29 July, 2025
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Il festival Narcao Blues, organizzato dall’associazione culturale Progetto Evoluzione, si appresta a celebrare la sua trentacinquesima edizione, in programma dal 23 al 26 del prossimo luglio.
Diventato un appuntamento imperdibile per gli appassionati della “musica del diavolo” provenienti anche dalla penisola e dall’estero, nel corso degli anni Narcao Blues ha visto esibirsi in questo angolo di Sardegna grandi nomi della scena internazionale: Popa Chubby, Canned Heat, Michael Coleman, Mick Taylor, Eric Sardinas, John Mayall, Eric Burdon, Fabio Treves, Roberto Ciotti, Peter Green, Larry Carlton, James Cotton, Lucky Peterson, Luke Winslow-King, Billy Gibbons, Otis Taylor, James Senese, Jason Ricci, Martin Barre, Tommy Castro e molti altri.
Festival radicato nel territorio ma di caratura internazionale, anche quest’anno Narcao Blues porterà sul suo palco, come sempre allestito in piazza Europa, un cast di musicisti di alto livello; tengono banco gli americani Jimmie Vaughan, Walter Trout, Eric Steckel, Honey Island Swamp Band; serba ma di base negli USA è Ana Popovic, così come l’inglese Jon Cleary; da Lituania e Polonia arrivano invece i musicisti del gruppo Blues Fields, mentre giocheranno in casa i sardi Matteo Leone e Donato Cherchi, ovvero il duo Don Leone.
In programma due set per ogni serata, più la consueta “coda” nello spazio dopofestival in località Santa Croce. Una formula ben collaudata che da sempre unisce coerenza artistica e alta qualità musicale.
«Siamo molto felici di presentare la trentacinquesima edizione del Narcao Blues Festival, un traguardo importante che celebra non solo la longevità del nostro evento, ma soprattutto la sua storia, la sua identità e il legame con pubblico e territorio spiega Francesco Musa, presidente dell’associazione Progetto Evoluzione -. Per questa edizione abbiamo scelto, con la consueta direzione artistica di Gianni Melis – come leitmotiv proprio la presentazione di questi 35 anni di Blues. Lo abbiamo fatto guardando al nostro passato, riportando sul palco alcuni degli artisti internazionali che hanno già lasciato un segno indelebile nelle edizioni precedenti: Ana Popovic, Walter Trout, Jon Cleary e Eric Stekel. Accanto a questi graditi ritorni, realizziamo finalmente un desiderio che coltivavamo da tempo: ospitare Jimmie Vaughan insieme alla sua storica band, i Tilt-A-Whirl, una delle ultime leggende del blues. Tra le novità di questa edizione, avremo per la prima volta in Sardegna il sound degli Honey Island Swamp Band , una proposta fresca e coinvolgente che arricchisce ulteriormente un cartellone inconfondibile ricco di qualità. Continua anche la preziosa collaborazione con il Suwalki Blues Festival in Polonia, un gemellaggio musicale che si rinnova anno dopo anno attraverso uno scambio di artisti. Quest’anno sarà la band sarda King Howl a rappresentare il Narcao Blues sul palco polacco, mentre avremo il piacere di ospitare i Blues Fields , che apriranno la serata inaugurale qui da noi. Altro ritorno gradito è quello dei Don Leone. Nell’ottica di sostenere e promuovere la creatività dei musicisti sardi – sottolinea Francesco Musa – il festival produrrà infatti il loro nuovo disco. Un segnale concreto del nostro impegno verso la scena musicale locale, che vogliamo continuare a valorizzare anche attraverso azioni di questo tipo. Siamo molto felici della proposta artistica di quest’anno, che conferma con forza la vocazione internazionale del nostro festival e ci auguriamo possa essere festeggiata con una grande partecipazione da parte del pubblico, che da sempre è il cuore pulsante di questa manifestazione. Vi aspettiamo al Narcao Blues».
Organizzato dall’associazione culturale Progetto Evoluzione con il contributo dell’assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del comune di Narcao, il festival fa parte dell’ Italian Blues Union, l’associazione che riunione l’intero mondo del blues nazionale e si riconosce sotto l’insegna dell’ European Blues Union.
Spetterà ai Blues Fields il compito di aprire ufficialmente la trentacinquesima edizione del festival, mercoledì 23 luglio, alle 21.30. Nato nel 2024, questo progetto di chitarra blues riunisce musicisti di grande esperienza provenienti da Lituania e Polonia. Alla guida del gruppo ci sono Aleksandr Belkin (chitarra, voce e armonica) e Bogdan Topolski (chitarra), due nomi di riferimento nel panorama blues internazionale, legati da una lunga collaborazione maturata attraverso anni di concerti, band e festival internazionali. Il loro sound affonda le radici nella tradizione del blues, arricchito da un’intensa energia elettrica e da una solida intesa musicale, frutto di esperienze condivise con artisti del calibro di Keb’ Mo’, Ian Siegal, Larry Garner, Buddy Whittington e molti altri. Completano la formazione Olegas Sochinas alla chitarra, Sergejus Sopelevas-Vysocki al basso e Vitalijus Katyšovas alla batteria. Un debutto che si preannuncia ad alto voltaggio e che darà il via al festival con una scarica di pura energia.
Alle 23.00, il palco di piazza Europa riabbraccerà Ana Popovic con la sua carica trascinante. Un ritorno molto atteso a Narcao per una delle regine indiscusse del blues contemporaneo. Nata a Belgrado, Ana è celebre per il suo stile inconfondibile, che fonde electric funk, slide guitar, jazz e soul groove in una miscela esplosiva che ha conquistato le platee di tutto il mondo. Dotata di una tecnica sopraffina e di un carisma magnetico scenico, è stata l’unica chitarrista donna a calcare i palchi dell’Experience Hendrix Tour (2014-2018), accanto a leggende come Buddy Guy e Kenny Wayne Shepherd. Più volte premiata, con album ai vertici delle classifiche Billboard – come Power (2023) – Ana Popovic è anche ambasciatrice di marchi storici come Fender e Jim Dunlop. Una vera forza della natura, inarrestabile, sempre in viaggio tra i grandi palchi del blues mondiale.
Giovedì 24 luglio, alle 21.30, sarà Eric Steckel ad accendere l’atmosfera della serata, con l’energia e la passione del suo blues infuocato. Classe 1990, considerato da molti l’astro nascente del blues rock, ha iniziato a esibirsi prestissimo, registrando (dal vivo) il suo primo album appena undicenne e diventando l’anno dopo il più giovane chitarrista ad aver affiancato i leggendari Bluesbreakers di John Mayall. Il suo stile fonde il suono graffiante dei grandi del passato con una potenza moderna e inconfondibile, portandolo a calcare i palchi di oltre venticinque Paesi in tutto il mondo. Album come Havana, Black Gold e Polyphonic Prayer hanno consolidato la sua reputazione di artista completo, capace di scrivere, suonare e infiammare la scena blues/rock internazionale. Un virtuoso con più di vent’anni di carriera e ancora tanto da dire.
Alle 23.00, il palco di Narcao Blues vibrerà del groove potente e travolgente di Jimmie Vaughan, leggenda vivente e icona indiscussa del Texas Blues. Fratello maggiore del compianto Stevie Ray Vaughan, Jimmie ha dedicato la sua intera carriera alla celebrazione del blues più autentico, diventando uno dei suoi più autorevoli ambasciatori. Fondatore degli storici Fabulous Thunderbirds, vincitore di quattro Grammy Awards e collaboratore di innumerevoli giganti del genere, Vaughan ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica. Dopo l’indimenticabile Family Style, inciso con Stevie Ray poco prima della sua scomparsa, ha intrapreso un percorso solista all’insegna della classe, dell’essenzialità e della fedeltà alla tradizione. Ad accompagnarlo, la sua fidata band The Tilt-A-Whirl , capace di unire energia e raffinatezza in un sound inconfondibile. A quasi sessant’anni dal suo esordio, Jimmie Vaughan resta una pietra miliare del blues mondiale. E la sua musica, più viva che mai, promette di far ballare l’intera piazza Europa.
La terza serata, venerdì 25 luglio, si aprirà (come sempre alle 21.30) con una reunion molto attesa: il duo Don Leone, formato da Donato Cherchi (voce e armonica) e Matteo Leone (chitarra e batteria), salirà sul palco per un’esibizione che promette di coinvolgere la platea di piazza Europa. Il loro suono, ruvido e diretto, è un incontro perfetto tra le radici profonde del Mississippi e la terra rossa della Sardegna, dando vita a un blues viscerale che non lascia indifferenti. Conosciuti per la loro straordinaria energia dal vivo, i Don Leone hanno conquistato il pubblico e la giuria vincendo l’Italian Blues Challenge nel 2017, per poi rappresentare l’Italia sia all’European Blues Challenge che all’International Blues Challenge. Ogni loro performance è un’esplosione di pathos, capace di immergere l’ascoltatore in un rituale sonoro che, pur rimanendo ancorato alla tradizione, ha un’anima ribelle e contemporanea. Un’esperienza unica, che mescola autenticità e innovazione.
Protagonista del secondo set della serata, Walter Trout, una vera leggenda del blues, salirà sul palco alle 23.00, pronto a incendiare la già calda atmosfera al ritmo della musica del diavolo. Classe 1951, attivo sin dal 1968, il chitarrista statunitense ha fatto parte di band storiche come i Canned Heat ei Bluesbreakers di John Mayall, per poi intraprendere una carriera solista di enorme successo a partire dal 1989. Considerato uno dei più grandi talenti della sei corde, è spesso accostato a giganti del calibro di Hendrix e Clapton. Votato come il sesto miglior chitarrista in un sondaggio della BBC, Trout è celebre per l’intensità delle sue performance, che trasmettono una sincerità emotiva unica, capace di toccare profondamente il pubblico. Il suo nuovo album, in uscita per Mascot/Provogue, segna il ritorno di un vero maestro del genere, in grande forma e pronto a regalare una performance imperdibile per tutti gli amanti del blues.
Il sipario sul festival calerà sabato 26 luglio con un doppio appuntamento da non mancare. Si comincia alle 21.30 con la Honey Island Swamp Band, formazione nata a San Francisco dopo l’uragano Katrina, ma profondamente legata alle radici musicali di New Orleans. Band tra le più originali del panorama roots contemporaneo, con il suo stile unico, definito “Bayou Americana”, mescola con maestria blues, soul, rock, country e funk, creando un cocktail irresistibile. Con cinque album pluripremiati, il gruppo guidato da Aaron Wilkinson (voce, chitarra, mandolino), con Lee Yankie (chitarra), Chris Spies (tastiere), Sam Price (basso) e Garland Paul (batteria) è una delle live band più coinvolgenti e cariche di energia. Ogni esibizione è un’esperienza che trasforma il palco in una festa sincopata e viscerale, dove il groove non lascia spazio a una pausa.
Come da tradizione, il festival si chiuderà alle 23.00 con set che farà ballare tutti sulle note di Jon Cleary & The Absolute Monster Gentlemen Quartet. Pianista e cantante britannico trapiantato a New Orleans, Jon Cleary è un autentico ambasciatore del funk e dell’R&B della Crescent City. Vincitore di un Grammy Award, ha collaborato con leggende come Dr. John, Bonnie Raitt e Taj Mahal, e ha inciso con maestri del calibro di Earl King e Snooks Eaglin. Con il suo ensemble all-star The Absolute Monster Gentlemen, arricchito da fiati e percussioni, Cleary ha dato vita al progetto The Bywater Sessions , un lavoro registrato interamente dal vivo nel cuore pulsante di New Orleans. La sua musica, intrisa di groove, soul e quel fascino irresistibile che caratterizza il sound della città, rappresenta il cuore e l’anima di una tradizione funk che affonda le radici nei leggendari locali come Tipitina’s e Maple Leaf Bar. Un set che si annuncia coinvolgente per un gran finale del trentacinquesimo Narcao Blues.
Biglietti e abbonamenti. Il biglietto per ciascuna serata costa 17 euro, l’ abbonamento per l’intero festival 40 euro. A tutti i prezzi vanno aggiunti i diritti di prevendita. I biglietti sono già disponibili su clappit.com e da lunedì 21 aprile su narcaoblues.com/tickets; prossimamente sul circuito Boxoffice Sardegna. Per informazioni, la segreteria del festival risponde all’indirizzo di posta elettronica infoblues@narcaoblues.it e al numero 0781 87 50 71.

Jon Cleary & the Absolute Monster Gentlemen in the Bywater

Giro di boa a Narcao per la trentaquattresima edizione di Narcao Blues. Venerdì 26 luglio, alle 21.30, il palco di piazza Europa accoglierà per la prima volta un musicista brasiliano (ma di base a Los Angeles): il chitarrista Artur Menezes, ventisette anni compiuti pochi giorni fa (il 14 luglio), astro nascente del blues mondiale, dove si è messo in luce già nel 2010 pubblicando il primo album. Il suo stile è una miscela di blues e rock con influenze funk e jazz, cui le sue radici brasiliane aggiungono un sapore speciale rendendolo ancora più distinguibile. “Fading Away”, del 2020, il suo album più recente (con un’apparizione come ospite di Joe Bonamassa) ha segnato un altro passo avanti nella crescita artistica di Artur Menezes, consacrandolo tra i talenti di spicco della nuova generazione dei chitarristi blues. Con lui a Narcao ci saranno Loris Tils al basso e Samuel Rafalowicz alla batteria.

Alle 23, a brillare nella notte di Narcao Blues sarà la stella di Martin Barre, il chitarrista inglese che per oltre quarant’anni è stato un membro chiave dei Jethro Tull, caratterizzando gran parte del suono della band capitanata da Ian Anderson, e contribuendo quindi al suo successo e alla sua duratura popolarità. Classe 1946, nativo di Birmingham, Martin Barre ha lavorato anche con molti altri artisti, tra cui Paul McCartney, Phil Collins, Gary Moore, Joe Bonamassa e Chris Thompson, ha condiviso il palcoscenico con leggende come Jimi Hendrix, Fleetwood Mac, Pink Floyd e Led Zeppelin, e ha intrapreso una brillante carriera solista, pubblicando album che mettono in mostra la sua versatilità nel rock, nel blues e nella musica acustica. Tra i suoi dischi più noti “Away with Words” (del 2013) e “Back to Steel” (2016), in cui fonde abilità tecnica e profondità emozionale. Oggi Martin Barre continua a conquistare il pubblico nei suoi concerti, rinomati per energia e precisione, sia che si esibisca con la sua band, sia con altri artisti. Ad accompagnarlo sul palco di piazza Europa ci saranno Dan Crisp (voce e chitarra), Alan Thomson (basso) e Darby Todd (batteria).

Spenti i riflettori, la musica continuerà a infiammare la notte di Narcao Blues nel quotidiano appuntamento dopoconcert in Località Santa Croce: di scena stavolta Cek and The Stompers, la band capitanata dal chitarrista e cantante bresciano Cek Franceschetti, affiancato da Luca Manenti (chitarra elettrica e mandolino), Andrea Corvaglia (armonica e voce), Pietro “Peg” Gozzini (contrabbasso e voce) e Federica Zanotti (percussioni e voce). Il pubblico di Narcao Blues ritroverà questi stessi musicisti l’indomani, sabato 27, alle 21.30, sul palco di piazza Europa nel primo dei due set in programma per l’ultima serata del festival. Poi, gran finale, a partire dalle 23, con il chitarrista, cantante e songwriter californiano Tommy Castro, una delle stelle più brillanti della costellazione soul-blues, alla guida della sua band The Painkillers: Michael Emerson alle tastiere, Randy McDonald al basso e Bowen Brown alla batteria. Spenti gli amplificatori e le luci in piazza Europa, e accesi nello spazio dopoconcerto in Località Santa Croce, il compito di suonare le ultime note della trentaquattresima edizione di Narcao Blues spetterà alla formazione Two Empty Glasses.

 

Tutto pronto per la trentaquattresima edizione di Narcao Blues: da mercoledì (24 luglio) a sabato 27 ritorna il più longevo festival blues in Sardegna, e tra i più apprezzati nel panorama nazionale. Un appuntamento da mettere in agenda per gli appassionati del genere, che già nella sua intestazione rimarca l’inscindibile legame con il paese in cui è nato nel 1989 e dove ha sede l’associazione culturale Progetto Evoluzione che lo organizza e promuove: Narcao, nel cuore del Sulcis, a poca distanza da Carbonia e a una sessantina di chilometri da Cagliari.

A inaugurare il festival, mercoledì (24 luglio) alle 21.30, sarà il progetto Moore Plays Moore con il talentuoso Jack Moore, figlio del celebre Gary Moore e anch’egli chitarrista: un tributo all’indimenticabile genitore, scomparso nel 2011 a 58 anni, che nel corso della sua carriera ha collaborato con leggende come B.B. King, Albert King, George Harrison, Albert Collins, Bob Dylan, i Beach Boys, Ozzy Osbourne e Andrew Lloyd Webber. A Narcao il trentaseienne chitarrista britannico sarà accompagnato dai polacchi Szymon Pejski alla voce, Bogdan Topolski alla chitarra, Łukasz Gorczyca al basso e Tomek Dominik alla batteria. Il concerto si collega al progetto “Sardinia Plays the Blues”, promosso dal festival di Narcao nel 2020, durante la pandemia, quando vennero invitate sei band sarde a esibirsi in località turistiche di rilievo per promuovere le eccellenze musicali e territoriali dell’isola. Il DVD prodotto per l’occasione è stato distribuito in tutta Europa, attirando l’attenzione di numerosi festival, tra cui quello di Suwalki, in Polonia, di cui ora i Moore Plays Moore saranno “ambasciatori” a Narcao Blues.

Il secondo tempo della serata inaugurale, intorno alle 23, vedrà protagonisti i Southern Avenue, una delle migliori formazioni soul-blues della scena americana degli ultimi anni. Nata nel 2017, la band originaria di Memphis porterà sul palco di Narcao il suo set carico di energia e groove esplosivo, trainato dalla potente voce della frontwoman Tierinii Jackson e dalla chitarra di Ori Naftaly, con Jeremy Powell alle tastiere, Evan Sarver al basso e Tikyra Jackson ai cori e alla batteria. Presenza costante nei migliori festival blues internazionali, i Southern Avenue vantano tre dischi all’attivo (con il quarto previsto per la fine dell’anno) e una nomination ai Grammy nella categoria “Best Contemporary Blues Album”, a testimonianza dell’alta qualità della loro proposta artistica.

Serata tutta a stelle e strisce, quella di giovedì 25, aperta (come sempre alle 21.30) da Jason Ricci, considerato tra i più importanti armonicisti blues contemporanei, in arrivo a Narcao per l’unica data italiana del suo tour. Uno straordinario talento, quello del bluesman statunitense, nato a Portland nel 1974, come certificano gli svariati premi raccolti ai Blues Music Awards e il Grammy conquistato nel 2015 per la categoria “Best Blues Album”. Nel suo vasto bagaglio di esperienze, un lungo elenco di apparizioni in album di artisti come Johnny Winter, Ana Popovic, Joe Louis Walker, Cedric Burnside, Walter Trout, Mike Zito, JP Soars, Nick Moss, Peter Karp, Nick Curran, The Mannish Boys, Too Slim and The Tail Draggers, Walter Trout, tra i tanti; e poi tour e concerti con John Fohl, The Iguanas, Damon Fowler, Pappa Mali, JP Soars, Eric Johanson, Big Chief Monk Boudreaux, Anders Osborne, Joe Krown e altri ancora. Jason Ricci & The Bad Kind è la formazione con cui è atteso a Narcao, con Kaitlin Dibbles alla voce, Brent Johnson alla chitarra, Bill Blok al basso e Rickey Shelton alla batteria.

Ha passaporto U.S.A. anche il protagonista della seconda parte della serata, Selwyn Birchwood, pluripremiato chitarrista, suonatore di lap steel, cantante e songwriter con radici nella tradizione del blues, ma con lo sguardo rivolto verso il futuro. Classe 1985, nativo di Orlando, in Florida, Selwyn Birchwood chiama la sua musica “Electric Swamp Funkin’ Blues”: un’inebriante miscela di deep blues, rock dalle tinte psichedeliche, funk e soul con cui ha vinto l’International Blues Challenge nel 2013 e ottenuto ben quattro nomination ai Blues Music Awards 2024 nelle categorie “Best Blues Band”, “Song Of the Year”, “Contemporary Blues Album” e “Contemporary Blues Male Artist”. A Narcao si presenterà alla testa della sua band che vede Regi Oliver ai sassofoni, Ed Krout all’organo e alle tastiere, Donald “Huff” Wright al basso e Byron “Bizzy” Garner alla batteria.

Sarà il primo artista brasiliano (ma di base a Los Angeles) nella storia di Narcao Blues ad aprire la serata di venerdì (26 luglio, sempre alle 21.30): il chitarrista Artur Menezes, ventisette anni appena compiuti (il 14 luglio), astro nascente del blues mondiale dove si è messo in luce già nel 2010 pubblicando il suo album d’esordio. Il suo stile è una miscela di blues e hard rock, con la capacità di passare agilmente a groove swinganti e jazz. Le sue radici brasiliane aggiungono un sapore speciale al mix, rendendo il suo stile ancora più distintivo anche per l’uso della voce, che esprime profondamente le emozioni delle sue canzoni, così come fa con la sua chitarra. Il suo ultimo album, “Fading Away”, con un’apparizione di Joe Bonamassa come ospite, ha segnato un passo avanti sia nella scrittura che nell’esecuzione, consacrando Artur Menezes tra i primi posti della nuova generazione di chitarristi blues. A Narcao sarà accompagnato da Loris Tils al basso e Samuel Rafalowicz alla batteria.

Alle 23.00, la notte di Narcao Blues sarà illuminata dalla stella di Martin Barre, il chitarrista che per oltre quarant’anni è stato un membro chiave dei Jethro Tull, caratterizzando gran parte del suono della storica band capitanata da Ian Anderson e contribuendo al suo successo e alla sua duratura popolarità. Nato a Birmingham nel 1946, il chitarrista inglese ha lavorato anche con molti altri artisti, tra cui Paul McCartney, Phil Collins, Gary Moore, Joe Bonamassa e Chris Thompson; ha condiviso il palco con leggende come Jimi Hendrix, Fleetwood Mac, Pink Floyd e Led Zeppelin, e ha intrapreso una brillante carriera solista, pubblicando album che mostrano la sua versatilità nel rock, nel blues e nella musica acustica. Tra i suoi dischi più noti, “Away with Words” (2013) e “Back to Steel” (2016), in cui fonde abilità tecnica e profondità emozionale. Oggi Martin Barre continua a conquistare il pubblico nei suoi concerti, rinomati per energia e precisione, sia che si esibisca con la sua band, sia con altri artisti. A Narcao sarà accompagnato da Dan Crisp (voce e chitarra), Alan Thomson (basso) e Darby Todd (batteria).

Tutta italiana la formazione che salirà per prima sul palco (alle 21.30) nell’ultima serata del festival, sabato 27 luglio: Cek and The Stompers, la band guidata dal chitarrista e cantante bresciano Cek Franceschetti, attivo dai primi anni Novanta, e con un bagaglio di esperienze e collaborazioni in cui spicca quella, fra il 2004 e il 2007, con il grande bluesman americano Louisiana Red. Nel 2002 ha formato i Cek Out con Paolo e Marco Xeres, incidendo due album che gli hanno aperto le porte di numerosi festival. Nel 2008 ha fondato i Cek Deluxe con Pietro Maria Tisi e Carlo Poddighe, registrando altri due album e suonando in Italia, Svizzera, Germania, Canada e negli Stati Uniti, dove è in tour per un mese dopo aver vinto nel 2009 il concorso italiano dell’International Blues Challenge, che lo ha portato a suonare a Memphis con altri sessanta artisti provenienti da tutto il mondo. Dopo aver pubblicato vari album solisti, “One Man Stand” (2014), “Blues Tricks” (2018) e “Sarneghera Stomp” (2021), lo scorso marzo ha firmato con l’etichetta americana Gulf Coast Records per l’album “Mr Red” sotto l’insegna Cek and The Stompers, formazione con cui scandaglia il mondo della musica roots americana con canzoni originali che accarezzano, oltre al blues, sonorità folk e atmosfere che riportano al sound di alcuni grandi come Ry Cooder e Son House. A Narcao, con Cek Franceschetti (voce, chitarra resofonica, stompbox), ci saranno Luca Manenti (chitarra elettrica e mandolino), Andrea Corvaglia (armonica e voce), Pietro “Peg” Gozzini (contrabbasso e voce) e Federica Zanotti (percussioni e voce).

Gran finale di festival, a partire dalle 23, con il chitarrista, cantante e songwriter californiano Tommy Castro, una delle stelle più brillanti della costellazione soul-blues, alla guida della sua band The Painkillers: Michael Emerson alle tastiere, Randy McDonald al basso e Bowen Brown alla batteria. Nato nel 1955 a San Jose, nel corso della sua lunga carriera, in costante evoluzione e costellata di premi e riconoscimenti (in particolare ai Blues Music Awards che ha vinto più volte in diverse categorie), Tommy Castro è sempre rimasto fedele a se stesso mentre esplorava, cresceva e creava nuova musica. Dal suo debutto da solista nel 1994, ha realizzato sedici album, ognuno dei quali è un capitolo unico nella sua personale discografia: il più recente, “A Bluesman Came To Town” (del 2021), racconta la storia di un giovane uomo che lavora nella fattoria di famiglia; rapito dalla passione per il blues, impara a suonare la chitarra e si mette in viaggio alla ricerca di fama e fortuna, solo per scoprire che ciò che si è lasciato alle spalle è il tesoro che stava cercando.

Come da tradizione, ogni notte, spente le luci in piazza Europa, la musica continuerà nello spazio dopoconcerto in Località Santa Croce: mercoledì 24 luglio è di scena De Luca Blues, mentre giovedì Narcao Blues riabbraccerà Vittorio Pitzalis con Williboy Taxi. Protagonisti venerdì 26 saranno Cek and The Stompers, sabato 27 ultime note della trentaquattresima edizione di Narcao Blues affidate a Two Empty Glasses.

 

Dal 24 al 27 luglio so terrà a Narcao la trentaquattresima edizione del festival Narcao Blues, organizzata dall’associazione culturale Progetto Evoluzione.

Michael Coleman, Popa Chubby, Canned Heat, Fabio Treves, Mick Taylor, Eric Sardinas, John Mayall, Roberto Ciotti, Peter Green, Larry Carlton, James Cotton, Lucky Peterson, Luke Winslow-King, Billy Gibbons, Otis Taylor, James Senese: sono alcuni tra gli artisti saliti sul palco allestito da sempre in piazza Europa nell’arco di oltre tre decenni e che si appresta ad accogliere i protagonisti della trentaquattresima edizione in programma il prossimo luglio: Jason Ricci & The Bad Kind, Martin Barre, Tommy Castro & The Painkillers, Moore Plays Moore feat. Jack Moore, Southern Avenue, Selwyn Birchwood, Artur Menezes, Cek and The Stompers.

Due set per ognuna delle quattro serate, con il consueto assortimento di stili e di musicisti nazionali e internazionali: ancora una volta Narcao Blues declina la formula ben rodata in trentatré edizioni con un cartellone all’insegna della coerenza e della qualità delle proposte. «Nonostante le grandi difficoltà legate alla scarsa presenza di artisti blues in giro per l’Europaspiega il direttore artistico Gianni Melis siamo riusciti a garantire anche per questa trentaquattresima edizione del nostro festival un cartellone di grande qualità. Lo testimoniano i concerti in esclusiva nazionale di Jason Ricci e di Tommy Castro, due artisti incredibili che arriveranno direttamente dagli States per suonare a Narcao». Come sempre ci sarà spazio per nuove proposte già affermate, come i Southern Avenue, Selwyn Birchwood, Artur Menezes, e per il blues europeo con il progetto Moore Plays Moore e per quello italiano con Cek Franceschetti and The Stompers. «Poi la presenza di una leggenda del rock come Martin Barre dei Jethro Tull impreziosisce il cartellone e amplia ulteriormente i confini del festival, che sa guardare oltre il suo genere di riferimento, ma sempre tenendo fede al suo credo, quello che fa sì che la gente si fidi di noi ogni anno: la qualità degli artisti che calcano il nostro palco.»

Come da tradizione, ogni notte, dopo l’ultimo set in piazza Europa, la musica continuerà in Località Santa Croce: De Luca Blues e Cek and The Stompers gli artisti per ora già confermati.

Il biglietto per ciascuna serata costa 15 euro, l’abbonamento per l’intero festival 35 euro. A tutti i prezzi vanno aggiunti i diritti di prevendita. Biglietti e abbonamenti si possono acquistare nei punti vendita del circuito Boxoffice Sardegna, nel sito www.narcaoblues.it e nella piattaforma www.clappit.com.

Per informazioni, la segreteria del festival risponde all’indirizzo di posta elettronica infoblues@narcaoblues.it e al numero 0781 87 50 71.