrafia del Paleozoico dell’Iglesiente: evoluzione dei concetti” a cura del prof. Gian Luigi Pillola, a cura dell’Associazione periti industriali minerari e minerari. Geotecnici, ore 18,00 Museo dell’Arte Mineraria – Iglesias.

Cultura: “La lode, la Grazia, il canto e l’immagine nella tradizione liturgica bizantino-slava”, concerto a cura dell’Associazione Verba et Gesta, Monastero Beata Vergine del Buon Cammino, ore 20.30.

Musica:  Piero Marras in concerto. A cura dell’Associazione culturale Logos, in occasione del XVI Premio di poesia “Città di Iglesias” – Teatro Electra ore 21.00.  Ingresso gratuito.

Dal 18 al 25 ottobre – Arte: III Simposio di Scultura, a cura del Liceo Artistico “Remo Branca” e della Società Operaia di Mutuo Soccorso. Giardini Pubblici di Via Oristano.

Cultura: “Tra oriente e Occidente… un dialogo possibile: l’esperienza di Russia Cristiana”, convegno a cura dell’Associazione Verba et Gesta, ore 11.00 Sala Branca.

Cultura: “Problematiche ambientali connesse ad attività industriali: caratterizzazioni, interventi, monitoraggi”, convegno a cura dell’Associazione Mineraria Sarda, dalle 8.30 alle 18.00, Palazzina Associazione Mineraria Sarda, Via Roma.

Spettacolo: “Sulle Tracce di Ugolino fra musiche e colori, danze e sapori”, alla riscoperta dell’antica Villa di Chiesa. Dalle ore 10.00 laboratori didattici, ore 18.30 Spettacolo di bandiera, scherma, danze e giocoleria, degustazione di piatti medioevali, a cura del Quartiere Castello, Piazza Sella.

Cultura: Piero Marras incontra gli studenti dell’Istituto Comprensivo ad indirizzo musicale “Pietro Allori”, ore 10,30, Teatro Electra.

Cultura: Divina Liturgia in Rito Bizantino-slavo,  ore 18.00, Monastero Beata Vergine del Buon Cammino.

19 ottobre – Natura: Sentieri nella Foresta, passeggiata da Marganai a Punta San Michele. Per info contattare 3455553079, a cura della Locanda Marganai.

Tradizioni: Castagnata a San  Benedetto. Dalle ore 17.00, esibizione dei Balestrieri di Villa Ecclesiae,lavorazione artigianale de “Is Malloreddus”, serata musicale a cura dell’associazione “Uniti per San Benedetto”.

Musica: XVI Festival Internazionale di Musica da Camera: “Da Dvorak a Piazzolla”,  Fabio Furia bandoneon, Gianmaria Melis violino I, Lucio Casti violino II, Salvatore Rea viola, Vladimiro Atzeni violoncello, Ilaria Vanacore pianoforte, Alessandro Fontoni contrabbasso, Paolo De Liso percussioni, a cura dell’Associazione Culturale Anton Stadler, ore 20.00, Teatro Electra. Platea € 6,00, logge € 4,00.

21 ottobre – Musica: Saggio delle classi di canto moderno e lirico della Scuola Civica di Musica, ore 20.30 Teatro Electra.

22 ottobre – Musica: Saggio delle classi di chitarra, pianoforte, violino, launeddas della Scuola Civica di Musica, ore 20.30 Teatro Electra.

23 ottobre – Tradizioni: Castagnata a Nebida, a cura della Pro Loco. Dalle 17.30, Piazza Centrale.

Cultura: Scuola civica di Storia, Elena Galleri, Giuseppina Stocchino: “Una città racchiusa in una scuola: insegnanti e studenti dell’Istituto Minerario “G.Asproni”, ore 19, Sala Lepori.

Musica: Saggio di fine anno della Scuola Civica di Musica, ore 20.30 Teatro Electra.

24 ottobre – Cultura: “Letteratura e civiltà della Sardegna”, presentazione del libro di Francesco Casula, a cura dell’Associazione Culturale Prospettive, ore 17.30 Sala Branca, Piazza Municipio.

Teatro: “Memorie di un tavolo”. A cura della compagnia “Quinte Emotive”, ore 20.30 Teatro Electra.

25 ottobre – Sa Festa Manna, in onore della Madonna del Buon Cammino. Colori, sapori e tradizioni di Iglesias. Centro Storico.

Musica: “Zin Bum Bum”, Replica Musical. Produzione Ente Concerti Città di Iglesias, attori dell’International Opera Academy accompagnati da un ensemble dal vivo, ore 20.30, Teatro Electra. Platea € 5,00, logge € 3,00.

26 ottobre – Sa Festa Manna, in onore della Madonna del Buon Cammino. Colori, sapori e tradizioni di Iglesias. Centro Storico.

Visit Iglesias, III Edizione, dalle 10.00 alle 20.00, visite guidate ai  musei e monumenti cittadini.

Autunno in Fiera, Piazza Conte Ugolino, dalle ore 10.00.

Musica: XVI Festival Internazionale di musica da camera: “Classica mente” Gabriella Orlando, pianoforte e Alessandro Perpich, violino. A cura dell’Associazione culturale Anton Stadler, ore 20.00, Teatro Electra. Platea € 6,00, logge € 4,00.

30 ottobre – Cultura: “L’alba e il tramonto”, presentazione del libro di Petula Farina, ore 17.30 Sala Branca Piazza Municipio.

31 ottobre – Tradizioni: Castagnata a Bindua, ore 17.30 Pineta di Bindua. Dalle 20.30 festa per bambini, ex scuole elementari.

Novembre – 6 novembre – Cultura: Scuola civica di Storia, Francesca Romana Casula, Marco Vacca: “L’abito tradizionale di Iglesias: storia e sua diffusione nel territorio”, ore 19.00, Sala Lepori.

Dal 7 al 9 novembre – 45° Festival Internazionale di Cinematografia “Villa di Chiesa” a cura del Cine Club Iglesias. Dalle ore 17.00. Centro Culturale, Via Cattaneo.

Teatro: “Il lavoro mobilita”,  tappa del Festival di Filosofia, a cura della Cernita Teatro, ore 21.00 Teatro Electra. Platea € 7,00, logge € 4,00.

Cultura: “Cella n°21, il lungo cammino verso la dignità”, presentazione del libro di Bainzu Piliu, a cura dell’Associazione culturale Prospettive,  re 16.30 Sala Branca Piazza Municipio.

8 novembre – Cultura: “Santa Barbara di  Nicomedia, Storia, leggenda e devozione dall’Oriente a Burano”, presentazione del libro del Prof. Paolo Molin, ore 9.30 Centro Culturale Via Cattaneo.

Musica: “Dr. Hyde & Mr. Jekyll” I° assoluta Musical. Produzione Ente Concerti Città di Iglesias, attori dell’International Opera Academy accompagnati  da un ensemble dal vivo, ore 20.30. Platea € 5,00, logge € 3,00.

9 novembre – Musica: XVI Festival Internazionale di Musica da Camera, “Recital a quattro mani” Carles Lama e Sofia Cabruja, pianoforte a quattro mani. A cura Associazione culturale Anton Stadler, ore 20.00, Teatro Electra. Platea € 6,00, logge € 4,00.

14 novembre – Teatro: “Sorella Cara”. A cura della compagnia “Quinte Emotive”, ore 20.30, Teatro Electra. Platea € 7,00, logge € 4,00.

15 novembre – Musica: “S’Innu de sa Natzione: Fortza Paris”, testo di Mario Puddu, musica di Mariano Garau. Presentazione, ore 18.00, Centro Culturale.

Musica: “Italo Aresti Orchestra. Dal Jazz al Pop”. Spettacolo musicale, produzione Ente Concerti. Voci della Scuola di canto di Rita Sannia, ore 20.30, Teatro Electra. Platea € 5, 00, logge € 3,00.

16 novembre – Sport: Trekking e Climbing Day, Mini enduras. A cura dell’Ass.Verde Azzurro Pan di Zucchero. Dalle ore 11.00 alle 15.00, Porto Flavia, Castello dell’Iride.

Musica: XVI Festival Internazionale di Musica da Camera: “Recital a quattro mani” Carles Lama e Sofia Cabruja, pianoforte. A cura dell’Associazione Culturale Anton Stadler, ore 20.00, Teatro Electra. Platea € 6, 00, logge € 4,00.

21 novembre – Cultura: “Petali di Cuore”, racconti e poesie presentazione del libro di Alessandra Porru, a cura dell’Associazione Prospettive, ore 17.30 Sala Branca, Piazza Municipio.

22 novembre – Musica: “Come un film” Spettacolo musicale a cura dell’Ente Concerti Città di Iglesias. Tre voci soliste dell’International Opera Academy di Iglesias accompagnate da violino, pianoforte e percussioni, ore 20.30, Teatro Electra. Platea € 5,00 Logge € 3,00.

23 novembre – Musica: XVI Festival Internazionale di Musica da Camera: “Un viaggio danzante attraverso l’Europa” Sergio Marchegiani e Marco Schiavo pianoforte a quattro mani. A cura dell’Associazione culturale Anton Stadler, Teatro Electra, ore 20.00, Teatro Electra. Platea € 6,00, logge € 4,00.

27 novembre – Cultura: Scuola civica di Storia. Alessandra Secci: “La lingua scritta delle donne di Iglesias durante la seconda guerra mondiale”, ore 19.00, Biblioteca comunale.

28 novembre – Cultura: Giornate Tecniche Iglesienti. “La metallurgia del piombo in Sardegna” a cura del perito industriale minerario Dario Sanna, a cura dell’Associazione Periti, ore 18,00 Museo dell’Arte mineraria, Via Roma.

30 novembre – Musica: XVI Festival Internazionale di musica da camera: “Antologia di capolavori cameristici” Alberto Maria Ruta, violino e Antonello Cannavale, pianoforte, ore 20.00, a cura dell’Associazione Culturale Anton Stadler, Teatro Electra. Platea € 6,00, logge € 4,00.

MOSTRE

Fino al 31 ottobre. “1914/2014 Viaggio tra documenti e racconto sulla Grande Guerra ad Iglesias”. Sala espositiva Remo Branca. Piazza Municipio. Visite guidate 0781 24850

Dall’11 al 25 ottobre. MAP…ART. Mostra personale di Massimo Piga. Electra Cafè, Pizza Pichi. Inaugurazione sabato 11, alle ore 18.30.

Dal 12 al 20 ottobre. 3ª Mostra di Arti Visive. A cura Ass. Mariposa, Via Contu. Inaugurazione domenica 12, alle ore 17,00.

Dal 18 al 25 ottobre. Mostra fotografica di Umberto Madau: “Natura del Sulcis Iglesiente in immagini”. Scuole Maschili, Via Roma, ass. Remo Branca. Inaugurazione sabato 18 alle ore 18.00

24/25/26 ottobre. Mostra del pane artigianale e della pasta tradizionale a cura della Pro Loco. Chiostro di San Francesco. Inaugurazione venerdì 24, alle 18.00

Dal 18 al 27 ottobre.  “Casa Rodriguez… un tuffo nel passato! Vestiario, arredo e corredo”. A cura della Fidapa, Via Giordano. Inaugurazione sabato 18, alle ore 16.30

25/26 ottobre. “Donne che creano: i lavori artistici delle donne iglesienti”. Sala Espositiva Via Mazzini angolo Via XXVII Marzo. Inaugurazione sabato 25, alle 18.30

26 ottobre. “Grida sommerse. Trame di reti e tonnarotti, la Mattanza. Mostra di Michelangelo Paone”. ore 10.00-19.00. Museo Arte Mineraria, Via Roma.

Dal 7 al 16 novembre. Mostra personale di Valeria Finazzi: “Volavo sugli aquiloni”, Sala Espositiva Remo Branca. Piazza Municipio. Vernissage sabato 7 alle ore 18.00.

15/16/17 novembre. XXI Mostra Micologica, a cura della Pro Loco. Primo Piano Centro Culturale. Via Cattaneo. Inaugurazione venerdì 15, ore 18.30.

“Sa Festa Manna” in onore della Madonna del Buon Cammino

Colori, sapori e tradizioni di Iglesias

Sabato 25 ottobre

Piazza Sella – Dalle ore 16.00 alle 20.00. “Su magazinu e su binu”, a cura del Gruppo Folk “Città di Iglesias”.

Castagnata a cura del Quartiere di Mezo. Mustazzeddus a cura del Quartiere Fontana.

Piazza Municipio – ore 17.00: “La mandorla, eccellenza iglesiente. I suoi mille usi”. Sala Remo Branca. Ore 18.30: inaugurazione della mostra “Donne che creano: i lavori delle donne iglesienti”.

A seguire degustazione di dolci a base di mandorla. (sala espositiva via Mazzini angolo via XXVII marzo).

Domenica 26 ottobre

Centro Storico. Visit Iglesias, III edizione, dalle 10.00 alle 20.00, visite guidate ai musei e monumenti del centro.

Piazza Conte Ugolino – “Autunno in Fiera”, a cura del Comitato Quartiere Castello.

Dalle 10.00 alle 21.00, esposizione artigianale, artistica, agroalimentare e fieristica.

Ore 11.00 e 16.00, animazione per bambini; dalle ore 17.00 Degustazione prodotti tipici; dalle ore 19.00 intrattenimento musicale “Sa Corridona”. II edizione.

Piazza Sella – dalle 10.00 alle 20.00 “Su magazinu e su binu”, a cura del Gruppo Folk “Città di Iglesias”. Dalle 17.00 spettacolo folk itinerante nel centro storico

Piazza Municipio – dalle 10.00 alle 20.00, “Prodotti della terra e creazioni artistiche dell’iglesiente”, stando diproduttori e artigiani locali in collaborazione con Coldiretti.

Convegni (Sala Remo Branca, Piazza Municipio):

Ore 11.00 “La tradizione vitivinicola iglesiente”, a cura della Confraternita Iglesiente del vino. Mostra fotografica sui vitigni iglesienti.

Ore 17.00 “Come degustare l’olio” a cura Confraternita Iglesiente del vino. Segue degustazione dell’olio.

Ore 18.00 “Il costume iglesiente” a cura del Gruppo Folk “Città di Iglesias”.

Parco Villa Boldetti – dalle 16.30 I dolci della nonna, a cura del Gremio dei Vignaioli.

OTTOBRE AL BUON CAMMINO

Celebrazioni religiose in onore della Madonna

3/31 ottobre – ore 17.00 Celebrazione del Santo Rosario e del Vespro. Ore 18.00 Santa Messa.

18 ottobre – Inizio Novena in onore della Madonna.

25 ottobre – Pellegrinaggio dell’Associazione Figli in cielo. Ore 21.00 Fiaccolata dalla Piazza Cattedrale.

26 ottobre – Festa della Madonna del Buon Cammino “Sa Festa Manna”. Ore 16.30 solenne concelebrazione presieduta da mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias.

Durante il mese di ottobre il santuario è aperto  tutti i giorni alle ore 16.00, ogni domenica dalle 10.00 alle 12.00.

Menu tipici a prezzo fisso nei ristoranti aderenti all’iniziativa. L’elenco completo delle strutture ricettive e di ristorazione aperte durante la manifestazione è consultabile sul sito: www.sportelloiatiglesias.it