24 November, 2024
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Sofferta quanto meritata vittoria, per la Dinamo Banco di Sardegna, nella quarta giornata del girone eliminatorio di Eurocup. Ieri sera, al PalaSerradimigni di Sassari, la squadra di Marco Calvani ha superato il Cai Saragozza con il punteggio di 75 a 72 (primo tempo 44 a 28).

La Dinamo ha dominato il primo tempo, chiuso con un margine di vantaggio di ben 16 punti, accumulato soprattutto nel secondo quarto, chiuso con un parziale di 21 a 10. Cinque gli uomini in doppia cifra per il Banco, determinante in alcuni frangenti l’atletismo del centro Jarvis Varnado, autore di 13 punti e 8 rimbalzi: fondamentale anche l’apporto di Marquez Haynes, top scorer per i suoi con 16 punti, a referto anche con 8 assist. Esordio in Eurocup per Tony Mitchell, a segno con 10 punti: tanta la grinta portata in campo da Rok Stipcevic (10 punti e 2 rimbalzi) e Joe Alexander (12 punti e 5 falli subiti).

Marco Calvani inizialmente ha schierato un quintetto con Haynes, Logan, Mitchell, Alexander e Varnado; coach Andreu Casadevall ha risposto con Bellas, Sastre, Benzing, Norel e Fotu. In avvio la Dinamo è stata trascinata da c’è Alexander, Logan e Mitchell e ha chiuso la prima frazione con una tripla a fil di sirena di Stipcevic: 23 a 18. Nel secondo quarto la Dinamo ha trovato l’energia e il cinismo per scappare via, Varnado si è imposto con autorità sotto canestro e gli esterni biancoblu hanno messo in difficoltà la difesa spagnola. A metà quarto un solo possesso divideva le due squadre, 29 a 27, ed è stato lì che la Dinamo ha piazzato un  break di 13 punti, andando al riposo sul punteggio di 44 a 28.

Reazione spagnola in avvio di ripresa con un parziale di 8 a 0, al quale ha Dinamo ha saputo replicare con determinazione, riportando il vantaggio in doppia cifra: 49 a 38. Dieci i punti di vantaggio della Dinamo alla fine del terzo quarto: 59 a 49.

Il Cai Saragozza ha trovato un nuovo break con Kravtsov e Swing: 65 a 62. Una schiacciata di Tony Mitchell ha fatto seplodere il PalaSerradimigni e la Dinamo questa volta ha saputo resistere al ritorno iberico, chiudendo l’incontro con una tripla di Rok Stipcevic sul 75 a 72 che, se non è sufficiente a ribaltare, per la differenza canestri, il risultato dell’andata, porta comunque la Dinamo a quota 4 punti, in piena corsa per la qualificazione alla seconda fase.

«Questa partita serviva non soltanto per mettere due punti in classifica e provare a ribaltare il risultato della gara di andata, come successo nei primi due quarti – ha commentato Marco Calvani -, ma anche per la solidità mentale e la fiducia del team. Nei primi due quarti siamo riusciti a non mettere l’avversario in ritmo nei tiri da tre punti. Peccato per l’avvio del secondo tempo, quando abbiamo perso quell’inerzia che avevamo portato nel primo tempo e loro hanno trovato il break. Sapevamo di non poterci opporre alla loro superiorità fisica e proprio giocando su questo sono riusciti ad aprirsi qualche tiro da fuori. Nel complesso la squadra ha fatto una partita eccellente, non può essere un caso che si costringa una squadra a perdere 21 palle, se non con un buon atteggiamento e dimostrando di aver lavorato sulle criticità che avevano caratterizzato la gara di andata. Questa vittoria ci mantiene in corsa, e questa è già una componente importante, ma ci aiuta anche nel dare un po’ più di solidità mentale per capire che possiamo fare bene.»

Marquez Haynes 1-2

 

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Jarvis Varnado 2

Christian Eyenga 1-2

Dopo aver chiuso il girone di Eurolega a 0 punti (10 partite disputate, 10 sconfitte subite), la Dinamo Banco di Sardegna ha iniziato male anche l’Eurocup, perdendo per 86 a 75 sukl campo dei campioni d’Ungheria dello Szolnoki Olaj. La partita si è decisa praticamente nel primo quarto, dominato dai magiari e chiuso con un margine di vantaggio di ben 15 punti: 23 a 8.

Alla squadra di Marcio Calvani non sono bastati un eccellente Christian Eyenga, autore di 23 punti con una splendida percentuale di 11 su 14 da due, Marquez Haynes (18 punti e 7 assist) un grande Matteo Formenti (12 punti con il 100% dai 6.75) e Jarvis Varnado (10 punti e 8 rimbalzi). In ombra, viceversa, David Logan, autore di 7 punti (1su 6 da 2 punti e 1 su 8 da 3 punti) e, soprattutto, Brenton Petrway, Joe Alexander e Rok Stipcevic, 2 punti in 3.

Nella squadra di casa è stato protagonista il duo Milosevic-Vojvoda, autori insieme di 39 punti, mentre l’ultimo acquisto Burrell ha chiuso con un bottino di 15 punti.

Dopo il disastroso avvio, è stato Christian Eyenga a guidare la Dinamo alla reazione con 10 punti nel secondo quarto e il ritardo è sceso sotto il tetto dei 10 punti, per poi tornare a 11 all’intervallo lungo: 41 a 30.

L’avvio della ripresa ha visto la miglior Dinamo della serata riportarsi a -5 (41 a 46) e chiudere a -7 all’ultimo intervallo con 4 punti di Marquez Haynes: 61 a 54.

Nell’ultimo quarto la Dinamo ha avuto ancora un paio di possibilità di riportarsi in scia della squadra ungherese ma nei momenti decisivi è mancata la precisione al tiro e il Szolnoki Olaj ha chiuso sull’86 a 75.

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Logan-Edge

Brutto inizio del 2016 per la Dinamo Banco di Sardegna, travolta a Milano con il punteggio di 87 a 50, primo tempo 47 a 20. Marco Calvani ha schierato un quintetto formato da Marquez Haynes, David Logan, Joe Alexander, Christian Eyenga e Jarvis Varnado; Jasmin Repesa ha risposto con Cinciarini, Lafayette, Jenkins, Macvan e Barac.
L’equilibrio dura una manciata di minuti, grazie a due triple di David Logan, ma Milano chiude il primo quarto avanti di 6 lunghezze. Nel secondo quarto la squadra di Repesa prende il largo e la Dinamo sbaglia tanto, subendo un parziale devastante di 31 a 10 che porta le squadre al riposo con Milano avanti di ben 27 punti: 47 a 20.
La partita è ormai segnata ed una reazione della Dinamo porta i ragazzi di Marco Calvani a chiudere il terzo quarto avanti di 1 punto, 20 a 19, ma il vantaggio complessivo di Milano resta larghissimo: 66 a 40.
La partita resta a senso unico anche nell’ultimo quarto che Cinciarini e compagni chiudono sul 21 a 10 per il definitivo 87 a 50.
La Dinamo odierna è stata troppo brutta per essere vera e Marco Calvani deve cercare di scuotere i suoi ragazzi, perché martedì sera, alle 18.00, inizia l’Eurocup, con la trasferta sul campo del Szolnoki Olaj.

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Dopo Reggio Emilia, la Dinamo ha battuto anche Pistoia (80 a 75, primo tempo 45 a 45) ed ha chiuso brillantemente l’anno più importante della sua storia, culminato con la storica conquista del “triplete” (Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto), al quarto posto in classifica, a due sole lunghezze dalle due capolista Reggio Emilia e Milano (le grandi rivali dei play-off della scorsa stagione).

Quella di ieri sera è stata una partita molto equilibrata, decisa dalla squadra di Marco Calvani nell’ultimo quarto, chiuso sul 20 a 10, con un atteggiamento molto diverso rispetto a quanto visto in molte partite in questa stagione, caratterizzate da avvii vibranti e secondi tempi decisamente meno brillanti. La squadra biancoblu è stata trascinata dal solito David Logan, autore di 13 punti, 2 rimbalzi, 6 falli subiti e 5 assist, ma anche dall’apporto fondamentale di un grande Matteo Formenti, autore di un straordinaria partita, con 12 punti, 4 rimbalzi per un 16 totale di valutazione. La Dinamo ha chiuso la partita con quattro uomini in doppia cifra, su tutti Marquez Haynes (16 ptunti, 6 falli subiti, 6 assist), e Jarvis Varnado, 12  punti, 13 rimbalzi e 22 di valutazione, confermatosi in grande crescita rispetto all’opaco avvio di stagione.

«Era una partita molto insidiosa – ha commentato il coach della Dinamo Marco Calvani –, la gara con Reggio era stata molto dispendiosa dal punto di vista mentale oltre che fisico e quella di oggi, contro una contendente che non a caso dopo 14 giornate è prima in classifica, è stata forse anche più difficile. Grandi complimenti ai miei ragazzi, riuscire a replicare  gare del genere non è facile, bisogna avere solidità e mentalità. E loro le hanno avute. Dopo l’approccio abbastanza soft in cui non abbiamo avuto l’atteggiamento giusto, nella quarta frazione si è vista una difesa diversa, si è vista la difesa che vogliamo per la Dinamo, con piena intensità e durezza. Forse i migliori complimenti bisogna farli al pubblico: contro Reggio Emilia era stato tutto sommato facile sostenerci, eravamo sempre sopra ed il pubblico ci ha accompagnato. Ci sono stati dei momenti critici ed è lì che il pubblico ha alzato i decibel per incoraggiare il gruppo.»

Sabato 2 gennaio (ore 20.30, diretta Rai Sport 1 HD) la Dinamo sfiderà la rivale storica di questi ultimi anni, l’EA7 Emporio Armani Milano, terza sfida consecutiva ad una capolista, al Mediolanum Forum, dove la Dinamo ha realizzato alcune delle più belle imprese della sua storia.

Matteo Formenti e Brenton Petway 1 copia

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La Dinamo ritorna grande e guidata da un fenomenale David Logan travolge la capolista Grissin Bon Reggio Emilia: 94 a 70.

Il PalaSerradimigni, come sempre gremito, ieri sera ha assistito ad una prova straordinaria della sua squadra, proprio contro quella che era stata la sua grande rivale nella finale scudetto dello scorso campionato, la Grissin Bon Reggio Emilia. Non è certamente casuale che il rilancio in grande stile della Dinamo sia coinciso con la prestazione “monstre” di David Logan, ritornato ai suoi migliori livelli, come emerge chiaramente dai numeri: 25 punti con 7/9 da tre e 3/4 da due, 2 su 2 ai tiri liberi, 8 assist, 4 rimbalzi e 4 falli subiti e, infine, 38 di valutazione. Dietro Logan, è “esplosa” tutta la squadra che ha portato altri quattro uomini in doppia cifra: Marquez Haynes (15 punti e 9 assist), Brenton Petway (11), Christian Eyenga (11) e Jarvis Varnado (12).

Marco Calvani ha mandato in campo Haynes, Petway, Logan, Eyenga e Varnado, Massimiliano Menetti risponde con Aradori, Polonara, Della Valle, De Nicolao e Veremeenko. Brenton Petway ha piazzato tre triple e la Dinamo è volata a + 8: 18 a 10. Una tripla allo scadere di Haynes ha chiuso il primo quarto sul 26 a 18. La Dinamo ha continuato a macinare gioco e punti anche nel secondo quarto ed è andata all’intervallo lungo avanti di 12 punti: 47 a 35.

In avvio di terzo quarto, la Dinamo ha dilagato trascinata da un super David Logan, arrivando al +20, per poi chiudere la frazione addirittura sul + 24: 80 a 56.

L’ultimo quarto non ha avuto storia, la Dinamo ha rallentato ed ha chiuso il parziale in parità, 14 a 14, per il 94 a 70 finale che la rilancia alla grande in chiave play-off. Grazie alle sconfitte delle altre due capolista Cremona e Milano, in testa si è ricostituito un quintetto con Pistoia e Trentino e la Dinamo è lì ad inseguire, sesta a due sole lunghezze. E se la vera Dinamo è quella vista ieri sera, c’è da scommettere che anche quest’anno sarà capace di regalare grandi emozioni ai suoi tifosi.

Domenica pomeriggio, alle 18.15, al PalaSerradimigni di Sassari arriva un’altra capolista, la Giorgio Tesi Group Pistoia.

David Logan 47

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La Dinamo Banco di Sardegna affronta questa sera, alle 20.00, sul campo dei tedeschi del Brose Baskets Bamberg, l’ultimo impegno dell’Eurolega, alla ricerca della prima vittoria nella massima competizione continentale ma, allo stesso tempo, con il pensiero già rivolto all’Eurocup che nel girone eliminatorio la vedrà impegnata, nel gruppo N, con i turchi del Galatasaray di coach Ataman, gli ungheresi dello Szolnoki Olaj e gli spagnoli del Cai Saragozza dell’ex Drake Diener (inizio 5-6 gennaio 2016)..

Il Brose Baskets Bamberg, guidato dal coach italiano Andrea Trinchieri e con il nazionale italiano Nicolò Melli in campo, si è ripresentato nella massima competizione europea da campione di Germania in carica, dopo aver disputato l’Eurocup la scorsa stagione, uscendo dagli ottavi di finale per mano del Lokomotiv Kuban Krasnodar.

Nel match di andata, al PalaSerradimigni, Nicolò Melli mise a segno una grande prestazione con 26 punti (3/3 da tre), 8 rimbalzi e 4 assist, imponendosi poi come Mvp del mese di novembre.

Il coach sassarese Marco Calvani attende nuove conferme dai suoi, dopo i segnali di crescita emersi nelle ultime due uscite di Eurolega, pur conclusesi con altrettante sconfitte, sia in campionato, con la bella vittoria di Caserta, dove la squadra è stata trascinata dai ritrovati David Logan e Marquez Haynes.

Il match di questa sera verrà trasmesso in diretta su Fox Sport HD.

David Logan 78

 

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Marquez Haynes 1-2

La Dinamo Banco di Sardegna è tornata al successo a Caserta, nell’undicesima giornata del girone d’andata del campionato di A1. Quella della squadra di Marco Calvani, trascinata da David Logan e Marquez Haynes in gran spolvero, micidiali dai 6.75, è stata una vittoria convincente che va al di là del punteggio finale di 86 a 70 (primo tempo 46 a 30). La partita, come emerge chiaramente dai parziali dei quattro quarti (19 a 11, 27 a 19, 23 a 20, 17 a 20), non ha avuto storia.

La Dinamo ha iniziato bene fin dal primo quarto, con un David Logan in giornata di grazia (23 punti, 3 su 7 da due punti, 5 su 9 da tre punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 4 falli subiti e 22 totale di valutazione). In grande evidenza anche Marquez Haynes, quasi infallibile dai 6.75, con 6/8 e 20 punti a referto, come Logan con 22 di valutazione. Caserta non è mai riuscita ad invertire l’inerzia della partita nei restanti 20’, nonostante il buon rendimento della coppia Downs-Hunt, autori rispettivamente di 22 e 16 punti.

La Dinamo si è avvalsa anche del buon apporto degli italiani, su tutti Brian Sacchetti che ha chiuso con 8 punti e 10 rimbalzi 21 di valutazione). Con la vittoria di oggi i biancoblù salgono a quota 14, a due lunghezze dalla vetta della classifica ed hanno ipotecato la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia.

David Logan copia

 

 

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Jarvis Varnado contro Frejus Zerbo copia

Niente da fare per la Dinamo anche contro l’Unicaja, impostasi al PalaSerradimigni per 77 a 65, nella sfida valida per la nona giornata del gruppo D dell’Eurolega. Non sono bastate le ottime prestazioni di Joe Alexander, autore di 19 punti (3 su 7 da due punti, 3 su 7 da tre punti e 4 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi e 21 di valutazione) e di un Jarvis Varnado confermatosi in grande crescita, autore di 16 punti (6 su 7 da due punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 18 di valutazione), per reggere il confronto con la squadra spagnola che con la settima vittoria in nove partite ha raggiunto in vetta alla classifica del girone il CSKA Mosca che deve però ancora giocare la nona partita, questa sera, con il Darussafaka Dogus Istanbul. In evidenza anche Marquez Haynes, 13 punti (1 su 1 da due punti, 3 su 7 da tre punti, 2 su due ai tiri liberi, 6 assist, 13 di valutazione).

Marco Calvani ha mandato in campo Haynes, Logan, Alexander ed Eyenga, coach Joan Plaza ha risposto con Jackson, Hendrix, Diez, Suarez e Nedovic. È stato David Logan ad aprire le danze (per il resto in ombra, con 2 soli punti a referto a fine partita, con 1 su 4 da due punti e 0 su 6 da tre punti)  mentre per gli avversari ha risposto Jackson dalla lunga distanza. Jarvis Varnado ha messo a segno 8 punti ma lo strappo nei primi dieci minuti lo ha dato Alexander dai 6.75: 20-15. L’Unicaja con Hendrix e Smith, infallibile dall’arco, hanno chiuso il primo quarto avanti di un possesso: 23-26.

Nella seconda frazione gli spagnoli hanno cercato e trovato il break con il solito Smith coadiuvato da Hendrix. Per i giganti è stato Haynes, aiutato dall’intensità degli italiani, a tenere i suoi a contatto. Negli ultimi possessi Malaga si è portato al riposo di metà gara avanti di 9 lunghezze: 39-48.

Al rientro dall’intervallo lungo l’Unicaja ha provato a scappare con Smith, Kuzminskas e Jackson: dopo aver incassato un break di 10-2 coach Calvani ha chiamato time-out. Al rientro in campo la Dinamo ha provato ad accorciare le distanze con Eyenga, Alexander e Haynes: 51-63.

Nell’ultima frazione Malaga ha messo il sigillo sulla vittoria, la Dinamo non è riuscita a rimontare e il PalaSerradimigni e alla sirena finale (65 a 77) ha salutato l’Eurolega con un lungo applauso e il desiderio di potersi riscattare in Eurocup. Il limite maggiore della squadra è emerso ai rimbalzi, solo 20 di squadra (lo scorso anno i rimbalzi erano il principale punto di forza della squadra, con Shane Lawal in primo piano).

«I segnali che aspettavamo per chiudere la partita ci sono stati – ha commentato Marco Calvani -. Nella prima parte la cosa che abbiamo sofferto maggiormente  sono stati i rimbalzi in attacco., è evidente che c’è una fisicità diversa dalla nostra. Non dobbiamo dimenticare che parliamo di una squadra di altissimo livello e che ha grandissima tradizione in Eurolega. Nella seconda parte del match ci sono stati quattro tiri sulla sirena quindi la difesa è stata importante. Anche a livello individuale ci sono state buone risposte, la buona performance di Alexander ci permette , in assenza di Petway, di poter contare non soltanto sul contributo che ci può dare Varnado. Anche da elementi meno utilizzati come Devecchi e Formenti ci sono state buone risposte e questo è importante perché le risorse della panchina ci serviranno nelle prossime gare, che saranno anche test importanti per noi. Sulla difesa stasera non mi sento di essere critico come con Trento, fermo restando che dobbiamo lavorare sui rimbalzi in attacco, problema che sappiamo di avere e che già si era rilevato in diverse altre gare precedenti. Ma stasera la squadra non ha mollato, è chiaro che con avversari della caratura di Malaga i problemi sono più evidenti. Mi ha fatto piacere ritrovare quello che è sempre stato il pubblico di Sassari, che ha sostenuto e si è identificato nella squadra in campo e nello sforzo dei ragazzi.»

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Anticipo amaro per la Dinamo Banco di Sardegna nella decima giornata del campionato di A1 di basket. La squadra di Marco Calvani è stata battuta dalla Dolomiti Energia Trentino, al PalaSerradimigni, con il largo punteggio di 88 a 73, primo tempo 43 a 27.

La squadra di Maurizio Buscaglia, balzata temporaneamente in vetta alla classifica con Milano, è stata sempre in grado di controllare la partita (23 a 17 al termine del primo quarto) ma è nel secondo quarto, chiuso sul 20 a 10, che ha costruito il margine che l’ha portata al riposo dell’intervallo lungo avanti di 16 punti, e quindi l’ha messa nella condizione di controllare con sufficiente tranquillità nella seconda parte dell’incontro, 68 a 57 al termine del terzo quarto, 88 a 73 alla sirena finale).

La Dinamo ha portato cinque uomini in doppia cifra (Joe Alexander 15 punti, Jarvis Varnado 14, Marquez Haynes 13, David Logan e Christian Eyenga 10) ma questo non è bastato a reggere il confronto con l’avversario che ha giocato meglio come squadra, senza particolari prestazioni individuali, tanto che il miglior realizzatore, Julian Wright, ha messo a segno 15 punti. Trento ha tirato molto di più da due punti (28 su 56, 50%, contro 19 su 33, 57,57%), molto meglio dai 6.75 (7 su 13, 53,85%, contro 6 su 22, 27,27%), mentre non sono emerse differenze dalla lunetta (17 su 21, 80,95% per la Dinamo, 11 su 14, 78,57% per Trento); Trento meglio ai rimbalzi, 36 a 25.

Ancora assente Petway, Varnado ha confermato di essere in crescita, mentre Eyenga ha fatto registrare un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni.

Dopo la quarta sconfitta in campionato (tre maturate al PalaSerradimigni, con Brindisi, Venezia e Trento, una in trasferta, a Bologna), la prima della gestione Calvani, ora il Banco deve concentrarsi sul match in programma giovedì sera, alle 20.30, ancora al PalaSerradimigni, contro Malaga, una delle squadre migliori dei gironi dell’Eurolega 2015/2016.

Jarvis Varnado 77

 


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Jarvis Varnado 77

Una grandissima Dinamo, priva di David Logan (precauzionalmente a riposo) e Brenton Petway, trascinata da Marquez Haynes (26 punti, 3 su 5 da 2 punti, 5 su 7 da 3 punti, 5 su 7 ai tiri liberi, 30 di valutazione) e Jarvis Varnado (19 punti, 6 su 13 da 2 punti, 7 su 8 si tiri liberi, 6 rimbalzi, 18 di valutazione), ha sfiorato la vittoria con il Maccabi: 74 a 76. E’ stata una partita spettacolare, giocata a testa alta dalla squadra di Marco Calvani che allo scadere ha avuto nelle mani di Joe Alexander la palla del sorpasso decisivo, dopo una straordinaria rimonta, ma la sua tripla s’è persa sul ferro.

L’avvio di partita è stato favorevole al Maccabi, scattato avanti sull’8 a 0 ma la reazione della Dinamo è stata immediata. Un super Varnado e il cecchino Haynes hanno riportato il risultato in parità sul 15 a 15. Il Maccabi ha mostrato maggiori motivazioni ed ha chiuso il primo quarto sul 20 a 15.

In avvio di secondo quarto il Maccabi ha allungato fino al +12, 34 a 22, ma un Haynes sempre ispirato al tiro ha tenuto la Dinamo in partita, al cospetto di un Maccabi chiamato assolutamente a vincere per sperare ancora nella qualificazione alla Top 16 e all’ultimo intervallo tra le due squadre si è giunti con un divario di soli 5 punti: 52 a 57.

Joe Alexander ha dato il suo prezioso apporto, Sacchetti è Haynes non sono stati da meno e la Dinamo è tornata a -3: 63 a 66. Il Maccabi si è riportao a +6, sul 66 a 73 ma due sensazionali triple di Haynes hanno spaventato la squadra israeliana che ha sprecato in attacco sul 76 a 74 ed ha concesso l’ultimo attacco alla Dinamo ma questa volta la mano di Joe Alexander non è stata abbastanza calda e la tripla che avrebbe dato la vittoria alla sua squadra è finita sul ferro.

L’Eurolega resta amara ma anche oggi la Dinamo ha confermato i progressi già manifestati a Mosca e in campionato a Capo D’Orlando.

Tra poco più di 48 ore ritorna il campionato e domenica alle 12.00, a Sassari, arriva la Dolomiti Energia Trento.