22 November, 2024
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Giovedì 5 e venerdì 6 dicembre torna “How Can We Govern Europe?”, il più importante evento italiano sugli affari europei. Organizzato da Eunews.it in collaborazione con l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo e con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il convegno è giunto alla sua VI edizione che si terrà a Roma, nella cornice istituzionale della Sala delle Bandiere dell’Ufficio del Parlamento europeo di via IV Novembre 149.

La ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova, il titolare degli Affari regionali Francesco Boccia ed il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, sono alcuni dei relatori di spicco della due giorni. Insieme con altri autorevoli esponenti delle istituzioni italiane ed europee, imprenditori ed esperti, si confronteranno su temi di assoluta attualità.

Il nuovo ciclo delle istituzioni comunitarie, nato dalle elezioni europee del maggio scorso, la programmazione del prossimo budget Ue 2021-27, il ruolo della Pac nell’innovazione agritech, il concreto sostegno dell’Unione europea alla conversione sostenibile dell’economia, l’Intelligenza artificiale e le altre sfide digitali sono gli argomenti sui cui si focalizzeranno i 5 panel in programma. Gli studenti del Liceo classico Giulio Cesare di Roma, con le loro domande, aggiungeranno brio e vivacità alla professionalità e competenza dei moderatori che condurranno i dibattiti.

Parlamentari europei, dirigenti della Commissione Ue, esponenti del governo nazionale saranno a confronto con il mondo produttivo, rappresentato da manager come Paolo Barbieri, Business Director per il Sud Europa del colosso Corteva Agriscience, con il settore dei servizi a sostegno dell’economia e dell’amministrazione pubblica, al quale darà voce Guido Borsani, Public Sector Leader di Deloitte Italy, con i giganti dell’economia digitale, rappresentati da Andrea Stazi, Regulatory Affairs Lead Italy & Academic Outreach Europe di Google.

Nel corso della cena di gala dell’evento, riservata ai relatori e ad altri ospiti selezionati, ci sarà un intervento della coautrice del libro Anglo nostalgia, Senior Director European Affairs di The Aspen Institute e Direttore di Aspenia, Marta Dassù, dal titolo “Nazionalismo e futuro dell’Europa: le lezioni di Brexit”.

Il prestigio del convegno è sottolineato dalla media partnership con Rai, che contribuirà a dare diffusione e visibilità ai contenuti dei dibattiti, la cui eco rimbalzerà anche sui social network con l’hashtag #HGE6.

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In occasione del BIE Day, la Giornata del Bureau International des Expositions, in programma oggi a Expo Milano 2015, alla presenza del segretario generale e del presidente del BIE, Vicente Loscertales e Ferdinand Nagy, si sono tenute le premiazioni dei padiglioni dei Paesi partecipanti.

Sono state previste 3 sezioni di Premi: Architettura e paesaggio; Allestimenti e Sviluppo del tema. Inoltre, i padiglioni sono stati raggruppati in altrettante categorie, vale a dire i lotti con dimensione inferiore ai 2 mila metri quadri e quelli di dimensione superiore, i Cluster.

Per quanto riguarda i Cluster – sezione Allestimenti – il primo premio è andato al Montenegro per “i valori didattici dei suoi display”. Argento al Venezuela, medaglia di bronzo al Gabon. In merito allo “Sviluppo del tema”, il migliore è l’Algeria (“meravigliosa combinazione di elementi tradizionali e ricca informazione sulla varietà agricola del Paese”), seguito dalla Cambogia e dalla Mauritania.

Categoria padiglioni con dimensione inferiore ai 2 mila metri quadri: per gli allestimenti il primo premio è andato all’Austria (“L’audacia dell’esperienza sensoriale nella quale i visitatori sono coinvolti”), argento all’Iran e bronzo all’Estonia. Lo “sviluppo del tema” ha visto trionfare il padiglione della Santa Sede per “la chiarezza e sobrietà con le quali il tema espositivo è proposto nei suoi eventi quotidiani”, seguito da Monaco e dall’Irlanda. Infine, il padiglione con l’architettura più centrata è quello del Regno Unito (“unione tra contenuti, display ed esperienza spaziale”); subito dopo ecco il Cile e la Repubblica Ceca.

Passando ai lotti con dimensione superiore ai 2 mila metri quadri, l’allestimento migliore è quello del Giappone per “l’armoniosa combinazione tra la rappresentazione della natura e l’innovazione tecnologica”, vincente sulla Repubblica di Corea e sulla Russia.

A sviluppare il tema nella maniera ideale ecco la Germania per “l’efficacia nella trasmissione di contenuti innovativi in merito all’agricoltura, al cibo e allo sviluppo”, seguita dall’Angola e dal Kazakhistan. Per l’Architettura, primo premio alla Francia (“l’innovativo concetto di un mercato del cibo coperto e di un paesaggio vivace ed aperto”), poi il Bahrain e la Cina.

Successivamente è stato consegnato il BIE-Cosmos Prize, assegnato a CESAL per il progetto “Dieta Nutriente e Futuro Sostenibile per i Bambini di Haiti”. CESAL è un’organizzazione per lo sviluppo della cooperazione e la promozione dello sviluppo di politiche nei Paesi più poveri del mondo.

Infine, ecco la consegna delle medaglie del BIE, a cominciare da quelle d’oro. Innanzitutto, al Governo della Repubblica Italiana (medaglia ritirata dal commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Pasquino); poi Diana Bracco ha ricevuto la medaglia per la Società Expo 2015, mentre il presidente Roberto Maroni per la Regione Lombardia. Il sindaco Giuliano Pisapia ha ritirato la medaglia per la Città di Milano; medaglia d’oro anche a Diana Bracco, commissario generale di Sezione per il Padiglione Italia. Riconoscimenti dorati anche allo Steering Committee dei commissari generali a nome di tutti i Partecipanti Ufficiali a Expo 2015 (premio ritirato da Albina Assis Africano, commissario generale dell’Angola e presidente dello Steering Committee) e per WE – Women for Expo, con il premio ricevuto da Emma Bonino a Marta Dassù, presidente Esecutivo di We – Women for Expo.

Infine, le medaglie d’argento: ai Volontari di Expo Milano 2015 (premio ricevuto da Alessandro Cordova), all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, rappresentato dal presidente Enzo Iacopino, e alla Società Civile, con la presenza di Felice Romeo, dirigente di Cascina Triulza.

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 Carta dei bambini Expo 2015 1Carta dei bambini Expo 2015 2 Carta dei bambini Expo 2015 3

E’ stata presentata oggi all’Expo di Milano la Carta di Milano dei bambini “Cibo buono per tutti“, alla presenza di Giuseppe Sala, Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Salvatore Veca, curatore scientifico di Laboratorio Expo e della Carta, Massimiliano Tarantino, Direttore esecutivo di Laboratorio Expo, e Marta Dassù, Presidente esecutivo di WE-Women For Expo.

«Expo Milano 2015 è costruita a misura di famiglie e bambini – ha dichiarato Giuseppe Sala -, per questo il tema educativo deve partire dai più piccoli, che costituiscono un tassello fondamentale per il nostro futuro.»

La versione “junior” della Carta di Milano, dedicata ai bambini tra i 5 e i 13 anni, spiega con un linguaggio semplice e tanti disegni colorati i concetti base del documento che vuole essere eredità culturale dell’Esposizione Universale: diritti e impegni che i cittadini e le imprese possono sottoscrivere per trovare soluzioni comuni per risolvere i problemi legati al cibo e alla malnutrizione.

«L’idea – ha spiegato Maurizio Martina – è di fare della Carta dei bambini uno strumento per i centri ricreativi estivi e, successivamente, di usarla nelle scuole durante il prossimo anno scolastico. Con questo documento si completa il lavoro impostato con la Carta di Milano. E’ un’occasione di confronto con le giovani generazioni.»

Massimiliano Tarantino ha sottolineato che «l’obiettivo è creare un incontro tra generazioni: vogliamo che questa Carta unisca bambini, genitori e insegnanti in un clima di responsabilità per un futuro del pianeta equo e sostenibile». Sul tema della responsabilità si è soffermato anche Salvatore Veca, curatore scientifico della Carta: «L’educazione alimentare e ambientale merita di essere proposta nelle scuola a livello curriculare, perché fa parte della crescita a tutti gli effetti. La Carta di Milano e, in generale, i temi di Expo Milano 2015 costituiscono un’estensione di questa consapevolezza».

Marta Dassù, infine, ha sottolineato il ruolo delle donne nell’educazione alimentare, proprio nel giorno in cui iniziano le iniziative legate alle Women’s Weeks, le due settimane con cui l’Esposizione universale vuole promuovere il confronto sui temi dell’alimentazione con il contributo delle donne di tutto il mondo: «E’ fondamentale  partire dalle bambine: solo così si possono formare donne consapevoli dei loro diritti e delle loro responsabilità».

Le donne al centro di Expo Milano 2015. Da lunedì 29 giugno a venerdì 10 luglio, il mondo femminile sarà protagonista dell’Esposizione Universale grazie al ricco programma dell’iniziativa “L’altra metà della Terra – Women’s Weeks”.  Per due settimane, spettacoli ed eventi internazionali, aperti al pubblico, stimoleranno i visitatori a riflettere su quanto la dimensione femminile sia legata al tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

«L’altra metà della terra – Women’s Weeks” nasce da Women for Expo, il progetto di Expo Milano 2015 in collaborazione con ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale e con Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori che per la prima volta pone le donne al centro di un’Esposizione Universale.

Il programma delle Women’s Weeks – realizzato anche grazie alla collaborazione di FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations), WFP (World Food Program – Programma Alimentare Mondiale), Valore D, Oxfam, Save the Children, Aspen Institute Italia, Human Foundation e Action Aid – alterna incontri di approfondimento e di intrattenimento con ospiti femminili provenienti da tutto il mondo.

Ad aprire le “Settimane delle Donne” sarà il “Women’s Forum Italy 2015”, due giorni di incontri dal titolo “Nutrire un futuro sostenibile”, in calendario lunedì 29 e martedì 30 giugno. Organizzato dal Women’s Forum for the Economy and Society Italy e da Valore D, l’appuntamento vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Emma Bonino, Claudia Parzani, Jacqueline Franjou, Kristalina Georgieva, Vandana Shiva, Ertharin Cousin.

Tra spettacoli teatrali, letture e approfondimenti, il palinsesto prosegue con numerosi altri eventi. Ne ricordiamo alcuni.

La sera del 29 giugno, la nota scrittrice giapponese Banana Yoshimoto leggerà nella sua lingua il racconto che ha scritto per il “Novel of the World” di Women for Expo. Seguiranno le lettura del testo in italiano e una conversazione tra Giovanna Zucconi e la scrittrice sul tema del cibo come nutrimento per il corpo e per la mente.

Martedì 30 giugno l’appuntamento sarà con “Ferite a morte”, il progetto teatrale sul femminicidio scritto e diretto da Serena Dandini. Allo spettacolo parteciperanno Arisa, Emma Bonino, Lella Costa, Serena Dandini, Isabella Ferrari, Chiara Francini, Ornella Vanoni. Lella Costa sarà poi protagonista, mercoledì 1° luglio, de “Il pranzo di Babette”.

Giovedì 2 luglio, l’Ambassador di Expo Milano 2015 Maurizia Cacciatori e la tennista Francesca Schiavone rifletteranno sugli stereotipi femminili nel corso dell’incontro “Challenging Role models through sport”, a cura di Oxfam.

Mentre, venerdì 3 luglio, si parlerà del ruolo chiave che le adolescenti ricoprono nei Paesi in via di Sviluppo nell’appuntamento “Starting from girls: they are the source to trigger a change!”, organizzato da Save the Children.

Sabato 4 luglio, sarà la volta della Maratona di Lettura “Reading Marathon – The Novel of the World”, durante la quale alcuni racconti che compongono il Romanzo del Mondo saranno letti dalle autrici: Simonetta Agnello Hornby, Dacia Maraini, Lilia Bicec, Cristiana Capotondi, Anilda Ibrahimi, Anita Nair, Sonya Orfalian, Camila Raznovich, Ayana Sambuu, Clara Sánchez, Robka Sibhatu, Quartetto Euphoria.

La sicurezza alimentare sarà al centro dell’incontro di Human Foundation “Social Impact Investments for Food Security”, lunedì 6 luglio, e dei workshop e degli eventi in cui si articolerà il Forum Aspen, da mercoledì 8 a venerdì 10 luglio. “Food Security, Nutrition and Global Health” è il tema che sarà sviluppato nei tre giorni.

Venerdì 10 luglio concluderanno le Women’s Weeks due importanti eventi.

“Empowering women – The road from Beijing to New York”, discussione dedicata all’agenda Pechino +20 nel quadro delle attività Women for Expo, che celebra il 20° anniversario della Quadra Conferenza Mondiale sulle Donne. All’evento, a cura di Action Aid, saranno presenti il Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, Marta Dassù, Valeria Fedeli, Paola Severino, Orietta Maria Varnelli.

In serata, “La tavola del mondo”: appuntamento di alto valore simbolico, un incontro conviviale che ospiterà circa 400 donne provenienti da oltre 40 Paesi del mondo. Donne comuni, ma anche scrittici, artiste, volti noti dello spettacolo, della cultura dello sport e della politica, l’una accanto all’altra, insieme alle rappresentanti dei Paesi partecipanti a Expo Milano 2015, sfileranno sul Decumano per arrivare in Piazza Italia dove sarà allestita una speciale Tavola del Mondo.

Le donne al centro di Expo Milano 2015. Da lunedì 29 giugno a venerdì 10 luglio, il mondo femminile sarà protagonista dell’Esposizione Universale grazie al ricco programma dell’iniziativa “L’altra metà della Terra – Women’s Weeks”.  Per due settimane, spettacoli ed eventi internazionali, aperti al pubblico, stimoleranno i visitatori a riflettere su quanto la dimensione femminile sia legata al tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

“L’altra metà della terra – Women’s Weeks” nasce da Women for Expo, il progetto di Expo Milano 2015 in collaborazione con ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori che per la prima volta pone le donne al centro di un’Esposizione Universale.

Il programma delle Women’s Weeks – realizzato anche grazie alla collaborazione di FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations), WFP (World Food Program – Programma Alimentare Mondiale), Valore D, Oxfam, Save the Children, Aspen Institute Italia, Human Foundation e Action Aid – alterna incontri di approfondimento e di intrattenimento con ospiti femminili provenienti da tutto il mondo.

Ad aprire le “Settimane delle Donne” sarà il “Women’s Forum Italy 2015”, due giorni di incontri dal titolo “Nutrire un futuro sostenibile”, in calendario lunedì 29 e martedì 30 giugno. Organizzato dal Women’s Forum for the Economy and Society Italy e da Valore D, l’appuntamento vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Emma Bonino, Claudia Parzani, Jacqueline Franjou, Kristalina Georgieva, Vandana Shiva, Ertharin Cousin.

Tra spettacoli teatrali, letture e approfondimenti, il palinsesto prosegue con numerosi altri eventi. Ne ricordiamo alcuni.

La sera del 29 giugno, la nota scrittrice giapponese Banana Yoshimoto leggerà nella sua lingua il racconto che ha scritto per il “Novel of the World” di Women for Expo. Seguiranno le lettura del testo in italiano e una conversazione tra Giovanna Zucconi e la scrittrice sul tema del cibo come nutrimento per il corpo e per la mente.

Martedì 30 giugno l’appuntamento sarà con “Ferite a morte”, il progetto teatrale sul femminicidio scritto e diretto da Serena Dandini. Allo spettacolo parteciperanno Arisa, Emma Bonino, Lella Costa, Serena Dandini, Isabella Ferrari, Chiara Francini, Ornella Vanoni. Lella Costa sarà poi protagonista, mercoledì 1° luglio, de “Il pranzo di Babette”.

Giovedì 2 luglio, l’Ambassador di Expo Milano 2015 Maurizia Cacciatori e la tennista Francesca Schiavone rifletteranno sugli stereotipi femminili nel corso dell’incontro “Challenging Role models through sport”, a cura di Oxfam.

Mentre, venerdì 3 luglio, si parlerà del ruolo chiave che le adolescenti ricoprono nei Paesi in via di Sviluppo nell’appuntamento “Starting from girls: they are the source to trigger a change!”, organizzato da Save the Children.

Sabato 4 luglio, sarà la volta della maratona di lettura “Reading Marathon – The Novel of the World”, durante la quale alcuni racconti che compongono il Romanzo del Mondo saranno letti dalle autrici: Simonetta Agnello Hornby, Dacia Maraini, Lilia Bicec, Cristiana Capotondi, Anilda Ibrahimi, Anita Nair, Sonya Orfalian, Camila Raznovich, Ayana Sambuu, Clara Sánchez, Robka Sibhatu, Quartetto Euphoria.

La sicurezza alimentare sarà al centro dell’incontro di Human Foundation “Social Impact Investments for Food Security”, lunedì 6 luglio, e dei workshop e degli eventi in cui si articolerà il Forum Aspen, da mercoledì 8 a venerdì 10 luglio. “Food Security, Nutrition and Global Health” è il tema che sarà sviluppato nei tre giorni.

Venerdì 10 luglio concluderanno le Women’s Weeks due importanti eventi.

“Empowering women – The road from Beijing to New York”, discussione dedicata all’agenda Pechino +20 nel quadro delle attività Women for Expo, che celebra il 20° anniversario della Quadra Conferenza Mondiale sulle Donne. All’evento, a cura di Action Aid, saranno presenti il Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, Marta Dassù, Valeria Fedeli, Paola Severino, Orietta Maria Varnelli.

In serata, “La tavola del mondo”: appuntamento di alto valore simbolico, un incontro conviviale che ospiterà circa 400 donne provenienti da oltre 40 Paesi del mondo. Donne comuni, ma anche scrittici, artiste, volti noti dello spettacolo, della cultura dello sport e della politica, l’una accanto all’altra, insieme alle rappresentanti dei Paesi partecipanti a Expo Milano 2015, sfileranno sul Decumano per arrivare in Piazza Italia dove sarà allestita una speciale Tavola del Mondo.

Michelle Obama 1 Michelle Obama 2

Michelle Obama ieri, a Expo Milano 2015, ha incontrato la presidente onoraria di Women for Expo Emma Bonino, insieme a Marta Dassù, presidente esecutiva. L’incontro è stata l’occasione per presentarle i progetti di Women for Expo. L’evento si è tenuto sulla terrazza di Palazzo Italia dove erano presenti Agnese Renzi, il ministro delle Politiche agricole, forestali e alimentari, Maurizio Martina, il commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala e la presidente di Expo 2015 S.p.A. e Commissario Generale di Sezione di Padiglione Italia, Diana Bracco.

Emma Bonino ha sottolineato che alcuni dei programmi promossi dal network Internazionale di Women for Expo vanno esattamente nella stessa direzione delle ultime iniziative della First Lady: in particolare, l’iniziativa Let Girls Learn, che punta a favorire l’accesso all’educazione delle bambine. Nelle due settimane di eventi organizzati a Milano da Women for Expo Women’s Weeks (29 giugno-10 luglio) uno dei temi portanti sarà infatti “Starting from girls”.

Anche l’altro programma promosso dalla First Lady (Let’s move), basato sul rapporto fra alimentazione sana, movimento e salute trova riscontro nei programmi Women for Expo.

Emma Bonino ha concordato con la First Lady americana di valutare possibili sinergie future. L’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità e di intesa sul ruolo essenziale delle nuove generazioni femminili come leva positiva di cambiamento.

Le donne – in quanto protagoniste nel settore della produzione alimentare in molte parti del mondo – possono essere determinanti per combattere fame e malnutrizione.

Obiettivo, quest’ultimo, del progetto “Women for Expo” che Emma Bonino ha sostenuto dai suoi primi passi.

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Emma Bonino, presidente di Women for Expo e Marta Dassù, Presidente Esecutivo di Women for Expo, hanno presentato oggi, in un incontro con le donne -Commissario Generale dei padiglioni dei paesi partecipanti, i progetti realizzati da Women for Expo.

Women for Expo, progetto di Expo Milano 2015 in collaborazione con ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, per la prima volta pone le donne al centro di un’Esposizione Universale.

«Sono felice di annunciare – ha detto Emma Bonino – che il BIE sta considerando favorevolmente la proposta del Governo Italiano che Women for Expo diventi un progetto permanente di tutte le prossime Esposizioni Universali.»

«Il tema dell’evento “Nutrire il pianeta, Energia per la vita” ha detto Emma Bonino – ha la dimensione “donne” al centro. Non solo perché le donne sono, naturalmente e storicamente, le prime agenti della nutrizione; ma perché sono ormai larga parte dei produttori agricoli. Proprio per questo è necessario garantire uguali diritti, dall’accesso al credito, ai diritti di proprietà delle terre, al perseguimento di una piena uguaglianza di fronte alla legge. Sono questi alcuni degli obiettivi che si pone Women for Expo.»

L’incontro è stato l’occasione per presentare la Women for Expo Alliance, manifesto di azioni concrete contro lo spreco alimentare, creato da Women for Expo International in collaborazione con FAO e il Programma Alimentare Mondiale. L’Alliance è stata lanciata insieme da Michelle Bachelet, presidente del Cile ed Emma Bonino al termine di un incontro al padiglione cileno.