2 November, 2024
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Dinamo Banco di Sardegna 3

La Dinamo Sassari fa la storia, battuta 86 a 81 al 1° t.s. ed eliminata l’Olimpia Milano al Forum di Assago, è finale scudetto!

Forse era scritto che la squadra di Meo Sacchetti dovesse soffrire fino alla fine ma alla fine la semifinale scudetto tra i campioni d’Italia e la squadra li aveva battuti in stagione sia nella finale di Supercoppa sia in quella di Coppa Italia ha premiato la squadra più meritevole, quella che ha maggiormente voluto questa finale che rappresenta un traguardo storico per la pallacanestro sarda e pone le basi per un “triplete” davvero straordinario e forse irripetibile!

Gara 7 era iniziata male per la Dinamo, forse ancora con la testa ai due match point gettati al vento quando ormai sembravano vinti, con primi tempi eccezionali e secondi tempi (e, soprattutto, terzi quarti) da dimenticare.

I primi due quarti della sfida, al Forum di Assago, sono stati completamente differenti: il primo tutto di marca milanese (chiuso sul 25 a 14 con una schiacciata di MarShon Brooks), con una Dinamo impacciata in attacco e fallosissima al tiro ed una squadra di casa trascinata da tre “bombe” di Joe Ragland e, soprattutto, da un superbo Samardo Samuels; il secondo, viceversa, dopo i primi due minuti equilibrati, ha visto una splendida reazione della squadra di isolana che si è ritrovata alla grande ed ha rapidamente recuperato il divario, con una buona percentuale nei tiri da 3 punti ed una crescita sensibile di Rakim Sanders (canestro da sotto e “bomba” da 3 punti in meno di un minuto) e Jerome Dyson (“bomba” da 3 punti), autori rispettivamente di 7 e 9 punti, e di Shane Laval, dominatore ai rimbalzi, sia in difesa sia in attacco. La Dinamo ha effettuato il sorpasso al 17′ (31 a 32 con un canestro da fuori di Brian Sacchetti) ed ha chiuso il secondo quarto con un parziale di 23 a 10, andando così al riposo sul 37 a 35 a proprio favore.

In avvio di terzo quarto, la Dinamo piazza due “bombe” da 3 punti con Dyson e Sanders e vola a +8 (43 a 35), cancellando anche mentalmente le due beffe di gara 5 e gara 6. L’Olimpia si rifà sotto, 43 a 45 e la partita resta equilibrata, con la squadra di casa, che ha un Alessandro Gentile poco incisivo ed è trascinata dal monumentale Samardo Samuels, torna avanti di due punti al 29′, 53 a 51, con una “bomba” da 3 punti di Daniel Hackett, poi di 6 (57 a 51 con canestro da fuori dello stesso Hackett) e, dopo una “bomba” da 3 punti di Jerome Dyson, chiude il terzo quarto sul +4: 59 a 55!

Shane Lavan continua a dominare ai rimbalzi, la Dinamo non molla di un centimetro e con un parziale di 6 a 0 torna avanti: 61 a 59. Ora è un continuo testa a testa con le due squadre punto a punto. Shane Laval al 24′ conquista il 18° rimbalzo (9 offensivi, 9 difensivi), Meo Sacchetti s’arrabbia per alcune decisioni arbitrali discutibili (nel dubbio la decisione pende sempre da una parte…), Milano con i canestri di Alessandro Gentile e Samardo Samuels scatta avanti di 5 a 5′ dalla fine, 70 a 65, ma nella Dinamo non molla e la partita resta apertissima: 71 a 67 a 3’51″dalla fine, 73 a 72 a 2’00” dalla fine. Le due squadre sono molto stanche (hanno nelle gambe dei giocatori sette sfide tiratissime in 15 giorni!), sbagliano tanto e per 1’15” il punteggio non cambia. A 10″ dalla sirena Milano scatta avanti di 3, 75 a 72, ed è qui che la Dinamo costruisce il suo capolavoro! Milano sceglie di fermare subito l’azione della Dinamo con un fallo su Jerome Dyson che realizza il primo tiro libero, sceglie di sbagliare il secondo, cattura il rimbalzo, sbaglia il tiro, al rimbalzo c’è ancora Rakim Sanders (alla fine saranno 23 quelli offensivi, 31 quelli difensivi, per un totale di 54, contro i 45 dell’Olimpia, 13 offensivi e 32 difensivi), che va a realizzare da sotto il canestro della parità, 75 a 75, che vale il supplementare!

L’“extra-time” si apre con una “bomba” di David Logan, l’Olimpia incassa il colpo ma reagisce e dopo una serie di errori da una parte e dall’altra, torna avanti a 1’39” dalla fine: 79 a 78. La Dinamo fa il controsorpasso e poi un canestro da sotto di Logan la porta avanti di 3 punti a 80″ dalla fine: 82 a 79!

Le gambe dei giocatori dell’Olimpia cominciano a tremare, perdono palla in attacco e la Dinamo si trova 3 punti avanti con possesso palla a 46″ dalla fine. Gli arbitri fischiano un fallo molto dubbio in attacco a Brian Sacchetti ma neanche questo basta all’Olimpia per fermare l’impresa della Dinamo che dopo l’82 a 81 scaturito dai 2 tiri liberi di David Moss, opera l’allungo decisivo. Jerome Dyson subisce fallo da Bruno Cerella e realizza i due tiri liberi, Alessandro Gentile sbaglia dai 6,75, Brian Sacchetti conquista un rimbalzo difensivo e subisce fallo da Joe Ragland, andando a realizzare altri due tiri liberi che segnano il punteggio finale del supplementare sull’11 a 6 e quello della partita sull’86 a 81!

La gioia di giocatori e tifosi della Dinamo è grandissima, come grande è la delusione di giocatori e tifosi dell’Olimpia, in lacrime. Mai nessuna squadra è riuscita a rimontare in semifinale dall’1 a 3 e non è successo neanche stavolta, perché dopo la rimonta di Milano, Sassari si è ripresa quanto meritava sul campo che preferisce, il Forum di Assago, sul quale ha costruito tutte le sue più grandi vittorie: due Coppe Italia e una Supercoppa. Ora, per completare il fantastico filotto, manca solo… lo SCUDETTO TRICOLORE!

La Dinamo in finale c’è arrivata e domani conoscerà la sua avversaria, tra l’Umana Reyer Venezia e la Grissin Bon Reggio Emilia che si affronteranno in gara 7 a Venezia.

EA7 Emporio Armani Milano 81 (19 su 41 da 2 punti, 6 sy 25 da 3 punti, 25 su 31 ai tiri liberi)

Dinamo Banco di Sardegna 86 (23 su 54 da 2 punti, 9 su 33 da 3 punti, 13 su 17 ai tiri liberi)

(25-14, 10-23, primo tempo 35 a 37; 24-18, 16-20, secondo tempo 75 a 75; 1° t.s. 6-11)

EA7 Emporio Armani Milano: Samuels 25 (7/12 da 2 punti, 0/0 da 3 punti, 11/15 ai tiri liberi, 9 rimbalzi), Ragland 16 (1/1, 4/5, 2/2, 3 rimbalzi), Hackett 11 (1/4, 1/5, 6/8, 3 rimbalzi), Gentile 10 (4/9, 0/6, 2/2, 3 rimbalzi), Moss 7 (1/3, 1/4, 2/2, 8 rimbalzi), Brooks MarShon 4, Cerella 4, Melli 2, Elegar 2. Tabu n.e., Gigli n.e., Kleiss n.e. Coach. Luca Banchi.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Dyson 21 (4/17 da 2 punti, 3 su 8 da 3 punti, 4 su 5 ai tiri liberi, 6 rimbalzi), Sanders 16 (4/6, 2/6, 2/3, 5 rimbalzi), Logan 16 (4/10, 2/7, 2/2, 4 rimbalzi), Lawal 12 (5/11, 0/0,2/4, 21 rimbalzi, 11 difensivi e 10 offensivi), Brooks Jeff 9 (4/4, 0/1, 1/1, 1 rimbalzo), Sosa 5, Sacchetti 4, Kadji 3, Formenti, Devecchi. Chessa n.e., Vanuzzo n.e. Coach: Meo Sacchetti.

Arbitri: Gianluca Mattioli, Roberto Chiari e Mark Bartoli.

Dinamo Banco di Sardegna 2

Anche oggi il terzo quarto è stato fatale alla Dinamo, in gara 6 della semifinale play off contro l’Olimpia, 67 a 74 (primo tempo 36 a 29), e la serie torna a Milano, mercoledì sera, per decidere chi strappera’ il biglietto per la finale scudetto.
La squadra di Meo Sacchetti, dopo un avvio caratterizzato da una grandissima tensione e tantissimi errori da una parte e dall’altra, è scattata avanti grazie ad un gioco veloce, chiudendo il primo quarto con un vantaggio di 9 punti: 17 a 8.
All’inizio del secondo quarto la quadra di Luca Banchi ha abbozzato una reazione, riuscendo a riportarsi a -3 (20 a 17) con un’azione da 3 punti (canestro da sotto con fallo subito e tiro libero), ma poi è stata ancora la Dinamo ad allungare fino al +14 (33 a 19 al 17′ con un canestro da sotto di David Logan in un contropiede rapidissimo), subendo poi tre canestri consecutivi di MarShon Brooks (due da sotto uno da 3 punti) chiudendo il parziale, a metà gara, sul +7: 36 a 29.
Nell’intervallo i campioni d’Italia hanno visto in faccia la sconfitta e l’eliminazione e, come due giorni fa a Milano, sono tornati in campo con una carica straordinaria, contrariamente alla Dinamo che ha subito l’aggressività degli avversari, sbagliando tanto e ritrovandosi rapidamente sotto, al 24′, 38-40. Timida reazione, 45 a 41 con una “bomba” di Giacomo De Vecchi, ma l’Olimpia con un parziale di 12 a 25 nel quarto è andata all’ultimo intervallo breve avanti di 5 punti: 49 a 54.
La Dinamo è parsa stordita, ha continuato a subire, Samardo Samuels e MarShon Brooks hanno portato la squadra di Banchi sul + 14, 67 a 53 al 35′ e la Dinamo, come a Milano, ha avuto una reazione d’orgoglio quando ormai era troppo tardi, ritornando a -6 al 39′ (65 a 71), riuscendo solo a limitare il passivo finale a 7 punti: 67 a 74.
Shane Laval è stato il miglior realizzatore della Dinamo con 15 punti, davanti a Edgar Sosa con 13 e David Logan con 11 (9 nel primo tempo); nell’Olimpia il miglior realizzatore è stato anche oggi il capitano Alessandro Gentile con 21 punti (15 nel secondo tempo), davanti a MarShon Brooks e Samardo Samuels, entrambi a quota 18.
La Dinamo ha sciupato, dunque, anche il secondo match point, quello più favorevole, davanti al proprio pubblico (stasera il PalaSerradimigni era una bolgia), ed ora le due squadre sono nuovamente in perfetta parità: 3 a 3. Tra due giorni si torna in campo al Forum di Milano con l’inerzia della sfida dalla parte dell’Olimpia (da quando si disputano i play off nessuna squadra è mai riuscita a rimontare da un passivo di 3 a 1 in una serie al meglio delle 7 partite) anche se forse, proprio questa nuova situazione potrebbe favorire la Dinamo che, lo ricordiamo, al Forum ha una percentuale di vittorie superiore a quella delle sconfitte ed ha vinto gara 1 di questa serie di semifinale, dominando anche il primo tempo di gara 5 prima di subire la rimonta dell’Olimpia.

Dinamo Banco di Sardegna 2

La Dinamo infligge all’Olimpia il terzo ko consecutivo ed ora è ad un passo dalla finale scudetto. Quella conquistata dalla squadra di Meo Sacchetti questa sera contro la squadra campione d’Italia, non è una vittoria come le altre, perché è giunta al termine di una partita equilibrata nei primi tre quarti e letteralmente dominata in quello decisivo, nel quale David Logan e compagni hanno “asfaltato” gli avversari, nel gioco e nel punteggio, 20 a 10, fissando il risultato finale sull’80 a 67.
Non è un caso che a guidare la Dinamo in questa serata magica sia stato il suo giocatore di maggior classe, David Logan, tornato ai suoi massimi livelli, con 19 punti, con un eccezionale 5 su 8 nei tiri da oltre la linea dei 6,75, ben assecondato da Shane Laval (soprattutto in avvio di partita), autore di 13 punti, Rakim Sanders (15) e Jeff Brooks (11).
Nell’Olimpia Milano, Alessandro Gentile si è confermato il migliore con 24 punti ma a tratti è sembrato predicare nel deserto, soprattutto a partire dalle prime battute del terzo quarto, quando avanti di 5 punti, 40 a 45, la sua squadra pian piano ha finito con il subire la maggiore fame di vittoria della Dinamo che non ha mai allentato il suo ritmo ed da lì in avanti è stata protagonista di un irresistibile crescendo. Nel grigiore generale che ha coinvolto anche Daniel Hackett, si sono salvati solo Samardo Samuels (14 punti) e, dopo un opaco avvio, MarShon Brooks (11).
Nel primo quarto, filato via a lungo in equilibrio, Milano ha allungato a +5 a pochi secondi dal riposo sul 18 a 23 ma una “bomba” da 3 punti di Edgar Sosa ha riportato Sassari a -2.
La partita è rimasta ancora in equilibrio per tutto il secondo quarto, con le due squadre all’intervallo lungo sul 40 a 41.
Milano è tornata in campo determinata e con Samuels ed un parziale di 4 a 0, s’è portata a +5, spaventando il pubblico sassarese. Ma è stata veramente la sensazione di un attimo, perché la Dinamo ha dapprima tenuto le distanze, poi ha iniziato il suo show, effettuando il sorpasso al 26′ con un canestro da sotto di Jeff Brooks, 52 a 51, ed andando all’ultimo riposo breve avanti di 3 punti, 60 a 57, con due tiri liberi di Cheikh Mbodj.
In avvio di quarto set David Logan ha “steso” l’Olimpia con due “bombe” consecutive che hanno portato la Dinamo a +9, 66 a 57, rendendo ininfluente anche il suo successivo fallo tecnico.
Alessandro Gentile ha preso per mano la sua squadra, cercando di riportarla in partita con una “bomba” ed una schiacciata, riuscendovi in parte, 66 a 63 a 4′ dal termine, ma il finale è stato tutto della Dinamo, assoluta padrona del campo, con i canestri di Sanders, Jeff Brooks, Logan (autore di un’altra bomba), Dyson (4 su 4 dalla lunetta dopo il tecnico e l’espulsione inflitti dagli arbitri ad un nervosissimo Daniel Hackett) e ancora Brooks.
Parziale: 14 a 4. Finale: 80 a 67.
La Dinamo vola sul 3 a 1 e sabato alle 18.15, al Forum di Assago si giocherà il primo dei tre match point a sua disposizione (il secondo, eventualmente si giocherebbe lunedì 8 giugno al PalaSerradimigni; il terzo, che la Dinamo spera di non dover giocare, nuovamente al Forum milanese, mercoledì 10 giugno).
Dopo aver vinto due Coppa Italia ed una Supercoppa, alla Dinamo manca solo lo scudetto per raggiungere la consacrazione di miglior squadra d’Italia e mai come in queste esaltanti serate di fine primavera è stata tanto vicina a questo straordinario traguardo.

Nuova strardinaria impresa della Dinamo Banco di Sardegna in gara 1 di semifinale play off scudetto. La squadra di Meo Sacchetti ha sbancato il Forum di Milano, 84 a 75 (primo tempo 49 a 42 per l’Olimpia Emporio Armani) al termine di una partita spettacolare e ricca di colpi di scena, confermandosi un’autentica “bestia nera” per la squadra di Luca Banchi (in questa stagione la Dinamo ha avuto la meglio sull’Olimpia sia in Supercoppa sia in Coppa Italia, sempre al Forum). La Dinamo ha vinto da grande squadra, grazie ad una partenza esaltante e, soprattutto, ad un finale irresistibile.
Dinamo subito avanti, 6 a 0, con canestri di Logan, Sanders e Laval, e nonostante una reazione d’orgoglio dell’Olimpia, guidata da Samuels e MarShon Brooks, ha mantenuto un vantaggio minimo fino alla conclusione del primo quarto: 25 a 23.
Il punteggio è rimasto ancora in equilibrio in avvio di secondo quarto e Milano ha effettuato il primo sorpasso al 13′: 31 a 30. Ma Sassari ha continuato a giocare bene e a tenere testa alla dominatrice della regular season fino al 17′, 44 a 42, accusando il primo passaggio a vuoto con MarShon Brooks che ha portato Milano sul 49 a 42 al riposo lungo.
Se qualcuno pensava di trovarsi di fronte alla svolta dell’incontro a favore di Milano, ha dovuto presto ricredersi perché Logan e Dyson hanno riportato sotto la Dinamo (51 a 48). Nuovo allungo di Milano, al massimo vantaggio al 25′ sul 62 a 53 ma l’altro Brooks, Jeff, ha messo a segno punti pesanti che hanno limato il ritardo (68 a 64 al termine del terzo quarto) e dato il là al gran finale sassarese.
Una “bomba” da tre punti di Linas Klein ha portato Milano sul +7 (71 a 64) ma la partita di Milano è praticamente finita lì, perché Sassari non ha sbagliato più niente ed ha confezionato l’impresa con uno parziale straordinario di 20 a 4. Due bombe di David Logan, due canestri da sotto di Sosa e dello stesso Logan, un’altra bomba di Sosa a segno anche da due punti come Lawal e ancora Sosa con un canestro da due punti hanno segnato il definitivo 84 a 75 su un’Olimpia Milano nervosissima e ormai fuori dalla partita, con Alessandro Gentile espulso per proteste (in avvio di terzo quarto aveva subito un tecnico, sempre per proteste)
La Dinamo ha chiuso con ben sei uomini in doppia cifra (su tutti Rain Sanders, 17, ed Edgar Sosa, 16). Per Milano solo quattro uomini in doppia cifra, con MarShon Brooks e Daniel Hackett a 14.
In archivio gara 1, le due squadre torneranno in campo domenica, ancora al Forum, alle 18.00. Per Milano è già tempo di vincere ad ogni costo per non compromettere la serie che martedì si sposterà al PalaSerradimigni di Sassari.
Dopo l’impresa su Trento, Sassari ora ne sogna un’altra ancora più grande che varrebbe la finale scudetto.
Sabato sera gara 1 tra Umana Venezia e Grissin Bon Reggio Emilia.

Dinamo Banco di Sardegna SS Vs Orlandina Basket Capo D'Orlando Al 4° City Of Cagliari Nella foto al tiro David Logan Dinamo Basket