22 November, 2024
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L’edizione 2023 di “Monumenti aperti” a Carbonia, nelle due giornate di sabato 13 e domenica 14 maggio, è stata un successo sotto ogni punto di vista: partecipazione, coinvolgimento, condivisione.

L’evento ha fatto registrare oltre 5.000 presenze complessive nei siti oggetto della manifestazione organizzata dall’associazione Imago Mundi OdV, con la collaborazione, il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia.

Sono stati 760 i volontari (di cui 560 studenti delle scuole cittadine e 200 soci delle numerose associazioni) che hanno contribuito all’ottima riuscita dell’evento. Una realtà che testimonia la vivacità di un tessuto civile che vuole partecipare e contribuire al processo di valorizzazione del patrimonio storico, archeologico, ambientale e culturale di Carbonia.

L’evento, anche per questa edizione, ha registrato il sostegno finanziario di alcune aziende della città.

Questa mattina il sindaco Pietro Morittu, l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas e il presidente dell’associazione Imago Mundi Odv Massimiliano Messina, in un Teatro Centrale gremito, hanno ringraziato tutti coloro che hanno contribuito all’ottima riuscita di questo straordinario evento con la consegna degli attestati di partecipazione sia alle scuole che alle associazioni che hanno partecipato all’edizione 2023 di Monumenti aperti, tenutasi il 13 e il 14 maggio.

Venerdì 22 aprile 2022, alle ore 10.30, nella sala convegni dell’istituto comprensivo “Don Milani” in via Dalmazia, a Carbonia, si terrà la conferenza stampa di presentazione della XXVI edizione di Monumenti aperti 2022 che si svolgerà a Carbonia il 7 e l’8 maggio prossimi con l’obiettivo di promuovere e valorizzare i beni culturali e ambientali del patrimonio locale.

Alla conferenza stampa interverrà il sindaco Pietro Morittu, con la Giunta, il presidente ed i componenti del Consiglio comunale, Massimiliano Messina e Giuseppe Murru, rispettivamente presidente e responsabile della comunicazione di “Imago Mundi”– ETS OdVorganizzatore regionale della manifestazione di Monumenti aperti.

«Il ritorno di un appuntamento come Monumenti aperti in presenza rappresenta per la nostra città e per il territorio un momento importante dal punto di vista culturale, economico e di ripristino delle relazioni sociali», ha sottolineato il sindaco Pietro Morittu.

Oltre che i rappresentanti delle associazioni coinvolte e delle attività turistiche locali, alla conferenza stampa sono stati invitati i dirigenti degli istituti scolastici cittadini ed una rappresentanza degli studenti e dei docenti, impegnati nello studio di ricerca storica e di preparazione dei percorsi di guida per i numerosi visitatori dei monumenti e dei siti adottati.

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E’ stato presentato questa mattina, nella sala conferenze della Torre Civica, un fine settimana di cultura e tradizioni, a Carbonia, che comprende la 3ª edizione di Primavera Sulcitana e la 14ª edizione di Monumenti Aperti. Hanno partecipato alla conferenza stampa, il sindaco Paola Massidda; gli assessori delle Attività produttive Mauro Manca e della Cultura Emanuela Rubiu; il presidente ed il responsabile della comunicazione dell’associazione Primavera Sulcitana, Alessia Littarru ed Ivan Scarpa; e, infine, il vicepresidente dell’associazione Imago Mundi, organizzatrice di Monumenti aperti, Massimiliano Messina. Presenti, inoltre, una ventina di alunni della scuola primaria che parteciperanno a Monumenti aperti come volontari, e rappresentanti di numerose associazioni di volontariato coinvolti ugualmente nell’organizzazione di Monumenti aperti.

“Dai Nuragici ai giorni nostri” è il tema della seconda tappa in programma a Carbonia della rassegna itinerante Primavera Sulcitana 2017. La manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione del Sulcis Iglesiente, è contraddistinta da un corposo calendario di appuntamenti incentrato sulle tradizioni, bellezze storiche e naturalistiche le eccellenze del mondo dell’enogastronomia e artigianato del territorio.

«Il tema comune a tutte le sei tappe (Iglesias 6 e 7 maggio, Carbonia 13 e 14, Teulada 20 e 21, Sant’Anna Arresi 17 e 18 giugno, Calasetta 24 e 25 e Carloforte 26, 27 e 28 giugno) – spiega Alessia Littarru, presidente dell’Associazione Primavera Sulcitana – è quello di mettere in evidenza la specificità e le eccellenze di ciascun centro, infatti come per Iglesias si sono evidenziate le origini medioevali della città, per Carbonia si vuole sottolineare il grande patrimonio archeologico del territorio.»

In questo secondo week end la cittadina mineraria si trasforma in una grande vetrina a cielo aperto per mettere in mostra le specialità della produzione enogastronomica di qualità, il lavoro di artigiani raffinati oppure il percorso botanico di piante officinali allestito nei negozi del centro, a cura dell’associazione “Il Centro Rinasce” (associazione dei commercianti del centro cittadino). Ma i piatti forti di queste 48 ore a Carbonia, sono la storia, la sua cultura sempre più apprezzata grazie ai vari siti come quello di Monte Sirai, il Museo di Villa Sulcis, l’area archeologica di Cannas di Sotto ed altri che saranno accessibili ai turisti e visitatori grazie anche alla concomitante manifestazione di Monumenti Aperti.

Questi gli eventi inseriti nella due giorni di Monumenti aperti.

Torre Civica Sala 1° piano
Mostra cartografia storica del territorio di Carbonia precedente alla fondazione della città e Mostra progetti e modellini costruzioni tipiche di Carbonia, a cura dell’Istituto ITS “G.M. Angioy” .

Campanile Chiesa San Ponziano
Mostra presepe ospitata all’interno del campanile della Chiesa di San Ponziano.
Nel Campanile della Chiesa San Ponziano, al piano terra, verrà riaperto il “sacello” con all’interno un altare dedicato ai caduti sul lavoro, utilizzato fino ad una quarantina d’anni fa per il sacramento del battesimo. Sarà possibile vedere anche un antico tabernacolo ristrutturato con diverse reliquie.
Museo del Carbone: Sala Argani 2

Grande Miniera di Serbariu
Strumenti e ricordi: la casa e l’albergo operaio.
VI edizione della mostra Strumenti e Ricordi, dedicata alla ricostruzione dei luoghi riservati al riposo e alla famiglia.
Ospedale Civile

Mostra fotografica permanente al piano terra dell’Ospedale Sirai.
All’interno del Servizio Psichiatrico visita alla mostra di fotografie e disegni dei pazienti.
Sabato alle 17.00
Rappresentazione teatrale del gruppo Teatro Albeschida.
“Anime inquiete… boh” a cura di Claudio Moica.
Museo PaleoAmbientiSulcitani “E. Martel” (PAS)

Mostra permanente di Anna Saba “Camera Obscura”
Falso similitudini pensate, cercate e create.
Museo PaleoAmbientiSulcitani “E. Martel” (PAS)

Mostra permanente “Un bosco di alberi bianchi” di Nicola Filia.
Casa del Mutilato

All’interno della Casa del Mutilato è stata allestita una mostra fotografica storica che racconta la realizzazione del Monumento dei Caduti situato in Piazza Rinascita e dalla posa della prima pietra della Casa sino ai giorni nostri.
Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento

La Fabbrica del Cinema – Palazzina Ex Direzione Amministrativa della Miniera
Progetto EX-3DI’. Presentazione del progetto di ricostruzione digitale degli spazi dell’ex direzione mineraria, finalizzato al recupero ed alla conservazione della memoria storica attraverso le moderne tecnologie di modellazione digitale e Realtà Virtuale.

Mostra Macchine del Cinema (provenienti in parte dal fondo Oreste e Leandro Coni e in parte da donazioni di privati cittadini) costituita da una selezione delle più importanti tipologie di apparati di foto cine-ottica, tra cui 3 lanterne magiche di inizio ‘900, una serie di proiettori cinematografici formato 8mm, Super 8mm e 16mm, alcune moviole e cineprese dagli anni ‘50 agli anni ‘70.

Mostra fotografica “Apparizioni” del fotografo Mimmo Caruso: un’antologia dell’artista in una ventina di scatti che, tra scorci urbani e paesaggi naturalistici, delineano una Sardegna inedita e metafisica.
Sezione di Storia locale SBIS – Grande Miniera di Serbariu

Mostra “Dal documento al libro”.
Il materiale documentario strumento per l’elaborazione di libri e tesi di laurea.
Bacu Abis – sede Circoscrizione

Mostra documentaria e cartografica “La centrale termica di Bacu Abis”.
Un progetto ambizioso a cura della Sezione di Storia locale SBIS
Museo del Carbone

Sala Docce (Grande Miniera di Serbariu)
Mostra fotografica “Nero carbone” di Alessandro Spiga
Medau Sa Grutta (Cannas di Sotto)

Nelle sale espositive del Medau Sa Grutta verrà allestita l’esposizione “Due pesi e due misure: alla scoperta degli antichi strumenti di misura della nostra tradizione, de su strexu ‘e fenu ed altro ancora”.
A cura dell’Istituto Comprensivo “S. Satta”

  • I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16,00 alle ore 20,00 e la domenica dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00.
  • Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode.
  • Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose.
  • È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti.
  • In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
  • Sarà disponibile, per raggiungere alcuni siti, il pulmino dell’Associazione “GIRASOLE”.
    Partenza da Piazza Roma presso il gazebo della stessa associazione, che fornirà tutte le informazioni utili

Ritornando a Primavera Sulcitana, uno spettacolo di sicura suggestione sarà quello della “fusione di lame nuragiche” messo in scena della coop. “Gli ultimi nuragici” con Andrea Loddo di Lanusei (costumista e attore del recente film Nuraghes). Il noto artista ci farà fare un salto nel passato facendoci rivivere la civiltà nuragica con la creazione dei bronzetti e lame in diretta realizzate con la fusione a fuoco. Relatore dell’esibizione Pierluigi Montalbano (Scrittore, studioso di archeologia, presidente dell’Associazione culturale Honebù di Cagliari e direttore del “Quotidiano on-line di storia e archeologia”).

Alla due giorni non potevano mancare anche le “Food” con un grande ristorante all’aperto con 200 posti a sedere e che porterà in tavola le specialità dello Chef Tony Porseo e il pesce fritto di Henry’s Friend.

«Carbonia in queste due giornate con Primavera Sulcitana e Monumenti Aperti, apre le porte ai suoi gioielli – osserva Mauro Manca, assessore comunale delle Attività produttive – il turismo è sempre più il nostro punto di forza e, grazie all’impegno di tutti, siamo pronti a far conoscere le nostre bellezze.»

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale “Primavera Sulcitana” con il patrocinio dei comuni di Iglesias, Carbonia, Teulada, Sant’Anna Arresi, Calasetta, Carloforte e la collaborazione degli sponsor Tirrenia, Moby, Zedda & Piras ed Ichnusa.

           

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Sabato 7 e domenica 8 maggio, Carbonia ospita Monumenti Aperti 2016. La città di Carbonia conferma la sua partecipazione, per il tredicesimo anno consecutivo, alla manifestazione regionale, giunta alla sua ventesima edizione. La manifestazione è stata presentata questa mattina, nella sala riunioni della Torre Civica, da Massimiliano Messina, vicepresidente dell’associazione Imago Mundi che la organizza con la collaborazione delle amministrazioni comunali e di migliaia di associazioni e volontari; il sindaco, Giuseppe Casti; l’assessore della Cultura, Loriana Pitzalis; e, infine, il responsabile del settore Cultura del comune di Carbonia, Elio Mei.

Cittadini e turisti potranno visitare 23 proposte tra siti e monumenti di interesse storico-archeologico e aree di interesse paesaggistico, che rappresentano il nostro importante patrimonio culturale. La manifestazione è organizzata dal comune di Carbonia con il coordinamento dall’Associazione Imago Mundi Onlus. Anche per il 2016, è stato possibile aderire alla manifestazione grazie all’impegno e alla partecipazione delle scuole, delle associazioni, dei volontari e della Pro Loco di Carbonia.

I siti saranno visitabili, gratuitamente, il pomeriggio di sabato 7 maggio dalle 16.00 alle 20.00 e la domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.

Diverse le novità per questa edizione. In mostra gli importanti passi avanti realizzati nella campagna di scavo del Nuraghe Sirai e, in particolare, la parte riguardante le torri.

Per la prima volta sarà visitabile la palazzina dell’ex Direzione mineraria della Grande Miniera di Serbariu, sede del progetto Ex – Di’ Memorie in movimento – La fabbrica del Cinema.

Altra importante novità dell’edizione 2016 è il campanile della Chiesa di San Ponziano. Grazie all’iniziativa del Lions Club Carbonia, i visitatori potranno raggiungere la parte superiore del campanile e osservare lo splendido panorama della città di Carbonia.

Per curiosi ed appassionati di archeologia saranno visitabili: il Parco Archeologico di Monte Sirai e quello di Cannas di sotto, l’Area archeologica di Corona Maria, nella Pineta di Cortoghiana, il Museo Archeologico di Villa Sulcis, il Museo dei PaleoAmbienti Sulcitani E. A. Martel (Grande Miniera di Serbariu).

È stato confermato anche il percorso di riscoperta della fondazione di Carbonia: con il CIAM, Carbonia Itinerari di Architettura Moderna (che avrà un doppio percorso: uno a piedi nel centro con le giovani guide e l’altro per mezzo del trenino turistico in diverse parti della Città), la Torre Civica, il Dopolavoro Centrale, Piazza Venezia a Cortoghiana e la Chiesa di San Ponziano.

Saranno visitabili, inoltre, il Centro Ricerche Sotacarbo nella Miniera di Serbariu, il Rifugio Antiaereo, l’esposizione etnografica Tanit, la Casa del Mutilato, l’Antico Borgo e i murales di Serbariu, la chiesetta operaia e il quartiere Lotto B e l’Ospedale civile (Ospedale Sirai).

Come nelle passate edizioni grande attenzione sarà rivolta alla riscoperta del passato minerario della città con il Pozzo Castoldi a Bacu Abis e il complesso di Archeologia industriale della Grande Miniera di Serbariu che ospita anche il Museo del Carbone C.I.C.C.

Numerose le iniziative collaterali organizzate nella due giorni di Monumenti aperti a Carbonia, che trovate nel link: http://monumentiaperti.com/it/comuni-2/carbonia/. Tra le altre segnaliamo:

– la chiusura della manifestazione internazionale “60 anni di Vespa Club Sardegna”, all’interno dell’area della Grande Miniera di Serbariu,  con esposizione di modelli  Vespa dal 1946. L’esposizione è a cura di Vespa World Club, Vespa Club d’Italia e tutti i Vespa Club della Sardegna;

– sempre nella Grande Miniera di Serbariu nella Palazzina Ex Direzione Amministrativa della Miniera, sarà presentato il progetto EX-3DI’.

Presentazione della prima fase del progetto di ricostruzione digitale degli spazi dell’ex direzione mineraria. Saranno visitabili anche la Mostra

“Macchine del Cinema” del fondo Oreste e Leandro Coni e la Mostra Personale dell’artista Antonio Mallus “Volcano”;

– nel Teatro di Bacu Abis si potrà visitare la Mostra cartografica – documentaria “Le carte del Fondo Cossu, 1852-1958: nuova luce alla memoria della comunità”, che ricostruisce la storia del carbone iniziata a Bacu Abis.

Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

Il programma dettagliato di tutte le iniziative legate a Monumenti aperti è disponibile all’interno della guida cartacea, nel sito del Comune di Carbonia www.comune.carbonia.ci.it, nel sito ufficiale della manifestazione www.monumentiaperti.com

Otto fotografie, presenti all’interno della brochure di Monumenti aperti, sono state scelte tra le foto presentate al Concorso fotografico “Cartoline da Carbonia”, organizzato dal Comune.

Per garantire la sicurezza di veicoli e pedoni, sabato 7 maggio, dalle 16.00 alle 20.00 e domenica 8 maggio, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, è prevista la chiusura al traffico nelle seguenti strade:

a) via Roma, tratto compreso tra via Grazia Deledda e Piazza Roma;

b) via Manno, tratto compreso tra via Fosse Ardeatine e Piazza Roma;

c) via Oberhausen, tratto compreso tra via Napoli e Piazza Roma;

d) via Nuoro, tratto in cui si trova il rifugio antiaereo.

Allegata una breve intervista con Massimiliano Messina, vicepresidente dell’associazione Imago Mundi.

Presentazione Monumenti Aperti 2016 - 3

Presentazione Monumenti Aperti 2016 B Presentazione Monumenti aperti 2016 A08

È in corso,  nella sala riunioni della Torre Civica, a Carbonia, la presentazione della tappa di Monumenti Aperti, in programma sabato 7 e domenica 8 maggio. Sono presenti il vicepresidente dell’associazione Imago Mundi che organizza l’evento in collaborazione con le Amministrazioni comunali e migliaia di associazioni, Massimiliano Messina, originario di Carbonia; il sindaco Giuseppe Casti e l’assessore della Cultura Loriana Pitzalis.

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Sono iniziate questa mattina e si concluderanno domenica, a Buggerru, le celebrazioni per ricordare l’eccidio del 1904, gli avvenimenti e la figura di un protagonista della storia sarda, “Giuseppe Cavallera”, in tre giorni di eventi, incontri e spettacoli, lungo i sentieri della memoria. La manifestazione è organizzata dal comune di Buggerru con il contributo dell’assessorato della Cultura della Regione Sardegna. 

Stamane è stata celebrata la Santa Messa in memoria dei caduti  nella Piazza intitolata ai morti dell’eccidio di Buggerru del 1904 ed ha poi avuto inizio il convegno su “Giuseppe Cavallera” nella Sala convegni “La Centrale”. Una giornata dedicata al pioniere del socialismo in Sardegna e al ricordo dei tre minatori uccisi, simbolo della lotta di un’intera isola per il riscatto sociale e l’affermazione dei diritti dei lavoratori per una esistenza libera e dignitosa, valori richiamati in seguito nella nostra Costituzione.

Buggerru, domenica 4 settembre 1904. Due giorni prima i minatori della miniera di Malfidano, gestita da una società francese, la Societé anonime de mines de Malfidano, si erano visti ridurre di  un’ora dalla direzione la pausa tra i due turni di lavoro, quello mattutino e quello pomeridiano: era il  momento più caldo della giornata. La reazione fu immediata, cominciò lo sciopero dei lavoratori.

La “piccola Parigi”, così veniva chiamato allora il paese dell’Iglesiente, perché i dirigenti minerari, francesi e non solo, che si erano trasferiti nel borgo con le rispettive famiglie avevano anche ricreato un certo ambiente culturale. Ma i minatori lavoravano in condizioni disumane, sottopagati e costretti a turni massacranti, spesso vittime di incidenti mortali sul lavoro. Si erano organizzati nella Lega di resistenza di Buggerru, che contava circa 4mila iscritti. Moltissimi erano gli operai addetti all’estrazione dei minerali, senza contare le donne e i bambini impiegati nelle attività collaterali di cernita e lavatura.

Già nei primi mesi del 1904 i minatori, per cercare una risposta alle loro rivendicazioni e ottenere un miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, avevano attuato un’ondata di scioperi. Dirigente della Lega, insieme ad Alcibiade Battelli, era un militante socialista, Giuseppe Cavallera, piemontese, medico, pioniere del socialismo in Sardegna. Quel 4 settembre a trattare con il direttore della miniera, l’ingegnere turco, naturalizzato greco, Achille Georgiades, c’era anche lui. Gli operai si erano riuniti di fronte alla sede della direzione generale, per sostenere i loro delegati. Nel frattempo i titolari della società di gestione chiamarono l’esercito, che fece fuoco sui manifestanti: Salvatore Montixi, Felice Littera, Giustino Pittau morirono sul colpo, molti altri furono feriti. Quella domenica viene ricordata come l’eccidio di Buggerru.

Erano i tempi del secondo Governo Giolitti, che con il suo riformismo moderato non riusciva a rispondere alle esigenze del sempre più emergente proletariato agricolo e industriale, in particolare del Meridione. In seguito a quel tragico episodio le organizzazioni sindacali promossero il 16 settembre del 1904 il primo sciopero generale nazionale, al quale aderirono i lavoratori di tutte le categorie. Fu l’inizio di una nuova era nella storia della rivendicazione dei diritti della classe operaia: la storia del sindacalismo in Italia parte da un piccolo centro dell’Iglesiente, Buggerru. Da quel movimento di lotta e di protesta prese anche avvio il processo che portò tutte le Camere del Lavoro e le Federazioni di settore a unirsi fino alla nascita della Confederazione Generale del Lavoro (CGIL), il primo ottobre del 1906.

Giuseppe Cavallera nacque nel 1873 a Villar San Costanzo, in provincia di Cuneo. Aveva aderito giovanissimo alle idee socialiste. Nel 1895 fu costretto a lasciare il Piemonte a causa delle persecuzioni poliziesche a cui fu sottoposto per la sua militanza politica. Si trasferì a Cagliari, dove – come aveva stabilito la direzione del Partito Socialista – avrebbe potuto continuare i suoi studi in Medicina e allo stesso tempo dedicarsi all’attività politica in Sardegna, dove il suo partito era ancora privo di organizzazione e strutture. Vinse una borsa di studio della Facoltà di Medicina dell’Università di Cagliari, dove si laureò nel 1896.

In meno di un anno, in gran parte per la sua azione, nell’Isola erano sorti dieci circoli socialisti. Svolse la sua attività sociale e politico-sindacale soprattutto a Carloforte, a partire dal 1897, dove organizzò la Lega dei Battellieri e portò le idee del socialismo. In seguito fu attivo propagandista del socialismo e dell’organizzazione sindacale tra i minatori del bacino minerario del Sulcis Iglesiente Guspinese, dove ebbe un ruolo determinante nell’organizzare le Leghe dei minatori, associazioni operaie che fondevano gli obiettivi politici dei circoli socialisti con quelli sindacali.

Arrestato nel 1900 per gli scioperi verificatosi a Carloforte tra il 1897 e il 1899, venne condannato dal tribunale di Cagliari a sette mesi di carcere. Nel 1901 costituì le Società riunite dei lavoratori del mare, una sorta di Camera del lavoro alla quale facevano capo tutte le organizzazioni di categoria. Per suo volere, sull’esempio dei marittimi di Carloforte, i minatori dell’Iglesiente si unirono in leghe di resistenza. Nel 1904 fu eletto segretario della Federazione Regionale dei minatori sardi, che aveva sede a Iglesias. Nel 1906 venne eletto sindaco di Carloforte, nel 1913 deputato, e nel 1948, dopo la proclamazione della Repubblica, senatore per il Fronte democratico popolare. Sposatosi con una ragazza carlofortina, Anna Vassallo, ebbe sei figli. A lui è dedicato a Carloforte il Cineteatro Cavallera, costruito dai battellieri a memoria del lungo cammino di riscatto del proletariato. Morì a Roma nel 1952 e fu sepolto a Carloforte.

La giornata odierna proseguirà, alle 17.00, con i Percorsi della Memoria, visite guidate ai luoghi simbolo del 4 settembre 1904: Palazzina Beni Beni (che fungeva da foresteria per gli azionisti, per i dirigenti della miniera o anche per gli ospiti del direttore), Piazza delle Cernitrici (che ricorda la morte sul lavoro nel 1913 di quattro giovani donne addette alla cernita del minerale nella miniera di Gennarenas), il Museo del Minatore (luogo della memoria e dell’identità di Buggerru, ospitato in una struttura restaurata un tempo officina meccanica e falegnameria, scenario della rivolta del 1904, punto di riferimento dei minatori all’arrivo dei soldati) e la Galleria Henry (la più importante opera della grande miniera di Planu Sartu, scavata nel 1865, posta a 50 metri sul livello del mare, che consentiva il trasporto dei minerali per mezzo di una rotaia dai cantieri sotterranei alle laverie). Le visite alle quattro “stazioni” sono curate della Cooperativa Piccola Parigi di Buggerru.

Alle 20.00, narrazione sui piatti tipici della tradizione sulcitana e degustazione di vini  nella Sala delle Macchine del Museo minerario: il racconto della preparazione dei piatti tipici della tradizione locale con la partecipazione di chef esperti e degustazione di vini delle migliori cantine del Sulcis Iglesiente. Sarà proposto un menù degustazione a base di pesce spada pescato da pescatori buggerrai nei mari della Sardegna (costo: 12,00 euro a persona).

Alle 21.30 il Concerto musicale del duo “Su scannu sessions”, nel Cortile del Museo minerario. “Su scannu” è il nome di un progetto creato da alcuni ragazzi under 30, un format Web, ora anche live, dedicato all’interazione tra musica live e paesaggio. Un duo di chitarre e voce, Flavio Secchi e “Frank Sinatra”, con un repertorio che parte dalle canzoni di protesta americane di Bob Dylan fino alla musica italiana d’autore di Dalla e De André. Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Associazione Enti locali per lo spettacolo.

Sabato 5, dalle 20.00, Artigianato e prodotti del Sulcis Iglesiente“, nel Piazzale del Porto Turistico: una fiera-mercato con espositori dell’artigianato e dei prodotti dell’enogastronomia del territorio, a cura della Cooperativa Piccola Parigi di Buggerru

Alle 21.30 va in scena La Bilancella, nella Banchina del Porto turistico, spettacolo teatrale scritto e interpretato da Gianluca Medas, con Emilio Puggioni, Glenda Cannas e Maurizio Liscia. Un omaggio al duro lavoro svolto dai minatori sulla Bilancella, imbarcazione utilizzata nel secolo scorso per il trasporto del minerale, simbolo fortemente evocativo delle tradizioni minerarie buggerraie, come testimonia la sua doppia figura riportata nel gonfalone del Comune di Buggerru.

Una bilancella al porto, alcuni galanzieri pronti alla partenza, un giovane marinaio, da avviare al mestiere, accolto come si fa con i neofiti, il figlio di Cicciu Rosso, un leggendario (immaginario) marinaio capace di trascinare una bilancella da solo in mare. Un pretesto, questo battesimo dell’acqua, per il racconto corale di un’epopea: quella dei Galanzieri, marinai abili, agili, fortissimi e coraggiosi, perennemente in gara con il tempo, con la fame, con le correnti capricciose, con il vento, con le furberie delle società minerarie, sempre pronte ad inventarsene una pur di pagare qualcosa di meno. Questi marinai con le loro imbarcazioni hanno svezzato migliaia di giovani. Una vita di corsa, senza fiato. Forza e grida: forza per arrivare per primi agli approdi e ai vagoni, poi ai luoghi dello scarico, e grida per difendere la paga dagli estimatori, persone legate alle società, con il compito di calcolare il materiale trasportato e perciò la paga. Le battaglie per la paga, gli scioperi, il Cavallera, la prigione, le fazioni… E poi il mare, mai davvero amico, infido e traditore…

Le tre giornate di “Giuseppe Cavallera a Buggerru” si chiudono domenica 6 settembre. Alle 9.30 Sulla rotta del minerale: dal Porto di Buggerru a Cala Domestica”, evento di ecoturismo con due itinerari diversi, via mare e via terra, per andare incontro a tutti gli appassionati di escursionismo. La partenza per i due percorsi proposti è prevista in contemporanea dal porto di Buggerru: la regata sulla rotta del minerale sarà guidata dall’imbarcazione d’epoca “La Bilancella”; l’altro itinerario seguirà i sentieri dei minatori e potrà essere percorso a piedi, a cavallo e mountain bike. All’arrivo dei gruppi a Cala Domestica è previsto un piccolo ristoro per tutti i partecipanti.

 Locandina

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Inizia domani, 12 dicembre, al Teatro Electra di Piazza Pichi a Iglesias la rassegna “Festival della Storia 2013 – VII Edizione” (12/13dicembre 2013) ideata dall’Associazione Figli d’Arte Medas e dedicata quest’anno al concetto di identità in chiave storica, antropologica ed economica.

Il programma della prima giornata al Teatro Electra prevede due conferenze (ore 10:30 per le scuole, ore 17 per il pubblico) sul tema Convenzioni Reali e Virtuali – Dialoghi sul Mondo delle Immagini. Animeranno il dibattito gli interventi di Francesco Bachis, antropologo e borsista di ricerca all’Università di Cagliari, Pino Cabras, direttore del sito www.megachip.info, Carmelo Masala, medico specialista in neurologia, Donatella Petretto ricercatrice di psicologia clinica nell’ateneo cagliaritano, e Antonio Maria Pusceddu, antropologo che collabora con l’Università di Cagliari. Coordina i lavori il giornalista Massimiliano Messina.

La giornata si chiude alle 20 sul palco del teatro di Piazza Pichi con lo spettacolo Canne al Vento di Grazia Deledda, prodotto dall’Associazione Figli d’Arte Medas e interpretato da Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale della chitarra di Andrea Congia e delle voci del Tenore Grazia Deledda di Nuoro. Pubblicato nel 1913, Canne al Vento narra il destino di tre sorelle, ormai nel pieno dei loro anni, che vedono sfiorire la giovinezza e con essa le loro proprietà. Un impervio e pesante viaggio attraverso la fragilità umana offerto da Grazia Deledda attraverso la storia della famiglia Pintor di Galte.

La rassegna si conclude venerdì 13 dicembre. Il programma della seconda giornata prevede due conferenze dal titolo Monete e Identità – Dialoghi sulla Pluralità delle Economie (ore 10.30 per le scuole, ore 17 per il pubblico) e lo spettacolo Il Codice della Vendetta Barbaricina di Antonio Pigliaru (ore 20.00).

Ideata e diretta da Gianluca Medas, prodotta e organizzata dall’Associazione Figli d’Arte Medas, il Festival della Storia nasce con la volontà di avvicinare il pubblico alle tematiche storiche e scientifiche, senza banalizzare i contenuti ma veicolando quest’ultimi anche attraverso le attività di spettacolo.

Prende il via venerdì 6 dicembre 2013, alle ore 17.30, presso i locali della Biblioteca Comunale di Viale Arsia, la rassegna “Carbonia Scrive”.

La nuova iniziativa, voluta dall’Amministrazione Comunale, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con lo SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis), prevede un ciclo di appuntamenti con gli scrittori della città e con coloro che scrivono sulla città.

Il primo appuntamento sarà con la presentazione del libro “D’altra parte” di Vera Coppa e Antonio Laddomada.

La rassegna proseguirà con il seguente calendario:

Sabato 7 dicembre 2013, presentazione del libro “Avvenimenti accaduti in tempi quasi lontani”, di Caterno Cesare Bettini

Venerdì 13 dicembre 2013, presentazione del libro “A/R quasi libero” di Giuliano Forresu

Sabato 14 dicembre, presentazione del libro “Carrasegare” di Lorenzo Cuccuru

Venerdì 20 dicembre, presentazione del libro “Nero di miniera. Dolce amaro di Terramia” di Felicina Cossu.

Le presentazioni avverranno tutte alle ore 17.30 presso i locali della Biblioteca Comunale di Viale Arsia. Alle presentazioni saranno presenti gli autori. Dal 14 al 18 dicembre, inoltre, sarà visitabile la mostra espositiva delle illustrazioni di Lorenzo Cuccuru, presso la Biblioteca Comunale durante gli orari di apertura.

Sono previste, infine, nel mese di gennaio, le presentazioni dei libri “Carbonia: eravamo tutti comunisti” di Nanni Balestrieri in collaborazione con la Società Umanitaria e “I semi della pace nel cielo della poesia” di Massimiliano Messina sulle opere di Pinuccio Sciola.

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