22 November, 2024
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Il fortissimo vento e la pioggia insistente hanno provocato ingenti danni e disagi in tutto il Sulcis Iglesiente. La Primavera 2018 si è presentata in modo insolito e non verrà certamente ricordata bene da tanti, soprattutto da chi ha ha subito danni o è andato incontro a forti disagi.

La Delcomar ha dirottato su Calasetta le ultime corse di ieri sera e le prime di questa mattina tra Carloforte e Portovesme e la situazione è tornata alla normalità dopo le 7.30. La caduta di un albero sui binari ha provocato disagi sulla tratta ferroviaria tra Cagliari e Decimomannu, all’altezza di Elmas. Il treno appena partito da Cagliari, ha accumulato circa un’ora di ritardo e leggeri ritardi hanno registrato altri treni. Il vento ha provocato caduta di alberi, cornicioni e pali dell’illuminazione pubblica a Iglesias e Carbonia. In alcune frazioni si sono registrati danni ingenti alle abitazioni, con tetti scoperchiati. Sono state diverse decine le chiamate giunte alla centrale dei vigili del fuoco per la rimozione di rami finiti su strade e marciapiedi, e per la rimozione di tettoie. Fortunatamente non sono stati registrati feriti.

A Porto Pino il libeccio ha spirato fortissimo (vedi il filmato di Lorenzo Uccheddu)

ed ha portato le alghe nella prima spiaggia, completamente ricoperta.

Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha ringraziato a nome della comunità antiochense gli operai comunali e la Protezione Civile che ieri, di fronte al fortissimo vento di libeccio accompagnato da una pioggia incessante, si sono adoperati prontamente per porre rimedio ai danni provocati dall’ondata di maltempo, con la caduta di 4 alberi e di una ringhiera in via San Paolo che, per fortuna, grazie all’immediato intervento degli uomini impegnati, non hanno determinato complicazioni alla sicurezza dei cittadini.

A Buggerru il maltempo ha devastato tutte le attrezzature montate per la tradizionale “Sagra dei ricci”, tradizionale appuntamento organizzato dall’associazione turistica Pro Loco.

Il dramma provocato dal maltempo è stato documentato ieri dal presidente della Pro Loco, Massimiliano Esposito, in un post pubblicato nel suo profilo facebook, con tre fotografie che parlano da sole.

«500mq di gazebo, cartelloni, bagni, spazzati via come fuscelli, alberi sradicati finiti sulla strada provinciale, una sorta di tromba d’aria, una folata proveniente dall’entro terra e mare, qui chiamata “burriana” che ha fatto letteralmente volare via i gazebo della kermesse chiamata “Sagra dei ricci” a Buggerru, organizzata da noi associazione turistica Pro Loco Buggerru, diventata tappa abituale per ospiti di tutta la Sardegna e non solo, diventati simbolo del Sulcis che a marzo in bassa stagione fiorisce e cerca di muovere gli ingranaggi dell’economia» ha scritto Massimiliano Esposito.

«Le foto mostrano ciò che è rimasto – ha aggiunto Massimiliano Esposito -, mi hanno detto: Massi siate forti… Dal nervoso non nego d’avere le lacrime agli occhi, oltre 10mila euro di gazebo e attrezzature buttati via, 5 anni di sacrifici economico/lavorativi spazzati via. Ma che male abbiamo fatto per meritare tutto questo? Un default pazzesco per l’associazione un maledetto 2018, noi che in prima persona aiutavamo, associazioni locali e non solo, comuni limitrofi e del territorio prestando attrezzature e quanto altro, ed ora a noi chi ci aiuta…chi!!!»
«C’era una volta la Sagra dei ricci a Buggerru, c’era una volta l’associazione Pro Loco Buggerru…», ha concluso amaramente Massimiliano Esposito.

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E’ ripartita ieri, a Buggerru, la manifestazione “Cavallera a Buggerru” nella seconda parte invernale, dedicata alla memoria dei tre minatori caduti nell’eccidio del 1904, simbolo della lotta di una intera isola per il riscatto sociale. Oggi è in programma una seconda intensa giornate di eventi, escursioni, progetti teatrali, fiera mercato, show cooking, dedicate alla valorizzazione dei saperi e delle tradizioni locali, dei luoghi simbolo della vita di miniera e dei minatori mediante la narrazione teatrale degli avvenimenti che hanno segnato la comunità buggeraia , organizzate dal comune di Buggerru in collaborazione con l’Associazione Enti Locali.

Stamane dal porto di Buggerru lungo il cammino buggerraio di Santa Barbara, è partito un evento di ecoturismo lungo gli antichi sentieri dei minatori aperto a tutti gli appassionati di escursionismo. All’arrivo è previsto un piccolo ristoro per tutti i partecipanti. Sarà disponibile un servizio di bus navetta per agevolare il ritorno. La manifestazione è organizzata in collaborazione con l’associazione culturale “Giorgio Mameli” sotto la guida esperta di Fabio Ravot.

Alle 15.30 Fiera-mercato dell’artigianato e prodotti dell’enogastronomia del territorio del Sulcis Iglesiente, e degustazione dei prodotti locali.

Alle 19.00, nell’ex Centrale Elettrica del Porticciolo Turistico “Arregodus de miniera” progetto teatrale con oltre 30 persone in scena, un mix emozionante narrato con i toni di un nonno che parla al proprio nipote, con continui flashback visivi e audio che evocano scene di vita quotidiana, il lavoro delle cernitrici, dei minatori e dei bambini minatori. Un progetto narrativo che intende esprimere il senso di appartenenza alle radici minerarie, scene di dolore causate a Santa Barbara, scandito dal battito dei sassi e dei martelletti. In scena l’attore professionista Emilio Puggioni e trenta figuranti. Regia di Massimiliano Esposito e Olga Cardella. Musiche di Stefano Demontis in arte Dexter-B. Produzione Associazione Proloco di Buggerru e Associazione culturale “Giorgio Mameli”.