24 November, 2024
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Si rinnova a Giorgino, per il 31 agosto, 1 e 2 settembre, l’appuntamento con la 33ª “Sagra del pesce del Villaggio Pescatori” sul lungomare viale Pula, organizzata dal Comitato di Quartiere e dell’associazione culturale Tra Parola e Musica – Casa di Suoni e Racconti, con il patrocinio del Comune di Cagliari e della Città Metropolitana.

Tra le manifestazioni estive di maggior successo, “la Sagra del Pesce ha la capacità di promuovere l’animazione sociale, culturale, gastronomica e turistica”, con musica e spettacoli per grandi e piccoli tutti rigorosamente dal vivo. Ovviamente con la degustazione di prodotti tipici della tradizione cagliaritana: bavette con le cozze in bianco, fritto misto del golfo, burrida a sa casteddaia, insalata di mare, pisci a collettu (fave bollite), arrosti di muggine, sardine e menduledda (menole). Il tutto accompagnato da un bicchiere di vermentino di Sardegna.

A dirlo l’assessore Marzia Cilloccu, titolare delle Attività produttive e Turismo, nella conferenza stampa ospitata  a Giorgino. alla quale hanno partecipato anche Mariano Strazzeri, componente del Comitato organizzatore, Giulia Virdis ed Andrea Congia dell’associazione culturale Tra Parola e Musica – Casa di Suoni e Racconti, che hanno spiegato con dovizia di particolari, il programma della tre giorni della “Sagra del pesce del Villaggio Pescatori”.

Si inizia venerdì 31 agosto con un’anteprima culturale, il “Venerdì del Villaggio”. Sarà il mare il protagonista della serata, con racconti, storie e leggende, tra parola e musica, e la partecipazione di chi il mare lo ha vissuto. Un cartoccio di fritto misto, con patatine di contorno e un bicchiere di vermentino preparato in loco dagli abitanti del Villaggio Pescatori, scandirà l’animazione e i balli (dalle ore 20.00) a cura dell’A.s.d. Sporting Cocco Loco, lo spettacolo di narrazione con musiche di scena “Il mare minore – Storie di Giorgino” (dalle ore 21,30); in chiusura ancora animazione e balli (dalle ore 22,30) a cura dell’A.s.d. Sporting Cocco Loco.

Sabato 1 settembre, alle 18.00, Santa Messa nella Parrocchia di Nostra Signora di Fatima. Dalle 20.00, inizio degustazioni delle pietanze tipiche marinaresche cagliaritane, animazione e balli a cura dell’A.s.d. Sporting Cocco Loco. Dalle 21,30 sino alle 23.00, concerto del gruppo musicale Radio 60 e a seguire animazione e balli.

Per la giornata di domenica 2 settembre, alle 18.00 Santa Messa nella Parrocchia di Nostra Signora di Fatima. Dalle 20, inizio degustazioni delle pietanze tipiche marinaresche cagliaritane, animazione e balli a cura dell’A.s.d. Sporting Cocco Loco. Dalle 21,30 sino alle 23.00, concerto del gruppo musicale I Supereroi e quindi animazione e balli.

Ancora una volta, considerata la vasta offerta del programma, l’evento riuscirà ad avere consenso e a attrarre migliaia di cittadini e visitatori, confermando le aspettative degli organizzatori e dell’Amministrazione comunale per valorizzare uno dei luoghi più suggestivi della città. In questa direzione anche gli interventi per rendere fruibile il “Cammino di Sant’Efisio”, da Cagliari a Nora, e i luoghi importanti per la collettività “365 all’anno”, quali le chiese, i luoghi di culto e le aree naturalistiche, archeologiche, d’interesse storico e culturale che si alternano lungo il percorso processionale del Martire Guerriero. «La copertura finanziaria è già disponibile», ha assicurato l’assessore Marzia Cilloccu.

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Prende il via alle 19.00, a Cagliari, la seconda edizione dell’Hop Summer Fest, organizzato dall’associazione Corso Vittorio, che oggi e domani vedrà 8 produttori di birra animare il corso Vittorio Emanuele dalle ore 19.00 alle 24.00.
Otto realtà produttive della provincia di Cagliari: 5 birrifici artigianali come Birrificio Mediterraneo, Gattarancio, 4 Mori, Chemu, Birrificio di Cagliari e 3 brewfirm, cioè produttori che affittano un impianto altrui per produrre ricette proprie, come Brewbay, Scialandrone e Terrantiga.
«Il corso Vittorio come cornice cittadina di eventi per tutta l’estate – ha sottolineato l’assessore delle Attività produttive Marzia Cilloccu -, in modo particolare per il settore enogastronomico che attira migliaia di cittadini e turisti. Un modo per premiare progetti validi di associazioni che operano sul territorio e partecipano ai bandi pubblici:»
«Non sarà una festa della birra – ha chiarito Emanuele Frongia presidente dell’Associazione Corso Vittorio -, ma una manifestazione sobria con un basso impatto. Così come non ci saranno stand gastronomici. Cittadini e turisti avranno la possibilità di degustare ottime birre negli stand e approfittare delle innumerevoli offerte di buon cibo dei locali di Corso Vittorio.»
Questa edizione avrà una novità importante a tutela dell’ambiente: l’uso di contenitori biodegradabili per la degustazione, evitando in tal modo di utilizzare materiali inquinanti e difficili da smaltire.
La raccomandazione, come per le altre iniziative svolte nel Corso Vittorio, è utilizzare i mezzi pubblici in modo da evitare di congestionare il traffico, evitare lunghe code e l’estenuante ricerca di un parcheggio.

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Domani, martedì 17 luglio, alle ore 10.30, a Cagliari, presso la Sala del Retablo del Palazzo Civico di Via Roma, si terrà la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Cagliari International Wine&Food Festival, manifestazione organizzata dall’Associazione APS Promo Eventi, volta a promuovere la cultura del cibo e del vino, in programma il 20 e 21 luglio nel cuore della città.

Interverranno: Mario Bonamici ed Andrea Campura organizzatori della manifestazione e fondatori dell’Associazione APS Promo Eventi, il sindaco del capoluogo Massimo Zedda, Marzia Cilloccu, Assessore alle Attività produttive, Turismo e Politiche delle pari opportunità e Guido Portoghese, presidente del Consiglio comunale di Cagliari.

Nel corso della conferenza stampa, sarà illustrato ai presenti il programma dell’intera manifestazione e delle iniziative collaterali volte a promuovere attraverso la valorizzazione delle produzioni tipiche della Sardegna, turismo, cultura e territorio.

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Rumore delle onde, sabbia sotto i piedi e panorama mozzafiato. Si preannunciano davvero magiche le atmosfere delle cerimonie nuziali che da oggi potranno essere celebrate al Poetto. «In tutto 11 i tratti di spiaggia tra cui scegliere, dalla Prima Fermata al confine con il litorale di Quartu Sant’Elena, nel secondo e nel quarto sabato di ogni mese, al mattino dalle 10,30 alle 12,30, oppure al pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00», ha annunciato Danilo Fadda, assessore agli Affari generali.
Già dallo scorso anno alle coppie che decidono di sposarsi con rito civile oltre alla Sala Matrimoni al secondo piano del Municipio di via Roma, il Comune mette a disposizione 7 tra i luoghi più caratteristici di Cagliari (Giardini pubblici, Castello di San Michele, Lazzaretto, Ex Vetreria, Palazzo di Città, Marina Piccola e Bastione di Saint Remy).
«Con l’individuazione di questi ulteriori 11 tratti (240 metri quadrati ognuno) al Poetto, scelti tutti in accordo con la Capitaneria di Porto e con il Demanio regionale tenendo conto delle possibilità di accesso (passerelle) e anche delle esigenze commerciali di tutti gli operatori che l’hanno condivisa – ha spiegato il sindaco Massimo Zedda – prosegue quindi il progetto Matrimoni fuori dal Comune.»
In prospettiva, potrebbe presentarsi, tra le altre, la possibilità di «farvi rientrare anche la Spiaggia di Calamosca».
«La volontà dell’Amministrazione c’è tutta» ha scandito l’assessore Fadda. A testimoniarlo la presenza all’incontro con i giornalisti, dei consiglieri Filippo Petrucci (ex presidente commissione Affari generali), Raffaele Bistrussu (presidente commissione Attività produttive), Roberto Tramaloni (presidente commissione Affari generali) e dall’assessore Marzia Cilloccu. Tutti hanno rimarcato l’opportunità di inserire in modo ancora più deciso la città nel mercato del “turismo matrimoniale”. E se si pensa che a livello nazionale il comparto vanta un fatturato di 385milioni di euro annui,  quella del “wedding” è una scommessa che non si può non vincere.
«Insieme agli operatori – ha chiarito l’assessore delle Attività produttive e Turismo – che ruotano intorno a questo fondamentale volano di crescita, destinato a incrementare le potenzialità di attrazione dei flussi turistici, anche destagionalizzati.»
Con importanti ricadute economiche per tutto il territorio regionale, che oggi registra un giro d’affari attorno ai 10milioni di euro anni (circa il 2 per cento della quota nazionale).
Non resta, quindi, che scegliere la data, l’abito e la location. Per prime due dovranno pensarci i promessi sposi, per la terza invece ci pensa il Comune: basta accedere al Portale istituzionale e con pochi click, dall’area tematica “Servizi online” si potrà prenotare la sede per il matrimonio o per l’unione civile che più piace. Compreso un piccolo allestimento (gazebo, sedie, leggio, impianto di amplificazione).

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Allo IED Cagliari i progetti delle tesi di diploma degli studenti volti alla valorizzazione dell’identità regionale all’interno dell’aeroporto di Cagliari-Elmas, alla riqualificazione degli edifici delle Saline Conti-Vecchi di Assemini, alla realizzazione di nuovi vettori ecosostenibili e tanto altro ancora.

Progetti di tesi che coinvolgono le aziende SOGAER, FAI e ARST.

Superare il concetto di non luogo e restituire all’aeroporto di Cagliari-Elmas una propria connotazione identitaria, o realizzare un punto ristoro nel sito delle Saline Conti Vecchi di Assemini, in cui ambiente, architettura e lavoro sono unificate dall’elemento del sale. Sono solo alcune delle tesi di diploma degli studenti di Media Design e Interiori Design dello IED di Cagliari, pensati con l’obiettivo di valorizzazione e riqualificazione del territorio e dell’identità locale, che in questi giorni hanno illustrato nell’aula magna di Villa Satta nel corso delle sessioni di diploma ad alcuni dei loro possibili committenti con i quali hanno avuto l’opportunità di ragionare nelle varie fasi di sviluppo. Importanti aziende tra le più rilevanti che operano in diversi settori in Sardegna. In prima fila la società di gestione dell’aeroporto, la SOGAER, rappresentata per l’occasione dal presidente Gabor Pinna e dal direttore commerciale David Crognaletti. Ed è ai vertici della società dell’importante società di gestione dell’aeroporto di Cagliari che i tre studenti IED, Alessandro Manca, Andrea Busonera e Mariano Porcedda, hanno presentato il progetto “Beni Benius”, un sistema visivo per la valorizzazione dell’aeroporto. Un progetto pensato appositamente per Sogaer, che propone da un lato un sistema segnaletico e archigrafico collegato agli archetipi dell’artigianato sardo, dall’altro delle installazioni multimediali interattive volte a promuovere luoghi e tradizioni locali indirizzate al gran numero di turisti e viaggiatori in transito nell’aeroporto di Cagliari-Elmas, nel tentativo, ben riuscito, di radicare al contesto, alle tradizioni e alla storia, uno spazio “omologato” come quello dell’aeroporto.

Una lunga ricerca attraverso lo studio dell’artigianato sardo, l’esplorazione di alcuni dei più importanti portali di arrivo (un non-luogo secondo l’espressione introdotta dall’antropologo Marc Augé) del mondo, e un approfondimento sulle nuove tecnologie, in particolare sugli sviluppi futuri dell’intelligenza artificiale e del machine learning, hanno portato i tre giovani designer a realizzare tre output principali: un caloroso “benvenuto” ai passeggeri in arrivo. Il primo, per la creazione delle icone che vanno a comporre il sistema di segnaletica interna della stazione aeroportuale, si ispira alla affascinante tessitura del filet di Bosa, legata al mondo della pesca e all’intreccio delle reti. Il secondo, prevede un’installazione di tipo artistico-evocativo: una grande struttura in legno riempita di sabbia che visualizza con un linguaggio artistico i dati dei voli che sorvolano l’isola in tempo reale. Ogni volo segna una traccia sulla sabbia. Tutti i solchi che simboleggiano le partenze e gli arrivi, sovrapponendosi, vanno a disegnare la forma della Sardegna, evidenziando attraverso alcuni caratteri distintivi dell’isola la sua identità. E ancora, l’installazione interattiva attraverso la realizzazione di un grande monitor posizionato al suolo, la cui griglia è composta da una serie di “mattonelle” che insieme costituiscono l’imponente sistema visivo. Ogni icona del monitor contiene un’immagine rappresentativa dell’isola, alla pressione di ciascuna di queste l’immagine va ad espandersi per tutta la dimensione della piattaforma, offrendo anche tutta una serie di informazioni in merito al luogo, l’autore, ecc. con l’obiettivo di stimolare curiosità e l’interazione non solo fra gli utenti ma anche tra gli stessi e l’aeroporto, e naturalmente con il fine ultimo di promuovere le bellezze del territorio attraverso delle immagini evocative.

Un lavoro molto apprezzato dal presidente Sogaer Pinna, interessato a valutare l’applicazione delle proposte di progettazione: «Gli aeroporti, e lo abbiamo visto con gli esempi qui riportati, come quello di Singapore e Boston, stanno diventando sempre più “luoghi” evocatori di emozioni, portatori di identità. Come interpretare quindi una tradizione antica alla luce di una formazione ricca, moderna? Io credo che questo progetto rigoroso risponda in maniera convincente alla necessità di superare il concetto di non-luogo per uno spazio urbano come quello dell’aeroporto, perché afferma sempre più con forza (e ne diventa espressione) la presenza di un tessuto identitario, culturale, emozionale». Un momento importante che segna l’inizio di una collaborazione tra IED e Aeroporto di Cagliari come ha sottolineato anche David Crognaletti, direttore Commerciale Sogaer: «Questa scuola è una eccellenza e mi auguro che anche altre istituzioni seguano questo esempio. Una eccellenza di cui dobbiamo tenere tutti in grande considerazione il valore delle idee, dei nostri ragazzi, che possono aiutarci a cambiare ciò che vediamo oggi».

Otto i progetti di tesi discussi e che hanno catturato l’interesse e l’attenzione dei presenti e dei rappresentanti delle aziende e delle istituzioni. Tra questi, particolarmente apprezzati anche quelli ideati all’interno del corso di Interior Design in collaborazione con FAI (Fondo Ambiente Italiano) “Trame di sale” e “Fior di sale” dedicate al recupero, pianificazione delle possibili destinazioni d’uso e riqualificazione degli edifici delle Saline Conti Vecchi di Assemini, sito attivo per la produzione del sale e uno dei siti di archeologia industriale immerso in un’oasi naturale tra i più suggestivi di Cagliari e dell’hinterland, con il suo meraviglioso paesaggio di montagne cristalline.

Il primo progetto, di Silvia Atzeni, è una spa su tre livelli pensata come astrazione del paesaggio esterno che rispecchia la natura senza tempo delle formazioni saline circostanti, dove il sale viene usato come materiale per l’interior design e per gli stessi effetti terapeutici. Zona relax, massaggi, sauna, haloterapia, e un percorso sensoriale esclusivo in uno spazio che si perde a vista nel bianco candido dei cristalli di sale. E ancora, un punto ristoro e un percorso museale pensato da Mauro Soddu, dove l’”oro bianco” regna incontrastato negli ambienti interni ed esterni, così come nella degustazione dei piatti, in un luogo di grande fascino e altamente rilassante.

Tante altre ancora infine le aziende interessanti, possibili committenti dei progetti degli studenti IED: Termosa Design (esclusivo showroom con sede a Cagliari dell’azienda spagnola Porcelanosa tra i produttori di ceramica più importanti del mondo) interessato al progetto di realizzazione di tre proposte di interior design e finiture di una unità immobiliare; e la piccola azienda Opera Blue House, per il progetto di cellule abitative ecosostenibili; Entrapment, per il design di una “escape room” attraverso il gioco di ruolo e multipercorso. E ancora la tesi personale “Epta Design: Dataphys” una ricerca e sperimentazione delle varie forme di rappresentazione dei dati e creazione mediante un’installazione di un’esperienza multisensoriale della loro fruizione.

Tra i referenti delle aziende sarde presenti alla presentazione delle tesi di diploma a Villa Satta, anche Chicco Porcu, amministratore unico dell’Arst che ha anticipato una prossima tesi IED a dicembre che vede la collaborazione tra l’Istituto Europeo di Design, l’Azienda Regionale Sarda dei Trasporti e l’qssessorato al Turismo del comune di Cagliari, per la realizzazione di un nuovo progetto di trasporto che legherà proprio il turismo all’aeroporto; Antonio Coiana, dell’azienda Delfis specializzata in allestimenti multimediali per i musei e informatica per i beni culturali e Marzia Cilloccu, assessora delle Attività produttive, Turismo e Politiche delle pari opportunità del comune di Cagliari.

«Sono ancora più numerosi quest’anno gli accordi con le aziende per lo sviluppo dei progetti didattici e di tesi di diploma – ha commentato la direttrice IED Cagliari, Monica Scanu – In particolare, l’accordo con SOGAER, ente gestore dell’aeroporto di Elmas, appare foriero di attività comuni per lo sviluppo sostenibile della Sardegna

Il prossimo appuntamento a Villa Satta sarà dedicato ai futuri designer: il 12 luglio ritorna l’Open Day IED, l’iniziativa dedicata alla presentazione dell’offerta formativa dei corsi triennali 2018-19, dove verranno inoltre raccontati i progetti realizzati nel corso di questo anno accademico. Tante le novità anche per i corsi di specializzazione di fashion e fotografia. A raccontare la sua esperienza professionale anche un atteso ospite, creativo tra i più ricercati nel mondo della moda.

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Lunedì 11 giugno, alle 10.00, nei locali del comune di Cagliari, in via Roma, sarà presentata l’edizione 2018 di “E-state in corso”. Giunta alla sua sesta edizione, può considerarsi a pieno titolo una delle iniziative più apprezzate dell’estate cagliaritana, visto il grosso seguito fra turisti e gli stessi cagliaritani.

Sino alla fine di agosto, il Corso Vittorio Emanuele II si vestirà ogni settimana di un tema differente e sarà teatro di tante attività culturali, musicali e teatrali. Ci sarà spazio per le eccellenze enogastronomiche isolane e per la cultura a 360 gradi.

Alla presentazione di lunedì interverranno l’assessore delle Attività produttive e Turismo Marzia Cilloccu, il presidente dell’associazione CCN Corso Vittorio Emanuele, Emanuele Frongia, il presidente provinciale della Confesercenti di Cagliari, Davide Marcello, e, per conto dell’associazione Piazza Yenne, Michela Ghiani.

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Domani, sabato 24 marzo, al Teatro Massimo di Cagliari, a partire dalle 10.00, si terrà un’iniziativa di Campo Progressista Sardegna sul tema: “Il nostro programma per la Sardegna“.

Dopo il saluto del presidente della Giunta Regionale Francesco Pigliaru, interverranno Francesca Ghirra, Marzia Cilloccu, Arianna Carola e Margherita Zurru.

E’ previsto un faccia a faccia tra il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e Massimiliano Smeriglio, vicepresidente ed assessore della Formazione, ricerca, scuola, università, diritto allo studio e turismo della Regione Lazio.

Coordinerà i lavori Daniela Preziosi.

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La pesante sconfitta subita dal centrosinistra nelle elezioni Politiche di domenica 4 marzo, è al centro del dibattito politico e motivo di profonda riflessione in seno alle forze politiche e sociali che si identificano nell’area riformista.

31 donne di Campo Progressista lanciano oggi un appello per la ricostruzione di un’area riformista, progressista e democratica del Paese.

«L’esito elettorale ha ribadito una volta di più la necessità di ricostruire l’area riformista, progressista e democratica del nostro Paese – scrivono in una nota Emilia Agnesa, Maria Grazia Banni, Bruna Biondo, Laura Brughitta, Annamaria Busia, Maria Grazia Caligaris, Arianna Carola, Marzia Cilloccu, Elisa Cogodi, Elisa Comparetti, Marilena Coni, Francesca Fradelloni, Francesca Ghirra, Adriana Iannoni, Emanuela Lampis, Valentina Lo Bianco, Carla Madeddu, Maria Cristina Mancini, Elisabetta Milia, Lucia Mocci, Paola Molinas, Rossella Pes, Simona Pinna, Anna Puddu, Alessandra Ruzzu, Marirosa Schiano, Elisabetta Scorcu, Roberta Uras, Anna Rosa Zedda, Elisabetta Zedda e Margherita Zurru -. Una ricostruzione che non può ridursi all’avvicendarsi del leader di turno, ma che deve essere prima di tutto ricomposizione programmatica e politica. Occorre ripartire dalle identità, dalle relazioni, dalle comunità e dal confronto tra appartenenze.»

«Per chi come noi non vuole arrendersi all’idea che a governare siano formazioni politiche che fanno della discriminazione etnica, religiosa, politica e sociale i propri cavalli di battaglia esiste solo una strada: l’unità del centrosinistra. Con questo appello, noi donne di Campo Progressista, chiediamo di superare divisioni e timori per la costruzione di un progetto concreto e condiviso di società, che dia risposte vere e realizzabili ai problemi delle persone. Un progetto fondato su progresso solidale, lavoro, economia eco-sostenibile, tutela dell’ambiente, cultura, istruzione e formazione come via fondamentale per l’emancipazione dal ricatto del bisogno. Per l’Italia e per la Sardegna. Vogliamo una società di diritti, fondata sulla parità di genere, ma anche sulla consapevolezza dei doveri di partecipazione e solidarietà. Vogliamo rafforzare le autonomie: dei territori, delle città e delle periferie. 

Rivendichiamo i diritti acquisiti in 70 anni di Repubblica e rilanciamo l’idea di un Paese di uguali, nel quale vogliamo essere protagoniste in prima linea. A 72 anni dal suffragio femminile (ieri 10 marzo l’anniversario), il nostro appello – concludono Emilia Agnesa, Maria Grazia Banni, Bruna Biondo, Laura Brughitta, Annamaria Busia, Maria Grazia Caligaris, Arianna Carola, Marzia Cilloccu, Elisa Cogodi, Elisa Comparetti, Marilena Coni, Francesca Fradelloni, Francesca Ghirra, Adriana Iannoni, Emanuela Lampis, Valentina Lo Bianco, Carla Madeddu, Maria Cristina Mancini, Elisabetta Milia, Lucia Mocci, Paola Molinas, Rossella Pes, Simona Pinna, Anna Puddu, Alessandra Ruzzu, Marirosa Schiano, Elisabetta Scorcu, Roberta Uras, Anna Rosa Zedda, Elisabetta Zedda e Margherita Zurru – è rivolto a tutti coloro che si riconoscono dentro il campo della democrazia e del progresso, per costruire insieme un progetto politico orientato a superare gli svantaggi e le diverse velocità che ancora caratterizzano le nostre società.»

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Apre il 4 febbraio, con lo spettacolo-concerto “Maschere di carta” che vedrà anche la partecipazione, manco a dirlo, di “Is Ratantiras de Casteddu”, delle orchestre popolari e dei gruppi storici, il Carnevale Cagliaritano. La cerimonia di inaugurazione si concentrerà all’Auditorium di piazzetta Dettori. È qui che dalle 18,30 i colori, il fuoco, i simboli, la musica della tradizione sarda si dirameranno per contagiare tutta la città, dal centro sino a Pirri, passando per il Villaggio Pescatori a Giorgino, con festeggiamenti che si protrarranno per due settimane, sino a domenica 18.
«Dopo tutto un anno di preparativi e di impegno, il Carnevale Cagliaritano è pronto a ripartire», ha esordito stamattina Marzia Cilloccu alla presentazione del programma al secondo piano del Municipio di via Roma. Al suo fianco i rappresentanti dei tanti gruppi che con il contributo di 50mila euro stanziato dal Comune sono stati protagonisti dell’organizzazione della festa più popolare di febbraio: Sa Ratantira Casteddaia (Stampace), il Comitato di quartiere Villaggio Pescatori (Giorgino), Senza Confini (Marina), Domus de Luna e Exmè (Pirri), il Vespaclub Cagliari e l’associazione che ha coordinato i lavori Tra Parola e Musica-Casa di Suoni e Racconti.
Parlando al plurale per l’Amministrazione cittadina, la titolare delle Attività produttive e Turismo ha quindi sottolineato l’importanza della manifestazione, “fra le più popolari nel panorama cagliaritano”, facendo riferimento alla valenza che assume per la “preservazione e promozione delle tradizioni locali” e per sua la capacità di “fare da collante”, in seno alla cittadinanza e alle istituzioni.

Ricco il calendario degli appuntamenti in calendario. Si parte domenica 4 febbraio, alle 18.30 dall’Auditorium comunale di piazzetta Dettori con “Maschere di Carta” organizzato dall’associazione Tra Parola e Musica-Casa di Suoni e Racconti. Nel corso dello spettacolo-concerto l’attore Giacomo Casti con il musicista Andrea Congia e la band Fàulas condurranno il pubblico in un viaggio a cavallo del tempo, tra il Settecento e il Novecento, tra i fuochi e i simboli del Carnevale in Sardegna, dal “Capo di sopra” sino a Cagliari. Tra gli ospiti Is Ratantiras de Casteddu e le orchestre popolari dei gruppi storici del Carnevale cagliaritano che animeranno il Capoluogo nei giorni successivi.
Giovedì Grasso (8 febbraio), dal pomeriggio la città sarà quindi conquistata dall’allegria della prima delle tre sfilate in programma. Dalle ore 18.00 saranno i tamburi dei gruppi a dettare il ritmo del passaggio delle maschere nei quartieri storici; l’appuntamento per tutti è nel Corso Vittorio Emanuele II.
Il 10, la novità del Carnevale 2018: “Sabato Grasso” a Pirri. La Municipalità e Domus de Luna, insieme a diverse associazioni pirresi e ai gruppi di alcuni rioni cittadini, guideranno due diverse sfilate che culmineranno in un’unica grande festa: alle 16,30 il primo gruppo di maschere partirà da via Santa Maria Goretti, il secondo da via Chiesa per poi incontrarsi nella via Salvo D’Acquisto. Destinazione finale il Centro culturale Exme’, con musica dal vivo e zeppole per tutti i partecipanti, grandi e piccoli. “Si continua a lavorare instancabilmente in sinergia per il bene dei cittadini di tutto il territorio, nel segno della condivisione”, ha osservato Alice carta presidente della Commissione alle Attività produttive della Municipalità di Pirri.
Domenica 11 sarà ancora protagonista il Corso Vittorio Emanuele II. Sempre alle 18.00, partirà la sfilata che porterà il corteo di maschere nella via Manno, via Garibaldi, via Sonnino, via Roma, nel Largo Carlo Felice, piazza Yenne. E dalle vie di Stampace si tornerà nel Corso. A fare da colonna sonora, anche in questo caso, il suono inconfondibile della Ratantira. Ci sarà, hanno assicurato gli organizzatori, anche uno spettacolo pirotecnico.
Martedì Grasso (13 febbraio), la terza e ultima sfilata. Partenza da piazza Giovanni XXXIII alle 17,30, arrivo in via Santa Margherita, intorno alle 20.00, per il tradizionale rogo di Re Cancioffali e zeppolata finale.
Domenica 18, in occasione della giornata conclusiva del Carnevale Cagliaritano, la mattina (dalle 10,30) i vespisti del Vespaclub Cagliari daranno vita nella discesa di via Azuni (dove anticamente si disputavano le pariglie a cavallo), alla Vespiglia, divertentissima e colorata parodia della celebre Sartiglia oristanese. Al pomeriggio la tradizionale chiusura al Villaggio Pescatori di Giorgino: a partire dalle 17 una grande festa cittadina dedicata soprattutto ai più piccoli con corse nei sacchi, albero, animazione e laboratori creativi che si concluderà con la classica Pentolaccia. Oltre 200 i chili di zeppole per quanti vorranno partecipare e conoscere uno dei quartieri più suggestivi di Cagliari.
Importante, in questa edizione, la produzione di un documentario voluto e promosso da tutte le associazioni e dall’Amministrazione comunale e curato da Tra Parole e Musica per raccontare, attraverso le immagini dei momenti di aggregazione e di quelli di lavoro, delle fasi di studio per la ricostruzione delle maschere a quelle delle prove della ratantira in strada, la passione, l’impegno e il divertimento, ma anche la fatica che si nascondono dietro la riuscita della manifestazione.
Insomma, “poca gazzosa, ma molta sostanza questo Carnevale Cagliaritano”, sopratutto “fatto insieme”, hanno scandito forte Marzia Cilloccu e i tanti rappresentanti delle associazioni e dei gruppi dell’organizzazione.

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Quando un mestiere si trasforma in tradizione. Natale è una passione che accomuna Francesca, Giovanni, Laura, Narcisio, Fabrizio, Mariella, Anna, Giorgia e, tra gli altri, Hosni, Mario, Abrahmo e Clemente, la brigata dei quarantaquattro del Mercatino da oggi aperto in piazza Del Carmine a Cagliari. Circa mille metri quadrati di esposizione di dolci e pane, salumi e formaggi, articoli da regalo e abbigliamento, vini, olio e molto altro, sino al prossimo 28 dicembre.
Per l’assessore Marzia Cilloccu è «un’iniziativa importante, una tradizione che esalta uno dei luoghi simbolo di Cagliari, con nuove casette bianche che si adattano perfettamente alle sue suggestioni ottocentesche, ma che mette anche in risalto le sue professionalità». Come quella dell’associazione dei venditori ambulanti ULAAS che, profittando di un bando comunale, saprà certamente offrire ai turisti e ai visitatori un’occasione in più per visitare la città.
«Dalla piazza Del Carmine – ha aggiunto l’assessore delle Attività produttive e Turismo – chiunque potrà raggiungere facilmente a piedi le vie dello shopping» e passeggiando sotto le luminarie, fare buoni affari.
Ne è sicura anche la presidente di ULAAS, Cecilia Congiu, che, sottolineando la complicità fra gli operatori, ha annunciato la possibilità di una proroga della durata del Mercatino. Previsti anche momenti d’animazione sopratutto per i più piccoli.
L’invito è sempre di utilizzare i mezzi pubblici. E dalla piazza Del Carmine è ancora più facile, collegata com’è alla Stazione dei treni, a quella dei pullman Arts e alle principali linee Ctm.