22 November, 2024
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Una mostra di disegni e una raccolta fondi per dare ai bambini ricoverati nella Clinica Pediatrica dell’Aou di Sassari, diretta dal Prof. Roberto Antonucci, un ambiente più rassicurante e a “misura di bambino”. Il progetto “#beforchildren”, avviato nel novembre 2018 dall’Aou di Sassari e dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze con l’obiettivo di rendere l’ambiente ospedaliero più children-friendly per i piccoli pazienti della Clinica, si arricchisce adesso di un nuovo tassello: la collaborazione tra il Dipartimento DIDA di Firenze e la Dinamo Sassari. E sarà proprio quest’ultima a mettere a disposizione del laboratorio Design for kids del Dipartimento DIDA gli spazi per la realizzazione della mostra e farsi promotrice della raccolta fondi a beneficio della Clinica Pediatrica di Sassari.

L’iniziativa è stata presentata oggi nella Club House Dinamo dall’ amministratore delegato biancoblu Renato Nicolai, dal responsabile della Clinica Pediatrica Aou di Sassari Roberto Antonucci, e dalla referente del progetto dottoressa Marta Maini.

«Questa collaborazione – ha detto Renato Nicolai – nasce dall’iniziativa dell’Università di Firenze e ecoinvolge la Clinica Pediatrica di Sassari e oggi siamo qui per presentarvela con l’auspicio di coinvolgere tutti, cpn l’obiettivo di dare una mano a questo progetto. Insieme con la nostra Fondazione Dinamo e con lo Store, abbiamo deciso di ospitare all’interno del palazzetto una mostra di disegni e di sostenere una raccolta fondi a beneficio dell’attivià di progetto, nel solco di una sinergia con la Clinica Pediatrica di Sassari che ci ha già visti attivi su diversi fronti», ha concluso l’amministratore delegato della Dinamo.
«Per noi è una grande soddisfazione essere beneficiari di questo progetto che – ha aggiunto Roberto Antonucci – nato dalla tesi di laurea della dottoressa Maini in collaborazione con il dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, oggi giunge a un traguardo fondamentale. L’obiettivo è quello di migliorare l’esperienza dei piccoli pazienti della Clinica pediatrica e siamo felici della grande sensibilità mostrata dalla Dinamo Sassari.»

«Abbiamo iniziato una serie di iniziative strategiche e tra queste – ha spiegato Marta Maini – abbiamo pensato di creare una mascotte che potesse aiutare i piccoli pazienti a esorcizzare le paure che possono avere in un ambiente estraneo come quello di reparto sanitario. E per sceglierla abbiamo coinvolto tanti bambini delle scuole della città, che hanno fatto dei disegni da oggi (e fino a domenica mattina) esposti al PalaSerradimigni».

La mostra, inaugurata oggi, venerdì 10 maggio alle ore 10.30 al PalaSerradimigni, espone una selezione di disegni elaborati durante i laboratori realizzati con gli alunni delle scuole elementari e medie dell’Istituto comprensivo Monte Rosello Alto, dell’Istituto comprensivo Brigata Sassari e dell’Istituto comprensivo San Giuseppe. La mostra sarà visitabile dalla cittadinanza nelle giornate di venerdì e sabato e nella mattina di domenica. La realizzazione grafica dell’allestimento è stata offerta da Character srl.

260 disegni frutto della creatività dei designer in erba, che hanno dato libero sfogo alla loro fantasia. A guidarli sono state, oltre alle loro insegnanti che hanno mostrato grande sensibilità per l’iniziativa, la dirigente medico della Pediatria Donatella Meloni e la dottoressa Marta Maini. Il progetto denominato #beforchildren è stato realizzato proprio nell’ambito della tesi magistrale di Marta Maini, giovane sassarese che si è laureata al corso di laurea magistrale in Design del Dipartimento DIDA dell’Universitá degli Studi di Firenze.
I disegni raccolti sono stati analizzati e studiati proprio all’interno del laboratorio di Design for Kids del DIDA, diretto dalla professoressa Laura Giraldi, e sono state individuate le caratteristiche comuni e i tratti distintivi tra essi.
Lo studio sugli elaborati ha portato alla progettazione della mascotte Bè, una pecorella bianca contornata di nero con un ciuffo azzurro. Il personaggio vuole essere un compagno d’avventura per tutti i bambini che dovranno affrontare una qualsiasi esperienza ospedaliera nella Clinica Pediatrica di Sassari.

, nome scelto appositamente per essere genderfree, vuole riscattare il concetto della pecora come animale pauroso. Il personaggio, infatti, insegnerà in vari modi al bambino a non avere paura dell’ambiente ospedaliero e a essere coraggioso. Il personaggio scelto vuole inoltre rimarcare il legame con il territorio e la volontà di rappresentare, comunicare e rendere riconoscibile la struttura pediatrica nel panorama nazionale e internazionale. Il lavoro di tesi, presentato lo scorso luglio al Design Campus dell’Università degli Studi di Firenze, è ora in fase di pubblicazione da parte del Dipartimento DIDA.

Obiettivo finale sarà la realizzazione di un nuovo ambiente ospedaliero per i piccoli pazienti all’interno della Clinica Pediatrica, caratterizzato da un sistema di segnaletica e wayfinding in cui la mascotte farà da guida rassicurandolo e intrattenendo i piccoli pazienti.

Domenica 12 maggio in occasione della partita Dinamo – Cantù, sarà presentata al pubblico la mascotte Bè e la dirigenza della Dinamo illustrerà al grande pubblico di tifosi presenti sugli spalti l’iniziativa di raccolta fondi promossa da Dinamo e dal laboratorio Design for kids del Dipartimento DIDA a beneficio della Clinica Pediatrica di Sassari. Sarà possibile contribuire alla raccolta fondi anche da venerdì 10 maggio in occasione dell’inaugurazione.

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C’è un dinosauro di colore azzurro di nome Bing Bong, lo scoiattolo-infermiera Tina e l’elefantino Dino, con il camice da dottore, e poi un piccolo e vispo animaletto verde, Ricangelo, che tiene in mano matite variopinte. Assieme a loro tantissimi altri personaggi, colorati e sorridenti, tutti rigorosamente disegnati dai bambini delle scuole elementari e dai ragazzi delle medie di Sassari che hanno partecipato al programma laboratorio “Una mascotte per Pediatria”.

Un progetto per i bambini che vede protagonisti altri bambini i quali, grazie alla loro fantasia, danno vita a un personaggio destinato a diventare un “compagno d’avventura” per i piccoli ricoverati nella Clinica Pediatrica di viale San Pietro. Un amico rassicurante, capace di rendere più serena la degenza di chi, per forza maggiore, si trova a vivere l’esperienza di piccolo paziente in un reparto ospedaliero.

Il “laboratorio di idee” ha preso il via tra luglio e agosto con la distribuzione, a genitori, personale medico e infermieristico, di questionari incentrati sulla descrizione della Clinica e sul suo grado di comfort, per proseguire poi, a ottobre, con il coinvolgimento delle scuole.

Il progetto realizzato nell’ambito della tesi magistrale della sassarese Marta Maini, tesista del corso di laurea magistrale in Design dell’Università di Firenze, ha visto la partecipazione degli alunni di alcune scuole di Sassari, e in particolare della scuola elementare dell’istituto comprensivo San Giuseppe, della scuola elementare di via De Carolis, della scuola media numero 12 e dell’istituto comprensivo Monte Rosello alto.

Il risultato degli incontri, svolti tutti nell’arco di una settimana, è stata la raccolta di oltre 300 disegni, frutto della creatività dei designer in erba che hanno dato libero sfogo alla loro fantasia. A guidarli sono state, oltre alle loro insegnanti che hanno mostrato grande sensibilità per l’iniziativa, il dirigente medico della Pediatria Donatella Meloni e Marta Maini.

«Agli alunni delle scuole – afferma Donatella Meloni – abbiamo illustrato la nostra Clinica, e spiegato il significato di una mascotte. I ragazzi e i bambini ci hanno fornito la loro versione, descrivendo la mascotte come un qualcosa che puoi abbracciare, che ti fa sentire bene e ti rende felice». Un supporto che può rendere il ricovero o anche la visita di controllo, o l’ambiente ospedaliero in generale, più sopportabile e meno ostile.

La mascotte non sarà soltanto un pupazzo o una grafica colorata, ma si trasformerà in una segnaletica in grado di accompagnare il bambino, rassicurarlo e farlo giocare. Un percorso esperienziale che, oltre a creare un ambiente amichevole, potrà rendere il piccolo paziente autonomo all’interno di una struttura che deve e può sentire come sua.

«Questa iniziativa si inserisce in un più ampio disegno diretto a favorire l’umanizzazione dell’approccio dei piccoli pazienti e dei loro genitori con la Clinica Pediatrica, e una più efficace informazione all’utenza – aggiunge Roberto Antonucci, direttore della Pediatria dell’Aou di Sassari -. L’obiettivo che ci prefiggiamo è rendere la struttura, e prima ancora il Pronto soccorso pediatrico, più a misura di bambino.»

«L’idea che vogliamo seguire – spiega Marta Maini, sassarese di nascita e fiorentina per motivi di studio – è quella di creare un vero e proprio percorso, una sorta di storia che aiuti a rendere più tranquillizzante il ricovero dei bambini, dal momento del loro accesso al Pronto soccorso pediatrico al trasferimento in reparto, e poi durante l’intera degenza fino alla dimissione.»

Al centro della storia una mascotte che, da disegno, diventerà un pupazzetto: il piccolo paziente potrà tenerlo con sé in reparto, quale fonte di sicurezza, serenità e conforto e, se vorrà, potrà portarlo via quando sarà giunto il momento della dimissione.

I disegni raccolti, che riproducono in gran parte animali fantastici, saranno esaminati e valutati all’interno del laboratorio di Design for Kids da Laura Giraldi, responsabile del laboratorio e vicepresidente del corso di laurea, che guiderà il progetto, e da Marta Maini. A loro il compito di individuare le caratteristiche comuni dei vari personaggi disegnati dai bambini e dai ragazzi delle scuole sassaresi. Un lavoro approfondito che dovrà condurre a delineare una mascotte, una storia e un percorso d’accoglienza ideale.