22 November, 2024
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Il Carbonia ha superato l’Arbus 2 a 1 e s’è qualificato per la finalissima della Coppa Italia, in programma l’8 febbraio 2020 sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano. L’avversario sarà l’Atletico Uri di Massimiliano Paba, protagonista di una grande impresa sul campo della Nuorese, dove ha saputo recuperare nella fase centrale della ripresa, ì due goal subiti nel primo tempo, con i quali la squadra di Antonio Prastaro aveva ribaltato la sconfitta per 2 a 1 subita due settimane fa nel match di andata, ad Uri.

La vittoria del Carbonia non è stata facile. Andrea Marongiu inizialmente ha tenuto in panchina Daniele Contu, Alessio Figos e Nicola Serra (gli ultimi due diffidati, come Samuele Curreli, quindi a rischio ammonizione e conseguente squalifica) e nel tridente d’attacco ha impiegato i fuoriquota Suku Kassama Sariang ed Andrea Renzo Iesu, al fianco del capocannoniere della Coppa Italia Samuele Curreli. Il Carbonia ha spinto subito sull’acceleratore, dimostrando subito di non fidarsi del pari con goal maturato ad Arbus, ed è stato proprio il bomber a sfiorare il goal del vantaggio, con una conclusione spentasi sul palo ma l’Arbus non ha mai rinunciato ad offendere con le ripartenze. Il Carbonia ha tenuto maggiormente il pallino del gioco ed ha sfiorato il goal con Suku Kassama Sariang, con la difesa dell’Arbus ha salvato con un pizzico di fortuna. Ma al 35′ ha capitolato: incursione di Samuele Curreli sulla fascia destra, lancio per Federico Boi, assist di testa per Luigi Pinna che non ha lasciato scampo al portiere ospite Gabriele Mereu. Per Luigi Pinna è il secondo goal in tre giorni, dopo quello decisivo realizzato domenica pomeriggio a Gavoi. Singolare che l’azione del goal sia maturata sull’asse Boi-Pinna, la coppia di centrali difensivi! Nel finale del tempo anche l’Arbus ha colpito un palo con il giovane Mihai Rotaru. Nell’undici iniziale Marco Piras ha impiegato gli ex Momo Cosa e Paolo Uccheddu, mentre l’altro ex Nicola Giganti, fuoriquota, è rimasto in panchina.

Nella ripresa l’Arbus ha cercato di riportarsi in parità, creando qualche apprensione nella difesa del Carbonia e la partita si è fatta sempre più nervosa con il trascorrere dei minuti. Al 20′ l’arbitro ha prima ammonito e poi espulso l’attaccante dell’Arbus Christian Viani per proteste ed Andrea Marongiu ha fatto un doppio cambio: dentro Alessio Figos per Samuele Curreli (diffidato, a rischio squalifica) e Diego Pinna per Andrea Renzo Iesu.

Alessio Figos al 32′ ha raddoppiato con un imperioso stacco di testa, su perfetto assist di Matteo Saias, spedendo il pallone all’angolino basso alla destra di Gabriele Mereu. Partita quasi chiusa e qualificazione alla finale ipotecata. Nel finale Andrea Marongiu ha fatto altri tre cambi: Fabio Biccheddu per Suku Kassama Sariang, Lorenzo Fois per Stefano Demurtas (infortunato) e Daniele Contu per Mattia Cordeddu.

Nelle battute finali, in pieno recupero, al 48′, l’esordiente Flavio Montesuelli s’è infilato nelle maglie della difesa del Carbonia, superando Antonio Fortuna: 2 a 1. Non c ‘è stato più tempo per l’Arbus per sperare nel clamoroso pareggio che avrebbe capovolto la qualificazione, perché dopo una manciata di secondi l’arbitro, contestatissimo dal tecnico ospite Marco Piras e dai suoi calciatori, in particolare il portiere Gabriele Mereu, ha fischiato la fine.

Il Carbonia è in finale. Per Andrea Marongiu è la terza finale di Coppa Italia in quattro stagioni alla guida del Carbonia, la prima in Eccellenza. Dopo due sconfitte ai calci di rigore, in casa biancoblu sono tuti convinti che sia arrivato il tempo di sfatare il tabù, iniziato dieci anni fa a Nuoro, nella finale della Coppa Italia di Eccelkenza persa, anche quella ai calci di rigore, dopo l’iniziale vantaggio, con il Porto Torres.

Giampaolo Cirronis

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221075756711504/

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Il campionato di Eccellenza regionale pone di fronte questo pomeriggio a Gavoi la prima e l’ultima della classifica, Carbonia e Taloro (fischio d’inizio ore 15.00, dirige Salvatore Fresu di Sassari, assistenti di linea Valeria Spizuoco di Cagliari e Martino Fadda di Carbonia). La squadra di casa ha appena esonerato il tecnico Romano Marchi e confida in una reazione d’orgoglio dei giocatori, pur consapevole che probabilmente il Carbonia, in questo momento, sia l’avversario più difficile da affrontare. Questo pomeriggio il Taloro inaugura il nuovo manto in erba sintetica. Il tecnico del Carbonia, Andrea Marongiu, è cosciente delle insidie della partita, che sulla carta sembrerebbe avere un sito scontato, ed alla vigilia ha preparato i suoi giocatori sul piano mentale forse ancora prima che sul piano tecnico.

Una vittoria a Gavoi potrebbe lanciare il Carbonia in fuga in testa alla classifica. Il calendario propone, infatti, lo scontro diretto tra la Nuorese, terza a quattro punti al Carbonia in compagnia del Castiadas, e la Ferrini, seconda ad un solo punto. Una vittoria della Nuorese, qualora il Carbonia riuscisse a vincere a Gavoi, dilaterebbe il vantaggio biancoblu sulle più dirette inseguitrici a quattro lunghezze, a quattro giornate dalla conclusione del girone d’andata.

Sugli altri campi, il Castiadas gioca sul campo del Porto Rotondo, il lanciatissimo Ghilarza (reduce da quattro vittorie consecutive) ad Arbus, il Guspini a Bosa. Completano il programma dell’11ª giornata del girone d’andata, le partite Li Punti-San Marco Assemini ’80 e Kosmoto Monastir-La Palma Monte Urpinu (la squadra cagliaritana non avrà in panchina Paolo Busanca, dimessosi alla vigilia).

Nell’anticipo disputato ieri, l’Ossese ha vinto 2 a 0 sul campo dell’Atletico Uri, balzando temporaneamente al terzo posto, a due punti dal Carbonia e ad uno dalla Ferrini. Per l’Atletico Uri di Massimiliano Paba, una delle squadre più ambiziose alla vigilia del campionato, si tratta della quarta sconfitta consecutiva.

Il bomber biancoblu Samuele Curreli.

 

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Un goal di Daniele Contu al 26′ del secondo tempo, ha consentito al Carbonia di conquistare la quinta vittoria interna (in cinque partite disputate) del primo terzo del campionato, con tre punti che valgono la conferma del primato solitario in classifica, con un punto di vantaggio sulla Ferrini che ha superato il Li Punti per 2 a 0 e quattro sulla coppia Castiadas-Nuorese, dopo la vittoria esterna della squadra barbaricina nel confronto diretto odierno.

La vittoria odierna vale tantissimo, forse anche più dei tre punti conquistati, perché l’Arbus si è confermato avversario assai ostico. La squadra di Marco Piras, costretto a seguire la partita dalla tribuna per la giornata squalifica ricevuta dal giudice sportivo dopo la partita interna persa sette giorni fa con il Castiadas, ma non ha risentito dell’assenza del suo tecnico in panchina, giocando molto bene, mettendo in difficoltà il Carbonia in più occasioni sia nel primo sia nel secondo tempo, anche se il portiere biancoblu Antonio Fortuna non è stato chiamato a interventi decisivi.

Nel primo tempo il Carbonia ha costruito poco rispetto alle altre partite, ma ha avuto l’occasione di sbloccare il risultato con un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara, Adam Collier di Gallarate, per un netto fallo di mano in area di Paolo Uccheddu in un contrasto aereo con Alessio Figos, ma Samuele Curreli si è fatto parare il tiro dal portiere dell’Arbus Gabriele Mereu.

Nel secondo tempo il Carbonia ha cercato di far circolare più velocemente il pallone a centrocampo ma l’attacco è stato raramente pericoloso, fino a quando, al 26′, Daniele Contu, subentrato nella ripresa a Luca Orgiana, ha trovato il varco giusto superando imparabilmente Gabriele Mereu.

L’Arbus, oppostosi fino a quel punto a viso aperto al Carbonia, ha reagito con orgoglio, riuscendo a creare anche qualche preoccupazione alla difesa del Carbonia che nel primo tempo aveva perso per infortunio Luigi Pinna, sostituito da Fabio Mastino, ma il risultato non è cambiato ed il Carbonia alla fine ha festeggiato la settima vittoria in campionato, quinta casalinga, che gli consente di mantenere il primato solitario in classifica.

Buone, nell’Arbus, le prove degli ex Momo Cosa e Nicola Giganti, in campo nell’undici iniziale e sostituiti nel finale.

L’atteso scontro tra Castiadas e Nuorese, due delle maggiori pretendenti – con il Carbonia – alla promozione in serie D, è stato deciso da un goal del 31enne centrocampista della Nuorese Fabio Cocco. La Nuorese ha agganciato il Castiadas al terzo posto, a quattro punti dalla capolista Carbonia e a tre dalla Ferrini di Sebastiano Pinna che ha superato il Li Punti per 2 a 0 con i goal del capocannoniere Fabio Argiolas e di Gianluca Podda.

Il Guspini di Giampaolo Murru ha conquistato la quarta vittoria casalinga, superando per 2 a 1 l’Atletico Uri (sotto la guida di Massimiliano Paba alla terza sconfitta consecutiva, dopo le tre vittorie consecutive iniziali), agganciandolo all’ottavo posto in classifica, con 12 punti ed una partita da recuperare.

Il Ghilarza ha superato di misura la Kosmoto Monastir, 1 a 0, conquistando così la quinta vittoria consecutiva e 15 punti che l’hanno portata dall’ultimo posto solitario con 1 punto alla quinta giornata, al sesto posto alla 10ª.

Sugli altri campi, La Palma Monte Urpinu e Porto Rotondo hanno pareggiato 2 a 2, e l’Ossese ha superato per 1 a 0 il Taloro Gavoi, ultimo in classifica, prossimo avversario del Carbonia.

La partita San Marco Assemini ’80 e Bosa è stata rinviata per impraticabilità del campo di Decimomannu, dove gioca le partite casalinghe la San Marco Assemini ’80.

          

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Carbonia-Arbus, atto secondo di uno spettacolo in tre atti nell’arco di due settimane. Le squadre di Andrea Marongiu e Marco Piras si troveranno nuovamente di fronte, una contro l’altra, a quattro giorni di distanza dall’andata della semifinale di Coppa Italia, disputata mercoledì pomeriggio ad Arbus, terminata sul punteggio di 1 a 1, per la decima giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza, al Comunale “Carlo Zoboli” (inizio ore 15.00, dirige Adam Collier di Gallarate, assistenti di linea Giacomo Sanna e Stefano Siddi di Cagliari). Tra 10 giorni, sempre al “Carlo Zoboli“, saranno di fronte per strappare il biglietto per la finalissima della Coppa Italia, in programma l’8 febbraio 2020 sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano. Oggi Marco Piras non sarà in panchina, perché qualificato per una giornata dal giudice sportivo dopo la partita persa in casa con il Castiadas.

Questo pomeriggio il Carbonia difende il primato solitario in classifica e per riuscirvi deve assolutamente vincere, sperando poi di allungare nuovamente il passo, considerato che è in programma lo scontro diretto tra una delle due vicecapolista, il Castiadas, e la Nuorese, oggi ancora attardata ma tra le più autorevoli pretendenti alla vittoria finale. L’altra vicecapolista, la Ferrini, ospita il Li Punti, una neopromossa che attraversa un periodo negativo.

Il Guspini di Giampaolo Murru ospita l’Atletico Uri di Massimiliano Paba, avversario ambizioso che vuole cercare di recuperare posizioni in classifica, dopo le due sconfitte consecutive subite a Carbonia e con il Ghilarza in casa. Completano il programma della decima giornata le partite Ghilarza-Kosmoto Monastir, La Palma Monte Urpinu-Porto Rotondo, Ossese.Taloro Gavoi e, infine, San Marco Assemini ’80-Bosa.

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Quarto pareggio esterno stagionale per 1 a 1, il primo in Coppa Italia, per il Carbonia, nella gara d’andata della semifinale di Coppa Italia di Eccellenza, questo pomeriggio, sul campo dell’Arbus. Passata in vantaggio dopo dieci minuti con Luca Orgiana, bravo a deviare di testa alle spalle del portiere dell’Arbus Gabriele Mereu un delizioso assist di Daniele Contu, la squadra di Andrea Marongiu è stata raggiunta al 28′ da un goal di Alessio D’Agostino, con una conclusione impeccabile su assist di Mihai Rotaru.

Il Carbonia ha costruito più dell’Arbus, sfiorando ripetutamente il raddoppio con Samuele Curreli, Marcello Angheleddu ed Alessio Figos, prima e dopo il pareggio dell’Arbus, ma fino al riposo il risultato non è cambiato, così non è più cambiato fino alla fine. Nella prima parte della ripresa il gioco è stato sostanzialmente equilibrato, mentre nella parte finale, dopo numerosi cambi (Andrea Marongiu ha concesso un po’ di riposo a Samuele Curreli, sostituito al 26′ con Andrea Renzo Iesu, ed ha inserito anche Federico Boi e Mattia Cordeddu, tenuti inizialmente in panchina, al posto di Stefano Demurtas e Luca Orgiana), il Carbonia ha guadagnato campo (su un terreno di gioco reso pesantissimo dalla pioggia caduta prima e durante l’incontro, soprattutto nella ripresa), ma la difesa dell’Arbus non ha rischiato quasi niente, con il risultato di parità che lascia la qualificazione alla finalissima (8 febbraio 2020 sul campo del Centro federale di Sa Rodia ad Oristano) ancora in bilico, anche se il goal segnato in trasferta costituisce indubbiamente un vantaggio per il Carbonia, in vista della partita di ritorno in programma mercoledì 27 novembre al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. Il Carbonia e l’Arbus si troveranno nuovamente di fronte nella prossima partita di campionato, domenica 17 novembre, al “Carlo Zoboli”.

Nella formazione iniziale dell’Arbus erano presenti tre ex: Paolo Uccheddu, Momo Cosa e Nicola Giganti.

Nell’altra semifinale, l’Atletico Uri ha superato la Nuorese con il punteggio di 2 a 1. La squadra di Massimiliamo Paba ha sbloccato il risultato al 18′ del primo tempo con il 18enne Alessandro Uleri ed ha raddoppiato al 24′ con Stefano Mereu, Il risultato, 2 a 0, non è cambiato fino al 90′ ma in pieno recupero, al 48′ del secondo tempo, è stato espulso Stefano Mereu, l’Atletico Uri ha concluso in 10 uomini, ed il centravanti barbaricino Mauro Ragatzu ha trasformato il calcio di rigore che cambia profondamente la prospettiva per la partita di ritorno, nella quale alla Nuorese sarà sufficiente anche una vittoria di un solo goal, a patto di non subirne, per approdare alla finalissima.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220934755066551/

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Un goal del solito Samuele Curreli, 15° stagionale (10 in Coppa Italia, 5 in campionato), oggi non è bastato al Carbonia per vincere sul difficile campo del Bosa che ha rimontato il goal subito ed ha imposto alla squadra di Andrea Marongiu il terzo pareggio stagionale esterno (ancora per 1 a 1, dopo quelli di Ghilarza ed Ossi, per la prima volta dopo essere passata in vantaggio). Il pareggio, comunque, consente al Carbonia di tenere il primato solitario in classifica, con un punto di vantaggio sulla coppia formata dal Castiadas (passato 2 a 0 ad Arbus) e dalla Ferrini (impostasi in rimonta, 3 a 2, sul Guspini di Giampaolo Murru). Hanno vinto anche la Nuorese, 3 a 0 sulla San Marco Assemini ’80, e l’Ossese, 4 a 2 in rimonta a Li Punti. Secondo stop consecutivo, invece, per l’Atletico Uri di Massimiliano Paba che, dopo il ko di Carbonia, ha perso in casa con il Ghilarza, 2 a 1, ed ora vede la capolista Carbonia lontana ben nove lunghezze. Sugli altri campi, il Taloro è tornato alla vittoria, in casa, con il 2 a 0 sul La Palma Monte Urpinu; Kosmoto Monastir-Porto Rotondo è terminata 0 a 0.

Il pari odierno, al di là della piccola delusione per essere stato ripreso nella ripresa dopo il goal del vantaggio di Samuele Curreli maturato alla mezz’ora del primo tempo, va archiviato con soddisfazione dal Carbonia, unica squadra ancora imbattuta, con un bilancio di 6 vittorie e 3 pareggi, 15 goal segnati e 6 subiti, ed una classifica ampiamente positiva. Il primato solitario, calendario alla mano, assume un significato che va al di là del singolo punto di vantaggio sulle più immediate inseguitrici Castiadas e Ferrini, dei quattro sulla Nuorese e dei cinque sull’Ossese. Il Carbonia, infatti, dopo nove giornate di campionato, ha già incontrato ben sei delle sette squadre che lo seguono dalla seconda all’ottava posizione. L’unica a non aver ancora incrociato la strada del Carbonia, è il Castiadas, attesa il 22 dicembre al Comunale “Carlo Zoboli”, alla 15ª giornata, giro di boa del campionato. Fino ad allora, i biancoblu incontreranno formazioni di “seconda fascia” e, almeno sulla carta, dovrebbero avvantaggiarsi sulle dirette concorrenti per la promozione finale che, intanto, sono attese da diversi scontri diretti, ad iniziare da domenica prossima, con Castiadas-Nuorese; seguiranno all’11ª Atletico Uri-Ossese e Nuorese-Ferrini; alla 12ª Ferrini-Atletico Uri e Ghilarza-Castiadas; alla 13ª Bosa-Ferrini; alla 14ª Bosa-Atletico Uri, Ghilarza-Nuorese ed Ossese-Castiadas.

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Il Carbonia difende il primato con l’Atletico Uri, una delle squadre più attrezzate, reduce da tre vittorie consecutive (fischio d’inizio ore 15.00, dirige Gianluca Satta di Ozieri, assistenti di linea Stefano Siddi di Cagliari e Riccardo Loi di Oristano). Dopo la splendida vittoria ottenuta sette giorni fa sul campo della Ferrini (tornata ieri alla vittoria sul campo della San Marco Assemini ’80 con il largo punteggio di 3 a 0 e temporaneamente affiancata ai biancoblu in vetta alla classifica a quota 17 punti), la quarta consecutiva in campionato, la sesta con la Coppa Italia, il Carbonia non vuole fermarsi. Andrea Marongiu recupera il bomber Samuele Curreli che ha scontato la giornata di squalifica inflittagli dal giudice sportivo per la doppia ammonizione rimediata nel precedente match casalingo vinto con il Li Punti, finora rivelatosi micidiale finalizzatore con 10 goal nelle quattro partite di Coppa Italia e 3 nelle 3 partite intere disputate e nello spezzone di 28′ di Ossi prima dell’espulsione.

L’Atletico Uri, dopo un avvio di stagione stentato (tre pareggi consecutivi e una sconfitta sul campo del Geovillage di Olbia con il Porto Rotondo), ha cambiato guida tecnica, con Massimiliano Paba al posto di Giuseppe Salaris, e la squadra ha reagito nel migliore dei modi, infilando tre vittorie consecutive e qualificandosi per le semifinali di Coppa Italia (nella manifestazione tricolore sfiderà la Nuorese, il 13 e 27 novembre, primo match in casa; il Carbonia se la vedrà con l’Arbus, primo match in trasferta)..

Le condizioni meteo, con il forte vento di maestrale, non sono certamente le migliori possibili ma si preannuncia comunque una partita carica di emozioni che merita un’adeguata cornice di pubblico.

Sugli altri campi, il Castiadas ospita la Kosmoto Monastir, la Nuorese gioca a Olbia con il Porto Rotondo, il Guspini ospita il Li Punti, l’Arbus gioca sul campo del La Palma Monte Urpinu, l’Ossese ospita il Bosa, il Ghilarza ospita il Taloro Gavoi.

 

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Dopo i primi 45′ della sfida di ritorno dei quarti di finale sul campo della Ferrini, il Carbonia era già virtualmente qualificato per le semifinali, in programma il 13 e il 27 novembre. La squadra di Andrea Marongiu, forte del larghissimo vantaggio maturato nella gara di andata due settimane fa al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, 6 a 1, è andata negli spogliatoi in vantaggio per 1 a 0, grazie ad un goal realizzato dal solito Samuele Curreli, al 39′. Per capovolgere il risultato, la Ferrini avrebbe dovuto realizzare ora 6 goal senza subirne, per arrivare quantomeno ai supplementari, eventualità assai remota… Per Samuele Curreli si tratta del 13° goal stagionale, in 8 partite (sette intere + i 28′ di Ossi prima dell’espulsione), il 10° in Coppa Italia, nelle 3  partite e mezza fin qui disputate. Domenica prossima, 27 ottobre, contro la Ferrini, a Cagliari, purtroppo non ci sarà, perché oggi verrà squalificato dal giudice sportivo, dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata domenica scorsa al termine della vittoriosa partita con il Li Punti, maturata al 93′ proprio grazie ad un suo goal che ha festeggiato con una manifestazione di gioia che il direttore di gara ha giudicato eccessiva.

Il Carbonia ha raddoppiato al 15′ della ripresa con Christian Muscas. 0 a 3 con goal di Daniele Contu, goal dell’1 a 3 di Gianluca Podda su rigore per la Ferrini e, infine, quarto goal del Carbonia, autore Andrea Renzo Iesu.

In semifinale il Carbonia affronterà il 13 e 27 novembre l’Arbus che ha eliminato la Kosmoto Monastir, impostasi 2 a 1 a Monastir dopo la vittoria per 2 a 0 maturata nel match di andata. Sono in corso Ghilarza-Nuorese ed Atletico Uri-Bosa.

Nell’altra semifinale, come da pronostico, saranno di fronte la Nuorese e l’Atletico Uri. La squadra di Antonio Prastaro ha vinto 2 a 0 a Ghilarza (all’andata aveva vinto 1 a 0), l’Atletico Uri di Massimiliano Paba ha replicato in casa con il Bosa, il 3 a 0 della gara di andata.

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Il Carbonia espugna il campo del Guspini e sale al secondo posto in classifica, in compagnia di Castiadas ed Ossese, corsare a Li Punti e Nuoro, alle spalle della solitaria capolista Ferrini. Il campionato di Eccellenza inizia a delineare le forze in campo, anche se all’appello manca ancora la Nuorese, travolta dalla matricola Ossese per 3 a 0, ferma a quota 5 punti al 12° posto, a 8 lunghezze dalla capolista Ferrini (tornata alla vittoria sul La Palma Monte Urpinu, dopo la batosta subita in Coppa Italia a Carbonia) e a ben 6 dal terzetto Carbonia-Castiadas-Ossese. Il campionato è lungo ma sicuramente la Nuorese è la squadra che finora ha reso molto al di sotto delle sue potenzialità ed ambizioni. Ha conquistato la prima vittoria l’Atletico Uri, con il nuovo tecnico Massimiliano Paba in panchina, subentrato a Giuseppe Salaris dopo la sconfitta subita sul campo del modesto Porto Rotondo (seguita ai tre pareggi consecutivi iniziali).

Sugli altri campi, il Bosa ha superato di misura il Porto Rotondo, 2 a 1; la San Marco ha avuto la meglio sul Ghilarza; e, infine, Taloro Gavoi ed Arbus Calcio hanno pareggiato 2 a 2.

Il Carbonia a Guspini ha dato un’importante dimostrazione di forza. Il tecnico Andrea Marongiu alla vigilia già sapeva di non poter disporre di Samuele Curreli (squalificato) e Federico Boi (infortunato), e venerdì, nell’ultimo allenamento di rifinitura, ha perso per un leggero infortunio anche Mattia Cordeddu. Formazione d’emergenza, su un campo molto difficile, contro una squadra, quella allenata da Giampaolo Murru, che gioca un buon calcio e, soprattutto sul proprio campo, sa farsi rispettare (ne sanno qualcosa La Palma Monte Urpinu e Ghilarza che ne sono uscite battute). Modulo 4-3-3, con Mastino-Saias-Pinna-Zedda nella linea difensiva, Serra-Demurtas-Angheleddu in quella centrale, Contu-Figos-Sariang in quella d’attacco.

L’avvio di partita è stato equilibrato ma con il passare dei minuti il Carbonia ha iniziato a costruire azioni da goal, prima con Daniele Contu, poi con il giovane Suku Kassama Sariang che ha colpito un palo pieno a portiere battuto. Nella parte finale del tempo, in una manciata di minuti, la svolta della partita, con un uno-due micidiale del Carbonia. A sbloccare il risultato è stato Suku Kassama Sariang che ha sfruttato alla perfezione un delizioso assist di Daniele Contu, involatosi nella metà campo avversaria in una velocissima e letale azione di contropiede; e, subito dopo, su angolo di Nicola Serra da destra, Marcello Angheleddu si è inserito con un perfetto tempismo, superando il portiere avversario con un grande colpo di testa. Festa grande sotto la postazione dei Briganti e palla al centro sullo 0 a 2.

Il Guspini, inevitabilmente, ha subito il doppio colpo e negli spogliatoi Giampaolo Murru ha cercato di ricaricare i suoi, per tentare una reazione in avvio di ripresa. Nei primi 15′ l’andamento della partita non è cambiato, con il Carbonia in controllo del gioco e del risultato, ma poi è è arrivato l’episodio che avrebbe potuto segnare l’ultima mezz’ora, con l’espulsione di Matteo Saias, per doppia ammonizione. Andrea Marongiu e quasi tutti i suoi giocatori hanno protestato a lungo, perché secondo loro l’arbitro avrebbe scambiato calciatore, quale responsabile del fallo incriminato, che sarebbe stato commesso da Luigi Pinna e non da Matteo Saias, ma il direttore di gara ed il suo assistente di sinistra, non hanno voluto sentire ragioni ed il Carbonia è così rimato in 10 uomini per l’ultima mezz’ora (più recupero).

Andrea Marongiu ha stretto le maglie della difesa, il Carbonia ha arretrato il suo raggio d’azione ed il Guspini ha iniziato a spingere con tutte le proprie forze, ma non è riuscito a creare, oltre un’inevitabile apprensione tra i difensori biancoblu, concrete occasioni da rete. Il Carbonia è riuscito così a portare in porto il prezioso risultato che porta in dote tre punti pesantissimi per gli effetti immediati sulla classifica e, soprattutto, per quelli sulla consapevolezza della forza e delle potenzialità del gruppo che, partita dopo partita, sta diventando squadra.

Il campionato è lungo, è arrivato solo ad un sesto del cammino, ma sicuramente le squadre ambiziose che sognano la serie D (Castiadas ed Ossese già in evidenza, Atletico Uri e Nuorese oggi in ritardo ma dal grande potenziale) dovranno fare i conti anche con il Carbonia.

Allegate, con un ricco album fotografico, le interviste ai due tecnici, ai due tecnici, Andrea Marongiu e Giampaolo Murru, e al capitano del Carbonia, Marcello Angheleddu.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220622419538358/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220622461219400/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220622548701587/

 

 

 

 

 

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Dopo la netta vittoria sulla Ferrini in Coppa Italia, il Carbonia si rituffa nel campionato, a Guspini, contro la squadra allenata dall’ex Giampaolo Murru. Il tecnico biancoblu Andrea Marongiu dovrà fare a meno anche oggi di Samuele Curreli, chiamato a scontare la seconda giornata di squalifica rimediata dopo l’espulsione di Ossi, e con ogni probabilità proporrà nuovamente una coppia di attaccanti formata dall’esperto Alessio Figos e dal giovane Suku Kassama Sariang. Inizialmente dovrebbe giocare la stessa formazione schierata inizialmente sette giorni fa contro la San Marco Assemini ’80.

Giampaolo Murru recupera alcuni giocatori assenti in avvio di stagione per infortuni vari, e punta a confermare il positivo rendimento interno tenuto fin qui (due vittorie) e a riscattare l’amara sconfitta di Ossi, dove la sua squadra ha perso con un goal subito in pieno recupero, quando si trovava con il vantaggio di due uomini per le espulsioni rimediate dai calciatori del’Ossese e si è sbilanciata in avanti alla ricerca del goal della vittoria.

La capolista Ferrini ospita il La Palma Monte Urpinu, fermamente decisa a riscattare la pesante sconfitta subita in Coppa Italia a Carbonia. La prima inseguitrice, il Li Punti, ospita il Castiadas, una delle squadre più ambiziose in prospettiva promozione finale in serie D. L’Atletico Uri ospita la Kosmoto Monastir con in panchina il nuovo tecnico Massimiliano Paba, la Nuorese ospita l’Ossese, in un’altra sfida tra due squadre assai ambiziose.

Sugli altri campi, si giocano Bosa.Porto Rotondo, San Marco Assemini ’80-Ghilarza e, infine, Taloro Gavoi-Arbus.