22 November, 2024
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Mercoledì 1° luglio, presso il giardino della Biblioteca comunale di Iglesias, in via Diana, si terrà il primo appuntamento della rassegna cinematografica “I Giardini Possibili”, organizzata dall’Associazione Casa Emmaus, e dal Centro Iniziative Culturali Arci Iglesias APS, in partenariato con i comuni di Iglesias, Villamassargia, Musei e Domusnovas.

Secondo i soggetti promotori, la rassegna nasce con lo scopo di promuovere la coesione sociale e la partecipazione attiva dei bambini e dei ragazzi in un progetto di educazione all’immagine.
Un’attività di formazione utile a far capire l’importanza del cinema come strumento di crescita individuale, indispensabile per poter comprendere le contraddizioni e le opportunità del mondo contemporaneo.

Le proiezioni saranno ospitate nel giardino della Biblioteca Comunale di Iglesias, in via Diana, a Domusnovas nel Giardino Possibile della Carruba, in via Bonn, ed a Villamassargia, in Piazza Pilar.
In ottemperanza alle norme di distanziamento sociale e prevenzione sanitaria, al fine di evitare assembramenti, gli ingressi degli spettatori saranno contingentati e sarà chiesto al pubblico di indossare la mascherina.

La rassegna cinematografica, rientra nel progetto “I Giardini Possibili”, nato per la realizzazione di quattro nuovi parchi pubblici nei comuni di Iglesias, Villamassargia, Domusnovas e Musei, grazie anche al coinvolgimento di cinquanta bambini provenienti dalle scuole primarie dei paesi partecipanti, che, con i loro sogni e desideri daranno forma ai giardini e li renderanno unici.

In questo modo, le periferie, grazie alle idee dei bambini e alla collaborazione di abitanti, istituzioni e associazioni della società civile, possono diventare uno spazio di creatività, di coesione sociale, di condivisione, di educazione civica, e di sperimentazione delle strategie di trasformazione consapevole e sostenibile di un territorio allo stesso tempo fragile e meraviglioso come quello del Sulcis Iglesiente.

«Un’altra importante iniziativa nata all’interno del progetto “I Giardini Possibili”ha detto l’assessore dell’Ambiente Francesco Melis sviluppato in sinergia con le associazioni del territorio, e con il contributo fondamentale di artisti e docenti, con lo scopo di insegnare, soprattutto ai più giovani, l’importanza dell’educazione ambientale attraverso la riqualificazione di spazi urbani da destinare al verde pubblico, alla socialità ed alla cultura.»

– PROGRAMMA DELLA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA

• HUGO CABRET di Martin Scorsese, Usa 2011, durata 120’
–       mercoledì 1 luglio – Iglesias – ore 21.00
–       giovedì 2 luglio – Villamassargia – ore 21.00
–       venerdì 3 luglio – Domusnovas – ore 21.00

• L’UOMO CHE COMPRO’ LA LUNA di Paolo Zucca, Italia 2018, durata 105’
–       mercoledì 8 luglio – Iglesias – ore 21.00
–             giovedì 9 luglio – Villamassargia – ore 21.00
–       venerdì 10 luglio – Domusnovas – ore 21.00

• LO STRAORDINARIO VIAGGIO DI S.T. SPIVET, di Jean Pierre Jeunet, Francia 2014, durata 105’
–       lunedì 13 luglio – Iglesias – ore 21.00
–       mercoledì 15 luglio – Villamassargia – ore 21.00
–       venerdì 17 luglio – Domusnovas – ore 21.00

• BIANCANEVE, di Tarsem Singh, USA 2012, durata 105’
–       lunedì 20 luglio – Iglesias – ore 21.00
–       mercoledì 22 luglio – Villamassargia – ore 21.00
–       venerdì 24 luglio – Domusnovas – ore 21.00
Per l’assessore della Cultura Claudia Sanna, «un contributo importante, che arriva da un progetto, “I Giardini Possibili”, di cui il comune di Iglesias è partner, e che permetterà alla Città di usufruire gratuitamente di un momento di intrattenimento e di approfondimento culturale. Ringraziamo gli organizzatori, tutte le persone che parteciperanno all’iniziativa, e gli operatori della Protezione, che daranno il proprio contributo per quanto riguarda l’osservanza delle norme di prevenzione sanitaria».

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Fine settimana a Ortueri (NU) nel segno di Viva Mandrolisai: da domani – venerdì 6 dicembre – a domenica 8, il borgo nel cuore della Sardegna ospita la prima parte della nuova rassegna concepita sull’incontro tra musica blues con la cultura e le tradizioni enogastronomiche locali. Un debutto in tre giornate che si completerà la settimana successiva, sabato 14, nell’altro paese del Mandrolisai coinvolto nel progetto, Atzara.
La tre giorni di “Viva Mandrolisai” a Ortueri si inserisce nel cartellone di “Colores e Sabores de Atongiu”, manifestazione promossa dall’Amministrazione Comunale nell’ambito di Autunno in Barbagia 2019; in programma, per sabato 7 e domenica 8, una fitta serie di appuntamenti, come esposizione dei prodotti locali lungo le vie del centro storico, dimostrazioni della lavorazione del formaggio, del pane e del sughero, musica e balli tradizionali, esibizioni itineranti, visite guidate dei luoghi più rappresentativi del paese e altro ancora.
“Viva Mandrolisai”, dunque, prende il via domani sera (venerdì 6) a Ortueri all’insegna del cinema: alle 19.00, la Sala Consiliare del Comune ospita la proiezione de “L’anima di un uomo” (2013), il documentario di Wim Wenders che esplora le carriere dei musicisti Skip James, Blind Willie Johnson e J. B. Lenoir. La visione del film, secondo capitolo della serie “The Blues” prodotta da Martin Scorsese, sarà presentata da Carlo Manca e introdotta dalla musica dei MandroliHills.
Dedicato al piacere del palato il doppio appuntamento di sabato 7 alla Cantina Bingiateris, dove si registra già il tutto esaurito: alle 11, a cura della Fondazione Italiana Sommelier, è in programma una degustazione guidata dei vini Lollóre e Thálei di varie annate; a seguire, alle 13, un assaggio di piatti tipici del territorio, a cura degli chef Giovanni e Pierluigi Fais. E ci sarà spazio anche per la musica, con un live-set della cantautrice e chitarrista Irene Loche accompagnata da Chicco Secci, chitarrista e cantante della Rebel Blues Band, e da Matthew Papperi, metà del duo The Saddle Of The Devils.

In serata, alle 19.00, si ritorna alla Sala Consiliare del Comune per una nuova proiezione: in programma “Cadillac Records”, il film di Darnell Martin che ripercorre l’ascesa e il declino della Chess Records, l’etichetta discografica di Chicago fondata da Leonard Chess, che tra gli anni cinquanta e sessanta portò al successo molti artisti di blues, ma anche del soul e rhythm and blues, segnando un’epoca.
 

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Prende vita da venerdì 6 a sabato 14 dicembre, snodandosi tra Ortueri e Atzara (NU), Viva Mandrolisai, una nuova rassegna autunnale che coniuga la musica blues con la cultura e le tradizioni enogastronomiche della storica regione della Sardegna centrale da cui prende il nome. Un’iniziativa che si propone di fare rete tra Comuni, attività produttive, associazioni culturali e comunità locali in un’ottica di condivisione, per porre l’accento sul tema del ripopolamento culturale attraverso la musica, l’arte e le tradizioni del Mandrolisai.

La rassegna lega il suo concepimento a una riuscita serata proposta l’estate scorsa a Ortueri dalla Cantina Bingiateris in collaborazione con il festival Dromos: l’evento Lollore & Blues, che si è tenuto a Ortueri il 12 agosto, con il concerto di un’autentica icona della scena blues nazionale, Fabio Treves, Alex “Kid” Gariazzo. Il successo di quell’appuntamento ha suggerito l’opportunità di programmare un’intera rassegna dedicata al blues, associando alla musica i prodotti enogastronomici tipici della zona, per offrire una nuova esperienza conviviale e di condivisione in un territorio della Sardegna ricco di potenzialità.

Nel cartellone di Viva Mandrolisai saranno svariati gli appuntamenti musicali con alcuni tra gli artisti più rappresentativi della scena blues isolana, come Francesco Piu, Matteo Leone e Irene Loche; tanta musica ma anche cinema e degustazioni nelle quattro giornate della rassegna che vede la luce con il contributo dell’Assessorato al Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, del Festival Festival Dromos (che ne cura anche la direzione artistica), della Cantina Bingiateris di Ortueri, della Cantina Fradiles di Atzara, con la collaborazione del Comune di Ortueri.

Viva Mandrolisai avrà inizio ufficialmente venerdì 6 dicembre a Ortueri, dove la rassegna pianta le tende fino a domenica 8 in occasione dell’evento Colores e Sabores de Atongiu, nell’ambito di Autunno in Barbagia 2019. La Sala Consiliare del Comune ospita, alle 19.00, la prima delle proiezioni in programma: al centro dello schermo “L’anima di un uomo” (2013), il documentario di Wim Wenders che esplora le carriere dei musicisti Skip James, Blind Willie Johnson e J. B. Lenoir, secondo capitolo della serie “The Blues” prodotta da Martin Scorsese. La visione sarà presentata da Carlo Mancae introdotta dalla musica dei MandroliHills.

L’indomani mattina (sabato 7 dicembre), doppio appuntamento all’insegna del piacere del palato alla Cantina Bingiateris: in programma alle 11.00 una degustazione guidata (a cura della Fondazione Italiana Sommelier) dei vini Lollóre e Thálei di varie annate; poi, alle 13.00, un assaggio di piatti tipici del territorio a cura degli chef Giovanni e Pierluigi Fais. A impreziosire l’evento, un live-set della chitarrista, cantante e compositrice Irene Loche. La partecipazione costa 30 euro a persona, ma i posti sono limitati: è perciò consigliata la prenotazione al numero 3343092937 o al 3403333691.

Alle 19.00, torna di scena il cinema con la proiezione – sempre nella Sala consiliare del Comune – del film di Darnell Martin “Cadillac Records”. La pellicola ripercorre l’ascesa e il declino della Chess Records, etichetta discografica di Chicago fondata da Leonard Chess, che tra gli anni cinquanta e sessanta portò al successo molti artisti di blues, ma anche del soul e rhythm and blues, segnando un’epoca. Anche in questa occasione la presentazione e l’introduzione musicale sono a cura di Carlo Manca.

Tiene banco la musica dal vivo nella giornata di domenica 8 dicembre a Ortueri, con cinque artisti ad avvicendarsi in angoli diversi del centro storico. Apre la serie di esibizioni, alle 11.30 in via Floris (angolo via Umberto), Irene Loche (già protagonista il giorno precedente alla Cantina Bingiateris). Dall’energia dei palchi calcati con il trio Sunsweet Blues Revenge, la donna del blues sardo si riscopre in questo progetto solista, molto più intimo, in cui sonorità folk e soul si incontrano, e dove accordature aperte e ritmi lontani diventano protagonisti. Replica del concerto alle 15 in via Vittorio Emanuele.

Alle 12.15, in via Dante, spazio a una delle icone del rock sardo, il cantautore e polistrumentista Alberto Sanna. La carriera dell’artista cagliaritano, che vanta al suo attivo numerosi tour in Italia e in Germania e partecipazioni a festival tra la Sardegna e il resto della penisola, è caratterizzata da un interminabile e appassionante viaggio a ritroso negli anni d’oro del blues, dell’hard rock, dello swing, fino al jive e al rock’n’roll delle origini. Anche per Alberto Sanna una replica in programma alle 16.30 in via Floris (angolo via Umberto).

Il ruvido e polveroso blues continuerà a risuonare per le strade di Ortueri con Matteo Leone, di scena in via Barone Mannu, sempre alle 12.15. Membro del rinomato duo Don Leone (vincitore dell’Italian Blues Challenge del 2017 e rappresentante dell’Italia nella finale dell’European Blues Challenge, a Hell, in Norvegia nel 2018), l’artista nativo di Carbonia, dopo un processo di ricerca volto alla scoperta e approfondimento della cultura afroamericana in tutte le sue sfaccettature, sente attualmente il bisogno di tornare alle sue origini: l’Africa (ha vissuto per un anno a Nouakchott, in Mauritania) e Calasetta, paese in cui vive e lavora.

Alla stessa ora, ma in via Floris (angolo via Umberto), il pubblico potrà apprezzare anche la proposta musicale dei Blues Water Elephant, ovvero Carlo Manca (armonica e voce) e Ricardo Trois (chitarra e voce): un duo partito dalle canzoni di Sonny Terry e Brownie Mcghee, Big Bill Broonzy, Jazz Gillum, Noah Lewis e Lousiana Red, Mississippi Fred McDowell e tanti altri. Per loro, replica alle 15.45 in piazza Sa Chedda ‘e i’ Sales.

A completare in bellezza la serie di esibizioni per le strade di Ortueri, un vero asso internazionale del genere dalle dodici battute: Francesco Piu, di scena in via Floris (angolo via Umberto) a partire dalle 17.30. Reduce dal grande successo della data zero dello scorso 19 ottobre a Milano, in cui ha presentato il suo nuovo album “Crossing”, il bluesman sassarese accompagnerà la propria voce con chitarra acustica, dobro, weissenborn, banjo, lap steel e armonica, per un viaggio tra le strade della storia del blues.

l sipario sulla tre giorni di Viva Mandrolisai a Ortueri (durante i quali si potranno degustare i vini di tutte le cantine acquistando l’apposito ticket a 10 euro presso il punto vendita in piazza Marconi) è all’insegna del cinema: alle 19.00, nella Sala consiliare del Comune si proietta il documentario di Martin Scorsese “Dal Mali al Mississippi”, primo capitolo della serie “The Blues” prodotta dal regista newyorkese. Presenterà la serata Carlo Manca, live-set di Matteo Leone.

Tutto in una giornata, e nel segno del connubio tra musica e enogastronomia, l’appuntamento di Viva Mandrolisai ad Atzara, dove la rassegna troverà l’accogliente ospitalità della Cantina Fradiles sabato 14 dicembre. In programma, alle 11.00, una degustazione guidata dei vini Fradiles, Antiogu e Istentu a cura della Fondazione Italiana Sommelier. Alle 13.00, tengono banco, invece, i piatti tipici del territorio, con il blues di Francesco Piu ad aggiungere gusto all’evento, aperto al pubblico a 30 euro a persona. Anche in questo caso i posti sono limitati, per cui è consigliata la prenotazione telefonando al 3331761683.

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Seconda giornata con tanti appuntamenti, domani (venerdì 2) a Cagliari, per Creuza de Mà, il festival di musica per cinema ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, che – dopo la prima tranche di metà settembre a Carloforte – completa domenica (4 novembre) nel capoluogo sardo la sua edizione numero dodici. 

Si comincia alle 10,30, nella Sala “Nanni Loy” dell’E.R.S.U. (in via Trentino), con la prima della serie di masterclass sulla musica per cinema che ogni mattina analizzano il lavoro di registi, musicisti e montatori attraverso contributi e testimonianze degli ospiti del festival: protagonista dell’incontro di domattina (venerdì 2) la regista Wilma Labate, reduce dalla proiezione della sera prima di “Arrivederci Saigon“, il suo documentario sulla vicenda, poco nota, di un complesso musicale di cinque ragazze toscane che si ritrovarono a suonare per le truppe americane durante la guerra in Vietnam.

La programmazione pomeridiana prende invece il via alle 16.00, sempre nella Sala “Nanni Loy”, dove prosegue la selezione di film dedicati al ’68 curata dal giornalista e critico musicale Enzo Gentile: in programma stavolta “Woodstock – Tre giorni di pace, amore e musica”, il documentario di Michael Wadleigh (uscito nel 1970) che racconta il leggendario evento dell’agosto del 1969 che ha visto sfilare sul palco molti tra i massimi protagonisti della musica dell’epoca, da Richie Havens a Joan Baez, dagli Who a Joe Cocker, da Crosby, Stills & Nash ai Ten Years After, da Santana a Jimi Hendrix, dai Canned Heat ai Jefferson Airplane, a Janis Joplin. Montato (tra gli altri) da Martin Scorsese e Thelma Schoonmaker (che per questo ottenne la nomination agli Academy Award), il film è uno dei più interessanti documentari mai girati, vincitore dell’Oscar come miglior documentario e nominato per il miglior sonoro.

“La tempesta di Prospero e Calibano” è invece il mediometraggio sullo schermo alle 18.00, per la regia di Sergio Scavio (che sarà presente alla proiezione) e Pierfranco Cuccuru. È il parziale racconto dell’incontro, e delle storie, di Michele, per anni detenuto all’Asinara, e di Gianmaria, che è stato guardia carceraria, fino alla pensione, nella stessa isola quando Michele era lì ristretto. Dopo tanti anni, i due hanno interpretato i loro vecchi ruoli, di detenuto e di poliziotto, ne “La stoffa dei sogni”, il pluripremiato film girato da Gianfranco Cabiddu all’Asinara.

A seguire (alle 19.00), ancora un documentario: “Manga Do. Igort e la via del manga” è il viaggio di uno dei più importanti autori di graphic novel italiani nei luoghi fondatori della cultura giapponese, da Tokyo a Nagoya, poi giù lungo la penisola di Kii fino a Izumo, e poi a Hiroshima, al Peace Museum. Da questo affascinante viaggio e dalla varietà dei suoi percorsi e incontri, nasce l’intreccio tra il volume 2 dei “Quaderni giapponesi” di Igort ed il film diretto dal romano Domenico Distilo con le musiche del cagliaritano Stefano Guzzetti (entrambi presenti alla proiezione) che ne racconta la genesi.

Tre lavori di giovani autori legati al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma introducono la serata alle 21.30: “Down down down”, un videoclip di Gianluca Granocchia per il cantautore Carlo Mazzoli, artista emergente nel panorama del folk romano; “The ballad of the gipsy”, musica e immagini con la regia di Elio Di Pace per l’omonimo brano del gruppo rock salernitano The Valium; e “Il giorno della patata“, uno short film di 12 minuti, diretto da Veronica Spedicati con musiche di Jacopo Tommasoni.

Chiude la serata la proiezione di “Nico, 1988”, opera pluripremiata di Susanna Nicchiarelli, con le musiche del gruppo Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, che racconta gli ultimi anni di vita di Christa Päffgen, in arte Nico, ex cantante dei Velvet Underground, musa di Andy Warhol e donna di grande bellezza. Impersonata nel film da Trine Dyrholm, Nico vive una seconda vita quando intraprende la sua carriera da solista, negli anni ’80, ed inizia a ricostruire un rapporto con il figlio. Susanna Nicchiarelli ci racconta Nico a partire da una condizione esistenziale: i segni che l’infanzia e la preadolescenza lasciano nelle persone.

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La Sardegna conquista New York e lavora per esportare nel mondo non solo le sue produzioni musicali ma anche tradizioni, arte, prodotti e il suo splendido paesaggio. La trasferta dell’assessore della Programmazione Raffaele Paci, per presiedere alla intensa tre giorni dedicata all’isola con la messa in scena delle produzioni del Teatro Lirico di Cagliari all’interno di un progetto di internazionalizzazione finanziato dalla Regione e fortemente sostenuto dal sovrintendente Claudio Orazi, è stata infatti l’occasione per avviare nuovi rapporti istituzionali e contatti con possibili investitori. Il progetto punta infatti all’internazionalizzazione e all’innovazione delle produzioni ma anche alla valorizzazione turistico-culturale degli attrattori territoriali della Sardegna. Durante la missione negli Stati Uniti Raffaele Paci, che ha aperto il simposio su Lorenzo Da Ponte alla Columbia University, ha anche incontrato il Circolo dei sardi e il console generale italiano a New York. 

«Sono state giornate intense e molto importanti, che hanno visto la Sardegna protagonista in un importante contesto internazionale – dice l’assessore Paci -. Abbiamo iniziato a presentarci con un convegno alla Columbia University, proseguito con l’allestimento di un’opera replicata dopo due giorni e con un concerto nella antica Cattedrale di St. Patrick. Ci siamo presentati attraverso la musica ma abbiamo anche raccontato che cosa è la Sardegna, quanto può offrire, e perché consideriamo vantaggioso investire nella nostra isola. Il progetto che abbiamo finanziato ha, infatti, un doppio obiettivo: favorire la sinergia fra le realtà artistiche della Sardegna – per creare un circuito regionale, rafforzare le produzioni e intensificare le collaborazioni internazionali, utilizzando al meglio questo canale per far conoscere la nostra regione e dunque supportare una forte politica di attrazione turistica. Le collaborazioni internazionali sono fondamentali per far uscire dai confini regionali e nazionali le nostre produzioni e i nostri prodotti», conclude Raffaele Paci. Il supporto della Regione all’innovazione e alle nuove produzioni del Teatro Lirico ha permesso di innalzare di 1,7 milioni rispetto all’anno scorso (quando era già in crescita di 700mila euro) il contributo del Fus (Fondo unico dello spettacolo dedicato alle fondazioni lirico-sinfoniche). «Al Lirico di Cagliari dallo Stato vanno dunque 9milioni e 700mila euro, cifra che gli permette di piazzarsi subito dopo l’Arena di Verona e prima di teatri storici come Trieste, Bologna, Bari e Genova. Risultato importante, che vogliamo consolidare e sempre più migliorare nel tempo», sottolinea Raffaele Paci.

Tanta emozione, storie di vita vissuta col cuore sempre oltre Oceano, abbracci, lacrime. È stato un incontro molto intenso quello organizzato nel New Jersey dal Circolo Shardana degli emigrati sardi di New York. «Sono felice di essere qui, e di portare a voi la nostra bandiera, che ci unisce e sventola ad ogni occasione in ogni angolo della terra: voi siete i testimoni della nostra cultura, delle tradizioni, della nostra identità in tutti i suoi aspetti», ha detto Raffaele Paci.

«Sono qui oggi a rappresentare e presentare la Sardegna – ha detto il vicepresidente della Regione aprendo i lavori del convegno organizzato dalla Italian Academy nella prestigiosa Columbia University -. Una terra straordinaria, una delle tre blue zone del mondo, l’isola dei centenari che vogliamo farvi conoscere e invitarvi a visitare. Perciò la Regione  sostiene e finanzia con assoluta convinzione l’operazione di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, che è la più grande impresa creativa della Sardegna: la cultura è uno straordinario veicolo, un linguaggio universale attraverso cui supportare una forte politica di attrazione turistica.»

E il linguaggio universale della cultura è andato in scena con tutto il suo fascino prorompente nella Low Memorial Library della Columbia University, con l’Ape musicale di Da Ponte del Teatro Lirico di Cagliari, anche in replica. Non solo: per l’occasione, la Regione ha organizzato una esposizione e degustazione dei suoi prodotti tipici, una mostra di abiti made in Sardinia e la messa in onda di spot promozionali subito dopo l’opera. E questa è stata l’occasione per l’assessore Raffaele Paci di avviare una serie di contatti con possibili investitori nell’isola. «Dobbiamo far conoscere la nostra isola, in questo caso in una sede importante come la Columbia University, e attirare imprenditori e turisti – ha concluso -. Solo così la Sardegna può crescere e migliorare la sua economia, per dare anche ai nostri ragazzi più occasioni di lavoro e speranza per il futuro: e con questo obiettivo lavoriamo con grande impegno e determinazione.»

Il vicepresidente Raffaele Paci ha incontrato in visita istituzionale il console generale italiano a New York, Francesco Genuardi, nella sede del Consolato. La Sardegna, le sue prospettive, le possibili future iniziative negli Stati Uniti (probabilmente imminenti) e quelle già realizzate, sono stati gli argomenti affrontati.

Infine, diventerà un documentario di Martin Scorsese il Concerto di beneficenza nella Basilica of St. Patrick’s Old Cathedral, la prima chiesa cattolica riconosciuta a New York. Anche questo concerto ha visto protagonisti l’orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari, ed è stato organizzato con la Regione all’interno dei progetti di internazionalizzazione per promuovere la Sardegna e le sue produzioni all’estero. Il famosissimo regista Martin Scorsese ha frequentato a lungo da bambino St. Patrick’s Old Cathedral, abitando a pochi isolati di distanza. Saputo del concerto, che ha avuto grande partecipazione, ha deciso di girare un documentario, che porterà il nome della Sardegna alla ribalta mondiale: per tutta la serata, le sue troupe hanno effettuato riprese. 

 

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Una piccola isola della Sardegna dal mare incontaminato e dal carattere unico, una delle poche tonnare ancora attive nel Mediterraneo, chef provenienti da 6 paesi del mondo e i riti millenari della mattanza, che sull’isola ha una tradizione che risale all’epoca fenicia. Sono questi gli ingredienti del Girotonno, la rassegna dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni e tonnare, la cui 14ª edizione si svolgerà a Carloforte, da domani, giovedì 2 a domenica 5 giugno. Quattro giorni tra degustazioni, musica, cultura e grandi sfide di cucina tra chef di sei paesi. Cooking show con i più grandi protagonisti della cucina italiana – Claudio Sadler, Filippo La Mantia, Andy Luotto, Luigi Pomata e Claudio Colombo – la musica di Tazenda, Antonello Venditti e Mario Biondi, golose ricette a base di tonno, un villaggio dedicato allo sport e al divertimento anche dei più piccoli e visite alla scoperta di Carloforte, la città dall’anima tabarkina.  

Durante la rassegna, organizzata dal comune di Carloforte, in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, e con il patrocinio di Sardegna Turismo, della Regione Sardegna, del Consorzio turistico del comune di Carloforte, dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia” e “Bandiera verde 2016”, si rinnova l’antico rito della pesca del Tonno rosso – bluefin (Thonnus Thynnus).

L’antica e caratteristica cittadina tabarkina, rotta privilegiata del “corridore dei mari”, diventa il palcoscenico per un prezioso momento di confronto e scambio culturale tra le regioni mediterranee che ancora mantengono viva la cultura di tonni e tonnare. Momento centrale una gara gastronomica internazionale, l’international Tuna competition, alla quale parteciperanno chef provenienti da diversi paesi. Ad indossare la maglia “azzurra” saranno Stefano De Gregorio di Busto Arstizio (Varese), chef resident di Sapori e Lab – Milano e componente della Compagnia degli chef, il neonato team di cuochi italiani che si adoperano per promuovere le eccellenze agroalimentari interpretate con creatività e attenzione al territorio e Alberto Sanna, giovane chef dell’albergo e ristorante il Campidano a Samassi, nel Medio Campidano. Il Giappone, campione in carica, schiera Kurosu Hiroyuki, una stella Michelin proveniente da Tokyo e Suzuki Tomoya, mentre il Perù è rappresentato da Rafael Rodriguez, consulente gastronomico per importanti alberghi e ristoranti in Italia tra cui i ristoranti Timè e Daniel, Ikea Gourmet ed il ristorante Hotel Griso a Lecco. Per la prima volta in gara a Carloforte, invece, ci sarà un team di chef di nazionalità russa con lo chef Nikita Sergeev, al timone del ristorante Arcade a Porto San Giorgio, sulla fascia costiera delle Marche; la Polonia, rappresentata dallo chef Nestor Grojewski, già cuoco personale di Martin Scorsese, oggi al timone di Cru Dop, uno dei migliori ristoranti di pesce a Roma, anche wine bar con cucina a vista e la Svizzera, con la chef Gabriela Elkuch, al timone del ristorante La Caletta, aperto a Mur bei Bern nel cantone Berna.

A giudicare i piatti ci saranno due giurie, una tecnica di giornalisti, presieduta da Pio D’Emilia, corrispondente per l’Asia Orientale di SkyTG24 – collaboratore dell’Espresso, il Manifesto e del Fatto Quotidiano, dove firma la rubrica “Oriente Furioso”. Da oltre 30 anni vive e lavora in Giappone ed è un profondo conoscitore della cultura del Sol Levante. Del team di esperti faranno parte Salvatore Aloise, firma del quotidiano francese Le Monde, Eva Ravnbol, corrispondente in Italia per la tv danese TV2 news e per il mensile Gastro dedicato al food & wine, Stefania Berbenni di Panorama, Roberto Giabobbo di Voyager (Rai 2), Carlo Ottaviano del Messaggero, Nico Piro inviato speciale del Tg3, la giornalista e scrittrice danese Cecilie Meyer e Fatmir Toci, segretario al Parlamento Albanese per la ricerca scientifica e membro della commissione per l’istruzione, la cultura e l’informazione pubblica dell’Assemblea della Repubblica di Albania. Il commento nutrizionale dei piatti è affidato alla dottoressa Rita Meloni, esperta in nutri genetica e nutri genomica che collabora con il Dipartimento universitario nutrizione e obesità dell’Università di Verona. Accanto alla giuria di esperti ci sarà una giuria popolare, composta dai visitatori della manifestazione, che assaggerà i piatti votando con palette numerate.

I maggiori protagonisti della cucina italiana si esibiranno dal vivo al Girotonno proponendo le loro migliori ricette che saranno poi degustate dal pubblico in platea (costo del ticket in è di 20 euro e dà diritto ad una degustazione a tavola della ricetta preparata da uno chef ed un bicchiere di vino con servizio al tavolo) Per la prima volta sarà a Carloforte Filippo La Mantia, l’oste e cuoco siciliano più famoso d’Italia che proporrà un cous cous con ragù di tonno, menta, cannella e bottarga. Tra i protagonisti il simpatico e vulcanico Andy Luotto, attore, conduttore e chef italiano da oltre trent’anni sulla cresta dell’onda che presenterà la zuppetta italiana fredda con tonno italiano fresco, il carlofortino Luigi Pomata, uno dei migliori chef sardi, presenza fissa dell’evento con il piatto “Il tonno va nei boschi” e Claudio Colombo Severini, uno dei massimi esperti di cucina sana ma gourmand, che presenterà il progetto NutriGourmet by Daniela Morandi, con la ricetta “Il tonno in vacanza a Milano. La proteina e il carboidrato innamorati”. Torna al Girotonno, infine, il grande chef di fama internazionale con 2 stelle Michelin, Claudio Sadler, esponente di una cucina che si basa sulle tradizioni della classica cucina italiana regionale, reinventata secondo la propria personalità e amore per l’innovazione. Sadler presenterà al pubblico una ricetta di tonno tonnato. A condurre gli appuntamenti sul palco l’attore e chef italo-americano Andy Luotto e la showgirl Eliana Chiavetta. 

L’Expo village, sul lungomare e lungo le stradine del centro storico di Carloforte (Banchina Mamma Mahon, corso Cavour, piazza Repubblica) offre ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo.

I visitatori del Girotonno avranno la possibilità di conoscere le bellezze dell’isola di San Pietro attraverso quattro itinerari di trekking, in mezzo alla natura e tra i vicoli di Carloforte. Gli itinerari naturalistici vanno alla scoperta di Cala Vinagra e Calafico, mentre quelli urbani si snodano tra i carruggi e le bellezze della cittadina di Carloforte. Porte aperte anche al nuovo museo Torre San Vittorio: una torre settecentesca racconta la storia dell’isola attraverso schermi touch, realtà virtuale e  filmati mozzafiato. E, dalla terrazza, una magnifica vista sulle saline e sull’isola di San Pietro.

Grande protagonista sua maestà il tonno, proposto in tantissime ricette sulla banchina Mamma Mahon . Il ticket per la degustazione costa 15 euro e comprende pasta al forno e cus cus, tonno al Carignano, spezzatino di tonno, tonno alla carlofortina, gelato, pane e una bevanda a scelta tra vino, birra e acqua.

L’appuntamento con il divertimento è al villaggio dello sport che propone un ricco programma di attività sportive: basket, beach volley, parkour, zumba, workout, tanti sport acquatici e due grandi novità, il Sup (Stand up paddle) e il wakeboard. Lezioni, esibizioni e sfide avranno il sottofondo musicale grazie alla partecipazione del noto deejay di Carloforte Pier e del deejay Nik Martinelli da Verona.

In piazza Pegli ogni giorno giochi e intrattenimento gratuito per bambini: tanti gonfiabili con maxi scivoli, la nave gonfiabile della sirenetta, la piscina con le bolle e con le barchette. In occasione dei concerti (venerdì 3 e sabato 4) baby parking gratuito.

Grandi artisti in concerto al Girotonno al Palapaise, il palazzetto completato da un nuovo allestimento. Si comincia giovedì 2 giugno con il concerto gratuito dei Tazenda che si esibiranno in un omaggio ad Andrea Parodi. Venerdì 3 giugno arriva il grande Mario Biondi, con il suo jazz caldo e passionale (20 € tribuna alta e 25 € tribuna bassa). Sabato 4 giugno è il turno di uno dei cantautori italiani più amati, Antonello Venditti: una carriera quarantennale e una collezione di successi internazionali (biglietto platea numerata 60 €, tribuna numerata 50 €). Domenica gran finale, sul palco in corso Battellieri, con lo spettacolo gratuito condotto da Giuliano Marongiu che vedrà alternarsi musica, cabaret e gruppi folcloristici. Il sipario sul Girotonno si chiude, infine, con i tradizionali fuochi d’artificio di mezzanotte. 

In occasione del Girotonno, da giovedì 2 a domenica 5 giugno, la compagna di navigazione Delcomar applicherà una tariffa passeggeri promozionale sulle tratte Portovesme – Carloforte e Calasetta – Carloforte pari a € 5,00 (andata e ritorno).

Le corse in partenza da Calasetta e Portovesme, per Carloforte, e viceversa, saranno potenziate secondo gli orari che sarà possibile visualizzare nel sito istituzionale della Delcomar all’indirizzo www.delcomar.it .

Info Point Girotonno copiaAssalto al traghetto 3 copia Assalto al traghetto 2 copia Assalto al traghetto 1 copia

Italia chef Alberto Sanna Italia chef Stefano De Gregorio Luigi Pomata Mario Biondi 1 PERU TTG INCONTRI 2012 Pio d'Emilia a. def. Puntarella Roof Russia chef Nikita Sergeev Svizzera chef Gabriela Elkuch 1Tazenda 3 Tazenda 4 Andy Luotto AntonelloVenditti 2 Carloforte degustazioni Carloforte scene mattanza 1 Carloforte scene mattanza 2 Carloforte visitatori Claudio Colombo (a sinistra) Claudio Sadler 1 Filippo La Mantia Giappone Chef Kurosu HiroyukiAssalto al traghetto 2 copia