23 November, 2024
HomePosts Tagged "Marta Proietti Orzella" (Page 5)

[bing_translator]

“Processo all’uomo” è il titolo dello spettacolo teatrale che andrà in scena il 18 e il 19 luglio nel teatro dell’ex Vetreria di Pirri (ore 20.30), con la regia di Marta Proietti Orzella.
Lo spettacolo è l’esito scenico di un laboratorio condotto dalla scuola di arte drammatica di Cagliari in collaborazione con l’Unità Spinale del P.O. Marino della ASL di Cagliari.
Una commedia divertente ed esilarante, con un finale agrodolce, interpretato dalla Spinal cord company.

[bing_translator]

Actor giovane - La malaFede - Over30

Venerdì 8 e sabato 9 luglio, l’ultimo atto della rassegna “Actor Giovane” organizzata dalla Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari.

In scena il gruppo degli allievi Over 30 guidati dall’insegnante e regista Marta Proietti Orzella.

Venerdì 8 e sabato 9 luglio, ore 21.00 al Teatro delle Saline ultimo appuntamento della rassegna “Actor Giovane”. In scena lo spettacolo “La malaFede” scritto e diretto da Marta Proietti Orzella. La regista porta sul palco il gruppo degli Over 30 della Scuola d’Arte Drammatica, con uno spettacolo che mette in scena una serie di monologhi brevi, scene e atti unici che trattano in modo irriverente il tema scottante della fede. Una riflessione, anche satirica, sulla Chiesa Cattolica con toni spesso dissacranti.

Con gli allievi Over 30: Laura Basciu, Francesco Caddeo, Cinzia Caria, Massimo Carnicella, Rosella Cugis, Alice De Ferrari, Patrizia Lai, Anna Maria Mancaleoni, Antonella Marogna, Cinzia Mereu, Stefania Montis, Antonello Mura, Andrea Palla, Francesca Peis, Anna Piras, Giampaolo Pisano, Maria Paola Puddu, Sabina Saba, Stefano Salis, Anna Paola Scanu, Giuseppe Seu, Giuseppe Vesta, Marco Ulzega.

La Scuola D’Arte Drammatica, aperta tutti i giorni da ottobre a giugno, secondo la rivista specialistica “Prove Aperte” è tra le dieci migliori scuole in Italia e rappresenta un centro di formazione Teatrale di eccellenza in Sardegna. La Scuola però non è soltanto formazione teatrale e culturale per aspiranti attori di ogni età, ma mira anche, con la rassegna “Actor Giovane”, a far entrare l’arte teatrale e dello spettacolo dal vivo nella quotidianità di vaste fasce sociali, dando soprattutto a un pubblico di giovani la possibilità di godersi il Teatro grazie anche  a prezzi speciali.

[bing_translator]

La Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari conclude l’anno accademico 2015/2016 con l’ormai consolidata rassegna “Actor Giovane”, un momento di verifica ma anche una vera e propria “festa del teatro”, che si terrà tra il 5 giugno e il 9 luglio nel meraviglioso Teatro delle Saline. Più di 10 mesi di intensa e varia attività che consolida in modo forte e decisivo un successo di ampio respiro che abbraccia protagonisti e pubblico, per una rassegna all’insegna della vivacità culturale, della sperimentazione e del divertimento.

Una festa del teatro, destinata non solo a parenti e amici degli allievi, ma anche a tutto il pubblico cagliaritano che normalmente partecipa numeroso a questa manifestazione, diventata da oltre vent’anni un appuntamento atteso da tutta l’aria metropolitana di Cagliari.

Stiamo parlando di una Scuola che con oltre 200 allievi è sicuramente la scuola di teatro più importante della Sardegna, secondo la rivista specializzata “Prove Aperte” è tra le dieci migliori scuole in Italia, rappresentando un centro di eccellenza nel Sud. Aperta tutti i giorni da ottobre a giugno, si avvale di un nutrito corpo docente di grande prestigio, formato da Lelio Lecis, Elisabetta Podda, Caterina Ghidini, Marta Proietti Orzella, Lea Karen Gramsdorff, Rosalba Piras, Marco Nateri e con la collaborazione di grandi maestri nazionali e internazionali come Eugenio Barba (Odin Teatret) e Raimondo Guarino (presidente del Dams di Roma).

Tra i Corsi di respiro internazionale presenti nella Scuola vi è Escena Erasmus (Scena Erasmus), un progetto teatrale e culturale pioniere in Europa con sede centrale nell’Università di Valencia, al quale partecipano principalmente studenti Erasmus. Questo progetto nasce con l’obiettivo di creare una rete di università e scuole di teatro europee che hanno stabilito attraverso accordi e progetti specifici un circuito teatrale attivo, che promuove l’interscambio delle produzioni teatrali realizzate in ciascuna delle istituzioni coinvolte.

Gli altri corsi della Scuola si sviluppano in un ricco ventaglio di opportunità rivolto a soddisfare le esigenze più svariate del pubblico.

Vi sono:

Corsi di teatro per Bambini, dove ci si diverte con il gioco del teatro, un entusiasmante strumento per dar forma e voce al ricchissimo e fantasioso mondo espressivo dei bambini, con esercizi e attività ludiche.

Corsi per Ragazzi, dove è necessario mettere in gioco tutto il proprio essere: emozioni, espressività corporea, fisicità, uso della voce. Obiettivo: far maturare la propria consapevolezza artistica organizzando la propria fantasia secondo le regole del linguaggio teatrale.

Corso biennale per aspiranti attori, attraverso un’articolata preparazione teorica e pratica, il corso mira a calamitare su storie e personaggi, la capacità di recitazione, mimica, danza e canto dei partecipanti, fornendo gli strumenti essenziali per utilizzare al meglio le proprie facoltà. Acquisire un’autonomia artistica originale e personalizzata sarà il risultato finale.

Corso per attori “over 30”, un’esperienza tesa a prendere coscienza delle potenzialità artistiche e espressive presenti in ognuno di noi. Per avvicinarsi al mondo teatrale occorre una buona dose di curiosità, voglia di scoprire e di giocare con se stessi e con gli altri, di confrontarsi e di raccontarsi.

Oltre a ciò ci sono corsi extra, come: Lettura espressiva e public speaking, Drammaturgia e regia, Stages sull’uso dei trampoli, Stage per costumisti, Corso per tecnici.

Un cammino didattico creativo in grado di rendere totale l’esperienza del palco, espandendosi attraverso tutte le discipline che coniugano la recitazione con le molteplici possibilità di espressione personale: da quella del corpo a quella della voce, dalle tecniche di scrittura di un testo alla sua messinscena fino alla progettazione e realizzazione di scenografie e costumi.

Un ampio progetto che ha come scopo quello di fornire tutti gli strumenti e le conoscenze per muoversi con consapevolezza e disinvoltura nell’universo teatrale, trasformando il puro momento recitativo in profonda esperienza personale e punto di partenza per ulteriori avventure in cui sperimentarsi e dare forma artistica alla propria interiorità.

Così, grazie a questo spirito d’azione multiforme e completo, la Scuola d’Arte Drammatica è riuscita quest’anno a catturare il favore di un’utenza sempre più ampia e diversificata, realizzando un notevole incremento di partecipanti.

Un risultato entusiasmante che ben rispecchia la natura principale della Scuola: unica in Sardegna che si occupa in modo professionale a continuativo di dar risposte concrete a chi vuol “giocare” nel mondo del teatro, a partire dai cinque anni in su.

La Scuola D’Arte Drammatica, non è soltanto formazione teatrale e culturale per aspiranti attori di ogni età, ma è una realtà che dimostra in modo lampante quanto il teatro sia vivo nelle passioni e nelle aspirazioni di moltissime persone, affascinate dalla recitazione ma anche dall’opportunità di trovare nuovi ed adeguati codici espressivi in sintonia col proprio mondo più intimo.

La rassegna riconferma inoltre una filosofia vincente: far entrare l’arte teatrale e dello spettacolo nella quotidianità di vaste fasce sociali, dando soprattutto a un pubblico di giovani la possibilità di godersi il Teatro grazie anche  a prezzi speciali.

Calendario

Actor Giovane 2016

domenica 5 giugno, ore 21.00

Fuoco dell’anima

Adolescenti 11/13 anni

Insegnante Caterina Ghidini

La storia di Sant’Antoni e su fogu non è altro che quella di un Prometeo sardo; come nel mito greco, infatti, il Santo ruba dagli inferi il fuoco, che è conoscenza e vigore d’anima, per donarlo agli uomini. Abbiamo voluto raccontare prima la storia del Santo, tra starnuti e risate, e poi quella del mito greco, più tragica e dolorosa, ma piena di fascino e dì poesia.

Domenica 12 giugno, ore 20.00

Alice nella meraviglia

Bambini 7/9 anni

Insegnante Caterina Ghidini

Il viaggio fantastico di una bambina curiosa e dalla fervida immaginazione.

Lewis Carroll immagina così conigli ritardatari, bruchi seducenti, chiacchiere bizzarre tra un sorso di tè e un altro, regine “nervosette” e sagge tartarughe. Per ricordare a tutti che i viaggi migliori si fanno da fermi, con la mente che scivola a vele spiegate.

Sabato 18 giugno, ore 17.00

La ballata del tempo

Bambini 8/10 anni

Insegnante Caterina Ghidini

Questa è la storia – tratta dal libro Canto di Natale di Charles Dickens – di un uomo a cui viene data la straordinaria possibilità di cambiare la propria vita. Grazie alla visita nella notte della Vigilia di Natale degli Spiriti del tempo presente, di quello passato e di quello futuro, il vecchio Ezechiele Scrooge, dal cuore freddo come l’inverno, saprà ritrovare il calore dei ricordi, la gioia della vita e una luce nuova per ì giorni a venire.

Domenica 19 giugno, ore 21.00

Una favola di vita

Adolescenti 13/15 anni

Insegnante Caterina Ghidini

La straordinaria esistenza di Hans Christian Andersen, considerato uno dei più grandi scrittori di fiabe del mondo. Una vita costellata da dolori e delusioni, da incontri fortunati e da perdite precoci, da continue cadute ma da altrettante spinte a rialzarsi e a non desistere mai, con la forza di un sogno nella testa e nel cuore, così forte da diventare reale, fino a fare della propria vita una vera favola.

Sabato 25 giugno, ore 21.00

Esercizi con stile

Aspiranti attori 2° e 3° anno

Insegnante Elisabetta Podda

Un omaggio a Queneau e al suo “Esercizi di Stile”!

Attraverso il tentativo di sondare e capire quel che è accaduto sull’autobus della linea P, il gioco letterario di Queneau di ricreare diverse versioni dello stesso accadimento diventa II gioco del teatro: un susseguirsi di personaggi la cui molteplicità deirindìviduo è sottolineata anche dai quadri viventi magrittianì.

Domenica 26 giugno, ore 21.00

Antonia

Adolescenti 11/15 anni

Insegnante Caterina Ghidini

La vera storia di Antonia Spagnolini, una ragazza considerata una strega e condannata al rogo, per la semplice colpa di essere uno spirito libero e diverso in quel mondo buio e ristretto che doveva essere la provincia novarese nei primi del seicento. La storia purtroppo non è cambiata e Antonia oggi continua ad esistere in tutte le donne che ancora subiscono la violenza di non potere essere liberamente se stesse.

Mercoledì 29 giugno, ore 21.00

Fuochi fatui

Aspiranti attori 1° anno

Insegnante Elisabetta Podda

Un gruppo di ragazzi ha deciso di trascorrere la serata all’interno di un cimitero. Accadono delle cose strane la notte… cose imprevedibili…

Martedì 5 luglio, ore 21.00

Gulliver a Lilliput

Scena Erasmus

Insegnante Elisabetta Podda

E tratto da “I viaggi di Gulliver” di Jonathan Swift, dove l’autore, inserendo il tutto In una cornice fantastica, svolge una satira feroce all’Inghilterra, alla Francia settecentesca e all’animo umano. “Gulliver a Lilliput” esplora in modo più approfondito II mondo dei lilliputziani, soffermandosi a indagare rapporti e trame all’interno della corte.

Venerdì 8 e sabato 9 luglio, ore 21.00

La malafede

Over30

Insegnante Marta Proietti Orzella

Una serie di monologhi brevi, scene e atti unici che trattano in modo irriverente il tema scottante della fede. Una riflessione, anche satirica, sulla Chiesa Cattolica con toni spesso dissacranti.

Actor giovane 3Actor giovane 1 Actor giovane 2

[bing_translator]

Domani, martedì 24 e mercoledì 25 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4 – l’Akròama presenta lo spettacolo “Un mare di libertà”, di Mario Brai e Alfredo Franchini. Sul palco Mario Brai, Marta Proietti Orzella e Matteo Carrus. L’appuntamento fa parte di “1 € festival – Performing Art Festivals”.

Una navigazione del Mediterraneo tra le parole di poeti e scrittori e la canzone. Un breviario del mare, una piccola guida che segna le differenze culturali e sociali da Gibilterra al Bosforo in uno spettacolo di teatro canzone. Il viaggio, in realtà, non è solo quello che il protagonista compie alla ricerca di un’isola sconosciuta ma è anche il confronto tra l’anima e la natura alla ricerca di una libertà incondizionata. Chi ha detto che non esistono isole felici e sconosciute? E nello spettacolo la tesi è sostenuta dagli scritti di Jhon Mansfield, Baudelaire, Gibran, Neruda, Bufalino, Mutis con una colonna sonora, curata da Mario Brai, basata sulle canzoni di vari autori, da Pino Daniele a Modugno, da Fabrizio De André a Fossati, Bertoli, Cristicchi. Profumi, colori, ragazze brune e vedove vestite di nero, sfarzo e miseria, realtà è illusione si mescolano nello scenario di un mare metafora dell’anima e della libertà.

Akròama presenta “Un mare di libertà” di Mario Brai e Alfredo Franchini. Testi di Alfredo Franchini, musica  di Mario Brai (violino elettrico, voce, percussioni), Matteo Carrus (pianoforte, tastiera elettronica). Con la partecipazione straordinaria di Marta Proietti Orzella voce recitante e canto.

N° - 010 un mare di libertà 29 un mare di libertà 1

 

[bing_translator]

Prende il via il 27 dicembre la stagione 2015-16 de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare della Sardegna al Teatro Centrale di Carbonia con il patrocinio e il sostegno del comune di Carbonia. Sette i titoli in cartellone dal 27 dicembre al 2 aprile, tra grandi classici e testi contemporanei, per un vivido affresco di varia umanità con tutte le sue debolezze, i vizi e le (rare) virtù, e tutto il fascino della Danza con una fiaba sulle punte e la sensualità del tango argentino.

Tra i protagonisti, artisti come Isa Danieli e Lello Arena, accanto a Michela Andreozzi, Roberto Ciufoli, Max Pisu e Barbara Terrinoni con Nino Formicola e Nini Salerno, gli attori del Teatro Stabile della Sardegna (ora diventato TRIC – con il nome di Sardegna Teatro) e la Compagnia Teatro Actores Alidos, il danzatore e coreografo Miguel Angel Zotto – stella internazionale del tango – e il corpo di ballo e i solisti del Royal Ballet di Mosca, e poi l’affiatato cast di Elsinor/ Teatro Stabile d’Innovazione alle prese con una divertente commedia di Molière.

L’ouverture – il 27 dicembre – è affidata alla “Cenerentola” del Royal Ballet di Mosca, una deliziosa versione del celebre balletto sulle musiche di Sergej Prokof’ev con le coreografie di Anatoly Emelianov: la storia della fanciulla orfana, maltrattata da matrigna e sorellastre, che grazie all’incantesimo della sua bellezza conquisterà l’amore del principe, è incentrata sulla scarpetta di vetro perduta a mezzanotte in una vorticosa fuga, simbolo di grazia femminile e purezza di cuore. Sotto i riflettori il corpo di ballo e i solisti del Royal Ballet of Moscow“The Crown of Russia” – primi ballerini Viktoria Truposkiadi (Cenerentola) e Eughenij Truposkiadi (il Principe) con Nataly Odinokova (la Fata) e lo stesso Anatoly Emelianov (nel ruolo quanto mai appropriato di Maestro dei divertimenti) – per un poetico e coinvolgente racconto sulle punte in cui, come accade nelle favole, il bene trionfa – attraverso l’intervento di una fata.

S’intitola “Forbici & Follia” la scoppiettante commedia di Paul Portner in scena il 19 gennaio (nella versione italiana di Marco Rampoldi e Gianluca Ramazzotti) con Michela Andreozzi, Roberto Ciufoli, Max Pisu e Barbara Terrinoni, e la partecipazione di Nino Formicola e Nini Salerno, per la regia dello stesso Marco Rampoldi: la pièce è ambientata in un salone da parrucchiere, dove improvvisamente tra shampoo e messe in piega, pettegolezzi e timide avances, irrompe la vita, o meglio il delitto. La vicenda si tinge così di giallo, con gli interrogatori e le indagini della polizia: il pubblico stesso diventa testimone del misterioso omicidio della padrona dello stabile, mentre si scoprono segreti e possibili moventi, in un crescendo di suspense e sospetti, e ogni personaggio mette a nudo il suo vero carattere, le sue paure e le sue piccole manie. Un piccolo thriller, messo in scena con la chiave della leggerezza e dell’ironia.

Spazio poi – il 4 febbraio – all’originale “Mobilit-Azione” del Teatro Actores Alidos, uno spettacolo di “corpi in esposizione” ispirato all’arte espressionista, ideato e diretto da Gianfranco Angei: Valeria Pilia, Manuela Sanna, Valeria Parisi, Roberta Locci, Manuela Ragusa, Michela Atzeni, Felice Montervino, Federico Saba e Mariano Anni sono i protagonisti di un racconto per quadri, un’affascinante e grottesca allegoria di umanissimi vizi e virtù. Ritratto della società in tutte le sue contraddizioni, e stravaganze, in un “mosaico drammaturgico” che mostra le piccole crudeltà quotidiane e la ferocia della guerra, sottolineando cause ed effetti della crisi economica ma soprattutto dello smarrimento dei valori e del senso stesso dell’esistenza – la pièce propone, in una sequenza non casuale, un gioco di accostamenti e contrasti dalla cifra spietatamente ironica e insieme onirica e poetica.

La magia del “Sogno di una notte di mezza estate” di Ruggero Cappuccio, liberamente ispirato all’opera di William Shakespeare – il 4 marzo – per un’intrigante e moderna rilettura del capolavoro dell’artista elisabettiano, nel bell’allestimento di Ente Teatro Cronaca/Vesuvioteatro con due interpreti d’eccezione, Isa Danieli e Lello Arena, accanto a Fabrizio Vona e Renato De Simone, Enzo Mirone, Rossella Pugliese, Antonella Romano, con la regia di Claudio Di Palma. «Nel perimetro simbolico della sala di un antico palazzo napoletano, Titania e Oberon attivano una drammaturgia di capricci e smanie riducendo le sorti degli uomini a fragili trame da vecchi teatri dei burattini». La regina e il re delle fate tirano i fili di vite sospese e decidono le sorti dei giovani innamorati come del sovrano di Atene e dell’Amazzone, e dei buffi artigiani, elargendo a capriccio felicità e infelicità, con ingenua crudeltà di fanciulli.

La passione e l’eleganza del “pensiero triste che si balla” – l’11 marzo – con “Tango Zotto Tango” di e con un artista come Miguel Angel Zotto – stella di prima grandezza e interprete straordinario del popolare ballo argentino in coppia con Daiana Guspero, e con quindici artisti della Tango X2 Company sulle note della Tango Sonos Orchestra. Un intrecciarsi di sguardi e di passi, di corpi allacciati che danzano sul ritmo sincopato delle musiche per comporre sinuose geometrie, secondo una grammatica insieme rigorosa e libera, per dar vita ad un susseguirsi di figure armoniose e ricche di pathos e rievocare l’atmosfera di una milonga con le storie di donne e uomini uniti dall’amore per il ballo. Uno spettacolo suggestivo, sul filo delle emozioni, e dei contrasti, in una perfetta fusione tra suono e gesto, tra le metriche incalzanti e le sequenze danzate, acrobatiche e virtuosistiche, di un tango moderno, raffinato e sensuale.

Tra mito e storia – il 22 marzo – “Incendi” di Wajdi Mouawad, nella mise en scène di Sardegna Teatro, con Maria Grazia Bodio, Lia Careddu, Corrado Giannetti, Paolo Meloni, Isella Orchis, Marta Proietti Orzella, Cesare Saliu, Giorgia Senesi, Marco Spiga, Mariagrazia Sughi, Luigi Tontoranelli, Agnese Fois e Leonardo Tomasi, per la regia di Guido De Monticelli, racconta l’epopea amara di una guerra fratricida. La tragedia moderna si intreccia agli archetipi antichi, la descrizione del caos, tra stragi, deportazioni, fughe e disastri di un paese sconvolto da un conflitto affiora attraverso i ricordi, rompendo il muro del silenzio, in una singolare eredità che una madre lascia ai figli, con il compito di scoprire le proprie radici, per ritrovare se stessi sulle tracce di un padre e un fratello scomparsi. La verità si rivelerà d’improvviso, tra l’eco delle parole della “donna che canta”, in una catena di odio che può essere spezzata e vinta solo dall’amore.

Suggellerà – il 2 aprile – la stagione de La Grande Prosa firmata CeDAC al Teatro Centrale di Carbonia una celebre e divertente commedia di Molière, “Le intellettuali”, nella versione di Elsinor con adattamento e regia di Monica Conti: la classica traduzione di Cesare Garboli restituisce il gusto di una lingua arcaica e sapiente, adatta al gioco scenico e ai duelli verbali di un affascinante affresco della società. Un cast affiatato – formato da Maria Ariis, Stefano Braschi, Marco Cacciola e la stessa Monica Conti, Federica Fabiani, Gaia Insegna, Miro Landoni, Stefania Medri e Roberto Trifirò – per una giostra delle passioni in cui si contrappongono l’ambizione e la presunzione delle “femmes savantes” e del loro prediletto ospite e mentore, un insulso pedante che si svelerà pure avido cacciatore di dote, e la sincerità dei sentimenti di due giovani. La pièce irride l’ingenuità e la cieca insensibilità delle matrone, ma anche le sottigliezze di un sapere fine a se stesso – monito sempre valido, nella civiltà dell’apparire – per premiare la semplicità e l’onestà.

La stagione 2015-16 de La Grande Prosa e Danza al Teatro Centrale di Carbonia è organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare della Sardegna con il fondamentale patrocinio e sostegno del MiBACT/ Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Sardegna e del Comune di Carbonia, con il prezioso contributo della Fondazione Banco di Sardegna e l’apporto della Sardinia Ferries, che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio per la Sardegna – e ritorno.

 Cinderella_14-1Cenerentola RoyalBallet image 6  Forbici & Follia small 2 Forbici & Follia small 4 Incendi ph Daniela Zedda Incendi ph DanielaZedda 2 Le intellettuali - small 5 Le intellettuali - small MonicaCandele Miguel Angel Zotto e Daiana Guspero_2

[bing_translator]

Questa sera, presso la Torre Sabauda a Calasetta, prosegue la kermesse con il secondo appuntamento del Festival LiberEvento. Alle ore 22.00 aprirà la scrittrice Rossana Copez che presenterà Avanti Marsch; a presentare sarà Cinzia Micheletti. A seguire, alle ore 23.00, Marta Proietti Orzella e Carla Orrù si esibiranno in un pezzo di teatro  dal titolo: Donne Underground.

Torre Calasetta 20 copia

[bing_translator]

Dal 6 al 8 agosto, alla Torre Sabauda di Calasetta, ritorna il Festival Culturale LiberEvento, organizzato dall’Amministrazione comunale del centro sulcitano, in collaborazione con l’Associazione Culturale ContraMilonga e sotto la direzione artistica del poeta Claudio Moica. Una tre giorni densa di incontri letterari, musicali ed artistici, in occasione della quale la Torre Sabauda si trasformerà, ancora una volta, in un esclusivo teatro di suoni, voci e  colori.

Tre giornate all’insegna dell’intrattenimento di qualità, durante le quali sfileranno i grandi nomi della letteratura regionale e nazionale ma anche del teatro e della musica. Il Libro sarà come di consueto il motore propulsore del Festival. Dalla poesia alla prosa passando per la saggistica, e attorno al cuore della kermesse letteraria ruoteranno una serie di appuntamenti paralleli, strettamente connessi al mondo dell’arte, della musica e del teatro.

Un’esclusiva fiera della cultura che sarà inaugurata il 6 agosto alle ore 22.00 con l’incontro della scrittrice giornalista del Corriere della Sera Elvira Serra ed il suo primo capolavoro “L’altra”, presentata da Ilaria Muggianu Scano.

A seguire, alle 23,00, la fisarmonicista Loredana Sanna intratterrà il pubblico con il suo concerto “Fisarmonicando”.

Venerdì 7 agosto, sempre alle ore 22.00, presso la Torre Sabauda, Cinzia Micheletti dialogherà con Rossana Copez in occasione dell’uscita del suo ultimo libro “Avanti Marsch”. A seguire, alle 23.00, le attrici Marta Proietti Orzella e Carla Orrù metteranno in scena lo spettacolo “Donne Underground”: Lo spettacolo è stato replicato con successo in occasioni diverse per un pubblico vasto (anche per le scuole, con workshop “Dal testo alla scena”), sia nei teatri che in spazi all’aperto. Lo spettacolo è un libero adattamento da “La topastra di S. Benni”, “Storia della monaca” di Sergio Atzeni (quest’anno ricorre il ventennale dalla sua morte) e “La notte di Madame Lucienne” di Copi. Recentemente è stato replicato il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro  la violenza sulle donne. Lo spettacolo affronta con molta ironia la ribellione e la voglia di uscire da una  condizione di sottomissione, di emarginazione (donne dell’underground, appunto) di tre donne: la Topastra, la sorella della morta (personaggio esilarante di Sergio Atzeni, della società degli “umili”), la donna delle pulizie di un teatro (personaggio grottesco di Copi) che ci regala un finale  sorpresa.

Sabato 8 agosto, alle ore 22,00, chiuderà la quarta edizione di LiberEvento la giornalista scrittrice Manuela Pompas che diletterà il pubblico parlando di reincarnazione e sopranaturale tratti dal suo libro “Siamo tutti sensitivi” con la giornalista Serena Cirina.

A chiusura della seconda edizione del Festival Culturale Liberevento, alle ore 23,00, “Music Every Where”, con due giovani talenti isolani: Angelica Perra, flauto; Claudio Mosca, pianoforte.

Per il quarto anno consecutivo, dunque, LiberEvento si propone come momento di diffusione e promozione della cultura letteraria ai più alti livelli, un’occasione unica di crescita culturale e artistica per il territorio, nonché importante elemento di richiamo per il turismo culturale.

Il festival letterario si potrà seguire anche attraverso il sito web www.liberevento.it , le sua pagine di Facebook, Twitter e Instagram.

IMG_9173IMG_1673 IMG_1484

[bing_translator]

Nuovi appuntamenti con il XXXIII Festival La Notte dei Poeti organizzato dal CeDAC: teatro, musica e danza da giovedì 30 luglio fino a sabato 1 agosto tra Nora e Pula, e Alghero.

Si parte giovedì 30 luglio, alle 22.00, all’ex Municipio di Pula con l’omaggio a Sergio Atzeni di “Cantar l’altrove” di e con Marta Proietti Orzella

spazio alla danza – venerdì 31 luglio alle 21.30 a Lo Quarter di Alghero e sabato 1 agosto, alle 20.00, al Teatro Romano di Nora, con il “Contemporary Tango” del Balletto di Roma con la partecipazione di Kledi Kadiu

e, infine, una signora del pop – rock – Irene Grandi (in Acoustic) sabato 1 agosto, alle 21.30, sul palco de Lo Quarter di Alghero

spazio anche alle arti visive con la mostra “Appunti da 70 Solitudini e un Coro” all’ex Municipio di Pula: le miniature di Lea Karen Gramsdorff e Simone Dulcis ispirate alle opere di grandi compositori

Gli altri appuntamenti:

martedì 4 agosto, alle 21.30, a Lo Quarter di Alghero, il concerto di Anna Tifu (violino) e Gloria Campaner (pianoforte)

martedì 4 agosto, alle 22.00, all’Ex Municipio di Pula, prima nazionale di “Rovine/ lasciate libero il passato” di e con Rossella Dassu

mercoledì 5 agosto, al Teatro Romano di Nora, alle 20.00, il concerto di Anna Tifu e Gloria Campaner

venerdì 7 agosto, alle 21.00, a Lo Quarter di Alghero, Jazz (R)evolution con Baba Sissoko, Antonello Salis e Famoudou Don Moye.

Nora.

Nora.

Anna Tifu copiaAntonello Salis 7Baba Sissoko 4 copia

Termina sabato 21 dicembre, alle ore 21.00, la stagione di Teatro da Camera, organizzata da Il Crogiuolo, all’Arco Studio di Via Portoscalas 17 Cagliari, con lo spettacolo “Cantar l’altrove”. Prosa e poesia di Sergio Atzeni da “Versus” e “I sogni della città bianca”, in scena Marta Proietti Orzella, sound designer Alessandro Aresu.

Il progetto nasce con la preziosa collaborazione di Rossana Copez a cui si deve la selezione dei brani presentati. “Cantar l’altrove” debutta al Festival “L’isola delle storie” di Gavoi e viene inserito tra gli eventi a Palazzo Regio di Cagliari (con la partecipazione straordinaria di Gavino Murgia). Lo spettacolo è stato replicato con successo a Pisa per l’Associazione Culturale Sarda “Grazia Deledda” e a Livorno per l’Associazione Culturale Sarda “Quattro Mori”. Cantar l’altrove: l’originalità della prosa e della poesia di Sergio Atzeni che, secondo un’opinione largamente condivisa, risulta essere una figura eminente della letteratura sarda. Cantar l’altrove: un piccolo omaggio a Sergio Atzeni, a 18 anni dalla sua prematura scomparsa. Cantar l’altrove: un percorso, anche musicale, fra i protagonisti di storie che appartengono alle più svariate classi sociali, anche se Atzeni mette in scena soprattutto il popolo degli gli umili, degli sconfitti, dei marginali.

«Mi cerco le storie e non le invento», aveva detto Atzeni in una intervista. Ecco che i racconti nascono sia dall’ispirazione di realizzare vari racconti sui quartieri cagliaritani – nella fattispecie si tratta di Castello – sia dalla notizia storica. “Storia di Carluccio”, “Storia di una monaca”, “…” si alternano ai versi della raccolta “Versus”, all’uso sapiente del ritmo della lingua di Sergio Atzeni.